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Archivio digitale dedicato a Giorgio Gaber si arricchisce di contenuti

Archivio digitale dedicato a Giorgio Gaber si arricchisce di contenutiMilano, 25 gen. (askanews) – In occasione del compleanno di Giorgio Gaber oggi 25 gennaio, il nuovo Archivio dedicato al signor G, online dal primo gennaio scorso, si arricchisce di ulteriori contenuti volti ad ampliare la conoscenza della sua indimenticabile opera e lo studio del suo formidabile talento.


Per la prima volta la Fondazione Gaber renderà sempre disponibile un reperto unico: Le Storie del Signor G. Si tratta della ripresa video del teatro canzone voluta e realizzata da Giorgio Gaber nel 1991. Quattro ore di registrazioni con il meglio del repertorio di Gaber e Luporini realizzate al Teatro Comunale di Pietrasanta. In quella circostanza, per la prima volta, Giorgio Gaber ha pensato e impostato il suo teatro appositamente per la ripresa video affinché del Teatro Canzone potesse esistere e durare nel tempo anche una testimonianza filmata. Oggi più che mai questa testimonianza si dimostra preziosa e insostituibile soprattutto per avvicinare i giovani al repertorio del Teatro Canzone e alle sue straordinarie qualità artistiche e culturali. Con questo ulteriore contributo, che prosegue il progetto iniziato con il primo gennaio di quest’anno, il Sito della Fondazione Gaber diventa una vera e propria piattaforma audiovisiva, un viaggio esclusivo nel mondo del grande cantautore milanese e ideatore del Teatro Canzone, un’iniziativa senza precedenti che renderà accessibile al grande pubblico, con successive e periodiche novità e arricchimenti inediti, l’immenso patrimonio artistico e culturale di uno dei più grandi artisti italiani, raccolto dalla Fondazione Gaber in oltre 20 anni di attività.


Un progetto unico e ambizioso che permette di esplorare l’opera e il pensiero del Signor G, un enorme archivio a portata di click totalmente innovativo ideato dalla Fondazione Gaber, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e grazie al prezioso supporto di Rai Teche. Il lavoro di raccolta e catalogazione, iniziato con la costituzione della Fondazione, ha permesso di preservare e valorizzare materiali che coprono tutta la straordinaria carriera artistica di Gaber, dal suo debutto discografico nel 1959 fino alla sua scomparsa nel 2003. L’archivio è dichiarato di rilevante interesse culturale dalla Soprintendenza dei Beni Culturali.


L’Archivio Digitale Gaber – finanziato nell’ambito del PNRR dall’Unione Europea – Next Generation EU – rappresenta una risorsa preziosa per studiosi, ricercatori e appassionati di musica e teatro. Grazie alla sua ricchezza di contenuti e alla sua accessibilità, si pone come punto di riferimento per chiunque voglia approfondire la figura e l’opera di Giorgio Gaber.

Auto, Tajani: Ue riveda il bando dal 2035 per motori a combustione

Auto, Tajani: Ue riveda il bando dal 2035 per motori a combustioneRoma, 25 gen. (askanews) – “Chiediamo alla Ue di lavorare a misure volte a mantenere la competitività dell’industria automobilistica europea, in particolare misure per evitare possibili sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di emissione del 2025. E di rivedere il bando per i motori a combustione del 2035, seguendo l’approccio della neutralità tecnologica”. Lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, in un intervento pubblicato sul Sole 24 Ore sui temi della politica industriale italiana ed europea.


“Bisogna riformulare con urgenza – ha aggiunto – la proposta di legislazione europea sui farmaci sviluppata dalla precedente Commissione, rafforzando ed allungando la copertura brevettuale, anziché accorciarla, per essere attrattivi e competitivi come Usa e Cina. Non mi dilungo nell’elenco dei provvedimenti da prendere; la lista è lunga ma anche quasi universalmente conosciuta. Il messaggio che deve arrivare dalla Politica adesso è che dobbiamo muoverci, non c’è più tempo da perdere: se il ‘deserto’ avanza dobbiamo fermarlo piantando nuovi ‘alberi’, ridando direzione di marcia e fiducia ai nostri imprenditori e ai nostri cittadini. Costruendo il futuro dell’industria costruiremo il benessere dell’Italia”, ha concluso Tajani.

Banche, governo e centrodestra applaudono Opa Mps su Mediobanca: “parlerà mercato”

Banche, governo e centrodestra applaudono Opa Mps su Mediobanca: “parlerà mercato”Roma, 24 gen. (askanews) – La mossa a sorpresa arriva all’alba e piomba come un sasso nelle acque già agitate del mondo bancario e finanziario italiano: Banca Monte dei Paschi di Siena vuole scalare Mediobanca promuovendo un’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria sulle azioni ordinarie della banca d’affari. E’ il tentativo, in soldoni, di creare un terzo polo bancario italiano, dopo quelli andati a vuoto nei mesi scorsi, e che stavolta piace al governo e in particolare alla Lega.


“Per quanto riguarda le vicende bancarie, noi siamo per il libero mercato: lo siamo stati per le operazioni passate e lo siamo per le operazioni di cui si parla oggi”, ha subito commentato il vicepremier Antonio Tajani. “Il sistema bancario italiano, che non ha la garanzia del Mes, deve rinforzarsi: è già un sistema bancario forte, però tutto ciò che grazie alle iniziative del libero mercato permette di rinforzare il sistema bancario va nella giusta direzione”, ha chiosato Tajani. “Noi siamo per il libero mercato, lo siamo stati per le operazioni passate e lo siamo per le operazioni di cui si parla oggi. Continuiamo a chiedere che lo Stato esca il prima possibile da Mps”, sottolinea il suo partito, Forza Italia, sui suoi profili social.


“Mi sembra una grande operazione – ha ammesso apertamente Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario della Lega – perché dà ancora più forza a un istituto di credito italiano. E’ presto per capire come andrà a finire e vedremo i dettagli, ma diciamo che non sono dispiaciuto”. Dal canto suo Fdi, con Marco Osnato, responsabile economico del partito e presidente della Commissione Finanze della Camera, considera l’Ops di Mps su Mediobanca “un’operazione di sistema molto intelligente e molto proficua che può dare un consolidamento bancario molto importante per la nostra nazione. C’è una considerazione assolutamente positiva, seguiamo attentamente il mercato che comunque in uno Stato liberale ha le sue logiche e le sue regolamentazioni”.


Insomma, le forze di maggioranza vedono positivamente l’operazione, forse addirittura con un certo orgoglio, per il fatto che una banca in passato coinvolta in situazioni complesse e gravi sia stata, sotto il governo Meloni, finalmente risanata e possa oggi addirittura avere progetti ambiziosi come quello dell’aggregazione con Mediobanca, una banca d’affari che rimane il “salotto buono” della finanza italiana, un’operazione all’insegna dell’efficienza e, quanto si apprende, anche della tutela dell’occupazione. Secondo fonti finanziarie vicine al dossier l’operazione ha il benestare del Governo: Palazzo Chigi e il Mef sono stati informati e non hanno posto limiti, come del resto ha confermato l’amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio in una call con gli analisti. “C’è un valore industriale nell’operazione perchè Mps e Mediobanca hanno una certa complementarietà”, evidenziano le fonti, difendendo il progetto che è allo studio da tempo.


Perplessità dalle opposizioni, che sottolineano come il Mef sia a tutt’oggi il principale azionista di Mps e chiedono chiarimenti a Giorgetti. “Seguiremo con grande attenzione l’offerta di acquisto di Mps su Mediobanca, vogliamo capirne tutti gli obiettivi e le ricadute – ha commentato Antonio Misiani, responsabile Economia e finanze nella segreteria nazionale Pd -. Le operazioni di aggregazione rispondono all’interesse nazionale e vanno valutate positivamente se producono effetti positivi sotto il profilo industriale, occupazionale e finanziario, seguendo criteri di mercato. Non se diventano parte di un risiko dettato da logiche opache di potere e con un ruolo sempre più invasivo della politica”. Per Misiani “il fatto che il Mef sia il primo azionista di Mps rende necessaria da parte del governo la massima trasparenza di fronte al Paese. Chiameremo in Parlamento il ministro Giorgetti per chiedergli conto di tutto questo, a partire dagli obiettivi e dai criteri con cui l’esecutivo si vuole rapportare nei confronti di questa e di altre operazioni”. Per Benedetto Della Vedova, deputato di Più Europa, “si è aperta una questione politica molto importante: se si trattasse di un’operazione industriale, di mercato, la politica dovrebbe stare a guardare” ma “il punto è che il Mef è il principale azionista di banca Mps, che venne salvata con soldi dei contribuenti. E’ evidente che Giorgetti non può non assumersi, in positivo o negativo, la responsabilità dell’operazione”. Responsabilità rivendicata dall’Ad di Mps, Luigi Lovaglio, nel corso della conference call con gli analisti: “A dicembre 2022, dopo aver completato l’aumento di capitale da 2,5 miliardi, ho incontrato il ministro dell’Economia per presentare un aggiornamento sulle strategie per il futuro e avevo presentato tre opzioni: continuare ad andare avanti da soli, fare un’operazione fra pari o fare un’operazione con Mediobanca. Ora è giunto il momento”.

Franceschini e iniziativa Cisl sul lavoro agitano il Pd, oltre a centro e referendum

Franceschini e iniziativa Cisl sul lavoro agitano il Pd, oltre a centro e referendumRoma, 24 gen. (askanews) – E’ sempre più vivace il dibattito nel Pd, dopo le riunioni dei moderati e il referendum sul Jobs act è ora sono Dario Franceschini e la proposta Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla governance delle imprese ad animare la discussione tra i democratici. L’ex ministro dei Beni culturali rompe un lungo silenzio su Repubblica con una proposta-shock, una sorta di “marciare divisi per colpire uniti”, mettendo da parte dunque ogni ipotesi di alleanza prima delle elezioni e rimandando a dopo la discussione sulla figura da mandare a palazzo Chigi in caso di vittoria. “Inutile – dice Franceschini – fingere che si possa fare un’operazione come fu quella dell’Ulivo. L’Ulivo non tornerà”. Non manca nemmeno una mano tesa a Fi che “ha in mano il biglietto della lotteria ma non lo sa” e che “con una legge tutta proporzionale sarebbe arbitra dei governi per i prossimi venti anni”.


Uno schema che è l’opposto di quello seguito da Elly Schlein nei primi due anni di segreteria. La leader democratica ha trasformato il motto “testardamente unitari” quasi in un undicesimo comandamento e finora ha lavorato per fare del Pd un partito chiaramente alternativo alla destra. Senza contare che Franceschini, rimandando a dopo il voto il tema della scelta del candidato premier, finisce di fatto per rafforzare l’idea che serva un nome ‘terzo’, qualcuno che non sia il leader di uno dei partiti della possibile maggioranza, perché a quel punto anche una forza del 5%, se decisiva per la formazione del governo, potrebbe pretendere un premier ‘super partes’. Non è forse un caso che nessuno del quartier generale democratico commenti l’idea di Franceschini. Della segreteria solo Debora Serracchiani definisce “interessanti” le parole dell’ex ministro. La responsabile giustizia, peraltro, non è un’esponente della maggioranza Pd e – a microfoni spenti – altri nella segreteria più in linea con la Schlein sono molto più perplessi: “Sembra solo tattica”, è la riflessione di uno di loro. Molti dubbi ci sono anche tra i parlamentari della minoranza: “‘Divisi si vince’ non è un slogan proprio accattivante… E dire ‘del federatore parliamo dopo’ sembra dare per scontato che Elly può fare la segretaria ma non la candidata premier”.


Peraltro, ragiona un altro parlamentare, in questo caso di maggioranza, “la linea di Elly è ‘testardamente unitari’, Franceschini dice il contrario. Ma il Pd è tornato a vincere proprio su questa posizione…”. Senza contare aggiunge ancora il parlamentare “che con lo schema proporzionale di Franceschini il Pd non sta più insieme, basta vedere il dibattito su temi come il Jobs act…”. Dibattito che, peraltro, ha appunto avuto un’evoluzione, allargandosi alla proposta di iniziativa popolare della Cisl. Il Pd ieri ha votato contro in commissione, ora il testo arriva in aula e la discussione si sta scaldando. Arturo Scotto spiega: “Vedremo. Il testo della Cisl lo abbiamo voluto noi come testo base, ma è stato svuotato dalla maggioranza. E’ chiaro che se in aula ci saranno significative aperture valuteremo. Non abbiamo avuto atteggiamento pregiudiziale”.


Ma il no è una delle opzioni, ribadisce, perché “se il tema è il merito e non il titolo è chiaro che quella potrebbe essere la strada”. Idea che non piace affatto alla minoranza, come spiega Anna Maria Furlan: “E’ assolutamente vero – afferma – che l’ottima proposta di legge promossa dalla Cisl è stata parecchio falcidiata dalla maggioranza”, ammette. Ma, aggiunge, l’eventuale no del Pd “non va bene assolutamente”, il partito dovrebbe comunque “appoggiare quello che resta di una legge promossa da un grande sindacato”. Anche perché molti lamentano un’eccessiva sintonia tra Pd e Cgil e mentre per la Furlan “la politica – in modo particolare il Pd – dovrebbe avere rispetto per tutti, capacità di fare sintesi e agevolare il dialogo tra i sindacati. Il nostro ruolo deve essere questo”. Di fatto, dice un altro parlamentare di minoranza, “noi non ci stiamo se pensano di votare no”. La possibile mediazione sarebbe l’astensione, ma è una discussione ancora tutta da fare. Se ne parlerà martedì alla riunione del gruppo Pd della Camera.

Risultati e classifica serie A, Torino in zona tranquilla

Risultati e classifica serie A, Torino in zona tranquillaRoma, 24 gen. (askanews) – Questo il programma e i risultati della ventiduesima giornata di serie A dopo Torino-Cagliari 2-0


22esima giornata Torino-Cagliari 2-0, Sabato 25/01 ore 15.00 Como-Atalanta, ore 18.00 Napoli-Juventus, ore 20.45 Empoli-Bologna, Domenica 26/01 ore 12.30 Milan-Parma, ore 15.00 Udinese-Roma, ore 18.00 Lecce-Inter, ore 20.45 Lazio-Fiorentina, Lunedì 27/01 ore 18.30 Venezia-Hellas Verona, ore 20.45 Genoa-Monza Classifica: Napoli 50, Inter* 47, Atalanta 43, Lazio 39, Juventus 37, Bologna, Fiorentina* 33, Milan* 31, Roma 27, Udinese, Torino 26, Genoa 23, Como 22, Cagliari 21, Empoli, Lecce, Parma 20, Verona 19, Venezia 15, Monza 13. * una partita in meno


23esima giornata Venerdì 31/01/2025 ore 20.45 Parma-Lecce, Sabato 01/02/2025 ore 15.00 Monza-Hellas Verona, Udinese-Venezia, ore 18.00 Atalanta-Torino, ore 20.45 Bologna-Como, Domenica 02/02/2025 ore 12.30 Juventus-Empoli, ore 15.00 Fiorentina-Genoa, ore 18.00 Milan-Inter, ore 20.45 Roma-Napoli, Lunedì 03/02/2025 ore 20.45 Cagliari-Lazio

Giubileo, attiva sala situazione per evento mondo comunicazione

Giubileo, attiva sala situazione per evento mondo comunicazioneMilano, 24 gen. (askanews) – Anche per il Giubileo della comunicazione, primo grande evento dopo l’apertura delle Porte Sante, la Sala Situazione Giubileo resterà attiva per monitorare e coordinare le tre giornate del 24, 25 e 26 gennaio. Questa mattina, la Sala Situazione Giubileo si è infatti riunita per un incontro preparatorio in vista del primo dei 36 grandi eventi dell’Anno giubilare, dedicato al Mondo della Comunicazione.


L’incontro, guidato da Agostino Miozzo – Responsabile del Progetto Accoglienza per l’Anno Santo – , si è svolto alla presenza di dirigenti e funzionari della Prefettura e della Questura di Roma, della Regione Lazio, di Roma Capitale, dei Vigili del fuoco, della Polizia locale e della Protezione civile di Roma Capitale, di Ares 118, di Roma Servizi per la mobilità e di Atac , al fine di garantire il coordinamento delle attività di controllo dell’evento dedicato alla Comunicazione. Già nella giornata odierna, presso la stazione ferroviaria di Roma Ostiense, è stato attivato un desk informativo curato da un’organizzazione di volontariato di Protezione civile , mentre presso piazza San Giovanni in Laterano, lato Battistero, saranno attivi un posto di accoglienza per il supporto a soggetti fragili o con disabilità, e un punto di accoglienza e informazione per i pellegrini. Il tutto nel contesto di un organico servizio di assistenza ai pellegrini coordinato dalla Sala operativa della Protezione civile capitolina.

Tennis, Sinner: “Ero un po’ teso, poi tutto per il meglio”

Tennis, Sinner: “Ero un po’ teso, poi tutto per il meglio”Roma, 24 gen. (askanews) – “E’ stato un match molto complicato e vincere il primo set è stato cruciale”. Così Jannik sinner nella conferenza stampa post match con Shelton che gli ha permesso di conquistare la seconda finale consecutiva a Melbourne. “Ho cercato di rimanere concentrato e calmo nei momenti più delicati – ha proseguito – specialmente nel game in cui ha servito per il set e nel tie break. Lì ho giocato bene, sono stato solido e questo mi ha dato la fiducia per gli altri due set”. La palla oggi non emetteva il solito suono, e Shelton ha mostrato evidenti passi in avanti in ogni settore del campo. Inoltre, a metà terzo set sono arrivati anche i crampi: “C’era tanta tensione – spiega – , e ho avvertito un po’ di crampi. Non era umido né troppo caldo, era solo tensione e non sono preoccupato per la sfida di domenica”.


Mai dar nulla per scontato, una delle sue parole d’ordine. Per questo parla della finale con cura e rispetto: “Sono felice e orgoglioso di avere un’altra occasione per provare a portare a casa un trofeo di tale prestigio – dice – . La domenica nei tornei è sempre un giorno speciale e non importa quale sia il livello del torneo, quando arrivi alla domenica finale è sempre una bella sensazione. A inizio torneo non sai mai cosa accadrà, e quando arrivi a giocare l’ultimo giorno è sempre piacevole. Spero di riuscire a giocare il mio miglior tennis e spero di riuscire a godermi il momento. Aver già giocato delle finali Slam aiuta, ma questo vale anche per lui”. Lui è Alexander Zverev, alla prima finale della carriera a Melbourne: “Ci saranno pressione e molte aspettative – spiega Jannik – , sarà una giornata speciale, ma alla fine è solo un match di tennis. Spero di fare le cose per bene, altrimenti la finale sarà comunque un buon risultato. Con Sasha sarà una sfida mentale, ci conosciamo bene e sarà difficile per entrambi. Sarà un match anche molto fisico e lui ha dimostrato di poter giocare un ottimo tennis. Non saprei dire chi sarà il favorito, in campo può accadere qualsiasi cosa. Dobbiamo solo aspettare domenica…”.

Musica, Remo Anzovino con “Atelier” festeggia i 20 anni di carriera

Musica, Remo Anzovino con “Atelier” festeggia i 20 anni di carrieraRoma, 24 gen. (askanews) – Remo Anzovino festeggia i venti anni di carriera con “Atelier”, in uscita oggi su etichetta Decca Italy e distribuito da Universal Music Italia. Un nuovo disco in piano solo e un nuovo video “Galilei” – anticipato dai brani Chaplin e Istanbul – che arriva dopo ventuno album e a distanza di due anni da “Don’t Forget to Fly”, il suo ultimo lavoro in studio e il primo piano solo. Una vera e propria festa, che delle celebrazioni importanti ha voluto mostrare lo spirito. È stato infatti registrato con il pubblico – in alcuni casi mantenendone gli applausi – in due esclusive serate a invito. Compongono l’album un inedito e venti brani scelti tra i suoi lavori più rappresentativi e quelli più amati dal pubblico, qui ri-composti dal vivo e dunque rinati in nuove e originali versioni.


Pianista e compositore tra i più eclettici della musica strumentale contemporanea con oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali, Remo Anzovino ripercorre in questo disco una carriera che ha saputo fondere musica, arte e cinema e che lo ha portato, nel 2019, alla conquista del Nastro D’Argento – Musica dell’Arte per le sue colonne sonore. Non è un caso allora che anche il luogo della registrazione sia speciale: è l’atelier del pittore e scultore Giorgio Celiberti, una delle personalità più prestigiose dell’arte italiana e internazionale del ‘900 e del nostro secolo. È stato proprio il Maestro a voler ospitare la sua musica nel suo studio, contribuendo così alla creazione di un progetto irripetibile, registrato in un luogo tanto intimo quanto affascinante che ha conquistato di diritto anche il titolo e la copertina dell’album. Anche l’artwork nasce dallo speciale rapporto tra i due artisti: il titolo è scritto a mano da Celiberti e il packaging esclusivo dell’album – in LP e CD – contiene al suo interno una copia di “Emozioni d’amore”, l’opera originale immortalata nella foto di copertina di Paolo Grasso.


In “Atelier” convivono le grandi passioni di Anzovino: il suo trasporto per il cinema e l’arte e il forte amore per la composizione e il pianoforte, che negli ultimi due anni lo ha portato a esibirsi in oltre 60 concerti in piano solo. Nel nuovo disco si ritrovano brani dei primi album (“Dispari” e “Tabù”), i lavori di maggiore complessità (“Igloo” e “Viaggiatore immobile”) fino al suo primo album internazionale “Nocturne” e al più recente “Don’t forget to fly”, per diverse settimane l’album strumentale più venduto in Italia. Accanto a loro, ecco i suoi temi cinematografici più importanti, la musica che ha valorizzato film dedicati ad artisti leggendari quali Monet, Van Gogh, Gauguin, Borromini e Bernini, Frida Khalo, fino alle meraviglie del Museo Egizio di Torino. Apre l’album un inedito assoluto: Chaplin, una pagina composta circa vent’anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Charlie Chaplin “Il circo” e oggi pubblicata qui per la prima volta chiudendo un cerchio temporale e artistico. Ventuno tracce che ripercorrono uno spettro molto ampio del suo stile pianistico e dell’unicità compositiva, in grado di fondere elementi musicali che spaziano dalla musica classica al jazz, attraversano il tango e la tradizione musicale latina, passano per le melodie della scuola napoletana e quegli elementi che rendono distintiva la sua scrittura cinematografica.


Il tour di Remo Anzovino (biglietti acquistabili dal 27 gennaio) parte il 14 marzo da Firenze (Sala Vanni) e prosegue il 15 marzo a Torino (Chiesa di Santa Pelagia), il 17 marzo a Milano (Teatro dei Filodrammatici), il 25 marzo a Palermo (Teatro Agricantus), il 27 marzo a Catania (Zo Centro Culture Contemporanee), il 4 aprile a Bologna (Teatro San Leonardo), il 16 aprile a Padova (Sala dei Giganti), il 10 aprile a Napoli (Auditorium Novecento), il 12 aprile a Roma (Spazio Rossellini) e il 3 maggio a Bari (Teatro Forma). Le presentazioni instore iniziano da Udine il 24 e 25 gennaio (Atelier Celiberti) e proseguono il 28 gennaio a Pordenone (Auditorium Concordia, ore 20,30), il 30 gennaio a Verona (Feltrinelli in via Quattro Spade ore 18), il 3 febbraio a Milano (Feltrinelli in P.zza Piemonte ore 18,30) il 4 febbraio a Firenze (Feltrinelli P.zza della Repubblica ore 18), il 5 febbraio a Roma (Feltrinelli Appia ore 18) e il 7 febbraio a Napoli (Feltrinelli Martiri ore 18).

Musica, Muti dirige l’Orchestra Cherubini: 4 concerti a luglio

Musica, Muti dirige l’Orchestra Cherubini: 4 concerti a luglioRoma, 24 gen. (askanews) – Dopo il concerto “Puccini secondo Muti” sul palco del Lucca Summer Festival la scorsa estate, in occasione delle celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Puccini ci saranno altri quattro concerti speciali sotto la direzione uno dei più grandi Direttori d’Orchestra del mondo: Riccardo Muti.


Il tour partirà venerdì 18 luglio dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (To), domenica 20 luglio sarà a Villa Manin a Codroipo (Ud), martedì 22 luglio arriverà nuovamente al Lucca Summer Festival e si concluderà giovedì 24 luglio all’Anfiteatro degli Scavi Pompei. Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini fondata nel 2004 su sua iniziativa e composta da 130 straordinari strumentisti di età compresa tra i 18 e 30 anni. Un’orchestra che sin dalla sua fondazione si è esibita sui palcoscenici più importanti, non ultimo lo scorso 22 dicembre, l’aula del Senato di Palazzo Madama, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Il primo gennaio 2025 Muti ha diretto per la settima volta il concerto di Capodanno al Musikverein di Vienna, un record assoluto. Un ciclo iniziato nel 1994 e che lo ha visto guidare l’Orchestra Filarmonica di Vienna in edizioni indimenticabili, sempre più attese dai milioni di spettatori che seguono l’evento in diretta mondiale. Dal 2010 al 2023 è stato Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e al termine del mandato l’Orchestra lo ha nominato Direttore Musicale Emerito a Vita.


Nel corso della sua straordinaria carriera ha diretto molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e significativo e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala, le più importanti Università del mondo lo hanno insignito di oltre 20 lauree honoris causa. Le prevendite sono disponibili dal 27 gennaio.

Dardust esce col nuovo brano Pavane Floue, un’ode alla decadenza

Dardust esce col nuovo brano Pavane Floue, un’ode alla decadenzaMilano, 24 gen. (askanews) – Pianista, produttore e compositore tra i più influenti e premiati Dardust ha pubblicato l’8 novembre il suo ultimo lavoro discografico, fuori per Artist First e Sony Masterworks, Urban Impressionism, un album al pianoforte in cui esplora nuove combinazioni di suoni e contrasti abbattendo il confine tra le arti e unendo musica, pittura impressionista e architettura brutalista.


Il 24 gennaio esce il nuovo brano Pavane Floue, un’ode alla decadenza e al ricordo di ciò che è finito, o che poteva essere, e che vive nei ricordi. Un inno all’imperfezione in cui la “sfocatura” (floue) non è solo visiva ma emotiva; il brano suona come una danza immaginaria sull’asfalto, che potrebbe essere quello di una periferia dimenticata, o sul pavimento di una sala da ballo ormai vuota. Con il suo quinto album in studio Dardust ha sfidato ancora una volta le convenzioni della musica neoclassica/contemporanea, partendo da nuove fonti d’ispirazione ha armonizzato i contrasti e tradotto in musica le geometrie architettoniche delle periferie urbane e le pennellate dell’impressionismo pittorico.


Il video del brano Pavane Floue, come gli altri già pubblicati, è stato girato a Parigi in luoghi brutalisti, da Les Arènes de Picasso a Viaduc de Montigny, tutti ambienti che traducono in immagini il contrasto e al tempo stesso la fusione tra la geometria dei luoghi e la musica. Urban Impressionism sarà in tour con due speciali eventi live in location non convenzionali che rispecchiano le atmosfere architettoniche e l’animo dell’album: il 12 marzo Pirelli HangarBicocca a Milano, nell’installazione permanente “I Sette Palazzi Celesti”, con le torri in cemento armato e piombo del pittore e scultore dell’artista Anselm Kiefer, e il 14 marzo presso La Nuvola di Roma, l’iconica opera di proprietà di EUR SpA, progettata da Massimiliano Fuksas. Dal 18 marzo il tour attraverserà i palchi di 10 città europee, partendo da Barcellona e proseguendo poi a Madrid, Lisbona, Parigi, Bruxelles, Amburgo, Berlino, Praga, Utrecht, Londra. Il tour è prodotto da Metatron, Vivo concerti, ITB International Talent Booking. I biglietti sono disponibili al seguente link: https://linktr.ee/urbanimpressionism