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Esame di Maturità, è il giorno della seconda prova scritta

Esame di Maturità, è il giorno della seconda prova scrittaRoma, 22 giu. (askanews) – Dopo il tema di ieri, oggi si tiene la seconda prova scritta dell’Esame di Maturità 2023, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.

Anche in questo caso il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà alle 8:30 la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce: il secondo scritto, come il primo, ha carattere nazionale, si svolge in contemporanea in tutti gli istituti e ha una durata variabile a seconda dell’indirizzo (6 ore al Classico, 4-6 ore Scientifico e Linguistico, 3 giorni per 6 ore al giorno all’Artistico). Come per il tema, le tracce sono elaborate dal Ministero e variano a seconda dell’indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.

Il voto previsto per il secondo scritto è di massimo 20 punti. La seconda prova scritta suppletiva si svolge il 6 luglio 2023 e prosegue nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali la prova si svolge in più giorni.

Sono 536.008 gli studenti coinvolti quest’anno nell’Esame di Maturità, per un totale 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è Licei 267.758; Istituti Tecnici 173.892; Istituti Professionali 94.358.

Mes, tensione dopo parere Mef ma governo non cambia linea e vuole rinvio

Mes, tensione dopo parere Mef ma governo non cambia linea e vuole rinvioRoma, 21 giu. (askanews) – Sul Mes la linea del governo non cambia e non c’è una divergenza “politica” sulla questione. E’ questo ciò che filtra da Palazzo Chigi, dopo la pubblicazione della lettera che il ministero dell’Economia ha inviato alla commissione Esteri della Camera, presieduta da Giulio Tremonti.

La valutazione del Mef era stata richiesta lo scorso 27 aprile, a un mese dall’incardinamento delle due proposte di legge di Pd e Iv per la ratifica del Mes, che solo l’Italia ancora non ha adottato, nonostante il ‘pressing’ di Bruxelles e di alcuni Stati membri. Nel documento, firmato dal capo dipartimento di via Venti Settembre, si afferma – tra le altre cose – che “sulla base di riscontri avuti da analisti e operatori del mercato, è possibile che la riforma del Mes, nella misura in cui venga percepita come un segnale di rafforzamento della coesione europea, porti ad una migliore valutazione del merito di credito degli Stati membri aderenti, con un effetto più pronunciato per quelli a più elevato debito come l’Italia”. Parole che appaiono fuori linea con quanto affermato più volte dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo cui il Meccanismo europeo di stabilità è uno “stigma”, uno strumento inutile perchè “non è stato mai utilizzato da nessuno”. Però, si fa notare da piazza Colonna, quello del Mef è un parere “tecnico” e non “politico”, che non cambia la valutazione più volte espressa: il Mes è “una parte di una serie di strumenti” a partire dal nuovo Patto di stabilità, “che vanno discussi nel loro complesso” e dunque “sarebbe stupido aprire il tema adesso”.

Le due proposte di legge, però, creano imbarazzo nel governo e nella maggioranza. L’esame in commissione è stato intanto rinviato di 24 ore, a giovedì, mentre sono in corso “interlocuzioni” tra Palazzo Chigi e la maggioranza. La bocciatura ‘tout court’ delle due proposte è una strada possibile, anche se si preferirebbe evitarla per non esporre l’Italia a una ‘figuraccia’ internazionale. Per questo la via maestra che il centrodestra vorrebbe percorrere – spiegano fonti parlamentari – è un rinvio, almeno a dopo l’estate, dell’esame in Aula al momento previsto il 30 giugno, mentre prosegue il confronto con Bruxelles. Anche se la Lega ribadisce il suo “no” alla ratifica. L’opposizione, però, non ci sta e attacca. Il leader M5s Giuseppe Conte parla di “governo allo sbando” e anche per la segretaria Pd Elly Schlein “la maggioranza è nel caos”. Secondo Maurizio Lupi, di Noi moderati, però, “è chiaro che nella maggioranza di governo esistono sensibilità diverse e che la firma di un importante impegno internazionale richiede attenzione, ma, come sempre, si troverà una sintesi in Parlamento e il centrodestra voterà compatto quando sarà il momento”.

Un capitolo a parte merita quello che è accaduto sul Dl lavoro: in mattinata il governo è andato sotto in commissione Bilancio al Senato dove sono stati bocciati i pareri sugli emendamenti presentati dalla relatrice Paola Mancini di Fratelli d’Italia. A mancare, secondo quanto sostenuto dall’opposizione, i voti dei membri di Forza Italia. Un incidente, secondo Riccardo Magi di +Europa, che mostra come stia “scattando la resa dei conti dopo la scomparsa di Berlusconi”. Dal governo si minimizza, ma la situazione degli azzurri è tenuta sotto osservazione. “Questi problemi, con il taglio del numero dei parlamentari, si verificano – riflette un esponente dell’esecutivo -. Certo è che se nelle prossime settimane si dovessero ripetere episodi del genere potrebbe emergere un problema di tenuta del gruppo. Staremo a vedere”.

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”Roma, 21 giu. (askanews) – “Tutti vogliono un fenomeno, la storia di Fabri Fibra” è il titolo della nuova biografia firmata Michele Monina, pubblicata da Il Castello marchio Chinaski edizioni in uscita mercoledì 21 giugno.

Monina, conterraneo di Fibra, inaugura il volume proprio da questa comunanza di origini per analizzare e spiegare una fenomenologia, più che un artista. Nel suo stile colloquiale e diretto, prepara il lettore con un’analisi geo-antropologica di Senigallia, di Ancona e delle Marche. Quel background culturale dove nasce e si evolve il protagonista, diventando una delle personalità più controverse del panorama musicale nazionale. La provincia e l’impulso a fare rap dopo un concerto degli Assalti Frontali nel 1992 (“Le parole di Militant A arrivano in faccia a Fabrizio come un pugno. Da questo momento comincia ad appuntare su quaderni e diari le sue prime rime sgangherate”). Dalla prima formazione Uomini di Mare, al sostegno di Neffa (“Lui mi ha impostato la metrica, mi ha spiegato che dovevo lavorare più sulle parole lunghe che sulle brevi”) e il debutto solista del 2002 con l’album “Turbe Giovanili”. Abbandonati i primi impieghi come ragioniere e operario, Fibra diventa quell’artista completo che più di ogni altro è riuscito a trovare una via italiana al rap.

Tra paradossi e spietato cinismo, il rapper si distingue per un approccio politicamente scorretto e sarcastico nel suo comportamento, come nella scrittura. Monina mette in evidenza i suoi controsensi, talvolta manifestazione di una personalità eccentrica, in altri casi frutto di qualche compromesso discografico e comunicativo. I capitoli del libro analizzano cronologicamente la sua discografia, dai primi passi con demo e mixtape al successo di massa del 2006 con l’album “Tradimento” fino all’ultimo lavoro “Caos” del 2022. Tra l’analisi metodica delle rime e gli avvenimenti più significativi della storia dell’artista, non mancano approfondimenti e aneddoti. Dal rapporto con il fratello Nesli alla sua manager Paola Zukar, dalle accuse di omofobia e un processo contro Valerio Scanu a quelle ricevute dal Presidente del Tribunale dei Minori di Milano.

Tra decine di dissing inviati e ricevuti (Tormento, Vacca, Fedez, Miss Simpatia, Grido…solo per citarne alcuni), Monina traccia un ritratto appassionato del protagonista facendo emergere per chiaroscuri il sottile confine tra Fabri Fibra e Fabrizio Tarducci. Sullo sfondo uno spaccato dello showbiz del nostro paese, e in particolare il rap game di casa nostra messo a confronto con la storia della cultura Hip-Hop internazionale.

Fi, domani prima nomina post Cav: tesoriere uomo fiducia famiglia

Fi, domani prima nomina post Cav: tesoriere uomo fiducia famigliaRoma, 21 giu. (askanews) – Che la decisione del cambio in corsa sia arrivata letteralmente a sorpresa, lo dimostra il fatto che neanche il diretto interessato era stato precedentemente avvertito. Domani alle 15 si riunirà il Comitato di presidenza di Forza Italia che, come annunciato la settimana scorsa da Antonio Tajani, dovrà fissare la data del Consiglio nazionale. Ovvero dell’appuntamento, che dovrebbe tenersi a metà luglio, che indicherà lo stesso ministro degli Esteri come reggente del partito dopo la morte del leader fondatore, Silvio Berlusconi. Prima tappa di una strada che dovrà poi portare al Congresso il prossimo anno.

Ma all’ordine del giorno della convocazione, inviata questa mattina agli aventi diritto, è comparso anche un secondo punto: la “sostituzione del Commissario dell’amministratore nazionale”, ovvero il tesoriere, ruolo che attualmente è ricoperto da Alfredo Messina, che ha scoperto la novità che lo riguardava leggendo la mail, come tutti gli altri. Uomo Fininvest, non è nuovo a certe “sorprese”: anche la sua esclusione dalle liste elettorali per le ultime Politiche è avvenuta, per così dire, a sua insaputa. Messina ricopriva l’incarico, in qualità di commissario, dal giugno 2016, quando prese il posto di Maria Rosaria Rossi, fino a quel momento regina indiscussa dell’allora cerchio magico. Al suo posto sarebbe in arrivo l’avvocato Fabio Roscioli, uno dei legali storici dell’ex premier, ma soprattutto uomo di fiducia della famiglia. Che così, dunque, torna ad inviare un segnale di continuità rispetto alla creatura politica voluta dal padre e soprattutto a manifestare la volontà di un impegno economico. In quanto eredi, i figli dell’ex leader di Forza Italia hanno infatti ereditato anche gli oltre 90 milioni di crediti che il fondatore vantava con il movimento.

Nel partito azzurro finora ogni decisione di Berlusconi era legge, e poco male se qualche passaggio formale non veniva effettuato. Ma adesso è diverso. Lo statuto, per esempio, prevede che “l’amministratore nazionale è eletto a maggioranza dei presenti dal Consiglio nazionale, su proposta del comitato di presidenza”. Come si legge all’articolo 46, poi, “è il solo autorizzato, in sede nazionale e locale, al deposito delle candidature e all’utilizzo del contrassegno elettorale”.

Tennis, King Federer torna in campo: emozione, selfie e autografi

Tennis, King Federer torna in campo: emozione, selfie e autografiHalle, 21 giu. (askanews) – Ad Halle, in Westfalia, non si parla di altro da giorni. Il 21 giugno è il Federer Day, il grande ritorno di Roger Federer in campo. E’ la prima volta che King Roger torna a farsi vedere in campo dopo l’annuncio del ritiro avvenuto a settembre 2022 alla Laver Cup.

Lo fa, l’ex numero uno del tennis mondiale, in grande stile. Sceglie Halle, il torneo dove ha trionfato per 10 volte. E nella ‘sua’ erba, il terreno da lui preferito. Il pubblico della Owl Arena, dove è in corso il torneo Atp 500 pre-Wimbledon, lo accoglie con lunghi applausi. È un entrata trionfale. Il direttore del Torneo, Ralf Weber, lo ringrazia per aver accettato di essere presente qui ad Halle per una cerimonia di premiazione, in occasione del trentesimo anniversario del torneo.

Un filmato proiettato su due maxischermi ripercorre le vittorie del campione svizzero. Roger segue con un pizzico di emozione. “Welcome back Roger”, si legge sui cartelloni a bordo campo. Dopo la cerimonia, il re dell’erba si concede ai fan, tra selfie e autografi. “Qui mi sento come in famiglia”, ha ripetuto il campione svizzero, ringraziando il pubblico.

Foto di Brigitte Grassotti

Difesa, Mbda: lettera intenti 5 paesi Ue per missile antiaereo

Difesa, Mbda: lettera intenti 5 paesi Ue per missile antiaereoRoma, 21 giu. (askanews) – Il Ministro della Difesa francese e le sue controparti di Belgio, Cipro, Estonia e Ungheria hanno firmato, una lettera di intenti per l’acquisizione congiunta del sistema terrestre di difesa aerea Mistral 3. Guidato dal Ministero delle Difesa francese con il supporto di Mbda, si legge in una nota dell’azienda, l’intento è quello di attuare un’acquisizione congiunta di Mistral 3 da parte della Direction Générale de l’Armement per conto di tutti i paesi partner.

“Nell’attuale contesto geostrategico ai confini dell’Europa – si legge nella nota -, questa iniziativa è un esempio concreto della volontà del Consiglio europeo di rafforzare le capacità di difesa dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri attraverso la cooperazione. Una acquisizione congiunta potrebbe beneficiare del supporto dell’Unione Europea e consentire economie di scala, così da incentivare gli Stati membri ad acquistare congiuntamente prodotti per la difesa, rafforzando nel contempo la competitività della base industriale e tecnologica della difesa europea (EDTIB – European Defence Technological and Industrial Base)”. “La cooperazione è al centro del Dna di Mbda e credo fermamente che insieme siamo più forti. Questa firma e i nostri piani per raddoppiare le annulali capacità di produzione del Mistral, sottolineano il continuo impegno dell’azienda nei progetti che sostanziano l’agenda europea della difesa”, ha dichiarato Eric Béranger, ceo di Mbda.

Mistral 3, attualmente in servizio con le Forze Armate francesi, è un missile di difesa aerea dotato di un seeker ad immagini all’infrarosso e capacità avanzate di elaborazione delle immagini. Può ingaggiare bersagli a bassa firma termica come velivoli senza pilota (UAV), missili a turbogetto e caccia veloci a lungo raggio.

Clochard morto dopo un pestaggio a Napoli: fermo per due 16enni

Clochard morto dopo un pestaggio a Napoli: fermo per due 16enniNapoli, 21 giu. (askanews) – Due 16enni sono stati sottoposti a fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi e dalla crudeltà nell’ambito delle indagini sulla morte di Friederick Akwasi Adofo, il 40enne originario del Ghana, avvenuto a Pomigliano d’Arco (Napoli) lo scorso lunedì 19. Il clochard era stato vittima di un vero e proprio pestaggio in strada e poi deceduto presso l’ospedale di Nola. Ad eseguire il provvedimento, emesso dalla procura presso il tribunale dei Minorenni di Napoli, i carabinieri di Castello di Cisterna che hanno condotto le indagini sin dal primo momento.

Qatargate, i legali: il giudice ha disposto la liberazione di Cozzolino

Qatargate, i legali: il giudice ha disposto la liberazione di CozzolinoNapoli, 21 giu. (askanews) – “L’onorevole Andrea Cozzolino è libero. Il giudice istruttore, dopo aver completato l’interrogatorio iniziato lunedì, durante il quale l’eurodeputato ha risposto a tutto le domande contestando puntualmente tutti gli addebiti, ne ha disposto la liberazione”. A comunicarlo gli avvocati dell’europarlamentare Cozzolino, Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri de De Beco. “Il provvedimento prevede alcune prescrizioni di rito, come non aver contatti con gli altri indagati e il comunicare preventivamente i suoi spostamenti dal Belgio”, precisano i legali nella nota.

Amazon citata in giudizio da Ftc su iscrizione e cancellazione Prime

Amazon citata in giudizio da Ftc su iscrizione e cancellazione PrimeNew York, 21 giu. (askanews) – La Federal Trade Commission (FTC) ha citato in giudizio il gigante dell’e-commerce Amazon, poiché ha intenzionalmente indotto i consumatori a iscriversi al suo programma di abbonamento Prime e ha reso “ingannevole” la possibilità di cancellarsi.

L’agenzia governativa sostiene che Amazon ha violato l’FTC Act e il Restore Online Shoppers ‘Confidence Act utilizzando i cosiddetti modelli oscuri, o tattiche di progettazione ingannevoli intese a guidare gli utenti verso una scelta specifica, e quindi spingere i consumatori a iscriversi a Prime senza il loro consenso. “Amazon ha ingannato e intrappolato le persone in abbonamenti ricorrenti senza il loro consenso, non solo frustrando gli utenti usando una quantità di denaro significativa”, ha dichiarato in una nota la presidente della FTC Lina Khan. La FTC sta indagando sui processi di iscrizione e cancellazione per il programma Prime di Amazon dal marzo 2021 e aveva invitato a testimoniare anche fondatore e Ceo dell’azienda.

A Wimbledon wild card a Venus Williams e Svitolina

A Wimbledon wild card a Venus Williams e SvitolinaRoma, 21 giu. (askanews) – Gli organizzatori del torneo di Wimbledon hanno annunciato oggi le prime tredici wild card (sei uomini e sette donne), mentre ne arriveranno altre tre nei prossimi giorni in vista del torneo che si svolgerà a partire dal prossimo 3 luglio. Spazio alla veterana Venus Williams (43 anni), oltre ai padroni di casa, il pass per il tabellone principale che è andato anche a David Goffin ed Elina Svitolina.

Lunedì, per il primo turno del torneo di Birmingham, Williams ha battuto l’italiana Camila Giorgi 7-6 (7/5), 4-6, 7-6, (8/6), la sua prima vittoria contro una top player 50 dal 2019. Per quanto riguarda l’ex numero tre del mondo Elina Svitolina, l’ucraina – che ha saltato l’edizione precedente perché incinta – è arrivata in semifinale a Londra nel 2019. La Svitolina, nel corso dell’ultimo Roland Garros si è rifiutata di stringere la mano alla bielorussa Aryna Sabalenka dopo la sconfitta.