Migranti, Meloni domenica di nuovo a Tunisi con von der Leyen e RutteRoma, 14 lug. (askanews) – Nuovo viaggio a Tunisi domenica prossima per la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte. I tre leader erano stati a Tunisi lo scorso 11 giugno per un pacchetto di aiuti da parte dell’Ue. Domenica, “la presidente von der Leyen si recherà in Tunisia insieme ai primi ministri italiano, Giorgia Meloni, e olandese, Mark Rutte. La presidente e i due premier incontreranno a Tunisi il presidente Kais Saied domenica pomeriggio”, ha annunciato la portavoce della Commissione europea Dana Spinant durante il briefing quotidiano per la stampa oggi a Bruxelles.
Von der Leyen e i due primi ministri “erano già stati a Tunisi l’11 giugno scorso, quando avevano concordato con le autorità tunisine un pacchetto su un accordi di partenariato complessivo. Ora tornano a Tunisi per portare avanti quel lavoro”, ha aggiunto Spinant, annunciando che i tre leader faranno una dichiarazione alla stampa dopo il loro incontro con Saied. Le autorità tunisine e l’Ue stanno lavorando a un Memorandum d’intesa riguardante il futuro accordo di partenariato, che comprende tra l’altro impegni da parte europea riguardo ad aiuti macroeconomici e investimenti per le infrastrutture e in campo energetico in Tunisia, e impegni da parte tunisina riguardo al controllo delle partenze dei migranti irregolari verso l’Ue, e alla gestione dei migranti economici di ritorno, riportati nel Paese dopo aver ricevuto risposta negativa alla loro richiesta d’asilo nei paesi europei.
Le Winx e Iginio Straffi arrivano domani a RiminicomixRoma, 14 lug. (askanews) – Sabato 15 luglio il magico mondo del Winx Club, nato dal genio visionario di Iginio Straffi, sarà protagonista di Riminicomix. L’edizione 2023 della manifestazione dedicata a fumetto e Cosplay, all’interno del festival Cartoon Club, ospiterà un esclusivo evento dedicato al magico mondo made in Italy che, anno dopo anno, continua a collezionare successi.
Iginio Straffi, il fondatore di Rainbow, sarà ospite speciale della manifestazione in un talk nel quale risponderà alle domande della community e del pubblico per parlare del futuro di questa saga evergreen, orgoglio italiano nel mondo, che dal 2004 continua a far sognare intere generazioni tra avventure, amori e amicizie indissolubili. I fan presenti a Riminicomix potranno fare un tuffo nel mondo di Alfea con Elisa Rosselli, la storica voce delle prime sigle di Winx Club. Accompagnata da una crew di ballerini, Elisa farà sognare i fan con una performance dal vivo del celebre brano “Unica”, a cui seguiranno alcune delle canzoni più conosciute e amate della serie. Ad attendere i visitatori ci sarà anche la sfilata del Winx Cosplay Reunion organizzata in collaborazione con Epicos, partner del Winx Cosplay Contest, il concorso nazionale e internazionale dedicato ai migliori cosplayer ispirati alle magiche eroine, arrivato alla sua seconda edizione che si concluderà il 31 luglio 2023. L’evento, realizzato grazie alla collaborazione con Cartoon Club, si inserisce all’interno di una collaborazione più ampia tra il Comune di Rimini e il Gruppo Rainbow che sta sviluppando importanti progetti con l’Accademia Poliarte di Ancona, recentemente entrata a far parte della società guidata da Iginio Straffi.
Autonomia, Schlein: spacca ulteriormente il paese, il Pd dice noRoma, 14 lug. (askanews) – L’autonomia differenziata del ministro Calderoli “vuole spaccare ulteriormente il nostro paese” e il Pd dice “no” perché “l’Italia è una e indivisibile”. Lo dice Elly Schlein in un video pubblicato su Instagram alla vigilia dell’iniziativa del Pd contro la riforma del governo.
“Oggi e domani vi aspettiamo per dire insieme no alla riforma dell’autonomia differenziata di Calderoli e del governo di Giorgia Meloni”. Il Pd dice “no a una riforma che vuole spaccare ulteriormente il nostro paese, che invece ha bisogno di essere ricucito. No ad una riforma che vuole aumentare le diseguaglianze, perché si tratta dell’accesso alla sanità, si tratta dell’accesso alla scuola, si tratta dell’accesso al trasporto pubblico locale”. “In una parola – insiste – si tratta di diritti fondamentali delle italiane e degli italiani e noi non ci stiamo ad una riforma che non mette un euro in più per sanare i divari territoriali e che non ha una visione un progetto per il rilancio del sud”.
Aggiunge la Schlein: “Il Pd è convinto che non ci sia riscatto per l’Italia senza il riscatto del sud e senza il riscatto delle donne e dei giovani che hanno più pagato anche in questi anni i divari territoriali. A Napoli insieme a noi ci saranno costituzionalisti, esperti, scrittrici, lavoratori rappresentanti del mondo dei sindacati e delle imprese. Non mancate perché l’Italia è una e indivisibile”.
Ue, Giorgetti: separare i dibattiti su bilancio e risorse proprieBruxelles, 14 lug. (askanews) – Bisogna mantenere separati i dibattiti in corso tra i governi nazionali dell’Ue e le istituzioni europee su, da una parte, la revisione di mezzo percorso del Quadro finanziario pluriennale comunitario 2021-2027 (Qfp), con la richiesta della Commissione di un contributo aggiuntivo di 65,8 miliardi di euro dagli Stati membri, e dall’altro l’istituzione di nuove “risorse proprie” per finanziare il bilancio dell’Unione. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento nella sessione pubblica della discussione del Consiglio Ecofin, oggi a Bruxelles.
“Sarebbe il caso di mantenere il dibattito” sulla revisione del bilancio pluriennale “separato da quello sul pacchetto delle risorse proprie, considerando la necessità di un’approvazione più rapida della revisione del Qfp per il sostegno all’Ucraina”, ha detto Giorgetti. “E’ importante continuare a fornire assistenza finanziaria in modo prevedibile e flessibile, adattandosi all’evoluzione dello sforzo bellico”, ha sottolineato il ministro.
Salario minimo, maggioranza presenta emendamento per fermare pdlRoma, 14 lug. (askanews) – La maggioranza di centrodestra in commissione Lavoro alla Camera ha depositato un emendamento soppressivo alla legge sul salario minimo.
“Nonostante le numerose audizioni svolte in commissioni, la maggior parte delle quali hanno espresso contrarietà a un salario minimo regolato per legge – si apprende da fonti della maggioranza – le opposizioni hanno preferito fare di un tema così importante un totem di propaganda in vista dell’estate, ponendo un muro sulla proposta da noi avanzata di una discussione a 360 gradi sulla contrattazione, il welfare aziendale e lavoro povero da avviare a settembre. Pertanto ci siamo visti costretti a procedere in questo senso e continuare nel lavoro avviato, da maggioranza e governo, su provvedimenti che hanno già dato i loro frutti – come il taglio del cuneo e il dl lavoro – e quelli che tra qualche giorno arriveranno in parlamento come il prossimo disegno di legge lavoro. Il tema dei salari è nell’agenda politica del centrodestra e stiamo lavorando per dare risposte adeguate e non solo strumentali ed inattuabili”.
Renzi: il legame Berlusconi-attentati di mafia è tesi folleRoma, 14 lug. (askanews) – Ipotizzare un ruolo di Silvio Berlusconi dietro gli attentati di mafia del 1993 “è folle” per Matteo Renzi, il leader di Iv lo ribadisce nella sua enews. “Qualcuno crede che Berlusconi volesse far saltare in aria Maurizio Costanzo perché egli parlava male della mafia peraltro su Canale 5? Penso che siamo fuori dal mondo. Ma ove volessimo accedere a questa tesi assurda Berlusconi non aveva bisogno del tritolo, poteva cambiare i palinsesti; la TV da cui Costanzo attaccava la Mafia era la TV di Berlusconi”.
E’ vero che esiste l’obbligo dell’azione penale, aggiunge, ma “c’è qualcuno che può spiegarmi perché la procura di Firenze diretta da Luca Turco non ha mosso un dito per sgomberare un hotel illegalmente occupato – e su cui c’erano le denunce del Comune e delle forze dell’ordine – tenendo per nove mesi una situazione di degrado e abusivismo nel cui contesto si sono registrati tentativi di omicidio e alla fine la sparizione di una bambina di cinque anni?”. Continua Renzi: “Ma perché la procura di Firenze così solerte nei processi ad alta visibilità mediatica non ha mosso un dito per ripristinare la legalità all’ex hotel Astor? Sparisce una bambina di cinque anni a Firenze e l’attenzione della Procura è sulle ricostruzioni allucinanti di trent’anni fa? Ma dai, su, siamo seri”.
Giornate degli Autori, Joao Pedro Rodrigues presiederà la giuriaRoma, 14 lug. (askanews) – Sarà João Pedro Rodrigues a presiedere quest’anno la giuria delle Giornate degli Autori. Il regista, sceneggiatore, montatore, attore e produttore portoghese, nel 1997 ha portato alla Mostra del Cinema di Venezia il cortometraggio a tematica LGBT, Parabéns!. Dopo un paio di mediometraggi, nel 2000 è tornato alla Mostra, questa volta in concorso, con l’opera prima O Fantasma. Nel corso degli anni i suoi film sono stati selezionati nei maggiori festival internazionali (Rotterdam, Berlino, Cannes, Karlovy Vary, Locarno, Toronto, San Sebastián e naturalmente la già menzionata Venezia). Nel 2016 Rodrigues si è aggiudicato il premio per la miglior regia a Locarno con O Ornitólogo. Lo scorso anno ha realizzato Fogo-Fatuo, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs e nella cinquina finalista del LUX Audience Award 2023.
Nessuno meglio di lui potrà dunque guidare quest’anno il progetto 27 Times Cinema, organizzato dalle Giornate degli Autori, il LUX Audience Award del Parlamento europeo ed Europa Cinemas, in collaborazione con Cineuropa, che vedrà 27 giovani cinefili europei, ambasciatori del Parlamento Europeo, essere la giuria ufficiale delle Giornate degli Autori. Coordinati dal Direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, i ragazzi e le ragazze decreteranno a Venezia, insieme al Presidente João Pedro Rodrigues, il film vincitore del GdA Director’s Award, unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma promossa da Anac e 100autori nell’ambito della Mostra del Cinema. Dopo Céline Sciamma e l’inedito duo composto da Mina Mileva e Vesela Kazakova che due anni fa premiò il rumeno Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark, poi vincitore anche del Premio De Laurentiis per la migliore opera prima di tutta la Mostra, a João Pedro Rodrigues spetta quest’anno il compito di accompagnare per dieci giorni i suoi giovani compagni d’avventura nella ricerca del film che, all’interno della Selezione Ufficiale delle Giornate, avrà saputo meglio cogliere il senso del premio: il coraggio di guardare al mondo con occhi nuovi.
“Sono entusiasta all’idea di presiedere una giuria di 27 giovani cinefili europei – ha dichiarato il regista nato a Lisbona – da giovane cinefilo sin dall’età di quindici anni, ho sviluppato una relazione con il cinema appassionata e radicale. E non vedo l’ora di scoprire lo sguardo unico di ciascuno dei membri della giuria”. “A distanza di un anno dalla vittoria del portoghese Lobo e Cão di Claudia Varejão come miglior film delle Giornate degli Autori – ha dichiarato Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate degli Autori -, è un immenso piacere per me continuare la storia d’amore con il cinema lusitano accogliendo uno dei maggiori registi contemporanei. Scegliere João Pedro Rodrigues come Presidente della Giuria per il 20° anniversario delle Giornate degli Autori, significa festeggiare un cinema libero, provocatorio, versatile, capace di interrogare il nostro tempo con audacia e irriverenza. Sono certa che confrontarsi con un regista di tale portata, sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’esperienza elettrizzante”.
Joao Pedro Rodrigues è un regista portoghese riconosciuto a livello internazionale. Quando aveva otto anni, suo padre gli regalò un binocolo; da quel momento decise di diventare un ornitologo, non separandosene mai nei suoi viaggi e utilizzandolo per addentrarsi nella natura e osservare gli uccelli. Il suo lavoro esplora i generi e i desideri umani in tutte le loro forme e travestimenti, riflettendo la variegata storia del cinema, dai generi classici al documentario passando per i film sperimentali. Le sue opere sono state proiettate e hanno vinto premi nei festival più importanti del mondo, da Cannes a Venezia, da Locarno a Toronto e Berlino. Nel 2016, il Centre Pompidou di Parigi ha omaggiato Rodrigues e il suo compagno e collega, João Rui Guerra da Mata, con una retrospettiva e una esposizione.
Parigi 2024, Cio: “Niente invito formale per Russia e Bielorussia”Roma, 14 lug. (askanews) – Russia e Bielorussia non riceveranno alcun invito formale per le Olimpiadi di Parigi 2024. A comunicarlo è stato il Cio, spiegando che tali inviti saranno riservati alle altre 200 nazionali a fine luglio. Come di consueto, a un anno dall’inizio dei Giochi il Comitato Olimpico invita infatti tutte le squadre a prendervi parte. “Le squadre idonee riceveranno il loro invito il 26 luglio, mentre saranno esclusi i Comitati olimpici di Russia e Bielorussia, oltre a quello del Guatemala perché sospeso” si legge. Ciò non vuol dire che atleti russi e bielorussi non parteciperanno, anzi il Cio ha invitato le varie federazioni a consentire una loro partecipazione da atleti neutrali. Come si legge nella nota, però: “Il Cio ha preso questa decisione a sua piena discrezione e senza essere vincolato dai risultati delle precedenti gare di qualificazione olimpica”.
L’aspartame è stato classificato come possibile cancerogeno dall’OmsRoma, 14 lug. (askanews) – L’aspartame, dolcificante comunemente utilizzato da circa quarant’anni in migliaia di prodotti di consumo quotidiano in tutto il mondo, è stato dichiarato “possibile cancerogeno”. L’annuncio – del Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), l’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) responsabile di elencare le cause del cancro – aggiunge un peso decisivo alla controversia che accompagna questa sostanza chimica da diversi decenni.
L’aspartame, che può essere identificato anche con il codice “E951” sul retro dei prodotti, è stato inserito nel Gruppo 2B della classificazione Iarc, insieme ad altri 322 agenti con effetti e origini diverse come i contraccettivi progestinici, la benzina, il clordecone e l’aloe vera. Si tratta del terzo livello di gravità, dopo i “probabili” cancerogeni come la carne rossa o il glifosato e le sostanze classificate come cancerogene per l’uomo, come l’alcol o il tabacco. In pratica, questo significa che il livello di evidenza scientifica non è ancora sufficiente per classificare definitivamente l’aspartame come cancerogeno, ma che esistono seri segnali. Venticinque esperti indipendenti hanno esaminato un patrimonio di 1.300 studi scientifici pubblicati negli ultimi anni sull’aspartame. Quelli che hanno esaminato i meccanismi d’azione della sostanza sull’organismo hanno individuato prove di stress ossidativo, infiammazione cronica o assunzione di nutrienti, ma non sono stati considerati conclusivi per quanto riguarda la sua genotossicità, cioè la sua capacità di generare danni irreversibili al genoma. Per quanto riguarda gli esperimenti sugli animali, alcuni studi, in particolare quelli condotti dall’Istituto Ramazzini in Italia, hanno evidenziato un aumento dell’incidenza di tumori nei topi e nei ratti che consumano alte dosi di aspartame. Questa evidenza è considerata “limitata” dagli esperti a causa di alcuni pregiudizi negli studi.
Infine, tre studi epidemiologici condotti in Europa e negli Stati Uniti hanno stabilito un legame con un aumento del rischio di cancro al fegato, più specificamente di carcinoma epatocellulare, nei consumatori abituali di bevande addolcite artificialmente. Anche in questo caso, il livello di evidenza è stato giudicato “limitato”, a causa del numero insufficiente di studi.
Bankitalia: a maggio nuovo record del debito pubblico, 2.816,7 miliardiRoma, 14 lug. (askanews) – Nuovo record per il debito pubblico italiano. Lo scorso maggio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 4,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.816,7 miliardi. Lo rileva la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (15,8 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,7 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (12,7 miliardi, a 27,6 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile alle amministrazioni centrali (4,6 miliardi). La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è rimasta invariata al 25,8 per cento, mentre ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 26,6 per cento (dal 26,3 del mese precedente) e quella degli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile al 10,8 per cento.