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Autonomia, la Consulta boccia il referendum. Opposizioni: rimane stop alla riforma

Autonomia, la Consulta boccia il referendum. Opposizioni: rimane stop alla riformaRoma, 20 gen. (askanews) – Semaforo rosso della Corte Costituzionale al quesito referendario sulla legge che prevede l’autonomia differenziata. La Consulta lo ha giudicato inammissibile rilevando “che l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore”, si legge in una nota dell’ufficio stampa al termine della camera di consiglio degli undici giudici della Corte, aggiungendo che il referendum “verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull’autonomia differenziata, come tale, e in definitiva sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione; il che non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale”. Nello scorso novembre, la Consulta aveva dichiarato illegittimi alcuni punti della legge Calderoli. La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni.


Forza Italia, per voce del senatore Maurizio Gasparri, ha parlato di “logica decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum sulle autonomie. La Corte ha indicato i punti della legge da correggere e lo faremo in Parlamento. Andiamo avanti con il nostro lavoro di riforme”. Sulla stessa lunghezza d’onda Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati. “La sentenza della Consulta conferma quanto avevamo detto: la legge sull’autonomia differenziata è costituzionale e occorre procedere in Parlamento recependo i rilievi della Corte, in particolare intervenendo sui livelli essenziali di prestazione”. Per le opposizioni, la decisione della Corte sembra aver dato il colpo di grazia alla riforma sull’autonomia differenziata. Per il Pd della “Legge 86 è rimasto solo qualche brandello del tutto inapplicabile. I giudici costituzionali non hanno ritenuto fattibile un referendum abrogativo su un provvedimento sostanzialmente già raso al suolo da una loro precedente pronuncia”. M5s ha sottolineato come “la legge Calderoli sia già stata smantellata nei suoi pilastri portanti e di fatto svuotata dalla stessa Corte Costituzionale poche settimane fa. Ora governo e maggioranza sono obbligati o ad abbandonare del tutto il progetto o a confrontarsi con le opposizioni in Parlamento con una completa riscrittura della disciplina in conformità ai dettami costituzionali”. Mentre per Avs la “legge era già stata demolita” a novembre dalla Consulta, “che ne aveva evidenziato le caratteristiche antidemocratiche e i rischi per la coesione del nostro Paese. Ora la destra si deve rassegnare”. E Italia viva ha ricordato come “quella del Governo sia una vittoria di Pirro” e che “qualunque modifica dovrà passare dal Parlamento. E lì ci troveranno pronti, senza sconti o passi indietro”.


La Corte costituzionale ha ammesso altri 5 referendum: riguardano cittadinanza, jobs act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti. Si svolgeranno in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno.

Calcio, Thiago Motta: “In Champions per la continuità”

Calcio, Thiago Motta: “In Champions per la continuità”Roma, 20 gen. (askanews) – Juventus alla ricerca della continuità. Il match sul campo del Bruges rappresenta per i bianconeri un ottimo test per confermare i progressi mostrati nel secondo tempo contro il Milan. Thiago Motta è soddisfatto: “Abbiamo avuto difficoltà quasi dall’inizio della stagione – le sue parole – Mancano solo Bremer, Milik e Cabal, tutti gli altri sono disponibili. Domani insieme faremo una grande partita, contro una squadra che sta bene, che sta facendo bene sia in campionato che in Champions”. Un risultato positivo vuol dire avere già la certezza dei playoff: “Il nostro obiettivo è la vittoria. Per arrivarci dobbiamo fare molto bene perché troveremo una squadra che sta bene”. Qui hanno perso l’Aston Villa e lo Sporting: “Anche in trasferta hanno fatto bene, è una squadra giovane, con grande energia, che gioca bene a calcio ed è molto organizzata in fase difensiva. Noi abbiamo preparato la partita e abbiamo la necessità di fare una grande prestazione per arrivare alla vittoria”. E’ il momento migliore della Juve: “L’importante è dare continuità, sia nelle prestazioni dove tante sono state buone, che adesso nel risultato. Nell’ultima partita abbiamo avuto il risultato che abbiamo meritato e domani l’obiettivo è lo stesso”. Torna Vlahovic: “La scelta di tenere sabato Vlahovic fuori dall’inizio era una scelta tecnica, anche se era tornato da un problema al flessore – ha spiegato -. Mbangula? La sua evoluzione è molto buona. Lo scorsa anno giocava nella Next Gen e dobbiamo fare i complimenti al settore giovanile, perchè abbiamo lui, Savona e Yildiz. Anche per necessità hanno dovuto crescere velocemente e Mbangula, quando ha giocato, ha sempre dato il suo contributo”. E sulle probabili scelte di formazione: “Andrà in campo la miglior squadra possibile. Conceiçao è un po’ di tempo che non gioca, vediamo domani”.

Dombrovskis: Trump? “Se sarà necessario difendermo interessi Ue”

Dombrovskis: Trump? “Se sarà necessario difendermo interessi Ue”Roma, 20 gen. (askanews) – “Se vi fosse la necessità di difendere gli interessi economici europei”, alla Commissione europea “siamo pronti a farlo, come del resto abbiamo fatto nella prima amministrazione Trump, quando ad esempio rispetto ai dazi sull’alluminio abbiamo risposto in maniera proporzionale”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, rispondendo, durante la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo, a una delle varie domande sul come Bruxelles si muoverà rispetto alle politiche di Donald Trump, che oggi si è insediato alla Casa Bianca.


“È opportuno notare che se si guarda al Commercio, ci sono stati degli studi dell’Fmi secondo cui la frammentazione globale in corso e il commercio concentrato tra blocchi avrebbe un effetto negativo sull’economia fino al 7% del Pil globale: sarebbe come portare le economie di Francia e Germania fuori dall’economia globale. Ci sarebbero costi consistenti per tutti – ha avvertito – anche per gli Usa”. “Dobbiamo preservare queste relazioni commerciali e questo è il nostro approccio, sia a livello bilaterale sia a livello multilaterale. Ma al tempo stesso dobbiamo lavorare alla resilienza delle nostre economie e – ha concluso Dombrovskis – alla diversificazione delle relazioni commerciali”, come sta avvenendo di recente con Mercosur e Messico.

Meloni: auguri a Trump, Italia impegnata per il dialogo tra Usa e Ue

Meloni: auguri a Trump, Italia impegnata per il dialogo tra Usa e UeRoma, 20 gen. (askanews) – “Auguri di buon lavoro al Presidente Donald Trump per l’inizio del suo nuovo mandato alla guida degli Stati Uniti d’America. Sono certa che l’amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e USA, affrontando insieme le sfide globali e costruendo un futuro di prosperità e sicurezza per i nostri popoli”. Lo scrive su X da Washington la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“L’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa, quale pilastro essenziale per la stabilità e la crescita delle nostre comunità”, aggiunge.

Consulta ammette 5 referendum, su cittadinanza e jobs act

Consulta ammette 5 referendum, su cittadinanza e jobs actRoma, 20 gen. (askanews) – Bocciato quello sulla riforma che ha introdotto l’autonomia differenziata, la Corte costituzionale ha ammesso invece gli altri 5 referendum: riguardano cittadinanza, jobs act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti.


In particolare sono state dichiarate ammissibili le richieste di referendum abrogativo denominata “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”; di referendum abrogativo denominata “Contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi”; di referendum abrogativo denominata “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità”; di referendum abrogativo denominata “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”; di referendum abrogativo denominata “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”. In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa della Consulta fa sapere che la Corte ha ritenuto ammissibili i quesiti referendari perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario.

Meloni: auguri a Trump, impegno Italia per dialogo Usa-Ue

Meloni: auguri a Trump, impegno Italia per dialogo Usa-UeRoma, 20 gen. (askanews) – “Auguri di buon lavoro al Presidente Donald Trump per l’inizio del suo nuovo mandato alla guida degli Stati Uniti d’America. Sono certa che l’amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e USA, affrontando insieme le sfide globali e costruendo un futuro di prosperità e sicurezza per i nostri popoli”. Lo scrive su X da Washington la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“L’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa, quale pilastro essenziale per la stabilità e la crescita delle nostre comunità”, aggiunge.

Bce: banche negligenti su rigore stress test rischiano ispezioni

Bce: banche negligenti su rigore stress test rischiano ispezioniRoma, 20 gen. (askanews) – Le banche europee che dovessero mostrare un negligente eccessivo ottimismo nella nuova tornata di simulazioni sulla loro tenuta a situazioni avverse (stress test) rischiano ispezioni, assieme a una escalation di provvedimenti della vigilanza Bce. Lo afferma la stessa istituzione, che nel comunicato sulle nuove simulazioni avviate oggi assieme all’Eba (Autorità bancaria europea) rileva come nelle passate edizioni degli stress test “alcune banche hanno sottoposto previsioni che erano eccessivamente ottimistiche”, dato che “non riflettevano pienamente l’impatto dello scenario di stress dati i loro specifici profili di rischio”.


E per questo “durante l’esercizio 2025 – afferma l’istituzione -la Bce rafforzerà di conseguenza la sua revisione di documentazioni insufficientemente prudenti. Le banche che dovessero mostrare questo comportamento subiranno ulteriori accertamenti nella fase di valutazione, inclusi potenziali visite in sede. Sulla base dei dati raccolti, alcune banche potrebbero essere soggette a ispezioni dopo la conclusione degli stress, per identificare debolezze strutturali nel loro sistema di valutazione e per migliorare la loro capacità di stress test”. Inoltre “le banche che ripetutamente dovessero mancare di porre rimedi” a queste lacune “potrebbero subire misure nell’ambito di un processo di escalation nei successivi esercizi”, aggiunge la Bce.

Giornata della Memoria, torna il monologo “Storia di un uomo magro”

Giornata della Memoria, torna il monologo “Storia di un uomo magro”Roma, 20 gen. (askanews) – A vent’anni della risoluzione dell’Onu 60/7 che ha istituito “La Giornata della memoria” per commemorare le vittime dell’Olocausto, ritorna il monologo teatrale “Storia di un uomo magro”, regista e attore Paolo Floris. Il programma della tournée 2025 (la nona) è stato presentato stamane nell’aula del Consiglio comunale di Bosa (Oristano) alla presenza del sindaco Alfonso Marras, della preside Rossella Uda con gli studenti delliceo classico dove si svolgerà una della manifestazioni pubbliche. Con Paolo Floris, siterranno 16 rappresentazioni in 14 località di sei Regioni italiane (Emilia, Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche e Sardegna). L’organizzazione è dell’Associazione “Pane& Cioccolata APS” col sostegno della “Fondazione di Sardegna”, la collaborazionedelle amministrazioni comunali e di tante scuole. All’iniziativa hanno collaborato diversi Istituti storici per la Resistenza, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), la Fasi(Federazione associazione dei sardi in Italia). “Storia di un uomo magro” (propostoanche in diverse università straniere) è da anni lo spettacolo più rappresentato in Italiaper “La giornata della memoria”. Finora ha proposto 122 repliche. Con 64 scuole tra Sardegna e penisola ha coinvolto finora oltre 22 mila studenti. La vicenda narrata – Storia di un uomo magro (che quest’anno arriverà a 137 repliche)è lo spettacolo più rappresentato in Italia per La giornata della memoria. Racconta le vicende di uno dei tanti uomini protagonisti e ignoti della seconda guerra mondiale. Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, morto cinque anni fa, poco prima di compiere 106anni, è stato in diversi campi di concentramento tedeschi dove gli ebrei, gli omosessuali, gli zingari ma, spesso, anche i prigionieri politici, venivano pesati. E chi pesava meno di 35 chili veniva ucciso. Una mattina del 1944 Vittorio Palmas sale sullabilancia, il peso è 37. Racconterà: “Sono vivo per due chili”.Tratto dal libro di Giacomo Mameli La ghianda è una ciliegia (Cuec-2006), lo spettacolo di Floris, nato dall’incontro con Ascanio Celestini e l’autore del libro, riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo prigioniero Imi (Internati militari italiani)


Lo spettacolo Vittorio è un uomo magro. Magro, ma non troppo magro per imbracciare un fucile e partire per fare la guerra; non troppo magro per lavorare, da schiavo, in una fabbrica tedesca; magro, ma non troppo magro, perché la sua storia finisca nel forno crematorio di un lager tedesco. Resterà vivo per due chili. Liberamente tratto dal libro di Giacomo Mameli La ghianda è una ciliegia ( 2006 ), lo spettacolo di Floris ( che ha superato le cento rappresentazioni), riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo diventa sul palco, con la tecnica del teatro di narrazione, il simbolo di tanti uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi.


Paolo Floris, Paulilatino 1985, attore, autore, regista. È cresciuto artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia delnostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. Tra gli altri suoi spettacoliteatrali: Gramsci spiegato a mia figlia. L’ultimo lavoro Restituzione: appunti per uno spettacolo sul carcere, racconta la sua esperienza come regista teatrale nel carcere di altasicurezza di Oristano. Pierpaolo Vacca, Ovodda 1991. L’artista barbaricino suona l’organetto diatonico. Dopo gli inizi con il folk haesplorato i territori del jazz e della canzone d’autore. Ha inciso con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura l’album Tango Macondo. Nel 2024 il suo primo lavoro da solista, Travessu. La ghianda è una ciliegia(Cuec, 2006, Il Maestrale 2021) – Il romanzo (vincitore del Premio Orsello per le letteraturanel 2007, presidente della giuria Sergio Zavoli) dà voce ai senza-parola, ai “vecchi ragazzi” della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei quali analfabeti, protagonisti di unaepopea tra le più tragiche della nostra storia contemporanea.


Giacomo Mameli, Perdasdefogu 1941, giornalista, scrittore. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore digiornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo (“Quattro paesi, un’isola”). Collabora con quotidiani e televisioni nazionali ed estere. Con “Hotel NordAmerica” nel 2020 ha vinto il Premio Fiuggi Storia. Altri libri: “Le ragazze sono partite”(Cuec), “Non avevo un soldo” (Cuec 2004), “La chiave dello zucchero (Il Maestrale). Sedi e orari degli spettacoli:


22 gennaio, ore 10 Anzola dell’Emilia Romagna, Scuole medie Giovanni Pascoli 22 gennaio, ore 12 Anzola dell’Emilia Romagna, Scuole medie Giovanni Pascoli 23 gennaio, ore 11 Marradi, Teatro degli Animosi 24 gennaio, ore 10 Alessandria, Istituto Alessandro Volta 24 gennaio, ore 21 Monticello Brianza, Villa Crespi 25 gennaio, ore 20,30 Novi Ligure, Teatro Giacomelli 26 gennaio, ore 17.30 Milano, Teatro Blu 27 gennaio, ore 10.30 Marzabotto, Scuola media Giuseppe Dossetti 27 gennaio, ore 21 Marzabotto, Scuola media Giuseppe Dossetti 28 gennaio, ore 21 Arcevia, Teatro Misa 30 gennaio, ore 18.30 Sassari, Accademia Mario Sironi 31 gennaio, ore 11 Bosa, Aula Magnna Liceo Classico 31 gennaio, ore 18 Bosa, Liceo classico. Teatro del Cottolengo 1 febbraio, ore 18 Orosei, Cine-Teatro Pitagora 2 febbraio ore 18 Masullas, Aula consiliare 7 febbraio, ore 19.30 Silanus, Monte Granatico

Banche, al via stress test Ue su 96 banche, 13 italiane coinvolte

Banche, al via stress test Ue su 96 banche, 13 italiane coinvolteRoma, 20 gen. (askanews) – Quasi un centinaio di banche europee saranno coinvolte nelle nuove simulazioni per valutarne la tenuta di bilancio a ipotetiche situazioni avverse (stress test), in base all’esercizio che l’Autorità bancaria europea (Eba) ha lanciato oggi assieme alla Banca centrale europea.


L’Eba sottoporrà alla simulazione 64 banche dell’Unione, di cui 51 facenti parte dell’area euro o sottoposte alla vigilanza unica della Bce e che rappresentano il 75% nell’insieme del settore bancario di Unione europea e Norvegia. Parallelamente, la Bce effettuerà simulazioni analoghe per 45 banche che non fanno parte del 51 del campione Eba, per un totale di 96 banche coinvolte in questo esercizio. I risultati verranno pubblicati ad inizio agosto. In particolare, spiega l’Rba con un comunicato, lo scenario avverso in base al quale varranno valutate le performance sui parametri di bilancio chiave delle banche prevedono un calo cumulato del Pil pari al 6,3%, sul periodo che va dal 2025 al 2027.


Tra le banche italiane, del campione Eba fanno parte Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Bpm, Bper Banca, Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, Iccrea Banca – Istituto Centrale del Credito Cooperativo, Intesa Sanpaolo, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e UniCredit. Parallelamente la Bce ha fornito la lista del suo ulteriore campione, ne fanno parte Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio, Cassa centrale Banca-credito cooperativo Italiano, Credito Emiliano, Finecobank.

Sanremo, i brani in gara: tante ballad d’amore, pop, rap e tormentoni

Sanremo, i brani in gara: tante ballad d’amore, pop, rap e tormentoniMilano, 20 gen. (askanews) – Tante ballad in gara, amore protagonista della maggior parte dei brani, spazio per il pop con brani che si candidano a diventare tormentoni primaverili con richiami alle sonorità latine, ma ci sono sorprendenti testi di cantautori poetici e intimi, il rap addomesticato in chiave pop, ma non c’è nessun brano rock. E’ questa la prima sensazione dopo gli ascolti riservati alla stampa delle 30 canzoni dei big in gara al settantacinquesimo Festival di Sanremo che si svolgerà al Teatro Ariston di Sanremo dall’11 al 15 febbraio 2025 con Carlo Conti conduttore e direttore artistico.


Chi si aspettava il festival delle polemiche con testi molto duri vista la presenza di numerosi esponenti della scena rap e hip hop resterà deluso. Tony Effe, Fedez ed Emis Killa, pur mantenendo la loro cifra stilistica hanno scelto di partecipare con brani “politicamente corretti” anche se qualche stoccata da “cattivi ragazzi” l’hanno mantenuta. Solo due brani parlano di questioni sociali e politiche, quello del rapper Rocco Hunt e del cantautore Willy Peyote. Una scelta che Carlo Conti ha spiegato così: “Mi sono arrivati soprattutto brani d’amore e intimi, nessuno che parlava di guerra o di migranti, non c’è stata censura, ma forse gli stessi artisti hanno scelto tematiche legate al microcosmo invece che ai grandi temi, come una forma di difesa”. Poi c’è tanto, troppo, autotune nei brani in concorso, ma Conti ha spiegato che sarà usato come effetto e non come correttivo dell’intonazione perchè “ormai questa è la tendenza della musica, è la modernità”, anche se francamente in alcune delle canzoni in concorso la distorsione sembra essere assolutamente superflua.


I brividi veri li ha fatti venire Giorgia che la sua voce unica e magnetica non ha davvero bisogno di correttivi per emozionare chi ascolta, una vera regina di classe che si impone per la sua bravura. Bisogna riconoscere che Carlo Conti ha dato davvero spazio ai cantautori portando all’Ariston nomi come Brunori Sas, Lucio Corsi e Simone Cristicchi che hanno usato la loro poetica visionaria per raccontare le piccole cose e le grandi realtà dei sentimenti con immagini uniche. Achille Lauro ha un brano molto interessante e anche Olly, che strizza l’occhio al pubblico più giovane, ha attirato l’attenzione della stampa. Le ragazze in gara sono tante e di talento, a cominciare da Francesca Michielin, passando per Elodie, Sarah Toscano, Gaia, Clara, Noemi, Serena Brancale, Rose Villain tutte fresche e con canzoni dalle sonorità radiofoniche, alcune più scontate altre decisamente interessanti, ma è la veterana Marcella Bella che potrebbe diventare la sorpresa dal Festival con un brano che entra subito in testa dedicato alla forza delle donne.


Poi ci sono Gabbani, The Kolors e i Coma_Cose che sanno sempre portare al Festival canzoni ben fatte che piacciono al pubblico. I Modà, unico gruppo in gara, hanno scelto una ballad, mentre Shablo con Guè, Joshua e Tormento ha puntato su un brano tutto da ballare. Rkomi, Bresh e Irama vanno sul sicuro con brani molto nelle loro corde, così come ha fatto il vero veterano del Festival Massimo Ranieri che si è messo in gioco con una canzone d’amore che piacerà soprattutto ai più grandi. Insomma c’è un giusto mix di generi diversi con veri outsider della competizione, ma sicuramente c’è tanta attenzione al pubblico giovane, che negli ultimi anni ha segnato la direzione della musica portando al Festival volti nuovi e tante scoperte, ma soprattutto ci sono brani radiofonici e da milioni di stream, perchè in fondo Sanremo è Sanremo soprattutto se fa numeri di record e certificazioni a raffica che fanno bene all’industria musicale italiana.


Di Alessandra Velluto