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Alberghi, Gruppo UNA dà il benvenuto a UNAHOTELS Galles Milano

Alberghi, Gruppo UNA dà il benvenuto a UNAHOTELS Galles MilanoRoma, 15 feb. (askanews) – Gruppo UNA amplia il suo portfolio di hotel, resort e residence sul territorio nazionale arricchendosi di una nuova struttura in gestione diretta che va ad impreziosire la collezione UNAHOTELS. Dal primo marzo UNAHOTELS Galles Milano, storico 4 stelle affacciato su Corso Buenos Aires e strategicamente posizionato per raggiungere i principali punti d’interesse della città, va ad incrementare la proposta upscale della catena, caratterizzata da efficienza e qualità del servizio che si declina in cura degli ambienti, eleganza, buon cibo e attenzione ai dettagli.
La più grande catena alberghiera italiana continua il suo percorso di espansione e, con questo ingresso, il primo marzo oltrepasserà il traguardo di 50 strutture delle collezioni UNA Esperienze, UNAHOTELS e UNAWAY (di cui 34 in gestione diretta e 17 in franchising), consolidando la sua presenza nell’area milanese, dove sarà presente con 12 tra hotel, luxury apartments e residence.
“Abbiamo scelto di entrare a fare parte di Gruppo UNA e, in particolare, della collezione UNAHOTELS che ha un presidio importante su Milano, perché ci ha convinto la strategia aziendale di sviluppo grazie alla quale offriremo un servizio sempre più di qualità ai nostri ospiti”, commenta Filippo Seccamani, proprietario dello storico hotel.
“Siamo orgogliosi e onorati di accogliere il Galles Milano nella collezione UNAHOTELS. Con questo ingresso, Gruppo UNA conferma la sua posizione da protagonista nel capoluogo lombardo aggiungendo un nuovo indirizzo di eccellenza che lo attesta ancora una volta tra i grandi players dell’ospitalità italiana”, dichiara Fabrizio Gaggio, Direttore Generale di Gruppo UNA. “Questa acquisizione nasce anche da una condivisione di valori legati al mondo dell’hotellerie e dell’imprenditorialità italiana che ci accomuna alla famiglia Seccamani: una vision che Gruppo UNA porterà avanti, in ottica di continuità”.
“L’inserimento dell’Hotel Galles Milano conferma la strategia di sviluppo di Gruppo UNA mirata a costruire un player di hospitality ad azionariato italiano in grado di aggregare realtà storiche e avviarne di nuove per assecondare le nuove e sempre più diversificate esigenze di tutte le tipologie di viaggiatori del mercato italiano ed internazionale”, commenta Giorgio Marchegiani, Amministratore Delegato di Gruppo UNA.
UNAHOTELS Galles Milano, situato in prossimità della fermata della metropolitana Lima e a breve distanza dalla stazione Milano Centrale, è ospitato nella cornice di un elegante palazzo di fine ‘800 in stile liberty che fin dagli esordi, grazie alla sua posizione centrale, è diventato un punto di riferimento per l’hotellerie milanese. La struttura dal fascino storico presenta al suo interno una hall con dettagli antichi, come i disegni originali della realizzazione, un’area benessere, il ristorante e un centro congressi.
Con più di 200 camere e suite dallo stile personale e unico, l’hotel offre soluzioni confortevoli per chi viaggia per affari o per piacere grazie alle soluzioni di camere Classic, Superior, Executive, Suite ed Executive Suite dotate di accessori e comodità funzionali per gli ospiti. Sono a disposizione anche camere pet-friendly. Fiore all’occhiello dell’hotel è il ristorante panoramico La Terrazza: situato al sesto piano, si affaccia sulla capitale della moda e del design, offrendo ai viaggiatori nazionali e internazionali uno spazio unico dove condividere il momento della colazione, pranzi di lavoro o romantiche cene con una vista mozzafiato.

Malattie rare, la campagna UNIAMO sui bus elettrici della Capitale

Malattie rare, la campagna UNIAMO sui bus elettrici della CapitaleRoma, 15 feb. (askanews) – Autobus elettrici con i colori del Rare Disease Day in giro per la Capitale. È l’iniziativa lanciata oggi da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, alla fermata dei bus di linea 119 di Piazza Venezia, Roma. Gli autobus saranno in circolazione fino al 14 marzo, con la “mission” di sensibilizzare sui percorsi delle persone con malattia rara e avvicinare i cittadini alle sfide che vivono nella loro quotidianità. Il messaggio di UNIAMO, coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie Rare, diventa così metafora del lungo percorso di partenze, punti di sosta, scoperte e molti ostacoli intrapreso dalle persone con malattia rara durante la loro vita.
Al taglio del nastro, avvenuto in mattinata, hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente di Atac S.p.A. Giovanni Mottura, l’Assessora alla Salute e alle Politiche Sociali Barbara Funari, il Direttore Generale di Atac S.p.A. Alberto Zorzan, il Direttore f.f. del CNMR, Marco Silano.
“Siamo a metà del mese di febbraio e abbiamo già realizzato molte tappe della nostra campagna #uniamoleforze, incontrando Politici, istituzioni e altri stakeholders. Ovunque la volontà di collaborare per semplificare e implementare i percorsi per le persone con malattia rara. Roma è cruciale per la presenza delle massime cariche politiche, che dovranno nei prossimi mesi e anni legiferare sulle tematiche che ci stanno a cuore. Gli autobus serviranno a ricordare che la nostra comunità è in attesa e vigile”, ha dichiarato la Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, Annalisa Scopinaro.
UNIAMO è il coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie rare che si celebra in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Quest’anno la campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Federazione, ha toccato 6 città italiane (prosime tappe: Napoli il 16 febbrao, Genova il 17, Bari il 20). A Pescara e Firenze già inaugurati autobus e tram. Una campagna di comunicazione che scende in strada per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sul “patient journey”, il lungo percorso che compiono i pazienti quando affrontano la malattia.
Gli hashtag ufficiali: #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze vuole spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione socio-sanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro.
È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, AIFA, Centro Nazionale delle Ricerche, Agenas, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni INnfermieristiche), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostretrica), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Forum Terzo Settore, Comitato Italiano Paralimpico, Orphanet, Terzjus, Fondazione Telethon, Special Olympics Italia.
Si ringraziano Rai Pubblica Utilità (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home.
La Giornata delle Malattie Rare è realizzata anche con il contributo non condizionato di: Alexion Astrazeneca Rare Diseases, BeiGene, Biogen Italia, Blueprint Medicines, Boehringer Ingelheim, Brystol Myers Squibb Company, Chiesi Global Rare Diseases, CSL Behring, Horizon, Jazz Healthcare Italy, Medac Pharma, PTC Therapeutics, Roche Italia, Sanofi Italia, Sobi Rare Strength, Takeda Italia. Grazie a Pfizer.

Messina Denaro, legale: “Sta molto male, cella non è ambulatorio”

Messina Denaro, legale: “Sta molto male, cella non è ambulatorio”Roma, 15 feb. (askanews) – “Le condizioni di salute del mio assistito sono molto gravi. Non credo che la cella possa essere paragonata ad un ambulatorio medico, non so nemmeno se lo stanno curando bene”. A parlare in un’intervista a RaiNews24 è l’avvocatessa Lorenza Guttadauro, legale e nipote di Matteo Messina Denaro, in merito al primo interrogatorio avvenuto nel carcere de L’Aquila il 13 febbraio, tra il capo mafioso da lei assistito e il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido che invece sulle condizioni del boss avevano detto di averlo trovato: “lucido, sereno e con tutte le cure necessarie”.

Ruby ter, Fi esulta per Berlusconi.E chiede commissione inchiesta

Ruby ter, Fi esulta per Berlusconi.E chiede commissione inchiesta

Messaggi di rallegramenti anche da Meloni e Salvini. “E ora riforma della Giustizia”

Roma, 15 feb. (askanews) – Forza Italia festeggia per l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter. E ora gli azzurri chiedono una commissione di inchiesta e una accelerazione sulla riforma della giustizia.
“Grandissima soddisfazione” viene espressa dalla capogruppo al Senato Licia Ronzulli, che parla di una “una gogna mediatica, giudiziaria e politica che richiedono una profonda e strutturale riforma della giustizia per la tutela di tutti i cittadini, anche quelli che non hanno le possibilità e gli strumenti per difendersi. Questa sentenza ristabilisce la verità, ma non lo risarcisce dal danno d’immagine provocato da un’inchiesta che non doveva neanche cominciare, un danno d’immagine al nostro Paese, all’Europa, nel mondo. Né sana la grave lesione all’onorabilità e alla reputazione del presidente Berlusconi e della forza politica che rappresenta. Ci chiediamo chi pagherà per tutto questo”.
Il presidente del gruppo alla Camera Alessandro Cattaneo esprime “un’amara soddisfazione” chiedendo, nell’Aula di Montecitorio, la “calendarizzazione della commissione d’inchiesta sull’utilizzo politico della magistratura che vuole fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie che nulla avevano a che vedere con il merito ma che sono state usate come scontro politico. Mai più persecuzioni giudiziarie. Verità per anni di feroci battaglie giudiziarie”. La commissione di inchiesta viene invocata anche da Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, che definisce il leader azzurro un “martire della giustizia”.
Di “un’assoluzione che riempie di soddisfazione” parla il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ricorda “chi ha sempre lavorato per dimostrare ciò che oggi viene, ancora una volta, riconosciuto dai giudici: Niccolò Ghedini. L’insussistenza delle accuse nei confronti del presidente Berlusconi rende merito alla verità e a chi, con straordinaria e affettuosa professionalità, ha contribuito ad affermarla”. “L’accanimento giudiziario nei suoi confronti rimane una pagina nera nella storia della Repubblica, e nessuno verrà chiamato a risarcire i guasti che sono stati prodotti”, sottolinea Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama.
Messaggi a Berlusconi arrivano anche dagli alleati. La premier Giorgia Meloni parla di “un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana” e rivolge un “un saluto affettuoso” al Cavaliere. “Felice per l’assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche”, anche il leader della Lega Matteo Salvini.

Bankitalia richiama le banche su aumenti costi conti correnti

Bankitalia richiama le banche su aumenti costi conti correntiRoma, 15 feb. (askanews) – La divisione di Vigilanza bancaria della Banca d’Italia ha richiamato gli istituti di credito a “prestare particolare attenzione nel proporre modifiche contrattuali a sfavore dei clienti basate sull’andamento dell’inflazione, sollecitandole anche a valutare una revisione delle manovre effettuate in passato giustificate dall’andamento decrescente dei tassi, alla luce del loro incremento”. Il monito è contenuto in un documento diramato dal Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria servizio vigilanza sul comportamento degli intermediari, della Divisione vigilanza di Bankitalia.
Secondo l’istituzione, gli elevati livelli di inflazione raggiunti negli ultimi mesi “stanno inducendo alcune banche ad aumentare il costo dei conti correnti a carico dei clienti, proponendo loro modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali”. Su questo, nell’ambito delle sue funzioni di tutela della clientela bancaria e di vigilanza sulla correttezza dei comportamenti degli intermediari, Bankitalia “ha invitato tutte le banche a valutare con estrema attenzione simili modifiche contrattuali a sfavore dei clienti, considerato che l’aumento dei tassi di interesse ufficiali avviato lo scorso luglio dalla Banca Centrale Europea può avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra le banche e i loro clienti, potenzialmente in grado di compensare l’aumento dei costi indotto dall’inflazione”.
La fase di normalizzazione della politica monetaria, ricorda inoltre Bankitalia, fa seguito a un lungo periodo di tassi di interesse straordinariamente bassi o negativi che avevano già spinto alcune banche ad azzerare la remunerazione dei depositi in conto corrente e ad aumentarne gli oneri a carico dei clienti. “Con l’aumento dei tassi di interesse oggi in corso, tali intermediari sono stati sollecitati a rivedere le condizioni in senso favorevole ai clienti. Alcune banche stanno procedendo in tale direzione”.
L’iniziativa di sensibilizzazione “fa seguito ad altre comunicazioni con le quali, nel tempo, la Banca d’Italia ha precisato alcuni fondamentali criteri che le banche devono rispettare nel proporre ai clienti modifiche unilaterali dei contratti. L’obiettivo principale di queste comunicazioni – spiega Via Nazionale – è assicurare che le variazioni contrattuali siano sempre motivate dalla necessità di ripristinare l’equilibrio effettivo degli impegni originariamente assunti dall’intermediario e dal cliente”.
Resta fermo che, in un’economia di mercato, la fissazione delle condizioni economiche dei beni e servizi offerti rappresenta un elemento centrale delle libere scelte imprenditoriali. Ma “in presenza di modifiche unilaterali, la clientela ha sempre il diritto di recedere dal contratto – ribadisce infine Bankitalia – senza spese entro la data di entrata in vigore delle nuove condizioni, valutando anche offerte più convenienti di altre banche”.

Fiorello record, ottimi risultati per Marcuzzi e Cattelan su Rai 2

Fiorello record, ottimi risultati per Marcuzzi e Cattelan su Rai 2Roma, 15 feb. (askanews) – E’ un Fiorello record quello andato in onda il 14 febbraio – con “Viva Rai2!”: 876 mila telespettatori e il 18.1 per cento di share sono la conferma dell’apprezzamento del pubblico per la verve del personaggio che accompagna il risveglio degli italiani. E ottimi risultati, sempre su Rai 2, anche per “Boomerissima” di Alessia Marcuzzi (1 milione 119 mila e 7.3 di share) e – a seguire – per “Stasera c’è Cattelan” (390 mila e 6.8 di share).
“Con questi dati, il nostro impegno per il rilancio della seconda rete – dice l’Amministratore Delegato Rai, Carlo Fuortes – trova un primo, importante risultato. Proseguiremo su questa strada con un mix di nuovi linguaggi, di registri narrativi diversi e di grandi professionalità, a partire da quella di un “mattatore” come Fiorello, passando per la ‘freschezza’ di Marcuzzi e Cattelan. Un successo ‘giovane’ confermato anche dall’altissimo numero di interazioni social con i programmi”.

Vino Nobile di Montepulciano: scoperta preziosa pergamena del 1350

Vino Nobile di Montepulciano: scoperta preziosa pergamena del 1350Milano, 15 feb. (askanews) – Un rarissimo contratto di mercatura del 17 ottobre 1350, che testimonia l’esistenza di un distretto produttivo e di commercializzazione del vino di Montepulciano (Siena), è stato ritrovato dalla Società Storica Poliziana, in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Lo ha annunciato lo stesso Consorzio, spiegando che il documento, “ad oggi ritenuto il primo per datazione”, era conservato presso il fondo Madonna de’ Ricci (Crociferi) dell’Archivio di Stato di Firenze, e viene presentato in esclusiva per la prima volta all’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che si è aperta oggi alla Fortezza da Basso a Firenze.
Il Consorzio ha avviato negli ultimi anni una serie di ricerche sulle tracce dei vini storici poliziani, e sull’importanza di questi nella vitivinicoltura toscana e nazionale del passato. Proprio nel corso di questi studi, è stato rinvenuto il documento del 1350 che è una registrazione notarile di una società di commercializzazione e esportazione del vino prodotto nelle vigne di un esponente della famiglia signorile dei del Pecora di Montepulciano, attraverso l’intervento del mercante Jacopo di Vanni di S. Fiora. La pergamena, una vera e propria rarità documentale sia per la datazione che per il contenuto, testimonia come ci dice il Repetti nel suo famoso dizionario (Firenze, 1839) che il “vino squisito di Montepulciano, … s’inviasse all’estero da tempi assai remoti”, e fu scritta pochi anni dopo la redazione degli statuti di Montepulciano del 1337 che normavano la produzione, la vendita e la fiscalità del prodotto enologico per il quale la città era già nota in quel profondo passato.
“Un ritrovamento che è avvenuto nei mesi scorsi, grazie al lavoro che stiamo facendo insieme alla Società Storica Poliziana per ricostruire la storia del vino a Montepulciano – ha spiegato il presidente del Consorzio, Andrea Rossi – e che oggi abbiamo potuto presentare alla stampa di tutto il mondo per dimostrare quanto la tradizione vinicola nel nostro territorio sia importante, fin da tempo remoto”.

Satispay lancia raccolta donazioni pro Oxfam per Siria e Turchia

Satispay lancia raccolta donazioni pro Oxfam per Siria e TurchiaMilano, 15 feb. (askanews) – Satispay ha invitato la sua community di oltre 3,4 milioni di utenti a donare e sostenere le attività di Oxfam, organizzazione umanitaria mondiale impegnata a fornire beni di prima necessità e aiuti umanitari ai sopravvissuti del terribile sisma che ha colpito le popolazioni della Turchia e della Siria.
Attraverso il servizio “Donazioni”, sempre più potente strumento di sostegno per il Terzo Settore, gli utenti Satispay possono inviare anche micro donazioni, fondamentali per sostenere i team di Oxfam. In queste ore, le squadre dell’organizzazione sono al lavoro insieme a 80 cooperative femminili nelle 10 province turche maggiormente colpite, per coordinare gli sforzi umanitari e definire gli interventi da realizzare nel breve e nel lungo periodo. Ad oggi, il terremoto ha provocato decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di feriti e sfollati, con numeri in continuo aumento e persone ancora intrappolate sotto le macerie. Si tratta del più grave sisma che abbia colpito la Turchia dal 1938 e la situazione è resa ancora più drammatica dal freddo intenso e, in Siria, dall’estrema fragilità generata dal conflitto che da anni imperversa nel Paese.
“Dopo lo straordinario sostegno che la nostra community ha dimostrato in risposta ad alcuni degli eventi più tragici degli ultimi anni, dalla pandemia al conflitto in Ucraina – ha commentato Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay – abbiamo ritenuto importante impegnarci anche in questa occasione, per appoggiare la sensibilità dei nostri utenti, dando loro modo di farsi parte attiva negli aiuti alle popolazioni colpite da questo sisma di incomparabile portata. Abbiamo scelto di lavorare al fianco di Oxfam, un’organizzazione impegnata nell’aiutare concretamente le comunità in difficoltà, donando loro speranza e futuro. Il contatore della raccolta è partito e sta già crescendo rapidamente. Ci auguriamo che anche questa volta, insieme, potremo raggiungere cifre significative”.

Terna lancia il “Premio Driving Energy 2023” su tema dell’Equilibrio

Terna lancia il “Premio Driving Energy 2023” su tema dell’EquilibrioRoma, 15 feb. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, Terna ha presentato oggi a Roma, nello Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica, il “Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito aperto a tutti i fotografi in Italia, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale del Paese e i nuovi talenti del settore.
Grande la partecipazione dello scorso anno: 1.370 partecipanti da 104 province italiane, dai 18 agli 85 anni. Il tema di quest’anno è “Elogio dell’equilibrio”, concetto da sempre fondamentale nella fotografia, come nell’arte in generale, nella vita di tutti giorni e un concetto cardine per Terna, che quotidianamente, attraverso l’attività del dispacciamento, deve garantire l’equilibrio tra energia prodotta e consumata, assicurando il perfetto funzionamento del sistema elettrico per il Paese, anche nell’ottica della futura transizione energetica. “È una iniziativa che coniuga due punti di grande forza del nostro Paese – ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna – l’aspetto culturale, punto di forza della nostra cultura, in questo caso la fotografia, e la trasmissione elettrica; noi italiani e la nostra azienda siamo ai primi posti nel mondo con una infrastruttura all’avanguardia che in un momento come quello che stiamo vivendo ci ha consentito finora brillantemente di mantenere in sicurezza il Paese e ai cittadini di continuare a beneficiare della sicurezza elettrica senza cambiamenti”. “È un tema importante – ha aggiunto – perché con la transizione energetica senza equilibrio non si va da nessuna parte”.
“Quando si costruisce una infrastruttura bisogna avere visione futura, lasciamo che l’arte ispiri Terna a un futuro migliore” ha commmentato Valentina Bosetti, presidente di Terna. “La grande partecipazione di giovani talenti alla scorsa edizione del premio ci ha spinto a dedicare ancora maggiore attenzione ai tanti appassionati, non professionisti, che attraverso la rappresentazione visiva hanno l’opportunità di comunicare, con creatività e coraggio, la loro personale ricerca di equilibrio, in continua evoluzione rispetto agli obiettivi che, soprattutto i giovani, si prefiggono per realizzare il proprio futuro”, ha affermato.
Infatti quest’anno, come ha spiegato Marco Delogu, presidente di Azienda Speciale Palaexpo e curatore del premio per il secondo anno, oltre “alla nuova Menzione Accademia, tra i riconoscimenti c’è un Premio Amatori, dedicato a chi non fa il fotografo di professione”. “Sono fiducioso nel premio 2023 – ha aggiunto Delogu – è una scommessa fare un premio di fotografia ma vuol dire rilanciare il sistema fotografia nel sistema culturale italiano”.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno e come per la prima edizione i lavori finalisti e i vincitori saranno in mostra, gratuitamente a Palazzo delle Esposizioni. Saranno inoltre pubblicati nella quarta edizione del volume fotografico Driving Energy, declinato come catalogo ufficiale del premio.
A giudicare le opere, una giuria composta dalla presidente Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia, Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna, Maria Alicata, docente e curatrice, Diane Dufour, editrice e curatrice, Andrea Purgatori, giornalista e autore televisivo, e Francesco Zanot, curatore, saggista e docente. Anche in questa edizione del premio, i giurati sono coadiuvati, oltre che dal curatore, anche dal Comitato di presidenza, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Terna.
Infine, tra le novità c’è il Comitato d’onore, che assegnerà uno dei cinque premi ed è composto dai vincitori del Premio Driving Energy 2022: Paolo Ventura (Premio Senior con l’opera dal titolo I Ginestra), Gaia Renis (Premio Giovani con il lavoro fotografico Stereocaulon vesuvianum), Mohamed Keita (Menzione Speciale all’opera ‘Camminare e camminare…’ ispirata al tema Normalità contemporanea), Eva Frapiccini (Menzione Speciale al lavoro fotografico La porta di luce alias hommage to D.M. ispirata al tema Circolarità. Corsi e ricorsi), e Andrea Botto (Menzione Speciale all’opera Onda d’urto’, attribuita dalle persone di Terna).

Oggi a Roma presentato il nuovo libro-inchiesta di Luciano Tirinnanzi

Oggi a Roma presentato il nuovo libro-inchiesta di Luciano TirinnanziRoma, 15 feb. (askanews) – Verrà presentato a Roma oggi, mercoledì 15 febbraio, il nuovo libro-inchiesta che pone l’attenzione sul tema dei diritti civili agli occhi della Chiesa Cattolica: “LASCIATE CHE I GAY (non) VENGANO A ME” (Paesi Edizioni), a firma del giornalista ed editore Luciano Tirinnanzi. Tra gli ospiti che interverranno allo Spazio5 di Via Crescenzio n. 99, mercoledì 15 febbraio alle ore 18:30, oltre all’autore Luciano Tirinnanzi ci saranno: Francesco Lepore, ex sacerdote in servizio al Vaticano e oggi giornalista de Linkiesta al centro del dibattito con la sua storia che viene anche raccontata nel libro di Tirinnanzi, Imma Battaglia, attivista LGBTQ+, Rachele Giuliano, Presidente Arcigay Roma, e Andrea Rubera, Portavoce dell’Associazione “Cammini di Speranza”, che rappresenta e le Comunità LGBT Cattoliche in Italia.
Un’indagine giornalistica unica nel suo genere, equilibrata e distaccata, ma che ha il pregio di squarciare il velo di omertà e ipocrisia sul tema dell’omosessualità nella Chiesa. E introduce l’ipotesi di una breccia nella dottrina cattolica da parte di Papa Francesco, le cui riforme sono però sempre più osteggiate da una fronda di «conservatori» che vorrebbero vederlo rinunciare al Soglio di Pietro, specie dopo la scomparsa di Joseph Ratzinger e i crescenti dissidi interni alla Curia Romana.
Il libro del giornalista di Panorama, al suo quinto lavoro da saggista, approfondisce la spinosa questione anche alla luce della fine del «regno dei due papi», del caso editoriale del libro di Padre Georg Gaenswein, della riapertura da parte del Vaticano del caso Emanuela Orlandi, della nota del Vaticano sul ddl Zan (la legge contro l’istigazione all’omofobia affossata dal Parlamento) e del sinodo tedesco, che chiede la benedizione dei matrimoni omosessuali e la possibilità per i gay di prendere i voti.
Tirinnanzi riflette intorno al ruolo spesso anche contraddittorio del Pontefice – tra apertura all’accoglienza e l’esigenza di non modificare la dottrina – e perché oggi non si capisca più quale sia la reale posizione del Papa e della Santa Sede. Le molte testimonianze riassunte nel testo, ne fanno un’inchiesta attuale e davvero esaustiva sull’argomento.
Il volume è edito da Paesi Edizioni, casa editrice specializzata in scenari internazionali, e fa parte della collana Montesquieu, espressamente dedicata all’attualità.