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Sentenza Coni sulla Juve: nuova valutazione, tornano i 15 punti

Sentenza Coni sulla Juve: nuova valutazione, tornano i 15 puntiRoma, 20 apr. (askanews) – Tutto da rifare per la sentenza Juventus. Il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni restituisce i 15 punti al club bianconero che scala la classifica fino al terzo posto a due lunghezze dalla Lazio, in pienissima zona Champions. Sarà l’organo di secondo grado della giustizia calcistica, con una composizione diversa rispetto a quella che ha deciso la maxi penalizzazione, a rideterminare la sanzione sulla base delle osservazioni dell’ultimo grado di legittimità, riempiendo quella “carenza di motivazioni” in cui in sede di udienza aveva parlato anche il procuratore generale Ugo Taucer, soprattutto rispetto al famoso articolo 4, quello sulla mancata lealtà, il cuore della condanna.

In linea puramente teorica è possibile che la Corte confermi persino i 15 punti, ma si può dire che si andrà incontro a una riduzione.

Messner: una fondazione vuole ospitare l’orsa JJ4

Messner: una fondazione vuole ospitare l’orsa JJ4Roma, 20 apr. (askanews) – L’orsa JJ4? “Forse c’è qualcuno in Germania che è disposto a prenderla, come la fondazione Orso che so per certo è in contatto col governatore Fugatti. Cosa bisognerebbe fare? Se non si riesce a spostarla altrove, non bisogna metterla in gabbia e va soppressa solo ed esclusivamente se non si trovano altre soluzioni. Però non la si può lasciare in Trentino, in questo periodo ci sono troppi orsi, arrivano fino in Bavaria e diventano pericolosi. Mi dispiace moltissimo per quanto successo a quel ragazzo e sono vicino alla sua famiglia”. A parlare è l’alpinista Reinhold Messner, che a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, ha ragionato sulla possibilità che l’orsa JJ4, che avrebbe ucciso un runner in Trentino e che ora potrebbe essere soppressa. “Ho sentito dire che c’è stato un hotel che ha dato da mangiare più volte all’orsa JJ4, che trovando sempre dei viveri è tornata lì più volte”, ha rivelato Messner ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. I suoi cuccioli, che hanno due anni, sono in grado di cavarsela da soli? “Si, due anni sono sufficienti per esser autonomi. Ma in generale – ha proseguito Messner a Un Giorno da Pecora – il Trentino è troppo piccolo per i circa 100 orsi presenti su quel territorio. Nella mia vita ho incontrato più volte degli orsi, dalla Siberia al Tibet, ma non mi hanno mai aggredito, perché lì hanno spazi enormi, non hanno motivo di attaccare un uomo”. Insomma, gli orsi sono un problema per il Trentino. “L’orso non ha nessuna colpa, la natura c’è e va rispettata, almeno una cinquantina di questi esemplari però andrebbero trasferiti dal Trentino ad altri luoghi. E non dimentichiamoci – ha concluso l’alpinista a Rai Radio1 – che i lupi sono un problema ancora più grave: distruggono le nostre malghe, in una notte uccidono anche venti pecore”.

A Barcellona Musetti ai quarti, sarà derby con Sinner

A Barcellona Musetti ai quarti, sarà derby con SinnerRoma, 20 apr. (askanews) – Vittoria di carattere per Lorenzo Musetti negli ottavi del “Barcelona Open Banc Sabadell” (ATP 500 – montepremi 2.722.480 euro) che si sta disputando sulla terra rossa del Real Club de Tenis Barcelona-1899, il più antico circolo della capitale della Catalogna.

Il 21enne di Carrara, n.20 del ranking e nona testa di serie, reduce dai quarti sulla terra del Principato (dove ha battuto Djokovic prima di perdere da Sinner), dopo aver regolato in due set all’esordio – direttamente al secondo turno – l’australiano Kubler, n.66 ATP, ha battuto in rimonta 36 64 61, dopo oltre due ore di lotta, il britannico Cameron Norrie, n.13 del ranking e 7 del seeding. Ora sarà derby con Sinner che si è aggiudicato in due set entrambe le sfide precedenti con Musetti: negli ottavi sul veloce indoor di Anversa nel 2021 (quando poi l’altoatesino avrebbe vinto il suo quarto titolo stagionale, il quinto in carriera) e nei quarti sulla terra di Monte-Carlo la scorsa settimana quando Musetti, dopo aver eliminato Djokovic, ha raccolto solo quattro game.

Storie di donne e determinazione al 19esimo Biografilm a Bologna

Storie di donne e determinazione al 19esimo Biografilm a BolognaRoma, 20 apr. (askanews) – Si avvicina la 19a edizione di Biografilm che si svolgerà a Bologna dal 9 al 19 giugno, ed è stata svelata l’immagine ufficiale, tratta dal film Houria di Mounia Meddour, che verrà presentato al festival. La manifestazione celebrerà ancora le storie di vita, attraverso lo strumento del documentario e del cinema di finzione o ibrido, e fra queste racconterà anche storie di donne, le loro lotte e le loro gioie, come nei primi tre film che sono stati annunciati. Quest’anno anche con uno speciale Celebration of Lives Award a Cristina Cattaneo, oltre a quello che sarà consegnato a Roberta Torre.

I titoli svelati sono solo i primi di un percorso tematico. Houria, della regista algerina Mounia Meddour (che uscirà nelle sale italiane con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection), figura nella locandina e rappresenta un simbolo di coraggio, di lotta per i diritti e di ricerca incessante per l’affermazione della libertà. “Houria è una giovane donna, ma il suo nome potrebbe essere quello di tante altre donne che vivono la sua condizione. Houria ha una grande passione, la danza classica. Vive in Algeria ma potrebbe vivere ovunque. Vive un’esperienza traumatica, dalla quale esce con gravi menomazioni fisiche. La giovane, però, si rialza, nonostante le ferite, grazie anche ad altre donne, che hanno vissuto situazioni simili alla sua – ha spiegato il direttore generale di Biografilm Massimo Mezzetti – l’immagine del manifesto è simbolismo espressivo, filtrato attraverso il corpo e la danza, parla di resilienza dei sogni e delle forze della vita per tirarsi fuori dall’oscurità, parla di ancoraggio nel collettivo, parla il linguaggio delle donne, dei diritti e della libertà”. A Biografilm in anteprima italiana nel Concorso Internazionale, Sconosciuti puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, che porta sullo schermo il coraggio della dottoressa Cristina Cattaneo. Ogni notte nella sala autoptica dove lavora, arrivano corpi senza nome, che la dottoressa definisce Sconosciuti Puri. Gli Sconosciuti Puri appartengono ai margini della società. Sono senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga e negli ultimi anni anche molti migranti. In un mondo in cui tutti i diritti appartengono ai vivi, la dottoressa Cristina Cattaneo si impegna ogni giorno per garantire il diritto alla dignità a questi cadaveri privi di identità.

In occasione della presentazione sarà consegnato alla dottoressa Cristina Cattaneo il Celebration of Lives Award, per “per il suo essere testimone e custode della memoria individuale di chi ingiustamente ne viene privato, e per sottolineare l’importanza del suo straordinario e quotidiano impegno nel mantenere vivo il sentimento di umanità come primo e fondante elemento per riconoscersi appartenenti ad una stessa comunità”. Il film sarà presentato in anteprima mondiale a Visions du Réel il 21 aprile e in anteprima internazionale a Hot Docs il 30 Aprile. Al festival si conferma anche quest’anno la sezione Biografilm Art & Music. Tra i titoli in anteprima internazionale, Candy di Carin Goeijers che celebra la famosa sassofonista olandese Candy Dulfer in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Figlia del musicista jazz Hans Dulfer, nella sua vita ha avuto l’opportunità di esibirsi con celebrità del calibro di Prince e dei Pink Floyd, Candy si reinventa su nuovi percorsi, facendo tesoro dell’esperienza maturata con i suoi genitori che hanno avuto un ruolo importante nella sua carriera, sia come collaboratori che come manager.

Pnrr, Schlein: il Pd vigilerà,non possiamo mancare appuntamento

Pnrr, Schlein: il Pd vigilerà,non possiamo mancare appuntamentoRoma, 20 apr. (askanews) – Il Pnrr “per noi una sfida cruciale, non riguarda il governo ma il sistema paese”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein aprendo i lavori della direzione del partito. Il piano “deve investire la responsabilità di tutto il paese. E non possiamo che essere preoccupati dai mesi di ritardo del governo, discussione tutta sulla governance mentre si tratta di spendere bene, nei tempi previsti, queste risorse”.

E’ necessario garantire “la partecipazione democratica dei sindacati, del terzo settore, auspicata dall’Ue e che loro hanno annullato in questo decreto”. Per questo “ho invitato il governo a non parlarne in termini burocratici ma delle grandi opportunità concrete che il Pnrr porta al nostro territorio. Non possiamo mancare questo appuntamento, vigileremo, continueremo ad essere di stimolo. Noi tifiamo per l’Italia”.

Mattarella avverte Ue: nazionalismo virus insidioso, illude e divide

Mattarella avverte Ue: nazionalismo virus insidioso, illude e divideBratislava, 20 apr. (askanews) – Il nazionalismo è un virus insidioso che illude e divide, perchè non dà risposte ai problemi globali e impedisce ai paesi di collaborare tra loro. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prima di lasciare Bratislava e la Slovacchia ultima tappa del suo viaggio nell’est Europa, in due dei paesi di Visegrad, l’alleanza tra sovranisti che frenano sull’integrazione e la solidarietà, ha lanciato ancora un appello all’unità dell’Unione europea.

“L’esasperazione del nazionalismo è un virus insidioso che, con l’illusione della sovranità, in realtà azzera la capacità di dare risposte di governo dei problemi – ha ammonito il capo dello Stato al termine dell’incontro con la presidente slovacca Zuzana Caputova – che richiedono invece un concorde impegno solidale, di carattere sovranazionale”. In questi giorni tra Polonia e Slovacchia il Presidente della Repubblica ha intensificato la sua azione diplomatica in favore dell’Unione europea e dell’alleanza atlantica, cercando di rinnovare e rilanciare i già buoni rapporti con Varsavia e Bratislava. Ieri ha fatto un discorso supereuropeista nella storica università di Cracovia e oggi dopo il colloquio con la presidente slovacca ha sottolineato l’unità di intenti tra Italia e Slovacchia: “Quando parliamo di Ue e collaborazione internazionale parliamo del contrasto a un virus pericoloso che richia di contrapporre anzichè indurre a collaborare come è necessario – ha spiegato Mattarella -. Abbiamo di fronte una quantità di sfide: la pandemia, che non possiamo escludere si ripresenti in futuro, e ha colpito tutti; abbiamo la sfida ambientale, una sfida globale anch’essa; quella migratoria; la sfida di un mondo interconnesso e ristretto in cui l’economia supera i confini. Tutte queste sfide richiedono risposte di grande collaborazione sovranazionale, nessun paese da solo è in grado di rispondere”, ha detto il capo dello Stato.

Sia la Polonia che la Slovacchia si trovano in una fase elettorale importante, in autunno voteranno per rinnovare l’esecutivo e i partiti nazionalisti qui sono forti. La Presidente Caputova lo dice esplicitamente: “il nazionalismo crescente e l’estrema destra che avanza in alcuni Paesi sono elementi di cui bisogna discutere purtroppo”, ha detto denunciando un altro tema molto sentito qui in Slovacchia e nell’est in generale vista la vicinanza con la Russia: la disinformazione: “dobbiamo pensare a come rappresentare e comunicare meglio i valori democratici, facendo vedere al popolo i risultati della democrazia, perché i populisti diffondono la paura, propongono soluzioni radicali e irreali, chi lavora per la democrazia porta benefici”, ha spiegato. Su questo aspetto Mattarella chiede una maggiore incisività da parte di Ue e Nato: “La disinformazione colpisce tutti i paesi, è un’azione insidiosa alimentata dalla federazione russa che va contrastata con maggiore efficacia, richiede consapevolezza in Ue e nella Nato. E’ un pericolo insidioso che può incrinare non solo la pubblica opinione ma insinuare dubbi diffondendo false notizie a discapito della corretta informazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Le due ancòre a cui aggrapparsi, in una stagione di nuovi conflitti e tensioni sono perciò Ue e Nato, che non devono essere messe in contrapposizione come potrebbe accadere nella delicata partita tra Ucraina e Russia. “L’Unione europea come la Nato è una comunità di valori che nasce sul principio della libertà delle persone e dei popoli, sulla garanzia dei diritti. Questo tiene insieme Ue e Nato, su questo siamo pienamente schierati e consapevoli”, ha scandito rifiutando di rispondere a temi al di fuori di quelli oggetto del viaggio: “Mi sono dato una regola: non rispondo a domande di politica interna quando sono all’estero”, ha risposto ai giornalisti italiani che gli chiedevano dell’attesa approvazione del Mes e dell’altolà giunto dalla Corte di giustizia Ue sulle concessioni balneari. “E’ in gioco il futuro di pace dell’Europa – ha ripetuto -. Se riuscisse l’aggressione russa in Ucraina, altre ne seguirebbero, mettendo a rischio l’indipendenza di altri paesi. Non possiamo consentirlo e l’Italia intende assicurare questo impegno”. Non a caso arrivando in Slovacchia ieri pomeriggio, nonostante una fitta agenda il Presidente della Repubblica, ha voluto visitare insieme alla presidente slovacca la base aerea di Malacky-Kuchyna, dove sono presenti 150 nostri militari nell’ambito di un contingente Nato, come ha ricordato Caputova: “i nostri Paesi forniscono aiuto militare” a Kiev, un sostegno che da parte dell’Italia sarà assicurato “finchè sarà necessario, finchè sarà richiesto e sotto ogni profilo: finanziario, militare, umanitario”, ha detto Mattarella che prima di lasciare la Slovacchia e rientrare a Roma ha avuto un colloquio con il primo ministro slovacco Eduard Heger, temi dell’incontro: disinformazione, guerra in Ucraina e dipendenza energetica. A margine della visita del capo dello Stato, infatti, Eni e SPP, il più grande fornitore di energia della Slovacchia, hanno firmato un memorandum per la cooperazione commerciale nei settori del gas e del gnl, volto a individuare iniziative che permettano alla Slovacchia di diversificare le forniture di gas.

Gal

Banca Ifis punta su aumento dividendo, acquisizioni e sociale

Banca Ifis punta su aumento dividendo, acquisizioni e socialeRoma, 20 apr. (askanews) – Ernesto Fürstenberg Fassio presenta “40, Next”, l’agenda della sua presidenza per Banca Ifis che celebra quest’anno i 40 anni di attività. Ernesto Furstenberg Fassio è stato nominato presidente di Banca Ifis a novembre 2022 al posto del padre Sebastien Egon Fustenberg nominato presidente onorario dall’assemblea svoltasi in data odierna.

Nel 2022 Banca Ifis ha raggiunto i migliori risultati finanziari della sua storia: l’utile netto si è attestato a 141,1 milioni di euro (+40%), superando l’obiettivo previsto dal Piano Industriale per il 2023. Come conseguenza è stato rivista al rialzo la guidance di utile per il 2023 da 137 a 150 milioni di euro. In crescita del 47% a 184 milioni il valore del brand dal 2019 ad oggi. “Abbiamo subito un impatto limitato dall’aumento dei tassi grazie al mix di raccolta. La liquidità ha un costo, ma intendiamo continuare a mantenerla alta”, ha detto Furstenberg.

Guardando avanti Banca Ifis punta ad aumentare il dividendo che passerà da “stabile a progressivo” con l’obiettivo di aumentare il pay out, preservando le esigenze di capitale della banca. Nel 2022, Banca Ifis ha erogato 1,4 euro per azione per un dividend yield pari al 9,86%. Focus anche sulla crescita per linee esterne con possibili acquisizioni nei settori tecnologico, Npl e fintech. Sotto la presidenza di Ernesto Furstenberg, Banca Ifis ha presentato il primo piano industriale triennale integrato con il piano di sostenibilità, rafforzato il management e il CdA, e lanciato il Social Impact Lab Kaleidos per promuovere l’agenda sociale: previsti 6 milioni di euro di investimenti in iniziative sociali entro il 2024, nel solo 2022 sono stati realizzati 25 progetti sociali.

“Vogliamo creare profitto ma con attenzione a territori, imprese e persone. Il sociale sarà un cantiere importante con un programma di investimenti a due cifre”. Diversi i campi di azione: diversità e inclusione con il progetto Your Future You della 21 Gallery e l’impegno per i giovani nella Stem Academy; cultura e territorio con il progetto Economia della bellezza; ricerca e prevenzione con il progetto con l’ospedale Bambin Gesù per la ricerca contro i tumori del sistema nervoso e con Villa Salus di Mestre per prevenire l’infarto del miocardio. Attenzione ai dipendenti con progetti di inclusione e benessere. L’aspetto sociale viene declinato anche nel sostenere le Pmi in una transizione sostenibile e nel recupero crediti con attenzione al debitore per favorire la “reinclusione” finanziaria. Focus anche sulla parità di genere con il 54% di donne nel top management. Con il Politecnico di Milano è stato messo a punto il progetto di Misurazione d’Impatto delle attività sociali di Banca Ifis. Lzp

Zan (Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per l’Italia sui diritti

Zan (Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per l’Italia sui dirittiRoma, 20 apr. (askanews) – “Per la prima volta oggi il Parlamento europeo ha esplicitamente condannato il governo italiano, insieme a quello dell’Ungheria di Orban e della Polonia di Duda, per la diffusione di una retorica e il sostegno a movimenti contro i diritti della comunità lgbtqia+”. Lo dice il deputato Pd Alessandro Zan, responsabile diritti nella segreteria del partito.

“La mozione, passata a stragrande maggioranza (416 voti a favore e solo 62 contrari), dimostra che questa destra ci sta trascinando rovinosamente tra i Paesi più arretrati d’Europa e che l’Unione Europea già associa l’Italia ai paesi Visegrad”. Continua Zan: “È l’ennesima umiliazione per l’Italia, stato fondatore dell’Unione: il governo Meloni sta attaccando le famiglie omogenitoriali, in palese accordo con Orban, che ha appena fatto approvare in Ungheria una legge per denunciare anonimamente le famiglie arcobaleno, una norma che ricorda a tutti gli effetti le leggi razziali. Il PD è e sarà in prima linea, fuori e dentro il Parlamento, per fermare questa pericolosa deriva e tutelare i principi di uguaglianza imposti dalla Costituzione e dai principi fondamentali su cui si basa l’Unione europea”.

Diritti,Zan(Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per Italia

Diritti,Zan(Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per ItaliaRoma, 20 apr. (askanews) – “Per la prima volta oggi il Parlamento europeo ha esplicitamente condannato il governo italiano, insieme a quello dell’Ungheria di Orban e della Polonia di Duda, per la diffusione di una retorica e il sostegno a movimenti contro i diritti della comunità lgbtqia+”. Lo dice il deputato Pd Alessandro Zan, responsabile diritti nella segreteria del partito.

“La mozione, passata a stragrande maggioranza (416 voti a favore e solo 62 contrari), dimostra che questa destra ci sta trascinando rovinosamente tra i Paesi più arretrati d’Europa e che l’Unione Europea già associa l’Italia ai paesi Visegrad”. Continiua Zan: “È l’ennesima umiliazione per l’Italia, stato fondatore dell’Unione: il governo Meloni sta attaccando le famiglie omogenitoriali, in palese accordo con Orban, che ha appena fatto approvare in Ungheria una legge per denunciare anonimamente le famiglie arcobaleno, una norma che ricorda a tutti gli effetti le leggi razziali. Il PD è e sarà in prima linea, fuori e dentro il Parlamento, per fermare questa pericolosa deriva e tutelare i principi di uguaglianza imposti dalla Costituzione e dai principi fondamentali su cui si basa l’Unione europea”.

Caso Uss, Nordio: nessuna interferenza con azione disciplinare

Caso Uss, Nordio: nessuna interferenza con azione disciplinareRoma, 20 apr. (askanews) – “E’ dovere del ministero procedere con gli stessi criteri con cui i pm inviano l’informazione di garanzia ai cittadini nei cui confronti svolgono le indagini”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella informativa urgente alla Camera sul caso Artem Uss. Ripondendo le critiche e alle polemiche sulla decisione di avviare una azione displinare nei confronti dei giudici della Corte d’Appello di Milano, dopo la fuga dell’imprenditore russo dai domiciliari, Nordio ha detto: “Nessuno può permettersi di imputare al ministro interferenza quando esercita le sue preorgative per verificare la conformità del comportamento dai magistrati ai doveri di diligenza”