Roma, 28 mar. (askanews) – In Tunisia “c’è una grave crisi economica, sociale e di tenuta, ma il Paese sta comunque facendo molto per contenere il fenomeno migratorio. Nonostante i numeri siano molto alti, quasi da record, se non ci fosse stata l’attività di prevenzione da parte della Tunisia sarebbero stati quasi il doppio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo alla giornata di Confcommercio ‘Legalità ci piace’.
“Noi stiamo lavorando per prevenire le partenze anche a costo di prendere dei rimbrotti: è il lavoro che là premier Meloni sta facendo in Europa, ma c’è un problema di allineamento dei tempi perché sono investimenti nel medio e lungo periodo”, ha concluso il titolare del Viminale.
Roma, 28 mar. (askanews) – Il presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria ha puntato il dito contro il mercato dei Credit Default Swap, dove “nonostante tutti gli sforzi che abbiamo fatto e le riforme vediamo che i Cds sono molto opachi e molto liquidi. E dove con pochi milioni puoi spostare gli spread su asset per migliaia di miliardi e contaminare prezzi e, forse, anche i deflussi di depositi”.
“Questo mi preoccupa molto – ha affermato durante una conferenza organizzata dal quotidiano tedesco Handelsblatt – e forse in questi mercati dovremmo avere più trasparenza, il Financial Stability Board” potrebbe intervenire sulle modalità con cui questi mercati operano. Sui casi di Silicon Valley Bank, Credit Suisse e più di recente sulle tensioni di mercato che hanno momentaneamente investito Deutsche Bank “una brutta giornata sulle Borse può sempre capitare. Non è questo a preoccupare quello che preoccupava – ha detto – era il livello di nervosismo che ho percepito sul mercato e tra gli investitori. Il nervosismo sulle banche” nonostante i progressi fatti sul fronte di regole e Vigilanza.
Roma, 28 mar. (askanews) – A marzo 2023 si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 104,0 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 109,2 a 110,2. Lo ha reso noto l’Istat.
Tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in deciso miglioramento tranne le opinioni sul risparmio. Tra i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti aumentando, rispettivamente, da 114,5 a 117,4 e da 97,6 a 99,5; il clima personale sale da 100,5 a 101,0 mentre il clima futuro cresce in misura marginale (da 113,4 a 113,5). Quanto alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti indagati seppur con intensità diverse. Nelle costruzioni e, a seguire, nel commercio e nella manifattura si registrano gli incrementi più marcati (da 157,2 a 159,1, da 114,7 a 116,0 e da 103,0 a 104,2 rispettivamente). Nei servizi l’aumento dell’indice di fiducia è più contenuto (da 103,3 a 103,8).
Nell’industria manifatturiera e nelle costruzioni migliorano tutte le componenti dei climi di fiducia. Anche nei servizi si stima un diffuso miglioramento di tutte le variabili, fatta eccezione per i giudizi sull’andamento degli affari nel comparto dei servizi di mercato, che peggiora lievemente, e per quelli sulle vendite nel commercio al dettaglio che rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese scorso. In base ai giudizi forniti dagli imprenditori sulle condizioni di accesso al credito bancario, a marzo 2023 si stima un peggioramento delle condizioni nella manifattura e nel commercio al dettaglio e un miglioramento nelle costruzioni e nei servizi di mercato.
Milano, 28 mar. (askanews) – “Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell’Aeronautica Militare”. Lo rimarca il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, in occasione del centenario di fondazione dell’Aeronautica Militare. “In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l’Italia con coraggio e abnegazione. Agli aviatori caduti nell’adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell’incarico assegnato”.
Il Capo dello Stato sottolinea: “L’Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall’inizio, sfide complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini. Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di record e primati, l’Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese”. Elenca Mattarella: “La vigilanza e la protezione dello spazio aereo nazionale e di quello di Paesi alleati, la partecipazione a numerose missioni internazionali di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, la ricerca ed il soccorso a favore delle popolazioni civili in caso di calamità naturali, i trasporti sanitari e in alto-biocontenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’assistenza del traffico aereo, la meteorologia, la solidarietà e l’impegno nel sociale, l’abilità delle Frecce Tricolori, sono tutte pagine di storia di assoluto valore”. Non solo: “La continua ricerca nel campo scientifico e tecnologico ha consentito all’Aeronautica Militare, in stretta sinergia con tutte le altre componenti della Difesa, di concorrere nell’ambito aerospaziale, in modo qualificato e prezioso, alla sicurezza nazionale ed internazionale. Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto. In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi. A voi ufficiali, sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile dell’Arma Azzurra, in servizio ed in congedo, e alle vostre famiglie, giunga l’augurio del popolo italiano: ‘in volo verso il futuro’. Viva l’Aeronautica Militare, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”.
Roma, 28 mar. (askanews) – L’economia italiana continua a innovare a ritmo sostenuto. Le aziende e gli inventori italiani hanno depositato presso l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO – European Patent Office) nel 2022 un totale di 4.864 domande, il secondo numero più alto di sempre, solo leggermente inferiore al record del 2021.
Nonostante il leggero calo del 2022 (2021: 4 920 domande, -1,1%), complessivamente le richieste di brevetti dall’Italia all’EPO restano elevate, grazie al costante aumento registrato nel 2021 (+6,5%) e nel 2020 (+3,4%), anni della pandemia. Negli ultimi cinque anni, le domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%. ll Paese si conferma all’undicesimo posto in Europa per domande di brevetto e al quinto posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea. I dati dell’Epo, appena pubblicati, segnalano che a livello complessivo, l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha ricevuto 193.460 domande nel 2022, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente e stabilendo un nuovo record, come emerge dall’EPO Patent Index 2022 (Indice dei brevetti 2022) presentato oggi.
Il numero di domande di brevetto – un indicatore primario degli investimenti delle aziende in Ricerca e Sviluppo – evidenzia come anche l’anno scorso la spinta all’innovazione è rimasta forte nonostante le incertezze economiche globali e conferma l’attrattiva in costante crescita del mercato europeo. “Stiamo assistendo a una crescita solida e sostenuta delle domande di brevetto per le innovazioni verdi, così come per le tecnologie per l’energia pulita e altri metodi per generare, distribuire o immagazzinare elettricità’, ha dichiarato il Presidente dell’EPO António Campinos. ‘È questa continua spinta all’innovazione che sta guidando la transizione energetica. In contempo, la quarta rivoluzione industriale sta influenzando la nostra vita quotidiana. Si sta facendo strada in diverse aree tecnologiche e industrie, permeando un’ampia gamma di settori, dai trasporti alla salute. Lo dimostra il continuo e forte aumento delle domande di brevetto per le tecnologie digitali e i semiconduttori”.
– FOCUS ITALIA: I PRINCIPALI SETTORI TECNOLOGICI In Italia, l’handling (che comprende le tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore tecnologico per numero di domande di brevetto (384) presentate all’EPO nel 2022 (nonostante il calo del -2,5%).
Il settore del handling ha così superato quello dei trasporti (che include la tecnologia automobilistica), che è sceso al secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del 8,8%. L’Italia, con 355 domande di brevetto depositate nel 2022 per la tecnologia legate ai macchinari speciali (un’area che comprende una serie di tecnologie, tra cui le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3D), ha registrato un aumento del 9,6% rispetto all’anno precedente riuscendo a mantenere di nuovo il quinto posto anche nella classifica europea per settore tecnologico. Infine, il Paese registra un forte aumento di brevetti nel settore farmaceutico con un incremento del 12,3% rispetto al 2021 e nel campo dei macchinari/apparecchi elettrici che vede un aumento del 5,4%, grazie alla spinta verso forme di energia pulita, tra cui le batterie. – COESIA, PIRELLI E CHIESI FARMACEUTICI LE PRIME TRE AZIENDE ITALIANE PER NUMERO DI RICHIESTE DI BREVETTO Nel 2022, con 91 domande, Coesia, società specializzate in soluzioni industriali e di imballaggio altamente innovative, con sede a Bologna, fa il suo ingresso nella classifica e si posiziona al primo posto tra le aziende italiane per numero di domande di brevetto, seguita da Pirelli, (che con 47 richieste passa al 2° posto dal 3° dello scorso anno) e da Chiesi Farmaceutici, biofarmaceutica multinazionale con sede a Parma che ha registrato 42 domande. Nel 2021 il podio delle aziende italiane era composto da Fameccanica, Tobacco GD e Pirelli. (Si noti che i grandi richiedenti del calibro di Stellantis, CNH Industrial NV o STMicroelectronics NV non compaiono in questa classifica in quanto non sono registrati in Italia). OTTO REGIONI ITALIANE TRA LE PRIME 100 IN EUROPA, LA LOMBARDIA SI CONFERMA AL PRIMO POSTO IN ITALIA Sono otto le regioni italiane presenti tra le prime cento europee in base alle domande di brevetto presentate all’EPO nel 2022. La Lombardia è la regione italiana che registra più domande di brevetto nel 2022, attestandosi al 12° posto con 1.547. (grafico: Top European regions at the EPO in 2022). La Lombardia è seguita dall’Emilia-Romagna (24°), il Veneto (32°), il Piemonte (41°), la Toscana (60°), il Lazio (64°), il Friuli-Venezia Giulia (90°) e il Trentino-Alto Adige al 92° posto. Tra tutte, l’Umbria è la regione che ha registrato la crescita più forte (+82,8%), seguita dalla Valle d’Aosta (+62,5%), dalla Basilicata (+33,3%) e dalla Campania (+20,2%). (Chart: Italian regions to EPO in 2022). La Lombardia è l’unica regione italiana che supera le 1000 richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall’Emilia Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’EPO. TREND GLOBALI: FORTE CRESCITA PER LA CINA E GLI USA, MENO DOMANDE PER LA GERMANIA I cinque Paesi che hanno presentato il maggior numero di domande all’EPO nel 2022 sono stati gli Stati Uniti (con il 25% del totale), la Germania (13%), il Giappone (11%), la Cina (10%) e la Francia (6%). I depositi della Cina sono cresciuti del +15,1% nel 2022 rispetto al 2021 e sono più che raddoppiati negli ultimi cinque anni. Mentre, il tasso di crescita delle domande di brevetto all’EPO provenienti dagli Stati Uniti è stato del +2,9% nel 2022 rispetto al 2021. La Germania, primo Paese europeo in termini di domande di brevetto, ha segnato un meno 4,7% rispetto al 2021, mentre sono cresciute le domande di brevetto provenienti dalla Francia (+1,9%), Svizzera (+5,9%), dai Paesi Bassi (+3,5%) e dal Belgio (+5,0%). Sebbene il numero di domande di brevetto provenienti dai 39 European Patent Organisation countries si sia attestato sullo stesso livello del 2021 (+0,1%), la loro quota sul totale si è ridotta di un punto percentuale, raggiungendo un minimo storico (poco meno del 44%). La quota crescente di domande all’EPO provenienti da Paesi extraeuropei evidenzia comunque l’attrattiva del mercato tecnologico europeo per le aziende di tutto il mondo. BOOM DI DOMANDE DI BREVETTO NELLE TECNOLOGIE DIGITALI, NELLE BATTERIE E NEI SEMICONDUTTORI La comunicazione digitale (con 16.705 nuovi brevetti, in crescita del +11,2% rispetto al 2021) ha registrato ancora una volta il maggior numero di domande di brevetto all’EPO nel 2022, seguito da vicino dalle tecnologie mediche (con 15.683 nuove domande, +1,0%) e dal settore informatico (con 15.193 nuovi domande, +1,8%). L’area macchinari/apparecchi elettrici (con 13.951 nuove domande di brevetto, +18,2%), che comprende le innovazioni legate all’energia pulita, è stata quella che ha registrato la crescita più rapida tra i primi dieci settori tecnologici, grazie al boom delle tecnologie per le batterie. Anche il settore dei semiconduttori (con 4.366, +19,9%) e della tecnologia audiovisiva (con 5.700, +8,1%) hanno registrato una forte crescita, sebbene partissero da una base più ridotta. L’attività brevettuale nel settore farmaceutico ha continuato la sua costante ascesa (con 9.310 nuove domande, +1,0%), seguita dal settore dei trasporti (con 9.272, -2,6%). Inoltre, le biotecnologie (con 8.168, +11,0%) hanno continuato a crescere. HUAWEI AL PRIMO POSTO, MA 1 DOMANDA SU 5 È DI PICCOLE SOCIETÀ Huawei si conferma nuovamente al primo posto quale principale richiedente di brevetti presso l’EPO nel 2022. Al secondo posto si trova LG (salita dal terzo posto del 2021) e al terzo Qualcomm (che passa dal settimo posto del 2021). Chiudono la cinquina Samsung ed Ericsson. La top ten comprende quattro aziende europee, due della Repubblica di Corea, due statunitensi, una cinese e una giapponese. Interessante notare come una percentuale significativa delle domande presentate all’EPO dai Paesi europei proviene da piccole imprese. Nel 2022, il 20% di tutte le domande presentate dai Paesi europei era riferita ad un singolo inventore o una PMI (meno di 250 dipendenti). Un ulteriore 7% è riconducibile ad università e organizzazioni pubbliche di ricerca.
Roma, 27 mar. (askanews) – Quando nel 1992, durante la sua trasmissione “Alta classe” su Rai Uno, un Massimo Troisi in forma smagliante disse “Invidio quest’uomo per la sua agendina telefonica”, quella dell’attore napoletano fu una battuta geniale, ma era anche un dato di fatto. In una battuta tutti i contatti che in una vita di giornalismo Minà – morto a 84 anni per un arresto cardiaco, come hanno comunicato i familiari sui suoi profili social – aveva coltivato. Torinese di nascita, romano di adozione, Minà ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha ideato e presentato programmi televisivi, girato film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona. E’ stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015. Ha seguito otto mondiali di calcio e sette olimpiadi, oltre a decine di campionati mondiali di pugilato, fra cui quelli storici dell’epoca di Muhammad Ali. Ha anche realizzato una Storia del Jazz in quattro puntate, programmi sulla musica popolare centro e sudamericana (come ad esempio “Caccia al bisonte” con Gianni Morandi) e una storia sociologica e tecnica della boxe in 14 puntate, intitolata Facce piene di pugni. Incominciò la carriera giornalistica nel 1959 a Tuttosport. Poi la Rai, le Olimpiadi di Roma, Sprint, diretto da Maurizio Barendson, tante rubriche che hanno evoluto il linguaggio giornalistico della televisione. È stato tra i fondatori dell’altra domenica con Maurizio Barendson e Renzo Arbore. Ha raccontato negli anni 70 la grande boxe e l’America dello show-business, ma anche i conflitti sociali delle minoranze. Espulso dall’Argentina per aver fatto domande sui desaparecidos durante i mondiali del 1978 negli anni 80 lanciò Blitz su Raidue con partecipazioni quali Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Betty Faria, Gabriel García Mßrquez, Enzo Ferrari, Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Léo Ferré e Tito Schipa Jr. Nel 1987 intervistò una prima volta per 16 ore il presidente cubano Fidel Castro, in un documentario dal quale è stato tratto un libro pubblicato in tutto il mondo. L’intervista fu ripetuta nel 1990, dopo il tramonto del comunismo. Per Alta classe nel 1991 i profili di profili di grandi artisti come Ray Charles, Pino Daniele, Massimo Troisi e Chico Buarque de Hollan. Fra i documentari di maggior successo, alcuni di carattere sportivo su Nereo Rocco, Diego Maradona e Michel Platini, Ronaldo, Carlos Monzón, Nino Benvenuti, Edwin Moses, Tommie Smith, Lee Evans, Pietro Mennea e Muhammad Ali, che Minà ha seguito in tutta la sua carriera e al quale ha dedicato un lungometraggio intitolato Cassius Clay, una storia americana. Poi tanti reportage sull’America latina e nel 2001 Minà ha realizzato Maradona: non sarò mai un uomo comune un reportage-confessione di 70 minuti con Diego Maradona alla fine dell’anno più sofferto per la vita dell’ex calciatore. Con Alberto Granado nel 1952, attraversarono in motocicletta l’America Latina, partendo dall’Argentina e proseguendo per il sud del Cile, il deserto di Atacama, le miniere di Chuquicamata, l’Amazzonia peruviana, la Colombia e il Venezuela. Dal 1996 al 1998 il programma televisivo Storie, dove intervennero tra gli altri il Dalai Lama, Jorge Amado, Luis Sepúlveda, Martin Scorsese, Naomi Campbell, John John Kennedy, Pietro Ingrao. Nel 2008 ha prodotto il film documentario Cuba nell’epoca di Obama. Nel 2015 Minà ha prodotto Papa Francesco, Cuba e Fidel, un reportage sulla storica visita del Pontefice argentino avvenuta a Cuba nel settembre del 2015 e con il quale ha vinto, nel 2016, l’Award of Excellence all’ICFF di Toronto, Canada. Si era ritirato nella sua casa di Roma, con le donne della sua vita: Loredana Macchietti, moglie ma anche giornalista e manager del marito, e le due figlie (la terza vive in Messico).
Roma, 27 mar. (askanews) – Martina Trevisan, nel “Miami Open presented by Itaù” ha conquistato per la prima volta in carriera l’accesso ai quarti di finale di un WTA 1000.
La 29enne mancina di Firenze, n.24 del ranking e n.25 del seeding, ci è riuscita battendo 63 63 la lettone Jelena Ostapenko, n.22 WTA e 24esima testa di serie, già finalista nel 2018 del torneo dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di NFL) e che SuperTennis trasmette in diretta e in esclusiva. A dieci anni di distanza da Sara Errani e Roberta Vinci, la tennista toscana diventa la sesta italiana ad approdare tra le migliori otto giocatrici a Miami aggiungendosi anche a Raffaella Reggi (1989), Silvia Farina (1998) e Tathiana Garbin (2007). Questo risultato proietta inoltre Trevisan virtualmente al 20esimo posto della classifica WTA, che migliorerebbe così il suo best ranking al n.21 raggiunto ad inizio stagione.
Roma, 27 mar. (askanews) – La Giunta dell’Unione delle Camere penali ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 19, 20, 21 aprile prossimi, per denunciare l’immobilismo del Governo rispetto alle riforme sulla Giustizia. “Le riforme processuali urgenti richieste dalla avvocatura sono ignorate – denuncia una nota – . I diktat della magistratura prontamente eseguiti: rallentamento della riforma costituzionale della separazione delle carriere, congelamento delle riforme dell’ordinamento giudiziario sgradite alle toghe. E poi, carcere, carcere, carcere, ogni qual volta la cronaca e la ricerca del consenso ispirano e sollecitano il peggiore populismo penale”. Per questo “i penalisti italiani lanciano nel Paese la mobilitazione per il rispetto degli impegni elettorali e parlamentari assunti dalla nuova maggioranza: subito tre giornate di astensione dalle udienze penali, per dare il via ad una nuova stagione di iniziative politiche in difesa del diritto penale liberale e del giusto processo. La delibera di astensione dell’Unione Camere Penali Italiane”.
“I penalisti italiani ribadiscono senza riserve il proprio apprezzamento, la propria condivisione ed il proprio sostegno verso le idee riformiste del Ministro Carlo Nordio, ed alla figura di giurista ed intellettuale liberale quale egli certamente è, ma non possono più oltre ignorare come quelle idee e quei propositi riformisti appaiano osteggiati ed interdetti dalla stessa maggioranza che dovrebbe sostenerli, come anche da una burocrazia ministeriale tradizionalmente incline ad assumere l’improprio ruolo di decisore politico che di fedele ed efficiente esecutore delle idee e della volontà politica del Ministro Guardasigilli”. “Appare dunque necessario – sottolinea la nota – avviare una forte campagna di mobilitazione della pubblica opinione, volta a richiamare il governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene al rispetto degli impegni di riforma della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario inequivocabilmente annunciati prima in campagna elettorale e poi in Parlamento, nonché il Ministro Guardasigilli a dare immediato seguito all’impegno reiteratamente e pubblicamente assunto di apertura di un tavolo tra avvocatura, magistratura ed esecutivo per la individuazione delle più urgenti esigenze di modifica dei decreti attuativi della recente riforma del processo penale”.
Roma, 27 mar. (askanews) – “Un tempo anche la sinistra amava le pubblicità antirazziste, come quelle con i bambini di ogni etnia e colore della pelle messi insieme. Oggi la stessa scala cromatica, con intenzioni opposte, la troviamo in altri cataloghi: quelli che offrono materiale genetico sul mercato della genitorialità. Ovociti, spermatozoi, come per scegliere il colore della tinta per i capelli o quello delle mattonelle per il bagno. E siccome è la legge della domanda e dell’offerta a guidare il mercato, poiché i committenti provengono da Paesi ricchi e sono in genere di pelle bianca va da sé che il materiale genetico più desiderato (e dunque più costoso) è quello bianco, magari anche biondo e con gli occhi azzurri. Proprio così: sul mercato dei bambini è anche il colore della pelle a determinare il prezzo”. Lo denuncia il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, postando sul suo profilo Fb una foto tratta dal catalogo di una bio-banca.
“Eppure – osserva – , quelli che si sentono i campioni dei diritti umani fanno di tutto per legittimare la genitorialità “on demand”, usando i diritti dei bambini (che nessuno nega e che non sono minimamente in discussione) come foglia di fico per evitare di parlare di tutto questo”. “Vorremmo sentire dalla sinistra una parola chiara – esorta il ministro -, senza “sì, ma”, senza “eh però”. Perché quando si parla di ovociti e gameti, dietro ad ogni “ma” e ad ogni “però” c’è un prezziario, ci sono corpi in vendita, ci sono tariffari. Non sono informazioni nascoste: basta cercarle, e lo dico anche ai colleghi giornalisti. Tutto questo non meriterebbe un’inchiesta o qualche approfondimento?”.
Roma, 27 mar. (askanews) – Tre misure previste tra i target del Pnrr al 31 dicembre 2022 richiedono “ulteriore approfondimento”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, in cui si sottolinea che la Commissione Ue ha “sottolineato il proprio apprezzamento per tutte le azioni intraprese dal governo, che hanno già consentito di attestare significativi progressi verso il positivo raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi fissati alla data sopracitata”.
Secondo il comunicato “sono oggetto di ulteriore approfondimento tre misure che erano state approvate dal precedente Governo. Le concessioni portuali, per le quali la Commissione ritiene necessario un ulteriore approfondimento, proponendo di limitarne la durata massima, così come stabilito dal Decreto inviato al Consiglio di Stato il 14 ottobre 2022. Le reti di teleriscaldamento, per le quali la Commissione ha messo in dubbio l’ammissibilità di alcuni interventi, selezionati attraverso la procedura di gara del 30 giugno 2022. I Piani Urbani Integrati, approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al ‘Bosco dello Sport’ di Venezia e allo ‘Stadio Artemio Franchi’ di Firenze. Il Governo fornirà ulteriori elementi a sostegno dell’ammissibilità di tutti questi interventi, in particolare quelli previsti nei Piani Urbani Integrati di Venezia e Firenze. Il Governo continuerà a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea per garantire il positivo completamento delle attività di valutazione”.