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Santanchè: stipendi milionari? Da Ki group solo 27mila euro

Santanchè: stipendi milionari? Da Ki group solo 27mila euroRoma, 5 lug. (askanews) – A proposito dei “compensi milionari che mi sono stati attribuiti: dalla Ki group Srl ho percepito 27mila euro lordi in tre anni, una media di 9mila euro all’anno”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo, nell’informativa al Senato.

Santanchè ha spiegato anche che nel 2010 quando è avvenuto il salvataggio dell’azienda in question da parte “del padre di mio figlio con cui non avevo più una relazione affettiva, il suo investimento in questo settore del biologico aveva un valore creato da zero non distrutto al contrario di quanto è stato raccontato. Io non ho avuto nessun ruolo nè nella sua fortunata costruzione nè nel suo abbattimento. Non intendo rispondere delle scelte imprenditoriali del padre di mio figlio, ne sono estranea e tale intendo rimanere”.

Napoli, per Garcia esordio a Frosinone: “Non esistono partite facili”

Napoli, per Garcia esordio a Frosinone: “Non esistono partite facili”Roma, 5 lug. (askanews) – Rudi Garcia, nuovo tecnico del Napoli, ha commentato così il sorteggio del calendario di Serie A : “Sapevamo che avremo iniziato fuori casa e dal sorteggio è uscito il Frosinone che ha disputato un eccellente torneo di serie B meritando la promozione. Nel complesso sappiamo che nel campionato di serie A non ci sono partite facili, vista la qualità del calcio italiano”.

“Di positivo – continua Garcia ai canali ufficiali del club – c’è che dopo le sfide di Champions League, cinque volte su sei, giochiamo in casa ed è importante considerando che una gara di Champions comporta sempre un notevole dispendio energetico”.

Santanchè in Senato: contro di me campagna di odio, non ho ricevuto nessun avviso di garanzia

Santanchè in Senato: contro di me campagna di odio, non ho ricevuto nessun avviso di garanziaRoma, 5 lug. (askanews) – “Ho preferito non far pesare al governo e alla maggioranza le conseguenze di una campagna di odio nei miei confronti”. Lo ha detto la ministra per il Turismo Daniela Santanchè aprendo la sua informativa in Senato, sull’informativa della ministra del Turismo Daniela Santanchè sui fatti connessi a un servizio giornalistico televisivo e successivi articoli di stampa relativi alla sua posizione da imprenditrice.

“Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, ho chiesto ai miei avvocati di verificare”, ha sottolineato.“Se avessi ricevuto un avviso di garanzia ve lo avrei detto perché per me non sarebbe cambiato nulla rispetto a quanto sto per dirvi, né la fiducia per la magistratura, né sulla mia vicenda che, piaccia o non piaccia, non comporterà le mie dimissioni”, ha detto Santanchè, nel corso dell’informativa al Senato.

“Qualcuno dovrebbe dare a me delle risposte”, ha aggiunto riferendosi all’articolo pubblicato dal quotidiano “il Domani che ha avuto una notizia che io non ho e che nessuno potrebbe lecitamente avere, una ipotesi grave”. E poi ha concluso: “vi chiedo di reagire a questa pratica che oggi colpisce me ma domani potrebbe colpire qualunque cittadino, politico o no”. 

Santanche’: dopo articolo Domani chiedo io risposte

Santanche’: dopo articolo Domani chiedo io risposteRoma, 5 lug. (askanews) – “Dopo aver letto ‘Domani’ sono io che avrei bisogno di avere risposte e le chiedo con forza. E’ normale leggere su un giornale che sarei indagata? E’ normale che un giornalista scriva cose secretate e ignote a me e ai miei avvocati?”. Lo ha detto la ministra per il Turismo Daniela Santanche’ nella sua informativa al Senato.

“Ci scandalizziamo per come mi vesto e dove abito e chiudiamo gli occhi davanti a questa sporca pratica?” ha rilanciato.

Santanchè: avviso garanzia non avrebbe cambiato nulla, non mi dimetto

Santanchè: avviso garanzia non avrebbe cambiato nulla, non mi dimettoRoma, 5 lug. (askanews) – “Se avessi ricevuto un avviso di garanzia ve lo avrei detto perchè per me non sarebbe cambiato nulla rispetto a quanto sto per drivi, nè la fiducia per la magistratura, nè sulla mia vicenda che, piaccia o non piaccia, non comporterà le mie dimissioni”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo nel corso dell’informativa al Senato.

“Qualcuno dovrebbe dare a me delle risposte”, ha aggiunto riferendosi all’articolo pubblicato dal quotidiano “il Domani che ha avuto una notizia che io non ho e che nessuno potrebbe lecitamente avere, una ipotesi grave”. E poi ha concluso: “vi chiedo di reagire a questa pratica che oggi colpisce me ma domani potrebbe colpire qualcune cittadino politico o no”.

Palinsesti Mediaset: più news, reality senza eccessi e un po’ di revival

Palinsesti Mediaset: più news, reality senza eccessi e un po’ di revivalMilano, 5 lug. (askanews) – Nella nuova stagione televisiva di Mediaset l’informazione “popolare di qualità” assume sempre più rilievo. E l’arrivo delle giornaliste, Myrta Merlino su Canale 5 e Bianca Berlinguer su Rete 4, ne è solo la conferma. Ma l’offerta della tv commerciale guidata da Pier Silvio Berlusconi dal prossimo autunno accanto all’informazione, continuerà a proporre i reality, a patto che non sconfinino negli eccessi, insieme ad alcuni programmi di successo ripescati dal passato, come la Ruota della fortuna di Mike Bongiorno ora affidata a Gerry Scotti e una serata Karaoke.

È lo stesso Ad, davanti a una platea di giovanissimi dipendenti (60 in tutto con un’età massima di 27 anni) e storici direttori e presentatori delle reti Mediaset, a raccontare le novità del palinsesto: “La prima notizia televisiva è che manderemo in onda su Canale 5 lo speciale televisivo che nasce dallo spettacolo di Checco Zalone tra metà ottobre e metà novembre. La seconda che Gerry Scotti dalla prossima stagione avrà due programmi nuovi, in prime time Io Canto Generation e una nuova edizione evoluta della Ruota fortuna in pre serale, un bellissimo ritorno di uno dei prodotti del caro Mike”. Su questa linea “ripeschiamo un formato tradizionale classico dall’Arena di Verona con il più grande Karaoke d’Italia”. Del resto, ha ammesso lui stesso, “c’è una tendenza tra i broadcaster europei al revival su prodotti anni 90 che funzionano. A noi non dispiace, e poi se i prodotti vivono per anni vuol dire che sono forti”. Tra i ritorni revival si può inserire anche il Grande Fratello nella versione originale, che “torna alle storie dei concorrenti”. E qui Pier Silvio Berlusconi ha tenuto a chiarire la sua posizione su questo format: “I reality possono non piacere, io non impazzisco nel guardarli ma far finta che non siano un pezzo della tv e non piacciano al pubblico vuol dire non essere attaccati alla realtà. Possono essere fatti meglio o peggio, bisogna essere attenti a non eccedere, ma i reality creano milioni, miliardi di interazioni”. “Io vorrei, e così sarà, che gli autori si sforzassero di lavorare per trovare delle storie e non arrivare agli eccessi – ha sottolineato – non è colpa del ragazzo che perde il controllo se va in onda ma degli autori, forse qualcuno era un po’ distratto. E’ comunque colpa nostra”.

A Maria De Filippi resta lo scettro di Canale 5, dove in Tu sì que vales sarà affiancata in giuria da Luciana Littizzetto: “E’ una scelta fatta con la De Filippi – ha spiega Berlusconi – è una comica con una verve molto forte legata all’attualità, è un arrivo che rafforzerà programma che è già bello forte”. L’access prime time resta sempre di Striscia la notizia che a novembre compie 35 anni, mentre Temptation oltre alla versione estiva da dopo Natale arriverà in tv con una edizione invernale. Quanto a Ilary Blasi Berlusconi si è limitato a dire di essere “soddisfatto dell’ultima Isola dei famosi, non c’è una domanda su cosa farà, può essere solo che l’Isola slitti di una stagione”. Belen, invece, “non ci sarà”, come per altro era già emerso. Tra gli altri programmi in palinsesto il ritorno di Ciao Darwin, Zelig, Michelle Impossibile, Felicissima Sera e poi le serate evento con Il Volo, Elisa, Max Pezzali e Orietta Berti. Mentre alle Iene su Italia 1 arriva Veronica Gentili. Resta solo un sogno, per ora nel cassetto, a Pier Silvio Berlusconi: riavere sulle sue reti Fiorello. “Mi piacerebbe, ho un rapporto bellissimo con lui – ha detto a fine serata – ma quelle pochissime volte che ci sentiamo parliamo di tutto tranne che di tv. Ovvio che se venisse gli lascerei fare tutto quello che vuole”.

Calcio, il calendario della Serie A: le date delle partitissime

Calcio, il calendario della Serie A: le date delle partitissimeRoma, 5 lug. (askanews) – Queste alcune delle partitissime del campionato di serie A:

Gli scontri diretti del Napoli – Alla decima giornata Napoli-Milan il 29 ottobre e alla 24esima Milan-Napoli l’11 febbraio. Napoli-Inter alla 14esima il 3 dicembre e Inter-Napoli alla 29esima il 17 marzo. Juventus-Napoli alla 15esima il 10 dicembre e Napoli-Juventus alla 27esima il 3 marzo. I derby di Roma – Lazio-Roma si giocherà alla 12esima giornata, il 12 novembre. Roma-Lazio sarà alla 31esima giornata, il 7 aprile.

I derby di Milano – Inter-Milan alla quarta giornata (17 settembre), Milan-Inter alla 21ma il 21 aprile. I derby di Torino – Juventus-Torino all’ottava giornata (8 aprile), Torino-Juventus alla trentaduesima giornata (14 aprile).

Milan-Juventus si giocherà alla nona giornata il 22 ottobre, Juventus-Milan alla 35esima il 28 aprile. Il derby d’Italia – Juventus-Inter si giocherà alla tredicesima giornata il 26 novembre, Inter-Juventus alla 23esima giornata il 4 febbraio.

Il calendario della serie A, al via il week-end del 19-20 agosto

Il calendario della serie A, al via il week-end del 19-20 agostoRoma, 5 lug. (askanews) – Il prossimo campionato di serie A avrà inizio nel week-end del 19-20 agosto e si concluderà il 25-26 maggio 2024. Per questa stagione è previsto un solo turno infrasettimanale, che si giocherà il 27 settembre, mentre saranno quattro gli stop per le nazionali: il 10 settembre 2023, il 15 ottobre 2023, il 19 novembre 2023 e il 24 marzo 2024. Per gli amanti del calcio inglese, non ci sarà il ritorno al ‘Boxing-Day’, ma la Serie A scenderà in campo il 23 dicembre, poco prima di Natale, e il 30, a due giorni dal nuovo anno. Come di consueto, si scenderà in campo anche il 6 di gennaio, a pochi giorni dalla nuova final-four di Supercoppa Italiana, che vedrà impegnate Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina.

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: non ho intenzione di scendere in politica. Nessuno sostituirà mio papà

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: non ho intenzione di scendere in politica. Nessuno sostituirà mio papàMilano, 5 lug. (askanews) – “Assolutamente no, io non ho intenzione di scendere in politica”. Così l’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a poco meno di un mese dalla scomparsa del padre Silvio, esclude un suo impegno in politica a stretto giro. Durante la consueta presentazione dei palinsesti della nuova stagione di Mediaset, a Cologno Monzese, l’ad ha motivato ai giornalisti le ragioni di questa scelta. Motivazioni che se in due casi sono personali, nel terzo afferiscono alla situazione politica del Paese. Ieri per l’ad di Mfe-Mediaset c’è stata la prima uscita pubblica dopo il lutto, con la consueta presentazione dei palinsesti Mediaset negli studi di Cologno Monzese, andata avanti fino a tarda notte.

“Assolutamente no, io non scendo in politica”. L’amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a poco meno di un mese dalla scomparsa del padre Silvio, esclude un suo impegno in politica a stretto giro. Durante la consueta presentazione dei palinsesti della nuova stagione di Mediaset, a Cologno Monzese, l’ad ha motivato ai giornalisti le ragioni di questa scelta: “La prima questione è del tutto personale: la politica è un mestiere serio e non dico a caso mestiere perché i mestieri si studiano ma ancora di più si imparano facendo esperienza. Non riterrei giusto dire: ‘ok, per quello che è successo andiamo’. Il secondo motivo è ancora personale, ed è che anche ove mai fosse, non penso sia giusto lasciare le cose a metà. Oggi Mediaset sta attraversando un momento importantissimo di crescita, nuovi progetti e sviluppo, e io ritengo di dover rimanere a Mediaset a fare il mio mestiere”. E poi c’è il terzo motivo, esterno: “E’ il motivo più importante di tutti – ha detto – anche ove mai, e così non è, dovessi sentire io una qualche chiamata, non bisogna dimenticare perchè si fanno le cose. Io penso che per scendere un politica uno debba pensare di dare un servizio agli italiani ma oggi non c’è nessuna emergenza, non vedo perchè”. “Detto questo – ha chiosato – io non ho intenzione di scendere in politica”.

Ma è proprio su questo terzo motivo che, a fine serata, chiacchierando con i giornalisti, invita a riflettere, ammettendo che “nei vari pensieri che ho fatto, la scomparsa di mio papà mi ha fatto nascere qualcosa dentro. Io ora ho 54 anni, mio padre quando è sceso in politica ne aveva 58. Qualcosa di emotivo e sentimentale si è mosso” ha confidato “onestamente”, salvo subito dopo ribadire che “non vado e non faccio politica non solo perché non voglio ma soprattutto perché non c’è nessuna necessità a oggi. C’è un governo eletto dagli elettori che sta facendo del suo meglio, diamogli tempo”. Su una cosa però è certo: “Chi sostituirà mio papà? Nessuno mai”. Parlando poi dell’azienda Pier Silvio ha detto: “In famiglia non si è mai parlato della cessione di Mediaset”. Alla domanda se gli avesse dato fastidio che i giornali ne avessero scritto immediatamente dopo la scomparsa del padre ha detto: “La risposta è sì, è inevitabile che sia così”.

“Non è che noi vogliamo dare l’impressione di compattezza, c’è compattezza. Io voglio un bene enorme a mia sorella Marina e voglio un bene enorme ai miei tre fratelli Barbara, Eleonora e Luigi. Ognuno fa il suo mestiere, abbiamo vite diverse ma c’è una compattezza assoluta”. Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, usa parole nette nel descrivere il rapporto con le sorelle e il fratello, all’indomani della scomparsa del padre. A chi gli chiedeva, in occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset a Cologno Monzese, se ci fosse una concreta unità di visione, dopo il primissimo messaggio di continuità lanciato come Fininvest all’indomani della morte di Silvio Berlusconi, l’ad di Mfe ha ribadito “l’assoluta compattezza” della famiglia rivelando di essere stato “un po’ turbato” da quello che hanno scritto i giornali pur comprendendo che “ognuno fa il suo mestiere”.

E nelle parole, come nei gesti, Pier Silvio Berlusconi ha portato il ricordo del padre: “La mancanza che sento è enorme, me l’avevano detto che la perdita di un genitore è la peggiore esperienza della vita, ma man mano che le settimane passano la mancanza cresce”. Un ricordo commosso per suo padre, scomparso il 12 giugno scorso. Martedì per l’ad di Mfe-Mediaset c’è stata la prima uscita pubblica dopo il lutto, con la consueta presentazione dei palinsesti Mediaset negli studi di Cologno Monzese, andata avanti tutta la notte. Fin dall’inizio della serata, presentata da Gerry Scotti, i ricordi e le emozioni si sono fatti strada tra l’annuncio di un programma nuovo e qualche informazione finanziaria. Come quando è salito sul palco emozionato, dopo il video-omaggio di Mediaset a lui e a suo padre Silvio: “E adesso?” ha detto col nodo alla gola, ringraziando “tutti gli amici di Mediaset, i giornalisti. Mi viene da dire ‘mamma mia’ ma dico ‘Papà, ti amo’”, indirizzando al cielo un bacio. E per sciogliere la tensione ha lasciato il palco alla performance degli Italian gospel Choir. Ma come già aveva detto ai dipendenti il giorno della morte del padre, “adesso facciamo click e torniamo a lavorare”. E lo ha fatto per tutta la presentazione, senza però respingere i ricordi che affioravano o venivano sollecitati dalla curiosità dei giornalisti: “Faccio ancora fatica a parlarne, la mancanza è più dell’uomo che del papà. Sono onesto e dico una cosa che rende ancora una volta onore a mio padre: non è una mancanza così forte a livello professionale, da questo punto di vista è stato un grande padre. Io ero in azienda quando è entrato in politica e ne sono stato completamente travolto da questa scelta. Mi ricordo che un giorno mi chiamò in cucina, vide la mia agenda e mi disse: ‘Ma fai veramente così tanti appuntamenti? Sei diventato me?’. Oggi la mancanza è totale ma sulla continuità devo dire che è stato così grande che è riuscito a dare ai suoi figli la possibilità di andare avanti senza di lui prima di quello che è successo”. Ripete a più riprese che è stato un padre “dolcissimo, di una dolcezza infinita” e anche molto “permissivo” sebbene non sia mancata “più di una sgridata e ora che ho un figlio io di 13 anni lo capisco”. E ricordando l’ultima volta che era andato da lui per un consiglio professionale, ha detto: “Quella volta mio padre mi disse ‘ma tu chiedi a me? Mediaset è più tua che mia. Quello che decidi tu a me va bene’. Ecco lui era amore, dolcezza e libertà”.

Giorgetti a banche: urgente accordo per allungare durata mutui

Giorgetti a banche: urgente accordo per allungare durata mutuiRoma, 5 lug. (askanews) – “E’ indispensabile e urgente un accordo per l’allungamento della durata dei mutui a tasso variabile, per limitare l’impatto dell’aumento dei tassi sulle famiglie”. E’ la sollecitazione che ha fatto il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, alle banche, nel suo intervento all’Assemblea dell’Abi.

In un contesto positivo per il settore bancario, come è quello attuale, Giorgetti ha anche ribadito la sua aspettativa di “un rapido avvicinamento tra i margini di interesse applicati ai crediti erogati e quelli riconosciuti sulle somme accantonate nei conti correnti. Un adeguamento dei tassi attivi al nuovo contesto che stiamo attraversando – ha aggiunto il Ministro – rappresenterebbe un’azione equa nei confronti dei clienti e contribuirebbe ad alleviare l’impatto della pressione inflazionistica”. Giorgetti ha quindi rivolto un appello alle banche affinchè si attivino per favorire lo smaltimento dei crediti derivanti dai bonus edilizi. Sarebbe “auspicabile”, ha detto, un “approccio proattivo circa lo ‘smaltimento’ dello stock di crediti fiscali generati dalle cessioni dei cosiddetti superbonus edilizi, su cui il governo è responsabilmente e coraggiosamente intervenuto”.