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Auto, Freni: sostenibilità andrà a distruggere catena produttiva

Auto, Freni: sostenibilità andrà a distruggere catena produttivaRimini, 20 feb. (askanews) – “Non immagino una sostenibilità dirompente, ma progressiva, che affianchi e faccia crescere progressivamente tutti i modelli insieme”. Altrimenti si rischia di commettere l’errore che si sta compiendo nel settore dell’automotive “dove la sostenibilità andrà a distruggere la catena di produzione non a implementarla”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, in occasione della presentazione del Rapporto Italgro-Censis “Nuove sfide per la distribuzione: Horeca e il fuori casa” alla fiera Beer attraction a Rimini.
“Sostenibilità è una bella parola, ma senza le infrastrutture e un impegno strutturale alla sostenibilità difficilmente riusciremo a realizzarla – ha detto Freni durante un collegamento video -. Il Pnrr ci sta dando una grande spinta sulla sostenibilità; ci sono molti bandi aperti” e “mentre su alcuni bandi non stiamo andando benissimo, sui bandi sulla sostenibilità stiamo andando discretamente”. Secondo il sottosegretario l’obiettivo del governo è quello di “sostenere la sostenibilità”. Perché “parlare di sostenibilità senza dargli quel piano di appoggio dove può crescere non ha senso”.
“Sostenibilità – ha aggiunto Freni – vuol dire anche ‘sostenibilità con giudizio’: non si può smontare una catena di produzione per farla diventare sostenibile. Una catena di produzione deve crescere nella sostenibilità, non deve essere distrutta per la sostenibilità. L’esempio è quello all’automotive dove la sostenibilità andrà a distruggere la catena di produzione non a implementarla. Non immagino una sostenibilità dirompente, ma progressiva, che affianchi e faccia crescere progressivamente tutti i modelli insieme”.

Vino, con le tappe in Giappone e Corea si chiude il Roadshow di Vinitaly

Vino, con le tappe in Giappone e Corea si chiude il Roadshow di VinitalyMilano, 20 feb. (askanews) – Fa rotta verso Oriente il Roadshow di Vinitaly realizzato da Veronafiere in collaborazione con le Ambasciate e Ice-Agenzia, che chiude in Giappone (21 febbraio) e Corea del Sud (23 febbraio) la propria maratona promozionale. Nell’arco di un mese sono stati organizzati 13 eventi in nove Paesi di tre Continenti, che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022.
Lo ha reso noto Veronafiere, spiegando che da domani dunque, gli occhi saranno puntati sul trade di due Paesi che a diverso titolo rappresentano obiettivi strategici per la crescita internazionale del vino italiano. Da una parte il Giappone, mercato enologico sempre più performante che lo scorso anno ha superato la Cina al sesto posto tra i principali Paesi importatori di vino. Dall’altra, la Corea del Sud, che nell’ultimo biennio (2019-2021) ha fatto segnare un incremento della domanda senza eguali al mondo, con un balzo nei volumi dell’export tricolore del +123%.
Decine gli importatori, distributori e stakeholder attesi al ristorante “Riva degli Etruschi” di Tokyo (21 febbraio) e allo “High Street Italia”, lo showroom del made Italy di ICE a Seoul (23 febbraio). A Tokyo e Seoul interverranno, rispettivamente, l’ambasciatore italiano in Giappone, Gianluigi Benedetti, e la direttrice della sede Ice-Agenzia, Erica Di Giovancarlo, mentre a Seoul il nostro mbasciatore in Corea del Sud, Federico Failla, e il direttore di Ice-Agenzia, Ferdinando Gueli.
Alle due tappe parteciperà anche il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, che ha spiegato che “Vinitaly ha investito molto in una campagna di incoming che sarà molto utile per il vino italiano”. “Un percorso parallelo di crescita, quello del settore e della propria manifestazione di riferimento, che stiamo implementando ulteriormente – ha concluso – con l’obiettivo di attrarre nel medio periodo sempre più operatorie esteri alla rassegna a Verona e di sostenere le aziende sui mercati sempre più caratterizzati da una forte competitività”.

Cina: Usa non diano lezioni, noi non diamo armi a Mosca

Cina: Usa non diano lezioni, noi non diamo armi a MoscaRoma, 20 feb. (askanews) – La Cina ha respinto ancora una volta le affermazioni del segretario di Stato Usa Antony Blinken, il quale ha accusato Pechino di star valutando forniture di armi letali alla Russia impegnata nell’invasione ucraina. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, nel suo quotidiano briefing ai giornalisti, ha anche detto che “gli Usa non sono qualificati a dare lezioni alla Cina”.
“Le la parte Usa, non quella cinese, ha fornire un solido flusso di armi al campo di battaglia”, ha accusato Wang. “La parte statunitense – ha continuato – non è titolata a dare lezioni alla Cina e noi non accetteremo mai che gli Usa dettino le relazioni sino-russe o esercitino pressioni su di noi”.
Wang Wenbin ha ribadito che, per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, la Cina “invita alla pace e a promuovere colloqui” per una soluzione pacifica. Pechino si è detta disponibile ad avere un “ruolo costruttivo” in un processo di “de-escalation e raffreddamento dlela situazione”.

Terna, a gennaio consumi elettrici ancora in calo: -4,2%

Terna, a gennaio consumi elettrici ancora in calo: -4,2%Roma, 20 feb. (askanews) – Consumi elettrici in calo nel mese di gennaio, con primi graduali segnali di ripresa per il comparto industriale. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, l’Italia ha consumato complessivamente 26,2 miliardi di kWh di energia elettrica, un dato in flessione del 4,6% rispetto a gennaio del 2022.
L’indice Imcei elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, ha fatto registrare una flessione dell’8,5% rispetto a gennaio del 2022, ma una crescita del 3,5% rispetto a dicembre 2022 (dati destagionalizzati e corretti dall’effetto calendario): è il primo aumento registrato dopo due mesi consecutivi di flessione.
Nel dettaglio, gennaio quest’anno ha avuto un giorno lavorativo in più (21 contro 20) e una temperatura media mensile superiore di 1,5°C rispetto a gennaio del 2022. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, risulta in diminuzione del 4,3%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque negativa: -4,2% al Nord, -5,1% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una sostanziale stazionarietà rispetto a dicembre 2022 (+0,1%).
Nel mese di gennaio 2023 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’81,9% con produzione nazionale e per la quota restante (18,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,6 miliardi di kWh, in diminuzione del 13,7% rispetto a gennaio 2022. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 28,2% della domanda elettrica con le seguenti variazioni: fotovoltaico -13,9%, eolico -10,5%, idrico -10,9% e geotermico -4,4%. In calo anche la generazione termica (-14,9% rispetto a gennaio 2022).
La produzione delle fonti rinnovabili è stata così suddivisa nel mese di gennaio: 30,9% eolico, 28,2% idrico, 19,8% biomasse, 14,9% fotovoltaico e 6,2% geotermico. Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +86,1% per un effetto combinato di un aumento dell’import (+59,5%) e di una diminuzione dell’export (-45,3%). Nello specifico, Terna ha registrato valori di import che per la maggior parte delle ore di gennaio hanno superato i 9 GW sulla frontiera Nord, un dato reso possibile anche grazie all’implementazione di interventi capital light volti a ottimizzare la gestione della rete di trasmissione nazionale, a beneficio della sicurezza dell’intero sistema elettrico.

Gas, Pichetto: diversificazione garantirà autonomia all’Italia

Gas, Pichetto: diversificazione garantirà autonomia all’ItaliaMilano, 20 feb. (askanews) – Per l’approvvigionamento di gas il governo sta mettendo in atto “una strategia di diversificazione, in parte da tubo e in parte di gas liquido da rigassificare, che ci garantirà nei prossimi anni l’autonomia dell’Italia”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in una intervista a Formiche.
“Possiamo ricevere gas da Sud, ed è quello che il governo ha fatto negli ultimi mesi grazie ai nuovi accordi sottoscritti con Algeria e Libia; abbiamo dato la nostra disponibilità a raddoppiare il gas che arriva da Est, tramite il Tap; continuiamo a ricevere gas da Nord, perché non si è ancora interrotto il flusso dalla Russia”, ha sottolineato Pichetto.
“Garantiremo nei prossimi mesi l’entrata in funzione del rigassificatore di Piombino e, nel 2024, di quello di Ravenna, ognuno dei quali fornirà 5 miliardi di metri cubi l’anno. Stiamo programmando la costruzione di rigassificatori fissi, sia a Sud che a Nord”, ha concluso.

Vino, Drusian ottiene la certificazione di produzione integrata (Sqnpi)

Vino, Drusian ottiene la certificazione di produzione integrata (Sqnpi)Milano, 20 feb. (askanews) – A partire dalla vendemmia 2022, tutte le uve raccolte nei vigneti di proprietà dell’azienda Drusian di Bigolino di Valdobbiadene (Treviso) hanno la certificazione ministeriale del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnpi). Lo ha annunciato la stessa azienda, ricordando che la certificazione “è un sistema realizzato attraverso norme tecniche specifiche per ciascuna coltura e indicazioni fitosanitarie vincolanti (disciplinari di produzione), comprendenti pratiche agronomiche e limitazioni nella scelta dei prodotti fitosanitari e nel numero dei trattamenti”.
“Si tratta di un altro tassello molto importante che va ad aggiungersi a quelli già raggiunti all’interno del nostro percorso intrapreso già molti anni fa all’insegna della sostenibilità” ha dichiarato Francesco Drusian dal 1988 al timone dell’azienda di famiglia che, con 80 ettari di vigneto, rappresenta una delle proprietà più estese all’interno del territorio della DOCG Conegliano Valdobbiadene.
La Cantina ha precisato che “la riduzione dell’impatto chimico in vigna è in realtà un’attività ormai consolidata da anni, ancor prima che divenisse obbligatoria per tutte le aziende del Consorzio con l’approvazione nel 2011 del ‘Protocollo Viticolo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG’”. Drusian “privilegia la concimazione organica attraverso trattamenti a base di alga bruna, zolfo e zeolite e pratica una vendemmia manuale, che consente di preservare l’integrità dei grappoli”. Inoltre, in tema di sostenibilità, l’azienda ha installato “un impianto a pannelli solari e fotovoltaici e pratica una gestione estremamente razionale delle risorse idriche a disposizione”.
“Essere riusciti ad ottenere questa importante certificazione per le nostre uve ci conferma come la strada che abbiamo intrapreso anni fa in modo lungimirante sia quella giusta, perché il fine ultimo della nostra produzione non è solo quello di donare al consumatore prodotti di qualità e identificativi del nostro territorio, ma al tempo stesso anche coltivati con tecniche che rispettano l’ambiente e la salute dell’uomo” ha aggiunto Francesco Drusian, sottolineando che “inoltre, una coltivazione quanto più sostenibile possibile, è un valore aggiunto molto importante per l’intero territorio nel quale abbiamo la fortuna di vivere e lavorare, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, oggi Patrimonio Unesco”.
Fondata a fine Ottocento, Drusian è tra le Cantine storiche di Spumante Valdobbiadene DOCG e oggi produce circa 1,6 milioni di bottiglie all’anno.

Arriva la finalissima del Festival “Una voce per San Marino”

Arriva la finalissima del Festival “Una voce per San Marino”Milano, 20 feb. (askanews) – “Una voce per San Marino”, giunto alla seconda edizione, è il festival nato su iniziativa della Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino in collaborazione con Media Evolution Srl. e San Marino RTV, Radiotelevisione della Repubblica di San Marino. La selezione è avvenuta in un’unica grande categoria per il Paese più piccolo in gara all’Eurovision Song Contest.
Coniugare la territorialità, la partecipazione di nuove proposte e la presenza di artisti già affermati: il tutto all’insegna della qualità musicale e della capacità di Una Voce per San Marino di rappresentare un trampolino di lancio per gli artisti emergenti nel panorama musicale internazionale.
Sono stati selezionati oltre 100 semifinalisti (clicca qui per accedere all’elenco), ma saranno solo 22 gli artisti che si sfideranno durante la finale.
La giuria della fase semifinale è composta da:
Mimmo Paganelli: produttore indipendente e consulente musicale. Direttore artistico della EMI. Ha collaborato con Rino Gaetano, Mia Martini, Ivan Graziani, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Renato Zero per la RCA, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Ivano Fossati, Tiziano Ferro, Mango, Edoardo Bennato, Stadio per la EMI.
Christine Grimandi: performer internazionale coach, casting director. Interprete nazionale e internazionale dei musical più importanti come Cats, Beauty and the Beast, Sunset Boulevard, Promessi Sposi, Tutti Insieme Appassionatamente, Grand Hotel. Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra, registi e coreografi in Europa e in Inghilterra. Dirige la GlobalArts, l’Accademia online di musiclife.live.
Emilio Munda: produttore, compositore e autore per Il Volo, Umberto Tozzi, Francesco Renga, Nina Zilli, I Nomadi, Michele Bravi, Paolo Meneguzzi, Dear Jack, Gemelli Diversi, Valerio Scanu e per altri artisti di talent come “The voice”, “Amici” e “Xfactor”. Ha conquistato diversi Dischi d’Oro e di Platino, per due volte consecutive vince il podio al Festival di Sanremo.
Lia Fiorio: coordinatrice responsabile di Radio San Marino da pochi mesi, speaker ed intrattenitrice radiofonica da una vita, commentatrice in italiano dell’Eurovision per San Marino RTV dal 2008 (con Gigi Restivo detiene il record per numero di serate), conduttrice di programmi tv, si occupa anche della creazione di format radiofonici. Ha una conoscenza della storia della musica pop-rock italiana e straniera grazie all’esperienza lavorativa nel campo radiofonico.
Senatore Cirenga: cantautore, linguista, autore di canzoni e videoblogger eurovisivo, dal 2012 attivo sulla scena musicale italiana con differenti progetti ed esplorando diversi generi. Nel 2021 pubblica il suo album d’esordio che si posiziona alla #2 della classifica Alternative/Indie e alla #10 della classifica Top Albums su iTunes Italia. Nello stesso anno, pubblica il singolo Estate Ladra. Nel 2022 firma un contratto d’esclusiva editoriale come autore per BMG Italy.
I biglietti per accedere alla serata di sabato 25 febbraio 2023, che sarà condotta da Jonathan Kashanian con Senhit sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 21 su San Marino RTV, sono disponibili su Viva Ticket. Il presidente di giuria della finale sarà Al Bano.

A Mumbai un aperitivo dedicato alla Fashion Week di Milano

A Mumbai un aperitivo dedicato alla Fashion Week di MilanoRoma, 20 feb. (askanews) – Più di 250 partecipanti tra stilisti, produttori, giornalisti, influencer e appassionati di moda hanno preso parte al secondo “Aperitivo Italiano” a Mumbai organizzato dal Consolato Generale d’Italia con ospiti d’onore Manish Malhotra (tra i più importanti costumisti e stilisti nel mondo di Bollywood) e Carlo Capasa (Presidente della Milano Fashion week). Moda sostenibile, impatto sociale e collaborazione Italia-India in questo settore sono state le materie affrontate.
“L’Italia è il quarto esportatore mondiale di tessuti, il secondo esportatore mondiale di capi di abbigliamento e il 55% dei cosmetici mondiali sono prodotti in Italia. Questi numeri sono enormi! L’industria della moda italiana è sempre stata all’avanguardia per quanto riguarda l’eleganza, ma oggi sta anche contribuendo a un futuro più sostenibile. Il nostro Paese è infatti sempre più riconosciuto per il suo impegno verso un approccio più responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale.” così il Console Generale d’Italia, Alessandro De Masi, nel suo intervento introduttivo. “Abbiamo deciso di organizzare sei eventi, uno al mese, nei quali discutere e approfondire temi specifici, di volta in volta differenti, che sono di interesse comune tra Italia e India. Tali eventi prendono il nome di Aperitivo Italiano per promuovere questo tipico momento di svago e di cultura anche in India e soprattutto a Mumbai, città che si presta alla sua adozione “, ha proseguito il Console Generale.
“La transizione verso la sostenibilità rappresenta una chiave strategica per l’industria nazionale della moda. La sostenibilità dei processi produttivi, dei materiali e dell’organizzazione del lavoro vanno affrontate non come opzione ma come necessità. In questa visione le relazioni tra Italia e India possono diventare ancora più fertili e fruttuose, avvicinando i consumatori indiani a prodotti derivanti da catene di approvvigionamento sostenibili” così l’Ambasciatore d’Italia in India, Vincenzo De Luca nel suo intervento conclusivo della discussione.

Biden a Kiev in visita a sorpresa, incontra Zelensky

Biden a Kiev in visita a sorpresa, incontra ZelenskyMilano, 20 feb. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il collega ucraino Volodymyr Zelensky hanno tenuto un incontro nella cattedrale di San Michele a Kiev, secondo quanto riferito dai media ucraini e diffuso con immagini e video in quella che per il leader della Casa Bianca è una visita a sorpresa. “Biden con Zelensky a Kiev. Cattedrale di San Michele”, si legge come didascalia ad alcuni immagini.
Joe Biden è apparso anche in piazza Mikhailovskaya, dove il presidente americano ha camminato mentre risuonavano le sirene di allarme anti aereo. Poco prima filmati diffusi sui social mostravano un importante corteo di automobili in un centro della capitale ucraina completamente chiuso al traffico.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a Kiev in una visita a sorpresa, prima dell’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina che cade il 24 febbraio.
Da Mosca un messaggio sembra voler precisare le condizioni di sicurezza che sarebbero state decise in anticipo: “Biden è volato a Kiev. Putin, attraverso canali segreti, su richiesta di Washington, ha dato garanzie di sicurezza per la visita di Biden a Kiev. Ma Zelensky ha dato l’ordine di attivare deliberatamente un falso allarme antiaereo”, ha scritto il politologo russo Sergei Markov sui social, considerato figura vicina a Putin.

Casa, Abitare Co: a Milano nel 2022 ricavi vendite +37,2% a 11,8mld

Casa, Abitare Co: a Milano nel 2022 ricavi vendite +37,2% a 11,8mldMilano, 20 feb. (askanews) – Nel 2022 il mercato immobiliare nelle otto principali città italiane ha sfiorato i 43 miliardi di euro (42,9mld), +12,7%. Milano si distingue per la crescita del fatturato con un netto +37,2% a 11,8 miliardi, a fronte di un aumento delle compravendite stimato nel +4,4%. Roma con 15,8 miliardi di ricavi è prima in assoluto per valore, con un balzo del fatturato del 22,5% (+2,6% il numero di compravendite). E’ quanto emerge da un report di Abitare Co., società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata sulle nuove residenze. A spingere i ricavi, si legge, “soprattutto un nuovo e costante aumento dei prezzi di vendita”.
Il mercato immobiliare negli otto centri, viene spiegato, ha registrato una crescita delle compravendite totali (nuovo più usato) del +3% rispetto al 2021, ma un calo del -1,5% delle nuove abitazioni, con Milano che registra un tonfo del 12,2%. Sul nuovo, sottolineano gli analisti, “i cali, sia delle compravendite che dell’offerta, sono principalmente imputabili ai ritardi nella partenza e nell’avanzamento di molte iniziative immobiliari”, “l’aumento dei costi delle materie prime e soprattutto il rallentamento delle forniture dei materiali”.
Oltre a Milano sul fronte delle compravendite di nuove abitazioni hanno chiuso in negativo anche Firenze (-11,8%) e Napoli (-9,9%). Tutte le altre hanno invece registrato il segno positivo, con Bologna prima per crescita (+5,2%).
Ma nonostante ci sia stata una flessione sulle vendite sul nuovo, i prezzi medi sono aumentati in tutte le principali città analizzate (+4,9% rispetto al 2019), raggiungendo un valore medio generale di 4.475 euro al metro quadro. Milano e Bologna, rispettivamente con +11,9% e +8,4%, sono le città più dinamiche. Il capoluogo lombardo si avvicina ormai ai 7mila euro al metro quadrato (6.700 a mq.) seguita da Roma (5.300 a mq.) e Firenze (5.100 a mq.).