Landini sul Def: tre miliardi per il cuneo non bastanoRoma, 12 apr. (askanews) – “La riduzione di due punti del cuneo contributivo che avevamo ottenuto dal governo Draghi, solo quella costava 4,5 miliardi di euro. Non so con tre miliardi cosa vogliano fare”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato a SkyTG24 Economia. “La nostra richiesta era di una riduzione di 5 punti che porterebbe ad un aumento reale medio dei salari di 100 euro” ha aggiunto “Mi sembra che queste risorse non servano a risolvere l’emergenza salariale e poi parliamo comunque di sei mesi”.
Equo compenso,Meloni: legge ridà dignità e giustizia a professionistiRoma, 12 apr. (askanews) – “Oggi la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge sull’equo compenso. Una norma che ha l’intento di riconoscere e tutelare la qualità e la quantità del lavoro svolto dai liberi professionisti nei confronti dei cosiddetti contraenti forti”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Una legge attesa da anni – aggiunge – che ho voluto riproporre a inizio legislatura e di cui sono orgogliosamente prima firmataria insieme al collega Morrone. Ringrazio tutti i deputati e i senatori per questo importante traguardo raggiunto volto a restituire dignità e giustizia a tanti professionisti a cui per troppo tempo sono state imposte condizioni economicamente inique”.
Terzo Polo,Renzi:litigio in casa tanto assurdo quanto inspiegabileRoma, 12 apr. (askanews) – “Abbiamo vissuto un litigio tanto assurdo quanto inspiegabile in casa Terzo Polo per cui non ci possiamo permettere di criticare gli altri. Io come sapete ho fatto un passo di lato per aiutare il Terzo Polo a nascere in modo democratico, dal basso. Continuo a non rispondere alle polemiche e alle provocazioni e proseguo nella mia fase zen: ci vedremo a Napoli il prossimo 10 giugno all’assemblea nazionale di Italia Viva per approvare la costituzione del percorso verso il partito unitario”. Lo scrive Matteo Renzi, leader di Italia viva sulla Enews.
“Fino a quel momento si lavora sotto traccia per costruire una alternativa credibile al sovranismo e al populismo. Non faccio polemiche, non rispondo alle polemiche, non capisco le altrui polemiche. Però faccio politica e mi piace continuare a farla con il sorriso sulle labbra”, ha aggiunto sottolineando che “abbiamo vissuto un litigio tanto assurdo quanto inspiegabile in casa Terzo Polo per cui non ci possiamo permettere di criticare gli altri”.
Renzi: Andrea Ruggeri direttore responsabile de Il RiformistaRoma, 12 apr. (askanews) – “Sono lieto di annunciare che il direttore responsabile che mi affiancherà” nell’avventura de Il Riformista “sarà Andrea Ruggieri, giornalista professionista, già impegnato in Parlamento con Forza Italia nella scorsa legislatura. Con Andrea stiamo costruendo una bella squadra redazionale e condividendo molte idee affascinanti. Ne parleremo presto. Saremo in edicola col ‘nostro’ Riformista dal 3 maggio: per adesso prosegue il lavoro dell’ottimo Piero Sansonetti che tra qualche giorno prenderà la guida de ‘l’Unità’”. LO ha annunciato Matteo Renzi, leader di Italia viva, sulla sua Enews.
Terzo Polo, Calenda propone: scioglimento Azione e Iv entro 2024Roma, 12 apr. (askanews) – “Entro il 15 giugno si terranno le assemblee di Azione e IV per approvare o respingere in blocco le regole, il manifesto e il percorso congressuale proposti dal Comitato Politico. Contestualmente all’approvazione delle regole e del manifesto, le assemblee di Azione e Italia Viva delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024”. E’ quanto si legge nel documento che sarà presentato tra poco da Carlo Calenda nella riunione del comitato politico del Terzo Polo.
“Durante i mesi di aprile-maggio – si legge nel primo punto del documento -, due comitati con partecipazione paritetica di Azione e IV elaboreranno le regole e il manifesto dei valori del Partito unico; ai comitati parteciperanno anche rappresentanti dei Liberal Democratici Europei ed esponenti di altri movimenti popolari, riformisti e della società civile concordati tra Azione e IV per assicurare il massimo coinvolgimento di tutte le forze ed energie che non si riconoscono nei poli di destra e di sinistra. Regole e manifesto – si legge in un altro punto – saranno approvati dal Comitato Politico della Federazione entro il 31 maggio; il Comitato Politico approverà anche il percorso congressuale di dettaglio e verificherà la coerenza politica, etica e reputazionale dei soggetti che chiedano di partecipare al progetto”. “Entro il 15 giugno – prosegue il documento – si terranno le assemblee di Azione e IV per approvare o respingere in blocco le regole, il manifesto e il percorso congressuale proposti dal Comitato Politico”.
“Contestualmente all’approvazione delle regole e del manifesto – si legge nel punto successivo -, le assemblee di Azione e Italia Viva delibereranno lo scioglimento dei rispettivi partiti entro la fine del 2024 e il conferimento al partito unico di un importo pari al 70% delle risorse ricevute dal 2/1000 a partire dalla seconda rata 2023; all’avvio del percorso congressuale, Azione e Italia Viva conferiranno al Partito Unico un ammontare di Euro 200.000 ciascuna, per il finanziamento delle operazioni congressuali e della promozione e organizzazione del Partito Unico nel corso del 2023”.
Juve, la Procura Figc chiude le indagini su manovra stipendiRoma, 12 apr. (askanews) – La procura della federcalcio ha notificato alla Juventus la chiusura delle indagini per le cosiddette ‘manovra stipendi, partnership e agenti’: nell’atto, il procuratore Chinè contesta tra l’altro al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni.
La contestazione si va ad aggiungere alla questione plusvalenze, per la quale è previsto il 19 aprile un giudizio di legittimità del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti per i bianconeri. Sui tre filoni odierni (manovra stipendi stagioni 2019-20 e 2020-21; filone agenti e rapporti di partnership con altri club) la Juve ora ha due settimane di tempo per presentare le sue controdeduzioni La posizione dei calciatori sarebbe stata stralciata perché secondo l’accusa la Juventus avrebbe fatto questa manovra per puro interesse di bilancio.
In riferimento alla manovra stipendi per la stagione 2019/20 viene contestato ad Andrea Agnelli e Fabio Paratici la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di giustizia sportiva (principi di lealtà, correttezza e probità). La contestazione, riguardante la riduzione di 4 mensilità di 21 calciatori e dell’allenatore, è quella di aver omesso di depositare gli accordi economici di integrazione (il recupero di 3 delle 4 mensilità), nella consapevolezza che gli accordi sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020 (dopo la chiusura dell’esercizio contabile) Sulla manovra stipendi per la stagione ’20-21 la Procura Figc contesta la stessa violazione per la manovra dell’anno prima, ma fra i dirigenti indagati c’è anche Nedved. Gli accordi di riduzione stipendiale di 4 mensilità per 17 calciatori, ma in realtà non vi sarebbe stata, secondo l’accusa, alcuna riduzione stipendiale effettiva, in quanto i medesimi importi sarebbero stati riconosciuti agli stessi calciatori (circostanza poi non verificatasi soltanto per Dybala e Cristiano Ronaldo) nelle stagioni sportive successive, così come concordato fra le parti attraverso scritture private non riportate su moduli federali (le cosiddette “side letter”).
Sul filone agenti sarebbero stati remunerati agenti sportivi per operazioni in assenza di una reale attività di intermediazione dell’agente. Gli agenti coinvolti sono Davide Lippi, Gabriele Giuffrida, Giorgio Parretti, Antonio Rebesco, Luca Ariatti, Silvio Pagliari, Giuseppe Galli, Michele Fioravanti, Luca Puccinelli, Tullio Tinti, Vincenzo Morabito.
Silvio Berlusconi sta meglio, domani il bollettinoMilano, 12 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi sta meglio. È quanto ha lasciato intendere il figlio Luigi, al termine della sua visita nel primo pomeriggio all’ospedale San Raffaele dove l’ex premier è ricoverato in terapia intensiva da mercoledì scorso. L’ultimogenito del leader di Forza Italia ha infatti annuito più volte con la testa rispondendo, dall’interno della sua auto, a chi gli ha chiesto se le condizione del padre fossere migliorate. Il nuovo bollettino medico dell’ospedale milanese arriverà però soltanto domani.
Berlusconi, 86 anni, continua intanto a essere ricoverato in terapia intensiva, al piano interrato del settore Q1, dove si trova dal 5 aprile per una polmonite collegata alla leucemia mielomonocitica cronica da cui soffre da tempo. Nell’ultimo resoconto, pubblicato due giorni fa i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri hanno riferito di avere riscontrato un “progressivo e costante miglioramento” che li ha indotti a delineare un quadro di “cauto ottimismo”. Nel pomeriggio, un’ora e mezzo dopo l’uscita dell’ultimogenito, è arrivato in visita anche il fratello Piersilvio. A fianco di Berlusconi c’è sempre, fin dal suo arrivo in ospedale, la compagna e deputata di Fi Marta Fascina, raggiunta stamani dal padre Orazio.
Terzo Polo, Renzi: Iv si scioglie quando si fa partito unicoRoma, 12 apr. (askanews) – Italia Viva si scioglierà quando nascerà il nuovo partito unico con Azione. Lo ha affermato il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi ai microfoni di Fanpage.it.
“Il progetto è vivissimo e lotta insieme a noi”, ha assicurato Renzi. “Il progetto del Terzo Polo è talmente importante che non vale la pena di litigare. Almeno io spero che vada così”, ha spiegato Renzi aggiungendo che sulle tempistiche “è tutto già deciso, le tempistiche sono già decise”. E alla domanda se Italia Viva si scioglierà Renzi ha risposto così: “Quando hai fatto il congresso, quando si fa il partito unico si sciolgono quelli vecchi, no?”.
A proposito dei timori di Calenda su un eventuale contendente al congresso Renzi ha risposto così: “Io non lo sono. Ho preso un impegno, che era quello di fare un passo di lato. Come sapete l’ho fatto e adesso do una mano dall’esterno. Sinceramente la mia fase zen è la fase di uno che dà una mano, fa un passo indietro, affinché il progetto parta”. “Il progetto è vivissimo e lotta insieme a noi”, ha concluso Renzi.
Il Garante per la privacy: ChatGpT si metta in regola entro il 30 aprileRoma, 12 apr. (askanews) – OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti: “Solo allora, venendo meno le ragioni di urgenza, l’Autorità sospenderà il provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani preso nei confronti della società statunitense e ChatGPT potrà tornare accessibile dall’Italia”, precisa il Garante.
Sulla base del provvedimento odierno dell’Autorità, entro fine aprile la società dovrà dunque adottare una serie di misure concrete. INFORMATIVA – OpenAI dovrà predisporre e rendere disponibile sul proprio sito un’informativa trasparente, in cui siano illustrate modalità e logica alla base del trattamento dei dati necessari al funzionamento di ChatGPT nonché i diritti attribuiti agli utenti e agli interessati non utenti. L’informativa dovrà essere facilmente accessibile e collocata in una posizione che ne consenta la lettura prima di procedere all’eventuale registrazione al servizio.
Per gli utenti che si collegano dall’Italia, l’informativa dovrà essere presentata prima del completamento della registrazione e, sempre prima del completamento della registrazione dovrà essere loro richiesto di dichiarare di essere maggiorenni. Agli utenti già registrati, l’informativa dovrà essere presentata al momento del primo accesso successivo alla riattivazione del servizio e, nella stessa occasione, dovrà essere loro richiesto di superare un age gate che escluda, sulla base dell’età dichiarata, gli utenti minorenni. BASE GIURIDICA – Quanto alla base giuridica del trattamento dei dati personali degli utenti per l’addestramento degli algoritmi, il Garante privacy ha ordinato a OpenAI di eliminare ogni riferimento all’esecuzione di un contratto e di indicare, invece, in base al principio di accountability, il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per utilizzare tali dati, fermo restando l’esercizio dei propri poteri di verifica e accertamento successivi a tale scelta.
ESERCIZIO DEI DIRITTI – Ulteriori prescrizioni riguardano la messa a disposizione di strumenti utili per permettere agli interessati, anche non utenti, di chiedere la rettifica dei dati personali che li riguardano generati in modo inesatto dal servizio o la cancellazione degli stessi, nel caso la rettifica non fosse tecnicamente possibile. OpenAI, inoltre, dovrà consentire agli interessati non utenti di esercitare, in modo semplice e accessibile, il diritto di opposizione rispetto al trattamento dei loro dati personali utilizzati per l’esercizio degli algoritmi e riconoscere analogo diritto agli utenti, qualora individui il legittimo interesse quale base giuridica del trattamento.
TUTELA DEI MINORI – Per quanto riguarda la verifica dell’età dei minori, oltre all’immediata implementazione di un sistema di richiesta dell’età ai fini della registrazione al servizio, l’Autorità ha ordinato a OpenAI di sottoporle entro il 31 maggio un piano di azione che preveda, al più tardi entro il 30 settembre 2023, l’implementazione di un sistema di age verification, in grado di escludere l’accesso agli utenti infratredicenni e ai minorenni per i quali manchi il consenso dei genitori. CAMPAGNA DI INFORMAZIONE – Di concerto col Garante, entro il 15 maggio, OpenAI dovrà infine promuovere una campagna di informazione su radio, televisione, giornali e web per informare le persone sull’uso dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi. Il Garante della Privacy, conclude la nota, “proseguirà nell’accertamento delle violazioni della disciplina vigente eventualmente poste in essere dalla società e si riserva l’adozione di ogni ulteriore o diversa misura che si rendesse necessaria a conclusione della formale istruttoria tuttora in corso”.
Nuovo album del chitarrista e cantante dei Toto Steve LukatherMilano, 12 apr. (askanews) – Nuovo lavoro solista del leggendario chitarrista e cantante dei Toto, Steve Lukather. Il suo nono album solista si intitola Bridges ed ha forti legami con le origini dei Toto, contiene infatti i contributi degli amici di una vita e compagni di ventura passati e presenti nei Toto come David Paich, Joseph Williams, Simon Phillips, Shannon Forrest, Steve Maggiora o l’iconico barbuto bassista Lee Sklar oltre al figlio Trevor Lukather e Jorgen Carlsson dei Gov’t Mule. Ad anticipare l’uscita dell’album Bridges il 16 Giugno sia in CD che in vinile, il singolo “When I See You Again’ is out now” di cui è disponibile anche il Lyric Video.
Figura leader dei Toto e membro fondamentale della Ringo’s All-Starr Band, sono quasi cinque le decadi in cui Steve Lukather ha lasciato traccia indelebile del suo passaggio nella cultura rock e pop odierna avendo suonato in migliaia di albums che hanno segnato la storia della musica, uno su tutti Thriller di Michael Jackson. I Toto hanno raggiunto oltre 3 miliardi di streams solo su Spotify; mentre nei tempi in cui la musica si vendeva realmente, i loro album avevano toccato le 40 milioni di copie. Una band multi-generazionale, di quelle destinate a rimanere nella memoria collettiva.