Tra gli ospiti di Max Pezzali a “Il Circo Max” Lazza e Articolo 31Roma, 24 mag. (askanews) – Max Pezzali, indiscusso protagonista della stagione live italiana 2022/2023 con oltre 30 date interamente sold out nei Palazzetti, che hanno seguito il doppio appuntamento – sempre tutto esaurito – allo stadio San Siro nel luglio scorso, torna sul palco per quella che si preannuncia una festa straordinaria, che concluderà in grande le celebrazioni dei 30 anni di carriera di uno degli artisti italiani più amati di sempre, capace di coinvolgere in maniera trasversale intere generazioni. Per la prima volta al Circo Massimo di Roma, Pezzali presenta “Il Circo Max” sabato 2 settembre 2023.
È la prima volta che Max Pezzali si esibisce nel luogo più maestoso ed emblematico per un musicista, in una giornata memorabile che consacra il sodalizio dell’artista con la città eterna. Tutta Italia, commossa e felice, ha cantato allo stadio Meazza e durante il tour nei Palasport – proseguito da fine novembre a metà maggio – canzoni che sono diventate la colonna sonora della vita di almeno tre generazioni. “Il Circo Max” sarà l’occasione di riascoltarle, alternate ad altri successi firmati da grandi artisti del panorama musicale italiano e amici di Max, che parteciperanno all’evento. Tra gli attesi ospiti, anche lo special set Deejay time: Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso porteranno in consolle dal vivo l’incredibile, poderoso e indelebile show che ha fatto la storia della musica dance. Ecco i primi ospiti annunciati: Articolo 31, Colapesce Dimartino Dargen D’amico, Lazza, PAola & Chiara, Sangiovanni. L’art direction dell’evento, dai visual onstage al concept della locandina e delle altre grafiche, è firmata da Sergio Pappalettera, storica collaborazione di Max Pezzali dall’inizio della sua carriera: sue sono le copertine di album iconici della storia della musica italiana, tra cui anche proprio i due album di debutto Hanno Ucciso L’Uomo Ragno e Nord Sud Ovest Est (che a giugno celebra 30 anni dalla pubblicazione) diventati nel tempo veri e propri album-manifesto degli Anni Novanta.
Max Pezzali è partito da Pavia e ha raggiunto Roma a bordo della sua Harley-Davidson per la presentazione alla stampa che si è tenuta al Campidoglio il 24 maggio alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato.
Pedofilia, arrestato ‘Shadow’ l’adescatore di minori sul darkwebRoma, 24 mag. (askanews) – E’ stato identificato e arrestato dalla polizia di Stato “l’uomo ombra” operante nel darkweb ricercato da oltre 10 anni da tutte le polizie del mondo per essere uno dei maggiori produttori, commercializzatore, abusante e adescatore di minori di anni 10.
La polizia di Stato ha esguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un cinquantenne, produttore di materiale di pornografia minorile, per anni attivo nella comunità virtuale pedofila ‘The Love Zone (TLZ)’, ormai chiusa, ove si era distinto per il significativo contributo apportato, in termini di materiale pedopornografico, anche autoprodotto, messo a disposizione degli altri utenti. L’operazione trae origine da complesse e lunghe indagini svolte in modalità sotto copertura sul Darkweb dal Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’ambito del contrasto alle comunità pedofile virtuali attive nel DarkWeb, in collaborazione con Europol e la polizia britannica (Online CSA Covert Intelligence Team – OCCT).
L’uomo, conosciuto con lo pseudonimo di Shadow, per oltre un decennio era riuscito a eludere le indagini della Polizia Postale nel Darkweb, sfuggendo anche agli arresti dei membri. Sebbene non fosse più attivo nelle darknet, grazie a nuove informazioni ricevute dalla Gran Bretagna e da Europol nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, gli investigatori del CNCPO sono riusciti a identificarlo e trarlo in arresto. Alle attività esecutive hanno partecipato anche un analista e un esperto di Europol specializzato in DarkWeb live forensic, che hanno affiancato personale del CNCPO con le stesse competenze. (segue)
Alluvione in Emilia-Romagna, dal tetano alle muffe: è allarme sanitario per le acque contaminateRoma, 24 mag. (askanews) – L’Ausl della Romagna ha diffuso una serie di indicazioni e norme di comportamento sanitarie per i cittadini e i volontari coinvolti dall’alluvione: le acque alluvionali potrebbero infatti essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari, da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Il documento tratta così i pericoli potenziali e le norme di comportamento, oltre a fornire consigli per la pulizia e la disinfezione.
“Prima di tutto ricorda di proteggere te stesso durante le operazioni di sgombero e/o pulizia: non esporti a situazioni a rischio e non compiere azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari. Svolgi le attività di pulizia e sgombero compatibilmente alle tue condizioni di salute e capacità psicofisiche”, spiega il documento dell’Ausl, che indica tra i “pericoli potenziali” il tetano (“è necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità, ovvero ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni”), le infezioni gastrointestinali, l’utilizzo di acqua corrente, elettricità e gas, le muffe e spore, l’utilizzo di generatori a combustione. Per quanto riguarda l’abbigliamento raccomandato, se si è occupati in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno essere dotati di: guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile); se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile.
La Ausl fornisce poi una serie di norme di comportamento da adottare “per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati”, tenendo presente che “se possibile” è bene “evitare il contatto con le acque alluvionali”: si va dall’attraversare acque poco profonde al contatto con il fango/acqua alluvionale, dai bambini che giocano con il fango o l’acqua (“da evitare rigorosamente”) alla gestione rifiuti. Infine, l’Azienda sanitaria dà consigli per la pulizia e disinfezione e invita segnalare al Dipartimento di Sanità pubblica situazioni quali rilevazione di eternit/amianto, carcasse di animali o altre problematiche di tipo igienico sanitario.
Venerdì 26 maggio a Conselice (Ravenna) si effettueranno vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune.
Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: tutta la struttura di protezione civile è attivataBologna, 24 mag. (askanews) – “Ci auguriamo che nelle prossime ore le precipitazioni” annunciate “siano deboli”. In ogni caso “tutta la struttura della Protezione civile è attivata” così come lo sono “i sindaci”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24, commentando l’allerta rossa di oggi sulla regione.
“Oltre 15mila persone sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni – ha aggiunto Bonaccini -. Gli evacuati erano più di 36mila tre giorni fa. Speriamo prossimi giorni si possa tornare a situazione di maggiore normalità”.
La Commissione antimafia, De Raho (M5s): la lotta alla mafia e all’eversione continueràRoma, 24 mag. (askanews) – “Posso garantire già ora che di fronte a orientamenti che non dovessero essere in linea con il ruolo che l’Antimafia deve svolgere per tradizione, io e i rappresentanti dell’opposizione saremo pronti a uno sforzo straordinario per ricondurre la commissione verso le finalità altissime per cui è stata costituita. E parlo degli obiettivi di legalità e di contrasto alla mafia e all’eversione che gli italiani si aspettano”. Così Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale Antimafia, ora deputato del M5S, dopo l’elezione a presidente della Commissione Antimafia di Chiara Colosimo di FdI, accusata di un presunto legame con l’ex terrorista nero Luigi Ciavardini.
Su eventuali tentativi di ‘agguati’ dalla destra, il neo vice presidente di minoranza della commissione dice: “Non avverto dentro di me la preoccupazione che qualcuno possa frenarci. Non lo ritengo possibile. Certo, bisognerà lavorare ‘da soli’ o con tutti coloro che vogliono raggiungere gli obiettivi di un’Antimafia che non sia solo di facciata. Dovremo lavorare su come la mafia opera nei territori, condizionandoli con la sua stessa presenza, su come infiltra gli appalti pubblici e quelli del Pnrr”. “La Commissione lavorerà per individuare gli strumenti per opporsi a ogni possibile inquinamento. Lavorerà per diradare le nebbie che fino a oggi si sono addensate sulla strategia stragista e sulla sua attuazione”, assicura De Raho.
Materia (Prisma) di Marco Mengoni tra Inclusione e soddisfazioneMilano, 24 mag. (askanews) – “Sono molto soddisfatto, non mi aspettavo di rivivere tante cose così importanti e nel modo giusto. La parola per descrivere questo album è soddisfatto, perchè sono riuscito a mettere tutto dentro nel prisma magico, è un oggetto che filtra e fa entrare una luce bianca e la scompone in tutti i colori che compongono le mie riflessioni di questi 34 anni di vita. L’uomo è un prisma: ha la capacità di assorbire esperienze, filtrarle e scomporle per analizzarne ogni possibilità e ogni significato… Esiste solo una differenza: l’uomo ha una coscienza, il prisma no” Marco Mengoni ha gli occhi che brillano presentando alla stampa il suo nuovo album Materia (Prisma), disponibile da venerdì 26 maggio per Epic Records Italy / Sony Music Italy e già in pre-order e pre-save. Si tratta del terzo progetto discografico che conclude la trilogia multiplatino Materia, un percorso in tre album che presenta tre anime differenti e complementari, inaugurato a dicembre 2021 con Materia (Terra) e proseguito ad ottobre 2022 con Materia (Pelle).
L’ultimo album di Marco Mengoni Materia (Prisma) arriva a pochi giorni dalla partecipazione del cantautore all’Eurovision Song Contest 2023, l’evento non sportivo più seguito al mondo, che lo ha visto classificarsi alla quarta posizione con Due Vite, aggiudicandosi inoltre il Marcel Bezençon Composer Award, il premio assegnato per la miglior composizione da tutti gli autori dei brani in gara. “Eurovision è un palco che mi ha permesso di arrivare a tante persone. La bandiera arcobaleno con cui ho sfilato nella flag parade è segno di inclusività, che comprende tutte le minoranze, anche se poi sono le cosiddette minoranze a comporre l’umanità. Io ero lì a rappresentare l’Italia e penso che l’Italia debba essere fiera di quello che è. Ultimamente però si stanno portando temi sul tavolo con cui io non sono d’accordo e volevo dire a una platea più vasta possibile che in Italia non la pensano tutti così, in tanti sono preoccupati per quello che sta accadendo nel nostro paese anche oltre oceano” ha raccontato Mengoni che poi ha precisato di non aver voluto cantare in inglese anche se questo magari lo avrebbe potuto aiutare: “L’Eurovision è nato per unire i popoli e far conoscere le culture, se avessi cantato in inglese non avrei rappresento l’Italia, ma penso che il mio messaggio di inclusività e per il rispetto dei diritti e della libertà sia comunque arrivato a tutti, anche se mi spaventa il retro pensiero che c’è dietro a certi messaggi che ci sono in Italia, mi fa paura il fatto che ci siano persone che hanno il potere di fare le leggi che possono andare contro la libertà e i diritti”.
Con questo nuovo ed ultimo capitolo Materia (Prisma), il cantautore esplora nel profondo ogni singola sfaccettatura che caratterizza l’essere umano, traducendo in musica le esperienze e gli insegnamenti che ha fatto propri grazie al suo spirito d’osservazione che da sempre lo accompagna, come lui stesso racconta: “Ho pensato, vissuto e scritto questo album analizzando stati d’animo e comportamenti, da quelli più carnali o poco razionali, ma anche quelli abituali e conosciuti, cercando di mostrare una visione filtrata di quel che la natura umana mi ha mostrato”. Materia (Prisma) suggella un percorso unico di oltre due anni e uscirà questo venerdì insieme al nuovo singolo Pazza musica – e al videoclip ufficiale – che vede Marco Mengoni ed Elodie per la prima volta insieme in un progetto discografico. Il brano, scritto da Paolo Antonacci, Davide Petrella, Davide Simonetta e Stefano Tognini (Zef) e prodotto da E.D.D., Simonetta e Zef, è un inno alla libertà. “Con lei ho un rapporto di amicizia molto intenso, ci sentiamo e ci confrontiamo in continuazione, il brano è un invito e un augurio che faccio a entrambi e a tutti di poter assaporare il piacere di lasciarsi andare abbandonando le preoccupazioni quotidiane”.
Materia (Prisma) si sviluppa in 10 tracce e apre con il brano vincitore della 73esima edizione del Festival di Sanremo e quarto classificato all’Eurovision Song Contest, Due vite. Il brano è già certificato triplo disco di platino, ha totalizzato oltre 135 milioni di stream audio/video, è tornato, post finale all’ESC, nella top 200 della classifica global di Spotify. La tracklist prosegue con Fiori d’orgoglio (feat. Ernia): un ritmo travolgente racconta le difficoltà che si presentano quando si sente il bisogno di tornare sui propri passi dopo gli errori commessi in un rapporto. Si prosegue con Incenso: una ballad classica sporcata con elementi come synth, vocoder, per darle un carattere più spinto. Si passa poi a The damned of the Earth: una canzone con un testo profondo e intenso: il riferimento chiaro è alla piaga del caporalato, alla violenza e alla disumanità che si porta dietro. “Non è un pezzo politico ma un pezzo che riflette sulla storia. Sento di avere la paura per il futuro rispetto ad alcune libertà e diritti dell’uomo, sentivo l’esigenza di scrivere un pezzo su questo, sentivo il bisogno di urlarlo. Le cose non stanno cambiando nel verso giusto e per questo bisogna continuare a lottare per avere un mondo più libero e più inclusivo. So in che mondo voglio vivere e dove stiamo andando non mi piace”. Marco Mengoni quest’estate sarà live negli stadi a Bibione (17 giugno), Padova (20 giugno) Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno – SOLD OUT), Bologna (1 luglio – SOLD OUT), Torino (5 luglio), Milano (8 luglio – SOLD OUT) e il 15 luglio al Circo Massimo per il gran finale. I live in Italia anticipano il primo tour di Marco Mengoni nei grandi spazi europei in programma il prossimo autunno a Barcellona (18 ottobre al Sant Jordi Club), Bruxelles (21 ottobre al Forest National), Amsterdam (23 ottobre all’AFAS Live), Parigi (25 ottobre allo Zénith Paris), Francoforte (27 ottobre presso Jahrhunderthalle), Vienna (29 ottobre al Gasometer), Zurigo (31 ottobre presso Hallenstadion) e Monaco (2 novembre all’Olympiahalle).
Netflix vara una stretta sulla condivisione degli abbonamentiRoma, 23 mag. (askanews) – Netflix ha avviato una stretta alla condivisione degli abbonamenti al di fuori del nucleo familiare degli utenti in un centinaio di Paesi, Italia inclusa. Il gigante dell’intrattenimento via Internet spiega che sta inviando comunicazioni via e-mail agli abbonati in cui ricorda che la l’account è destinato “a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te”.
Chi vuole utilizzare le proprie credenziali Netflix con chi non fa parte del nucleo domestico potrà o trasferire il profilo su un nuovo abbonamento a pagamento, oppure acquistare una utenza extra al costo supplementare di 4,99 euro al mese. “Siamo consapevoli che sono disponibili numerose opzioni in fatto di intrattenimento. Per questo motivo continuiamo a fare investimenti importanti – spiega la società – per offrire sempre nuovi film e serie TV”, in base ai gusti, agli stati d’animo e alle preferenze linguistiche.
Alluvione in Emilia-Romagna, il primo stanziamento è di 2 miliardi. E il 24 maggio è lutto nazionaleRoma, 23 mag. (askanews) – L’enfasi è tutta alla fine, quando Giorgia Meloni, dopo aver elencato per dieci minuti le varie misure contenute nel decreto appena varato dal Consiglio dei ministri per fronteggiare i danni causati dall’alluvione in Emilia Romagna, scandisce l’ammontare complessivo degli interventi: 2 miliardi. La presidente del Consiglio punta sull’effetto sorpresa: la cifra è ben più significativa delle generiche centinaia di milioni di euro di cui si era parlato fino a ieri ed è frutto di quell’invito a “fare di tutto” per raccogliere il massimo delle risorse, rivolto nei giorni scorsi ai ministri interessati. Giorgia Meloni infatti li ringrazia senza rinunciare a vantarsi un po’ dell’obiettivo raggiunto: “In passato interventi di emergenza da due miliardi di euro non so se si erano visti”.
La premier sceglie di spiegare il decreto seduta al tavolo della sala Verde di palazzo Chigi, accanto a Stefano Bonaccini, presidente della regione più danneggiata, avendo davanti i sindaci dei Comuni, i rappresentanti delle parti sociali e imprenditoriali del territorio. Un intervento che viene trasmesso in diretta, formula alternativa scelta da palazzo Chigi rispetto a quella della conferenza stampa. Meloni cerca di dare anche così dimostrazione plastica di quella necessità di rispondere “a tutti i livelli istituzionali al massimo delle loro possibilità” di cui aveva parlato già nelle prime ore dopo l’alluvione. Il governatore dell’Emilia Romagna ringrazia Meloni “per la velocità è lo sforzo” e ammette di aver ottenuto “molto” di quanto era stato richiesto.
Resta però irrisolto il nodo del commissario per la ricostruzione. La premier vorrebbe che a ricoprire quel ruolo fosse proprio il presidente dell’Emilia Romagna. A frenare è però la Lega: a farsi sentire in particolare è stato Matteo Salvini tanto che alla fine si è deciso di differire la nomina ai prossimi giorni, anche per non ‘guastare la festa’ dell’esito di un Consiglio dei ministri su cui Meloni ha puntato molto. Bonaccini stesso al termine dell’incontro spiega che “non è importante il nome” ma “un modo di lavorare” e auspica che la designazione avvenga “entro qualche settimana”. “Se si vuole noi possiamo offrire l’esperienza della ricostruzione post terremoto dell’Emilia”, sottolinea. Meloni d’altra parte ammette che quelle varate oggi sono solo “prime misure” e sa che il lavoro più duro avverrà proprio per la ricostruzione, per la quale non è ancora possibile “quantificare le necessità e i danni”, ma si dice soddisfatta del “decreto corposo” approvato. Tra le misure previste, oltre all’estensione dello stato di emergenza per i Comuni colpiti da questa nuova ondata di maltempo, c’è la sospensione del versamento dei tributi fino al 31 agosto e il rinvio dei processi per chi risiede nelle zone alluvionate ma anche un fondo da 20 milioni per la “continuità didattica”. Tra le misure più importanti, la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, coperta fino a 580 milioni di euro, e una tantum di 3 mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere la loro attività.
In apertura della riunione, il Consiglio dei ministri ha rispettato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione e ha deliberato la proclamazione del lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023.
Euro cala a 1,0760 dollari ai minimi da quasi due mesiRoma, 23 mag. (askanews) – L’euro accentua la dinamica ribassista e in serata, con un minimo di sessione a 1,0760 dollari torna sui minimi da quasi due mesi (su livelli che non si registravano da fine marzo). Apparentemente il biglietto verde torna ad essere sostenuto dal nervosismo che circonda lo stallo delle trattative tra amministrazione Biden e Repubblicani sull’aumento del tetto al debito federale. In assenza di un accordo gli Usa rischiano l’insolvenza sui pagamenti. A due ore dalla chiusura a Wall Street la valuta condivisa ritraccia marginalmente a 1,0776 dollari.
Strage di Capaci, a Palermo in centinaia all’albero di Falcone. Tensione al corteo con gli studentiPalermo, 23 mag. (askanews) – È arrivato sotto l’albero Falcone il corteo che ogni anno raggiunge il luogo simbolo della ricorrenza della strage del 23 maggio, l’albero di via Notarbartolo che si trova davanti al portone del palazzo in cui abitava il giudice Giovanni Falcone. Tanti gli studenti, accompagnati da insegnanti e dirigenti scolastici presenti. Tra loro non solo scuole provenienti da Palermo ma da tutta la Sicilia. Alle 17,58, orario della strage, il minuto di silenzio con centinaia di cittadini presenti, in memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.
Ma ci sono stati anche momenti di tensione. Insieme al corteo ufficiale degli studenti, partito da via Duca della Verdura ne è partito un altro, autorizzato anch’esso ma con delle limitazioni. I manifestanti hanno raggiunto via Notarbartolo fino al blocco degli agenti e dei militari che ha causato la rabbia di coloro che avevano preso parte al corteo. In tanti hanno più volte gridato “fuori la mafia dallo Stato”, alcuni manifestanti hanno provato ad avanzare verso il palco dove erano presenti le istituzioni ma la polizia li ha bloccati e non sono mancati spintoni e tensioni.