Roma, 24 mar. (askanews) – Arriverà entro 5 giorni la decisione dei giudici del Tribunale del riesame di Milano sul destino di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41bis in sciopero della fame da 5 mesi contro il regime di carcere duro. L’udienza si è tenuta all’ospedale San Paolo, dove l’anarchico è stato trasferito ed è è tenuto costantemente sotto controllo medico, ed è durata oltre due ore.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, ha chiesto il differimento pena per motivi di salute con la formula della detenzione domiciliare in casa della sorella, a Pescara. Per procura generale di Milano sono intervenuti la procuratrice Francesca Nanni e il sostituto pg Nicola Balice. Il termine per la decisione è fissato nel giro 5 giorni dal momento dell’udienza: calendario alla mano, entro mercoledì 29 marzo. Non è tuttavia escluso che il verdetto del collegio presieduto da Giovanna di Rosa, presidente del Tribunale di sorveglianza del capoluogo lombardo, arrivi prima della scandenza del termine.
Roma, 24 mar. (askanews) – Dalla fine del 2021 l’occupazione femminile è cresciuta fino a raggiungere livelli storicamente elevati. Negli ultimi due anni le donne hanno però occupato solo un terzo dei posti a tempo indeterminato.E’ quanto emerge dall’analisi “Il mercato del lavoro: dati e analisi” realizzata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Tre anni fa l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19 aveva ampliato i divari di genere che caratterizzano il mercato del lavoro italiano. Nel 2020 le donne hanno perso più di 70mila posti di lavoro mentre l’occupazione maschile è aumentata di oltre 60mila unità. Dalla metà del 2021 l’occupazione femminile è invece cresciuta più velocemente, raggiungendo livelli storicamente elevati. Nell’ultimo anno e mezzo le donne hanno contribuito per quasi il 40 per cento alla creazione di posti di lavoro, un valore superiore di 2,5 punti percentuali rispetto al biennio 2018-19. Queste dinamiche sono in gran parte dovute ai fenomeni di ricomposizione settoriale. Tra gli uomini, quasi un terzo dei nuovi posti di lavoro creati nel 2021-22 sono stati registrati nelle costruzioni. Il contributo del settore alla crescita complessiva dell’occupazione maschile è praticamente raddoppiato rispetto al 2018-19, erodendo la quota relativa del commercio e dell’industria in senso stretto. Il comparto edile continua invece a incidere solo marginalmente, per circa il 5 per cento, sulle attivazioni nette femminili: tra le donne, oltre la metà dei nuovi impieghi si sono concentrati nel commercio e nel turismo.
Negli ultimi due anni le donne hanno occupato circa la metà dei nuovi impieghi a termine, ma solo un terzo di quelli a tempo indeterminato. Il divario, evidente anche prima della pandemia, è riconducibile alla forte presenza femminile nelle attività di alloggio e ristorazione. In questi comparti più della metà dei posti di lavoro creati sono stati a tempo determinato, a fronte di un quarto nel resto dell’economia.
Roma, 24 mar. (askanews) – Verso una stretta sugli sgomberi delle occupazioni abusive pubbliche e private. La commissione Giustizia della Camera ha avviato l’iter di due Pdl della Lega che introducono nel codice penale una nuova fattispecie di reato e una specifica procedura per l’immediato rilascio di immobili occupati, senza pronuncia ex ante dell’autorità giudiziaria, e con l’arresto “obbligatorio” in flagranza di reato se non si restituisce l’immobile dopo che è stato emanato l’ordine.
Una proposta, a firma Bisa e altri, introduce la fattispecie di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui punendo con la reclusione da 2 a 7 anni chiunque mediante violenza, artifizi o raggiri, si impossessa, occupa o detiene senza titolo legittimo un immobile destinato a domicilio altrui, ovvero vi impedisce il rientro del proprietario o del detentore legittimo o si “intromette, coopera, riceve o corrisponde denaro o altra utilità per l’occupazione dell’immobile o cede ad altri l’immobile occupato”. Con l’arresto in flagranza di reato che diventa obbligatorio se non si restituisce l’immobile dopo che è scattato l’ordine dell’autorità. Secondo la norma, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria dovranno recarsi entro 24 ore dalla denuncia sul posto per verificare se gli occupanti hanno “titoli giustificativi” e “dopo aver accertato l’estromissione arbitraria ordinano l’immediato rilascio”. Se l’occupante nega l’accesso o fa resistenza “anche passiva, intimano all’occupante e a chiunque si trovi all’interno dell’immobile di rilasciarlo, con espresso avvertimento che, in difetto, si procederà anche con la forza”.
Delle operazioni e degli accertamenti dovrà essere redatto verbale, da trasmettere entro 48 ore, al pubblico ministero che, entro ulteriori 48 ore, dovrà o convalidare l’arresto e decretare la restituzione definitiva dell’immobile oppure disporre la restituzione dell’immobile a colui che lo aveva occupato. La secondo Pdl, a prima firma Bof e altri, inserisce il reato di ‘Occupazione abusiva di alloggi pubblici o privati’, adibiti a residenza principale, punito con la reclusione da un mese a 2 anni e con la multa da 1.000 a 5.000 euro. Con l’aggravante della pena aumentata di un terzo nel caso di mancato rilascio dell’alloggio entro 48 ore dalla presentazione della querela di parte e se la persona offesa ha un’età superiore a 65 anni, è disabile o è affetta da una grave patologia.
Nel caso in cui l’alloggio non venga restituto entro 48 ore dalla presentazione della querela, se è di proprietà pubblica, “si procede con ordinanza allo sgombero” e se è di proprietà privata, la polizia interviene “senza indugio e senza attendere il provvedimento di un giudice”. Dopo la relazione illustrata da Davide Bellomo (Lega), il rappresentante del governo, il viceministro Francesco Paolo Sisto, si è riservato di intervenire nella prossima seduta.
Milano, 24 mar. (askanews) – Banche di nuove nella bufera sui mercati. In particolare, alla Borsa di Francoforte il titolo Deutsche Bank crolla del 10% dopo l’improvvisa impennata dei suoi credit default swap (Cds), ossia il costo per assicurarsi contro la sua insolvenza, che ieri hanno registrato il più grande aumento giornaliero, alimentando così i timori per la tenuta del settore. Anche le sue obbligazioni AT1 hanno subito un forte calo.
E’ di ieri la notizia che due banche tedesche – Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank – hanno rinunciato al rimborso delle loro obbligazioni AT1. A inasprire il sentiment sul settore, anche la notizia di un’indagine statunitense su Credit Suisse (-6,9%) e Ubs (-6,5%), che sarebbero sotto esame nell’ambito di un’indagine del Dipartimento di Giustizia Usa per verificare se abbiano aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni.
Milano, 24 mar. (askanews) – Borse europee nuovamente colpite dalle vendite con le banche ancora nella bufera, mentre ritornano i timori sullo stato di salute del settore finanziario globale. A Milano il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,3%, a Parigi il Cac40 il 2%, a Francoforte il Dax l’1,9%.
A Piazza Affari tonfo per Banco Bpm (-5,5%), seguita da Bper (-5,3%), Mps (-5,2%) e Unicredit (-5,1%). Ma è tutto il settore a soffrire in Europa: Ubs perde il 6%, Deutsche Bank oltre l’8%, mentre balza il prezzo dei credit default swap (CDS) quinquennali legati alla banca. Pesa anche l’annuncio di due banche tedesche – Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank – che rinunciano al rimborso delle loro obbligazioni AT1.
Roma, 24 mar. (askanews) – La Giunta capitolina ha approvato ufficialmente la candidatura di Roma ad ospitare i campionati di calcio Uefa Euro 2032 nell’ambito della proposta italiana coordinata dalla FIGC. La delibera contiene la sottoscrizione dei vari documenti necessari, tra cui l’Host City Agreement che definisce gli obiettivi e gli strumenti per supportare al meglio l’organizzazione dell’evento. “Roma è tornata ad essere protagonista dei grandi eventi e potrà certamente rappresentare un punto di forza della candidatura italiana ad ospitare gli Europei di Calcio del 2032”, ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Dopo il Giubileo 2025 e l’auspicabile assegnazione di Expo 2030, si tratterebbe di un’ulteriore occasione di sviluppo per una Capitale completamente rinnovata – ha proseguito – con l’arricchimento anche della nostra dotazione nell’ambito dell’impiantistica sportiva e con una rete di servizi che stiamo potenziando per essere all’altezza di tutte queste grandi sfide che ci attendono”. “Abbiamo contribuito alla messa a punto del dossier di presentazione del progetto. Roma è pronta a giocare un ruolo importante, siamo in campo con il nostro straordinario expertise nell’organizzazione dei grandi eventi. Abbiamo indicato lo Stadio Flaminio per gli allenamenti delle squadre durante la manifestazione e abbiamo messo a disposizione i più importanti monumenti cittadini come brand imagery della manifestazione, dal Colosseo a Fontana di Trevi. Ospitare questo prestigioso appuntamento sportivo internazionale rappresenterebbe per la nostra città un’occasione unica, sia per rinnovare gli impianti sia per la promozione turistica. Sarebbe un ennesimo grande appuntamento internazionale, in grado di generare importanti ricadute economiche e sull’occupazione” ha detto l’assessore capitolino a Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda, Alessandro Onorato.
Milano, 24 mar. (askanews) – È in corso all’ospedale San Paolo di Milano davanti ai giudici del Tribunale di Sorveglianza l’udienza a carico di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis in sciopero della fame da 5 mesi contro il regime di carcere duro. Al collegio presieduto da Giovanna di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, spetta decidere se accogliere o rigettare la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, di concedere all’anarchico il differimento pena con la formula degli arresti domiciliari da trascorrere nell’abitazione della sorella, a Pescara.
Nei giorni scorsi l’anarchico è stato trasferito dal carcere di Opera all’ospedale San Paolo dopo l’aggravamento delle condizioni di salute dovuto al lungo sciopero della fame. I giudici hanno deciso di celebrare l’udienza in ospedale proprio per scongiurare il rischio di ulteriori aggravamenti durante il trasferimento in tribunale. La decisone dei giudici è attesa al massimo entro 5 giorni da oggi.
Bruxelles, 24 mar. (askanews) – “Oggi l’Italia onora le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell’informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile ma un dovere civico da esercitare ogni giorno”, conclude.
Bruxelles, 24 mar. (askanews) – “Oggi l’Italia onora le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell’informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile ma un dovere civico da esercitare ogni giorno”, conclude.
Milano, 24 mar. (askanews) – Il corpo è uno dei temi che ricorrono nelle mostre di Fondazione Prada. Il corpo, soprattutto come oggetto d’indagine, della scienza come dell’arte. Si inserisce in questo filone anche il nuovo progetto dedicato alle “Cere anatomiche” de La Specola di Firenze, re-interpretate dal regista David Cronenberg. Una mostra complessa e sfidante, che, come già era accaduto con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, porta negli spazi milanesi della Fondazione le collezioni di un altro museo, in questo caso quello di Storia naturale dell’Università fiorentina di cui La Specola è parte.
Al piano superiore del Podium sono presenti le tredici ceroplastiche del XVIII secolo che presentano corpi di donne di cui si svela l’anatomia per scopi scientifici. Sono teche che in un certo senso contengono e contemplano il corpo femminile, per svelarne ogni dettaglio, senza mediazione. Accanto a queste 72 disegni anatomici che fanno quasi da didascalie alle cere. Nella grande sala al piano inferiore invece il film di Cronenberg, che intorno alle cere ha costruito una sua narrazione tra il sogno e l’horror. “Le due parole chiave – ha spiegato ad askanews Chiara Costa, Head of Programs di Fondazione Prada – sono corpo e conoscenza, unite ovviamente a scienza. Direi che questo lavoro di Cronenberg segue esattamente questa linea: lui ha studiato le cere, è rimasto molto intrigato dal loro valore artistico, ma anche dalla loro funzione didattica, e ha deciso in qualche modo con il suo film di liberare queste figure dalla loro funzione didattica e di trasportarle in un mondo parallelo. E noi di fatto ci occupiamo sempre di un’osservazione scientifica, che diventa poi artistica”.
È infatti indubbio che le cere della Specola siano oggetti d’arte che attraversano il tempo, quelle donne indubbiamente affascinanti, come la Venere scomponibile con un filo di perle al collo, che poi svela i visceri più profondi e proprio le sezioni del corpo. Lo spirito dell’operazione era chiaramente illuminista, ma le possibili implicazioni aperte da questi simulacri della vita possono anche andare oltre l’ambito razionale. E qui si presentano, per la prima volta, al pubblico dell’arte. “Qui c’è la grande novità anche che, al di là della scienza, questa esperienza ormai connotata come esperienza di altissimo profilo artistico e culturale – ci ha detto Lucilla Conigliello, direttrice tecnica del Sistema museale dell’Università di Firenze – viene proposta qui a Milano a un pubblico allargato e alla possibilità di una rilettura contemporanea. Noi viviamo un contesto che è strettamente di ricerca, un contesto scientifico. Però dobbiamo dar conto del valore di tutta quella che è la cultura anche del museo”.
Bellezza e biologia, scienza e psicanalisi, desiderio e morte: sono molte le sensazioni contraddittorie che la mostra può innescare, ma non si deve dimenticare che si tratta, in primo luogo, di un altro modo di usare la scienza – e La Specola è uno dei musei scientifici più antichi d’Europa – per provare a fare un ragionamento artistico più vasto, un ragionamento sull’umano, mediato dalla propria più accurata rappresentazione. E quei quattro corpi femminili possono essere qualcosa di più che i semplici oggetti di una lezione di anatomia. Se non altro perché quella anatomia è la nostra. (Leonardo Merlini)