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Buchmesse, Cipolletta: cultura fatta anche di contrapposizioni

Buchmesse, Cipolletta: cultura fatta anche di contrapposizioniFrancoforte, 19 ott. (askanews) – “È una Buchmesse molto movimentata. Per noi è una grandissima occasione e mi sembra un’occasione che viene colta dagli editori, perché il movimento di incontri, di scambi sembra proficuo. Al tempo stesso diamo una visione dell’Italia culturale con qualche polemica, e la polemica credo che sia il frutto della cultura. La cultura è fatta di contrapposizione anche di idee e quindi questa polemica ben venga in qualche misura. È logico che c’è un momento particolare perché c’è stato in Italia un cambio di governo sostanziale e quindi alcuni autori si sono sentiti in qualche maniera a disagio di fronte a queste nuove iniziative del governo e questo ha generato dei momenti di tensione”. Lo ha detto dalla Buchmesse di Francoforte il presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta, a proposito della partecipazione dell’Italia alla fiera come Paese Ospite d’onore.


“Noi come AIE – ha aggiunto – siamo a favore della totale libertà di espressione e di pensiero e dell’abolizione di tutte le censure di qualsiasi tipo e quindi quello che sta avvenendo oggi qui a Francoforte che è un confronto di idee, di culture, di presentazione, di tutta la nostra editoria è un momento particolarmente importante per l’Italia e credo che sarà veramente un buon risultato”.

Ecr ‘chiama’ Popolari e Patrioti, famiglia filo rosso a Dubrovnik

Ecr ‘chiama’ Popolari e Patrioti, famiglia filo rosso a DubrovnikDubrovnik, 19 ott. (askanews) – La necessità di un “cambiamento culturale”, la proposta della creazione di un fondo ad hoc per la demografia, l’obiettivo di una Europa che sia sempre più “family friendly”. Il tema della famiglia diventa il filo rosso che a Dubrovnik unisce i gruppi europei del centrodestra. Una tre giorni promossa dal partito dei Conservatori, di cui Giorgia Meloni è presidente, che si pone come ponte tra Popolari e Patrioti. All’evento, infatti, partecipano esponenti di entrambe le formazioni europee oltre che rappresentanti di tutti i partiti del centrodestra italiano: Lega, Forza Italia e Noi moderati.


Ed è proprio il tema della famiglia – e delle politiche necessarie per sostenerla in ambito economico e nel lavoro – ad aver caratterizzato ieri la prima giornata di dibattito. In Italia “per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio donna e questo sta un po’ cambiando il modo di pensare alle donne”, ha sottolineato Ylenia Lucaselli, capogruppo Fdi in commissione Bilancio alla Camera. Il governo, ha aggiunto, “ha investito in questi due anni nelle politiche per la famiglia agendo sui salari e sul welfare”. “I numeri – ha proseguito – sono allarmanti, l’Italia e l’Europa sono di fronte a una drammatica crisi demografica ed è necessario muoversi immediatamente con politiche che possano arrestare questo fenomeno”.


“Sono molte – ha a sua volta spiegato la deputata di Fdi, Maddalena Morgante – le misure che il governo Meloni sta portando avanti a vantaggio delle famiglie, dall’assegno unico all’aumento del congedo parentale, agli asili nido diventati sostanzialmente gratuiti. Ma oltre che dei risultati conseguiti parliamo anche delle sfide che l’Italia e l’Europa devono affrontare in questi prossimi anni, prima tra tutte la sfida demografica, perché un’Europa senza figli è un’Europa senza futuro”. A discutere a Dubrovnik, anche la responsabile della Lega per la famiglia e assessore della Regione Lazio, Simona Baldassarre. “Le donne – ha sottolineato – devono poter decidere di essere lavoratrici in gamba e di avere una famiglia” e per contrastare “l’inverno demografico, che è un inferno demografico” servirebbe “un fondo specifico per la demografia, per aiutare le famiglie, le donne e il lavoro”.


A rappresentare il Popolari, il deputato di Forza Italia Fabrizio Sala. “Non esiste un welfare in grado di sostituire la famiglia, e dobbiamo dirlo anche se veniamo da partiti diverse. Io sono del Ppe ma sono d’accordo su questo”, ha spiegato. “Non potremmo mantenere tanto il welfare che sostituisce la famiglia. E questa è una riflessione seria che i governi devono fare, che la politica deve fare a lungo termine”, ha osservato.


A chiudere la prima giornata di dibattiti, un panel con i giovani di Ecr dal titolo ‘Enpowering the next generation’. A dialogare con loro, tra gli altri, la senatrice di Fdi Lavinia Mennuni. “L’Italia – ha dichiarato – è uno dei più bassi d’Europa, ma a livello internazionale l’Europa e tutta l’area euro ha un tasso di natalità molto basso. Questo è un problema molto serio, per esempio in Italia noi abbiamo 700 mila pensionamenti quest’anno a fronte di 378 mila nati e quindi anche a livello economico non c’è tenuta”. “A volte mi capita di sentire signore della mia età dire ‘ma perchè devo diventare nonna a 50 anni?’. Ma magari diventassimo nonne tutte a 50 e 45 di anni, perché vorrebbe dire che c’è un trend positivo della natalità”, ha aggiunto.

Padel, venerdì parte Open Fitp Pescara: in campo l’azzurro Cassetta

Padel, venerdì parte Open Fitp Pescara: in campo l’azzurro CassettaRoma, 17 ott. (askanews) – I primi curiosi sono arrivati già per le partite di mercoledì e giovedì, a osservare e tifare gli atleti in campo per i tabelloni di qualificazione della Mediolanum Padel Cup-Pescara, quinta tappa dell’Open Fitp da 15mila euro di Prize Money. Un assaggio del main draw che inizierà venerdì al Magister Village di Montesilvano quando arriveranno i big del ranking maschile e femminile.


Attesissimo – si legge in una nota – uno degli idoli indiscussi della “racchetta corta” made in Italy: Marco Cassetta, numero 5 ranking Fitp prima fascia star e primo azzurro a entrare nella top 100 mondiale, è l’uomo da battere a pochi giorni dai Mondiali in Qatar per i quali è stato convocato in Nazionale. Accanto a lui ci sarà un altro giovanissimo talento, il classe 2005 Alvaro Montiel Caruso che con Cassetta ha conquistato a fine agosto la tappa a Bandol del Cupra Fip Tour. A sfidare i numeri uno in tabellone saranno Emiliano Martin Iriart, numero 5 ranking Fitp prima fascia star, insieme a Joshua Pirraglia, già vincitore in Abruzzo del FIP Promotion di Giulianova. Anche l’entry list femminile – prosegue la nota – promette spettacolo: si parte con le numero uno Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo, rispettivamente numero 9 e 13 nel ranking Fitp e fresche vincitrici del Fip Promotion in Croazia. Le due sono state la coppia rivelazione nella tappa di Roma, dove hanno conquistato la finale prima di cedere alle azzurre Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena. Baldi e Dal Pozzo sono ora la coppia da battere, e a fare loro concorrenza sarà Lara Meccico (20), finalista nelle tappe di Palermo e Bari. Tra le “magnifiche 20” del ranking anche Giorgia Rosi (10); in primo piano c’è poi Elsa Terranova (12), mentre tra le grandi novità figura Elena Schiattelli, due volte campionessa d’Italia con il team del Circolo Canottieri Aniene e promossa da poco nella prima fascia, dove è la numero 21.


Il programma di venerdì 18 sarà fittissimo: per il torneo maschile sarà l’ora di sedicesimi e ottavi di finale, mentre le ragazze disputeranno gli ottavi e i quarti. La giornata di sabato sarà dedicata ai quarti maschili, con il torneo femminile che invece vivrà la fase clou con semifinali e finale. Domenica 20, infine, sarà l’ora della finale maschile, e di un’altra sfida speciale. A ora di pranzo – intorno alle 14 – arriverà il momento delle quattro “legend” del pallone: Vincent Candela, Gigi Di Biagio, Christian Panucci e Gianluca Zambrotta si affronteranno all’ultimo punto, in una partita amichevole e aperta al pubblico.

Il futuro, l’esoterismo e la pittura: scoprire Hilma af Klint

Il futuro, l’esoterismo e la pittura: scoprire Hilma af KlintBilbao, 17 ott. (askanews) – Una pittrice innovativa, una donna legata alla ricerca spirituale e all’idea di futuro, un’opera che è stata a lungo conservata e che, pur essendo lei morta nel 1944, è arrivata all’attenzione del sistema dell’arte solo nel XXI Secolo. Il Museo Guggenheim Bilbao dedica una mostra molto importante a Hilma af Klint, artista svedese, esoterica, e anticipatrice, che offre al pubblico una raccolta di opere diverse, ma unite dalla capacità di precorrere i tempi e gli stili.


“Abbiamo scoperto un lavoro incredibile – ha detto ad askanews Lucia Agirre, co-curatrice della mostra – che era molto più avanzato rispetto al suo tempo, ma anche una donna che è stata molto nel suo tempo. Dobbiamo ancora scoprire tanto di lei che per quello che facciamo in storia dell’arte, Hilma af Klint è una cosa incredibile, meravigliosa, perché è una grande scoperta”. Una scoperta che parla anche di spiritismo e di opere realizzate in modo automatico durante le sedute. Così come parla di riferimenti a un futuro diverso, legato al pensiero di Rudolph Steiner, carico di misticismo, che Hilma trasforma in dipinti potenti, siano figurativi o astratti, che hanno la forza di abbracciare molti movimenti, come per esempio il simbolismo o la prima grande stagione dell’astrattismo, e di anticipare il lavoro di tanti grandi artisti venuti dopo di lei.


“Hilma af Klint – ha aggiunto la curatrice del Guggenheim – era una donna della sua epoca e in questa epoca si erano fatti grandi scoperte scientifiche, e anche gli aspetti di spiritualità, teosofia, antroposofia, erano una cosa molto comune tra le persone delle classi medio-alte, e in particolare dei gruppi che frequentava lei, che lo ha canalizzato con le sue opere d’arte”. Opere che, al di là della visione filosofica, hanno grande forza e sono a volte sorprendenti anche per i materiali scelti, come nel caso della carta per dei quadri di grandissima dimensione, che nel primo Novecento erano inconsueti, mentre sarebbero diventati una sorta di standard con il Dopoguerra. E poi c’è il ciclo dei Dipinti per il tempio, una serie di 193 opere destinate a un luogo sacro e che culminano con i lavori che avrebbero dovuto essere le principali pale d’altare della struttura.


“Le opere più importanti per lei – ha concluso Lucia Agirre – erano quelle che dovevano essere per quel tempio che lei voleva costruire per il futuro, ma che non ha mai fatto. E ora il museo in un certo senso si trasforma nel tempio di Hilma e per noi questo significa portare l’essenza dell’artista nell’edificio di Gehry ed è proprio quello che abbiamo provato a fare”. La cattedrale dell’arte contemporanea e di massa più nota al mondo che si offre come tempio per un’opera spirituale di un secolo fa e, grazie all’allestimento, la contiene valorizzandola e, al tempo stesso, mettendo in mostra la bellezza delle sale. Forse basta questo per capire la tensione che anima la mostra e il museo, una tensione che potremmo anche azzardarci a definire trascendentale.

M.O., Meloni: dopo morte Sinwar iniziare nuova fase

M.O., Meloni: dopo morte Sinwar iniziare nuova faseBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Con la morte di Yahya Sinwar viene meno il principale responsabile del massacro del 7 ottobre 2023. La mia convinzione è che ora si debba iniziare una nuova fase: è tempo che tutti gli ostaggi siano rilasciati, che si proclami un immediato cessate il fuoco e che si avvii la ricostruzione a Gaza”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Continueremo a sostenere con determinazione – aggiunge – ogni sforzo in questa direzione e per la ripresa di un processo politico serio e credibile, che conduca alla soluzione dei due Stati”.

Tennis, Sinner in finale a Riad, Djokovic battuto in tre set

Tennis, Sinner in finale a Riad, Djokovic battuto in tre setRoma, 17 ott. (askanews) – Come a Melbourne e Shanghai la storia si ripete. Jannik Sinner batte ancora Novak Djokovic e raggiunge la finale del Six Kings Slam. Il n. 1 al mondo ha vinto con il punteggio di 6-2, 6-7, 6-4 in 2 ore e 27 minuti di gioco. Una partita faticosa e dispendiosa per l’altoatesino che ha fatto i conti con alti e bassi nel corso del match. È stata partita vera, lottata e tirata nel secondo e nel terzo parziale dopo un primo set lottato. Sinner ha fatto la differenza con qualità nel momento giusto: tornerà in campo sabato alle 20 per la finale contro Alcaraz o Nadal

Pallanuoto, Settebello sospeso sei mesi dopo protesta Parigi

Pallanuoto, Settebello sospeso sei mesi dopo protesta ParigiRoma, 17 ott. (askanews) – L’Aquatics Integrity Unit della World Aquatics ha comminato 6 mesi di squalifica al Settebello, con un ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025 (e altri 50.000 dollari condizionati a future infrazioni commesse entro il 17 ottobre 2026) per la protesta avvenuta alle Olimpiadi di Parigi in seguito al grave errore tecnico di arbitri e VAR che ha compromesso il percorso della nazionale di pallanuoto eliminata nei quarti di finale contro l’Ungheria. La squalifica inizia il 17 ottobre, oggi. Prima della partita con la Spagna, mentre i giocatori delle due squadre erano schierati in linea per cantare gli inni com’è consuetudine, i giocatori e lo staff tecnico dell’Italia si sono voltati di spalle per protesta mentre cantavano l’inno italiano. La protesta è proseguita durante la partita, con l’Italia che ha giocato volontariamente in inferiorità numerica per quattro minuti.


Come è noto i ricorsi avanzati dalla Federnuoto nelle 36 ore successive alla partita, seppur respinti, avevano portato all’ammissione da parte degli organi preposti della World Aquatics della mancanza di violenza e intenzionalità nell’azione di Francesco Condemi, che dunque era regolare. Infatti il giocatore non è stato squalificato per le partite successive, ovvero le semifinali e finali per il quinto/settimo posto. Pertanto il 3-3 segnato dall’attaccante del Settebello contro l’Ungheria era valido; l’attaccante non sarebbe dovuto essere espulso, l’Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2. Ciò premesso, ed acquisiti gli atti, la Federnuoto non farà ricorso. Nel contempo ribadisce la necessità che la giuria abbia a disposizione strumenti tecnici di alto livello professionale, onde evitare la possibilità che si ripetano errori tanto clamorosi quanto lesivi per l’immagine della pallanuoto. La Federnuoto, consapevole delle potenzialità della squadra nazionale e condividendone le ambizioni, coglie l’occasione per ringraziare dirigenti, tecnici, atleti e staff per il percorso del triennio 2021-2024 durante il quale sono stati conquistati due argenti mondiali (con finali perse ai rigori a Budapest 2022 e Doha 2024), un bronzo europeo (Zagabria 2024) ed è stata vinta per la prima volta la World League.

Buchmesse, Claudio Magris: la letteratura nasce dalla realtà

Buchmesse, Claudio Magris: la letteratura nasce dalla realtàFrancoforte, 17 ott. (askanews) – Claudio Magris, uno dei più importanti intellettuali e scrittori del nostro Paese, è tornato alla Buchmesse di Francoforte a rappresentare l’Italia Paese Ospite d’onore, come era già accaduto nel 1988. Nell’Arena di Piazza Italia Magris ha letto un suo racconto insieme a Helena Janeczek e poi ha parlato della relazione tra scrittori e lettori. “Io credo molto nel rapporto tra chi scrive e chi legge – ha detto – perché molte volte finisce per dare a chi scrive un senso che chi scriveva non aveva così chiaro davanti a sé”.


Autore di saggi e romanzi, docente di letteratura tedesca e cantore di una Mitteleuropa che, da Trieste, ha sempre respirato e letto, Claudio Magris è un uomo che vive letteratura, che pensa letteratura e la sa interpretare. “Se c’è una piccola cosa di cui posso, non dico vantarmi, ma compiacermi – ha aggiunto dal palco – è che in un libro come Danubio, che è pieno di cose pazzesche, niente è inventato. Io sento profondamente il fatto che soprattutto la scrittura si confronta non tanto e non solo con i propri fantasmi, ma con il modo in cui nei propri fantasmi, ognuno ne ha uno naturalmente o più di uno, sono entrate le immagini e le realtà del mondo. E da questo punto di vista io credo di non aver scritto nessun libro inventato, nel senso con storie che possano essere smentite, ma di avere raccolto delle cose che erano come nell’aria”. In qualche modo è la realtà, unita allo sguardo dello scrittore, a essere la radice dei racconti e della scrittura. E proprio le radici, pensate nel futuro, sono il tema della partecipazione italiana alla Buchmesse 2024.

Padel, nel weekend a Milano nuova tappa circuito Msp-Intesa Sanpaolo

Padel, nel weekend a Milano nuova tappa circuito Msp-Intesa SanpaoloRoma, 17 ott. (askanews) – La coppia d’attacco è assortita e potrebbe funzionare anche su un campo da padel. Nicola Amoruso e il “Papu” Gomez uno accanto all’altro nella seconda tappa della Exclusive Padel Cup, il circuito organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, e firmato da Exclusive, la carta di credito premium del Gruppo Intesa Sanpaolo. Dopo il successo della prima tappa, giocata a fine settembre a Firenze, quella di Milano in programma sabato 19 e domenica 20 ottobre è già sold out con giorni di anticipo, ricorda una nota.


La presenza degli ex calciatori ma anche la location, il Milano Urban Padel, club esclusivo con tre campi sotterranei nel centro della città. Non solo Amoruso (che lo scorso anno vinse la tappa della Exclusive Padel Cup di Milano) e il Papu Gomez, ma anche un’altra coppia di ex calciatori: quella formata da un difensore, Mark Iuliano, e da un attaccante, il ‘Tanque’ German Denis. Tutti uniti dalla passione per il padel e dalla voglia di competere in un circuito che avrà in programma altre due tappe: quella di Roma (16-17 novembre all’Aspresso) e quella di Bologna (30 novembre e 1 dicembre al Country Club). Anche a Milano saranno tre le categorie in campo: maschile, femminile e misto, con in campo giocatori appartenenti alla categoria ‘non classificati’. Non solo ex calciatori in ‘pista’ all’Urban Padel di Milano: si esibiranno nella Exclusive Padel Cup anche l’ex pallavolista Pasquale Gravina, tra i protagonisti della ‘Generazione di Fenomeni’ che dominò il mondo, e l’ex giocatore di hockey Igor Sultanovich.

Migranti, Meloni a Ue: priorità è prevenire le partenze

Migranti, Meloni a Ue: priorità è prevenire le partenzeBruxelles, 17 ott. (askanews) – La “priorità” dell’Europa è “prevenire” le partenze di migranti irregolari. Lo ha ribadito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Consiglio europeo che sta affrontando una lunga discussione sul tema delle migrazioni.


Sulla dimensione esterna, secondo quanto si apprende, Meloni ha ribadito la necessità di continuare a lavorare ai “partenariati” con i Paesi di origine e transito, offrendo tra l’altro tra gli “incentivi” anche quello della migrazione legale. Occorre, per la premier, anche prevenire i traffici di esseri umani della criminalità organizzata.