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Euro digitale, Parlamento Ue: decisione su emissione spetta a noi

Euro digitale, Parlamento Ue: decisione su emissione spetta a noiRoma, 11 feb. (askanews) – Il Parlamento europeo punta i piedi sull’euro digitale. In un documento sulle raccomandazioni rivolte alla Bce, approvato a maggioranza, l’istituzione rivendica che la decisione sul se procedere o meno all’emissione della valuta digitale della Banca centrale spetta agli stessi europarlamentari, e non ai banchieri centrali (il Consiglio direttivo della stessa Bce).


La decisione peraltro andrebbe presa solo dopo che la Bce abbia “dimostrato i suoi benefici ai legislatori”, perché per avere successo sull’eventuale introduzione dell’euro digitale “è necessaria la fiducia del pubblico”, afferma il documento approvato. Inoltre, i parlamentari europei “insistono sul fatto che l’euro digitale debba coesistere assieme al contante fisico, che ‘deve restare ampiamente disponibile a tutti livelli’”. E chiedono che la Bce tenga conto “delle preoccupazioni sulla stabilità e sulla struttura del sistema finanziario che deriverebbero dall’introduzione di un euro digitale”.


Il documento è stato adottato dal Parlamento Ue con 378 voti favorevoli, 233 contrari e 26 astenuti, riporta il comunicato. Il documento giunge dopo che per mesi la Bce ha sollecitato gli eurodeputati a procedere sul versante legislativo dei preparativi per l’euro digitale. L’obiettivo della Bce sarebbe quello di completare l’attuale fase preparatoria per l’euro digitale in modo che il suo Consiglio direttivo, al quale partecipano i governatori delle banche centrali nazionali di tutta l’area euro, possa deliberare la possibile emissione della valuta digitale per la fine dell’anno, una volta che la relativa legislazione sarà stata adottata.


Il documento licenziato oggi sembra mostrare che secondo i legislatori Ue permangono elementi da chiarire. E contiene una frase molto esplicita. Uno dei punti approvati afferma infatti che il Parlamento europeo “richiede che qualunque decisione sull’emissione dell’euro digitale non debba essere presa esclusivamente dal Consiglio direttivo della Bce. Ritiene invece che la decisione sul se introdurre o no l’euro digitale sia una decisione politica, che debba essere presa dai colegislatori europei – si legge – dato il profondo potenziale impatto di una tale decisione su un’ampia gamma di questioni europee, incluse la privacy, la tutela dei consumatori, la stabilità finanziaria, le politiche finanziarie e altre aree che vanno oltre lo stretto ambito della politica monetaria”. Il Parlamento europeo, poi, raccomanda alla Bce di fare di più per rimettere sotto controllo l’inflazione, rilevando che i livelli elevati degli anni passati hanno colpito maggiormente coloro che hanno redditi più bassi.


Gli eurodeputati mettono anche in rilievo quelli che chiamano “sussidi rilevanti” ricevuti dalle banche “in maniera indiretta tramite le politiche della Bce, che hanno elargito consistenti retribuzioni ai depositi” che gli stessi istituti di credito detengono presso l’istituzione centrale. Infine, per la prima volta gli eurodeputati chiedono formalmente alla Bce di effettuare uno studio sul “come guerre e conflitti influiscano sulla stabilità dei prezzi”. L’analisi dovrà focalizzarsi sul periodo tra il 2025 e il 2030, riporta ancora il comunicato. Inoltre, gli europarlamentari chiedono la Bce di valutare come i cambiamenti climatici influiscano sulla sua capacità di mantenere la stabilità dei prezzi e di intervenire affinché le banche tengano sufficientemente in conto i rischi finanziari ed esterni, inclusi quelli correlati al clima e alle vicende geopolitiche.

Amazon: a Milano primo negozio fisico d’Italia, dedicato a cura e beauty

Amazon: a Milano primo negozio fisico d’Italia, dedicato a cura e beautyMilano, 11 feb. (askanews) – Amazon apre nel centro di Milano il suo primo negozio fisico in Italia, dedicato, come dice l’insegna, ai prodotti per parafarmacia & beauty. Si tratta dell’unico negozio al mondo dell colosso dell’ecommerce dedicato al comparto del cura persona. Si estende anche l’offerta online di questi prodotti, che progressivamente nel corso dell’anno sarà resa disponibile negli store online in Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, consentendo ai clienti di accedere a una gamma ancora più ampia di prodotti di bellezza.


Il negozio Amazon Parafarmacia & Beauty, che si trova in Piazzale Cadorna a Milano e aprirà ufficialmente al pubblico dal 12 febbraio, avrà una selezione di prodotti di bellezza e cura della persona dei migliori marchi. Ma all’interno sarà presente anche un’area dedicata ai farmaci da banco, con la presenza di farmacisti, dove i clienti possono acquistare farmaci da banco senza prescrizione medica. “Abbiamo progettato questo negozio per avvicinarci ancora di più ai nostri clienti e garantire un’esperienza innovativa, che unisce tecnologia all’avanguardia e consulenza da parte di esperti – ha dichiarato Giorgio Busnelli, vice presidente categorie Largo Consumo di Amazon in Europa – Grazie a quest’apertura, amplieremo nel corso del 2025 la nostra offerta online di prodotti per la bellezza e la cura della persona in tutti gli store di Amazon in Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. Questa selezione arricchita riflette il nostro impegno nel soddisfare le diverse esigenze dei nostri clienti, sia presso il nostro negozio fisico a Milano che online in Europa”.


Amazon Parafarmacia & Beauty presenta due aree distinte, la galleria principale e il derma-bar. La galleria, cuore del negozio con l’esposizione di prodotti per la bellezza e la cura della persona, avrà le postazioni “Place & Learn” con display digitali interattivi che permettono ai clienti di conoscere meglio i prodotti di interesse. Il derma-bar, invece, è un’area dove i clienti potranno effettuare gratuitamente l’analisi digitale della propria pelle e ricevere consigli sui diversi prodotti da parte di esperti.

Il Pd chiede al governo Meloni di firmare il documento che difende la Cpi

Il Pd chiede al governo Meloni di firmare il documento che difende la CpiMilano, 11 feb. (askanews) – “Accogliamo l’appello della Corte penale internazionale contro la decisione dell’amministrazione statunitense di imporre sanzioni al procuratore capo Karim Khan. Chiediamo al governo Meloni di aderire al documento, già firmato da 79 dei 125 paesi, che difende la Corte penale internazionale dall’iniziativa di Trump. È un’istituzione che deve continuare a svolgere il suo mandato nell’interesse di milioni di vittime innocenti di atrocità. Noi stiamo con la Cpi a salvaguardia della giustizia internazionale”. Lo dichiara la delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo.

Commissione Ue: dazi Usa? “Risponderemo quando avremo i dettagli”

Commissione Ue: dazi Usa? “Risponderemo quando avremo i dettagli”Bruxelles, 11 feb. (askanews) – La Commissione europea sta ancora aspettando di avere “i dettagli” delle decisioni dell’Amministrazione Trump di imporre dal 12 marzo prossimo dei dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Usa, e quindi non può ancora rivelare in che cosa consisteranno le contromisure dell’Ue. Lo hanno spiegato oggi a Bruxelles, rispondendo ai giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa, la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho, e il portavoce per il Commercio, Olof Gill.


“Ci sono stati gli ordini esecutivi di Trump, ma non sono ancora stati precisati i dettagli, per cui non ci pronunciamo oggi” sulle contromisure, ha detto Gill. E rispondendo a un’altra domanda ha aggiunto: “Che cosa comportano queste misure commerciali? Non sappiamo qual è il quadro completo dei gruppi di prodotti presi di mira” dai dazi, “né dei prodotti derivati E quindi, con la vostra gentile comprensione, non oggi entreremo nelle descrizioni tecniche” delle misure di difesa commerciale. Paula Pinho, inoltre, ha spiegato che “quando rispondere è parte della risposta”, e quindi la Commissione si riserva di comunicare al momento opportuno non solo i contenuti ma anche i tempi delle decisioni che prenderà in risposta ai dazi americani.


Ai giornalisti che chiedevano se la Commissione non tema che alcuni Stati membri possano cercare di negoziare separatamente con l’Amministrazione Usa, per strappare condizioni commerciali migliori rispetto al resto dell’Ue, Gill ha replicato: “Per evitare dubbi, il commercio è una competenza esclusiva dell’Ue. Gli stati membri non possono negoziare da soli”. Il portavoce è tornato più tardi sull’argomento, rispondendo a un’altra domanda: “E’ una verità fattuale – ha ricordato – che il commercio sia una competenza esclusiva a livello europeo, vale a dire della Commissione. E sono anche certo che il motivo per cui i nostri Stati membri hanno deciso di conferire questo potere alla Commissione, a livello europeo, è perché siamo più forti, agiamo con più incisività su scala mondiale quando lavoriamo uniti. E ci auguriamo – ha osservato – che i nostri Stati membri lo terranno a mente quando formuleremo le nostre risposte nelle prossime settimane”.


Per quanto riguarda i contatti della Commissione con gli Stati membri, Gill ha poi riferito: “Sì, certo che siamo in contatto con i nostri Stati membri. Siamo stati in contatto costante con i nostri Stati membri in tutte le fasi. E ci sarà una call tra gli Stati membri organizzata dalla presidenza polacca” del Consiglio Ue. “Sappiamo che avrà luogo domani”. Inoltre, riguardo alle ripercussioni che i dazi Usa potranno avere anche nelle relazioni dell’Ue con altri partner globali, il portavoce ha assicurato: “In generale, siamo in contatto con partner in tutto il mondo su queste questioni commerciali molto importanti”.


Sotto la pressione della stampa che insisteva per avere più informazioni “fattuali” e non “speculative”, almeno sul funzionamento e le dinamiche decisionali dei meccanismi Ue di difesa commerciale che verranno attivati per rispondere ai dazi americani, Gill ha infine insistito sulla necessità della Commissione di non fornire ulteriori dettagli. “E’ importante che capiate che c’è una differenza tra ciò che è fattuale e ciò che è ipotetico. Il motivo per cui non posso dare una risposta fattuale a questa domanda fattuale è perché non conosciamo ancora il quadro completo. Ci stiamo preparando per possibili scenari da più di un anno. Quando conosceremo il quadro completo, ci consulteremo con i nostri Stati membri, esamineremo l’impatto economico sulla nostra industria, sui nostri cittadini, sulle nostre aziende, quel quadro completo che non abbiamo ancora”. “Quindi – ha concluso il portavoce – quando mi chiedete una risposta diretta su cosa accadrà alla fine di marzo, non posso darvi una risposta diretta su cosa accadrà, perché non lo sappiamo ancora. E il motivo per cui non sappiamo cosa accadrà alla fine di marzo è perché non abbiamo ancora il quadro completo per quanto riguarda la fine di marzo”.

Fumetti, al Comicon Napoli Yuji Horii, James Harren e Dave Mckean

Fumetti, al Comicon Napoli Yuji Horii, James Harren e Dave MckeanRoma, 11 feb. (askanews) – Per la sua XXV edizione, con il poster firmato da Jamie Hewlett, creatore di Tank Girl e, con Damon Albarn, della band Gorillaz, Comicon Napoli si prepara ai suoi quattro giorni di festival (1 – 4 maggio, Mostra d’Oltremare). Dopo i già annunciati Tanino Liberatore – Magister 2025, lo scrittore e illustratore americano Jon J. Muth, l’artista e animatore Arthur De Pins, il co-creatore della serie a fumetti The Boys Darick Robertson, il mangaka di Dr. Stone Boichi, l’illustratore della prima copertina di Harry Potter Thomas Taylor, l’autrice di webtoon Paskim, il co-creatore del pluripremiato fumetto The Nice House on The Lake Álvaro Martínez Bueno e la leggenda del fumetto e della satira Altan, che riceverà il Premio Speciale Comicon 2025 alla Carriera, sono stati annunciati altri artisti internazionali.


Per la prima volta in Italia, Yuji Horii, uno dei game designer più innovativi e amati di tutti i tempi, noto per aver creato il leggendario Portopia e Dragon Quest, serie di videogame che dagli anni Ottanta in poi, grazie anche alla collaborazione con Akira Toriyama come indimenticabile character designer, ha riscosso un successo tale da trasformarlo in un fenomeno culturale. Considerato il più influente RPG nella storia dei videogame, Dragon Quest è stato nel 1984 il primo titolo a portare l’esperienza dei giochi di ruolo nel mondo gaming, e ha contribuito al suo sviluppo avvicinando sia i videogiocatori più accaniti che milioni di casual gamers. Con il suo pionieristico noir The Portopia Serial Murder Case, primo adventure game giapponese e primo visual novel di sempre, nel 1983 Horii ispirò un’intera generazione di professionisti, fra i quali il maestro Hideo Kojima o Eiji Aonuma, produttore di Zelda. Anche negli anni novanta Horii ha dato vita ad uno dei più memorabili titoli nella storia dei videogame con Chrono Trigger, creato nel 1995 da quello che fu definito il “Dream Team” composto da Horii con Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy, e con Akira Toriyama, ormai affermato autore di Dragon Ball. Nel corso della sua carriera Horii ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio del Ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria ai Japan Game Awards 2010, il premio alla carriera ai 22° Game Developers Choice Awards nel 2022 e il premio del Commissario per gli Affari Culturali nel 2024. Negli anni duemila Horii ha inoltre creato la fortunata serie Itadaki Street e, a ormai 4 anni dall’annuncio, si avvicina l’uscita del nuovo capitolo della sua saga più amata, Dragon Quest XII. Sempre dal Giappone e sempre per la prima volta in Italia, arriverà il Sensei Shin’ichi Sakamoto, maestro del manga contemporaneo tra i più premiati in Giappone, disegnatore di gioielli a fumetti come The Climber, Innocent e il recentissimo #DRCL midnight children, una maestosa rivisitazione del Dracula di Bram Stoker.


È il co-creatore di Rumble assieme allo scrittore John Arcudi. Ha portato il suo stile ibrido ispirato ai manga action e al fumetto tipicamente occidentale in serie Dark Horse come B.P.R.D. e Conan, ha disegnato moltissime copertine per Marvel Comics e DC Comics, ma soprattutto ha scritto e disegnato Ultramega: per la prima volta a Comicon arriva James Harren. Britannico di nascita, ma noto in tutto il mondo, sarà a Comicon Napoli anche Dave McKean, fumettista, illustratore, regista e fotografo. Conosciuto per una lunga serie di lavori iconici come Casi violenti e Black Orchid, creati insieme allo scrittore Neil Gaiman, o il graphic novel Batman: Arkham Asylum scritto da Grant Morrison (che ha ispirato l’omonimo videogame), McKean è stato a lungo anche l’innovativo artista che ha usato tecniche mixed media per le copertine delle serie Hellblazer e Sandman, e disegnato per musicisti come Counting Crows, Alice Cooper, Tori Amos, Dream Theater, John Cale e molti altri. Regista di tre lungometraggi, è anche autore di numerosi libri illustrati, fotografici e di graphic novel come Cages, capolavoro a fumetti sull’arte e la creatività. McKean presenterà a Napoli in anteprima la sua più recente opera Raptor – Una storia di Sokól.


Anche il mondo del gioco ritrova a Napoli uno dei suoi appuntamenti europei più stimolanti, arriva per la prima volta in Italia Mike Mason, direttore creativo di Call of Cthulhu, che sarà a Comicon in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di Chaosium, una delle case editrici più influenti nel mondo dei giochi di ruolo, che ha pubblicato pietre miliari come RuneQuest, Pendagron, HeroQuest/QuestWorlds, Basic Role-Playing (BRP) e proprio Call of Cthulhu. Grazie al suo lavoro, Call of Cthulhu è diventato più di un semplice gioco: un’esperienza di terrore investigativo che ha influenzato intere generazioni di giocatori, con campagne leggendarie. E sempre negli spazi della sezione Gioco sarà presente il team di Critico Assoluto, la nuova realtà di gioco di ruolo che sta rivoluzionando il panorama italiano. Il progetto, nato dall’esperienza e dal talento di professionisti del doppiaggio, del gioco di ruolo e della content creation sarà protagonista di un’esclusiva sessione live, con uno spin-off inedito in esclusiva per la manifestazione. I doppiatori Rossa Caputo e Riccardo Suarez, il master Rocco Garzetti e i giocatori Chiara Cecilia Santamaria ed Emanuele Suarez porteranno sul palco Mythical Postgirls, una Mitica Avventura!, un’avventura originale ispirata all’universo delle magical girls anni Novanta. L’evento anticipa l’uscita della web series omonima, prevista su YouTube nel 2025, e rappresenta un’opportunità per il pubblico di assistere dal vivo alla creazione di una storia inedita, dove improvvisazione, narrazione e interpretazione si fondono in un’esperienza interattiva e coinvolgente.


Comicon Napoli vuol dire anche Cosplay Challenge PRO. Appuntamento sabato 3 maggio con la gara che anche quest’anno sarà in partnership con Cosplay World Masters (CWM) di Lisbona (in cui si tiene conto della performance sul palco, della confezione del costume e della somiglianza con l’originale) e Tournament of Champions (TOC), il campionato internazionale di cosplay con finali a Vienna, contest europeo creato da YuniCon, il cui obiettivo è quello di premiare il costume più completo secondo cinque categorie: sartoriale, armatura, prop making, trucco e parrucco e, infine, manifattura.

UniCredit, fonti Delfin: su quota nulla di deciso, piena fiducia a Orcel

UniCredit, fonti Delfin: su quota nulla di deciso, piena fiducia a OrcelMilano, 11 feb. (askanews) – “Al momento non è stata presa alcuna decisione relativa alla dismissione della quota detenuta in UniCredit”. Così fonti vicino a Delfin commentano l’indiscrezione odierna riportata dal Corriere della Sera secondo cui la holding della famiglia Del Vecchio avrebbe iniziato ad esplorare la possibilità di vendere la sua quota nella banca, pari al 2,7%.


Le stesse fonti “esprimono soddisfazione per i risultati conseguiti da UniCredit, sottolineando la piena fiducia nella leadership di Andrea Orcel”.

Il Papa: le deportazioni di massa ledono la dignità umana

Il Papa: le deportazioni di massa ledono la dignità umanaMilano, 11 feb. (askanews) – “Ho seguito da vicino la grande crisi che si sta verificando negli Stati Uniti con l’avvio di un programma di deportazioni di massa. La coscienza rettamente formata non può non esprimere un giudizio critico e il proprio disaccordo con qualsiasi misura che tacitamente o esplicitamente identifichi con la criminalità la condizione di illegalità di alcuni migranti. Allo stesso tempo, bisogna riconoscere il diritto di una nazione a difendersi e a proteggere le comunità da coloro che hanno commesso crimini violenti o gravi mentre si trovavano nel Paese o prima dell’arrivo. Detto questo, l’atto di deportare persone che in molti casi hanno lasciato la propria terra per motivi di estrema povertà, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o grave degrado dell’ambiente, lede la dignità di molti uomini e donne, e di intere famiglie, e li pone in uno stato di particolare vulnerabilità e indifesa”. Lo scrive Papa Francesco in una lettera inviata ai Vescovi degli Stati Uniti d’America.


Per il Pontefice, “un autentico stato di diritto si verifica proprio nel trattamento dignitoso che tutti gli uomini meritano, specialmente i più poveri ed emarginati. Il vero bene comune è promosso quando la società e il governo, con creatività e rigoroso rispetto dei diritti di tutti – come ho affermato in numerose occasioni – accolgono, proteggono, promuovono e integrano i più fragili, indifesi e vulnerabili. Ciò non impedisce lo sviluppo di una politica che regoli una migrazione ordinata e legale. Tuttavia, questo sviluppo non può avvenire attraverso il privilegio di alcuni e il sacrificio di altri. Ciò che si costruisce sulla base della forza, e non sulla verità circa l’uguale dignità di ogni essere umano, comincia male e finirà male”.

Bce: Ue semplifichi regole, migliori efficienza su PA ed educazione

Bce: Ue semplifichi regole, migliori efficienza su PA ed educazioneRoma, 11 feb. (askanews) – La Banca centrale europea torna a lanciare esortazioni ad effettuare riforme strutturali per sostenere crescita economica e competitività. “L’Europa si trova di fronte a sfide cruciali per rafforzare la produttività, gli investimenti e l’innovazione e in questo modo la sua competitività e resilienza”, afferma l’istituzione in un articolo anticipato dal Bollettino economico, che verrà pubblicato integralmente giovedì.


I problemi della competitività sono collegati alla bassa crescita della produttività, alla eccessiva pesantezza degli oneri burocratici – per cui raccomanda semplificazioni ma non deregolamentazioni – e alle prospettive demografiche, tutti i nodi collegati a questi aspetti vengono accentuati dalle tensioni geopolitiche, dalla frammentazione del commercio internazionale e dalla prospettiva di persistenti prezzi elevati sull’energia. Intervenire su queste sfide, secondo la Bce richiede “ampie riforme strutturali che puntano a maggiore efficienza regolamentare, miglioramenti della governance e delle capacità amministrative migliora qualità dell’educazione e della creazione di competenze e modernizzazione delle infrastrutture”.


Nel frattempo, in Europa la popolazione si sta riducendo “le nostre società stanno invecchiando, quindi mantenere la forza di lavoro dipenderà da maggiori tassi di partecipazione, specialmente tra le donne e le persone più anziane, assieme a politiche di migrazione ben mirate per intervenire sulle carenze occupazionali – dice la Bce – e per sostenere la crescita di lungo termine”. Lo studio cita le proposte contenute nel rapporti stilati da Mario Draghi e da Enrico Letta per rafforzare il mercato unico e per fare leva sulle economie di scale dell’Unione europea, vanno sfruttate “dove queste creano valore aggiunto”. L’analisi ripropone


Le politiche nazionali devono dare priorità all’aumento della crescita tramite misure che supportino il dinamismo delle imprese, dice ancora la Bce, l’adozione di tecnologie, il finanziamento degli investimenti privati e innovazioni chiave che intervengano su carenze del mercato del lavoro e carenze di competenze. A livello europeo servono misure addizionali “per assicurare beni pubblici tra cui energie a prezzi sostenibili e più verdi, ricerche (su settori) chiave e infrastrutture digitali per un avanzamento più diffuso delle tecnologie, specialmente sull’intelligenza artificiale”.


Secondo la Bce “serve più Europa dove conta”. Riforme strutturali in questa direzione “renderebbero anche più efficace da trasmissione delle della politica monetaria in tutta l’economia dell’area euro in questo modo – osserva lo studio – preservando la stabilità dei prezzi”.

Buttafuoco: la Biennale deve offrire libertà del pensiero critico

Buttafuoco: la Biennale deve offrire libertà del pensiero criticoVenezia, 11 feb. (askanews) – “Nel confronto tra la Terra e il Mondo, Il Mondo richiede l’intelligenza. Alla Biennale il farsi Mondo della Terra trova un codice, un riferimento, che tutti noi riusciamo a riconoscere come urgente, proprio per dare le risposte a ciò che oggi la Terra nel farsi Mondo, nel momento in cui il Mondo si sgretola, possa essere d’aiuto in virtù di scienza, in punto di genio e in punto di ingegno”. È particolarmente ispirato Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, nella sua presentazione della 19esima Mostra internazionale di Architettura, diretta da Carlo Ratti, presentata oggi a Ca’ Giustinian in vista dell’apertura al pubblico del prossimo 10 maggio.


“Tra la Terra è il Mondo c’è la Polis, c’è l’abitare”, ha aggiunto Buttafuoco, e poi, ragionando sulla dimensione di “casa”, ha citato Luciano Violante: “Voglio riprendere quello che Luciano Violante ha posto qualche settimana fa come questione urgente – ha detto – che è tema di architettura e di confronto specificatamente politico, ed è tutto in una parola che porta nitore quando vediamo la devastazione, la parola è ‘domicidio’. Non si tratta solo della distruzione di alcuni edifici come accade nei conflitti, ma della sistematica e deliberata distruzione, che ormai accade in tutte le guerre, di tutte le abitazioni, di tutte le scuole, di tutti gli ospedali per privare un popolo di tutte le possibilità di sussistenza e di esistenza. Per trasformare un popolo in mandria”. Buttafuoco ha citato la Malesia, l’Ucraina, Gaza, come simboli della guerra contemporanea e, forte di una postura profondamente umanista e istituzionale, ha chiosato ricordando che “Il dovere della Biennale come istituzione pubblica è offrire l’esercizio costante di quella magnifica libertà che è lo spirito critico”. Un discorso che riallaccia intensamente la nuova Mostra, che sarà intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”, alle ultime edizioni della Biennale Architettura, che hanno segnato una vocazione politica e sociale profonda, hanno stabilito una postura fondamentale della Biennale come istituto e l’hanno, nei fatti e nei progetti, riportata a un ruolo cruciale di promozione del dibattito pubblico, non solo sull’architettura, ma, permettetecelo, sul senso del nostro essere umani in questa Terra che si fa Mondo. Come diceva Ludwig Wittgenstein, “Il mondo è tutto ciò che accade”: ciò che la Biennale Architettura prova a innescare anche quest’anno è l’apertura di molteplici finestre su questo accadere, con una solida consapevolezza filosofica, così come un’indispensabile, come testimoniato dalla stessa persona di Carlo Ratti, applicazione pratica, reale, grazie alle tante forme dell’intelligenza. (Leonardo Merlini)

Meloni alla Cisl: le sfide si moltiplicano, bisogna lavorare insieme

Meloni alla Cisl: le sfide si moltiplicano, bisogna lavorare insiemeRoma, 11 feb. (askanews) – “Va tutto bene? Ovviamente no, le sfide si moltiplicano ma il punto è che io sono consapevole che le possiamo affrontare solamente se ci lavoriamo insieme con la concretezza con la quale abbiamo lavorato in questi due anni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea della Cisl a Roma.


“Sicuramente – ha aggiunto – c’è il tema dell’inverno demografico, l’inverno demografico non investe solamente l’Italia, investe anche l’Europa e chiaramente ha enormi implicazioni sulla sostenibilità del nostro sistema sociale, sull’organizzazione dei servizi, sulla tenuta del mercato del lavoro. In 20 anni noi abbiamo perso 2,2 milioni di lavoratori under 35 e sono invece raddoppiati i lavoratori over 50. Ora chiaramente il mondo del sindacato capisce l’impatto che questo produce molto meglio di me. Banalmente è un sistema che noi non siamo in grado di sostenere sulla lunga distanza. Ecco perché abbiamo deciso di affrontare anche questo tema. Io sono fiera di poter dire che questo è un governo che ha dato finalmente alla questione della natalità, della demografia la centralità che merita perché si tratta prevalentemente di una materia economica, come con un pacchetto di interventi concreti che noi stiamo via via implementando, senza anche però rinunciare a promuovere una nuova diversa cultura della natalità, passare il messaggio che un figlio che nasce è sempre un segno più e non è mai un segno meno”.