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Milazzo, Festival del Cinema Italiano: oggi il Gran Galà in TV

Milazzo, Festival del Cinema Italiano: oggi il Gran Galà in TVRoma, 9 giu. (askanews) – È tutto pronto per il terzo appuntamento del Festival del Cinema Italiano www.festivaldelcinemaitaliano.net, il cui Patron e Direttore Generale è Franco Arcoraci. Il Festival, patrocinato dalla Regione Sicilia e dal Comune di Milazzo, sta riscuotendo successo ed anche consensi da parte degli operatori del settore cinematografico. Cortometraggi, proiezioni, mostre, degustazioni si susseguono senza sosta nel corso di questa quattro giorni di festa del Cinema e della Cultura.

Anche il programma della giornata odierna è ricco di rilevanti iniziative. Infatti, dalle ore 9 alle ore 13, vi sarà la proiezione dei seguenti cortometraggi: “Exterior Day” (Esterno Giorno) di Giulia Magno, “Tik Tok Star” di Adriano Giotto, “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, “Tra le sette e le otto” di Mattia Trezza con Giuseppe Andreani, Ivan Castiglione e Martina Palladini, “I sogni degli altri” di Luigi Baccano con Pino Ammendola. Seguirà la proiezione di cortometraggi Scuola (fuori concorso) e l’incontro con l’attore Pino Ammendola.

Nel pomeriggio, alle ore 15, nel Teatro Trifiletti, sarà proiettato il documentario “Mimì, tutti ne parlano, io l’ho conosciuta” di Gianfrancesco Lazotti, con Mariana Lancellotti, Francesco Guzzo Magliocchi, Vasilica Gavrilas Burlacu, Rino Rodio, Stefano Baldrini e Silvia Mezzanotte. Alle ore 16.45, sempre nel Teatro Trifiletti, sarà proiettato il Film opera prima “Piano Piano”, regia di Nicola Prosatore, con Giovanni Esposito. Alle ore 19, in Piazza Repubblica, vi sarà l’aperitivo con Show Cocking, con degustazione di prodotti tipici siciliani.

Alle ore 20.15, nel Teatro Trifiletti, sarà proiettato il film dal titolo “Mia” (fuori concorso) di Ivano De Matteo. Alle ore 22.00, in Piazza Duomo, seguirà il tanto atteso appuntamento con il “Gran Galà in TV”, condotto da Giusy Venuti, nel corso del quale saranno premiate 12 eccellenze siciliane, famose a livello mondiale nell’ambito della cucina, della politica, dello spettacolo, della cultura, della medicina e della ricerca. Si tratta di un premio finalizzato a porre in luce che la Sicilia ha dato i natali a personalità di alto rilievo, le quali hanno, per il loro sapere e la loro bravura, raggiunto traguardi prestigiosi a livello mondiale.

Tra i premiati si annoverano il Professore Francesco Patanè, Direttore dell’unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, il cantautore Luca Madonia, il cantautore Mario Incudine, il florovivaista Pippo Maimone, l’imprenditore Rosario D’Angelo, proprietario della gelateria artigianale Siké Premio Gambero Rosso, il giornalista Pino Maniaci, Direttore di Telejato, lo scrittore e magistrato, Dottor Sebastiano Ardita, il quartetto vocale femminile Glorius4, la Dottoressa Simona Milio, Senior Director in Politiche Pubbliche della ICF, consulente della Commissione Europea per la valutazione e gli investimenti in politiche sociali, green e digitali, il Dottor Damiano Gallo, imprenditore, editore italiano, autore e produttore televisivo, noto come “l’immobiliarista dei vip”ed anche come “il Bello del mattone”, titolo dell’omonimo programma televisivo, il Professore Stello Vadalà, Provveditore degli Studi di Messina e il Dottor Andrea Giostra, medico e scrittore, tra i suoi scritti “Le Novelle brevi di Sicilia”. I premi sono stati realizzati dallo scultore e artista messinese Carlo Ghione.

Ponte stretto, Salvini: cantieri aperti nell’estate del 2024

Ponte stretto, Salvini: cantieri aperti nell’estate del 2024Roma, 9 giu. (askanews) – “I cantieri del Ponte verranno aperti nell’estate del 2024”. Lo afferma il vicepremier e ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini in un colloquio con Il Giornale.

“Ho avuto le conferme dall’amministratore delegato Piero Ciucci e dal presidente Giuseppe Recchi. Naturalmente per raggiungere questo obiettivo ambizioso ci sono tutta una serie di passi da compiere. Il primo speriamo di realizzarlo entro questo mese di giugno – prosegue -: nomineremo i nove esperti, scienziati di altissimo livello, che seguiranno lo sviluppo di questa meraviglia della tecnica, lavorando naturalmente d’intesa con tutti gli ingegneri e i tecnici delle società coinvolte nell’impresa”. “Io credo che sarà il ponte più monitorato, studiato e controllato del mondo. Aggiungo che, sempre secondo gli esperti, il primo treno potrebbe sfrecciare nel 2032”, dice ancora il vicepremier.

Quanto al Pnrr, “leggo su alcuni giornali che io guiderei la pattuglia dei ritardatari e allora voglio tranquillizzare tutti. Spenderemo i quasi 40 miliardi a nostra disposizione fino all’ultimo centesimo. Anzi, ho detto a Fitto che se dovessero avanzare fondi da altri capitoli di spesa, sono pronto a impiegarli subito. Ho una lista lunghissima di interventi possibili: case popolari, studentati, poi oltre un miliardo contro la dispersione idrica e una serie di dighe che attendono il finanziamento giusto”. Infine, sui monopattini “stiamo preparando un disegno di legge per mettere ordine. Il far west deve finire: ci saranno limiti di velocità da rispettare, assicurazione, casco e chiamerò alle loro responsabilità le società di noleggio. Abbiamo avuto troppi incidenti e troppi morti – avverte il ministro – ora è il momento di intervenire”.

Patto stabilità, secondo Lindner le trattative sono in stallo

Patto stabilità, secondo Lindner le trattative sono in stalloRoma, 9 giu. (askanews) – Il ministro delle Finanze della Germania, Christian Leander afferma che le trattative sulla riforma delle regole del Patto di stabilità e di crescita sono sostanzialmente allo stallo. In una intervista al Financial Times, ribadisce la richiesta di una regola automatica sul taglio del debito-Pil, che per Paesi con livelli elevati chiede dell’1% l’anno e avverte che al momento manca “una soluzione che convinca tutti”.

Lindner sostiene di aver già fatto passi verso un compromesso. E di non voler uno scontro con Bruxelles. “Si tratta di convincere tutti che gli attuali livelli di debito sono semplicemente troppo alti”. Il ministro tedesco sostiene inoltre che la Germania non è sola su queste posizioni. “Anche se altri sono più silenziosi non bisogna fraintenderlo come un segnale che non siano d’accordo con noi. Abbiamo tanti altri paesi dalla nostra parte”, dice.

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finale

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finaleRoma, 8 giu. (askanews) – Arriva la sorpresa al Roland Garros. La ceca Karolina Muchova, numero 43 del ranking Wta sorprende la bielorussa Aryna Sabalenka, già pronta a salutare con un ruggito un’altra finale Slam, dimostrando che la potenza senza il controllo non basta.

La Muchova dicenta così la prima finalista del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra parigina. Nella semifinale della parte bassa del tabellone la 26enne di Olomuc, n.43 WTA, ha eliminato 76(5) 67(5) 75, dopo una battaglia di tre ore e tredici minuti, la bielorussa Aryna Sabalenka n.2 del ranking e del seeding, centrando la sua prima finale in un Major. La 25enne di Minsk può recriminare per un match-point non convertito sul 5-2 del set decisivo. “Grazie mille a tutti. Davvero non so cosa sia successo sul 5-2: il pubblico mi ha spinto fino alla fine, io ho cercato di continuare a lottare ed ha funzionato. Sono davvero felice – le prime parole di Muchova, intervistata sul campo da Mats Wilander -. Un tennis speciale e naturale? Sì la gente, me lo dice ma io non voglio crederci, non voglio essere presuntuosa. Voglio solo continuare a giocare il mio tennis e ringrazio il mio team che mi aiuta a farlo. E poi è così bello con tutti i tifosi che scandiscono il mio nome. E’ fantastico”.

Karolina si gode la sua favola parigina, lei che sulla terra francese nelle quattro precedenti partecipazioni non era mai approdata nemmeno alla seconda settimana.

Per il Papa giornata di riposo al Gemelli. Riceve l’Eucarestia nel giorno del Corpus Domini

Per il Papa giornata di riposo al Gemelli. Riceve l’Eucarestia nel giorno del Corpus DominiCittà del Vaticano, 8 giu. (askanews) – Papa Francesco “ha trascorso una giornata di riposo” dopo l’intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, effettuata ieri dall’equipe guidata dal prof. Sergio Alfieri. Lo afferma una nota della Sala Stampa Vaticana, che fa il punto sulla prima giornata di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma dopo l’operazione di ieri.

Il Papa si è alimentato con una dieta idrica” con i “parametri emodinamici e respiratori stabili” e, quindi, un decorso post operatorio che “risulta regolare”. “Nel pomeriggio di oggi, – ha poi informato il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni – Solennità del Corpus Domini, ha ricevuto l’Eucarestia. Tra i tanti messaggi di vicinanza è stato colpito dall’affetto della famiglia del piccolo Miguel Angel, battezzato da Papa Francesco lo scorso 31 marzo durante la visita nei reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile dell’ospedale, che gli ha inviato un poster di auguri di pronta guarigione. Il Santo Padre ha voluto personalmente ringraziare la mamma con una breve telefonata”.

Meloni ha incontrato il Cancelliere Scholz e domenica di nuovo a Tunisi per missione Ue

Meloni ha incontrato il Cancelliere Scholz e domenica di nuovo a Tunisi per missione UeRoma, 8 giu. (askanews) – Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ci sono “rapporti intensi”, ma intanto lavora alla missione che domenica la porterà nuovamente (dopo la visita ‘lampo’ di martedì scorso) a Tunisi, questa volta insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e al primo ministro olandese Mark Rutte.

Il rapporto con la Germania, non sempre facile, è fondamentale per l’economia italiana, ma soprattutto in vista delle principali partite a livello europeo, a cominciare dalla questione dei migranti e dalla revisioni del Patto di stabilità. Per quanto riguarda il primo punto, già in una intervista pubblicata questa mattina dal ‘Corriere della Sera’, il cancelliere si era detto convinto che “non possiamo lasciare l’Italia e gli altri Paesi da soli”. Nel punto stampa al termine dell’incontro, Meloni rivendica il lavoro “straordinario” che l’Italia fa “abbastanza in solitudine” per salvare vite nel Mediterraneo, e la Germania, assicura, conosce l’importanza dei Paesi “di frontiera”. Il punto, però, per lei, è che il tema non è la redistribuzione tra i partner ma la “difesa dei confini esteri” e la collaborazione con i Paesi di partenza. Di questo occorre tenere conto anche nel Patto Ue su immigrazione e asilo di cui si discute proprio oggi a Lussemburgo. Un Patto su cui l’Italia ha fatto alcuni rilievi, ma Meloni assicura che “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo” anche se “bisogna dare attenzione ai Paesi maggiormente sotto pressione”. Sulla questione migranti, Scholz non sembra sbilanciarsi, dicendosi “fiducioso in una risposta comune europea”. Per far questo però, precisa, forse proprio riferendosi all’Italia, “puntare il dito gli uni contro gli altri non aiuta, occorre cooperare”.

Per l’Italia, nell’ottica di limitare i flussi, è prioritaria la stabilizzazione della Tunisia e per questo domenica Meloni sarà nuovamente nella capitale africana, per una visita durante la quale saranno portate al presidente Saied “delle proposte, un pacchetto di iniziative di cooperazione e sostegno” che “può essere anche propedeutico a chiudere l’accordo con il Fmi su cui continuiamo a lavorare”. Se la crisi tunisina deflagrasse, è la preoccupazione del governo, si creerebbe un effetto “domino”, con un incremento delle partenze potenzialmente incontrollabile. Altro tema al centro del confronto la riforma del Patto di Stabilità e crescita. La Germania ha posizioni abbastanza lontane da quelle italiane sul tema e Scholz, nella sua dichiarazione, non sfiora la questione. Meloni, però, assicura che “siamo d’accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi”. La premier – non è una novità – chiede un nuovo Patto “che guardi molto al sostegno alla crescita”.

Sul piano bilaterale, Germania e Italia hanno due economie strettamente interconnesse e “collaboriamo molto bene”, garantisce il cancelliere. E che gli interessi siano “convergenti”, per la presidente del Consiglio, è dimostrato anche dall’accordo per la cessione del 41% di Ita a Lufthansa. La collaborazione tra i due Paesi è destinata a crescere, con la firma del Piano d’Azione Italia-Germania su cui è stata raggiunta un’intesa e che dovrebbe essere siglato nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno. “Il Piano di azione – spiega la premier – intende rendere ancora più regolare e intenso il nostro dialogo bilaterale, sul piano politico e a livello tecnico. Cosa che ci permetterà di lavorare con un approccio pragmatico su molti temi di importanza fondamentale: l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo, il mercato del lavoro, la coesione sociale, la crescita ecologicamente sostenibile, sia in ottica bilaterale che come coordinamento delle nostre posizioni in ambito europeo e internazionale”. Anche l’energia è un capitolo su cui gli interessi convergono: Roma e Berlino, insieme all’Austria, collaborano al progetto SoutH2 corridor per l’idrogeno verde. Sintonia, naturalmente, sull’aggressione all’Ucraina. “La compattezza europea è un punto di forza, Putin ha sottostimato l’Europa: tutti assieme siamo a fianco dell’Ucraina”, ribadisce Scholz a cui fa eco Meloni: “Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione”.

Meloni incontra Scholz, domenica di nuovo a Tunisi per missione Ue

Meloni incontra Scholz, domenica di nuovo a Tunisi per missione UeRoma, 8 giu. (askanews) – Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ci sono “rapporti intensi”, ma intanto lavora alla missione che domenica la porterà nuovamente (dopo la visita ‘lampo’ di martedì scorso) a Tunisi, questa volta insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e al primo ministro olandese Mark Rutte.

Il rapporto con la Germania, non sempre facile, è fondamentale per l’economia italiana, ma soprattutto in vista delle principali partite a livello europeo, a cominciare dalla questione dei migranti e dalla revisioni del Patto di stabilità. Per quanto riguarda il primo punto, già in una intervista pubblicata questa mattina dal ‘Corriere della Sera’, il cancelliere si era detto convinto che “non possiamo lasciare l’Italia e gli altri Paesi da soli”. Nel punto stampa al termine dell’incontro, Meloni rivendica il lavoro “straordinario” che l’Italia fa “abbastanza in solitudine” per salvare vite nel Mediterraneo, e la Germania, assicura, conosce l’importanza dei Paesi “di frontiera”. Il punto, però, per lei, è che il tema non è la redistribuzione tra i partner ma la “difesa dei confini esteri” e la collaborazione con i Paesi di partenza. Di questo occorre tenere conto anche nel Patto Ue su immigrazione e asilo di cui si discute proprio oggi a Lussemburgo. Un Patto su cui l’Italia ha fatto alcuni rilievi, ma Meloni assicura che “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo” anche se “bisogna dare attenzione ai Paesi maggiormente sotto pressione”. Sulla questione migranti, Scholz non sembra sbilanciarsi, dicendosi “fiducioso in una risposta comune europea”. Per far questo però, precisa, forse proprio riferendosi all’Italia, “puntare il dito gli uni contro gli altri non aiuta, occorre cooperare”.

Per l’Italia, nell’ottica di limitare i flussi, è prioritaria la stabilizzazione della Tunisia e per questo domenica Meloni sarà nuovamente nella capitale africana, per una visita durante la quale saranno portate al presidente Saied “delle proposte, un pacchetto di iniziative di cooperazione e sostegno” che “può essere anche propedeutico a chiudere l’accordo con il Fmi su cui continuiamo a lavorare”. Se la crisi tunisina deflagrasse, è la preoccupazione del governo, si creerebbe un effetto “domino”, con un incremento delle partenze potenzialmente incontrollabile. Altro tema al centro del confronto la riforma del Patto di Stabilità e crescita. La Germania ha posizioni abbastanza lontane da quelle italiane sul tema e Scholz, nella sua dichiarazione, non sfiora la questione. Meloni, però, assicura che “siamo d’accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi”. La premier – non è una novità – chiede un nuovo Patto “che guardi molto al sostegno alla crescita”.

Sul piano bilaterale, Germania e Italia hanno due economie strettamente interconnesse e “collaboriamo molto bene”, garantisce il cancelliere. E che gli interessi siano “convergenti”, per la presidente del Consiglio, è dimostrato anche dall’accordo per la cessione del 41% di Ita a Lufthansa. La collaborazione tra i due Paesi è destinata a crescere, con la firma del Piano d’Azione Italia-Germania su cui è stata raggiunta un’intesa e che dovrebbe essere siglato nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno. “Il Piano di azione – spiega la premier – intende rendere ancora più regolare e intenso il nostro dialogo bilaterale, sul piano politico e a livello tecnico. Cosa che ci permetterà di lavorare con un approccio pragmatico su molti temi di importanza fondamentale: l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo, il mercato del lavoro, la coesione sociale, la crescita ecologicamente sostenibile, sia in ottica bilaterale che come coordinamento delle nostre posizioni in ambito europeo e internazionale”. Anche l’energia è un capitolo su cui gli interessi convergono: Roma e Berlino, insieme all’Austria, collaborano al progetto SoutH2 corridor per l’idrogeno verde. Sintonia, naturalmente, sull’aggressione all’Ucraina. “La compattezza europea è un punto di forza, Putin ha sottostimato l’Europa: tutti assieme siamo a fianco dell’Ucraina”, ribadisce Scholz a cui fa eco Meloni: “Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione”.

Migranti,Mattarella: soccorso ai naufraghi è doveroso e meritorio

Migranti,Mattarella: soccorso ai naufraghi è doveroso e meritorioMilano, 8 giu. (askanews) – “Desidero sottolineare la preziosa opera del corpo della Capitaneria di porto con il quotidiano e tenace impegno di controllo dei fronti migratori via mare e con il doveroso e meritorio soccorso i migranti difficoltà nel mare”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo un incontro con i vertici della Marina Militare. “La nostra proiezione naturale verso il Mediterraneo impone un sovrappiù di responsabilità e richiede determinazione nella difesa delle ragioni della pace e della cooperazione tra i popoli” ha aggiunto il capo dello Stato. “Il personale i mezzi della Marina assolvono con grande competenza le complesse missioni loro affidate non soltanto nel Mediterraneo, ma anche in mari molto lontani” ha osservato Mattarella.

Al cinema “Raffa” di Luchetti a 80 dalla nascita di Raffaella Carrà

Al cinema “Raffa” di Luchetti a 80 dalla nascita di Raffaella CarràRoma, 8 giu. (askanews) – A 80 anni dalla nascita di una delle icone più amate della televisione italiana, il cinema celebra Raffaella Carrà e la sua fenomenale carriera con “Raffa”, il film diretto da Daniele Luchetti scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo Guercio.

In arrivo in anteprima nelle sale (elenco a breve su nexodigital.it) dal 6 al 12 luglio, a pochi giorni da quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno della Carrà, nata il 18 giugno del 1943, “Raffa” è un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle e rappresenta l’opportunità per ripercorrere sul grande schermo, attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta e con preziose immagini di repertorio, la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente. Ma chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della tv pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ+ negli anni ’90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni. Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino al flirt “da copertina” con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.

“Di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri” ha dichiarato il regista Daniele Luchetti.

Dal 21 giugno settima edizione del Bct festival, apre Ramazzotti

Dal 21 giugno settima edizione del Bct festival, apre RamazzottiRoma, 8 giu. (askanews) – Si accendono i riflettori sulla settima edizione del BCT, il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, che si svolgerà dal 21 al 25 giugno. Il festival, ideato e diretto da Antonio Frascadore da sempre unisce e celebra il mondo del piccolo e del grande schermo con ospiti, anteprime, incontri, proiezioni ed eventi diffusi nei luoghi simbolo della città come Piazza Roma, Piazza Santa Sofia e Piazza Federico Torre. La manifestazione celebrerà i grandi registi che hanno segnato la storia del cinema italiano, gli attori più acclamati e apprezzati dal pubblico e dalla critica, i personaggi del mondo della tv e dello sport.

Al già annunciato Checco Zalone che il 25 giugno all’Arena Musa, chiuderà il festival con il suo spettacolo teatrale “Amore + IVA” che segna il suo ritorno sul palco undici anni dopo il Resto Umile World Tour e dopo aver battuto tutti i record della storia del cinema italiano, si aggiungeranno tantissimi altri artisti. Ad aprire sarà l’attrice e regista Micaela Ramazzotti che inaugurerà il festival, mercoledì 21 giugno, con un recital in omaggio ad Anna Magnani nei 50 anni dalla sua morte. La stessa sera, anche l’attore e regista Marco Bocci sarà protagonista di un incontro a piazza Federico Torre per presentare il suo secondo lungometraggio “La Caccia” che vanta nel cast Laura Chiatti, Filippo Nigro, Paolo Pierobon e Pietro Sermonti. Il film che è un thriller tutto italiano ad alta tensione, ricco di colpi di scena, con una particolare attenzione allo sviluppo dei personaggi, verrà premiato nel corso della serata. Per gli appassionati di arte e cinema, si aggiunge a questa prima serata un beneventano doc, come Mimmo Paladino uno dei più importanti artisti poliedrici contemporanei che presenterà il suo film “Divina Cometa”, che porterà lo spettatore in un viaggio nell’arte in tutte le sue forme. Giovedì 22 giugno sarà il turno di Marco Bellocchio che, reduce dal successo di “Rapito”, il suo ultimo film, si racconterà di fronte al pubblico e riceverà il premio alla carriera del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione. Inoltre, un grande successo di Amazon Prime Video “The Bad Guy” lettura ironica di una vicenda di giustizia e mafia, sarà protagonista della stessa serata. A salire sul palco il pluripremiato attore e regista Luigi Lo Cascio, i registi Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, coppia artistica della ‘new age’ del cinema italiano, gli sceneggiatori Ludovica Rampoldi, Davide Serino e il produttore della serie, nonché fondatore di Indigo Film, Nicola Giuliano.

Quest’anno il festival intende celebrare e premiare anche chi si è sempre impegnato per il sociale. Sarà l’attore e modello turco Can Yaman, che ha raggiunto la popolarità internazionale grazie a numerose serie di successo, a ritirare un premio, venerdì 23 giugno per la sua associazione di beneficenza che porta il suo nome Can Yaman for Children, un’organizzazione non a scopo di lucro che aiuta dal punto di vista sociale e sanitario bambini e adolescenti in difficoltà, cercando di integrare e garantire un futuro soprattutto quelli affetti da malattie e disabilità. Un incontro sul cinema con il maestro e regista newyorkese Abel Ferrara si terrà la stessa sera a Piazza Federico Torre. Il regista porterà il suo ultimo film “Padre Pio” nel quale evidenzia particolare attenzione verso chi vive ai margini, inseguendo il cliché abituale dei suoi film che narrano storie di religione e redenzione. Inoltre, alcuni tra i giovani talenti di Mare Fuori sabato 24 giugno saranno al centro di un incontro in piazza Roma. Accompagnati dal produttore della serie Roberto Sessa e dal regista Ivan Silvestrini, gli attori protagonisti racconteranno il successo della serie che ha cambiato loro la vita e si concederanno ai loro fans che li attenderanno per incontrarli. Kim Rossi Stuart sarà ospite nella stessa serata a Piazza Santa Sofia, dove verrà premiato per il suo ultimo film, “Brado” in cui è anche co-protagonista con Saul Nanni. Il programma della serata si chiuderà con il film “Un matrimonio mostruoso”, la nuova commedia diretta da Volfango De Biasi che sarà presente al festival con due dei protagonisti del film Emanuela Rei e Cristiano Caccamo.

Completano il programma del festival i protagonisti dei grandi successi della stagione televisiva appena trascorsa: Giusi Battaglia (22 giugno) nota al grande pubblico per il suo programma di cucina targato Food Network “Giusina in cucina” che, insieme allo chef Luca Pappagallo racconteranno al pubblico in piazza i segreti dei loro successi tra i fornelli e in tv. E ancora, la conduttrice tv Alessia Mancini (22 giugno) che negli ultimi anni, attraverso i social ha iniziato a raccontarsi con sincerità, mostrando il luogo dove coltiva e sperimenta le sue due grandi passioni: la cucina e il beauty; Benedetta Parodi (23 giugno) famosa conduttrice, food blogger e scrittrice italiana; Ludovica Nasti (23 giugno) giovane attrice che si è fatta apprezzare in due fiction in particolare di Rai1: “L’amica Geniale” e “Mina Settembre”; i PanPers (23 giugno), reduci del grande successo dello show comico “Only Fun” in onda su Nove, il duo comico di cabarettisti e attori composto da Andrea Pisani e Luca Peracino che si divide tra televisione, web e cinema; il giornalista e telecronista sportivo, volto di Sky Fabio Caressa (24 giugno). I film in concorso dell’edizione di quest’anno del BCT sono 196 (152 cortometraggi, 14 lungometraggi e 30 documentari) arrivati da 78 paesi e che verranno proiettati in streaming sul sito ufficiale del festival www.festivalbeneventocinematv.it. Tra le opere in concorso, c’è una prevalenza di film drammatici e i temi più ricorrenti sono: l’alzheimer, l’importanza dei ricordi, la violenza di genere, la solitudine e l’abbandono, l’emigrazione. Quasi tutti i cortometraggi sono ambientati nel passato, come se ci fosse una necessità di ritrovare la bellezza nel tempo che fu. Tra i titoli più rilevanti: “L’avversario” di Federico Russotto candidato all’Oscar categoria studenti, “Briciole” Di Rebecca Marie Margot che ha vinto il Giffoni con la 92enne Elena Cotta, il documentario “Mammamare” che racconta la storia e la capacità creativa dell’artista Pietro Ruffo e infine, “Il grande Méliès” di Beatrice Campagna con Giovanni Storti che ha collezionato un gran numero di premi e selezioni nazionali e internazionali.