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Bce, Lagarde: non seguiamo un sequenza lineare di tagli ai tassi

Bce, Lagarde: non seguiamo un sequenza lineare di tagli ai tassiRoma, 23 ott. (askanews) – Dopo il nuovo taglio di ottobre alla Bce “non abbiamo una sequenza lineare e sitematica su cui procedere sui tassi di interesse. Abbiamo ribadito più volte che siamo legati ai dati e che guardiamo a tutti i dati disponibili”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante una conversazione all’Atlantic Council a Washington, a margine delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale.


Quando abbiamo tagliato a ottobre eravamo fiduciosi che la disinflazione era ben incanalata e che potevano ritirare ancora la restrizione monetaria. Ma ovviamente dobbiamo esser cauti – ha aggiunto – perché i dati perverranno e ci diranno quale sia lo stato dell’economia”.

Nordio:sentenza Tribunale Roma inottemperante a sentenza Corte Ue

Nordio:sentenza Tribunale Roma inottemperante a sentenza Corte UeRoma, 23 ott. (askanews) – “Il giudice, in questo caso del Tribunale di Roma, deve motivare in modo esauriente, completo e relativo al caso concreto la ragione per cui quella determinata persona provenga da un Paese che non è considerato sicuro in relazione alle sue particolari situazioni soggettive e oggettive. Andatevi a leggere i dodici decreti del tribinale di Roma e vederete che sono stati stampati su medesimo file e non vi è nessuna moticazione nè cmpleta, ne esaustiva ne inerente al cosa concreto per quato riguarda questi singoli richiedenti asilo. Quindi è inottemperante questa alla sentenza della Corte europea”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo a una interrogazione sulle dichiarazioni rese in merito alla compatibilità del Protocollo tra Italia e Albania rispetto alla normativa europea e internazionale (Faraone-IV-C-RE).

Fmi: in nostre proiezioni debito Italia continua ad aumentare

Fmi: in nostre proiezioni debito Italia continua ad aumentareWashington, 23 ott. (askanews) – Il Fondo Monetario Internazionale prevede che il debito pubblico italiano continuerà a crescere, alla stregua di altri grandi Paesi industrializzati, e raccomanda correzioni fiscali graduali da subito, per salvaguardare la crescita.


Il segnale dell’istituzione di Washington giunge con la pubblicazione del Fiscal Monitor presentato nella capitale Usa. Davide Furceri, capo divisione del dipartimento Affari Fiscali del Fondo spiega così la valutazione sulla politica dell’Italia: “Nelle nostre proiezioni il livello del debito dell’Italia è alto ed è proiettato di continuare ad aumentare. Secondo le nostre proiezioni non ci aspettiamo che il rapporto debito pil scenderà, ma ci aspettiamo anche che aumenterà. L’Italia si trova nella situazione di molti Paesi avanzati: è necessario avere un pivot per la politica fiscale con degli aggiustamenti fiscali che inizino adesso, che siano graduali e sostenuti. Perché è importante graduali e sostenuti? Perché vogliamo un aggiustamento che continui a preservare la crescita economica del Paese”.

Festa Roma, il 25 ottobre cerimonia del Sorriso Diverso Roma Award

Festa Roma, il 25 ottobre cerimonia del Sorriso Diverso Roma AwardRoma, 23 ott. (askanews) – Svelate le nomination del Sorriso Diverso Roma Award, premio collaterale della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, assegnato alle opere cinematografiche con tematiche sociali. Giunto alla XIV edizione il riconoscimento è assegnato a quei due film, un italiano e uno straniero, partecipanti alla Festa che hanno saputo raccontare attraverso il linguaggio cinematografico, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi.


Venerdì 25 ottobre, alle ore 16,15, presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio, si terrà la consegna dei premi, con la partecipazione dell’attrice Carlotta Natoli madrina della cerimonia, che nella sua lunga carriera di attrice fra cinema, teatro e tv ha messo in luce con grande sensibilità, umanità e profondità temi di rilevanza sociale portandoli all’attenzione del grande pubblico. Alla consegna dei premi sarà presente Beatrice Luzzi, testimonial della resilienza sociale, che dopo Venezia prosegue il suo percorso con il Sorriso Diverso Award, il vicedirettore di Rai Pubblica Utilità Michela La Pietra insieme all’autore e conduttore Guido Barlozzetti; il neo consigliere d’amministrazione Rai ed ex direttore di Rai per la Sostenibilità ESG Roberto Natale, la delegata per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio Lorenza Lei oltre che la direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma Paola Malanga e il commissario ctraordinario e direttore generale ad interim Roma Lazio Film Commision Maria Giuseppina Troccoli.


“La Festa del cinema di Roma riunisce ogni anno gli appassionati di cinema, nel luogo dove il cinema é stato sempre protagonista del cambiamento di costumi, abitudini e leggi. La città di Roma é il luogo ideale per raccontare ogni cultura e ogni vita umana” ha detto Diego Righini, presidente del premio Sorriso Diverso, annunciando questa XIV edizione e aggiungendo: “La società moderna sta iniziando a convivere con l’Intelligenza artificiale e con tutte le sue ricadute sociali, il cinema di oggi ha il dovere di narrare questo presente affinché non sia un algoritmo a determinare l’inclusività o la difesa di una fragilità umana ma, come sostiene Padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco, per fare prevalere il sentire comune della persone attente al proprio futuro e a quello del prossimo”. Paola Tassone, direttore artistico del premio ha spiegato: “Abbiamo selezionato pellicole che mettono al centro la persona nella sua unicità. Storie di disagi psichici, bullismo, emarginazione, abusi e di chi vuole rompere il silenzio e non riesce a denunciare. Il cinema, più che mai, è un importante megafono, ci richiama a combattere alla radice questi fenomeni di accanimento contro chi viene visto e perseguitato come debole o come ‘diverso’”.


Entrano in nomination per la XIV edizione del premio Sorriso Diverso Roma per il miglior film italiano La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, Cattivi Maestri di Roberto Orazi, San Damiano di Gregorio Sassoli, Supereroi di Stefano Chiantini, Persone di Carlo Augusto Bachschmidt e Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli e Deka Mohamed Osman. Per il miglior film straniero sono in lizza Bound in Heaven di Huo Xin, Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis, About Luis di Lucia Chiarla, Estado de silencio di Santiago Maza e Sugarcane di Julian Brave NoiseCat, Emily Kassie. Le 12 pellicole in nomination per il titolo di Miglior film italiano e Miglior film straniero dell’edizione 2024 sono scelte in accordo con Paola Malanga, direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma e dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e Paola Dalla Torre, Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin, Imma Noemi Medina Fronten, Antonio Castaldo e Rossella Pozza.

Si è dimesso Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro della Cultura Giuli

Si è dimesso Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro della Cultura GiuliRoma, 23 ott. (askanews) – “Con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi”. E’ quanto scrive Francesco Spano capo di gabinetto del ministro della Cultura Alessandro Giuli.


“Il contesto venutosi a creare – si legge nella lettera di dimissioni – non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante.“Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima ed il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione”.

“Con grande rammarico, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano. A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
 

Libri, esce “I biscotti di casa” di Natalia Cattelani

Libri, esce “I biscotti di casa” di Natalia CattelaniRoma, 23 ott. (askanews) – Dai biscotti di frolla a quelli ripieni, dai dolcetti e pasticcini ai biscotti di Natale e a quelli facilissimi da preparare. Natalia Cattelani, volto noto in tv e agli appassionati di cucina che in rete la seguono numerosissimi, dedica un libro ai biscotti di casa. Ricette che attingono alla tradizione italiana, tramandata da mamme e nonne, ottime per la colazione e la merenda, ma anche dalle preparazioni più laboriose. Biscotti da realizzare col mattarello o da impastare solo con le mani, creati su misura per ogni occasione o festività. Chi deve fare necessariamente a meno di certi ingredienti troverà una sezione ad hoc, e chi invece ha voglia di sperimentare qualcosa di nuovo potrà mettersi alla prova con le proposte dedicate ai biscotti salati. Natalia Cattelani ha scelto delle ricette speciali, particolarmente amate e apprezzate da familiari e amici, che adesso condivide con il suo pubblico. Ricette da provare al volo, spinti dalla voglia di qualcosa di dolce, per arricchire speciali momenti di festa, o da regalare a chi ama una casa in cui aleggi quel profumo capace di portare buonumore.


“I biscotti di casa” del Natalia Cattelani, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 23 ottobre 2024 (Euro: 19,00). Natalia Cattelani. È nata a Sassuolo, vive a Roma con il marito, medico cardiologo nutrizionista, e le quattro figlie. Ha partecipato a undici edizioni della “Prova del cuoco” ed è da cinque anni presenza fissa nella trasmissione di Antonella Clerici, “È sempre mezzogiorno”, dove propone settimanalmente i suoi dolci di casa. Con il suo blog tempodicottura è un punto di riferimento online per gli appassionati di cucina: la sua numerosissima community la segue e interagisce giornalmente con lei anche su Instagram, Facebook e YouTube. Con Rai Libri ha già pubblicato: I dolci di casa, Le torte salate di casa, Dolci per mille occasioni e Profumo di buono. Ha scritto anche Le ricette salvabolletta.

Calcio, Dopo Milano anche Roma rinuncia a finale Champions 2027

Calcio, Dopo Milano anche Roma rinuncia a finale Champions 2027Roma, 23 ott. (askanews) – Dopo Milano, anche Roma ha rinunciato alla candidatura per il 2027 riducendo la sfida a Baku e Madrid. A confermarlo è stata la UEFA che ha spiegato di aver ricevuto soltanto proposte da Azerbaijan e Spagna con lo Stadio Olimpico di Baku e l’Estadio Metropolitano in lizza per un posto. “Le dichiarazioni di interesse non sono vincolanti e le proposte finali dovranno essere presentate insieme ai dossier di candidatura entro il 19 marzo 2025 – ha spiegato la UEFA in un comunicato -. Il Comitato Esecutivo della UEFA nominerà le federazioni ospitanti per le due finali a maggio 2025. La procedura di candidatura per la selezione delle sedi che ospiteranno le finali delle competizioni per club UEFA 2027 è stata avviata il 30 settembre 2024, con scadenza fissata al 21 ottobre 2024 per le federazioni interessate a esprimere il proprio interesse”. Per l’occasione da Nyon hanno ufficializzato anche le candidature per la finale di UEFA Women’s Champions League con Varsavia, Barcellona, Basilea e Cardiff che punteranno a ospitare l’appuntamento più importante del movimento femminile europeo.

Superbonus, FIMAA: tavola rotonda su tassazione delle plusvalenze

Superbonus, FIMAA: tavola rotonda su tassazione delle plusvalenzeRoma, 23 ott. (askanews) – Un incontro tra politici e professionisti – notai, costruttori, agenti immobiliari, geometri – che sono dei player primari nel settore immobiliare, per analizzare insieme e confrontarsi sulle ripercussioni che la tassazione delle plusvalenze sulla vendita di immobili che sono stati oggetto di Superbonus 110% sta evidenziando sul mercato. È l’obiettivo della tavola rotonda a porte chiuse intitolata “La Tassazione delle Plusvalenze da SuperBonus” organizzata da FIMAA.


Ai lavori hanno partecipato l’on. Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente Commissione Attività produttive della Camera; gli onorevoli Andrea de Bertoldi, Mauro Del Barba e Emiliano Fenu, componenti della Commissione Finanze della Camera; e la senatrice Lavinia Mennuni, della Commissione Bilancio del Senato. A rappresentare le associazioni di professionisti, sono intervenuti Maurizio Pezzetta, Vicepresidente vicario FIMAA; Cristoforo Florio Consulente fiscale FIMAA; Francesco Raponi, Componente della Commissione Studi Tributari del Consiglio Nazionale del Notariato; Livio Spinelli, Consigliere del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati; Marco Zandonà, Direttore Area fiscale ANCE. “La norma che prevede la tassazione delle plusvalenze – ha spiegato il Vicepresidente vicario Pezzetta nel corso dell’incontro, – presenta diverse lacune, come la difficoltà in taluni casi di commisurare correttamente le plusvalenze; l’incertezza dei reali fattori che hanno determinato la rivalutazione di un immobile ad iniziare dalle oscillazioni del mercato, più che dagli interventi svolti, così come dal tempo trascorso dall’acquisto dell’immobile; la tassazione delle plusvalenze a seguito di lavori condominiali oggetto del beneficio che non hanno però riguardato il singolo immobile oggetto di vendita; la criticità in cui si trova chi ha stipulato un contratto preliminare di compravendita registrato e trascritto prima della Legge di Bilancio 2024 (Legge 213/2023), con un onere imprevisto che va a penalizzare la vendita. Le criticità emerse, sono state anche altre e si palesa la necessità di apportare almeno delle modifiche per intervenire su una norma che non esisteva al momento della richiesta di usufruire di questo Superbonus. È necessario pertanto apportare dei correttivi, per rendere questa misura più equa. Altrimenti si rischia di provocare evidenti ripercussioni all’interno del mercato immobiliare, determinando una contrazione nell’offerta e un aumento ingiustificato dei prezzi. Questo scenario – ha concluso Pezzetta – penalizzerebbe la popolazione e quindi il mercato immobiliare stesso”.


Al termine della tavola rotonda le Associazioni hanno deciso di redigere un documento congiunto per evidenziare le maggiori criticità della norma e suggerire le opportune modifiche. Tra le varie misure: la necessità di stabilire che l’importo dell’imponibile non possa superare quello dell’incentivo goduto; la richiesta di escludere dalla tassazione quegli immobili per i quali il preliminare è stato registrato prima del 1 gennaio 2024 – quindi prima dell’entrata in vigore della misura – anche se il contratto definitivo è stipulato successivamente; la proposta di tassare la plusvalenza sulla base delle “rate” di Superbonus effettivamente percepite (l’incentivo infatti viene spalmato su più anni d’imposta e è subordinato alla presenza di redditi imponibili); la richiesta di applicare la tassazione della plusvalenza ai soli immobili ceduti entro cinque anni – e non dieci, come prevede attualmente la norma – dal completamento dei lavori.

Incontro Mattarella-Meloni dopo Consiglio supremo difesa

Incontro Mattarella-Meloni dopo Consiglio supremo difesaRoma, 23 ott. (askanews) – Al termine della seduta di oggi al Quirinale del Consiglio supremo di difesa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con il presidente della Republica Sergio Mattarella.


Con ogni probabilità al centro dell’incontro ci sono stati l’attuale situazione, i provvedimenti e gli atti che devono essere affrontati da qui alla fine dell’anno, compresi manovra, decreti collegati, il decreto Albania, la nomina di un giudice della Corte costituzionale.

Ilaria Salis: mi auguro che l’Europarlamento non revochi la mia immunità

Ilaria Salis: mi auguro che l’Europarlamento non revochi la mia immunitàBruxelles, 23 ott. (askanews) – “Davvero in Ungheria è normale affermare che una persona è un criminale, un delinquente, che ha commesso un reato, prima che il giudice abbia emesso una sentenza? Davvero è normale che a fare queste affermazioni siano alti esponenti del governo, in barba alla separazione dei poteri?” E’ la domanda che Ilaria Salis ha posto al premier ungherese Viktor Orban e al suo portavoce Zoltan Kovac, durante la sua conferenza stampa, oggi a Strasburgo, convocata non appena si è saputo, ieri, della richiesta da parte del governo di Budapest di revocare l’immunità parlamentare dell’eurodeputata italiana della Sinistra.


“Non è ancora terminato nemmeno il primo grado di giudizio, eppure – ha continuato Salis – sono già stata condannata dai signori Orban e Kovac, così come da moltissimi membri di Fidesz (il partito di Orban, ndr) e anche dei Patrioti (i membri del gruppo di estrema destra al Parlamento europeo, ndr) di altri paesi. In quella che, per bocca del suo stesso primo ministro, è definita una ‘democrazia illiberale’, come possono i giudici – ha chiesto ancora l’europarlamentare – esaminare con la necessaria obiettività e serenità un imputato che è dipinto come un delinquente, come un nemico pubblico, come un ‘terrorista’, da un potere politico, che cerca di ottenere una condanna a una pena esemplare?” Salis si è proclamata innocente rispetto alle accuse di aggressione e violenze nei confronti di militanti di destra durante la “Giornata dell’Onore” a Budapest nel 2023, “una vergognosa commemorazione – l’ha definita -, dove ogni anno si radunano migliaia di neonazisti provenienti da tutta Europa, che il governo ungherese non solo non impedisce ma contribuisce a sostenere”. L’11 febbraio 2023, ha ricordato, “sono stata tirata giù da un taxi e ammanettata senza nessuna spiegazione. Sono stata accusata in modo arbitrario di fatti avvenuti nei giorni precedenti, rispetto ai quali sono innocente e mi sono sempre dichiarata tale. Non ci sono prove contro di me e non sono stata riconosciuta tra gli aggressori né dalle vittime né dai testimoni”. Eppure tuttora, ha aggiunto, “sono esposta al rischio di una pena enorme, fino a 24 anni di carcere duro, sproporzionata rispetto ai presunti reati, in un paese dove non ci sono le condizioni minime per un processo equo”.


Salis ha poi sottolineato le continue accuse diffamatorie nei suoi confronti, in particolare sui media filo governativi ungheresi. “Questa persecuzione, cominciata durante la mia detenzione ha assunto i connotati di un vero e proprio accanimento da quando sono stata eletta come europarlamentare. I continui attacchi pretestuosi nei miei confronti- ha accusato – hanno lo scopo di impedirmi di svolgere il mio mandato”. Questo, nell’ambito delle regole del Parlamento europeo, è forse il punto più importante che potrebbe essere invocato (“fumus persecutionis”) per motivare un eventuale rifiuto della revoca dell’immunità. L’europarlamentare ha descritto le condizioni della sua detenzione cautelare preventiva “in condizioni disumane e degradanti” per 15 mesi nelle carceri ungheresi, e il trattamento umiliante subito durante le audizioni in tribunale: “Sono stata condotta con mani e piedi incatenati e al guinzaglio di fronte al giudice durante le udienze del processo. Un trattamento del genere, oltre che essere umiliante, rischia anche di influenzare negativamente il giudice”.


“Quelle immagini, per fortuna – ha rilevato Salis -, hanno suscitato un’ondata di indignazione pubblica quasi senza precedenti nel mio paese. Anche la Commissione europea, in una risposta scritta a un’interrogazione sul mio caso, ha ribadito l’importanza del principio di presunzione di innocenza e ha fatto riferimento alla direttiva europea vieta di presentare gli imputati come colpevoli in tribunale, attraverso l’utilizzo di strumenti di coercizione fisica, come appunto le catene”. “La mia intenzione – ha puntualizzato l’eurodeputata – non è difendermi dal processo, ma io voglio difendermi all’interno di un processo che sia rispettoso dei diritti fondamentali, che sia rispettoso del principio di presunzione di innocenza, che sia rispettoso del principio di proporzionalità. Io voglio difendermi all’interno di un processo che sia giusto ed equo, e il problema è che questo, un processo di questo tipo, evidentemente non può svolgersi in Ungheria, e ne abbiamo già avuto ampie prove”.


“L’Ungheria – ha ricordato ancora Salis – è stata ripetutamente richiamata e sanzionata dalle autorità europee per violazioni dello stato di diritto, riguardanti, tra le altre cose, l’indipendenza della magistratura e i diritti umani. Dal 2018 è sottoposta a una procedura, ancora in corso, dell’articolo 7 del Trattato Ue, per il rischio di violazione dei valori fondamentali dell’Unione”. L’europarlamentare non ha risposto a un giornalista che chiedeva se si sia sentita abbastanza tutelata, come cittadina italiana, dalle istituzioni italiane, e se pensi che il governo italiano si impegnerà in sua difesa, ma si è limitata a replicare: “Penso che questa domanda andrebbe rivolta al governo”. La procedura riguardo alle richieste di revoca dell’immunità di un eurodeputato prevede che vi sia prima un’audizione a porte chiuse nella commissione Affari giuridici (Juri) del Parlamento europeo, e poi una votazione in plenaria delle conclusioni, a favore o contro la revoca, a cui è giunta (a maggioranza semplice) la commissione Juri. “Io andrò avanti, e auspico che il Parlamento non ceda di fronte alla prepotenza di un governo autoritario”, ha affermato Salis. E ha concluso: “mi auguro vivamente che il Parlamento europeo decida di difendere lo stato di diritto, di difendere i diritti umani e di non piegarsi alle prepotenze della democrazia illiberale di Orban”.