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Giappone scosso da scandalo nel mondo delle terme

Giappone scosso da scandalo nel mondo delle termeRoma, 28 feb. (askanews) – Uno scandalo sta turbando il clima in uno dei fiori all’occhiello del turismo giapponese: gli onsen, cioè le affascinanti terme. Uno dei più rinomati onsen nipponici, un tempo frequentato anche dall’imperatore, ha dovuto oggi presentare formali scuse per aver lesinato nei cambi di acqua delle vasche, tanto che analisi hanno rilevato una presenza del batterio della legionella a un livello di 3.700 volte superiore ai limiti previsti. Lo racconta oggi il Mainichi shimbun.
“La gestione dell’acqua è diventata inadeguata da dicembre 2019 e ancor più sciatta con la secca caduta dei clienti a causa della pandemia di coronavirus”, ha dovuto ammettere in una conferenza stampa Makoto Yamada, gestore del Daimaru Besso di Chikushino, nella prefettura di Fukuoka, sud del Giappone.
Il governo prefetturale ha scoperto in un’ispezione che agli operatori dell’onsen fu dato ordine di cambiare l’acqua solo due volte all’anno, mentre le ordinanze relative all’igiene negli onsen prevedono almeno un cambio a settimana.
Yamada ha assicurato, come se la sostanza della questione cambiasse, che la scelta di diradare i cambi di acqua non è stata fatta “per tagliare i costi”, bensì per “risparmiare tempo e lavoro”. In ogni caso, il gestore ha annunciato le sue dimissioni una volta che il problema verrà risolto.
Il manager inoltre ha ammesso di aver dato indicazioni allo staff di falsificare le registrazioni sul rilascio di cloro nell’acqua presentate all’ufficio di salute pubblica.
Lo scandalo è scoppiato a partire da novembre scorso, quando un’ispezione della prefettura rilevò una presenza batterica fuori scala nelle acque dell’onsen, che ha ripreso le attività dalla fine di dicembre, dopo aver riportato a livelli di norma le condizioni delle sue acque.
Secondo il governo giapponese, nel 2016 esistevano oltre 3mila resort incentrati sugli onsen, definiti sulla base dei parametri stabiliti in una specifica legge emanata nel 1948. Questo vuol dire che, in realtà, il numero di onsen singoli è di almeno 6mila unità, una media di tre per ogni municipalità giapponese. Attorno questo business ruotano oltre 15mila strutture ricettive, per un giro d’affari annuo che si aggira attorno ai 12 miliardi di dollari. Il Giappone al secondo posto al mondo per giro d’affari attorno alle terme, secondo solo alla Cina che però ha dieci volte gli abitanti del Sol levante.
Il Daimaru Besso di Chikushino è stato fondato nel 1865. Tra i suoi ospiti più celebri è in particolare ricordato l’imperatore Hirohito, conosciuto dopo la sua morte col nome postumo di Showa.

Bakhmut vacilla, Kiev chiede aerei ma non crede ad armi cinesi ai russi

Bakhmut vacilla, Kiev chiede aerei ma non crede ad armi cinesi ai russi

Zelensky: cada tabù su caccia. Budanov: nessuna conferma su Pechino

Roma, 28 feb. (askanews) – La situazione nella città di Bakhmut, sulla linea del fronte orientale della guerra in Ucraina, sta diventando “sempre più difficile”: le forze russe cercano di conquistare la città da oltre sei mesi e stanno distruggendo “tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere” le posizioni ucraine, ha avvertito il presidente Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio notturno alla nazione. Il capo dello Stato ha chiesto agli alleati, ancora una volta, la fornitura di aerei da combattimento “per proteggere completamente il cielo”. Bisogna rimuovere “il tabù dell’aviazione nei rapporti con i nostri partner”, ha insistito. “Abbiamo bisogno di una componente di difesa aerea: moderni aerei da combattimento, in modo che l’intero territorio del nostro stato possa essere protetto dal terrore russo”. Allo stesso tempo, Kiev non crede alla cessione di armi letali cinesi a Mosca: “non la vedo”, ha spiegato il capo dell’intelligence militare, Kyrylo Budanov.
A Bakhmut, nella regione ucraina di Donetsk, si stanno svolgendo alcuni dei combattimenti più feroci da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, un anno fa. Recentemente gli sforzi delle forze russe per catturare la città industriale si sono intensificati, con le sue truppe che stanno guadagnando terreno. Il leader separatista dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha affermato che “praticamente tutte le strade” della città sono ora “sotto il controllo del fuoco russo”. E il comandante delle forze di terra ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, ha riconosciuto che la situazione intorno a Bakhmut è “estremamente tesa”. “Nonostante le perdite significative, il nemico ha lanciato le unità d’assalto più preparate di Wagner, che stanno cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e circondare la città”, ha detto l’ufficiale ucraino.
Zelensky ha confermato le difficoltà e si è detto “grato a ogni singola persona che difende eroicamente” l’area. Poi si è rivolto agli alleati, con un messaggio chiaro: Kiev ha necessità di ricevere moderni aerei da combattimento. Aiuti su cui la comunità internazionale sembra piuttosto tiepida. Durante la sua visita di ieri a Kiev, ad esempio, il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha annunciato un ultimo trasferimento di 1,25 miliardi di dollari in aiuti economici e di bilancio all’Ucraina, ma non ha fatto alcun cenno all’assistenza militare. Eppure a Washington è c rescente la preoccupazione su potenziali aiuti letali della Cina alla Russia.
Ancora ieri, il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha detto che la Cina si è “chiaramente” schierata dalla parte della Russia ed è stata “tutt’altro che un mediatore onesto” negli sforzi per portare la pace in Ucraina. Sebbene Pechino abbia “tentato di mantenere questa parvenza di neutralità”, ha fornito alla Russia “sostegno diplomatico, sostegno politico, sostegno economico, sostegno retorico”, ha detto Price ai giornalisti. Il portavoce americano ha quindi spiegato che gli Stati Uniti non ritengono ancora che la Cina abbia fornito assistenza letale alla Russia, ma non escludono che potrebbe farlo in futuro. D’altra parte, Pechino ha a sua disposizione tecnologie e risorse più sofisticate di quelle assicurate fino a Mosca dalla Repubblica islamica dIran, e un coinvolgimento diretto di Pechino – ha avvertito Price – avrebbe conseguenze “potenzialmente terribili e tragiche”.
Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha tuttavia messo in dubbio le affermazioni secondo cui la Cina starebbe valutando la possibilità di fornire armi alla Russia, dicendo ai media statunitensi di non avere visto “segni che tali cose siano state discusse”. “Al momento non credo che la Cina accetterà il trasferimento di armi alla Russia. Non vedo alcun segno che si stia discutendo di queste cose”, ha commentato.
A inizio febbraio, il segretario di stato americano Antony Blinken ha espresso le preoccupazioni di Washington su questo dossier e domenica scorsa il direttore della Cia ha detto di ritenere che Pechino stesse ancora valutando tale possibilità. A domanda specifica sulla valutazione degli Stati Uniti, Budanov ha però dichiarato: “Sono il capo dell’intelligence e mi affido, con tutto il rispetto, non alle opinioni delle singole persone, ma solo ai fatti. E non vedo tali fatti”.

Usa avviano grandi manovre “Cobra Gold” in Thailandia

Usa avviano grandi manovre “Cobra Gold” in ThailandiaRoma, 28 feb. (askanews) – Gli Stati uniti hanno avviato oggi in Thailandia l’esercitazione militare annuale congiunta “Cobra Gold” su vasta scala, con il più grande contingente statunitense in un decennio che si è addestrato con forze di 30 paesi per migliorare l’interoperabilità regionale. Lo riferisce Nikkei Asia.
“Cobra Gold” di quest’anno punterà a formare il personale sui rischi nello Spazio di compromissione dei sistemi di comunicazione satellitare.
Alle manovre parteciperanno più di 6mila membri del personale statunitense, inclusi 3.800 soldati di terra, e la Thailandia con 3mila soldati presenti.
L’esercitazione militare più lunga nel Sudest asiatico è un’opportunità per gli Stati uniti, la Thailandia e un gruppo di paesi partecipanti a rotazione per condividere manovre e tattiche sul campo di battaglia, nonché per addestrare nuove tecnologie e attrezzature dal 1982. La portata dell’esercitazione è stata limitata negli ultimi due anni a causa della pandemia di COVID-19.
Le manovre principali coinvolgono centinaia di militari provenienti da Indonesia, Giappone, Malaysia, Singapore e Corea del Sud. Altri dieci paesi – Bangladesh, Brunei, Canada, Fiji, Francia, Mongolia, Nepal, Nuova Zelanda, Filippine e Regno unito – parteciperanno a workshop per la pianificazione operativa multinazionale. Altri 10 osservatori includono Cambogia, Germania e Vietnam. Il Myanmar non partecipa dal golpe militare nel 2021.
“Attraverso Cobra Gold, dimostriamo la nostra determinazione a rispondere insieme per preservare un Indo-Pacifico libero e aperto in modo che tutte le nazioni possano mantenere la pace, la stabilità e la prosperità”, ha affermato l’ammiraglio John Aquilino, comandante del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti allacerimonia di apertura.
“Ciò che rende Cobra Gold speciale è che esemplifica il tessuto della nostra amicizia, un’amicizia genuina che abbiamo tessuto insieme negli ultimi 200 anni”, ha dichiarato l’ambasciatore degli Stati Uniti in Thailandia Robert Godec in una conferenza stampa congiunta con il generale Thitichai Thienthong, capo del personale delle Royal Thai Armed Forces, all’inizio di questo mese.

India, tempio sostituisce elefante con robot per i rituali

India, tempio sostituisce elefante con robot per i ritualiRoma, 28 feb. (askanews) – Un tempio nello stato indiano meridionale del Kerala ha sostituito per i suoi rituali un elefante in carne e ossa con un elefante meccanico. Lo racconta oggi la BBC.
L’iniziativa delle autorità del tempio Irinjadappilly Sree Krishna, nel distretto di Thrissur, s’inquadra in un impegno a smettere di usare animali vivi per qualsiasi festività.
Il robot è stato donato da People for Ethical Treatment of Animals (PETA) India e dall’attrice Parvathy Thiruvothu. L’obiettivo è che contribuisca a diffondere l’opportunità di organizzare eventi “in modalità cruelty-free”.
Incatenati, sellati e decorati, gli elefanti svolgono un ruolo importante nelle feste del tempio in Kerala: lo stato ospita circa un quinto dei circa 2.500 elefanti in cattività del paese.
Da anni gli attivisti per il benessere degli animali denunciano il maltrattamento dei pachidermi. Il Centro per la ricerca sui diritti degli animali la scorsa settimana ha scritto al primo ministro dello stato in merito all’aumento della mortalità del mammifero, affermando che 138 elefanti in cattività sono morti in Kerala tra il 2018 e il 2023.
In una dichiarazione rilasciata lunedì, la PETA India ha affermato che sottoporre gli elefanti vivi a rumori estremamente forti durante i festival è “crudele” e ha esortato tutti i templi dello stato a passare a elefanti meccanici realistici. “È giunto il momento di compiere passi più forti e di maggiore impatto per fermare tali abusi e consentire agli animali di vivere una vita rispettosa e dignitosa”, ha spiegato l’organizzazione.
Secondo il quotidiano Indian Express, il modello di elefante donato dalla PETA è alto 3,3 m, pesa 800 kg ed è sostenuto da un telaio di ferro.
Il sacerdote del tempio Rajkumar Namboothiri ha detto al quotidiano Indian Express di essere felice per aver ricevuto il robot e ha auspicato “che anche altri templi pensino di sostituire gli elefanti veri con elefanti robotici per i loro rituali”.

Gas, AIE: nel 2022 domanda in Europa mai così bassa (-13%)

Gas, AIE: nel 2022 domanda in Europa mai così bassa (-13%)Milano, 28 feb. (askanews) – Nel 2022 la domanda di gas in Europa ha registrato il calo più marcato della storia, mentre nel 2023 la domanda globale dovrebbe essere sostanzialmente stabile, ma le prospettive sono soggette a un elevato livello di incertezza, in particolare per quanto riguarda le azioni future della Russia e l’impatto economico della fluttuazione dei prezzi dell’energia. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’AIE (Agenzia internazionale dell’energia) sul mercato del gas.
Il consumo globale di gas è diminuito, secondo le stime, dell’1,6% nel 2022. Ma l’aumento senza precedenti dei prezzi ha portato a una riduzione del 13% della domanda in Europa, poiché i governi hanno reagito rapidamente con politiche di emergenza, l’industria ha ridotto la produzione e i consumatori hanno abbassato i termostati. Le condizioni climatiche invernali più miti hanno inoltre contribuito a ridurre il fabbisogno di riscaldamento degli ambienti. La domanda di gas in Asia è diminuita del 2% a causa dei prezzi elevati del gas naturale liquefatto (GNL), delle interruzioni dovute al Covid in Cina e del clima costantemente mite nell’Asia nordorientale.
“L’anno scorso è stato straordinario per i mercati globali del gas. I prezzi stanno tornando a livelli gestibili, in particolare in Europa, dove un inverno mite e la distruzione della domanda hanno contribuito a raffreddare i mercati”, ha dichiarato Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell’AIE. “La Cina è la grande incognita del 2023. Se la domanda globale di GNL tornerà ai livelli pre-crisi, questo non farà altro che intensificare la concorrenza sui mercati globali e inevitabilmente farà salire nuovamente i prezzi.”

Kim Jong Un: necessario cambiamento radicale del settore agricolo

Kim Jong Un: necessario cambiamento radicale del settore agricoloRoma, 28 feb. (askanews) – Il leader supremo nordcoreano Kim Jong Un ha ordinato un “cambiamento radicale” nella produzione agricola entro pochi anni nel suo discorso nel secondo giorno di una riunione-chiave del partito-stato nordcoreano dedicata proprio all’agricoltura, mentre la Corea del Sud e osservatori internazionali sostengono che la lunga chiusura ermetica di Pyongyang per le misure anti-Covid ha portato la popolazione alla fame.
Kim – secondo il resoconto dato dall’agenzia di stampa ufficiale KCNA – ha sottolineato la necessità di trovare modi per uno “sviluppo stabile e sostenuto dell’agricoltura” durante il secondo giorno di lavori del Plenum allargato del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea.
Il raro incontro del partito è stato convocato in un momento in cui la situazione alimentare del Nord appare precaria a causa delle crescenti difficoltà economiche causate dai blocchi dei confini per combattere la pandemia di COVID-19 e dalle sanzioni globali sui suoi programmi nucleari e missilistici.
Il leader ha dettato la linea, chiedendo che vengano trovate modalità “perseguibili per raggiungere con successo l’obiettivo di produzione di grano di quest’anno e portare un cambiamento radicale nella produzione agricola entro pochi anni”.
La relazione del capo nordcoreano non si è addentrata, a quanto se ne sa, su quali siano le misure specifiche che dovrebbero essere assunte per realizzare il richiesto cambiamento radicale.
Un funzionario del ministero dell’unificazione della Corea del Sud ha detto all’agenzia di stampa sudcoreana Yonha che Pyongyang “sembra stia discutendo una vasta gamma di questioni, comprese le agende relative all’alimentazione e all’agricoltura e alle questioni economiche”.
Al Plenum stanno partecipando anche i principali esponenti del settore agricolo, che sono stati visti seduti in prima fila sul podio della riunione, ha aggiunto il funzionario sudcoreano. Tra loro Ri Chol Man, direttore del dipartimento dell’agricoltura del partito, e Ju Chol Gyu, presidente del comitato per l’agricoltura del governo.
L’Agenzia per l’alimentazione e l’agricoltura dell’Onu, la Fao, prima della pandemia aveva già rilevato che circa la metà della popolazione nordcoreana era malnutrita. Recentemente le autorità sudcoreane hanno accusato Pyongyang di lasciar morire “decine di persone” per fame ogni giorno.
Secondo l’Amministrazione per lo sviluppo rurale della Corea del Sud, il raccolto nordcoreano di cereali del 2022 è stato di 4,51 milioni di tonnellate, con un calo ulteriore rispetto al 2021 del 3,8 per cento. E, a peggiorare la situazione alimentare, il regime ha usato più decisione del solito nello schiacciare le transazioni nei mercati (illegali), il che ha creato ulteriori colli di bottiglia nella distribuzione.
Tra il 1994 e il 1998, durante la cosiddetta Ardua Marcia, una serie di disastri naturali (siccità, alluvioni) e soprattutto un’incapacità totale del regime di gestire il sistema della distribuzione alimentare, provocò in Corea del Nord un numero imprecisato di morti per fame, che secondo alcune stime superarono i 3 milioni.
Kim Jong Un è recentemente intervenuto sul tema della “rivoluzione rurale”, ponendo l’accento sul rispetto delle istruzioni che arrivano dal centro e sull’educazione ideologica dlele masse rurali. Ha anche promesso di fornire loro moderni strumenti di lavoro nei campi. Ma, secondo un’analisi del sito specializzato NK News, questo processo sta andando a rilento.

Scandalo Tokyo2020, denunciato gigante pubblicità Dentsu

Scandalo Tokyo2020, denunciato gigante pubblicità DentsuRoma, 28 feb. (askanews) – Le inchieste sulla malagestione di alcune delle attività connesse all’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo del 2020, poi svolte nel 2021, continuano a essere all’ordine del giorno in Giappone. Secondo quanto riferiscono oggi i media nipponici, il regolatore per la competizione ha presentato denunce penali contro il gigante della pubblicità Dentsu e altre cinque grandi compagnie con l’accusa di aver truccato i contratti.
Il regolatore ha inoltre proceduto alla denuncia di sette individui, non esplicitamente indicati.
La Commissione giapponese per il commercio giusto, di fatto l’antitrust, ha denunciato, oltre al gigante Dentsu, anche Hakuhodo DY Holdings, Tokyo Agency, Fuji Creative Corporation, Cerespo and Same Two.
Lo scandalo attorno alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 ha avuto lo scorso anno un forte impulso dopo l’arresto di Haruyuki Takahashi, uno dei membri dell’ex comitato organizzatore ed ex alto dirigente della Dentsu, accusato di aver ricevuto circa 350mila euro di mazzette dal produttore di abiti Aoki Holdings, che è stato partner ufficiale per Tokyo 2020. Takahashi ha respunto ogni addebito.

Mps, Axa completa uscita: quota venduta a 2,33 euro per totali 233 mln

Mps, Axa completa uscita: quota venduta a 2,33 euro per totali 233 mln

Chiuso l’accelerated bookbuilding. Manterrà lo 0,0007% del capitale

Milano, 28 feb. (askanews) – Axa ha completato con successo la vendita di 100 milioni di azioni di Mps, pari al 7,94% del capitale sociale della banca, al prezzo di 2,33 euro per azione, per complessivi 233 milioni, nell’ambito dell’accelerated bookbuilding riservato a investitori istituzionali. Lo comunica la compagnia francese che ieri aveva annunciato l’avvio del collocamento privato, uscendo di fatto dall’azionariato dell’istituto senese.
Dopo il regolamento e la consegna dell’offerta, prevista intorno al 2 marzo, Axa manterrà lo 0,0007% del capitale di Mps.

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizio

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizioMilano, 28 feb. (askanews) – “Anche se sono passati 30 anni resto logorroica e voglio parlare, ho tante cose da raccontarvi, come quella volta che dietro le quinte dell’Ariston ho sentito una voce che diceva: vincerà la Pausini”. Laura Pausini ha iniziato il concerto anniversario per i 30 anni dal suo debutto raccontando il suo primo Sanremo dove è iniziata la carriera, con la profezia di Pippo Baudo sulla sua vittoria con La solitudine.
“Voi avete scelto me, è stato come un fidanzamento, il più lungo della mia vita”, ha detto la Pausini per ringraziare i fan che la seguono.
Nei tre concerti in 24 ore a New York, a Madrid e a Milano Laura ha cantato 10 canzoni per ogni decennio di carriera arrivando al Carcano con gli ultimi successi.
“Sentirvi cantare mi emoziona e mi fa venire voglia di andare avanti e trovare nuovi modi per esprimermi. Mi lascio sempre andare nei live perché mi sento a casa, tra amici, noi siamo legati per sempre”, ha aggiunto rivolgendosi al pubblico, ma anche alla figlia e soprattutto al padre che l’ha sempre accompagnata in questi 30 anni di successi internazionali.
“In queste 24 ore ho riscoperto quanto è bello cantare nei teatri e vedere tutto il pubblico da vicino, non è scontato che dopo 30 anni le persone cantino ancora le tue canzoni tutte a memoria e che continuino a seguirti”.
“Nel 2020 durante la pandemia mi sentivo sola e ho avuto un’occasione grande e inaspettata. È arrivato un brano che è diventato colonna sonora del film ‘La vita davanti a sé’ con Sofia Loren. È stato importante per me”, ha raccontato prima di eseguire il brano Io sì (Seen) nelle 5 lingue in cui è stato tradotto.
“Io non dimentico mai da dove vengo e chi sono, essere stata scelta da voi mi ha permesso di crescere e viaggiare e diventare cittadina del mondo, di essere libera, e oggi sono qui davanti a voi”, ha detto prima di eseguire Scatola, il suo ultimo successo acclamata dal pubblico in festa.
Poi a mezzanotte in punto ha detto: “Da questo momento è finita la festa del trentennale e ora inizia qualcosa di nuovo con voi, vi faccio un piccolo regalo, una canzone che ascolterete nelle prossime settimane, ‘Un buon inizio’”. Poi ovviamente non poteva mancare un ponte col passato: Laura è tornata sul palco per contare a cappella un medley dei suoi successi.

Caccia ai sottomarini: l’esercitazione Nato al largo di Catania

Caccia ai sottomarini: l’esercitazione Nato al largo di CataniaCatania, 27 feb. (askanews) – Battaglie navali nel Mediterraneo, ma simulate. Ha preso il via oggi e terminerà il 10 marzo al largo di Catania l’esercitazione Nato antisommergibile, “Dynamic Manta 2023”. Coinvolti nel primo giorno sette mezzi di superficie, prevalentemente fregate antisommergibile, da nove paesi Nato, Italia compresa, tre sottomarini e mezzi aerei della Marina Militare. Nei prossimi giorni saranno 10 mezzi di superficie e cinque sottomarini da diversi paesi Nato.
L’attività addestrativa denominata Dynamic Manta, sin dal 2013, è una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della NATO. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, la DYMA è mirata principalmente all’addestramento e alla condotta delle operazioni di difesa anti sommergibile (Anti Submarine Warfare – ASW).
Quest’anno saranno cinque i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Il tutto sotto il comando del Rear Admiral (US Navy) Michael S. Sciretta, Comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2 – SNMG 2).
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata in versione ASW Carlo Margottini (F592), la fregata Carabiniere (F593), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania. Inoltre, l’Italia in qualità di nazione ospite, fornirà il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea di Sigonella a Catania.
La Dynamic Manta è una delle esercitazioni di maggior rilievo della NATO, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta anti-sommergibile. Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità, l’esercitazione permette di istituire un coordinamento delle operazioni tra forze armate appartenenti a paesi diversi e operanti in un contesto multi-minaccia.