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Calcio, Impresa Inter: Bayern battuto 2-1 all’Allianz

Calcio, Impresa Inter: Bayern battuto 2-1 all’AllianzRoma, 8 apr. (askanews) – Impresa dell’Inter che vince 2-1 l’andata dei quarti, battendo il Bayern all’Allianz Arena (dove non perdeva da 4 anni). Tante occasioni nel primo tempo, tra cui il palo colpito da Kane, ma a trovare la rete è Lautaro Martinez. Nella ripresa l’argentino ha anche la chance per la doppietta, entra Muller e fa 1-1 all’85’. Frattesi la decide a due minuti dal termine.


Nell’altro match della serata prova strepitosa dell’Arsenal che batte il Real Madrid 3-0 dopo una gara attenta difensivamente e di grande qualità. Dopo un primo tempo equilibrato, il match si sblocca nella ripresa con una gran punizione di Rice. Dopo una manciata di minuti ancora Rice raddoppia sempre su punizione. Real in difficoltà, ne approfitta anche Merino che segna il gol del 3-0. Al ritorno, servirà un’impresa alla squadra di Ancelotti per ribaltare il risultato. Al 94′ rosso a Camavinga.

Sci, Brignone dimessa dall’ospedale: “Alle Olimpiadi solo se al 100%”

Sci, Brignone dimessa dall’ospedale: “Alle Olimpiadi solo se al 100%”Roma, 8 apr. (askanews) – “L’unica cosa… non toccatemi la gamba, vi prego”. Federica Brignone si presenta così, con il sorriso e con una battuta, davanti alla schiera di giornalisti che la attendeva subito dopo le dimissioni dalla clinica “La Madonnina” di Milano dove è stata operata lo scorso 3 aprile in seguito alla brutta caduta in Val di Fassa, durante i Campionati Italiani, in cui aveva riportato la rottura del piatto tibiale, della testa del perone e del crociato anteriore della gamba sinistra. “Per prima cosa vorrei ringraziare chi mi ha soccorso a Trento, i Carabinieri, la Federazione: mi sono resa conto solo post intervento di quanto ho rischiato e di tutto quello che è successo, perché io pensavo fosse una cosa veloce. Li ringrazio per tutto quello che hanno fatto per permettermi di operarmi subito e per evitare delle complicazioni grandi che magari mi avrebbero portata ad avere dei problemi per tutta la vita. Hanno fatto di tutto per curarmi subito e li ringrazio. Ero in uno dei momenti più belli della mia vita ed è successa questa cosa, però succede; se fai lo sciatore, succede. Così tosta forse è un po’ troppo, però dall’altra parte ho ricevuto così tanto affetto: mi hanno mandato messaggi, fiori, regali… Sono stati cinque giorni in cui ho ricevuto un sacco di energia e affetto da parte di tutti”.


Sulle Olimpiadi dice: “Non lo possiamo sapere oggi. È uno stimolo ma perché era uno stimolo prima. Io volevo continuare la mia carriera ovviamente per le Olimpiadi in casa. Dall’altra parte, io in questo momento non voglio che questa cosa mi distrugga il mio percorso: l’importante adesso è guarire nel modo giusto perché io sarò competitiva solo nel momento in cui la mia gamba sarà guarita completamente, altrimenti non puoi andare sugli sci, osare e giocarti delle vittorie e delle medaglie. Lo puoi fare solo stando al 100%”.

Meloni il 17 da Trump per dazi. E mette su tavolo 25 mld per imprese

Meloni il 17 da Trump per dazi. E mette su tavolo 25 mld per impreseRoma, 8 apr. (askanews) – Giorgia Meloni volerà a Washington il 17 aprile e a Donald Trump proporrà la formula “zero per zero” sui dazi. Intanto il governo mette sul tavolo 25 miliardi di euro, tra risorse Pnrr e fondi di coesione, a sostegno di imprese e lavoratori a cui propone un “nuovo patto” per fare “fronte comune”. Lo ha annunciato la stessa presidente del Consiglio, che a Palazzo Chigi ha incontrato le categorie economiche per un confronto sulle misure e le strategie da mettere in campo per affrontare il problema dei dazi. Con lei, al tavolo della Sala Verde di Palazzo Chigi, i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini (in videocollegamento), i ministri competenti (Giorgetti, Urso, Foti, Lollobrigida) e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.


Meloni nel suo intervento ha ribadito che ritiene quella del tycoon una decisione “assolutamente sbagliata” che finirà per “danneggiare l’Europa quanto gli Stati Uniti”. Però, al momento, gli impatti per l’Italia non sono quantificabili: “Le esportazioni italiane negli Stati Uniti valgono cica il 10% delle nostre esportazioni totali. L’introduzione di dazi può, chiaramente, ridurre questa quota di export ma non la azzera ed è oggettivamente presto per quantificarne l’effetto e per capire quanto i nostri prodotti saranno effettivamente penalizzati”. Dunque in questa fase occorre evitare “panico” e “allarmismo” che “rischiano di fare molti più danni della misura in sé”. Tre le direttrici su cui si basa la strategia del governo. In primo luogo il negoziato con gli Usa e la “sfida” è “lavorare con l’Unione Europea per definire un accordo positivo”. L’Ue, ha sottolineato, adesso ha scelto una reazione “propedeutica ad una trattativa non escalatoria”, che Meloni apprezza, mentre “se la posizione fosse stata quella di una escalation, l’Italia non l’avrebbe supportata”. La via da esplorare è quella della formula “zero per zero” già proposta da Ursula von der Leyen. “È questo – sostiene – il negoziato che deve vederci tutti impegnati e a tutti i livelli, che vede impegnati noi e che impegna me che sarò a Washington il prossimo 17 aprile e ovviamente intendo affrontare anche questa questione con il presidente degli Stati Uniti”.


Il secondo punto riguarda il ‘cambio di passo’ che il governo italiano chiede all’Europa. Una necessità “ineludibile” nella situazione attuale perchè “se l’Europa pensa di sopravvivere a questa fase continuando a far finta di niente o a pretendere di iper regolamentare tutto, semplicemente non sopravviverà e abbiamo un problema più grande dei dazi americani”. Dunque le sue proposte, già anticipate nei giorni scorsi, riguardano in primo luogo “fortissime correzioni” al Green Deal, le cui regole “ideologiche e non condivisibili” non “erano sostenibili ieri, non lo sono a maggior ragione oggi”. Occorre inoltre “rafforzare la competitività delle nostre imprese, accelerare il percorso verso il mercato unico, accelerare la riforma del mercato elettrico, e penso alla semplificazione, visto che l’Unione europea è soffocata dalle regole e le regole sono alla fine delle tasse, dei dazi autoimposti”. Dunque tra le ipotesi c’è quella di una “moratoria regolatoria” fino a quando non sarà chiaro il quadro di riferimento. L’Europa, infine, deve salvaguardare il mercato interno per evitare gli impatti dovuti alla “sovrapproduzione della Cina e di altri Paesi soprattutto asiatici”. Parallelamente, il governo intende intervenire a sostegno dell’economia italiana, reperendo fondi “che non hanno un impatto sulla finanza pubblica”. La via annunciata da Meloni alle associazioni delle imprese è quella di utilizzare 25 miliardi di risorse fresche, dalla rimodulazione di Pnrr e fondi di coesione. In particolare, ha precisato, “abbiamo individuato nell’ambito della dotazione finanziaria del Recovery italiano e della sua prossima revisione circa 14 miliardi di euro che possono essere rimodulati per sostenere l’occupazione e aumentare l’efficienza della produttività”. Altri soldi potranno venire dalla revisione della politica di coesione approvata la scorsa settimana dalla Commissione su proposta del vicepresidente Fitto. Per l’Italia “circa 11 miliardi di euro possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori che dovessero essere più colpiti. Anche in questo caso la riprogrammazione deve essere definita d’intesa con la Commissione Europea”. Inoltre, ha concluso, “in questi mesi stiamo poi programmando, è infatti in corso una consultazione pubblica, il Piano Sociale per il Clima, con una dotazione UE di 54 miliardi (2026-2032), che prevede per il nostro Paese circa 7 miliardi di euro complessivi, destinato a ridurre i costi dell’energia per famiglie e microimprese, attraverso misure per compensare i costi logistici e incentivare le tecnologie pulite”. Infine “il governo intende portare avanti il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’export delle nostre imprese, potenziando quelli già esistenti a partire dal sistema fondato sull’Agenzia Ice, Simest e Sace”.

Tennis, uno straordinario Berrettini ha battuto Zverev a Montecarlo

Tennis, uno straordinario Berrettini ha battuto Zverev a MontecarloRoma, 8 apr. (askanews) – È Berrettini show sul campo Ranieri III di Monte Carlo. Il romano è agli ottavi di finale grazie alla vittoria sul n. 1 del seeding Sascha Zverev con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5 in due ore e 28 minuti di gioco. Una meravigliosa rimonta di Matteo, alla vittoria più importante in carriera per classifica e la prima contro un top 2 dopo otto sconfitte consecutive. Tre set che raccontano tre partite diverse. Berrettini è il primo italiano a battere un top 2 sulla terra rossa da Lorenzo Musetti che nel 2023, proprio a Montecarlo, eliminò Novak Djokovic. Berrettini tornerà in campo giovedì contro uno tra Lorenzo Musetti e Jiri Lehecka, impegnati domani.


“È stata una partita pazzesca, soprattutto mentalmente ho fatto un lavoro per girarla – ha spiegato Berrettini dopo il match – Non mi sentivo benissimo, anche per meriti suoi. Ho cambiato l’atteggiamento e cercato di credere nel mio gioco nonostante non stessi benissimo. I primi game del secondo set sono stati fondamentali. Sono cresciuto sulla terra, è una delle mie superfici preferite. Per tre anni consecutivi non ho giocato i tornei più importanti sulla terra, adesso sono contento perché qui mi sento a mio agio”.

Il grande ritorno della rock band canadese Arcade Fire

Il grande ritorno della rock band canadese Arcade FireMilano, 8 apr. (askanews) – A distanza di 3 anni dal precedente progetto discografico “WE”, la rock band canadese Arcade Fire (Win Butler, Régine Chassagne, Jeremy Gara, Tim Kingsbury e Richard Reed Parry) è tornata con un nuovo singolo disponibile da oggi in digitale, “Year of the snake”, che anticipa il loro settimo progetto discografico, “Pink Elephant” (Columbia Records / Sony Music), in uscita il 9 maggio.


“Pink Elephant”, disponibile da ora in pre-order, è composto da 10 nuove tracce con un sound che alterna sonorità punk a momenti quasi cinematografici, dalla durata complessiva di 42 minuti, è prodotto da Win Butler, Régine Chassagne e Daniel Lanois e registrato allo Good News Recording Studio di Win e Régine, a New Orleans. Il titolo dell’album, “Pink Elephant” (Elefante Rosa), si ricollega a quell’effetto paradossale del fare di tutto per non pensare a un concetto che però diventa impossibile da evitare.


Quando viene ascoltato nella sua interezza, “Pink Elephant” invita l’ascoltatore in un’odissea sonora, una ricerca della vita, che esiste all’interno della percezione dell’individuo, una meditazione sia sull’oscurità che sulla luce, la bellezza interiore. A ogni ascolto successivo, i livelli di questo viaggio epico si svelano sempre di più per rivelare nuove dimensioni. Il primo brano estratto dall’album, “Year of The Snake” è arricchito dal calore avvolgente della voce di Régine, e vede per la prima volta nella storia degli Arcade Fire Régine al basso e Win Butler alla batteria. Il titolo della canzone si riferisce al 2025, l’anno lunare del serpente, che rappresenta un momento di rinnovamento, una trasformazione positiva e un nuovo inizio mentre la band cambia di nuovo pelle e rinasce, offrendo comunque il suono unico e distintivo degli Arcade Fire.

Dazi, Meloni: per le imprese 25 mld da Pnrr e fondi coesione

Dazi, Meloni: per le imprese 25 mld da Pnrr e fondi coesioneRoma, 8 apr. (askanews) – Il governo metterà in campo 25 miliardi di euro per sostenere le aziende in difficoltà per i dazi, di cui 14 da fondi del Pnrr e 11 dai fondi di coesione. Lo ha spiegato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’incontro con le categorie economiche sui dazi.


“La Commissione europea – ha spiegato – sta incoraggiando gli Stati membri a modificare i Pnrr, individuando soluzioni per investire al meglio le risorse stanziate nel nuovo scenario, ovviamente senza ridurre l’ambizione dei piani in termini di traguardi e obiettivi da conseguire. Parallelamente la stessa Commissione, su proposta del vicepresidente Fitto, ha avviato una importante fase di riprogrammazione delle politiche di coesione che, in complementarietà con la revisione del Pnrr, potranno essere utilizzate per sostenere il nostro sistema produttivo. In ultimo potrebbero essere mobilitate le risorse del Piano sociale per il Clima, che prevedono misure per famiglie e microimprese finalizzate a sostenere la transizione energetica. Come già accaduto nel 2023 e annunciato nella campagna elettorale del 2022, il nostro Governo, in sintonia e collaborazione con la Commissione Europea, intende promuovere una revisione del PNRR. Quanto ne parlavamo nella campagna elettorale tutti ci dicevano che non era possibile farlo. Non soltanto lo abbiamo fatto ma lo hanno fatto insieme a noi tutti i singoli Paesi europei”. “Nel corso della revisione del 2023, come sapete, la nostra azione – ha detto ancora Meloni – si è concentrata principalmente a favore delle imprese. A fronte di una riprogrammazione complessiva di 22 miliardi di euro alle imprese sono andati circa 13,4 miliardi di euro. Come in quella occasione, vogliamo che anche oggi l’eventuale riprogrammazione delle risorse sia il frutto di un intenso lavoro di ascolto e di collaborazione con voi, che intendiamo avviare oggi. Ed è proprio nella flessibilità del Pnrr, che intendiamo chiedere alla Commissione, come già fatto nel 2023, che possiamo individuare le soluzioni per dare risposte tempestive e concrete al sistema produttivo. Abbiamo individuato nell’ambito della dotazione finanziaria del Recovery italiano e della sua prossima revisione circa 14 miliardi di euro che possono essere rimodulati per sostenere l’occupazione e aumentare l’efficienza della produttività. Una ulteriore opportunità che intendiamo cogliere è quella della revisione della politica di coesione che la scorsa settimana è stata approvata dalla Commissione su proposta del vicepresidente Fitto. Il nostro paese ha 75 miliardi di euro (42,7 europei, gli altri cofinanziamenti nazionali) da spendere fino al 2029 distinti in 26 miliardi di euro assegnati ai programmi nazionali e 43 ai programmi regionali. In questo ambito, circa 11 miliardi di euro possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori che dovessero essere più colpiti. Anche in questo caso la riprogrammazione deve essere definita d’intesa con la Commissione Europea”, ha concluso.

Dazi, Meloni: non avremmo supportato un’escalation da parte Ue

Dazi, Meloni: non avremmo supportato un’escalation da parte UeRoma, 8 apr. (askanews) – “L’Ue si è assestata su una reazione che io considero propedeutica ad una trattativa non escalatoria. Lo dico perché se invece la posizione fosse stata quella di una escalation, l’Italia non l’avrebbe supportata”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti delle categorie economiche e imprenditoriali sul tema dei dazi.


“La sfida da esplorare – ha aggiunto – è invece quella che l’Italia è stata tra le prime nazioni a promuovere, e che anche la Presidente von der Leyen lo ha ribadito ieri, ovvero la possibilità di azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti con la formula ‘zero per zero’”. “Credo – ha detto ancora – che siamo tutti concordi nel dire che una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti non conviene a nessuno. Dunque, la sfida è lavorare con l’Unione Europea per definire un accordo positivo che possa avere come soluzione quella di integrare ancora di più le nostre econome, invece di separarle, in un’ottica di mutuo beneficio e di crescita reciproca. Chiaramente un distanziamento dell’economia europea e di quella americana porta a una compressione e indebolimento dell’Occidente, che non è mai una buona notizia”.


“In questo mi pare che ci sia da parte della presidente della Commissione e da parte del Commissario al Commercio che sta trattando una disponibilità”, ha concluso.

Borse Europa rimbalzano dopo tre sedute di crolli, Milano +2,44%

Borse Europa rimbalzano dopo tre sedute di crolli, Milano +2,44%Roma, 8 apr. (askanews) – Finale tutto positivo per le Borse in Europa, così come in precedenza per la maggior parte dei mercati dell’Asia, mentre anche Wall Street è in forte recupero dopo tre sedute consecutive di tracolli. A fine contrattazioni Londra segna un più 2,78%, Francoforte più 2,93%, Parigi più 2,50%. A Piazza Affari l’indice Ftse-Mib ha chiuso al +2,44%.


I maggiori guadagni hanno coinvolto Leonardo (+7,45%), Unipol (+7,25%), Banca Mediolanum (+5,37%) e Finecobank (+5,26%). In calo Eni (-1,28%) e Stellantis (-0,84%). Poco mosso l’euro-dollaro a 1,0918 dopo l’altalena delle ultime sedute, nel quadro di altissima volatilità causata dalle tensioni per i dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump. Nel pomeriggio a Wall Street il Dow Jones rimbalza del 2,35%, il Nasdaq risale in misura analoga.


Il presidente Usa Donald Trump ha avuto telefonate che di fatto hanno iniziato trattative con Corea del Sud e Giappone. Il segretario di Stato al Tesoro, Scott Bessent ha riferito che una delegazione giapponese giungerà a Washington già questa settimana. (fonte immagine: The White House).

Borsa, Piazza Affari chiude in netto recupero, Ftse-Mib +2,44%

Borsa, Piazza Affari chiude in netto recupero, Ftse-Mib +2,44%Roma, 8 apr. (askanews) – Chiusura finalmente positiva Piazza Affari, dopo tre sedute consecutive di tracolli l’indice Ftse-Mib ha registrato un rimbalzo del 2,44%, in linea con i recuperi delle altre Borse europee e mentre anche Wall Street mette segno consistenti risalite. Permane un quadro di volatilità legata alla tensioni commerciali per i dazi decisi dall’amministrazione Trump, ma intanto si profilano trattative con diversi paesi.


Il segretario di Stato al tesoro Usa, Scott Bessent ha riferito che già questa settimana una delegazione del Giappone sarà negli Usa per cercare una soluzione negoziale.

Noemi, Ermal Meta e Bigmama presentano il Concerto del Primo maggio

Noemi, Ermal Meta e Bigmama presentano il Concerto del Primo maggioMilano, 8 apr. (askanews) – Questa sera, martedì 8 aprile, il TG3 (in diretta dalle ore 19.00) darà ufficialmente il via al conto alla rovescia per il Concerto del Primo maggio di Roma, promosso da CGIL, CISL, UIL, organizzato da iCompany, ospitando i presentatori di quest’anno: Noemi, Ermal Meta e Bigmama!


I tre artisti tornano così sul palco del Concertone dopo l’esperienza della scorsa edizione, che ha registrato lo share tv più alto dal 2009 e, con #1M2024, ha raggiunto una copertura sui social di oltre 42milioni di contatti unici e 227milioni di impression. Noemi, cantautrice e voce tra le più amate e riconoscibili del panorama italiano, ha da poco pubblicato l’album “Nostalgia”, mix di blues, cantautorato contemporaneo ed elettronica, e in autunno sarà sui palchi dei principali teatri italiani e per la prima volta al Palazzetto dello Sport di Roma. Ermal Meta, cantautore, polistrumentista e autore tra i più raffinati e sensibili, è attualmente in tour nei teatri italiani. BigMama, talentuosa rapper che con i suoi testi schietti è in grado di sensibilizzare il pubblico, partirà a giugno con il suo nuovo tour estivo e sarà anche tra i conduttori della trasmissione su Rai 1 dell’Eurovision Song Contest 2025.


Il Concertone in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma sarà come sempre a libero accesso e sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio 2 e in onda su RaiPlay e Rai Italia. Il Concertone 2025 torna con un’edizione che guarda avanti, mettendo al centro la musica come strumento di racconto, consapevolezza e cambiamento. Con il concept “Il futuro suona oggi”, l’evento intercetta le voci più autentiche del panorama musicale italiano, restituendo un affresco sonoro che abbraccia il presente in tutte le sue sfaccettature. In un’epoca in cui il pubblico sente il bisogno di approfondire, capire e connettersi, la musica si fa veicolo di storie e messaggi. Per questo, il cantautorato torna protagonista: le parole contano, i testi diventano centrali, raccontano generazioni in continua trasformazione. Generi diversi si intrecciano, creando un mosaico sonoro che riflette l’Italia di oggi: il pop che racconta chi siamo, il rock d’autore, l’urban consapevole, l’elettronica che non ha paura di osare. Il Concerto del Primo Maggio 2025 sarà una festa, ma anche un momento di riflessione, un’opportunità per immaginare il domani attraverso le voci di chi, con la propria musica, lo sta già costruendo.


È in corso 1MNEXT, il contest dedicato alla ricerca di nuovi artisti, organizzato da iCompany, che ogni anno porta sul palco del Concertone i 3 vincitori. Si è chiusa la prima fase attraverso la quale sono stati selezionati ben 150 artisti emergenti provenienti da tutta Italia. Entro questa settimana verranno comunicati gli artisti che accedono alla prossima fase. Nella selezione finale, la sola giuria di qualità avrà il compito di scegliere i 3 artisti vincitori di 1MNEXT 2025 che saranno invitati a esibirsi sul palco del Concerto del Primo Maggio 2025. Il vincitore assoluto del contest sarà infine proclamato e premiato durante il Concertone. Lo scorso anno è stato vinto da Giglio, cantautrice di Torino, con il brano “Santa Rosalia”.


Rai Radio2, la radio ufficiale del Primo Maggio e di 1MNext, seguirà l’evento in diretta radiofonica dal pomeriggio a tarda notte con interviste a caldo agli artisti dal backstage di Piazza San Giovanni. Realizzerà inoltre contenuti extra per le pagine social del canale e trasmetterà anche in visual radio sul canale 202.