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Landini: gli scioperi non si minacciano, si fanno quando è ora

Landini: gli scioperi non si minacciano, si fanno quando è oraBologna, 6 mag. (askanews) – “Una bellissima piazza, una partecipazione enorme. Ringrazio tutti: la gente non cade nella propaganda” del governo, “c’è bisogno di cambiare”. Infatti “le politiche che sta facendo il governo non hanno il consenso del paese e c’è bisogno di cambiare musica”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, nella giornata di mobilitazione indetta da tutte e tre le sigle sindacali a Bologna “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”. Durante il corteo della Cgil il segretario ha aggiunto, in merito alla possibilità di organizzare uno sciopero generale: “Non escludiamo nulla, gli scioperi generali non si minacciano ma si fanno quando è il momento di farli”.

Per Landini “occorre combattere la precarietà, aumentare i salari e per questo c’è bisogno di una riforma fiscale che colpisca la rendita e dia davvero spazio ai salari e alle pensioni e politiche che mettano al centro la qualità del lavoro e lo sviluppo del paese”. Oggi a Bologna, ha affermato, “è solo l’inizio. Il messaggio è che noi abbiamo bisogno di unire e non dividere il paese”.

Sbarra: il governo dia un segnale forte di dialogo permanente

Sbarra: il governo dia un segnale forte di dialogo permanenteMilano, 6 mag. (askanews) – “Il percorso di mobilitazione andrà avanti fino a fine maggio. Abbiamo già da un pezzo realizzato nei luoghi di lavoro e nel territorio migliaia di assemblee. Oggi siamo a Bologna, sabato prossimo saremo a Milano, il 20 saremo a Napoli. Aspettiamo che il governo ci dia un forte segnale per un dialogo e un confronto che non può restare una tantum”. Lo ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della giornata di mobilitazione indetta da tutte e tre le sigle sindacali a Bologna. “Un albero – ha proseguito Sbarra – non fa una foresta. Non ci accontentiamo del confronto che abbiamo fatto il 30 di aprile. Vogliamo un dialogo permanente, strutturato, per essere in grado di sostenere insieme la sfida della ripartenza del paese”.

“Sostanzialmente – ha detto ancora il leader della Cisl – chiediamo al governo di confrontarsi con noi attraverso il dialogo sociale per sostenere crescita e sviluppo, qualità e stabilità del lavoro, contrasto alle tante disuguaglianze: di genere, generazionali, geografiche, territoriali”.

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i diritti

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i dirittiBologna, 6 mag. (askanews) – “Siamo al fianco di questa mobilitazione su una piattaforma unitaria, condividiamo molte di queste rivendicazioni e battaglie, soprattutto a pochi giorni dall’approvazione di un decreto” sul lavoro “che è una provocazione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nella giornata indetta da Cgil, Cisl e Uil a Bologna ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’.

“Approvare il 1 maggio, per la Festa dei lavoratori, un decreto che dietro ha un taglio del cuneo che è largamente insufficiente e temporaneo, non strutturale è una provocazione” ha detto Schlein sotto il palco di Bologna. Il governo “nasconde lì dentro delle norme che aumentano la precarietà perché dicono che le causali dei contratti a termine possono essere stabilite addirittura nel confronto tra le parti, come se quelle parti avessero lo stesso potere. Fare queste scelte vuol dire rendere i lavoratori molto più ricattabili”. “Noi come Pd – ha aggiunto – siamo qui e portiamo avanti queste battaglie sia in Parlamento che nel paese. Ci stiamo battendo molto sia sulla questione dell’aumento dei salari che della necessità di un salario minimo”.

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statista

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statistaMilano, 6 mag. (askanews) – Un intervento di circa venti minuti, registrato anche con “un grande sforzo” dopo un mese di degenza al San Raffaele, a testimoniare che Silvio Berlusconi “è un grande leader, un grande statista”. Antonio Tajani apre così la seconda giornata della convention di Forza Italia che vive dell’attesa del contributo video del fondatore.

“Berlusconi farà un bell’intervento di una ventina di minuti, affermerà il ruolo di Forza Italia, la storia, il presente e anche il futuro”, ha spiegato il coordinatore azzurro. “Sarà una straordinaria sorpresa, solo un grande uomo, un grande statista e un grande leader politico dopo un mese di degenza ha la forza di rivolgersi ai suoi con un messaggio che rivendicherà la nostra identità: 30 anni di storia ma Fi guarda al futuro. È il nostro leader, la nostra guida, e lo sarà ancora a lungo. Lo sforzo che ha fatto dimostra la sua grandezza umana: un leader è così, altrimenti non si è leader. E Berlusconi è così: un grande leader, un grande statista”. Quello dell’ex premier “sarà un messaggio emozionante, da tutti i punti di vista. Lo ascolteremo in silenzio per poi festeggiarlo: gli arriverà certamente l’affetto di tutta la sua gente, il rispetto dei suoi alleati che non gli hanno mai fatto mancare vicinanza e solidarietà, sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini. E lui ricorderà la sua vicinanza con gli alleati”.

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietà

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietàMilano, 5 mag. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital, esprime solidarietà a Conte e preoccupazione per la sicurezza dell’ex premier: “È gravissimo questo gesto violento che non ha nulla a che vedere con il dissenso. Piena solidarietà a Giuseppe Conte e un appello perché sia garantita la sicurezza dell’ex premier che spesso è esposto a campagne di denigrazione che posso influire su soggetti instabili”.

Covid, M5S denuncia: Conte aggredito da un no vax

Covid, M5S denuncia: Conte aggredito da un no vaxRoma, 5 mag. (askanews) – Il Movimento 5 stelle denuncia l’aggressione fisica subita dal leader stellato Giuseppe Conte a Massa, colpito da un cittadino che si sarebbe qualificato come “no vax”, poi allontanato dalle forze dell’ordine. “Quando ci si assume una responsabilità di governo – è il comento dell’ex presidente del Consiglio – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti”.

“Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento – ha sottolineato Conte – che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”. Immediata la solidarietà bipartisan e dei vertici istituzionali. A cominciare dalla premier: “Esprimo solidarietà al presidente del M5s Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici”, ha scritto in una nota Giorgia Meloni.

Il leader M5S Conte aggredito da un no vax mentre partecipava ad un evento a Massa

Il leader M5S Conte aggredito da un no vax mentre partecipava ad un evento a MassaRoma, 5 mag. (askanews) – Il Movimento 5 stelle denuncia in una nota l’aggressione fisica subita dal leader stellato Giuseppe Conte a Massa, colpito da un cittadino che si sarebbe qualificato come “no vax”, poi allontanato dalle forze dell’ordine. “Quando ci si assume una responsabilità di governo – è il commento dell’ex presidente del Consiglio – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti”.

“Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento – ha sottolineato Conte – che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”.

Covid, Rezza: situazione stabile e del tutto sotto controllo

Covid, Rezza: situazione stabile e del tutto sotto controlloMilano, 5 mag. (askanews) – “La situazione epidemiologica appare sostanzialmente stabile e al momento del tutto sotto controllo”. Ad assicurarlo è il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando in un videomessaggio l’andamento settimanale dei contagi da Covid-19.

“Questa settimana – spiega Rezza – assistiamo ad un decremento del numero di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese, il tasso di incidenza si fissa a 35 casi ogni 100 mila abitanti. Per quanto riguarda l’indice Rt, sostanzialmente assistiamo a una stabilizzazione intorno a 1,10 e quindi di poco al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti in area medica e in terapia intensiva è rispettivamente al 4,4% e all’1,1% quindi assistiamo a un lieve calo per quanto riguarda l’occupazione dei posti di area medica ma il tutto rimane al di sotto di qualsiasi soglia di criticità”, conclude il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute.

”Incanti”, spettacolo di Andrea Rizzolini alla Sala Umberto di Roma

”Incanti”, spettacolo di Andrea Rizzolini alla Sala Umberto di RomaRoma, 5 mag. (askanews) – Dopo aver registrato il tutto esaurito con 11 repliche al Teatro Franco Parenti di Milano, il 16 e il 17 maggio al Teatro Sala Umberto di Roma arriva con un nuovo allestimento “Incanti”, lo spettacolo scritto e diretto dal campione italiano di mentalismo Andrea Rizzolini e prodotto da Officine dell’Incanto.

Sul palco oltre allo stesso Rizzolini, si alternano 5 dei più premiati illusionisti italiani under 30, Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Filiberto Selvi e Piero Venesia. Partendo dalle riflessioni di alcuni dei più grandi autori del teatro, tra cui Shakespeare, Goethe e Pirandello, nell’arco dello spettacolo i 6 giovani illusionisti porteranno in scena con le loro performance un’interrogazione sull’incanto, sulla sua vera natura e sull’importanza di saperlo coltivare nella propria vita. Attraverso una serie di performance di diversa natura, ma sempre basate sulle illusioni e sulle apparenze, il pubblico viene chiamato a risvegliare il “fanciullino” che ognuno è stato per riscoprire la capacità di meravigliarsi anche per le piccole cose che spesso vengono date per scontato. “Lo spettacolo – spiega Rizzolini – è nato nel contesto della preparazione ai Campionati del Mondo di Magia che si sono tenuti l’anno scorso a Quebec City, Canada, perché effettivamente è così: non sapendo come provare le performance che avremmo usato per andare a rappresentare l’Italia assieme abbiamo deciso di creare questo spettacolo per crearci da soli delle occasioni in cui poterci confrontare con il pubblico. Ma in realtà questo pretesto è subito diventato il movente di un’operazione più profonda, ci ha dato la possibilità di mettere in scena uno spettacolo capace che – tra le righe – fosse capace di presentare l’illusionismo sotto una luce nuova, di presentarlo come forma d’arte al pari della prosa, della danza e della musica. In questo senso, l’idea dello spettacolo nasce molto prima, sui banchi del liceo, quando ho scoperto e mi sono innamorato per la prima volta La Tempesta di Shakespeare: è l’ultima opera scritta da Shakespeare e vede come protagonista un mago, un padre, un uomo che cerca di riscattare se stesso, è un’opera che parla del teatro e di quella forma di magia a cui Shakespeare, con quest’ultimo testo, dice addio. Come molti, leggendo quell’opera, rimasi colpito da quel famoso monologo in cui Prospero, il mago, dice che “siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, ed è proprio con quel monologo che ha inizio Incanti”.

“Riflettendo sulla frase, infatti – aggiunge – mi sono reso conto che non avevo mai capito che cosa volesse dire veramente, d’altronde, qual è la sostanza di cui sono fatti i sogni, di cui noi stessi saremmo fatti? Ecco, possiamo dire che Incanti è il mio, il nostro tentativo di rispondere a questa domanda tanto semplice, quanto importate”. Scrivendo “Incanti”, Andrea Rizzolini si è posto l’obiettivo di colmare il divario che storicamente sussiste tra l’illusionismo e il teatro, ricercando così un modo per presentare l’illusionismo che non rinneghi il varietà e l’intrattenimento ma che prenda le mosse dal passato per rivendicare i palchi dei grandi teatri di prosa e l’attenzione di un pubblico che, oltre che stupirsi, voglia uscire da teatro guardando il mondo in modo diverso rispetto a quando è entrato.

Torinodanza 2023, il contemporaneo nello specchio del classico

Torinodanza 2023, il contemporaneo nello specchio del classicoTorino, 5 mag. (askanews) – Trentatre spettacoli, quattro prime nazionali e un’anteprima, quindici compagnie provenienti da otto Paesi: è stata presentata l’edizione 2023 di Torinodanza, il festival di danza contemporanea realizzato dal Teatro Stabile di Torino e diretto da Anna Cremonini, che ha voluto sottolineare, fin dal manifesto, la relazione tra le produzioni più d’avanguardia e la tradizione classica.

“La danza contemporanea – ha detto la direttrice ad askanews – comunque si avvale nella stragrande maggioranza dei casi di danzatori che hanno una formazione tecnica classica molto accentuata, ma questo non impedisce di creare un linguaggio contemporaneo. È vero, la coreografia contemporanea non si basa solo sui fondamenti della danza classica, ma spazia attraverso qualsiasi tipo di forma di ricerca, di movimento e di linguaggio, però un rapporto con l’origine e la tradizione lo ha, ed è molto forte”. Questo rapporto, che in fondo sta alla base di tutta la cultura contemporanea più consapevole, verrà esplorato dal festival torinese con il lavoro di artisti come Peeping Tom, Oona Doherty, la Sydney Dance Company o il Ballet du Grand Théâtre du Genève. Ma anche con attenzione alla scena italiana, con le presenze di Silvia Gribaudi o Francesca Pennini. Con una serie di spettacoli che intrecciano gli approcci e le esperienze, provando a superare steccati e distinzioni, sotto il bellissimo titolo di “Dance me to the end of Love”.

“Secondo me è un problema abbastanza irrisolto soprattutto nel nostro Paese – ha aggiunto Anna Cremonini – dove il classico è patrimonio del repertorio lirico-sinfonico, mentre la danza contemporanea sta altrove: nei festival nelle programmazioni dei teatri… Invece le due cose sono legate, si guardano l’un l’altra, si nutrono l’un l’altra. Perché anche l’evoluzione della danza classica si è nutrita di grandi innovazioni nella sua storia”. Torinodanza 2023 si terrà dal 14 settembre al 25 ottobre e cercherà di fotografare idee e tumulti che agitano il nostro presente esplorando sia i modi in cui si formano i nuovi immaginari culturali sia il bisogno di armonia e di condivisione, usando il corpo come “antenna” per intercettare e descrivere gli interrogativi e le possibili opportunità che abbiamo di fronte.