Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Libri, il 5 giugno presentazione “La grande occasione” di Mario Marazziti

Libri, il 5 giugno presentazione “La grande occasione” di Mario MarazzitiRoma, 31 mag. (askanews) – Lunedì 5 giugno, alle ore 18, a Palazzo Firenze (piazza di Firenze 27, Roma), la Società Dante Alighieri presenta “La grande occasione. Viaggio nell’Europa che non ha paura” (Piemme Edizioni) di Mario Marazziti. Dopo i saluti introduttivi del Segretario generale Alessandro Masi, intervengono l’autore Mario Marazziti, i giornalisti Marco Damilano, Marcelle Padovani e Giovanni Grasso.

Questo volume – sottolinea una nota della Società Dante Alighieri – è un taccuino di viaggio, un reportage “filosofico” tra persone ordinarie che vivono cose straordinarie, alla portata di tutti grazie a una scrittura che fa vedere, e assaggiare, democrazia e arte, anche arte di vivere. Un antidoto alle narrazioni che impediscono di riconoscere nell’altro la somiglianza con noi stessi. Si scopre così che le porte aperte restano meglio in piedi senza bisogno di muri, quando si abbattono insieme le paure e si costruisce sulla curiosità e sulle differenze. Un viaggio che passa anche per l’accoglienza nata attorno ai Corridoi umanitari promossi dalle Comunità di Sant’Egidio europee assieme alle comunità locali e alle Chiese, svelando qualche piccolo segreto per non invecchiare, per rompere le solitudini urbane, in una solidarietà creativa. Mario Marazziti, nato a Roma nel 1952, giornalista e scrittore, autore di diversi libri, è stato per anni editorialista per il Corriere della Sera, Avvenire, Famiglia Cristiana, Huffington Post e portavoce della Comunità di Sant’Egidio. Presidente del Comitato per i Diritti Umani e poi della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018, è stato promotore e primo firmatario della legge di cittadinanza per i bambini immigrati (ius soli e ius culturae) e ha portato a termine, tra l’altro, la riforma delle professioni sanitarie, la legge di sostegno ai disabili gravi «Dopo di noi», e quella sul recupero degli sprechi alimentari. È cofondatore della Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte.

Inflazione, Istat: a maggio cala al 7,6%, carrello spesa a +11,3%

Inflazione, Istat: a maggio cala al 7,6%, carrello spesa a +11,3%Roma, 31 mag. (askanews) – Cala l’inflazione a maggio. Secondo le stime preliminari diffuse dall’Istat l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua, da +8,2% del mese precedente. L’inflazione “riprende a scendere, tornando, dopo la risalita registrata ad aprile, al livello di marzo 2023”.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,6% a +11,3%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,9% a +7,1%). In linea generale, secondo l’Istat, il rallentamento dell’inflazione “appare ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in calo su base congiunturale. Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un’attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +6,1%)”.

L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,6% per l’indice generale e a +4,7% per la componente di fondo.

Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le attese

Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le atteseRoma, 31 mag. (askanews) – In Italia su quest’anno “le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all’uno per cento”, mentre “a fronte degli shock di intensità inusitata degli ultimi anni, l’economia ha mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“Già alla fine del 2021 il prodotto aveva recuperato il crollo registrato nei trimestri successivi allo scoppio della pandemia; ha continuato poi a espandersi lo scorso anno – rileva Visco – nonostante le difficoltà poste dalla guerra in Ucraina, con un incremento del 3,7 per cento, ben superiore alle attese. Anche il mercato del lavoro ha pienamente riassorbito il forte calo dell’occupazione, che aveva soprattutto riguardato i giovani e le donne. Nel primo trimestre di quest’anno la crescita dell’economia ha di nuovo superato le attese”. “La pandemia ha colpito il Paese quando esso non aveva ancora pienamente recuperato i danni inferti da quella duplice crisi, quando ancora l’introduzione lenta e frammentata delle necessarie riforme stentava a sciogliere i nodi che frenano il nostro sviluppo. Ma l’Italia ha superato questa terza gravissima crisi, così come lo shock energetico seguito all’aggressione russa all’Ucraina, meglio di quanto ci attendevamo” ha detto Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“La ridefinizione dell’organizzazione mondiale della produzione ora ci impone di rafforzare il nostro posizionamento internazionale ed evitare di essere spinti, come in anni non lontani, ai margini delle trasformazioni in corso – avverte -. Queste non sono soltanto emergenze da affrontare; sono fattori che interagiscono con tendenze inarrestabili, ambientali, demografiche, tecnologiche, e che sono destinate a cambiare radicalmente gli assetti economici e sociali”.

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%Roma, 31 mag. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo lievemente al rialzo le stime diffuse lo scorso 28 aprile quando aveva indicato una crescita congiunturale del Pil dello 0,5%, e tendenziale dell’1,8%. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma – è il commento dell’Istat – la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile”. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1% e dell’1,4%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. In ripresa dell’1,3% in termini congiunturali le ore lavorate, dello 0,8% le posizioni lavorative e dell’1,1% le unità di lavoro, mentre i redditi da lavoro dipendente pro-capite risultano stazionari.

La stima completa dei conti economici trimestrali “conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022” rende noto l’Istat spiegando che nei primi tre mesi dell’anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

Pil, Istat alza stime: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%

Pil, Istat alza stime: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%Roma, 31 mag. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo lievemente al rialzo le stime diffuse lo scorso 28 aprile quando aveva indicato una crescita congiunturale del Pil dello 0,5%, e tendenziale dell’1,8%. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma – è il commento dell’Istat – la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile”. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. In ripresa dell’1,3% in termini congiunturali le ore lavorate, dello 0,8% le posizioni lavorative e dell’1,1% le unità di lavoro, mentre i redditi da lavoro dipendente pro-capite risultano stazionari.

Il Papa: chi ha responsabilità politiche abbia propositi di pace

Il Papa: chi ha responsabilità politiche abbia propositi di paceCittà del Vaticano, 31 mag. (askanews) – Una nuova preghiera per “la martoriata Ucraina” ed un invito a chi ha “responsabilità politiche” ad avere “propositi di pace”, sono giunti oggi da papa Francesco. Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, parlando ai pellegrini di lingua italiana, il pontefice ha salutato i giovani di “Rondine Cittadella della Pace” di Arezzo, accompagnati dal Vescovo, mons. Andrea Migliavacca.

“Un pensiero grato” Francesco lo ha voluto rivolgere soprattutto a quanti, ha detto, “venendo dall’Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli. Il vostro esempio – ha quindi aggiunto il Papa – possa suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche”. Poi ha voluto affidare alla “materna intercessione” della Madonna “quanti sono provati dalla guerra, specialmente la cara e martoriata Ucraina che tanto soffre”.

Papa: chi ha responsabilità politiche abbia propositi di pace

Papa: chi ha responsabilità politiche abbia propositi di paceCittà del Vaticano, 31 mag. (askanews) – Una nuova preghiera per “la martoriata Ucraina” ed un invito a chi ha “responsabilità politiche” ad avere “propositi di pace”, sono giunti oggi da papa Francesco. Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, parlando ai pellegrini di lingua italiana, il pontefice ha salutato i giovani di “Rondine Cittadella della Pace” di Arezzo, accompagnati dal Vescovo, mons. Andrea Migliavacca.

“Un pensiero grato” Francesco lo ha voluto rivolgere soprattutto a quanti, ha detto, “venendo dall’Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli. Il vostro esempio – ha quindi aggiunto il Papa – possa suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche”. Poi ha voluto affidare alla “materna intercessione” della Madonna “quanti sono provati dalla guerra, specialmente la cara e martoriata Ucraina che tanto soffre”.

Il cardinale Zuppi: il Papa è rimasto colpito dal dramma dell’alluvione in Emilia-Romagna

Il cardinale Zuppi: il Papa è rimasto colpito dal dramma dell’alluvione in Emilia-RomagnaRoma, 31 mag. (askanews) – Papa Francesco “è rimasto subito molto colpito” dal dramma dell’alluvione in Emilia Romagna e lo dimostra il suo messaggio inviato alle popolazioni”, ora però, occorre seguire il suo messaggio e cioè “che in drammi di questo genere, così come per la pandemia, se ne esce solo insieme e con la forza della solidarietà che sollecita tutti”. Così l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, card. Matteo Zuppi ad Agorà su Raitre. Il porporato ha poi raccontato di aver parlato dell’alluvione con il Papa almeno due volte, quando si è incontrato con lui insieme ai vescovi italiani riuniti in Vaticano per l’ultima Assemblea generale della Cei. “Ha ascoltato con grande vicinanza. – ha detto – Come si sà, il Papa ha sempre una grande attenzione per le sofferenze degli altri”. “Mi auguro che la politica dia le risposte che la sofferenza di questa gente desidera”. Il porporato ha poi aggiunto che in tema di ricostruzione “ci deve essere un’unica parte”. Sul tema della scelta del Commissario alla ricostruzione che sta dividendo la politica, Zuppi ha detto di non voler entrare nella questione ma si è limitato a far notare che occorrono ora “risposte efficaci e il più possibile convergenti. Ci sono situazioni, e questa è una, nelle quali occorre un’unica sensibilità per far presto e fare bene. Strumenti migliori – ha concluso – si ritrovano nella collaborazione tra varie istituzioni, centrale e locale. Ci vuole gente seria”.

Aeroporti, traffico passeggeri aprile supera i livelli pre-Covid

Aeroporti, traffico passeggeri aprile supera i livelli pre-CovidRoma, 31 mag. (askanews) – Traffico aereo da record per il sistema aeroportuale italiano, che lo scorso mese di aprile, con 16,5 milioni di passeggeri transitati, ha superato del 2,5% i volumi del 2019. A trainare il risultato, secondo i dati diffusi da Assaeroporti, il segmento internazionale che, con 10,7 milioni di passeggeri, oltre due terzi del totale, è cresciuto del 30% rispetto al 2022 e ha sostanzialmente raggiunto i livelli pre-pandemia (-1,6%). Degno di nota è anche il dato del traffico nazionale che, con 5,8 milioni di viaggiatori, ha superato dell’11% i volumi del 2019.

Vicino ai risultati pre-Covid anche il traffico registrato nel primo quadrimestre dell’anno: complessivamente i passeggeri hanno toccato quota 52,3 milioni, ovvero il 97,6% dei livelli del 2019. “Il risultato raggiunto dagli aeroporti italiani nel mese di aprile è un’ottima notizia e conferma la resilienza del settore – ha commentato Carlo Borgomeo presidente di Assaeroporti -. Ci auguriamo che gli anni terribili del Covid siano ormai alle spalle e che il comparto sia sempre più centrale nelle politiche di sviluppo del nostro Paese”.

Comunali, Cateno De Luca: ho vinto contro tutti in 4 Comuni diversi

Comunali, Cateno De Luca: ho vinto contro tutti in 4 Comuni diversiMilano, 31 mag. (askanews) – Cateno De Luca, già sindaco di Messina, Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva e leader del movimento politico Sud chiama Nord, guida il comune di Taormina. “Lo dico volutamente: perché sintetizzo usando un luogo comune, ma parlo del modello di buon governo che rappresento. Io sono il simbolo positivo della Sicilia amministrata bene” ha detto in un’intervista a La Repubblica.

“Mi paragonano a un Masaniello siciliano? Era un personaggio che andava al galoppo verso il suicidio. Ora, io capisco che il mio folklore possa indurre a un confronto, però sinceramente i miei risultati e la mia storia dicono altro. Io sono uno statista di frontiera” ha proseguito. Quanto alla passata candidatura alla presidenza della Regione contro Schifani De Luca annette di sognare ancora quella carica. “Ovvio. Avrei potuto fare il senatore, il deputato nazionale: è stato eletto un mio ex assessore comunale. Ho scelto di restare in trincea, solo che con Schifani alla Regione mi annoio. E quindi mi sono organizzato per governare una realtà complessa e prestigiosa come Taormina, che è una Sicilia in piccolo. Ma soltanto nell’attesa di governare la Regione”.

La prossima sfida, ha continuato, è quella delle elezioni Europee. “Entro fine giugno sarà sottoscritto il patto di Taormina, con la definizione della piattaforma su cui stiamo lavorando da mesi. L’ultimo incontro è stato lunedì scorso a Milano, organizzato da Letizia Moratti” con la presenza di Matteo Renzi, Mariastella Gelmini e Giuseppe Fioroni.