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Salario minimo, Conte: il governo non vessi più i fragili. Dialogo franco con Schlein

Salario minimo, Conte: il governo non vessi più i fragili. Dialogo franco con SchleinRoma, 1 lug. (askanews) – “Quando abbracci battaglie giuste e hai la caparbietà di portarle avanti, riesci a creare la giusta convergenza”. Lo afferma il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, in un’intervista a La Stampa, in merito alla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo. Conte conferma di voler andare avanti con un “dialogo franco” con Elly Schlein e il Pd.

Sul salario minimo “speriamo prevalga il buon senso” nel governo, e che “non continuino a prendersela con i più fragili come è stato con il reddito di cittadinanza. Questa legge può essere un passo avanti decisivo per tanti lavoratori schiacciati dalla precarietà e dallo sfruttamento”. Per Conte “l’accordo raggiunto dice che la convergenza tra forze politiche si sperimenta su temi e su proposte concrete. I percorsi politici vanno costruiti sui bisogni dei cittadini e non possono essere affidati a photo opportunity o a comizi in tandem”. Quanto al rapporto con il Pd il leader M5s sottolinea: “Ho sempre sostenuto che l’intesa con il Pd dovesse muovere da temi e programmi, non l’abbiamo mai pensata come una necessaria obbligata convergenza elettorale. La realtà dice che tra di noi permangono ancora differenze e che il consolidamento di un’intesa politica è un processo che necessita di tempo. In questo senso, il dialogo con Schlein prosegue franco e trasparente, nonostante per questo lei debba quotidianamente difendersi dagli attacchi che le arrivano da più lati dalle varie correnti interne del Pd”. Quanto alla premier Meloni, “non direi” che possa dormire sonni tranquilli, “basta vedere il suo nervosismo. La premier è sopraffatta dal panico, non ne sta azzeccando una: la sua maggioranza si muove con la retromarcia e sia azzuffa ogni giorno, inanellando solo figuracce”. Per Conte “il problema è che più che con una presidente del Consiglio sembra di avere ancora a che fare con la deputata che, dai banchi dell’opposizione, urlava e inveiva”.

Schlein: opposizioni unite sul salario minimo, oltre una certa soglia non è lavoro è sfruttamento

Schlein: opposizioni unite sul salario minimo, oltre una certa soglia non è lavoro è sfruttamentoRoma, 1 lug. (askanews) – La battaglia sul salario minimo “la ritengo importante, oltre che di sinistra, perchè il Paese è segnato da enormi sacche di lavoro povero, sottopagato, disconosciuto, mortificato. Parliamo di tre milioni di italiani indigenti benché, sulla carta, dotati di un impiego. Sono quei lavoratori che il governo Meloni sceglie di non vedere, si ostina a cancellare. Il decreto Lavoro, varato il Primo maggio, estende i contratti a termine e i voucher, ma archivia il reddito di cittadinanza che si era rivelato in questi anni uno strumento fondamentale per affrontare l’impoverimento progressivo. Il 20 per cento di chi lo prende è povero anche se lavora. Grazie a Giorgia Meloni perderanno questo supporto”. Lo spiega, in un’intervista a Repubblica, la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo che ieri le forze di minoranza (ad eccezione di Italia Viva) hanno presentato una proposta unitaria sul salario minimo.

“La nostra è una risposta forte delle opposizioni, che intanto fanno valere il principio per cui sotto una certa soglia non è più lavoro ma è sfruttamento, è povertà, appunto. Non è solo una proposta sul salario minimo, perché – spiega – rafforza la contrattazione collettiva e estende la retribuzione del contratto più rappresentativo a tutti i lavoratori del settore. Fissa una soglia minima di nove euro all’ora sotto la quale non si può andare. Per noi lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase”. Quindi “è importante” che il governo tenga conto della proposta, “intanto perchè non è una proposta velleitaria o strumentale ma un progetto avanzato da tutte le forze politiche che rappresentano l’altra metà degli italiani, quella che non ha votato centrodestra. Ma soprattutto, per l’obiettivo che si propone: far fronte al peso dell’inflazione che grava su moltissime famiglie, erodendone il potere di acquisto e creando sacche enormi di nuova povertà. Meloni e il suo governo non possono girarsi dall’altra parte”. Quanto al rinvio del voto sulla ratifica del Mes, per Schlein “questo è il governo dei rinvii e dello scaricabarile”. E sul tema migranti e il veto di Polonia e Ungheria all’accordo al Consiglio Ue: “Purtroppo siamo isolati e lo saremo sempre di più, se Giorgia Meloni continua scegliere gli amici sbagliati”. Schlein si dice poi “preoccupata” sul fronte del Pnrr perchè “i tentennamenti del governo rischiano di far perdere un’occasione storica all’Italia”, “io credo che stiano perdendo tempo perchè non condividono le finalità di questo piano e sarebbe un fatto gravissimo se fallissimo gli obiettivi”.

Radio Zeta Future Hits Live, il 30 agosto all’Arena di Verona

Radio Zeta Future Hits Live, il 30 agosto all’Arena di VeronaRoma, 1 lug. (askanews) – Dopo il successo della prima data della seconda edizione del Radio Zeta Future Hits Live 2023, che ha illuminato il Centrale del Foro Italico di Roma il 10 giugno, il Festival della Generazione Zeta raddoppia e ritorna il 30 agosto nell’incantevole Arena di Verona. L’iconico teatro all’aperto, che ha ospitato i più importanti nomi della musica italiana, darà questa volta il benvenuto agli artisti di oggi e di domani, pronti a offrire uno spettacolo straordinario, perfettamente in linea con il gusto e le aspettative della Generazione Zeta.

La data veronese del Radio Zeta Future Hits Live 2023 porta con sé una grande novità: a partire da oggi, primo luglio, e fino al 31 luglio, su RTL 102.5 Play, nella sezione “Radio Zeta Future Hits Live 2023”, sarà disponibile una lista di artisti, tra quelli in rotazione su Radio Zeta dal 1° agosto 2022 al 31 luglio 2023, e gli ascoltatori di Radio Zeta potranno esprimere la propria preferenza per gli artisti che vorrebbero vedere sul palco dell’Arena di Verona. Per partecipare è necessario essere registrati alla Community MyPlay e ogni utente potrà esprimere fino a un massimo di cinque preferenze al giorno. Come sempre, Radio Zeta ha deciso di sondare i gusti dei suoi giovani ascoltatori. Grazie alla preziosa collaborazione tra Radio Zeta e FIMI, durante la serata del 30 agosto del Radio Zeta Future Hits Live, verrà assegnato il premio “Radio Zeta Future Hits Live 2023 – FIMI”, che sarà consegnato all’artista italiano esordiente entrato più in alto in classifica GFK nell’anno (agosto 2022 – agosto 2023).

Dopo aver presentato il Radio Zeta Future Hits Live a Roma e dato il via all’estate italiana, Camilla Ghini, Jody Cecchetto e Paola Di Benedetto si preparano a salire nuovamente sul palco della data veronese del Festival della Generazione Zeta, una serata che raccoglierà tutte le emozioni dell’estate, regalando una carica di energia indimenticabile. Sarà possibile seguire il Radio Zeta Future Hits Live in diretta in radiovisione su Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), su RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), sulla piattaforma RTL 102.5 Play, su Sky Uno e in chiaro su TV8.

Fisco, Cgia: a giugno gli italiani hanno pagato 64 mld di tasse

Fisco, Cgia: a giugno gli italiani hanno pagato 64 mld di tasseRoma, 1 lug. (askanews) – Tra le ritenute Irpef dei dipendenti, l’Iva, l’Ires, l’Imu, l’Irap, l’Irpef in capo ai lavoratori autonomi, le addizionali, etc., l’Ufficio studi della Cgia ha stimato in 63,9 miliardi di euro l’ammontare complessivo delle tasse che sono state versate entro giugno nelle casse dello Stato. Va comunque ricordato che giugno, assieme a novembre, è da sempre il mese dove si concentra il maggior numero di scadenze fiscali. C’è comunque dell’altro da segnalare. “Non solo paghiamo molto – denuncia la Cgia -. La complessità e la farraginosità del nostro sistema tributario, purtroppo, stanno creando delle grandi difficoltà interpretative persino agli addetti ai lavori, come i commercialisti, gli esperti fiscali delle associazioni di categoria o dei Caf. Figuriamoci gli imprenditori, in particolar modo quelli di piccola dimensione che subiscono 80 scadenze tributarie e contributive ogni anno. “Travolti” da questo dedalo fiscale, con il rallentamento dell’economia è diminuita la liquidità disponibile per onorare questi impegni, anche alla luce del fatto che i committenti hanno allungato i tempi di pagamento e le banche sono tornate a erogare il credito con il contagocce”.

Su salario minimo si uniscono opposizioni. Schlein: importante

Su salario minimo si uniscono opposizioni. Schlein: importanteRoma, 30 giu. (askanews) – Le opposizioni si mettono d’accordo sul salario minimo, tutte tranne Italia viva. Dopo giorni di lavoro Pd, M5s, Verdi-Sinistra e Azione trovano l’accordo su una proposta comune che fissa a 9 euro l’ora il compenso sotto il quale non si può scendere, un’intesa che però ogni partito interpreta a modo suo. Elly Schlein parla al Tg3, trascura di commentare l’assenza di Iv dall’accordo e afferma che avere unito le opposizioni è “un segnale molto forte”. Giuseppe Conte ci tiene però a rivendicare una primazia del Movimento 5 stelle, dicendosi “particolarmente orgoglioso perché c’è la mia prima firma”. Carlo Calenda brucia tutti sul tempo annunciando l’intesa su Twitter e facendo arrabbiare Riccardo Magi di Più Europa, ma non solo (“polemiche inutili” la replica del leader di Azione), salvo chiarire che l’accordo non ha valore politico, come ripete anche Mariastella Gelmini.

Un panorama che descrive bene la situazione in quello che nel Pd chiamano “campo largo”: le diverse forze dell’opposizione fanno una fatica tremenda a marciare assieme e sia M5s che centristi continuano a respingere qualunque ipotesi di alleanza strutturale con i democratici. Ma al Nazareno non ci si scompone, le ritrosie di Conte e Calenda sono ben note, mentre Matteo Renzi viene considerato ormai in rotta per altri lidi. Con M5s e Azione ci sarà tempo per parlare dopo le europee, è il ragionamento, fino ad allora – dice un parlamentare democratico – “continueranno gli attacchi contro di noi, gli smarcamenti, i distinguo… Lo sappiamo. Ma l’importante è intanto riuscire a concludere operazioni come questa”. Di certo in casa Pd hanno ben chiaro che solo rimettendo insieme una coalizione di centrosinistra si potrà pensare di sfidare davvero la destra alle elezioni.

La fatica di costruire un accordo si rintraccia persino nelle firme sulla proposta di legge. Conte è effettivamente il primo firmatario, come rivendica, ma – chiariscono dal Pd – solo perché si è scelto un “ordine alfabetico”: Conte, Fratoianni, Richetti, Schlein. E Magi e Bonelli, che pure sono firmatari, vengono dopo “perché non avevano già presentato proposte di legge, a differenza degli altri”, viene chiarito. Piccole acrobazie, per concedere qualcosa a ciascuno. Uno sforzo che la Schlein compie di buon grado, pur di incassare il risultato di una iniziativa comune. Poco male che il leader si sforzi di rivendicare il merito della proposta: “Da anni il Movimento 5 stelle si batte per introdurre, anche in Italia. Questa battaglia – è questa la novità – non la combatteremo più da soli”. Al Pd va bene comunque, l’importante è il risultato. Lo stesso si proverà a fare su altre materie come la sanità.

Anche perché un primo effetto ottenuto è una ulteriore spaccatura tra i centristi. Renzi ne approfitta subito per polemizzare con Calenda: “Italia Viva aveva presentato alle elezioni un testo diverso da quello che è stato proposto dal ‘campo largo’”, spiega. “Votiamo le leggi che ci convincono ma restiamo all’opposizione di Meloni e distanti dalle posizioni sul lavoro di Fratoianni Conte e Schlein”. Ribatte il leader di Azione: “Ricordo che l’unico campo largo che ha mai visto la luce è stato quello di Pd, M5S, Italia Viva, LeU a sostegno del Governo Conte 2, da cui Azione si è tenuta alla larga”. Uno scambio che un parlamentare Pd osserva con soddisfazione: “E’ importante la firma di Calenda. Per noi è comunque un altro passo verso lo sganciamento da Renzi”. Il resto si vedrà dopo le europee, appunto.

Schlein: segnale forte opposizioni unite su salario minimo

Schlein: segnale forte opposizioni unite su salario minimoRoma, 30 giu. (askanews) – La proposta delle opposizioni sul salario minimo “rafforza la contrattazione collettiva, perché fa valere verso tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva del contratto più rappresentativo. Ma accanto fissa una soglia sotto la quale non si può andare di 9 euro l’ora, perché sotto quella soglia non si chiama lavoro ma sfruttamento”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in una intervista al Tg3.

“E’ un segnale molto forte – ha aggiunto – che le opposizioni si uniscano sul salario minimo per dire insieme che lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase”. La leader Pd si è rivolta al governo: “A fronte di un aumento dell’inflazione che pesa moltissimo sulle famiglie il governo Meloni non può girare la testa dall’altra parte: approvi questa nostra proposta unitaria di salario minimo. Anziché fare quello che stanno facendo col ‘dl lavoro’ che aumenta la precarietà, la povertà e cancella l’unico strumento di sostegno al reddito universale, che per il 20% era utilizzato proprio lavoratrici e lavoratori che pur lavorando sono poveri”, ha concluso Schlein.

Musica, sold out data zero di Ultimo a Lignano il primo luglio

Musica, sold out data zero di Ultimo a Lignano il primo luglioRoma, 30 giu. (askanews) – E’ sold out anche la data zero del 1 luglio allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, dove sono attesi oltre 27.000 spettatori per Ultimo Stadi 2023 – La favola continua, il primo dei 6 show negli stadi italiani prodotti da Vivo Concerti che in sole 6 ore dall’annuncio hanno venduto oltre 100.000 biglietti e hanno da poco raggiunto un nuovo incredibile record che va oltre il traguardo dei 300mila biglietti venduti.

Il tour arriva sulla scia dello straordinario successo del tour dei record “Ultimo Stadi 2022”, dove si è esibito in 15 stadi compreso il Circo Massimo, per cui è stato consacrato il più giovane artista italiano ad aver intrapreso un tour negli stadi, certificato Diamante da SIAE per gli oltre 600.000 spettatori. Ultimo è ora pronto a infiammare gli stadi italiani dell’estate 2023 con il nuovo straordinario e imponente show che dopo la data zero di Lignano Sabbiadoro, prosegue nella sua Roma con i 3 concerti da tutto esaurito allo Stadio Olimpico – tris di sold out il 7, 8 e 10 luglio – per terminare con le 2 date allo Stadio San Siro di Milano del 17 e 18 luglio.

Per riabbracciare i suoi fan, il cantautore romano Niccolò Moriconi in arte Ultimo, con all’attivo 59 Dischi di Platino e 20 Dischi d’Oro, più di 2.000.000 di dischi venduti e oltre un miliardo di stream collezionati su Spotify, accenderà l’estate portando negli stadi tutto il suo mondo di artista fenomenale e rivoluzionario, un’occasione perfetta per ascoltare i suoi intramontabili successi tratti dagli album “Pianeti”, “Peter Pan”, “Colpa delle favole”, “Solo” e “Alba”.

Da mercoledì a Punta Ala quarta edizione Europeo femminile di polo

Da mercoledì a Punta Ala quarta edizione Europeo femminile di poloRoma, 30 giu. (askanews) – Nel settembre scorso, con la Punta Ala Polo Cup, lo storico campo da polo – testimone per decenni delle gesta di grandi sportivi e vip fino ai reali d’Inghilterra – nella frazione di Castiglione della Pescaia è tornato a risplendere. Erano le prove generali del Campionato Europeo Femminile – Trofeo U.S. Polo Assn. in programma da mercoledì 5 a domenica 9 luglio e che vedrà in campo quattro nazionali: Italia, Inghilterra, Germania e Francia.

Al Centro Ippico Punta Ala, che grazie al lavoro e alla passione di Gaia Bulgari è tornato all’antico splendore e a ospitare eventi internazionali di polo a distanza di 30 anni, è tutto pronto per l’arrivo delle delegazioni protagoniste di una competizione – l’Europeo femminile 2023 – che la Federazione Internazionale Polo ha assegnato alla Fise (Federazione Italiana Sport Equestri). Sarà un evento – si legge in una nota – come sempre ecosostenibile, in linea con i principi che hanno contraddistinto il lavoro di riqualificazione dell’area che ospiterà il torneo continentale.

E c’è una graditissima sorpresa: l’ingresso al Centro Ippico Punta Ala sarà gratuito, con appassionati o semplici curiosi che avranno quindi la possibilità di seguire da vicino uno spettacolo da non perdere in una location mozzafiato, nel cuore della Maremma. “La Federazione Internazionale di Polo è lieta di appoggiare e partecipare al IV Campionato Europeo Femminile FIP 2023 – ha sottolineato Piero Dillier, presidente della Federazione Internazionale Polo -. Il polo femminile è una parte importante del futuro del polo. Attualmente è il ramo del polo in più rapida crescita, con un numero sempre maggiore di donne che si iscrivono alle rispettive associazioni e che creano nuovi tornei esclusivi per le donne in tutto il mondo. La FIP vuole promuovere, migliorare ed espandere il polo femminile e i programmi in tutti i Paesi membri, considerandoli essenziali per il futuro del polo. La Federazione Internazionale di Polo è estremamente grata a tutti i partner e gli sponsor che hanno contribuito a questa impresa. Grazie alla Federazione Italiana Sport Equestri e in particolare ad Alessandro Giachetti per aver ospitato ancora una volta questo campionato e per l’entusiasmo e il sostegno allo sport del polo; grazie al Punta Ala Polo Club per aver ospitato le squadre in questa bella e ben gestita struttura; grazie alle squadre partecipanti e a tutti gli ufficiali di gara della Federazione Internazionale Polo, al direttore del torneo e agli arbitri”.

“L’Italia si presenta nuovamente al mondo degli sport equestri con un evento di primissimo livello internazionale: il Campionato Europeo femminile di polo di Punta Ala – le parole del presidente della FISE, Marco Di Paola -. La disciplina torna nella località balneare in provincia di Grosseto dopo ben 30 anni e il team guidato da Gaia Bulgari ha lavorato a pieno regime per regalare a giocatori, addetti ai lavori e pubblico presente un impianto dall’altissimo profilo con un terreno di gioco di ultima generazione. Le nostre azzurre difenderanno in casa il titolo di campionesse d’Europa e, conoscendo la loro determinazione, sono sicuro che daranno il massimo per restare nel tetto d’Europa. A Gaia Bulgari e a tutte le istituzioni locali giunga il mio ringraziamento a nome degli sport equestri italiani per aver contribuito alla promozione dell’Italia e alla valorizzazione del nostro sport”. “Quando, nel 2019, ho rilevato il Centro Ippico di Punta Ala per riportarlo all’antico splendore, l’ho fatto perché era un affare di cuore – ha aggiunto Gaia Bulgari, presidente del Centro Ippico Punta Ala -. Questo luogo si è incrociato indissolubilmente con la mia vita in mille modi e il campo da polo, se mi passate la definizione, è stato un po’ il mio ‘desktop’, un testimone degli anni bellissimi che ho vissuto qui. Recuperarlo e trasformarlo nuovamente in un luogo di sport per chi come me ama i cavalli, è stato un fatto naturale. Quattro anni dopo, siamo qui per un Europeo di polo femminile, un evento che dà il senso a tutte le cose e ai sacrifici che io e la mia squadra abbiamo fatto, anche nei difficili anni della pandemia”.

Saranno tre le giornate di gara, con inizio delle gare fissato per le ore 17 e per le ore 18. Si parte giovedì 6, con il sorteggio che ha stabilito gli accoppiamenti delle partite d’esordio: l’Italia, guidata dal c.t. Franco Piazza e dal capo equipe Alessandro Giachetti, affronterà l’Inghilterra, mentre nell’altra sfida si affronteranno Francia e Germania. Alice Coria, Maitena Marrè, Camilla Rossi e Ginevra Visconti le atlete scelte per indossare la maglia azzurra. Le squadre torneranno poi in campo sabato 8, con la seconda giornata in cui le squadre vincitrici nel primo match si incroceranno con le perdenti. Domenica 9 le finali – di cui RaiSport, nei giorni successivi l’evento, manderà in onda un’ampia sintesi – e la premiazione. Le quattro federazioni hanno presentato una lista di dieci convocate ciascuna, ma saranno quattro le ragazze a scendere in campo. Per l’Inghilterra Kristina White, Beanie Bradley, Rosanna Turk e Rebecca Walters. Per la Germania Clarissa Marggraf, Marie Haupt, Svenja Hölty ed Eva Brühl. Per la Francia le sorelle Lucie e Pearl Venot, Margaux Perruchot e Ambra Ploix. Quella in programma a Punta Ala sarà la quarta edizione dell’Europeo femminile di polo. La prima si disputò nel 2017 a Chantilly (Francia), con il successo dell’Italia, che chiuse al secondo posto alle spalle della Germania l’anno successivo a Villa Sesta, sempre in Toscana. Nel 2021, primo anno in cui l’Europeo è valso come qualificazione al Mondiale femminile, l’Italia a Milano ha conquistato la sua seconda medaglia d’oro, prima del quarto posto nel Mondiale in Argentina.

Musica, Damien Rice il 7 luglio a Ostia Antica Festival

Musica, Damien Rice il 7 luglio a Ostia Antica FestivalRoma, 30 giu. (askanews) – Il cantautore irlandese Damien Rice, dopo le date primaverili di Milano e Udine, arriva con il suo imperdibile tour estivo in Italia, il più esteso di sempre e che coprirà l’intera penisola. L’artista sarà impegnato con otto nuovi appuntamenti, il 2 luglio a Villa Bellini per Sotto il Vulcano Fest di Catania, il 5 luglio al Real Sito di Carditello di Caserta (San Tammaro), il 7 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica (Roma), il 9 luglio al Teatro D’Annunzio del Pescara Jazz Festival, l’11 luglio al Teatro La Fenice di Venezia, il 12 luglio al Pistoia Blues Festival, il 14 luglio al Sequoie Music Park di Bologna e il 15 luglio all’Anfiteatro Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia). Il cantautore, prima delle date di marzo 2023, non si esibiva nel nostro paese dal 2018.

Damien Rice è originario della County Kildare, in Irlanda. La sua natura nomade lo ha portato a girare il mondo, imbracciando la chitarra e cantando per le strade. Nel 1999 si è trasferito in Toscana per alcuni mesi, per poi ritornare, pieno di nuove idee e arrangiamenti, in madrepatria per incidere il suo primo disco “O”, registrato e autoprodotto a casa. Nel disco Rice suona chitarra, piano, basso, clarinetto e percussioni, irradiando un’intensa energia positiva e comunicando una delicata sensibilità che rende il suo personaggio sincero e poco costruito. “O” racchiude molte esperienze di vita, una raccolta di languide e misteriose ballate che cantano di sentimenti e passioni agrodolci. In seguito a numerosi tour, pubblica altri due album “9” e “My Favourite Faded Fantasy”. Dallo stile non convenzionale, Rice preferisce improvvisare sul palco senza avere una setlist, e ancora predilige viaggiare in barca a vela piuttosto che con un tour bus, per questo motivo sta progettando un altro tour in barca a vela nel Mediterraneo che partirà nell’estate del 2023.

Musica, Luciano Ligabue da ottobre in tour in tutta Italia

Musica, Luciano Ligabue da ottobre in tour in tutta ItaliaRoma, 30 giu. (askanews) – In attesa dei due eventi negli stadi di Milano (5 luglio – San Siro) e Roma (14 luglio – Stadio Olimpico), raddoppiano tre date del tour che quest’autunno vedrà Luciano Ligabue protagonista nei palasport delle principali città italiane e che partirà il 9 ottobre dall’Arena di Verona.

Questo il calendario aggiornato delle date: 9 ottobre 2023: Arena di Verona 10 ottobre 2023: Arena di Verona NUOVA DATA 14 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR 15 ottobre 2023: TORINO – PALA ALPITOUR NUOVA DATA 17 ottobre 2023: FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM 20 ottobre 2023: BOLOGNA – UNIPOL ARENA 24 ottobre 2023: BRESCIA – BRIXIA FORUM 27 ottobre 2023: PADOVA – ARENA SPETTACOLI PADOVA FIERE PAD. 7 30 ottobre 2023: RIMINI – STADIUM 3 novembre 2023: ANCONA – PALA PROMETEO 6 novembre 2023: PERUGIA – PALA BARTON 13 novembre 2023: GENOVA – STADIUM 14 novembre 2023: GENOVA – STADIUM NUOVA DATA 16 novembre 2023: LIVORNO – MODIGLIANI FORUM 21 novembre 2023: EBOLI – PALA SELE 24 novembre 2023: BARI – PALA FLORIO 27 novembre 2023: REGGIO CALABRIA – PALASPORT 30 novembre 2023: MESSINA – PALARESCIFINA I biglietti per le nuove date saranno disponibili in prevendita su Ticketone.it e nelle prevendite abituali dalle ore 18.30 di oggi, venerdì 30 giugno.

“Dedicato a noi” (Warner Music Italy) è il titolo del nuovo album di inediti di Luciano Ligabue che uscirà a settembre, a 3 anni dal suo ultimo lavoro discografico, e che è stato anticipato in radio dal singolo “Riderai”.