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Realizzazione della Beic a Milano, chiesti i domiciliari per gli architetti Boeri e Zucchi

Realizzazione della Beic a Milano, chiesti i domiciliari per gli architetti Boeri e ZucchiMilano, 27 gen. (askanews) – La Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, per presunta turbativa d’asta, nell’ambito dell’inchiesta per la realizzazione a Porta Vittoria della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic). Si tratta di un intervento finanziato attraverso fondi del Pnrr i cui lavori dovranno concludersi entro il 2026. A firmare il progetto vincitore del concorso internazionale è stato un raggruppamento italiano guidato da Angelo Raffaele Lunati di Onsitestudio. A sceglierlo, a metà del 2022, è stata una commissione, presieduta da Boeri, membro rappresentante della Fondazione Beic, della quale faceva parte anche Zucchi, in rappresentanza del Comune di Milano.


“Sono sorpreso e molto turbato. Attendo con fiducia l’incontro con il Giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione” ha commentato Boeri. “Il progetto – si legge tra le motivazioni della commissione giudicatrice, che ha svolto il lavoro di valutazione degli elaborati, selezionando 5 tra le 44 proposte progettuali arrivate per l’unico grado del concorso – risponde al contesto urbano, alla complessità del programma funzionale e ai valori di pregnanza formale e sostenibilità ambientale richiesti dal tema con una soluzione semplice e convincente da tutti i punti di vista”. L’obiettivo non è la creazione di una biblioteca tradizionale, dove custodire i tesori di una cultura già consolidata, piuttosto un “laboratorio per produrre cultura contemporanea”.

Mps in Borsa cede -2%: sconto Ops si amplia all’11%, domani cda Mediobanca

Mps in Borsa cede -2%: sconto Ops si amplia all’11%, domani cda MediobancaMilano, 27 gen. (askanews) – Mps e Mediobanca sorvegliate speciali a Piazza Affari, al secondo giorno di test sui mercati dopo l’Ops annunciata all’alba di venerdì dall’istituto senese su Piazzetta Cuccia e che sabato ha ricevuto la benedizione della premier Giorgia Meloni (“Un’operazione di mercato, bene se nascesse il terzo polo”). Il titolo Mps ha continuano a flettere, chiudendo a 6,362 euro (-2%), mentre Mediobanca, dopo i forti rialzi della vigilia, ha guadagnato lo 0,18% a 16,5 euro. Le 2,3 azioni che Mps offre per ogni azione di Piazzetta Cuccia valgono così oggi 14,6326 euro contro il prezzo implicito di 15,992 euro dell’Ops, portando l’offerta carta contro carta a sconto dell’11,3%.


Mediobanca ha convocato ufficialmente il cda per domani mattina per avviare l’esame dell’offerta. L’Ops, non concordata, sarà considerata ostile. La riunione sarà la prima occasione per il board – dove siedono due consiglieri indicati dalla Delfin della famiglia Del Vecchio – per un confronto sull’operazione e iniziare a valutare le possibili contromosse, considerati i vincoli della passivity rule. Intanto, le banche d’affari restano perplesse sull’operazione e nei report odierni hanno continuato a sottolinearne i possibili rischi. “Sebbene i numeri presentati da Mps creino valore sulla carta, riteniamo riteniamo che i rischi di esecuzione e la potenziale perdita di ricavi, dovuta all’interruzione del franchising di Mediobanca nel settore del wealth e dell’investment banking in caso di fusione, mettano a rischio l’utilizzo completo delle DTA previste”, hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley.


“Per quanto riguarda le sinergie sui ricavi – ha sottolineato Barclays -, comprendiamo gli angoli di cross-selling menzionati da Mps, ma d’altro canto potrebbero esserci anche sinergie negative, derivanti dal cambio di controllo e dall’impatto che questo ha sui key manager di CIB o sui Financial Advisor per la divisione WM”. Secondo gli analisti di Deutsche Bank, l’offerta “rappresenta un cambiamento significativo degli investimenti di Mps, precedentemente incentrati sull’impiego di capitale per acquisizioni bolt-on o per aumentare le distribuzioni. Questa inversione di rotta strategica introduce incertezza e può avere un impatto negativo sulla valutazione di Mps”. Inoltre, scrivono, “il potenziale di interruzione delle attività all’interno delle divisioni CIB e WM di Mediobanca rappresenta un rischio per il raggiungimento delle sinergie”. Hsbc ha sottolineato come i due modelli di business diversi sollevino punti interrogativi sui benefici. “L’operazione – si legge nel report odierno – era la meno prevedibile tra le banche italiane, visti i diversi modelli di business delle due banche. Questo ci fa dubitare del livello di sinergie potenziali annunciate, anche in considerazione del rischio di interruzione del franchise CIB di Mediobanca”. Equita, infine, ha alzato il target price di Mediobanca a 18,6 euro e, pur sottolineando come il progetto sia “innovativo e ambizioso”, ha ribadito i rischi potenziali di “dis-sinergie” che potrebbero comportare una diluizione delle caratteristiche distintive di Mediobanca, “rendendo meno visibile l’effettiva creazione di valore”. Il premio offerto, inoltre, “appare modesto, in particolare considerando il ridotto appeal speculativo delle azioni Mps e l’assenza di una componente cash nell’offerta”.

I Baustelle festeggiano 25 anni di carriera live nei palazzetti

I Baustelle festeggiano 25 anni di carriera live nei palazzettiMilano, 27 gen. (askanews) – Le sorprese che ci riservano i Baustelle per questo 2025 non sono finite: per coronare i loro 25 anni di carriera l’iconico gruppo composto da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi tornerà live con due speciali feste finali nei palazzetti di Roma e Milano – organizzate da Vivo Concerti – a coronare questo 2025. Nell’attesa delle date estive, appuntamento il 5 dicembre a Roma – Palazzo dello Sport e il 12 dicembre ad Assago (MI) – Unipol Forum per concludere in maniera gloriosa un 2025 di cui i Baustelle saranno protagonisti.


La capacità dei Baustelle di evolversi senza mai tradire il sound originale che li ha resi celebri rende questo anniversario un momento speciale da celebrare insieme al loro pubblico. Queste due date di Milano e Roma saranno un momento importante per celebrare non solo i 25 anni di carriera ma anche per concludere un anno importante per la band, che con l’uscita del singolo Spogliami per BMG ha inaugurato un nuovo capitolo che proseguirà con l’uscita del nuovo album El Galactico, prevista il 4 aprile. I biglietti per queste due date evento saranno disponibili online da martedì 28 gennaio alle ore 14:00 e nei punti vendita autorizzati da domenica 2 febbraio alle ore 14:00. Info e biglietti sono disponibili su vivoconcerti.com. Media Partner dei due appuntamenti previsti nei palazzetti è Radio Capital.


L’album El Galactico è disponibile in pre-order in formato vinile colorato numerato limited edition con alternative cover in esclusiva Amazon, vinile colorato numerato limited edition con original cover disponibile ovunque e in formato CD. L’artwork del nuovo album verrà presto svelato, nell’attesa la band ha rivelato la copertina del vinile limited edition. L’album El Galactico è anticipato dal singolo Spogliami che vuole essere un inno al cambiamento, alla trasformazione, alla diversità. Scritto da Francesco Bianconi, Diego Palazzo e Federico Nardelli e prodotto da quest’ultimo insieme a Francesco Bianconi, il brano – accompagnato dal videoclip che anticipa l’atmosfera di questa nuova fase della band – è caratterizzato da un sound solare, elettrico e teso, ispirato alla California degli anni Sessanta ed esprime un desiderio di purificazione e rottura.


Oltre a questi due live nei palazzetti, i Baustelle hanno già dato appuntamento dal vivo in grande stile al loro pubblico con El Galactico Festival che si terrà l’1 e il 2 giugno a Firenze sul palco dell’Anfiteatro Delle Cascine Ernesto de Pascale, lì dove tutto è cominciato. Durante El Galactico Festival – prodotto e organizzato da Vivo Concerti – il primo festival ideato, scritto e diretto dalla band, i Baustelle si esibiranno insieme ad ospiti a sorpresa con una scaletta unica e irripetibile per ciascuna giornata. L’1 giugno saliranno sul palco del festival Emma Nolde, i Neoprimitivi, Matteo Bordone & Daniela Collu con un podcast live e infine Pierpaolo De Sanctis (Four Flies Records DJ Set). Il 2 giugno invece gli artisti presenti saranno Marta Del Grandi, i Delicatoni, Stefano Nazzi con una speciale puntata di Indagini e Bassolino per il Dj Set. Info e biglietti per El Galactico Festival sono disponibili su vivoconcerti.com


El Galactico Festival – in collaborazione con il Post – è organizzato anche grazie al sostegno di Shaft. Lungarno è Local Media Partner del Festival e Controradio è la Local Radio Partner.

Shoah, Conte: lezione attuale. No a odio, segregazione, oppressione

Shoah, Conte: lezione attuale. No a odio, segregazione, oppressioneRoma, 27 gen. (askanews) – “Non dimenticare il dramma dell’Olocausto, ma anche rinnovare l’impegno quotidiano contro ogni discriminazione e manifestazione di intolleranza”. Lo dichiara in una nota il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“La Giornata della memoria – spiega l’ex presidente del Consiglio – è un momento di profondo raccoglimento che ci spinge a tramandare la testimonianza di chi, sopravvissuto alla barbarie nazifacista, ancora oggi lotta per scongiurare che una simile tragedia possa ripetersi”. “In questa giornata si leva alto il monito affinché ogni fenomeno di violenza e prevaricazione venga combattuto con la più forte determinazione. È una lezione quantomai attuale – conclude Conte – che ci induce a contrastare chi continua ad alimentare politiche di odio, di segregazione e di oppressione”.

Shoah, Crosetto:immane tragedia, oggi echi in tanti popoli calpestati

Shoah, Crosetto:immane tragedia, oggi echi in tanti popoli calpestatiRoma, 27 gen. (askanews) – “Oggi, 27 gennaio, ricordiamo le vittime della Shoah. Un capitolo terribile, tragico e devastante che ha segnato la storia del Novecento ma che, anche in questo secolo e in tutti quelli a venire, non potremo e non dovremo mai dimenticare. Perché coltivare, come diceva Primo Levi, scrittore torinese a me caro, deportato ad Auschwitz e da quel luogo di morte fortunosamente scampato, ‘il vizio della memoria’, è il solo modo che abbiamo per combattere il male”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che si trova a Gedda per incontri istituzionali e per l’ultima tappa della nave Vespucci.


“Ieri, durante la seconda guerra mondiale, quel male si è tradotto nello sterminio, scientifico e sistematico, di sei milioni di persone, la cui sola colpa era quella di appartenere al popolo e alla religione ebraica. Oggi – ha aggiunto Crosetto – echi di quella immane tragedia, si vedono in tanti popoli e nazioni i cui diritti vengono calpestati e vilipesi. Ricordare è il solo, l’unico modo, che tutti noi abbiamo, in qualità di semplici esseri umani, prima ancora che di persone impegnate in responsabilità istituzionali, affinché quella tragedia disumana e quella terribile ferita al cuore dell’umanità, non possa e non debba mai più ripetersi”. “Ma il Giorno della Memoria non è solo un momento per il ricordo – ha sottolineato Croseto – è un invito a riflettere sui valori della pace, del diritto dei popoli e degli stati, della libertà e della dignità umana. Principi e valori che dobbiamo difendere ogni giorno, come se fosse la nostra ultima, definitiva, battaglia. In un mondo sempre più sofferente e angosciato da guerre, conflitti e divisioni, è fondamentale ricordare che la libertà dei popoli e delle nazioni non é mai un fatto scontato. Ma una realtà e una verità che va conquistata, e riconquistata, ogni giorno. La vita, la libertà, i diritti costituzionali di ogni uomo, a partire dal suo diritto fondamentale, l’habeas corpus, il rispetto reciproco, rappresentano la nostra ‘religione laica’. Diritti e doveri che, per tutti noi, sono cruciali, definitivi, irrinunciabili. E non possiamo mai darli per scontati. Non possiamo permettere che i nostri figli considerino la pace, la democrazia, la libertà, come dati di fatto acquisiti solo perché, grazie al sacrificio dei nostri anziani, dei nostri nonni, di tante generazioni che, prima di noi, sono morti e hanno sofferto per ristabilire la libertà, la democrazia, il diritto, non hanno sofferto la guerra, la morte, il dolore, le privazioni. Ecco perché non dobbiamo mai perdere la memoria, ma anzi, coltivarla ogni giorno, e onorare chi è caduto anche per noi. Il nostro compito, quello di nani sulle spalle di giganti, è uno solo: insegnare l’impegno, il sacrificio e la responsabilità alle nuove generazioni”.


“La guerra in Ucraina, la crisi in Medio Oriente e la tregua – ancora fragile – a Gaza, sono tragedie che dobbiamo sentire, ogni giorno, sulla nostra pelle, come se fossero tutte nostre. Tragedie – ha aggiunto il ministro della Difesa – che ci chiedono interventi urgenti, coerenti e approcci condivisi con chi vive questi conflitti e drammi sulla sua pelle. A tutti i reduci, i sopravvissuti e i testimoni della Shoah va, oggi, come ogni giorno, il mio commosso e partecipe pensiero. Ecco perché, proprio a causa del drammatico contesto in cui viviamo, l’Italia – anche grazie al contributo della Difesa – continua a impegnarsi per la pace, per la cooperazione internazionale e per il pieno rispetto dei diritti umani. Sono, siamo consapevoli, tutti noi, militari e civili, che nessuna nazione può affrontare le sfide che ci attendono da sola”. “Personalmente, oggi vivo con profonda e intensa partecipazione e commozione questa giornata così importante, a bordo dell’Amerigo Vespucci. Una nave della nostra Marina Militare, che è il nostro vanto e il nostro orgoglio. Si tratta di un veliero, “la nave più bella del Mondo”, che nel suo lungo e straordinario giro di intorno al mondo, si è resa, ogni giorno, ambasciatrice dei valori italiani, della nostra cultura, storia, tradizione, umanità. Un pezzo di Italia che, ancor prima di rientrare in Mediterraneo, quest’anno ha unito, nel suo viaggio, 5 continenti, 30 paesi e 35 porti. Un veliero, una nave e un messaggio che voleva e vuole ‘unire’ tutti i popoli e le nazioni, non dividerli. E’ questo l’approccio dell’Italia e della Difesa: costruire i presupposti per scoraggiare chi vuol dividere e, allo stesso tempo, unire, collegare, creare ponti. A maggior ragione, proprio oggi – nel Giorno della Memoria – rinnoviamo il nostro impegno non solo per noi stessi, ma per tutte le generazioni future. La memoria, il ricordo, la storia, anche la più luttuosa e drammatica, ci obbligano a non dimenticare mai che la pace, la libertà e la giustizia sono diritti che devono essere continuamente conquistati e difesi. Perché noi, come italiani e come Italia, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare”, ha concluso Crosetto.

Teatro Brancaccio, torna a grande richiesta Mare Fuori

Teatro Brancaccio, torna a grande richiesta Mare FuoriRoma, 27 gen. (askanews) – Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025 al Teatro Brancaccio di Roma torna a grande richiesta “Mare Fuori” il Musical, scritto da Cristiana Farina, Maurizio Careddu, Alessandro Siani, per la regia di Alessandro Siani. Con Andrea Sannino.


L’Istituto di detenzione minorile è una bolla in cui “ragazzi interrotti” hanno la possibilità di capire chi sono e cosa vogliono al di là di cosa sono stati fuori da quelle mura. È una parentesi di sospensione in cui hanno la possibilità di navigare nel loro mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi. Luoghi che sinora non hanno mai esplorato. Mentre fuori imperversa la guerra dei Ricci contro i Di Salvo, dentro l’IPM i loro eredi, Rosa Ricci e Carmine Di Salvo, si trovano l’una contro l’altro ma, in modo inspiegabile tra loro sin da subito inizia a scorrere una corrente magnetica che presto si trasforma in un sentimento forte e travolgente. I due ragazzi non possono sottrarsi a quello che provano e Beppe ne approfitta. L’educatore vede infatti proprio nel loro amore l’antidoto per l’insensata e tragica guerra tra le loro famiglie.


La scoperta dell’amore è come un’onda che travolge tutti i nostri protagonisti e, pur manifestandosi in diverse forme, conduce tutti alla scoperta di nuove parti di se stessi. Qualcuno di loro si trova perso a causa di questa emozione sconosciuta, qualcun altro invece vive questo sentimento come faro nella notte e si fa guidare dalla sua luce abbagliante. La musica è protagonista principale di questa epopea e ci accompagna in questo tortuoso ma avvincente percorso di crescita.

Shoah, Liliana Segre: l’antisemitismo che c’è sempre stato oggi è manifesto. Senza testimoni richio oblio

Shoah, Liliana Segre: l’antisemitismo che c’è sempre stato oggi è manifesto. Senza testimoni richio oblioRoma, 27 gen. (askanews) – “Tornata da Auschwitz ho scelto il silenzio, perché mi rendevo conto dell’incapacità o dell’indifferenza di capire la tragedia del sopravvissuto, che rientrava nel mondo in cui voleva vivere dopo la guerra. Perché mi sono decisa a parlare compiuti i 50 anni? Perché mi rendevo conto che il mondo stava cambiando e quello che rimaneva sempre uguale era l’antisemitismo. Oggi è manifesto, ma c’è sempre stato, solo che non era possibile parlarne nei termini sfacciati, vergognosi, disgustosi di oggi”. Lo ha detto Liliana Segre, senatrice a vita, nella video-intervista con Marco Vigevani, presidente Comitato Eventi Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, diffusa sui social.


“Io sono di natura pessimista e questo certamente non aiuta in questo mio giudizio ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, e ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti e quando sarà finita la generazione dei figli dei superstiti, e dei nipoti forse, man mano che il tempo passerà, sia per la questione di come è stato finora sia per le falsità che verranno dette, così come in 1984 di Orwell, che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole”, ha detto ancora. “Ci sono degli interessi superiori per cui è bene dimenticare una certa cosa, non parlarne più finché poi non esiste più. Rimane una riga, una sola data, magari approssimativa, e poi col passare del tempo neanche più quella”, ha sottolineato. “Quando sono entrata in Senato, spaventata da quel contesto, ho pensato che se avessi potuto lasciare un’eredità etica, morale, storica, umana, ne sarebbe valsa la pena. Oggi presiedo una commissione che ha nel suo titolo ‘Contro l’istigazione all’odio’, al razzismo, all’antisemitismo. Ma servirà davvero? Ci sarà qualcuno, dopo di me, che raccoglierà questa piccola eredità morale? O finirà con me?”, ha proseguito Segre.

Musica, Giovanni Allevi nell’estate torna con 4 eventi speciali

Musica, Giovanni Allevi nell’estate torna con 4 eventi specialiRoma, 27 gen. (askanews) – Giovanni Allevi, compositore pianista di fama mondiale, ma anche direttore d’orchestra, scrittore, filosofo, è celebrato per la sua capacità di intrecciare tecnica virtuosistica, ispirazione filosofica e una profonda sensibilità umana. Dopo la lunga lontananza dal palcoscenico a causa di una grave malattia, è tornato a calcare i palcoscenici dei più importanti teatri con un tour internazionale di pianoforte solo, interamente andato sold out in prevendita fino alla primavera del 2025; un forte segnale del suo legame con un amplissimo pubblico che lo ha atteso e continuamente supportato, celebrando ogni concerto come un grande abbraccio.


Per festeggiare questa tanto attesa rinascita, il M° Allevi tornerà nell’estate 2025, a condividere la sua emozionante arte in quattro speciali concerti evento con pianoforte e orchestra: “Musica dall’Anima – Special Events”, che si renderanno protagonisti di altrettante magiche serate in luoghi di riconosciuta bellezza della sua amata Italia. Venerdì 20 giugno 2025 – ROMA Terme di Caracalla Sabato 5 luglio 2025 – TAORMINA Teatro Antico Martedì 8 luglio 2025 – VENEZIA Gran Teatro La Fenice Sabato 19 luglio 2025 – FIRENZE Parco Mediceo di Pratolino


Sarà un’occasione irripetibile per immergersi nelle emozioni più profonde e universali, guidati dalla musica del Maestro, che per l’occasione presenterà in prima mondiale il “Concerto MM22 per Violoncello e Orchestra d’Archi”. La nuova composizione del M°Giovanni Allevi scritta durante il ricovero ospedaliero, di cui racconta anche nel suo ultimo libro “I NOVE DONI”, trae spunto da una melodia di sorprendente bellezza, scaturita dalla trasformazione in note della parola mieloma, secondo un metodo matematico già usato da J.S. Bach. “Il Concerto MM22 è un viaggio interiore struggente, angoscioso, rarefatto, luminoso e commovente; un diario in musica che ha accompagnato la lunga e sofferta degenza in ospedale, volto ad affermare una drammatica e fugace rivincita sulla sofferenza, ed il potere curativo della speranza e degli affetti.” afferma il compositore.


Ogni serata esplorerà un tema unico e coinvolgente, invitando il pubblico a riflettere e lasciarsi trasportare dalle sonorità del pianoforte e dell’orchestra. Roma, Taormina, Venezia e Firenze sono le città scelte per questo tour speciale pensato per celebrare la bellezza in tutte le sue forme. Con un repertorio che spazia tra i suoi brani più amati e nuove composizioni, il Maestro Allevi promette un’esperienza unica, capace di toccare l’anima del pubblico. Il compositore pianista più amato dalle nuove generazioni porterà la sua musica in iconici scenari italiani, noti in tutto il mondo, per celebrare l’arte, la natura, la cultura e l’emozione della musica dal vivo in un inno alla rinascita e alla creatività.


Con oltre trent’anni di carriera internazionale, il Maestro Allevi ha saputo parlare al cuore di milioni di persone, portando la musica classica contemporanea a un pubblico vasto e trasversale. Le sue composizioni, autentiche ed emozionanti, esplorano le profondità dell’animo umano e affrontano temi universali con una sensibilità disarmante e una raffinatezza senza pari. Non solo musicista, ma anche filosofo e maître à penser, Giovanni Allevi ha saputo farsi portavoce di una visione del mondo in cui l’arte diventa una risposta alle grandi domande esistenziali. Non saranno solo le note del compositore classico ribelle a lasciare senza parole il suo pubblico: per la prima volta nella sua carriera, Giovanni Allevi, porterà nei suoi concerti l’uso innovativo della tecnologia video e luci, che trasformerà le location storiche in scenari onirici e surreali. Proiezioni immersive, giochi di luci sincronizzate e ambientazioni multimediali daranno vita a un’atmosfera magica e irripetibile, facendo vivere al pubblico un’esperienza indimenticabile, in cui musica e arti visive si fonderanno in un’unica, potente emozione. Giovedì 30 gennaio 2025 – MANTOVA Teatro Sociale Domenica 2 febbraio 2025 – MILANO Teatro Dal Verme Mercoledì 5 febbraio – LA SPEZIA Teatro Civico Sabato 8 febbraio 2025 – AGRIGENTO Teatro Pirandello Domenica 9 febbraio 2025 – CATANIA Teatro Massimo Bellini Lunedì 10 febbraio 2025 – PALERMO Teatro Massimo Giovedì 20 febbraio 2025 – VIENNA Ehrbar Saal

Mps-Mediobanca, Tajani: prevalga libero mercato. Ue: per Siena no vincoli

Mps-Mediobanca, Tajani: prevalga libero mercato. Ue: per Siena no vincoliBruxelles, 27 gen. (askanews) – Nelle operazioni sul settore bancario, “deve sempre prevalere il libero mercato”. E questo vale, in particolare, nel caso specifico della Ops (offerta pubblica di scambio) lanciata da Monte dei Paschi su Mediobanca. Lo ha detto alla stampa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari esteri dell’Ue, oggi a Bruxelles. “Sono stato il primo – ha ricordato – a dire che bisognava privatizzare la banca Monte Paschi di Siena. Mi hanno dato ragione e credo che si debba andare avanti. Non ho detto quando si deve fare, ma si deve assolutamente completare” l’operazione.


D’altra parte, la portavoce per la Politica di concorrenza della Commissione europea, rispondendo oggi a una domanda specifica di un giornalista, ha spiegato che “dal punto di vista del controllo delle fusioni, l’offerta di Mps nei riguardi di Mediobanca non deve essere notificata alla Commissione”, almeno non necessariamente. Perché, ha continuato, “come sempre, sta alle parti in causa valutare se la transazione debba essere notificata alla Commissione ai sensi delle regole Ue sulle concentrazioni”. La portavoce ha precisato, inoltre, che “a seguito della cessione della maggior parte della partecipazione italiana in Mps, che ha portato alla perdita del controllo sulla banca” da parte del Tesoro, “Mps non è più vincolata al suo impegno di astenersi dalle acquisizioni, ai sensi della decisione della Commissione del 2022 sugli aiuti di Stato”. Questo “le consente di intraprendere le azioni aziendali che riterrà appropriate per perseguire i propri interessi aziendali”, ha concluso la portavoce, dopo aver ricordato che “la Commissione è in stretto e costruttivo contatto con le autorità italiane”.


“Io credo nel libero mercato – ha detto, da parte sua, Tajani – per qualsiasi operazione bancaria che si sia svolta in questi ultimi mesi. Sono sempre stato a favore delle privatizzazioni, non è una novità. Io ho una visione liberale e credo che lo Stato non debba possedere una banca”. “Credo – ha continuato il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia – che lo Stato non debba intervenire nell’economia, se non dando delle regole, se non in caso di emergenza. Questa è la mia visione di leader di un partito liberale, la mia visione liberale dell’economia. Non credo che lo Stato debba possedere banche”, ha insistito.


A un giornalista che chiedeva se su questo sia d’accordo anche il ministero del Tesoro, che è ancora il primo azionista di Mps, Tajani ha replicato: “Ora il Tesoro non è parte prevalente. Io dico soltanto che tutto ciò che si muove in direzione del libero mercato è positivo. Il libero mercato, nella visione che noi abbiamo di economia sociale di mercato”, significa “che il mercato deve avere delle regole. Le istituzioni danno le regole. E se le scelte, anche in iniziative finanziarie, si svolgono nel rispetto delle regole, ben vengano”, ha concluso il ministro.

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romana

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romanaRoma, 27 gen. (askanews) – E’ morta, all’età di 74 anni Simonetta Avalle. Figura storica della pallavolo italiana, colonna del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Avalle ha legato gran parte della sua carriera a Roma, conducendo la squadra della capitale nella massima serie e poi alla vittoria della Coppa Cev. Conclusa la parentesi romana, Simonetta ha allenato anche a Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Vicenza e Arzano. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.