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Gp Austria, Verstappen in pole davanti alle due Ferrari

Gp Austria, Verstappen in pole davanti alle due FerrariRoma, 30 giu. (askanews) – Max Verstappen si prende la pole position del GP d’Austria sul Red Bull Ring di Zeltweg davanti a una super Ferrari: Leclerc è 2° ad appena 48 millesimi dal campione del mondo, terza l’altra Rossa di Sainz. Per l’olandese due volte campione del mondo si tratta della sesta miglior prestazione in qualifica del Mondiale 2023, mentre il compagno di squadra Sergio Perez viene eliminato in Q2 per la quarta volta di fila: fatale al messicano la cancellazione di due tempi per superamento dei limiti della pista. Confermata la crescita tecnica delle SF-23 che hanno beneficiato degli sviluppi iniziati dopo Imola e delle modifiche a fondo e ali portate a Zeltweg. Ora ci si aspetta un passo in avanti anche in gara domenica, l’obiettivo è abbinare la velocità della qualifica a un miglior degrado gomme per provare a infastidire la marcia di Verstappen. Quarto posto per la McLaren di Lando Norris davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton. Solo sesto e settimo tempo per le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso. Bravo Nico Hulkenberg con la Haas, ottavo davanti a Pierre Gasly con l’Alpine e a Alex Albon con la Williams, fenomenale nel precedere George Russell, solo 11°.

E’ morto l’attore Alan Arkin, Oscar per Little Miss Sunshine

E’ morto l’attore Alan Arkin, Oscar per Little Miss SunshineRoma, 30 giu. (askanews) – Mondo del cinema in lutto. È morto all’età di 89 anni Alan Arkin, vincitore nel 2007 dell’oscar quale miglior attore non protagonista per Little Miss Sunshine, con altre quattro nomination all’Oscar in carriera. A confermare la notizia i suoi figli Adam, Matthew e Anthony, che in un comunicato, senza rendere note le cause del decesso del padre, hanno scritto: “Nostro padre era una forza della natura dal talento unico, sia come artista che come uomo”.

Nato a Brooklyn nel 1934 da una famiglia ebraica, diventa membro della celebre compagnia comica Second City di Chicago per poi ottenere il primo ruolo importante nel film Arrivano i russi, arrivano i russi (1966) di Norman Jewison, per il quale ottiene la sua prima candidatura all’Oscar. Malgrado la partecipazione a numerosi film di grande successo, come Edward mani di forbice (1990), Americani (1992) e Gattaca (1997), il picco della fama arriva grazie al ruolo dell’irresistibile nonno dipendente dalle droghe che accompagna la goffa nipotina ad un concorso di bellezza in California, in Little Miss Sunshine. In seguito ha preso parte ad Argo, vincitore dell’Oscar come miglior film nel 2013.

Migranti, Meloni: ho tentato la mediazione ma capisco Polonia e Ungheria, difendono gli interessi nazionali

Migranti, Meloni: ho tentato la mediazione ma capisco Polonia e Ungheria, difendono gli interessi nazionaliBruxelles, 30 giu. (askanews) – In questo Consiglio europeo “il ruolo dell’Italia è stato da protagonista, sono soddisfatta”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo. “Io sono molto soddisfatta – ha spiegato – dei risultati di questo Consiglio europeo, le questioni centrali che l’Italia ha posto in questi mesi sono una realtà. Parlo di immigrazione, di concentrare l’attenzione europea sulla dimensione esterna, questione che era impensabile fino a qualche mese fa e che oggi è sostanzialmente condivisa da tutti”.

“Quando la Commissione nella revisione del bilancio pluriennale propone l’utilizzo fino a 15 miliardi per la dimensione esterna, vuol dire – ha sottolineato la premier – che siamo riusciti a convincere su un approccio che era tutto italiano. Io mi ricordo quando nei primi Consigli ai quali mi sono presentata mi veniva detto che probabilmente sarebbe stato meglio non affrontare questo tema perché non ci sarebbe stato consenso, evidentemente un consenso si è riusciti a costruire. Così come altre cose che per me sono importanti sono oggi di grande condivisione: penso al sostegno alla presenza dell’Unione africana nel G20, penso alla materia della demografia che viene citata finalmente in un documento e sapete che quella della natalità è una questione sulla quale siamo molto concentrati. Io spesso mi sono interrogata sul perché una Unione europea che ha un programma su molte cose in realtà non affronti una delle più grandi questioni strutturali che la riguardano, che è il tema della natalità. Così come sull’Intelligenza artificiale su cui io continuo a porre il tema di governare un processo che rischia di schiacciarci”. “Anche questo oggi è nelle conclusioni del Consiglio. Credo che il ruolo dell’Italia sia stato da protagonista in questo Consiglio europeo, credo che chi abbia seguito i lavori del Consiglio potrà confermarlo e quindi sono soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto”, ha spiegato Meloni.

Scendendo nel dettaglio, sul tema dell’immigrazione Meloni ha spiegato la posizione di Polonia e Ungheria: “Non sono mai delusa da chi difende i propri interessi nazionali”. “Nonostante capissi perfettamente le posizioni di Polonia e Ungheria, ho tentato, con il consenso di tutti gli altri Paesi, una mediazione fino all’ultimo. Continuiamo a lavorarci. Sarò a Varsavia mercoledì, per esempio. E’ un lavoro che bisogna continuare a fare”, ha aggiunto la premier. “La questione che pongono polacchi e ungheresi – ha osservato – non è peregrina, perché Polonia e Ungheria sono le due nazioni che in Europa si stanno occupando di più dei profughi ucraini. Lo fanno con risorse da parte della Commissione che sono insufficienti”. “C’è un modo solo per risolvere il problema per tutti, ed è affrontare i movimenti primari perché altrimenti diventa impossibile affrontare quelli secondari”, ha ribadito ancora una volta la presidente del Consiglio. Quindi, “continuiamo a lavorare perché si possa finalmente affrontare questo tema in maniera strutturale” e non “scaricando il problema sul proprio vicino. Per questo, per me, la questione del Patto di immigrazione e asilo è secondaria in questo dibattito”. “Io non chiedo i ricollocamenti, non sono la mia priorità. Io chiedo, insieme – ha concluso Meloni- di fermare l’immigrazione illegale a monte e di farlo con un partenariato strategico con i paesi africani, che è utile anche per l’Africa”.

Piazza Affari (+1,08%) chiude sui massimi degli ultimi 15 anni

Piazza Affari (+1,08%) chiude sui massimi degli ultimi 15 anniMilano, 30 giu. (askanews) – Chiusura in netto rialzo per Piazza Affari – che vola sui massimi degli ultimi 15 anni – e le Borse europee, spinte dal calo dell’inflazione nell’Eurozona e negli Stati Uniti a giugno che fan ben sperare gli investitori che la politica di rialzi dei tassi di interesse possa aver raggiunto il picco. A Milano l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,08% salendo a 28.230,83 punti, livelli che non vedeva dall’estate 2008, prima del fallimento di Lehman Brothers.

Il bilancio del primo semestre dell’anno per la Borsa di Milano è più che positivo, con un guadagno pari al +19% (dai 23.707 punti del 30 dicembre 2022).

Serie A, le date: via il 20 agosto, niente pausa a Natale

Serie A, le date: via il 20 agosto, niente pausa a NataleRoma, 30 giu. (askanews) – La Lega Serie A ha ufficializzato la data per il sorteggio del calendario del campionato 2023-24, che sarà presentato il 5 luglio alle ore 12. La nuova stagione prenderà il via nel weekend del 20 agosto e finirà il 26 maggio 2024. Saranno solo quattro le soste per la Nazionale: 10 settembre 2023, 15 ottobre 2023, 19 novembre 2023 e 24 marzo 2024. La Serie A non si fermerà durante le vacanze di Natale. Non verrà ripetuto l’esperimento del Boxing Day (26 dicembre), ma le squadre torneranno in campo il 30 dicembre 2023 e di nuovo il 6 gennaio 2024. Questo turno di campionato si giocherà senza le 4 squadre impegnate nel mini-torneo che assegnerà la Supercoppa Italiana (Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina). Ufficializzate anche le date della Coppa Italia: si parte il 6 agosto con il turno preliminare per finire con la finale di Roma il 15 maggio 2024.

Stop temporaneo ai live per Piero Pelù: problemi all’udito

Stop temporaneo ai live per Piero Pelù: problemi all’uditoMilano, 30 giu. (askanews) – Con un messaggio pubblicato sui suoi canali ufficiali social, Piero Pelù ha dovuto annunciare ai suoi fan lo spostamento del suo Estremo Live 2023, il tour che lo avrebbe visto protagonista questa estate nei principali festival e rassegne italiane.

Questo il messaggio: “Ragazzaccc miei, non avrei mai voluto farvi questa comunicazione ma a questo punto è inevitabile. Durante una session di registrazione a Milano ho subìto uno shock acustico forte dalle cuffie. Questa cosa ha acutizzato gli acufeni coi quali già convivevo da molti anni rendendoli ora molto aggressivi e dopo vari controlli, fatti con i migliori otorini d’Italia, ho ricevuto l’unanime comunicazione che avrò bisogno di un riposo forzato per le mie orecchie di rocker, dunque, il tour “Estremo” di quest’estate 2023 dovrà essere rimandato di alcuni mesi.

Sono giorni molto delicati per me che non ho mai rinunciato a nessun live, anche con le costole rotte dopo i miei stage diving, ma devo affrontare questa nuova realtà con lucidità. Attenzione, questo non è a un addio alle scene ma solo un arrivederci al prima possibile e sappiate che approfitterò di questo “periodo speciale” per avanzare con la composizione e la produzione del nuovo album che mi sta già dando grandi emozioni.

Ringrazio Friends and Partners, tutti i promoter locali e naturalmente le molte migliaia di voi che avevano già preso i biglietti per il tour. Un ringraziamento ai Bandidos (Finaz, Luc Mitraglia, Black Dado e Mr.Vudu) per lo strepitoso lavoro musicale che stiamo facendo insieme! Vi prometto che ci riabbracceremo prima possibile. I love you ragazzaccc!!!” Qui di seguito il calendario aggiornato dell’ESTREMO LIVE 2024: 26 luglio Castiglione del Lago (PG) – Lacustica Festival, Rocca Medioevale, 27 luglio Porto Recanati (MC) – Arena Beniamino Gigli, 16 agosto Noto (SR) – Scalinata Della Cattedrale, 17 agosto Bagheria (PA) – Go Green Festival, Piccolo Parco Urbano. 20 agosto Roccella Jonica (RC) – Roccella Summer Festival, Teatro Al Castello, 22 agosto San Pancrazio Salentino (BR) – Festival San Pancrazio, Forum Eventi, 24 agosto Veroli (FR) – Tarantelliri Festival, Arena Esterna Pala Coccia, 06 settembre Cernobbio (CO) – Lake Sound Park, Ex Galoppatoio Entro il 30 settembre verranno comunicate le date previste nel 2024, inizialmente previste nell’estate 2023 a Matera, Brescia, Zevio (VR), Villla Lagarina (TN), Tortoreto Lido (TE), Asiago (VI), Follonica (GR), Alghero (SS), Emarese (AO)

Non sarà possibile purtroppo recuperare i concerti previsto a Vercelli, Grado (GO), Acri (CS) e Bergamo, per i quali è possibili richiedere il rimborso nei circuiti autorizzati. Anche le partecipazioni previste alle Eolie Music Fest e a Porto Rubino sono annullate. Da venerdì 21 aprile 2023 è disponibile in tutti gli store digitali e per la programmazione radiofonica “MUSICA LIBERA”, il brano inedito che vede per la prima volta PIERO PELU’ collaborare con la star internazionale del reggae ALBOROSIE. Il brano, scritto da Pelù, Alborosie e Stefano Massini (che con The Lehman Trilogy ha conquistato cinque premi su otto nomination ai Tony Awards 2022, gli Oscar del teatro e del musical), è pubblicato su etichetta EPIC/Sony Music Italia. L’inedito duetto tra Piero Pelù e Alborosie segna l’unione di due mondi apparentemente lontani, il rock e il reggae, dando vita ad un brano dal sapore estivo ma con un messaggio universale importante di libertà e fratellanza a partire dai generi musicali. Al primo ascolto si può rimanere stupiti dall’incursione di Piero Pelù nel mondo reggae ma la poliedrica carriera dell’autore, cantautore, attore e vero e proprio animale da palcoscenico dimostra quanto Pelù ami viaggiare oltre i confini e sia sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da esplorare che si tratti di musica, letteratura, cinema, teatro o arte. INSTAGRAM | FACEBOOK | TWITTER Responsabile Comunicazione PIERO PELU’: ABOUT Srl Jessica Gaibotti j.gaibotti@about-ent.it 335 7020638 Elisa Marchina e.marchina@about-ent.it Responsabile Comunicazione Friends&Partners

Nizza, accusato di discriminazione razziale: arrestato Galtier

Nizza, accusato di discriminazione razziale: arrestato GaltierRoma, 30 giu. (askanews) – Christophe Galtier, tecnico in uscita dal Psg (al suo posto arriverà Luis Enrique), e suo figlio John Valovic-Galtier sono “in custodia presso la polizia giudiziaria di Nizza dalle 8.45 di venerdì” come dichiarato dal procuratore di Nizza, Xavier Bonhomme. A metà aprile è stata aperta un’indagine preliminare sui sospetti di “discriminazione di razza o affiliazione religiosa”, dopo le accuse rivolte a Galtier, quando siedeva sulla panchina del Nizza.

Tutto sarebbe partito da una email resa pubblica da Rmc Sport e scritta dal direttore generale del club, Julien Fournier, indirizzata alla dirigenza del Nizza: Galtier “è venuto nel mio ufficio e mi ha detto che dovevo tenere conto della realtà della città. Mi ha detto che non avremmo dovuto avere tanti giocatori di colore e musulmani in squadra. Mi ha detto che era andato al ristorante e che tanti gli avevano fatto notare che il Nizza è una squadra di neri”, questo il contenuto della comunicazione. A quel punto il Nizza aveva aperto un’indagine interna e sporto denuncia. Lo scorso anno lo stesso Fournier si era espresso così si era espresso così sull’addio al Nizza del tecnico marsigliese:”Se spiego i veri motivi per i quali ci siamo picchiati, perché questa è la vera parola, Galtier non tornerà mai più in uno spogliatoio né in Francia né in Europa”. Ma non svelò i motivi.

Il tecnico, più volte avvicinato al Napoli nelle ultime settimane prima della scelta di Garcia, ha sempre smentito fermamente le accuse e aveva persino sporto denuncia. Diversi giocatori e dirigenti del Nizza, tra cui il presidente del club Jean-Pierre Rivère, sono già stati interrogati dagli inquirenti. Ora dovrà rispondere agli investigatori della polizia giudiziaria di Nizza. Il fermo di polizia, una misura limitativa della libertà personale, consente agli inquirenti di avere la persona a disposizione per un periodo limitato (24 ore). Al termine di questo periodo di custodia di polizia, la persona può essere rilasciata o portata in tribunale per decidere quale azione legale intraprendere.

Salario minimo, Conte: proposta opposizioni è messaggio al Governo

Salario minimo, Conte: proposta opposizioni è messaggio al GovernoRoma, 30 giu. (askanews) – “Da anni il Movimento 5 stelle si batte per introdurre, anche in Italia, il salario minimo legale. Una misura di dignità, uno strumento per combattere sfruttamento e precarietà chiesto a gran voce anche dalle 20mila persone scese in piazza con noi a Roma per dire #BastaVitePrecarie”. Lo ha sottolineato il leader del M5S, Giuseppe Conte, in un post su Facebook.

“Questa battaglia – è questa la novità – non la combatteremo più da soli: dopo aver raggiunto un accordo con le altre forze di opposizione, nei prossimi giorni depositeremo alla Camera una proposta di legge unitaria che porterà la mia prima firma. Una proposta – ha spiegato l’ex presidente del Consiglio – che vuole dare piena attuazione al principio fissato all’art. 36 della nostra Carta costituzionale, secondo cui ogni lavoratore ha diritto a una retribuzione che garantisca a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Vogliamo farlo dando più forza alla contrattazione collettiva e fissando una soglia minima di 9 euro lordi l’ora: la stessa inserita nei disegni di legge depositati in passato dal M5S”. “Questo però vuole essere anche un messaggio che mandiamo con chiarezza al Governo: in un Paese dove circa il 12% dei lavoratori è povero, è assurdo opporsi ad una misura di dignità che già esiste in quasi tutta Europa. Basta scuse e imbarazzanti ritrosie: da che parte sta il Governo? Dalla parte delle lavoratrici, dei lavoratori e della dignità oppure dalla parte dello sfruttamento e della precarietà?”, ha concluso Conte.

Biennale Teatro, il domani cieco di Romeo Castellucci

Biennale Teatro, il domani cieco di Romeo CastellucciVenezia, 30 giu. (askanews) – Una figura femminile tragica e imponente al centro del Salone d’onore della Misericordia a Venezia. Tiene in mano un lungo ramo che termina con una piccola scarpa. Gli occhi della donna sono bianchi, vuoti. Quando inizia a muoversi, spingendo in avanti il ramo, non c’è certezza nei suoi passi, solo una disperata sensazione di ricerca di qualcosa che non ci è in nessun modo dato sapere. Il pubblico, intorno, osserva e, a poco a poco, viene completamente assorbito dal micromondo dello spettacolo. Siamo alla 51esima Biennale Teatro e quello che stiamo vedendo è la performance “Domani” di Romeo Castellucci, interpretata da Ana Lucia Barbosa. Ma in realtà, dall’inizio dell’azione, siamo altrove, in un luogo che appare anche tempo (forse per colpa delle suggestioni del titolo), siamo nello spazio dell’opera teatrale, che Castellucci da sempre intende come totalità delle arti.

La donna avanza, incerta seppur risoluta, il suo tremito sembra una forma di percezione, che supera l’assenza della vista. Ma è un superamento mutilato, impreciso, drammatico. Il pensiero corre a Saramago, alla sua “Cecità”, romanzo sulla perdita collettiva della vista e sullo sprofondamento in un biancore terrificante, che lascia per le strade gruppi di umani che avanzano tenendosi le mani sulle spalle, come spettri. Intorno ai personaggi dello scrittore portoghese però c’era un mondo, c’era almeno una speranza di senso e di realtà che qui sembra mancare invece. Intorno alla donna, che a un certo punto inizia a singhiozzare e nel mentre si sfila una maschera, solo per rivelare al di sotto esattamente lo stesso volto. I pianti di realtà vanno in pezzi in quel gesto, il teatro prende radicalmente possesso del momento, lo fa completamente suo e la solitudine singhiozzante della donna – ma anche i singhiozzi sono imprecisi, smozzicati – diventa quella di ciascuno degli spettatori. “Domani” è una figura del tempo, notano i critici, e probabilmente hanno ragione. Ma quando la performer, cercando di andare oltre il luogo, comincia a colpire con la scarpa-tronco le pareti del salone, ecco che ogni colpo genera un suono primordiale, un’eco mostruosa e profonda, una sorta di esplosione (il suono è curato da Scott Gibbons) che potrebbe anche essere la voce di qualcuno che semplicemente dice “no”. Non ci sono altri spazi, non c’è via d’uscita. Anche la cecità, che la mitologia ha sempre associato alla preveggenza, qui è diventata inutile. Il domani, se mai davvero lo spettacolo si interrogasse su questo, è del tutto inconoscibile, anzi, ci è precluso nel fragore di quei tuoni sonori.

Non ci sono didascalie, non ci sono spiegazioni. Allora, dalla sala, il pensiero arriva a ricordare la cecità dell’umanità antropocentrica che ha devastato la natura, e che ora tenta mosse disperate, ma destinate solo ad amplificare il rumore che essa stessa aveva creato nella furia dello sviluppo. Non sappiamo se lo spettacolo voglia parlare anche di questo, ma forse non è importante. Forse come accade con le scosse telluriche quello che viene generato dalle onde d’urto emotive è lasciato alla sensazione di ciascuno. Forse i significati non esistono, esistono solo i gesti, lo spazio della performance, il potere segreto e magnetico delle forme d’arte. Queste sì, capaci di andare oltre la disperazione. Poi le assistenti dello spettacolo arrivano e invitano il pubblico a uscire. La performance è finita e con stupore ci si accorge che, fuori, c’è ancora una città chiamata Venezia e che eravamo soltanto a uno spettacolo della Biennale Teatro. Ma dentro di noi qualcosa, probabilmente, è cambiato.

Brozovic in Arabia: offerta al ribasso, Inter blocca trasferimento

Brozovic in Arabia: offerta al ribasso, Inter blocca trasferimentoRoma, 30 giu. (askanews) – Frenata Inter sulla cessione di Brozovic all’Al-Nassr. Se il centrocampista croato aveva sciolto tutti i dubbi e accettato la ricca proposta contrattuale messa sul piatto dal club saudita, la società nerazzurra si è irrigidita in quanto i sauditi hanno fatto una offerta al ribasso per il cartellino. A fronte di un accordo per 23 milioni di euro, l’Al-Nassr è sceso a 15 milioni, 13 più due di bonus. Un comportamento che ha ovviamente indispettito l’Inter che ha bloccato la trattativa per il trasferimento del calciatore. A complicare ancora di più il tutto, la richiesta di una buonuscita chiesta da Brozovic all’Inter.