Laboratorio di biosicurezza a Pesaro, la polemica di Matteo BassettiGenova, 2 mag. (askanews) – “In Italia si spendono ogni anno 8.5 miliardi di euro per ottenere previsioni sul futuro da veggenti, cartomanti e seducenti maghi, mentre si investono ‘solo’ 9.3 miliardi in ricerca e sviluppo negli enti pubblici di ricerca e nelle università pubbliche e private”. Lo scrive su Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.
“Non mi stupisco quindi – sottolinea Bassetti – che ci siano migliaia di persone che manifestano contro il laboratorio di biosicurezza di Pesaro. Faccio un appello: spendetene un po meno in maghi e fattucchiere, teneteveli per gli amuleti e i santoni che vi cureranno alla grande quando ne avrete bisogno! Beata l’ignoranza!”.
Nasce il Lecce Club Parlamento 1985: “Promozione del territorio”Roma, 2 mag. (askanews) – Il Lecce avrà un club di tifosi in Parlamento. I politici salentini, provenienti da tutti gli schieramenti, saranno uniti sotto il colore giallorosso. Il nome del club farà riferimento all’anno della prima promozione in Serie A ai tempi della presidenza di Franco Iurlano ed è stato presentato oggi
All’iniziativa promossa dai parlamentari salentini On. Saverio Congedo (Fdi), On. Andrea Caroppo (FI), On. Salvatore Di Mattina (Lega), On. Leonardo Donno (M5S), Sen. Roberto Marti (Lega), On. Claudio Stefanazzi (PD), Sen. Antonio Trevisi (M5S), ha preso parte anche il Presidente del Lecce Calcio Avv. Saverio Sticchi Damiani ed il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci” “Un connubio sport, calcio e commercio perché chi conosce il Salento sa l’importanza di poter avere una squadra in serie A anche dal punto di vista turistica e commerciale. I benefici di una squadra in serie A si allargano a tutto il territorio” le parole di Saverio Congedo.
“Stiamo proponendo un calcio legato al territorio e che vuole sviluppare la nostra terra. Ecco perché l’accordo con la camera di Commercio. Una squadra che ha i bilanci in ordine e rispetta le regole. Le nostre battaglie sono di chi vuole trasparenza e correttezza. Speriamo di concludere bene il campionato. Protagonisti di un percorso non scontato”
Domani Federal Reserve, giovedì Bce in campo contro il caro vitaRoma, 2 mag. (askanews) – Di nuovo due giorni consecutivi con gli occhi puntati sulle decisioni delle banche centrali, in Europa e negli Stati Uniti, come avvenuto a marzo. Il direttorio della Federal Reserve americana e della Bce si riuniranno a stretto giro. E in entrambi i casi sono attesi rialzi dei tassi di interesse da 25 punti base.
Ad aprire le danze, domani alle 20 italiane, sarà la Fed, che è in una fase più avanzata della sua stretta monetaria e da cui gli analisti prevedono anche il possibile annuncio di una pausa alla manovra rialzista sui tassi. In particolare dopo che gli ultimi dati hanno mostrato un rallentamento della dinamica positiva del mercato del lavoro. Giovedì toccherà al Consiglio direttivo della Bce. Qui il quadro è più articolato e gli ultimi dati – che peraltro il capo economista Philip Lane aveva avvertito sarebbero stati rilevanti proprio per decidere il nuovo rialzo dei tassi – hanno fornito indicazioni sfaccettate.
L’inflazione totale di aprile si è rivelata leggermente più elevata di marzo, al 7% la crescita dei prezzi su base annua è risalita di un decimale di punto, dopo il forte rallentamento rispetto all’8,5% di marzo. Il dato, marginalmente superiore alle attese di alcuni analisti, si è tuttavia accompagnato dal primo, seppur risicato, rallentamento della “inflazione di fondo” al 5,6%. Questa voce, che è semplicemente l’inflazione totale senza energia, alimentari e altri elementi molto volatili, è attentamente sorvegliata dai banchieri centrali, che ritengono sia una misura su cui col tempo tende a convergere la dinamica generale. La Bce ha più volte affermato che non si sarebbe ritenuta soddisfatta fino a quando l’inflazione di fondo non avesse mostrato una consistente dinamica di rallentamento.
Intanto, la dinamica del credito bancario nell’eurozona ha mostrato un nuovo netto peggioramento. A misurarla è una indagine della stessa Bce, che ha mostrato come oltre una banca su quattro nel primo trimestre abbia ulteriormente stretto i criteri di concessione di finanziamenti alle imprese, mentre quasi una su cinque li ha inaspriti sui mutui alle famiglie. E dopo le strette monetarie operate dall’istituzione, è la stessa domanda di prestiti a calare, sia da parte delle imprese, sia da parte dei consumatori. Qui si fa sempre più plausibile il rischio che serrare troppo i freni finisca per favorire qualche “incidente”, come con la Silicon Valley Bank o le altre banche fallite negli Usa, cosa che invece i banchieri centrali sembrerebbero voler evitare.
Specialmente alla luce del fatto che a breve, a giugno, scadrà una maxi tranche di prestiti ultra agevolati alle banche, della terza serie dei Tltro, concessi dalla Bce alle banche durante la recessione causata da lockdown e misure imposte a motivo del Covid: in un colpo solo verranno meno centinaia di miliardi di euro (circa 480 mld, secondo alcuni osservatori). E intanto, al di là dei dati complessivamente positivi sul Pil del primo trimestre, le imprese dell’eurozona non sembrano in forma smagliante. Guardando al manifattutiero, le indagini (indici Pmi) presso i responsabili degli approvvigionamenti hanno segnalato un crollo dell’attività ad aprile ai minimi da 35 mesi (per l’Italia l’indagine ha segnato il risultato più debole dallo scorso ottobre).
In tutto questo l’ipotesi più ragionevole è che il Consiglio direttivo della Bce proceda con un rialzo da 25 punti base e continui a mantenersi tutte le opzioni aperte per la riunione di giugno, quando verranno anche aggiornate le previsioni economiche. Optare invece per un maxi rialzo da 50 punti base in questa fase potrebbe innescare reazioni negative a vari livelli.
La Bce comunicherà le sue decisioni alle 14:15. Mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.
Un altro elemento da stabilire è rappresentato dal ritmo di riduzione dei portafogli di titoli, prevalentemente pubblici, accumulati nei passati anni di crisi economiche di varia natura. Da marzo la Bce ha avviato questa manovra in maniera molto limitata: 15 miliardi di euro in meno al mese, tenuto conto che gli stock sono di migliaia di miliardi. Finora non sembra aver causato particolari problemi e quindi potrebbe anche valutare una leggera accelerazione. Fermo restando che presumibilmente anche i “falchi”, coloro che propendono per una linea monetaria più intransigente, vogliono evitare che questa operazione parallela (il quantitative tightening) riaccenda una crisi sui differenziali di rendimento da titoli tra titoli di Stato (i famigerati spread) finendo per costringere la Bce a intervenire con misure che andrebbero in senso opposto rispetto alla stretta monetaria.
Migranti, Meloni: Ue difenda tutti i confini esterni e tutte le rotteRoma, 2 mag. (askanews) – “Tutte le rotte e i confini esterni devono essere difesi, stiamo collaborando e collaboreremo ancora di più nelle prossime settimane”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando a Palazzo Chigi al termine dell’incontro bilaterale con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.
“Le nostre – ha aggiunto – sono due nazioni che soffrono la forte pressione dei flussi migratori, temi su cui abbiamo collaborato e intendiamo collaborare ancora di più. Al prossimo Consiglio europeo la Commissione dovrà presentare più concretamente quel cambio di paradigma e quegli strumenti per il cambio di paradigma che abbiamo chiesto nella difesa dei confini esterni, nell’attenzione a tutte le rotte compresa la rotta marittima. Stiamo collaborando e collaboreremo ancora di più. C’è grande sinergia tra noi”.
Meloni: scommettiamo su vittoria Ucraina e futuro di libertà e paceRoma, 2 mag. (askanews) – “Con il cancelliere Nehammer abbiamo parlato anche di Ucraina, di come continuare a sostenere tutti insieme a 360 gradi la causa ucraina. Noi abbiamo organizzato la scorsa settimana una bella conferenza sulla ricostruzione perchè scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina, su un futuro europeo, di libertà e di pace per il popolo ucraino”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando a Palazzo Chigi al termine dell’incontro bilaterale con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.
Pallavolo, i convocati azzurri per la Nations LeagueRoma, 2 mag. (askanews) – Ferdinando De Giorgi, CT della Nazionale Italiana di volley maschile, ha ufficializzato la lista dei trenta azzurri che prenderanno parte alla Nations League. Il prestigioso torneo internazionale itinerante incomincerà il prossimo 6 giugno a Ottawa (Canada), per poi fare tappa a Rotterdam (Paesi Bassi, 21-25 giugno) e a Pasay City (Filippine, 4-8 luglio) prima della fase finale prevista a Danzica (Polonia) dal 19 al 23 luglio. Non ci sono grosse sorprese nelle convocazioni. Fefé De Giorgi ha confermato la rinuncia all’opposto Ivan Zaytsev, attualmente in finale scudetto con Civitanova ma che era già stato tagliato alla vigilia dell’ultima rassegna iridata (con tanto di leggera vena polemica durante la manifestazione). Non c’è stato spazio per lo Zar, ma nemmeno per Tommaso Stefani, che aveva convinto a Taranto prima di infortunarsi e di ritornare in attività non ancora a pieno regime. L’opposto di riferimento resta dunque Yuri Romanò, che si è distinto anche con la casacca di Piacenza. Alessandro Bovolenta, figlio d’arte si è ben espresso in Serie A2 con la maglia di Ravenna e potrebbe avere il suo spazio. Questi gli azzurri: Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli, Paolo Porro, Marco Falaschi Opposti: Yuri Romano’, Fabrizio Gironi, Alessandro Bovolenta, Lorenzo Sala, Tommaso Guzzo Schiacciatori: Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Tommaso Rinaldi, Francesco Recine, Mattia Bottolo, Giulio Magalini, Davide Gardini, Oreste Cavuto Centrali: Simone Anzani, Roberto Russo, Gianluca Galassi, Leonardo Mosca, Giovanni Sanguinetti, Lorenzo Cortesia, Marco Vitelli, Edoardo Caneschi Liberi: Fabio Balaso, Leonardo Scanferla, Filippo Federici, Alessandro Piccinelli, Damiano Catania
Per Berlusconi ipotesi dimissioni prima di convention Fi nel w-eMilano, 2 mag. (askanews) – Potrebbero essere vicine le dimissioni di Silvio Berlusconi, ricoverato dal 5 aprile al San Raffaele di Milano. In tempo per poter collegarsi sabato da Arcore con la convention di Forza Italia prevista il 5 e 6 maggio.
Ai suoi interlocutori l’ex premier ripete di essere pronto ad uscire, di voler tornare a casa nelle prossime 48 ore. E forse di questo si sta parlando nella sua stanza al san Raffaele dove sono presenti tutti i figli tranne Luigi. Ovviamente l’ultima parola l’avranno i medici che lo hanno in cura, mentre dal San Raffaele negano che le dimissioni possano arrivare già domani. Domani dovrebbe arrivare quasi sicuramente il bollettino medico, in cui si potrebbe affacciate appunto la possibilità che il quadro clinico di Berlusconi renda ora possibile il proseguimento delle cure da casa.
Un ribelle a Bilbao: al Guggenheim retrospettiva su KokoschkaBilbao, 2 mag. (askanews) – Una retrospettiva su un pittore che ha saputo interpretare la modernità in molte forme diverse, intrecciando la propria arte con l’impegno e la consapevolezza politica e sociale. Il Museo Guggenheim di Bilbao ha scelto di ricostruire la parabola di Oskar Kokoschka con un progetto realizzato in collaborazione con il Museo d’arte moderna di Parigi e significativamente intitolato “Un ribelle a Vienna”.
Figura chiave dell’Espressionismo, Kokoschka, nato nel 1886 e morto nel 1980, ha attraversato molte stagioni con la sua pittura, ma è stato anche un attivista politico impegnato per il pacifismo. La mostra nel museo basco attraversa tutti i periodi della sua carriera, a partire dagli anni giovanili in cui si allontana dallo stile decorativo dell’Art Noveau viennese e sviluppa un suo linguaggio in aperta rottura con le convenzioni artistiche tradizionali e il mondo borghese in generale. Sono gli anni nei quali la sua pittura acquista forza e i suoi ritratti diventano anche ritratti psicologici delle persone rappresentate. Ferito due volte durante la Prima guerra mondiale, Kokoschka vive periodi di depressione e cura, ma dopo la fine del conflitto la sua carriera riprende di slancio e la sua fama si consolida. Il nazismo e la Seconda guerra mondiale segnano ancora la vita del pittore che dopo l’annessione dell’Austria alla Germania hitleriana fugge in Inghilterra e da quel momento si afferma come importante artista europeo. In mostra molti ritratti, ma anche i paesaggi, le scene di vita in città e in campagna, le rappresentazioni sociali. Tutte contraddistinte da un uso intenso del colore e della pennellata, oltre che da una ricerca sulle persone che andava al di là della semplice ritrattistica per scivolare in un’idea più vasta della raffigurazione artistica.
Meloni: pressione migratoria, Italia e Austria collaboranoRoma, 2 mag. (askanews) – “Le nostre sono due nazioni che soffrono la forte pressione dei flussi migratori, temi su cui abbiamo collaborato e intendiamo collaborare ancora di più”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando a Palazzo Chigi al termine dell’incontro bilaterale con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.
Al prossimo Consiglio europeo, ha aggiunto, “la Commissione dovrà presentare più concretamente quel cambio di paradigma che abbiamo chiesto nella difesa dei confini esterni, nell’attenzione a tutte le rotte compresa la rotta marittima. Stiamo collaborando e collaboreremo ancora di più. C’è grande sinergia tra noi”.
”Destinazione mare” il nuovo singolo inedito di Tiziano FerroMilano, 2 mag. (askanews) – Sarà disponibile per la programmazione radiofonica e negli store digitali da venerdì 5 maggio “Destinazione mare”, il nuovo singolo inedito di Tiziano Ferro (Virgin Records/Universal music Italia, https://tiziano.lnk.to/DestinazioneMare). Il brano è frutto dell’inedita collaborazione con ITACA, la casa di produzione fondata da Merk & Kremont insieme a Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.
“Questo singolo è un inno alla vita nuova – racconta Tiziano Ferro – una canzone che racconta le fasi di cambiamento che attraversiamo ponendo fiducia cieca nel futuro. Merk & Kremont geni assoluti con i quali ho collaborato per la prima volta, hanno prodotto insieme al loro team Itaca questo brano vestendolo in puro stile elettro dance. E la duplicità tra testo crepuscolare e suoni da dance floor è ciò che più mi appassiona di Destinazione Mare”. Cresce nel frattempo l’attesa per il grande ritorno live di Tiziano Ferro. A partire dal 7 giugno, il “TZN 2023”, tour organizzato da Live Nation, riporterà il cantautore negli stadi delle principali città italiane dove potrà finalmente risalire sul palco e sentire il calore del suo affezionato pubblico, a 6 anni di distanza dall’ultimo tour.
Queste le date (per informazioni www.livenation.it): 7 giugno 2023 – Lignano Sabbiadoro – Stadio G. Teghil 11 giugno 2023 -Torino -Stadio Olimpico 15 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 5 giugno 2020 / 15 giugno 2021) 17 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 6 giugno 2020 / 18 giugno 2021) 18 giugno 2023 – Milano – Stadio San Siro (biglietti validi: 8 giugno 2020 / 19 giugno 2021) 21 giugno 2023 – Firenze – Stadio Franchi 24 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 15 luglio 2020 / 9 luglio 2021) 25 giugno 2023 – Roma – Stadio Olimpico (biglietti validi: 16 luglio 2020 / 10 luglio 2021) 28 giugno 2023 – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona 1° luglio 2023 – Bari – Stadio San Nicola 4 luglio 2023 – Messina – Stadio San Filippo (biglietti validi: 27 giugno 2020 / 3 luglio 2021) 8 luglio 2023 – Ancona – Stadio Del Conero 11 luglio 2023 – Bologna – Stadio Dall’Ara 14 luglio 2023 – Padova – Stadio Euganeo