Accordo IR Top Consulting e Assolombarda a supporto quotazioni Pmi
Accordo IR Top Consulting e Assolombarda a supporto quotazioni PmiRoma, 21 feb. (askanews) – IR Top Consulting, boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e nell’Advisory per la quotazione, IPO Partner di Borsa Italiana e Assolombarda, associazione delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Monza e Brianza, Lodi, Pavia, annunciano l’avvio di una partnership per favorire la quotazione delle PMI sul mercato Euronext Growth Milano di Borsa Italiana. La pubblicazione di una Guida IPO realizzata congiuntamente si propone l’obiettivo di fornire supporto alle PMI che vogliono approdare al mercato dei capitali per diversificare le fonti finanziamento.
In particolare, all’interno della guida vengono delineati i vantaggi e i costi da sostenere per la quotazione con un focus sulla strutturazione dell’operazione di IPO e sulla crescente importanza della sostenibilità nei processi di quotazione.
Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting: “Siamo lieti di annunciare la partnership con Assolombarda che ha l’obiettivo di coinvolgere aziende associate che vogliano intraprendere un percorso di quotazione in Borsa. La quotazione su Euronext Growth Milan (ex AIM) ha confermato negli anni il proprio ruolo centrale nel favorire la crescita delle PMI che oggi hanno superato la soglia di 190 aziende quotate, segno di come il mondo delle PMI italiane stia guardando all’Equity come concreta alternativa al tradizionale sistema bancario. Dal 2009 ad oggi la raccolta di capitale è stata pari a oltre 5,7 miliardi di euro su ambiti settoriali diversificati, rappresentativi del tessuto imprenditoriale italiano. L’esperienza positiva di Euronext Growth Milan dovrebbe far riflettere le aziende private nel valutare questo canale di finanza alternativa per la crescita, anche alla luce degli incentivi fiscali per la quotazione. Come IR Top Consulting, siamo pronti ad affiancare in qualità di advisor finanziario le PMI nella fase di verifica della fattibilità di IPO, forti dell’esperienza maturata che ci ha permesso di accompagnare dal 2001 ad oggi in Borsa oltre 60 aziende sul mercato”.
Paolo Gerardini, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Credito e Finanza: “Il confronto con il mondo dei capitali non bancari rappresenterà sempre di più per le imprese un elemento da tenere in considerazione. Dal mercato arrivano opportunità di investimento che non possono essere assecondate dal solo autofinanziamento e dal sistema bancario. Transizione sostenibile, digitalizzazione, crescita dimensionale per restare con un ruolo strategico e da protagonisti nelle catene di valore, sono solo alcuni esempi. Per questo Assolombarda dedicherà quest’anno un’attenzione particolare al Capitale di Rischio. La partnership con IR Top Consulting per questa guida e per supportare insieme le imprese che vogliono approfondire tramite Bancopass la compatibilità tra i loro progetti di sviluppo e Euronext Growth Milan, sono parte importante di queste iniziative. Ad esempio, stiamo lavorando per definire un nostro posizionamento sui temi di rating ed equity perché riteniamo fondamentale che le imprese portino la loro visione e il loro contributo su un tema strategico che viene quasi sempre affrontato dando più risalto ad aspetti finanziari o legati a conseguenze di inazione piuttosto che alla sua funzionalità per la competitività del sistema produttivo del nostro Paese. Questa pubblicazione, quindi, rappresenta solo il primo tassello dell’impegno di Assolombarda in un rinnovato supporto allo sviluppo delle imprese”.
IL MERCATO EGM Secondo le analisi dell’Osservatorio PMI EGM, a cura dell’Ufficio Studi di IR Top Consulting, al 31 dicembre 2022 il mercato Euronext Growth Milan si compone di 190 società quotate per una capitalizzazione complessiva pari a 10,6 miliardi di euro. Euronext Growth Milan si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle PMI: dal 2009 ad oggi ha accolto 270 società (compresi passaggi su EXM-STAR, OPA e delisting) e la raccolta in IPO è stata pari a 5,7 miliardi di euro. Il mercato ha registrato un notevole sviluppo a partire dal 2016, grazie all’effetto combinato dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) e del credito di imposta sui costi di IPO (CDI): +147% in termini di società quotate rispetto al 31 dicembre 2016, +265% in termini di capitalizzazione rispetto al 31 dicembre 2016. EGM si è evoluto incrementando l’eterogeneità settoriale e territoriale delle PMI. In termini di società quotate:
i settori più rappresentati sono Tecnologia (22%), Industria (16%), Servizi (14%) e Finanza (11%); le regioni più rappresentate sono Lombardia (43%), Lazio (13%) ed Emilia-Romagna (9%).
EGM ha contribuito alla crescita del mercato regolamentato con 23 società che hanno perfezionato il translisting su EXM/STAR. La capitalizzazione complessiva al translisting era pari a 4,6 miliardi di euro, per una media di 200 milioni di euro: al 31 dicembre 2022 le 21 società quotate sul mercato principale capitalizzano complessivamente 8.419 milioni di euro, registrando una performance media dal translisting pari a +119%. EGM ha altresì registrato 20 Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA), 34 delisting e 3 fusioni.
La quotazione su EGM rappresenta una scelta strategica nella vita della PMI. Con le risorse ottenute dalla quotazione, le aziende ricevono un nuovo impulso che innesca un circolo virtuoso: l’azienda implementa i propri piani di sviluppo, migliora la propria capacità competitiva e la patrimonializzazione, oltre ad ottenere nuovi capitali per implementare i piani industriali. In particolare, l’accesso al mercato dei capitali consente di migliorare la percezione esterna del proprio brand, diversificare la compagine societaria, favorire processi di acquisizione e crescita per linee esterne. Il raggiungimento di questi vantaggi avviene mantenendo il controllo dell’azienda e l’autonomia decisionale nelle scelte gestionali e negli indirizzi strategici.
La Legge di Bilancio 2023 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2023, disponendo uno stanziamento di complessivi 10 milioni di euro e riportando a 500.000 euro l’importo massimo del Bonus per le IPO 2022 e 2023. La norma ha altresì innalzato dagli attuali 5 milioni di euro a 10 milioni di euro lo stanziamento per le IPO 2022.
Il “Bonus IPO” ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione. La norma è stata introdotta nel 2018 e nella sua definizione l’Osservatorio PMI EGM di IR Top Consulting ha fornito un’analisi approfondita degli impatti della quotazione in Borsa sulla crescita del fatturato e del numero di occupati delle società quotate, un’indagine empirica sui deterrenti alla quotazione percepiti dagli imprenditori (che ha portato all’individuazione della variabile costi come prioritaria rispetto ai temi della governance e della trasparenza) e la verifica dei costi correlati al processo di quotazione su Euronext Growth Milan (che ha portato all’individuazione delle singole voci di costo – fisse e variabili – e all’individuazione di un importo medio correlato alla raccolta media di capitale).