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Calcio, risultati e classifica Serie A. Lazio terza

Calcio, risultati e classifica Serie A. Lazio terzaRoma, 4 nov. (askanews) – Questo il programma e la classifica della undicesima giornata dopo Empoli-Como 1-0 e Parma-Genoa 0-1


11ª GIORNATA Bologna-Lecce 1-0, Udinese-Juventus 0-2, Monza-Milan 0-1. Napoli-Atalanta 0-3, Torino-Fiorentina 0-1, Verona-Roma 3-2, Inter-Venezia 1-0, Empoli-Como 1-0, Parma-Genoa 0-1, Lazio-Cagliari 2-1 Classifica: Napoli 25, Inter 24, Atalanta, Fiorentina, Lazio 22, Juventus 21, Milan 17, Udinese 16, Bologna 15, Torino, Empoli 14, Roma 13, Verona 12, Parma, Como, Cagliari, Genoa 9, Monza, Venezia, Lecce 8.


12ª GIORNATA Giovedì 7 novembre ore 20:45 Genoa-Como, Venerdì 8 novembre ore 18:30 Venezia-Parma, ore 20:45 Lecce-Empoli, Sabato 9 novembre ore 18:00 Cagliari-Milan, ore 20:45 Juventus-Torino, Domenica 10 novembre ore 12:30 Atalanta-Udinese, ore 15:00 Fiorentina-Verona, Roma-Bologna, ore 18:00 Monza-Lazio, ore 20:45 Inter-Napoli

Wall Street chiude in calo vigilia voto Usa, DJ -0,61%, Nasdaq -0,33%

Wall Street chiude in calo vigilia voto Usa, DJ -0,61%, Nasdaq -0,33%Roma, 4 nov. (askanews) – Chiusura in ribasso a Wall Street, nel clima di incertezza che circonda le elezioni presidenziali domani negli Stati Uniti e che solitamente tende a favorire la volatilità sui mercati finanziari. A fine contrattazioni l’indice Dow Jones segna un meno 0,61%, l’S&P 500 meno 0,28% e il Nasdaq è in calo dello 0,33%.


Il dollaro recupera posizioni in serata, dopo precedenti cedimenti e l’euro cala a 1,0876 sul biglietto verde. I rendimenti dei titoli del tesoro americani si smorzano di circa 6 punti base, al 4,297% sulla scadenza decennale.

Treni, “appello” del Garante: sciopero domani sia solo simbolico

Treni, “appello” del Garante: sciopero domani sia solo simbolicoRoma, 4 nov. (askanews) – La Commissione di garanzia sugli scioperi ha lanciato un appello ai promotori della protesta di domani sui treni, pur riconoscendo la sussistenza dei requisiti richiamati dalla normativa (“gravi eventi lesivi della incolumità e della sicurezza dei lavoratori”), affinché “riducano significativamente la durata dell’astensione, fino a ricondurla ad una dimensione meramente simbolica”.


Il riferimento, secondo quanto riporta una nota, è allo sciopero nazionale riguardante il personale dipendente delle Società Trenitalia, FS Security, Trenitalia Tper, Ntv-Italo, Trenord, proclamato per domani, 5 novembre (dalle h. 9.00 alle h. 16.59), a seguito dell’aggressione subita da un capotreno nella tratta Genova Brignole – Busanna su treno regionale 12042. L’invito dell’Autorità, si legge, indirizzato a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti – ai sensi della delibera di orientamento della Commissione n. 17/272 – si prefigge l’obiettivo di non aggiungere un ulteriore pregiudizio ai diritti costituzionali degli utenti, particolarmente compromessi, nei mesi di ottobre e novembre, da una successione di scioperi che coinvolgono il settore dei trasporti.

Petrolio in rally con Opec+ e vigilia voto Usa, Wti +3% a 71,55 usd

Petrolio in rally con Opec+ e vigilia voto Usa, Wti +3% a 71,55 usdRoma, 4 nov. (askanews) – Rally dei prezzi del petrolio, in avvio di settimana alla prima sessione di contrattazioni dopo che domenica il cartello allargato degli esportatori, l’Opec+ ha deciso di rinviare ulteriormente i piani di riduzione delle restrizioni all’offerta di greggio. In serata il barile di Brent, il petrolio di riferimento del mare del Nord guadagna il 2,75% a 75,11 dollari.


Nel frattempo, complice anche l’indebolimento del dollaro alla vigilia delle presidenziali negli Stati Uniti, oltre Atlantico il West Texas Intermediate sfiora il più 3% a 71,55 dollari. La volatilità dei mercati risente anche dell’incertezza che circonda le imminenti elezioni Usa.

Calcio, risultati e classifica Serie A. Genoa non più ultimo

Calcio, risultati e classifica Serie A. Genoa non più ultimoRoma, 4 nov. (askanews) – Questo il programma e la classifica della undicesima giornata dopo Empoli-Como 1-0 e Parma-Genoa 0-1


11ª GIORNATA Bologna-Lecce 1-0, Udinese-Juventus 0-2, Monza-Milan 0-1. Napoli-Atalanta 0-3, Torino-Fiorentina 0-1, Verona-Roma 3-2, Inter-Venezia 1-0, Empoli-Como 1-0, Parma-Genoa 0-1, ore 20:45 Lazio-Cagliari Classifica: Napoli 25, Inter 24, Atalanta, Fiorentina 22, Juventus 21, Lazio 19, Milan 17, Udinese 16, Bologna 15, Torino, Empoli 14, Roma 13, Verona 12, Parma, Como, Cagliari, Genoa 9, Monza, Venezia, Lecce 8.


12ª GIORNATA Giovedì 7 novembre ore 20:45 Genoa-Como, Venerdì 8 novembre ore 18:30 Venezia-Parma, ore 20:45 Lecce-Empoli, Sabato 9 novembre ore 18:00 Cagliari-Milan, ore 20:45 Juventus-Torino, Domenica 10 novembre ore 12:30 Atalanta-Udinese, ore 15:00 Fiorentina-Verona, Roma-Bologna, ore 18:00 Monza-Lazio, ore 20:45 Inter-Napoli

Calcio, serie A, Empoli e Genoa vincono i posticipi

Calcio, serie A, Empoli e Genoa vincono i posticipiRoma, 4 nov. (askanews) – Empoli e Genoa vincono le due partite pomeridiane, posticipo dell’undicesima giornata del campionato di serie A. Cadono Como e Parma, entrambe per 1-0.


Dopo il ko con l’Inter, l’Empoli di D’Aversa ritrova i tre punti e batte al Castellani il Como 1-0. La squadra di Fabregas incassa ancora una sconfitta al termine di una gara in cui nei primi 45′ nessuno ha avuto occasioni. Nella ripresa, parte forte l’Empoli che la sblocca con Pellegri. Il Como ci prova ma sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio in contropiede. A Parma dopo otto partite senza vittorie, la squadra di Gilardino ritrova i tre punti e aggancia gli emiliani abbandonando l’ultimo posto in classifica. In avvio infortunio muscolare per Bernabé, sostituito da Haj Mohamed subito pericoloso. Mihaila sfiora il gol su punizione, ci provano Frendrup e Thorsby. Palo di Pinamonti, annullato il vantaggio di Ekhator per fuorigioco. Regolare quello decisivo di Pinamonti al 79′. Nel finale esordio in rossoblù per Balotelli (ammonito)

Nuovo stop Magistrati al dl Albania, Governo va avanti e attacca

Nuovo stop Magistrati al dl Albania, Governo va avanti e attaccaRoma, 4 nov. (askanews) – Sui centri in Albania “nessuna marcia indietro, si va avanti”. Questa la linea del governo dopo il nuovo stop ai trattenimenti arrivato dal Tribunale di Catania.


In mattinata, al termine della visita al Villaggio Difesa al Circo Massimo, Giorgia Meloni risponde con una battuta – ma che cela insofferenza – al cronista che ipotizza il “flop” dell’intesa con Tirana: “Ancora? Avete una fissazione…”, taglia corto infilandosi in macchina. Poi però, nel primo pomeriggio, le agenzie battono la notizia: il Tribunale di Catania non convalida il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di cinque migranti, tre arrivati dall’Egitto e due dal Bangladesh, che a Pozzallo hanno chiesto lo status di rifugiati. La lista dei Paesi sicuri, indicata nel decreto adottato dal Cdm e poi diventato emendamento al decreto flussi, scrivono i giudici, “non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità” di tale “designazione con il diritto dell’Unione europea” e “in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani” che “investono le libertà di un ordinamento democratico”.


“Una sentenza chiarissima”, per il Pd. A cui il centrodestra reagisce rabbiosamente, Lega in testa. “Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l’Italia. Ma noi non ci arrendiamo!”, accusa il vice premier Matteo Salvini. Simile la reazione che proviene da Fratelli d’Italia, partito della premier. “Le toghe rosse tornano a colpire”, attacca il vice capogruppo a Palazzo Madama Salvo Sallemi, secondo cui “vorrebbero aggirare” il decreto “contravvenendo così alla richiesta degli elettori italiani di avere più sicurezza nelle proprie città”, mentre per il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, “la decisione dei giudici del Tribunale di Catania appare perseguire l’unico fine di ostacolare qualsiasi azione volta a contrastare l’immigrazione illegale di massa, nonché a rendere difficili, se non impossibili, i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia”. Anche da Forza Italia la decisione del Tribunale di Catania viene interpretata come un tentativo di sostituirsi alle scelte politiche del legislatore: “La tripartizione dei poteri sta alla base della nostra democrazia – afferma il deputato e responsabile immigrazione di Forza Italia, Alessandro Battilocchio -, le continue invasioni di campo e le polemiche strumentali non fermeranno la politica del governo sulla gestione dei flussi migratori che, lo dicono i numeri ufficiali, sta dando risultati concreti”. In difesa dei magistrati interviene il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia dall’assemblea organizzata a Bologna della giunta esecutiva dell’Emilia-Romagna dell’associazione. “Noi – assicura – non facciamo opinione sulle scelte del governo” ma “difendiamo il diritto e dovere di poter dire il ‘diritto’ senza essere in qualche modo condizionati né dalla paura, né dalle aggressioni”.


In serata, da Palazzo Chigi, arriva quello che sembra il segnale di un tentativo distensione nei rapporti con le toghe: la premier riceve il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli nell’ambito, si legge in una nota, “di una proficua e virtuosa collaborazione, nel rispetto dell’autonomia delle differenti istituzioni”. Sui centri in Albania, comunque, come detto, da parte del governo non ci sono ripensamenti. La nave Libra è tornata a navigare nel canale di Sicilia e il trasporto dei migranti verso le strutture di Shengjin e Gjader, assicura il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, riprenderà “quando ci saranno le condizioni”.

Calcio, Fonseca: “Domani Leao partirà titolare”

Calcio, Fonseca: “Domani Leao partirà titolare”Roma, 4 nov. (askanews) – “Non partiamo favoriti, questa è l’unica cosa per cui la sfida di domani e il derby di settembre sono simili” Così Paulo Fonseca alla vigilia del match di Champions League in programma domani a Madrid contro il Real. Eppure il Milan arriva con il suo carico di storia, con nuovi giocatori di spessore internazionale, con Maignan pronto a opporsi al connazionale Mbappé e con Leao titolare. Conferma l’allenatore: “Sì, Rafa partirà dall’inizio e mi aspetto che possa essere decisivo. Normale che si discuta tanto di questo, ma io so che cosa è importante per me e la squadra”. Fonseca mette ancora avanti le sue certezze, non arretra neppure di fronte alla forza d’urto del Real. Il momento racconta di un Milan ancora in difficoltà, ma il tecnico rilancia: “Speriamo di essere all’altezza di questa grande sfida. L’abbiamo preparata in modo diverso dalle altre, per affrontare giocatori diversi con una strategia differente. Se firmerei per il pareggio? Cerco di trasmettere sempre la voglia di vincere, e domani non sarà diverso. Anche se il Real è una grandissima squadra, la grande favorita per la vittoria finale”.

Dl Albania, nuovo stop dalla Magistratura ma il Governo va avanti

Dl Albania, nuovo stop dalla Magistratura ma il Governo va avantiRoma, 4 nov. (askanews) – Sui centri in Albania “nessuna marcia indietro, si va avanti”. Questa la linea del governo dopo il nuovo stop ai trattenimenti arrivato dal Tribunale di Catania.


In mattinata, al termine della visita al Villaggio Difesa al Circo Massimo, Giorgia Meloni risponde con una battuta – ma che cela insofferenza – al cronista che ipotizza il “flop” dell’intesa con Tirana: “Ancora? Avete una fissazione…”, taglia corto infilandosi in macchina. Poi però, nel primo pomeriggio, le agenzie battono la notizia: il Tribunale di Catania non convalida il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di cinque migranti, tre arrivati dall’Egitto e due dal Bangladesh, che a Pozzallo hanno chiesto lo status di rifugiati. La lista dei Paesi sicuri, indicata nel decreto adottato dal Cdm e poi diventato emendamento al decreto flussi, scrivono i giudici, “non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità” di tale “designazione con il diritto dell’Unione europea” e “in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani” che “investono le libertà di un ordinamento democratico”.


“Una sentenza chiarissima”, per il Pd. A cui il centrodestra reagisce rabbiosamente, Lega in testa. “Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l’Italia. Ma noi non ci arrendiamo!”, accusa il vice premier Matteo Salvini. Simile la reazione che proviene da Fratelli d’Italia, partito della premier. “Le toghe rosse tornano a colpire”, attacca il vice capogruppo a Palazzo Madama Salvo Sallemi, secondo cui “vorrebbero aggirare” il decreto “contravvenendo così alla richiesta degli elettori italiani di avere più sicurezza nelle proprie città”, mentre per il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, “la decisione dei giudici del Tribunale di Catania appare perseguire l’unico fine di ostacolare qualsiasi azione volta a contrastare l’immigrazione illegale di massa, nonché a rendere difficili, se non impossibili, i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia”. Anche da Forza Italia la decisione del Tribunale di Catania viene interpretata come un tentativo di sostituirsi alle scelte politiche del legislatore: “La tripartizione dei poteri sta alla base della nostra democrazia – afferma il deputato e responsabile immigrazione di Forza Italia, Alessandro Battilocchio -, le continue invasioni di campo e le polemiche strumentali non fermeranno la politica del governo sulla gestione dei flussi migratori che, lo dicono i numeri ufficiali, sta dando risultati concreti”. In difesa dei magistrati interviene il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia dall’assemblea organizzata a Bologna della giunta esecutiva dell’Emilia-Romagna dell’associazione. “Noi – assicura – non facciamo opinione sulle scelte del governo” ma “difendiamo il diritto e dovere di poter dire il ‘diritto’ senza essere in qualche modo condizionati né dalla paura, né dalle aggressioni”.


In serata, da Palazzo Chigi, arriva quello che sembra il segnale di un tentativo distensione nei rapporti con le toghe: la premier riceve il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli nell’ambito, si legge in una nota, “di una proficua e virtuosa collaborazione, nel rispetto dell’autonomia delle differenti istituzioni”. Sui centri in Albania, comunque, come detto, da parte del governo non ci sono ripensamenti. La nave Libra è tornata a navigare nel canale di Sicilia e il trasporto dei migranti verso le strutture di Shengjin e Gjader, assicura il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, riprenderà “quando ci saranno le condizioni”.

Gentiloni: eurozona resta su traiettoria di crescita moderata

Gentiloni: eurozona resta su traiettoria di crescita moderataRoma, 4 nov. (askanews) – “L’economia dell’area euro resta su una traiettoria di crescita moderata. Sul terzo trimestre sono uscite cifre migliori del previsto, specialmente per paesi come Germania, Francia e Spagna. Ma la crescita resta complessivamente bassa”. Lo ha rilevato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo, ricordando che il 15 novembre la commissione presenterà le sue previsioni economiche aggiornate.