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Calcio, il Verona cambia proprietà: è di Presidio Investors

Calcio, il Verona cambia proprietà: è di Presidio InvestorsRoma, 15 gen. (askanews) – L’Hellas Verona ha una nuova proprietà, adesso è ufficiale. Come si legge nel comunicato pubblicato dal sito del club veronese “Presidio Investors, società di private equity con sede ad Austin,in Texas, e Maurizio Setti sono lieti di annunciare che Presidio ha acquisito il 100% della proprietà dell’Hellas Verona Football Club”. Dopo tredici stagioni, dunque, si chiude la gestione di Setti, che resta comunque all’interno del club: “Maurizio Setti -prosegue il comunicato- resterà legato alla società con un nuovo ruolo, quello di Senior Advisor of Football Operations, supportando le attività dello staff sportivo e del Direttore Sportivo, Sean Sogliano”. E nel nuovo Hellas, avrà un ruolo primario l’ex dirigente romanista Italo Zanzi: “Il Club sarà guidato da un Consiglio di Amministrazione altamente qualificato, in cui figura, nella veste di Presidente Esecutivo, Italo Zanzi, che ha ricoperto in passato la carica di CEO dell’AS Roma, quella di Managing Director di FOX Sports Asia e quella di Vice President della Major League Baseball”. Fondata nel 2007, Presidio Investors è una società leader nel campo del private equity, che si lega ad aziende in crescita e di nicchia nei settori media ed entertainment, della tecnologia e dei servizi finanziari. Presidio Investors vanta una lunga storia di successi in Nord America e in Europa.

Bce, De Guindos: prevediamo di continuare a ridurre freno monetario

Bce, De Guindos: prevediamo di continuare a ridurre freno monetarioRoma, 15 gen. (askanews) – Alla Bce “ci attendiamo di continuare a ridurre ulteriormente l’intonazione restrittiva della politica monetaria”, tuttavia il quadro di persistente elevata incertezza “richiede prudenza” e “non ci vincoliamo a un percorso particolare” sui tassi di interesse. Lo ha ribadito il vicepresidente dell’istituzione monetaria, lo spagnolo Luis de Guindos, intervenendo alla giornata degli investitori a Madrid.


Per i tassi di interesse dell’area euro il percorso è comunque “chiaro: se i dati futuri confermeranno lo scenario previsionale di base” si procederà ulteriori tagli. De Guindos ha rilevato che il quadro complessivo dei rischi negli ultimi mesi “si è spostato dalle preoccupazioni per l’elevata inflazione a quelle per la bassa crescita”. Le prospettive restano sono circondate da una incertezza anche più elevata, date le potenziali frizioni geopolitiche, la frammentazione macroeconomica e le tensioni politiche e sulle politiche economiche nell’area euro, ha aggiunto.

Treni, Salvini: danni e ritardi causati da malgoverno sinistra

Treni, Salvini: danni e ritardi causati da malgoverno sinistraRoma, 15 gen. (askanews) – “Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me… Ma non doveva ritirarsi dalla politica?”. Lo scrive Matteo Salvini su X pubblicando una card con il volto del leader di Italia Viva e la scritta: “Dopo decenni di mancati investimenti della sinistra su treni e ferrovie, Renzi chiede le dimissioni del ministro Salvini. Ridicolo! Ma non doveva sparire dalla politica?”.

Premio Ischia di giornalismo: Giampiero Massolo è il nuovo Presidente

Premio Ischia di giornalismo: Giampiero Massolo è il nuovo PresidenteRoma, 15 gen. (askanews) – Giampiero Massolo è il nuovo Presidente del Premio Ischia Internazionale di giornalismo per il triennio 2025-2028. Lo ha deciso all’unanimità il cda della Fondazione Giuseppe Valentino. Diplomatico di carriera, l’Ambasciatore Massolo ha ricoperto, tra i suoi incarichi, anche quello di Capo del Servizio Stampa e Informazione del Ministero degli Affari Esteri, amministrazione dove ha ricoperto anche l’incarico di Segretario Generale.


Nei prossimi giorni si riunirà la giuria che sarà composta dai principali direttori dei quotidiani e telegiornali italiani per assegnare i premi della 46ma edizione. Per l’edizione 2025, che si terrà a Lacco Ameno il 20 e 21 giugno, le sezioni saranno quattro: internazionale, europeo, italiano e giornalista sportivo. Il premio è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Siae, con il contributo di ACI – Automobile Club Italia, Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, da Mundys. Media Partner della manifestazione saranno Skytg24 – Italpress e Data Stampa.

Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap game

Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap gameMilano, 15 gen. (askanews) – Jake La Furia è tornato a dettare le regole del rap game. Il 31 gennaio uno dei pilastri della scena sarà pronto ad incendiare il panorama musicale italiano, con la potenza delle sue barre e del nuovo album “Fame” (Epic Records Italy/Sony Music Italy). Per questo progetto ha deciso di affidare i beat alle mani magistrali di uno dei producer tra i più apprezzati e stimati in circolazione: Night Skinny. Il disco è il nuovo manifesto di uno degli artisti dell’olimpo del rap nazionale, che ha scelto, per un ritorno in grande stile, di utilizzare il nome con il quale ha iniziato a muovere i primi passi all’inizio della sua carriera. Ma “Fame” non è solo un omaggio alle origini, è molto di più, è la sua esigenza ancora intatta di raccontare in modo onesto e crudo la società in cui viviamo. Jake, con i Club Dogo prima e da solista poi, ha sempre avuto la capacità di arrivare con la sua musica al pubblico senza mezzi termini. Grazie ad una ricerca costante e un’urgenza comunicativa, che hanno da sempre contraddistinto la sua penna, l’artista ha deciso ancora una volta di colmare quel bisogno innato di dare libero sfogo alla sua arte senza scendere mai a compromessi.


Insieme all’annuncio dell’album sono stati svelati anche gli artisti che accompagneranno Jake La Furia in questo nuovo capitolo: Rose Villain, Artie 5ive, Kid Yugi, Nerissima Serpe, Ernia, Noyz Narcos, Tony Boy, Papa V, anice, Bresh e Alborosie. L’annuncio è stato anticipato da alcune immagini pubblicate nei giorni scorsi dal rapper sui suoi social (https://www.instagram.com/p/DEmxL-hICGR/), in cui veniva mostrata una Milano immersa tra le fiamme, in uno scenario apocalittico, lasciando ai fan degli indizi e una data, segno che qualcosa di grosso sarebbe successo molto presto.


Il nuovo lavoro in studio arriva dopo un anno di successi, dalla reunion dei Club Dogo, con un album omonimo (doppio disco di platino), 10 date completamente sold out all’Unipol Forum di Assago e un concerto evento allo Stadio San Siro di Milano, fino alla partecipazione come giudice all’ultima edizione di X Factor, in cui ha portato al tavolo tutta la sua ironia e preparazione.

”Mal di te” è il nuovo singolo di Coez, segna il suo ritorno

”Mal di te” è il nuovo singolo di Coez, segna il suo ritornoMilano, 15 gen. (askanews) – Esce venerdì 17 gennaio “Mal di te”, il nuovo singolo di Coez che è stato annunciato ieri sui suoi social.”Questi ultimi anni sono stati un bel Volare, fra alti e bassi non ho mai perso la rotta. Si ritorna a terra con una nuova canzone, di quelle con le lacrime dentro”, così Coez ha accompagnato il video teaser che ha anticipato l’arrivo del suo nuovo brano. Da venerdì sarà disponibile anche il videoclip ufficiale.


Mal di te segna il primo passo di un nuovo capitolo della carriera di Coez, che è pronto a tornare con un brano che richiama lo stile che lo ha reso portavoce della sua generazione e simbolo del cantautorato pop italiano. Il teaser, ambientato in un aeroporto, rappresenta il ritorno di Coez alle sonorità anni ’90 e una nuova partenza che dà il via ad un anno che lo vedrà protagonista di nuova musica e nuove collaborazioni. Nel brano, scritto da Coez e prodotto da Esseho e Valerio Smordoni, Coez racconta con un tono nostalgico una quotidianità in cui è facile immedesimarsi e ritrovarsi, su una base fortemente strumentale in cui emergono le chitarre e il pianoforte che riportano ad una dimensione puramente pop. L’ambientazione in aeroporto richiama anche il concept del suo album “Volare”, seguito dal joint album con Frah Quintale “Lovebars” (2023), simbolo della ripartenza del cantautore da 63 dischi di platino e 23 dischi d’oro che nei prossimi mesi è pronto a trasportare il suo pubblico in un nuovo viaggio, introspettivo e sincero.


Con oltre 15 anni di carriera, il singolo arriva dopo la collaborazione con Frah Quintale – nata dalla loro intesa artistica e dalla condivisione delle origini musicali oltre che da un’amicizia decennale – con il quale a calcato anche i palchi dei principali palazzetti italiani collezionando numerosi sold out con il Lovebars Tour. Il progetto ha ulteriormente consolidato il prestigio di Coez nel panorama musicale contemporaneo, dopo il precedente successo del suo l’album “Volare” (2021) e il tour nei club italiani, con 15 date sold out e i principali brani come “La musica non c’è “, certificato otto volte platino, “È sempre bello”, riconosciuto come il brano più ascoltato su Spotify Italia nel 2019 e “Faccio un casino”, brano certificato cinque volte platino.

Scuola, Schlein: Valditara ha visione fuori dal tempo

Scuola, Schlein: Valditara ha visione fuori dal tempoRoma, 15 gen. (askanews) – Per parlare di “merito” a scuola bisogna prima garantire “pari condizioni di partenza”, altrimenti è una “gara truccata”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando ad una iniziativa del partito sulla scuola, accusando il ministro di Valditara di avere una “visione fuori dal tempo”.


“Noi non abbiamo nulla contro il merito – ha precisato – ma è ipocrita non vedere che si pò parlare di merito quando sono assicurate pari condizioni di partenza”. Altrimenti, ha aggiunto, “rischia di essere una gara che parte truccata. Quella di Valditara è una visione fuori dal tempo, cancella anni di studi pedagogici”. La leader Pd ha polemizzato contro “l’indegna negazione dell’esistenza del patriarcato” e ha aggiunto: “Non vogliamo più sentire un ministro dire che nelle classi bisogna ridurre il numero degli stranieri, per noi nelle classi non ci sono stranieri ma bambine e bambini”.

Il Papa benedice la Croce del Giubileo

Il Papa benedice la Croce del GiubileoMilano, 15 gen. (askanews) – È iniziata il 6 gennaio la “Peregrinatio” della Croce del Giubileo tra le Misericordie italiane, l’icona che il Correttore spiritualenazionale delle Misericordie d’Italia S.E. Mons. Franco Agostinelli ha fortemente voluto, con lo scopo di porre all’attenzione del mondo delle Misericordie l’importanza dell’Anno Giubilare appena cominciato quale necessaria riflessione per una maggior consapevolezza sull’identità e sulla storia della Misericordia stessa.


L’icona è appena stata benedetta a Roma da Papa Francesco oggi mercoledì 15 gennaio. Nel frattempo si erano già avvicendati iprimi appuntamenti alla Misericordia di La Serra e San Romano in provincia di Pisa. Dopo la benedizione del Santo Padre la Croce del Giubileo riprende il suo itinerario di Misericordia in Misericordia che, partito dalla Toscana, si estenderà a tutta Italia;avrà un suo momento di rilievo con il Giubileo del Volontariato dell’8 e 9 marzo, in rappresentanza degli oltre 5mila Volontari delle Misericordie d’Italia attesi a Roma e in Vaticano per il grande evento; e proseguirà per tutto il resto dell’Anno Giubilare fino all’Epifania del 2026. “La Peregrinatio e l’icona Croce del Giubileo sono state concepite con il significato di non ridurre l’evento Giubilare ad alcune date bensì di considerarlo come la testimonianza di quel pellegrinaggio di speranza che è. Una serie di momenti di crescita che c’impegnano per tutto l’anno in una riflessione spirituale, una revisione della nostra fede e una scelta continuativa di carità. Accompagnati costantemente da quella fantasia della carità che ci guidi ad andare incontro ai bisogni e alle richieste delle persone che incontriamo nella nostra vita”, afferma il Correttore spirituale nazionale delle Misericordie d’Italia S.E. Mons. Franco Agostinelli.


“L’icona Croce del Giubileo e la Peregrinatio tracciano un periodo di straordinaria importanza per l’intero Movimento delle Misericordie – sottolinea il Presidente nazionale delle Misericordie d’Italia Domenico Giani – testimoniando quello stesso spirito che anima ogni Misericordia e ispira e guida il nostro servizio quotidiano. Costituiscono la manifestazione dell’essere ‘Pellegrini di Speranza’ che più abbiamo a cuore”. La Croce del Giubileo, proprio in quanto simbolica “icona”itinerante, è davvero un “unicum” che concentra in sé e veicola molti altri simboli, ognuno con un suo specifico significato di valori: l’ancora, il legno d’olivo, il Rosario, l’immagine della Madonna della Misericordia, il filo spinato, una scheggia, unaroccia e la terra.


La realizzazione stessa della Croce del Giubileo si deve al contributo e alla devozione di una moltitudine di persone: gli artisti dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, dell’Unione Cattolica Artisti Italiani di San Miniato, in ciò ringraziando anche l’ingegno e la manualità di un gruppo di artigiani e tecnici coordinati da Fabrizio Mandorlini: Emilio Bertini, Gabriele Corti, Giancarlo Turini, Claudio Terreni, Andrea Lavecchia, Carlo Calvetti, Sauro Benedetti. Il legno dell’olivo da cui è stata ricavata la Croce proviene da Cerreto Guidi (Fi) grazie all’interessamento di Massimo Irrati. La scheggia e il filo spinato sono stati messi a disposizione da Michele Fiaschi. L’ancora apparteneva a una piccola imbarcazione di Viareggio.

I no-vax vandalizzano bar che ospita evento con Roberto Speranza a Roma

I no-vax vandalizzano bar che ospita evento con Roberto Speranza a RomaRoma, 15 gen. (askanews) – Studio 26, bar del centro di Roma, è stato preso d’assalto da ignoti ‘no vax’ nella notte. All’apertura, i titolari hanno trovato il muro e la serranda imbrattata con la vernice rossa e scritte che prendono di mira Roberto Speranza. “Colpevole di strage”, si legge.


L’ex ministro della salute – si ricorda – la sera di oggi 15 gennaio, è ospite del locale per un evento organizzato dall’associazione ‘La Giovane Roma’. Nelle scritte, Speranza è definito “boia” e “assassino”, mentre i ragazzi dell’associazione sono accusati di “complicità” con l’ex ministro. Federico Lobuono, presidente dell’associazione, afferma: “Siamo stati etichettati come complici di un assassinio. Un atto spregevole che non ci intimidisce e anzi rende l’incontro di questa sera con l’ex ministro Speranza ancora più doveroso, per garantire sempre un confronto libero e costruttivo. Non abbiamo paura”, continua Lobuono, che rilancia con un “ci vediamo stasera”.

Su Rai3 “Il Presidio”, docuserie sulle operazioni dei Carabinieri

Su Rai3 “Il Presidio”, docuserie sulle operazioni dei CarabinieriRoma, 15 gen. (askanews) – Da sabato 18 gennaio, in seconda serata, arriva su Rai 3 “Il Presidio”, un programma di Claudio Camarca, prodotto dalla Direzione Approfondimento Rai. “Il Presidio” è un instant/docu che racconta il lavoro dei Nuclei Operativi e dei Nuclei Investigativi dei Carabinieri che, giorno e notte, presidiano le strade e le piazze del nostro Paese. Il programma accompagna i telespettatori nelle tante attività quotidiane di contrasto alla criminalità – quella organizzata e la malavita “spicciola” – dando vita ad una narrazione unica e coinvolgente che fotografa la dimensione umana, sociale e operativa del lavoro svolto dall’Arma dei Carabinieri. Otto puntate, ognuna in una città diversa d’Italia – Milano, Genova, Rho (Mi), Nocera (Sa), Caivano (Na), Bari, Taranto, Palermo – per raccontare le tante emergenze sociali di oggi, tra cui quella della droga, per la quale si registra un abbassamento dell’età di chi ne fa uso, dai 12 anni in su. Attraverso testimonianze toccanti e racconti avvincenti, la serie esplora la complessità e la varietà delle situazioni affrontate quotidianamente dalle Forze dell’ordine, mimetizzate tra la gente con abiti borghesi e alla guida di auto “civetta”. Attraverso gli interventi filmati in diretta con una troupe ENG, lo spettatore vivrà in prima persona le sfide affrontate per garantire la sicurezza delle nostre città.


“È una docuserie che si inserisce nel genere che definiamo true crime”, ha spiegato oggi nella conferenza stampa di presentazione Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai. Si tratta di “uno dei generi più seguiti dal grande pubblico, quando parte dalla realtà raccontandola nel modo più accattivante possibile, e quando invece parte dalla finzione e cerca di dargli una solidità e verosimiglianza. La Rai vanta tanti titoli di questo genere, la maggior parte sono in capo alla Direzione Approfondimento, quindi ‘Il Presidio’ si va ad aggiungere alla nostra offerta e ne sono particolarmente orgoglioso”, anche perché è “una produzione tutta interna Rai, e apre quindi un nuovo interessante capitolo nel rapporto consolidato tra servizio pubblico e Arma dei Carabinieri”. “Ci auguriamo che dalla visione di questa docuserie emerga la competenza, la dedizione, il coraggio che i carabinieri, ogni giorno, quotidianamente mettono al servizio delle comunità”, ha dichiarato a sua volta il generale Alberto Maestri, Capo del V Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. “Sono certo che il pubblico saprà apprezzare l’affidabilità dei Carabinieri nella tutela delle comunità, nell’azione di contrasto e prevenzione dei reati, ma soprattutto nell’azione di vicinanza delle comunità, con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per la cittadinanza”.


“A me preme sottolineare che questa è stata una produzione molto particolare”, ha detto Claudio Camarca, regista e autore della serie. “Alle spalle di questa produzione c’è un lavoro fatto dalla Rai, insieme a me, difficilissimo. Noi siamo stati in giro tre mesi, non è facile stare tre mesi in giro con la troupe. Noi siamo partiti e non siamo più tornati. Siamo stati in giro per nove province. Alla fine ne abbiamo raccontate otto, una l’abbiamo lasciata perché non ero bravo io a tirar fuori delle cose”; ma ci ha sostenuto, in questo lavoro impegnativo, “il sentirci parte di un progetto più grande: raccontare esattamente al cittadino generico medio quello che lui non vede. Noi siamo qui tranquilli, ma perché c’è qualcuno che si va a sporcare le mani in giro. Questo dobbiamo sempre ricordarcelo. C’è qualcuno che attraverso il suo sacrificio quotidiano, in qualche modo testimonia la Carta costituzionale, e questo valore lo ha incarnato anche la stessa Rai”.