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Inflazione, Istat: a gennaio rallenta a +10% su anno

Inflazione, Istat: a gennaio rallenta a +10% su anno

Forte rallentamento beni energetici. Stima preliminare era +10,1%

Roma, 22 feb. (askanews) – Nel mese di gennaio, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo registri un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10% su base annua, da +11,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +10,1%. Lo rileva l’Istat.
La flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +70,2% a -12%) e, in misura minore, di quelli degli Energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,3%), degli Alimentari non lavorati (da +9,5% a +8,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2% a +5,5%); gli effetti di tali andamenti sono stati solo in parte controbilanciati dall’accelerazione dei prezzi dei Beni durevoli (da +6,4% a +6,8%), dei Beni non durevoli (da +6,1% a +6,7%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,1% a +3,2%).
L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,8% a +6,0%, mentre quella al netto dei soli beni energetici resta stabile a +6,2%.

BMW Italia e Plenitude (Eni) insieme per ricariche elettriche dedicate

BMW Italia e Plenitude (Eni) insieme per ricariche elettriche dedicateRoma, 22 feb. (askanews) – Plenitude (Eni), attraverso la sua società controllata Be Charge, e BMW Italia hanno siglato un accordo per sviluppare nuove offerte per la ricarica elettrica pensate per favorire ulteriormente gli spostamenti a zero emissioni su strada.
Plenitude e BMW Italia per tutta la durata della partnership offrono, tramite l’App Be Charge ai clienti BMW o MINI che possiedono un’auto elettrica, una tariffa a consumo dedicata su tutta la rete nazionale di ricarica Plenitude + Be Charge e un’ulteriore promozione sui punti di ricarica co-brandizzati.
Infine, le due Società collaboreranno all’individuazione di aree in cui installare nuovi hub di ricarica Plenitude + Be Charge, con l’obiettivo di offrire agli e-driver BMW e MINI una rete sempre più capillare, capace di dare una risposta efficace all’esigenza di ricarica conveniente e agevole che rappresenta un fattore chiave per la scelta della mobilità a zero emissioni.
Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude, ha dichiarato: “Lo sviluppo della mobilità elettrica è un tassello importante della nostra strategia a sostegno della transizione energetica. Siamo quindi lieti di mettere a disposizione di BMW e MINI la nostra rete di infrastrutture di ricarica elettrica, tecnologicamente avanzata e in continua espansione, che ad oggi conta oltre 14.000 punti di ricarica e che sarà ampliata sia in Italia che in Europa sino a circa 30.000 punti entro il 2025”.
Massimiliano Di Silvestre Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia aggiunge: “Il progetto testimonia la nostra volontà di promuovere la cultura della mobilità elettrica non solo con un’offerta di prodotti straordinaria (15 modelli già in produzione dalla fine del 2022) ma anche attraverso il contributo al tema delle infrastrutture di ricarica e i servizi connessi che resta nodale, soprattutto nel nostro Paese. È un segno di attenzione e supporto ai nostri clienti che stanno facendo una chiara scelta di mobilità a emissioni zero.”
Plenitude (Eni) è una Società Benefit presente sul mercato con un modello di business unico che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. Nel settore della mobilità elettrica, attraverso la controllata Be Charge, possiede una rete di oltre 14.000 punti di ricarica che sarà ampliata sia in Italia che in Europa con circa 30.000 punti di ricarica previsti entro il 2025. Inoltre, grazie agli accordi di interoperabilità, sull’app Be Charge è possibile utilizzare più di 116.000 punti di ricarica.

Mercato immobiliare Europa riparte: in 2022 40 miliardi investimenti

Mercato immobiliare Europa riparte: in 2022 40 miliardi investimentiRoma, 22 feb. (askanews) – Il mercato immobiliare commerciale europeo resta altamente attrattivo per gli investitori e riparte nel suo percorso di crescita. Nel corso della prima metà del 2022 gli investimenti immobiliari sono aumentai rispetto allo stesso periodo del 2021 (circa 20 miliardi di euro e un incremento del 70% circa), per poi subire un rallentamento a causa degli elevati livelli di inflazione, dell’incremento dei tassi di finanziamento, e dell’aumento dei livelli di incertezza economica, dell’incremento dei costi dell’energia e del perdurare del conflitto russo-ucraino, compensato, però, da importanti transazioni concluse a fine anno che hanno portato i volumi totali a superare i livelli del 2021: 40 miliardi di euro di investimenti complessivi, per un incremento di circa il 20%.
È quanto emerge dal Rapporto 2023 sul mercato immobiliare commerciale, presentato oggi a Milano da Scenari Immobiliari nel corso del convegno “LIVING IN A TWO-SPEED WORLD – Negozi di città e centri commerciali del nuovo decennio”.
Le previsioni per il 2023 – informa una nota riassuntiva – risultano incerte e fortemente correlate alla sostenibilità economica dei canoni di locazione e alla loro capacità di incidere sui rendimenti. Francia, Germania e Regno Unito continuano a rappresentare i mercati più attrattivi per i capitali destinati agli immobili commerciali, con investimenti che nel 2022 hanno raggiunto rispettivamente 6, 8,25 e 8,1 miliardi, mentre in Italia si è registrata una contrazione, con un valore totale pari a poco meno di 1 miliardo di euro.
“I consumatori, in Italia, in Europa, nel mondo – commenta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – sono tornati nei negozi e, nello stesso tempo, le loro abitudini di acquisto online sono diventate continuative e definite. I luoghi del commercio, i negozi, le grandi superfici, stanno cambiando forma e rapporto con lo spazio pubblico. Gli investimenti immobiliari nel settore sono in crescita e, nello stesso tempo, gli investitori istituzionali sono diventati maggiormente speculativi”.
Le quotazioni, nel corso del 2022, sembrano avere finalmente invertito l’andamento negativo fatto registrare nel corso del biennio 2020-2021. I valori di vendita e i canoni di locazione hanno mostrato, nei principali Paesi dell’Unione, un incremento medio prossimo all’1% che, si prevede, possa essere seguito da un ulteriore rialzo, superiore al 4%, durante l’anno in corso. Tale crescita è riconducibile, in prevalenza, al recupero dei livelli pre-pandemici da parte dei passaggi all’interno degli shopping center, del rapido riavvicinamento, nonché in alcuni casi del superamento, del numero di arrivi turistici registrati nel corso del 2019 nelle principali città del continente nonché del processo di riequilibrio tra acquisti online e acquisti presso i punti vendita fisici.
In Italia, lo stato di incertezza, con le sue dinamiche evolutive che hanno interessato e caratterizzato i diversi periodi dell’anno appena trascorso, ha influenzato direttamente e indirettamente il settore retail, soprattutto quegli asset immobiliari (retail park) situati al di fuori dei principali centri urbani.
L’andamento degli investimenti registrato nella prima metà dell’anno nella Penisola, superiore ai 550 milioni di euro, ha sostenuto la crescita del settore compensando il successivo calo registrato nel corso dei due trimestri conclusivi che ha portato gli investimenti a superare, seppur di poco i 400 milioni. Il volume totale degli investimenti retail fatto registrare nel corso del 2022, pari a poco meno di 1 miliardo di euro (980 milioni), risulta inferiore di quasi il 26% rispetto a quanto fatto registrare nel corso del 2021 e di quasi il 50% rispetto al 2019. La Lombardia concentra più del 25% del totale degli investimenti a livello nazionale, circa 270 milioni di euro, seguita da Veneto ed Emilia Romagna, rispettivamente con quasi il 15% (134 milioni) e il 10% (84 milioni).
Nel corso del 2022 il mercato italiano degli immobili a uso commerciale ha fatto registrare un fatturato complessivo di quasi 6,5 miliardi di euro, derivante da attività di vendita e di locazione di spazi per il retail, in calo di 3,7 punti percentuali rispetto alla quota raggiunta nel 2021.
L’attenzione degli investitori istituzionali si è andata a concentrare sulle high street di Milano (via Montenapoleone), Venezia (calle San Moisè) e Roma (via del Corso), positivamente condizionate dal ritorno dei flussi turistici internazionali ai livelli pre-pandemici.
Se si concentra l’attenzione sulle Grandi Superfici Commerciali, gli investitori hanno focalizzato la loro attenzione verso occasioni di natura opportunistica e value-add che hanno riguardato asset immobiliari quali centri commerciali secondari in una serie di territori situati prevalentemente nel nord della Penisola (province di Brescia, Modena, Padova, Reggio Emilia e Varese) e all’interno dei vasti confini amministrativi della città di L’Aquila.
Le dinamiche relative alle quotazioni immobiliari rilevate nel corso del 2022 restituiscono, a livello nazionale, una stabilizzazione dei valori e dei canoni unitari con previsioni di crescita per l’anno in corso, sia per le Grandi Superfici Commerciali (più 0,6 e più 0,2%) che per gli esercizi di vicinato (più 1,1 e più 0,4%).

Barone pronto per un nuovo record in Grecia sulla Ferrari F8 Tributo

Barone pronto per un nuovo record in Grecia sulla Ferrari F8 TributoRoma, 22 feb. (askanews) – Sabato 1 Aprile 2023, nella cornice di Cinecittà World, verrà svelata la livrea della Ferrari F8 Tributo con la quale il pilota romano Fabio Barone, tenterà di conquistare il quinto record mondiale percorrendo la strada panoramica che porta ai Santuari di Meteora in Grecia in meno di 178 secondi, primato in carica ad un pilota di origine greca.
“Tornare a indossare il casco è sempre una grande emozione, la determinazione e la forza di volontà sono sempre le stesse – dichiara Fabio Barone in vista del nuovo tentativo di record – . Il Team è motivato e si sta preparando con molta professionalità”.
Per Barone, esperto di velocità da quando ha iniziato questa avventura, sarà un’impresa adrenalinica affrontare i quattro chilometri di tornanti e curve ad oltre 600 metri di altezza in meno di tre minuti: una sfida ancora più difficile considerando che la strada, in alcuni punti, non presenta alcuna protezione e l’asfalto è completamente liscio.
Il presidente di “Passione Rossa” il più importante Club di clienti Ferrari del mondo con oltre 25 anni di attività e oltre 800 eventi all’attivo, Barone detiene quattro Guinness mondiali ancora imbattuti.
Tra questi il record Roma-Capo Nord, percorso estremamente duro eseguito in 45 ore, 20 minuti e 37 secondi, circa quattro ore meno della tempistica indicata da Google Maps, senza mai oltrepassare i limiti di velocità consentiti, ad eccezione delle mitiche autostrade tedesche.
Campione al volante, fin da piccolo, ha sviluppato la passione per tutto ciò che è meccanica ed innovazione legata alle quattro ruote ed in particolare al Cavallino Rampante orgogliosamente icona nazionale italiana. In tutti questi anni le iniziative di Fabio Barone hanno appassionato oltre due milioni di tifosi.
“Non vedo l’ora di vedere la vettura preparata dalla Leone Motorsport in collaborazione con Capristo e dalla livrea creata dalla ArtWrap 2.0 sarà sicuramente unica. Dopo l’evento di Cinecittà World, il Team partirà alla volta della Grecia, anche se la macchina organizzativa di questa fantastica avventura è già partita mesi fa, coinvolgendo partner e sponsor i quali, con il loro prezioso contributo, supportano la ottima riuscita dell’evento”, spiega Barone.
“Ho da poco iniziato la preparazione fisica e questa volta grazie al nuovo partner tecnico FitandGo e al loro innovativo allenamento, i tempi di allenamento, saranno decisamente ridotti e le performance fisiche in netto e costante miglioramento – dichiara il pilota – . Ringrazio il gruppo BORIN e la GES GROUP per il prezioso supporto. Mentre La Fabbrica THORO leader europeo negli infissi e nella sicurezza ha creato un box speciale per trasportare la Ferrari F8 in totale sicurezza. La One Luxury Day e Giuseppe Angelo Di Sandolo gestiranno come sempre l’organizzazione e la logistica del record, mentre ai prodotti Mafra verrà assegnato il compito della cura della carrozzeria, mentre la delicata parte delle gomme è ancora una volta affidata alla Andreucci gomme”.

Marte, con gli strumenti attuali difficile rilevare tracce di vita

Marte, con gli strumenti attuali difficile rilevare tracce di vitaRoma, 22 feb. (askanews) – Identificare segni inequivocabili di vita su Marte è uno degli obiettivi che spinge gli scienziati a inviare missioni spaziali sul Pianeta Rosso. Studi effettuati in uno dei luoghi più aridi del nostro pianeta – Piedra Roja, nel deserto di Atacama in Cile – suggeriscono che scoprire le tracce di vita su Marte sarà più difficile del previsto.
Da quanto è emerso, gli attuali strumenti di rilevamento di tracce biologiche già presenti sulla superficie di Marte o in fase di progettazione, potrebbero non essere abbastanza sensibili per mettere in evidenza tracce di vita estinta. Questo è quanto mette in luce sostanzialmente uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature Communications firmato da un team internazionale di ricercatori di istituti sparsi in tutto il mondo, tra cui l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Il sito di Piedra Roja – informa l’Inaf – è caratterizzato da rocce sedimentarie ricche di ossidi di ferro, ematite e fanghi contenenti argille come vermiculite e smectiti, e quindi geologicamente analogo a Marte. I campioni prelevati presentano un numero importante di microrganismi con un insolito alto tasso di indeterminazione filogenetica – ciò che viene definito microbioma oscuro – e un mix di “firme biologiche” di microrganismi esistenti e antichi che sono a malapena rilevati con le più moderne attrezzature di laboratorio. Questi risultati sottolineano l’importanza di riportare sulla Terra i campioni provenienti da Marte, al fine di utilizzare le più potenti tecniche di rilevamento a oggi disponibili nei laboratori per stabilire con certezza se la vita sia mai esistita su Marte.
Dall’analisi del DNA dei microrganismi presenti in queste rocce è emerso un dato particolarmente interessante: circa il 9% è risultato non classificabile, mentre a circa il 41% è stato possibile assegnare solo il dominio o al massimo l’ordine, mettendo in evidenza che non sono chiare le relazioni di parentela evolutiva rispetto agli organismi terrestri noti. Si ritiene possano essere specie viventi che non sono ancora state individuate altrove sulla Terra, o in alternativa comunità superstiti di specie microbiche che un tempo abitavano il delta del fiume, delle quali però non sono conosciute specie parenti attualmente esistenti.
Inoltre, sono state rivelate biofirme molecolari di vita estinta e presente che potrebbero provenire da solfobatteri e fototrofi come i cianobatteri, ma che sono in concentrazioni ai limiti della sensibilità di strumentazione d’avanguardia presente nei nostri laboratori terrestri, difficilmente rilevabili con strumenti miniaturizzati come quelli a bordo dei rover marziani.
“Questo è il classico esempio di come si lavora nell’ambito dell’astrobiologia, – osserva John Brucato, astrobiologo dell’INAF di Arcetri e tra i firmatari dell’articolo – perché si tratta di un lavoro corale, che comprende la collaborazione di molteplici istituti di ricerca sparsi in tutto il mondo, in ognuno dei quali c’è una particolare expertise. Sono stati messi insieme risultati che riguardano la geologia, la petrologia, la mineralogia, la chimica, la biologia e la planetologia proprio perché questo tipo di lavori saranno utili per lo studio di Marte. Il lavoro congiunto dei diversi gruppi di ricerca è stato coordinato in maniera tale da raggiungere nuove conoscenze attraverso diverse tecniche, per capire la natura di questi microrganismi che vivono in un ambiente completamente arido. La regione in cui sono stati fatti questi prelievi è infatti il deserto più arido in assoluto che si possa trovare sulla Terra e questi microorganismi sembrano essere davvero peculiari e molto diversi da tutti gli altri conosciuti finora, se consideriamo che la quantità di microorganismi è talmente elevata che se ne scoprono continuamente di diversi. In questo caso, si tratta di una classe veramente nuova che ha permesso di capire la loro adattabilità in condizioni estreme che le può far considerare simili a quelle marziane”.
“Ci siamo occupati in particolare dell’analisi dei campioni – sottolinea Teresa Fornaro, ricercatrice dell’INAF di Firenze – utilizzando la tecnica di spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier di riflettanza diffusa (Drifts). Questo ci ha permesso di analizzare i campioni in modo analogo a strumenti a bordo di missioni marziane, come lo strumento SuperCam a bordo del rover Perseverance della missione della NASA Mars 2020 e lo strumento MicrOmega che volerà sulla futura missione dell’ESA ExoMars /Rosalind Franklin. Le nostre analisi hanno confermato la composizione mineralogica di queste rocce, ma la rivelazione di composti organici è stata possibile principalmente nella regione spettrale del medio infrarosso che non corrisponde a quella investigata dagli strumenti SuperCam e MicrOmega”. “La capacità quindi di questi strumenti di rivelare organici su Marte in concentrazioni basse come quelle di Piedra Roja – conclude – è limitata”.

Lavrov riceve Wang: “Stretta cooperazione” tra Russia e Cina

Lavrov riceve Wang: “Stretta cooperazione” tra Russia e CinaRoma, 22 feb. (askanews) – Russia e Cina continuano la loro stretta cooperazione nell’arena internazionale nonostante la turbolenza globale. A confermarlo, questa mattina a Mosca, è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha accolto nella capitale il massimo diplomatico di Pechino, Wang Yi. Un incontro da cui l’attuale direttore dell’Ufficio centrale per gli Affari esteri della Cina si attende “nuovi accordi” tra i due Paesi.
“Le nostre relazioni si stanno sviluppando in modo costante e dinamico e, nonostante l’elevata turbolenza nell’arena internazionale, dimostriamo solidarietà e disponibilità a difendere gli interessi reciproci sulla base del rispetto del diritto internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite”, ha affermato Lavrov, secondo quanto riportato dalla Ria Novosti.
Da parte sua, Wang ha sottolineato che “grazie alla direzione strategica del presidente Xi Jinping e del presidente Putin”, “le relazioni Cina-Russia di partenariato globale e cooperazione strategica nella nuova era mantengono un’elevata dinamica di sviluppo”. “Nonostante la volatilità della situazione internazionale, Cina e Russia mantengono sempre una determinazione strategica, si muovono con fermezza e fiducia in linea con la formazione di un mondo multipolare”, ha spiegato il diplomatico cinese.
L’ex ministro degli Esteri di Pechino, d’altra parte, ma ha detto di attendersi “nuovi accordi” tra Russia e Cina durante il suo incontro odierno. “Sono pronto a scambiare opinioni con te, mio caro amico, su questioni di reciproco interesse. E mi aspetto nuovi accordi”, ha commentato Wang.

Papa, appello per cessate il fuoco ad una anno da inizio guerra Ucraina

Papa, appello per cessate il fuoco ad una anno da inizio guerra UcrainaRoma, 22 feb. (askanews) – Appello di Papa Francesco per la fine della guerra in Ucraina e per un immediato cessate-il-fuoco. Appello giunto oggi al termine dell’udienza in Vaticano dove ha voluto ricordare l’anniversario del primo anno di conflitto e nel corso del quale ha anche detto che “quella costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria”.
“Cari frateli e sorelle dopodomani, 24 febbraio si compirà un anno dall’invasione dell’Ucraina. Un anno dall’inzio di questa guerra assurda, e crudele. Un triste anniversario. – ha ricordato il Papa – Il bilancio dei morti e dei feriti, profughi e sfollati, distruzioni, danni economici e sociali, parla da sè. Potrai Signore perdonare tanti crimini e tanta violenza? – ha quindi detto – Egli è Dio della pace”.
“Restiamo vicini al martoriato popolo ucraino che continua a soffrire e chiediamoci: è stato fatto tutto il possibile,per fermare l guerra faccio appello a quanti hanno autorità sulle nazioni perchè si impegnino concretamente per la fine del conflitto per raggiungere il cessate-il-fuoco e avviare i negoziati di pace. Quella costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria”, ha concluso il pontefice.

Attanasio, Mattarella: Repubblica conserva memoria sacrificio

Attanasio, Mattarella: Repubblica conserva memoria sacrificioRoma, 22 feb. (askanews) – “Nel secondo anniversario della tragica uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, desidero esprimere sentimenti di partecipe vicinanza al dolore delle loro famiglie. La Repubblica Italiana conserva la memoria del sacrificio loro e di tutti coloro che hanno generosamente dato la vita nel servire le Istituzioni”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Nel loro ricordo prosegue l’impegno italiano in Africa per la promozione dei valori di solidarietà e convivenza pacifica tra i popoli”, conclude il Capo dello Stato.

Stellantis: premio medio dipendenti Italia pari a 1.879 euro

Stellantis: premio medio dipendenti Italia pari a 1.879 euroMilano, 22 feb. (askanews) – Ammonta ad un valore medio complessivo di 1.879 euro, legato alla retribuzione contrattuale di riferimento, il premio che i dipendenti di Stellantis Italia, a cui è applicato il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), riceveranno in due tranches, a febbraio ed aprile.
La cifra complessiva comprende il bonus legato agli obiettivi di efficienza degli stabilimenti previsti nel 2022 dal Contratto collettivo di lavoro 2019- 2022 applicato in Italia, scaduto il 31 dicembre scorso, e il riconoscimento straordinario (complessivamente 2 miliardi di euro) annunciato oggi dal Ceo Carlos Tavares ai dipendenti di tutto il mondo legato ai risultati finanziari del 2022 grazie ai traguardi raggiunti dall’Azienda sia a livello globale che locale.
In particolare, ai dipendenti a cui è applicato il CCSL verrà erogato mediamente un premio pari al 6% della retribuzione, che corrisponde mediamente a 1.429 euro lordi, a cui si aggiungerà il riconoscimento straordinario di 450 euro lordi, pari a circa il 2% della retribuzione media di riferimento. Si tratta quindi di una erogazione complessiva media pari all’8%.
I valori del bonus previsto dal CCSL e del riconoscimento straordinario sono stati comunicati oggi alle Organizzazioni Sindacali.
I risultati 2022 variano a seconda delle performances, misurate con gli indicatori previsti dal Contratto, e i principali stabilimenti italiani confermano il risultato dello scorso anno. Ogni Paese ha una diversa articolazione dei bonus contrattuali e Stellantis sta lavorando per armonizzare le logiche da applicare per i bonus nei singoli Contratti nazionali.
Il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro per il quadriennio 2023-2026 è attualmente in fase di negoziazione tra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali firmatarie.

Stellantis ricavi 2022 +18%, utile +26%, dividendo 1,34 euro

Stellantis ricavi 2022 +18%, utile +26%, dividendo 1,34 euroMilano, 22 feb. (askanews) – Stellantis chiude il 2022 con ricavi netti pari a 179,6 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto al 2021 grazie ai prezzi netti favorevoli, al miglior mix modelli e agli effetti positivi dei cambi. L’utile netto è pari a 16,8 miliardi di euro, in aumento del 26%. Il cda propone un dividendo ordinario di 4,2 miliardi di euro corrispondente a 1,34 euro per azione, previa approvazione degli azionisti.
Il risultato operativo rettificato di 23,3 miliardi di euro, in crescita del 29%, con un margine del 13%, migliore rispetto all’obiettivo di superare il 12% al 2030. Tutti i segmenti contribuiscono alla crescita della top e bottom line.
Il flusso di cassa industriale netto è di 10,8 miliardi di euro, in aumento del 78%,coerente con l’obiettivo 2030 di superare i 20 miliardi di euro
I benefici netti di cassa sono pari a 7,1 miliardi di euro dalle sinergie frutto della fusione con Fca-Psa, in anticipo di oltre due anni rispetto all’obiettivo di 5 miliardi di euro su base annua.
La situazione patrimoniale è “solida”, con una liquidità industriale disponibile di 61,3 miliardi di euro.
Stellantis è al primo posto nelle vendite di veicoli commerciali Bev in UE30, e al secondo posto nelle vendite globali di Bev in UE30, e primo nelle vendite di Phev in Usa. Il primo Bev statunitense, Ram ProMaster, è in arrivo nel 2023. La Gamma di Bev è di 23 modelli, ulteriori 9 arriveranno nel 2023.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un programma di acquisto di azioni proprie per un valore massimo di 1,5 miliardi di euro, da perfezionarsi sul mercato entro la fine del 2023.
“Oltre ai nostri risultati finanziari record e all’implementazione mirata del piano Dare Forward 2030, abbiamo dimostrato anche l’efficacia della nostra strategia di elettrificazione in Europa. Ora abbiamo la tecnologia, i prodotti, le materie prime e l’intero ecosistema di batterie per condurre lo stesso percorso di trasformazione in Nord America, a partire dai nostri primi veicoli completamente elettrici Ram dal 2023 e Jeep dal 2024. Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento a tutti i dipendenti e ai nostri partner per il contributo dato a creare un futuro più sostenibile”, ha detto il Ceo Carlos Tavares.
Per il 2023 Stellantis prevede una crescita a doppia cifra del margine operativo e un free cash flow industriale positivo. A livello di mercati il gruppo stima una crescita del 5% in Nord America, Europa allargata, Medio Oriente e Africa, India e Sud Pacifico, del 3% in Sud America e del 2% in Cina.