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Cei, Zuppi: bene rinnovato sforzo presenza cristiani in vita politica

Cei, Zuppi: bene rinnovato sforzo presenza cristiani in vita politicaCittà del Vaticano, 20 gen. (askanews) – “Guardiamo con simpatia agli sforzi per una rinnovata presenza dei cristiani nella vita politica del Paese e, mi auguro, dell’Europa”. A chiarirlo il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi aprendo a Roma i lavori del Consiglio permanente della Cei. Una presenza nuova e più incisiva, ha poi spiegato il porporato, citando l’enciclica di Papa Paolo VI “Ecclesiam suam” che vada di pari passo con “una Chiesa profetica e che dialoga”.


Attori di questo dialogo, ha quindi spiegato il porporato parlando davanti al ‘parlamentino’ dei vescovi “sono tutti i credenti nella loro vita personale, relazionale, lavorativa, sono le istituzioni ecclesiali, le parrocchie, i movimenti. Parlare con tutti delle grandi e piccole tematiche della vita quotidiana e della dimensione sociale e nazionale: in queste parole e nella relazione circolano anche le parole della fede”, ha spiegato. Una “estroversione” di un cattolicesimo che, un tempo “era forte, ma piuttosto arroccato nelle sue istituzioni”.


“Il sogno di Montini – ha poi concluso Zuppi – è che il messaggio cristiano ritorni nella circolazione del discorso degli uomini e delle donne del proprio tempo, che inquieti le coscienze, che tocchi i cuori, che non sia emarginato dal quotidiano o dalla cultura”. C

Immigrazione, card. Zuppi: non indebolire cultura diritti

Immigrazione, card. Zuppi: non indebolire cultura dirittiCittà del Vaticano, 20 gen. (askanews) – In tema di politiche migratorie “è evidente la necessità di non indebolire la cultura dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati, offrendo regole di diritti e doveri sicuri, flussi e canali che permettano l’ingresso dei necessari lavoratori, che non sono mai solo braccia, ma persone che richiedono politiche lungimiranti di integrazione”. Lo ha affermato oggi il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi che ha aperto a Roma i lavori del Consiglio permanente della Cei. Sul fronte dell’immigrazione, nonostante la riduzione degli sbarchi che secondo dati recenti, nel 2024 sono diminuiti del 58% in meno rispetto all’anno precedente “rimane elevato il numero di vittime di naufragio (circa 1.700 morti in mare, 1 ogni 40 arrivi, superiore ai morti nella rotta del Mediterraneo occidentale che è di 1 ogni 36)”.


Il porporato ha, quindi citato esperienze virtuose come quella dei corridoi umanitari e lavorativi che, ha detto, “è da valorizzare perché garantisce dignità e sicurezza a chi fugge da situazioni drammatiche”. “Le Diocesi italiane, con il loro impegno, – ha qiindi concluso Zuppi – sono un faro di accoglienza per oltre 146.000 persone di origine straniera. Accanto ai corridoi umanitari, lavorativi e universitari sono un esempio concreto di come sia possibile conciliare il diritto a migrare con l’integrazione e lo sviluppo locale”.

Jovanotti al “No borders Music Festival”

Jovanotti al “No borders Music Festival”Roma, 20 gen. (askanews) – Il prossimo 26 luglio Lorenzo Jovanotti sarà protagonista di un evento straordinario: un concerto unico nel suo genere al No Borders Music Festival, che celebra il suo trentesimo anniversario nella location senza precedenti dei Laghi di Fusine, a Tarvisio (UD), al confine tra Italia, Austria e Slovenia.


La particolarità di questa data? Alla chiusura del tour dei PalaJova, sarà il primo concerto riservato esclusivamente a 5000 ciclisti. Come tutti i concerti del No Borders Music Festival l’appuntamento è fissato alle ore 14 e, per questa occasione, il pubblico potrà raggiungere la location solo in bicicletta, scegliendo tra itinerari semplici, intermedi o articolati, proposti dagli organizzatori. Nessun accesso sarà consentito ad auto, moto o pedoni, rendendo questo evento un’occasione per trascorrere una giornata unica. Il legame tra Jovanotti e il Friuli Venezia Giulia nasce con il debutto del Jova Beach Party 2019 e poi nel 2022. Sempre in questa regione, lo scorso novembre, le coste del Lido di Staranzano hanno ospitato le riprese del videoclip di Montecristo, il brano che Lorenzo ha scelto per accompagnare il suo ritorno alle scene dopo oltre due anni e che è diventato il brano simbolo della sua rinascita artistica e personale. Grazie alla collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i concerti del PalaJova rappresenteranno un’importante vetrina per la promozione dell’offerta turistica e culturale del territorio. Il pubblico del tour avrà infatti modo di scoprire le eccellenze locali e, in particolare, il ricco programma di appuntamenti che celebra Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025. Numerose sono le manifestazioni, le esposizioni e gli eventi proposti dal cartellone di GO! 2025 e di GO!2025&Friends, che promettono di arricchire ulteriormente l’esperienza turistica nella regione. Il concerto ai Laghi di Fusine non sarà solo musica, ma un’esperienza totalizzante che riflette lo spirito di Jovanotti: sorprendere, innovare e connettere persone e territori attraverso emozioni indimenticabili.

Marateale Award in Winter, al via kermesse premio eccellenze cinema

Marateale Award in Winter, al via kermesse premio eccellenze cinemaRoma, 20 gen. (askanews) – Conto alla rovescia per il ritorno di “Marateale Award in Winter”, quarta edizione della versione “invernale” dell’ormai storica kermesse “Marateale – Premio internazionale Basilicata”, guidata dal direttore artistico Nicola Timpone e dalla presidente Antonella Caramia, che ha già all’attivo sedici edizioni di grande successo.


Nel corso di una cerimonia che si terrà a Roma oggi pomeriggio, presso il sesto piano della Rinascente di piazza Fiume, verranno consegnati riconoscimenti alle eccellenze della settima arte. Numerose le celebrità appartenenti al panorama cinematografico nostrano: da Serena Rossi a Neri Marcorè; da Matilde Gioli a Giampaolo Morelli; da Rocco Papaleo, Claudia Gerini, Nando Irene fino all’iconica Gloria Guida e a Samuele Carrino, protagonista rivelazione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.


Altrettante le celebrità appartenenti allo star-system internazionale: Nick Vallelonga, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense due volte Premio Oscar; Vince e Brenda Emmett, produttori pluripremiati del film “Reagan”; Alla Belaya, produttrice cinematografica; Angelo Boffa, attore e produttore. Riconoscimenti, inoltre, per Roberto Proia, direttore area cinema e produzione Eagle Pictures e sceneggiatore; Laura Squillaci, giornalista di RaiNews; Fabrizio Ferragni, direttore di Rai Italia; Valentina Vezzali, considerata una delle migliori schermitrici di sempre; Jacqueline Illy, imprenditrice.


Durante la cerimonia, ciascuno dei premiati riceverà il riconoscimento da grandi nomi dell’industria cinematografica. Come di consueto, i premi verranno realizzati dal Maestro orafo Michele Affidato. Al termine della premiazione, non mancherà un catering offerto da Enoteca La Torre. Sempre nel corso della serata verranno svelate alcune novità legate alla XVII edizione di Marateale, che si terrà come di consueto l’ultima settimana di luglio nella “perla del Tirreno”: da nuove collaborazioni e partnership internazionali ai grandissimi nomi dello star-business.


Ricordiamo che grazie alla vittoria nella sezione ‘Marateale in Short’, il cortometraggio ‘In the Shadow of the Cypress’, diretto da Shirin Sohani e Hossein Molayemi ha intrapreso un percorso che lo ha portato a qualificarsi agli Oscar 2025 e conseguentemente ad entrare nella shortlist, segnando un momento storico per il festival.

Fiumicino inaugura impianto fotovoltaico più grande in scalo Europa

Fiumicino inaugura impianto fotovoltaico più grande in scalo EuropaFiumicino, 20 gen. (askanews) – L’aeroporto di Fiumicino inaugura il suo impianto fotovoltaico con 55 mila pannelli solari per una potenza di 22 MWp, destinato a produrre energia elettrica per l’autoconsumo dello scalo. “E’ per noi un progetto non solo industriale ma anche iconico – ha detto l’ad di AdR, Marco Troncone – per il nostro impegno sulla sostenibilità. Questo progetto dà una grossa spallata alla decarbonizzazione con un abbattimento di 11mila tonnellate di CO2 all’anno”.


La nuova infrastruttura, progettata da Aeroporti di Roma e realizzata da Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea, si estende per quasi 2,5 km ed è composta da circa 55mila pannelli in silicio monocristallino che, grazie ad una potenza di 22 MWp,consentiranno allo scalo di produrre annualmente energia elettrica per più di 30 milioni di kWh. L’impianto porterà lo scalo ad avere a regime, nei prossimi 5 anni, una potenza installata di 60 MWp con l’installazione di ulteriori farm sempre all’interno del perimetro dell’attuale sedime. Una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30.000 famiglie italiane, per un anno intero o – tradotto in auto elettriche – a fare il “pieno” a oltre un milione di veicoli.


L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi per la generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro. “Il lancio della nuova Solar Farm consolida il nostro impegno nella transizione green e nella decarbonizzazione con una infrastruttura unica nel suo genere in tutto il panorama aeroportuale internazionale. L’indipendenza energetica garantita da questa nuova progettualità al nostro aeroporto a 5 stelle consentirà di ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle nostre attività secondo il modello di sviluppo sostenibile che stiamo costruendo ormai da anni e che rappresenta la prima, vera precondizione per la crescita dello scalo, del territorio e del Paese”, ha spiegatito poi Troncone.


“La realizzazione di questo impianto conferma la capacità di Aeroporti di Roma, società controllata da Mundys, di realizzare infrastrutture strategiche, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante e riducendo in modo netto le emissioni. La Solar Farm è un esempio perfetto di come è possibile ottimizzare l’uso delsedime aeroportuale, in tutta la sua estensione, per consentire una crescita sostenibile dello scalo. E’ questa la cifra fondamentaledel previsto piano di sviluppo dello scalo, del valore di 9 miliardidi euro di investimenti privati, che ADR e Mundys stanno convintamente portando avanti. Il piano, ove attuato, dimostra che si può far convivere una struttura aeroportuale con l’intero ecosistema circostante in modo perfettamente integrato”, ha aggiunto il presidente di Mundys, Giampiero Massolo.

UniCredit, Kukies (Germania): preoccupati da comportamento opaco

UniCredit, Kukies (Germania): preoccupati da comportamento opacoRoma, 20 gen. (askanews) – In generale “il mercato finanziario tededesco è molto aperto” ma riguardo alle manovre di UniCredit su Commerzbank “quello di cui siamo preoccupati, in questo caso specifico che avete nominato, è il comportamento molto non trasparente e opaco della banca che avete nominato. Perché siamo profondamente convinti che le acquisizioni ostili non siano una ricetta di successo per le banche sistemiche rilevanti”. Lo ha affermato il ministro delle Finanze della Germania, Joerg Kukies, rispondendo ad una domanda sul caso UniCredit Commerzbank, al suo arrivo all’Eurogruppo.

Alla Iuc l’omaggio dei Tallis Scholars a Pierluigi da Palestrina

Alla Iuc l’omaggio dei Tallis Scholars a Pierluigi da PalestrinaRoma, 20 gen. (askanews) – Fra le vette del ricchissimo programma di questa stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) di Roma, c’è anche il gruppo corale The Tallis Scholars diretto da Peter Phillips: per il 500esimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina martedì 21 gennaio nell’Aula Magna della Sapienza offrirà un omaggio al compositore che ha rappresentato un’intera epoca musicale influenzando alcuni dei più grandi nomi dei secoli successivi. Di Palestrina eseguiranno una Messa, tra le 107 che ha scritto, ed alcuni fra i suoi più famosi mottetti mettendoli poi a confronto con quelli di un autore contemporaneo come Arvo Paart, che riesce a creare nella sua musica sonorità che richiamano quelle del maestro rinascimentale.


“Il 500esimo anniversario della nascita di Palestrina – spiega Peter Phillips – ci offre l’occasione perfetta per celebrare il più consumato dei compositori rinascimentali. Dalla sua era alla nostra, egli ha rappresentato un’intera epoca musicale e ha influenzato alcuni dei più grandi nomi dei secoli successivi, tra cui Handel e Beethoven, anche se forse il più grande tributo è stato fatto da J.S.Bach, che ha composto la sua edizione della Missa Sine nomine a 6 di Palestrina, con abbellimenti, per impararne lo stile. Ci sarebbero molti modi diversi per riconoscere il successo di Palestrina. Ho deciso di presentare una messa eccezionale tra le 107 che ha scritto, di includere uno o due dei suoi più grandi mottetti e di fare un confronto con uno dei suoi colleghi. In questo contesto, forse il più intrigante è quello con Arvo Paart. Sebbene Paart non scriva polifonia come Palestrina, riesce a creare nella sua musica un’atmosfera che si affianca a quella del maestro rinascimentale. In Da Pacem, ad esempio, riprende la tecnica rinascimentale standard di utilizzare una melodia di canto e di circondarla con altre linee contrappuntistiche. E le due visioni, antica e contemporanea, del testo del Nunc dimittis sono affascinanti”. Il programma del concerto prevede: di Giovanni Pierluigi da Palestrina “Surge illuminare Jerusalem”, “Missa brevis”, le Lamentazioni a 6 voci (Lectio III Sabato Santo). Successivamente, “Da pacem Domine” di Arvo Paart seguito da “Nunc dimittis” di da Palestrina, per concludere con il “Nunc dimittis di Paart e sempre del compositore estone, “Which was the Son of…”


I Tallis Scholars sono stati fondati nel 1973 dal loro direttore, Peter Phillips. Attraverso le loro registrazioni e le loro esibizioni concertistiche, si sono affermati come i principali esponenti della musica sacra rinascimentale in tutto il mondo. Phillips ha lavorato con l’ensemble per creare, attraverso una buona intonazione e un buon missaggio, la purezza e la chiarezza del suono che, a suo avviso, meglio si adattano al repertorio rinascimentale, permettendo di ascoltare ogni dettaglio delle linee musicali. È proprio la bellezza del suono che ne deriva, che ha reso i Tallis Scholars così rinomati. Nel 2013 il gruppo ha celebrato il suo 40esimo anniversario con un tour mondiale che ha visto l’esecuzione di 99 eventi in 80 sedi in 16 Paesi. Nel 2020 Gimell Records ha celebrato i 40 anni di registrazione del gruppo pubblicando una versione rimasterizzata della registrazione del 1980 del “Miserere” di Allegri. I Tallis Scholars considerano l’Italia tra i paesi nei quali amano di più esibirsi e hanno cantato nei principali teatri, chiese, festival, cattedrali di tutta la penisola; nel 2023 hanno ricevuto il “Premio Ravenna Festival”. Hanno superato i 2500 concerti.


Peter Phillips ha dedicato la sua carriera alla ricerca e all’esecuzione della polifonia rinascimentale e al perfezionamento del suono corale. Oltre ai Tallis Scholars, dirige anche altri ensemble specializzati. Attualmente lavora con i BBC Singers (Londra), il Netherlands Chamber Choir (Utrecht), l’Estonian Philharmonic Chamber Choir (Tallinn), il Danish Radio Choir (Copenhagen) e El Leon de Oro (Oviedo). È patrono del Coro della Cappella del Merton College di Oxford. Nel 2005 Peter Phillips è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese. Nel 2008 Peter ha contribuito a fondare il coro della cappella del Merton College di Oxford, dove è Bodley Fellow; nel 2021 è stato eletto Honorary Fellow del St John’s College di Oxford.

Firenze, riaprono al publico Appartamenti reali di Palazzo Pitti

Firenze, riaprono al publico Appartamenti reali di Palazzo PittiFirenze, 20 gen. (askanews) – Quattordici sale che per trecento anni hanno ospitato a Firenze i regnanti di tre diverse dinastie: Medici, Lorena e Savoia. Riaprono a Palazzo Pitti gli Appartamenti reali, tesoro storico e artistico che arricchisce ulteriormente l’offerta della Galleria degli Uffizi, diretti da Simone Verde. “Dopo 5 anni di chiusura e 9 mesi di restauro – ha spiegato il direttore degli Uffizi – riaprono finalmente gli appartamenti reali di Palazzo Pitti. In 9 mesi di restauratori hanno messo mano a tutti gli elementi presenti in queste sale, dalle suppellettili, ai mobili, ai parati tessili, che alcune volte sono antichissimi e di altissima manifattura fiorentina settecentesca, permettendo al pubblico di poter apprezzare finalmente in tutta la sua integrità il patrimonio presente in queste sale, tenendo conto che gran parte degli elementi esposti negli Appartamenti reali a Palazzo Pitti vengono dalle più importanti regge italiane e qui furono portati dai Savoia per creare quell’unitarietà dello stile nazionale che desse finalmente un’immagine coesa e coerente alla nuova nazione appena unificata”.


Tra i primi residenti di quest’ala del Palazzo vi fu, nella seconda metà del Seicento, il Gran Principe Ferdinando de’ Medici, figlio del Granduca Cosimo III; l’ultimo, Vittorio Emanuele III di Savoia, lo lasciò allo Stato, insieme al retrostante Giardino di Boboli, nel 1919. Non visitabili a partire dal 2020, gli Appartamenti Reali sono stati recentemente sottoposti ad una complessa operazione generale di restauro e conservazione della quale si è occupato un nutrito team multidisciplinare di specialisti e che ha comportato i più svariati interventi in tutte le sale. Un lavoro meticoloso che ha riguardato dalle volte ai pavimenti, dove, in particolare, sono stati rimossi tappeti e le moquettes lasciando a vista i parquet perfettamente conservati. E’ stata inoltre effettuata una approfondita campagna di puliture, manutenzioni ed interventi di recupero su affreschi, stucchi, intagli, parati di seta, tendaggi, dipinti, mobili e soprammobili. Lo stile decorativo degli Appartamenti è “misto” e rispecchia epoche e gusti delle personalità e delle dinastie che li hanno abitati nel corso dei secoli. Gli Appartamenti reali sono ora visitabili dal pubblico, tutti i giorni con visite accompagnate ogni ora, dalle 10 alle 18.


Fonte immagine: Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi / Foto Cristian Ceccanti

Tv, la quinta stagione di ‘LOL: Chi ride è fuori’ dal 27 marzo

Tv, la quinta stagione di ‘LOL: Chi ride è fuori’ dal 27 marzoRoma, 20 gen. (askanews) – Prime Video ha svelato oggi le date di uscita della seconda stagione di “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro” e della quinta stagione di “LOL: Chi ride è fuori”, i due comedy show Original italiani saranno disponibili in esclusiva su Prime Video rispettivamente dal 27 febbraio e dal 27 marzo.


Tornano in veste di giurati di “LOL Talent Show” Elio e Katia Follesa, tra i protagonisti più amati delle passate edizioni di “LOL”, al loro fianco la new entry Lillo Petrolo. Confermata la conduzione di Mago Forest anche lui veterano del comedy show, che accompagnerà i giudici alla ricerca del prossimo concorrente di “LOL”. Saranno quattro le guest star di puntata, Edoardo Ferrario, Valeria Graci, Lucia Ocone e Andrea Pisani, che si uniranno alla giuria e potranno cambiare le sorti di un concorrente. In gara comici professionisti, amatoriali e artisti di ogni genere che si esibiranno davanti alla giuria per giocarsi la loro chance di entrare a far parte del cast della quinta stagione di “LOL: Chi ride è fuori”. Nella quinta stagione, un nuovo cast di dieci grandi comici e professionisti della risata affronterà la temuta sfida a rimanere seri per sei ore consecutive provando a far ridere gli avversari, per aggiudicarsi un premio finale di 100.000 euro a favore di un ente benefico scelto da chi vincerà. Già annunciati i protagonisti Federico Basso, Enrico Brignano, Flora Canto, Tommy Cassi, Raul Cremona, Geppi Cucciari, Valeria Graci, Andrea Pisani, Marta Zoboli a cui si unirà il vincitore di “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro”. Nelle vesti di arbitri e conduttori, due host d’eccezione Alessandro Siani e Angelo Pintus che osserveranno l’esilarante gara comica dalla control room.


Le nuove stagioni dei due comedy show Original italiani sono prodotte da Endemol Shine Italy per Amazon MGM Studios e saranno disponibili su Prime Video in oltre 240 paesi e territori nel mondo.

M5S, Conte riunisce vertici. Attesa per nuove regole su mandati

M5S, Conte riunisce vertici. Attesa per nuove regole su mandatiRoma, 20 gen. (askanews) – Si riunisce nuovamente nel primo pomeriggio il Consiglio nazionale del Movimento 5 stelle, che il leader stellato Giuseppe Conte ha deciso di coinvolgere “in fase consultiva”, spiega una fonte interna, nell’iter per la ridefinizione delle regole interne. La precedente riunione, convocata una settimana fa, si è conclusa senza nessuna deliberazione ed è servita solo a sancire l’avvio di una “road map” per attuare le decisioni politiche e statutarie assunte nel voto finale del “processo costituente” del M5S. Non tutte le indicazioni venute dal voto degli iscritti sullo statuto o sul codice etico sono infatti automaticamente applicabili, anche se finalmente nei giorni scorsi è sparito il volto di Beppe Grillo dall’organigramma pubblicato sul sito ufficiale del Movimento: fino alla settimana scorsa era indicato come garante benché la sua funzione sia stata abrogata dalla consultazione on line, votata e poi rivotata a larga maggioranza su richiesta dello stesso fondatore ed ex garante, che aveva invitato senza successo gli iscritti a disertare le urne virtuali.


Molto attesa è la formulazione che Conte dovrà proporre sulle regole per i mandati elettivi nelle istituzioni, un tema che influisce inevitabilmente anche sulla materia delle alleanze: in Campania, l’eventuale candidatura per il centrosinistra dell’ex presidente della Camera Roberto Fico o dell’ex ministro Sergio Costa alla presidenza della Regione, richiede appunto un nuovo assetto delle regole sulle candidature stellate. Il precedente limite rigido dei due mandati è stato definitivamente abolito, ma l’ex premier si è assunto il compito di sintetizzare le varie ipotesi apprezzate dagli iscritti: come la possibilità di ignorare il limite per le candidature a sindaco o presidente di Regione, quella di derogare allo stesso limite anche per le cariche parlamentari ma su proposta motivata dei vertici o dei gruppi territoriali, da sottoporre al voto della comunità online, infine quella di consentire un terzo mandato parlamentare a patto che si sia osservata una “pausa” di cinque anni, lunga quindi quanto una legislatura. Nella riunione della scorsa settimana Conte si è limitato a indicare dei paletti: sì al superamento del “tetto” dei due mandati ma no a un “liberi tutti” che possa consentire agli eletti a 5 stelle di accumulare mandati su mandati e vivere di politica per sempre. Il passaggio conclusivo dell’iter avviato dal “processo costituente” e perfezionato nelle votazioni online dei mesi scorsi, tuttavia, potrebbe non essere quello odierno. Fonti parlamentari qualificate dicono di non sapere se Conte sia pronto a sciorinare di fronte al Consiglio nazionale una proposta organica per sciogliere tutti i nodi ancora in discussione; e osservano che trattandosi di “fase consultiva” è probabile che Conte si limiti a presentare le sue proposte all’organismo direttivo, per poi formalizzarle, magari entro questa stessa settimana, al Comitato di garanzia che, eliminato Grillo, resta pur sempre in piedi come organo “terzo” rispetto alla direzione politica (in attesa di essere sostituito da un organismo anch’esso rivisto secondo le indicazioni espresse nel voto degli iscritti).