Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mattarella: incoraggiare il risparmio, rischio gravi disuguaglianze

Mattarella: incoraggiare il risparmio, rischio gravi disuguaglianzeRoma, 31 ott. (askanews) – Occorre incoraggiare il risparmio perchè c’è il rischio si creino gravi disuguaglianze dovute all’aumento della povertà. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Giornata mondiale del Risparmio.


“Le iniziative per incoraggiare il risparmio sono necessarie e benvenute, dice il capo dello Stato secondo il quale “la prima condizione è che sia possibile risparmiare a livello individuale. Ma oggi, ce lo dicono i dati della Banca d’Italia, il 50 per cento della popolazione italiana continua a non essere in grado di risparmiare. Con gravi disuguaglianze, e l’aumento della povertà rischia di perpetuare questa condizione nel tempo”. Il risparmio è inoltre “di primaria importanza per fare funzionare l’economia reale. Per finanziare il credito, il risparmio è fonte imprescindibile”, avverte Mattarella.

Mattarella: risorse concentrate a favore pochi è contrario della democrazia

Mattarella: risorse concentrate a favore pochi è contrario della democraziaRoma, 31 ott. (askanews) – “In economia, l’estrazione di risorse a beneficio di pochi, produce solo concentrazione di potere, che è l’esatto contrario della democrazia”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla Giornata mondiale del Risparmio.


Il capo dello Stato ha citato “i tre premi Nobel per l’economia di quest’anno, Daron Acemoglu, Simon Johnson e James Robinson: solo i Paesi che orientano le proprie istituzioni economiche e politiche all’inclusione – anche quella finanziaria – sono in grado di prosperare nel lungo periodo”.

Mattarella: nostra Costituzione moderna, ha capacità di adattamento

Mattarella: nostra Costituzione moderna, ha capacità di adattamentoRoma, 31 ott. (askanews) – “Anche sul tema del risparmio” la nostra Costituzione si è mostrata moderna e capace di adattarsi. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla Giornata mondiale del Risparmio.


“I Costituenti hanno optato per una visione lungimirante e moderna – ha osservato il capo dello Stato -, prevedendo un’apertura all’ordinamento internazionale. Non sono state, quindi, necessarie modifiche della Costituzione, né in occasione dell’adesione all’Unione Monetaria Europea, né del varo dell’Euro, a testimonianza della capacità di adattamento con cui è stata – sagacemente – scritta ben settantasette anni addietro”.

Panetta: essenziale creare un titolo europeo privo di rischio

Panetta: essenziale creare un titolo europeo privo di rischioRoma, 31 ott. (askanews) – Nell’Unione europea resta necessaria “la creazione di un mercato dei capitali”. E “la condizione per conseguire questo obiettivo, non l’unica, ma la più importante, è l’introduzione di un titolo europeo privo di rischio, essenziale per lo svolgimento delle principali attività tipiche dei mercati finanziari”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio, a Roma.

Inflazione, Istat: a ottobre sale allo 0,9%, carrello spesa a +2,2%

Inflazione, Istat: a ottobre sale allo 0,9%, carrello spesa a +2,2%Roma, 31 ott. (askanews) – Nel mese di ottobre l’inflazione registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dello 0,9% su base annua, dal +0,7% del mese precedente. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.


La lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,5% a +2%) sia non lavorati (da +0,3% a +3,3%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -11% a -10,2%). Un sostegno alla dinamica dei prezzi si deve anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,8%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla decisa decelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +10,4% a +2%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4% a +3,6%). I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano su base tendenziale (da +1% a +2,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +0,5% a +1%).


L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1% per l’indice generale e a +2% per la componente di fondo.

Panetta (Banca d’Italia): economia fiacca, Bce deve tagliare ancora i tassi

Panetta (Banca d’Italia): economia fiacca, Bce deve tagliare ancora i tassiRoma, 31 ott. (askanews) – Nell’area euro “le condizioni monetarie rimangono restrittive, e richiedono ulteriori riduzioni” dei tassi di interesse da parte della Bce. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che siede nel direttorio della Bce, nel suo intervento alla 10esima giornata mondiale del risparmio.


“Con il rientro dell’inflazione, occorre porre attenzione alla fiacchezza dell’economia reale: in assenza di una ripresa sostenuta – ha avvertito – si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo. Una situazione che la politica monetaria faticherebbe a contrastare e che va evitata”. Panetta ha ricordato che la stabilità monetaria rappresenta “un pilastro per la salvaguardia del risparmio”. E che la restrizione monetaria attuata dalla Bce “ha contribuito a ridurre l’inflazione in modo altrettanto rapido quanto il precedente rialzo: la dinamica dei prezzi è oggi attorno al 2 per cento per la prima volta dal 2021. La Bce ha potuto quindi ridurre il tasso di riferimento in tre riunioni consecutive a partire da giugno”.


L’inflazione peggiora l’allocazione delle risorse ed erode il valore reale del risparmio. E nei suoi primi vent’anni di vita l’Unione monetaria ha garantito un’inflazione moderata. La pandemia e lo shock energetico hanno però alterato questa condizione: nel 2022 i prezzi al consumo erano cresciuti del 10 per cento nell’area dell’euro e del 12 in Italia, ha ricordato il governatore. Il Consiglio direttivo Bce, a cui partecipano tutti i governatori delle banche centrali nazionali dell’area euro, tornerà a riunirsi il 12 dicembre.


L’economia dell’Italia – ha proseguito Panetta – “sta risentendo della fase di incertezza e debolezza che sta attraversando l’economia globale”. “Ma sono le tendenze di più lungo periodo a preoccupare: i conflitti, la frammentazione del commercio globale, le divisioni in blocchi contrapposti di paesi, un’Europa che patisce la decrescita demografica, accumula ritardi e perde influenza nelle relazioni internazionali”, ha aggiunto. In questo contesto, “l’Unione europea e l’Italia necessitano di profonde riforme. In Europa va ritrovata quella comunità di intenti che ha consentito l’adozione del programma Next Generation EU e che si è poi andata affievolendo. I campi di intervento sono numerosi – ha proseguito il governatore -: occorre valorizzare appieno il mercato unico; avviare progetti comuni in innovazione e tecnologia, a partire dalle transizioni digitale ed ecologica; ridurre le dipendenze dall’estero nei settori dell’energia e della difesa; semplificare le norme; creare una capacità fiscale centrale e autonoma; affrontare la sfida demografica”.


Secondo Panetta negli ultimi anni l’economia italiana “ha mostrato incoraggianti segni di miglioramento. Dopo la crisi del decennio scorso, il sistema produttivo ha attraversato un profondo, e doloroso, processo di ristrutturazione. Le imprese ne sono uscite rafforzate. Sono cambiamenti che contribuiscono a spiegare la capacità di reazione dell’economia italiana agli shock recenti”. E ora la Penisola “ha una responsabilità importante per dare credibilità al progetto europeo, realizzando gli investimenti e le riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, riducendo l’incidenza del debito pubblico sul prodotto e affrontando con decisione i nodi irrisolti che ho richiamato”.

Banche, Panetta: spinte verso concentrazioni transfrontaliere Ue

Banche, Panetta: spinte verso concentrazioni transfrontaliere UeRoma, 31 ott. (askanews) – In Europa “l’elevata dotazione patrimoniale” delle banche e la loro “prevedibile riduzione della redditività potranno spingere le banche verso operazioni di concentrazione, anche su base transfrontaliera”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio.


“È un passaggio che dovrà avvenire innalzando l’efficienza, creando intermediari forti, redditizi, in grado di meglio servire l’economia reale. La solidità delle banche beneficerebbe di una maggiore integrazione del mercato bancario a livello europeo – ha proseguito – che consentirebbe loro di operare in più paesi, diversificando i rischi e rafforzando l’offerta di servizi a famiglie e imprese”. Il governatore non ha menzionato direttamente il caso della possibile aggregazione di UniCredit con la tedesca Commerzbank, che sta tenendo banco in queste settimane.


Mentre ha aggiunto che “va completata l’Unione bancaria, istituendo un fondo europeo di garanzia dei depositi e migliorando il sistema di gestione delle crisi bancarie”.

Panetta: economia Italia risente di incertezza e debolezza globale

Panetta: economia Italia risente di incertezza e debolezza globaleRoma, 31 ott. (askanews) – L’economia dell’Italia “sta risentendo della fase di incertezza e debolezza che sta atraversando l’economia globale”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio. “Ma sono le tendenze di più lungo periodo a preoccupare: i conflitti, la frammentazione del commercio globale, le divisioni in blocchi contrapposti di paesi, un’Europa che patisce la decrescita demografica, accumula ritardi e perde influenza nelle relazioni internazionali”, ha aggiunto.


In questo contesto, “l’Unione europea e l’Italia necessitano di profonde riforme. In Europa va ritrovata quella comunità di intenti che ha consentito l’adozione del programma Next Generation EU e che si è poi andata affievolendo. I campi di intervento sono numerosi – ha proseguito il governatore -: occorre valorizzare appieno il mercato unico; avviare progetti comuni in innovazione e tecnologia, a partire dalle transizioni digitale ed ecologica; ridurre le dipendenze dall’estero nei settori dell’energia e della difesa; semplificare le norme; creare una capacità fiscale centrale e autonoma; affrontare la sfida demografica”. Secondo Panetta negli ultimi anni l’economia italiana “ha mostrato incoraggianti segni di miglioramento. Dopo la crisi del decennio scorso, il sistema produttivo ha attraversato un profondo, e doloroso, processo di ristrutturazione. Le imprese ne sono uscite rafforzate. Sono cambiamenti che contribuiscono a spiegare la capacità di reazione dell’economia italiana agli shock recenti”.


E ora la Penisola “ha una responsabilità importante per dare credibilità al progetto europeo, realizzando gli investimenti e le riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, riducendo l’incidenza del debito pubblico sul prodotto e affrontando con decisione i nodi irrisolti che ho richiamato”.

Panetta: economia fiacca, Bce deve tagliare ancora i tassi

Panetta: economia fiacca, Bce deve tagliare ancora i tassiRoma, 31 ott. (askanews) – Nell’area euro “le condizioni monetarie rimangono restrittive, e richiedono ulteriori riduzioni” dei tassi di interesse da parte della Bce. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che siede nel direttorio della Bce, nel suo intervento alla 10esima giornata mondiale del risparmio.


“Con il rientro dell’inflazione, occorre porre attenzione alla fiacchezza dell’economia reale: in assenza di una ripresa sostenuta – ha avvertito – si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo. Una situazione che la politica monetaria faticherebbe a contrastare e che va evitata”. Panetta ha ricordato che la stabilità monetaria rappresenta “un pilastro per la salvaguardia del risparmio”. E che la restrizione monetaria attuata dalla Bce “ha contribuito a ridurre l’inflazione in modo altrettanto rapido quanto il precedente rialzo: la dinamica dei prezzi è oggi attorno al 2 per cento per la prima volta dal 2021. La Bce ha potuto quindi ridurre il tasso di riferimento in tre riunioni consecutive a partire da giugno”.


L’inflazione peggiora l’allocazione delle risorse ed erode il valore reale del risparmio. E nei suoi primi vent’anni di vita l’Unione monetaria ha garantito un’inflazione moderata. La pandemia e lo shock energetico hanno però alterato questa condizione: nel 2022 i prezzi al consumo erano cresciuti del 10 per cento nell’area dell’euro e del 12 in Italia, ha ricordato il governatore. Il Consiglio direttivo Bce, a cui partecipano tutti i governatori delle banche centrali nazionali dell’area euro, tornerà a riunirsi il 12 dicembre.

Abi, Patuelli: risparmio cruciale per sviluppo, va tutelato meglio

Abi, Patuelli: risparmio cruciale per sviluppo, va tutelato meglioRoma, 31 ott. (askanews) – Il risparmio degli italiani, quando “ben collocato tramite le banche è e sarà sempre più determinante fattore di sviluppo e di occupazione e di sottoscrizione del debito pubblico”. Ma il risparmio “va meglio tutelato, anche perché i prestiti si fanno con la stabile liquidità derivante dal risparmio ben investito”. E al momento in Italia “vetuste leggi fiscali, molto antecedenti alle nuovissime tecnologie e all’intelligenza artificiale, dispongono ancora uguale tassazione per il risparmio e per la speculazione”. Lo ha affermato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio, organizzata a Roma dall’Acri.


L’articolo 47 della Costituzione, ha ricordato “recita: ‘la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme’. La Repubblica deve tutelare il risparmio distinguendolo dalla speculazione che ora si muove anche in una sola frazione di secondo. Chiediamo che le leggi tributarie rispettino meglio il risparmio che oggi è gravato dall’imposta ordinaria del 26%, che si aggiunge alla pressione fiscale sulle società quando in esse viene investito”. Sul risparmio e sulla liquidità nei conti correnti, grava “anche l’imposta di bollo che è una patrimoniale da abolire. Occorre che la Repubblica tuteli meglio la stabilità degli investimenti del risparmio sia in strumenti basati sulla liquidità, sia in azioni. Il risparmio investito in azioni di società – ha proseguito il presidente dell’Abi – subisce una tassazione di ben oltre la metà del reddito lordo prodotto, assommandosi la ‘cedolare secca’ del 26% sul reddito netto già gravato dall’Ires del 24% e dalle addizionali regionali e comunali, dal 4,5% circa dell’Irap, dall’Imu e dall’imposta di bollo”.


“Nella stessa Unione Europea, finché non ci sarà l’unità anche delle regole fiscali, vi è e vi sarà forte concorrenza fra gli Stati per attrarre il risparmio e i capitali. La pesante tassazione esistente in Italia spinge tante volte i risparmiatori italiani ad investire all’estero. Occorre correggere presto tutto questo – è l’esortazione di Patuelli – perché la tutela dei risparmiatori è una necessità etica e strategica per l’Italia. Occorre meglio regolamentare le innovazioni tecnologiche e l’intelligenza artificiale anche a tutela del risparmio: è indispensabile e urgente un nuovo costituzionalismo digitale”.