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Salvini: bello occuparsi di sicurezza, io al Viminale? L’alibi (del processo in corso) non c’è più

Salvini: bello occuparsi di sicurezza, io al Viminale? L’alibi (del processo in corso) non c’è piùMilano, 22 dic. (askanews) – Al ministero dell’Interno “c’è un amico, cioè una persona che ha la mia amicizia e la mia fiducia come Matteo Piantedosi. Sicuramente occuparsi della sicurezza, del futuro, della tranquillità e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti non potrebbero che ambire, e se qualcuno in passato poteva dire che Salvini non può andare agli Interni perché c’è un processo in corso sulla sua condotta da ministro, adesso quest’alibi non c’è più”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Milano a chi gli chiedeva se non puntasse a tornare al Viminale. Salvini, però, ha aggiunto subito dopo che “in questo momento sto bene dove sto. E poi parlerò con Giorgia, parlerò con Matteo. Questo governo è una squadra di amici e quindi vedremo”.


Salvini poco prima aveva detto che “Al ministero delle Infrastrutture abbiamo tanti progetti, tanti cantieri, tante opere: le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, il ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con più di mille canteri aperti e quindi sono contento di quello che abbiamo fatto e faremo”.

Meloni dai militari italiani nella base Nato in Lituania: c’è chi si riempie la bocca di pace, voi sul campo

Meloni dai militari italiani nella base Nato in Lituania: c’è chi si riempie la bocca di pace, voi sul campoSaariselka (Finlandia), 22 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata alla base aerea di Siauliai, in Lituania, per far visita al contingente militare italiano impegnato nella missione Nato Baltic Air Policing, a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche.


Ad accoglierla, il comandante della Task Force Air 36th Wing Baltic Thunder II, colonnello Roberto Massarotto. In video collegamento saranno presenti anche i contingenti nazionali impegnati in missioni all’estero in Asia, Medio Oriente, Africa, Balcani, Paesi Baltici, Est Europa, Stati Uniti, Mar Mediterraneo e Mar Rosso.


“Sono qui per portarvi gli auguri della nazione e la riconoscenza del popolo italiano. Io torno a casa dalla Finlandia, come fa la gran parte di coloro che lavorano fuori casa. In Italia la gran parte delle persone è impegnata a organizzare il pranzo di Natale o a comprare regali e si preparano a riabbracciare le proprie famiglie. Voi non lo farete, so che vi pesa, ma forse vi peserebbe di più sapere che non state facendo il vostro lavoro per garantire sicurezza e serenità alle vostre famiglie e a milioni di famiglie che non vi conoscono e forse neanche se ne rendono conto”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, salutando alla base aerea di Siauliai, in Lituania, il contingente militare italiano impegnato nella missione NATO Baltic Air Policing. “La patria è una madre, non è un caso che la chiamiamo madre-patria. Quella madre vuol essere da voi e dirvi buon natale, vuol dirvi grazie, che apprezza, conosce e riconosce gli straordinari sacrifici che fate, il valore che regalano e producono per la nostra nazione. Sono qui anche per ricordare tutto questo agli italiani, per ricordare all’Italia nel suo complesso quanta parte della nostra credibilità passa dai vostri sacrifici e dalla vostra abnegazione, per ricordarlo a quei tanti che si riempiono la bocca della parola pace ma non ricordano sempre che la pace non è qualcosa di dato per garantito, è qualcosa che va difeso e garantito ogni giorno e che c’è qualcuno in prima linea a fare questo lavoro” ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Ai tanti che ci dicono che le spese per la difesa non sono in fondo così utili – ha aggiunto – vale la pena di ricordare che sono le risorse che ci consentono di difendere il transito delle navi mercantili che consentono ai prodotti di arrivare in Italia senza un aumento dei prezzi; che consentono di garantire pace e benessere per nazioni martoriate dalla guerra; di produrre lontano dai nostri confini una deterrenza che consente di non far avvicinare i rischi alle nostre case e alle nostre famiglie”.

Trump spinge Ue a unità su spese difesa, Kallas promette risorse

Trump spinge Ue a unità su spese difesa, Kallas promette risorseSaariselka (Finlandia), 22 dic. (askanews) – Donald Trump non è ancora entrato in carica ma già sta cambiando il clima nell’Unione europea, ad esempio avvicinando i Paesi del Nord cosiddetti “frugali” ai “Pigs” del Sud sulla spesa comune nella difesa. Il tema è stato al centro del primo vertice Nord-Sud che si è tenuto a Saariselka in Lapponia e che ha messo attorno al tavolo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier (tutti conservatori) di Grecia Kyriakos Mitsotakis, Finlandia Petteri Orpo, Svezia Ulf Kristersson e l’Alta rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza Kaja Kallas.


Alla fine sono tutti d’accordo, sintetizza Orpo, sul fatto che “la difesa europea deve essere potenziata”, la questione riguarda i finanziamenti e per la prima volta – è questa la novità – anche i sobri Paesi del Nord non chiudono la porta a possibili iniziative comuni europee: “Dobbiamo esplorare ogni opzione finanziaria”, dice il primo ministro finlandese nella conferenza stampa finale. E Meloni prende atto con soddisfazione che “abbiamo capito che il mondo è cambiato e non possiamo affrontare le sfide se non comprendiamo il punto di vista e le difficoltà degli altri”. A maggior ragione con l’arrivo di Trump dopo il 20 gennaio. Secondo indiscrezioni raccolte dai media americani nei giorni scorsi, il presidente eletto pretenderebbe, e non è una novità, un maggior contributo alla Nato degli europei, alzando di molto l’asticella: dall’attuale 2% (che pochi raggiungono, e l’Italia non è tra questi) al 5%. Su questo Meloni invita alla cautela: “Secondo me su Trump non dovremmo seguire i rumors. Ho sentito per esempio l’ultima cosa che ha detto sull’Ucraina: ‘Stiamo lavorando per la pace ma non possiamo avere la pace abbandonando l’Ucraina’, che è quasi quello che ho detto io per anni. Aspetterei di capire esattamente quale sia la volontà del nuovo presidente degli Stati Uniti”. E comunque, aggiunge, “io non penso a cosa l’America può fare per noi ma cosa noi possiamo fare per noi stessi. Dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza e la difesa e abbiamo bisogno di strumenti”.


I suoi colleghi sono sulla stessa linea. “I Paesi europei sanno che devono rafforzare la loro difesa, non possiamo chiedere agli Usa di essere i maggiori sponsor della difesa europea”, ammette Kristersson. Per Orpo, Trump ha “ragione” nella sostanza, poi “non è questione di quale sia la percentuale ma di sicurezza: dobbiamo lavorare dentro la Nato insieme per trovare il giusto livello di spesa”. Mitsotakis mostra di dar credito all’indiscrezione sul 5% perchè “quello che sappiamo è che il 2% è probabilmente storia e dovrà essere di più” ma servirà un “accordo all’interno della Nato”. E prima ancora all’interno dell’Ue. “L’anno prossimo – promette Kallas – proporremo idee a livello europeo per una maggiore cooperazione in materia di difesa, maggiori capacità e finanziamenti”.

Risultati e classifica della serie A, la Roma si rilancia

Risultati e classifica della serie A, la Roma si rilanciaRoma, 22 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della diciassettesima giornata di serie A dopo Roma-Parma 5-0:


Diciassettesima giornata Verona-Milan 0-1, Torino-Bologna 0-2, Genoa-Napoli 1-2, Lecce-Lazio 1-2, Roma-Parma 5-0, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, ore 20.45 Inter-Como. Classifica: Napoli 38, Atalanta 37, Inter*, Lazio 34, Fiorentina* 31, Juventus, Bologna* 28, Milan* 26, Udinese 20, Empoli, Torino, Roma 19, Lecce, Genoa 16, Como, Parma, Verona 15, Cagliari 14, Monza, Venezia 10. * una partita in meno


Diciottesima giornata sabato 28 dicembre ore 15 Empoli-Genoa, Parma-Monza, ore 18 Cagliari-Inter, ore 20.45 Lazio-Atalanta, domenica 29 dicembre ore 12.30 Udinese-Torino, ore 15 Napoli-Venezia, ore 18 Juventus-Fiorentina, ore 20.45 Milan-Roma, lunedì 30 dicembre ore 18.30 Como-Lecce, ore 20.45 Bologna-Verona

Tennis, Sinner: “I risultati di oggi arrivano da lontano”

Tennis, Sinner: “I risultati di oggi arrivano da lontano”Roma, 22 dic. (askanews) – “I risultati non sono arrivati all’improvviso. Ho lavorato duro negli ultimi anni per essere efficace nei momenti importanti. Tutti i successi che ho ottenuto quest’anno sono il risultato di quanto fatto negli anni passati”. Jannik Sinner conferma di guardare al quadro complessivo e di non perdere di vista il senso del percorso nell’intervista alla rivista francese Tennis Magazine, che gli ha regalato la copertina con il titolo “Il primo della classe”.


Sulla prima Top Ten – “Ho pensato di essere diventato un grande giocatore quando sono entrato in Top 10 ma non riuscivo a battere i migliori al mondo, per cui dovevo aggiungere qualcosa al mio tennis. Un po’ alla volta siamo riusciti a farlo. Quando Simone Vagnozzi ha iniziato ad allenarmi, ho variato di più il gioco e anche ora ne facciamo tante in allenamento. In partita qualche volta funziona bene, qualche volta no ma nella mia testa so che stiamo andando nella direzione giusta. Da metà 2023 sento che tutti i pezzi hanno iniziato ad andare a posto, soprattutto il servizio che è diventata un’arma importante nei momenti chiave delle partite”.

”Sponz viern” di Capossela a Calitri dal 3 al 6 gennaio

”Sponz viern” di Capossela a Calitri dal 3 al 6 gennaioRoma, 19 dic. (askanews) – Dal 3 al 6 gennaio prende vita per la prima volta a Calitri, in Alta Irpinia, lo SPONZ VIERN, edizione invernale dello Sponz Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela, che giunge così alla sua dodicesima edizione.


Organizzato dall’Associazione Sponziamoci con la collaborazione del Comune di Calitri e delle associazioni L’Isola che non c’è, I Teatranti del Sipario, Pro Loco Calitri e Aletrium, lo SPONZ VIERN prevede quattro giorni di sponzamento tra musica, teatro, laboratori e attività per bambini, proiezioni, incontri, letture, la processione attualizzata del Presepe Vivente, i tradizionali concerti nelle grotte scavate nel tufo del centro storico e tanto altro. Un programma ricco e vario che culmina in tre grandi concerti serali: la fiammeggiante Notte Swing con le Sorelle Marinetti e i Patagarri con ospite Tonino Carotone; la serata dedicata a quadriglie, sonetti e batticuli All Local Star e il concerto rituale di Vinicio Capossela, titolato La Dodicesima Notte. SPONZ VIERN chiude con un grande abbraccio comunitario il periodo delle feste proprio a Calitri, che da sempre è cuore pulsante del Fest. Un ultimo, grande dono prima che tutte le feste vengano portate via, fino alla prossima stagione.


“Da molti anni coviamo sotto la brace del focolare il desiderio di realizzare un’edizione invernale di Sponz Fest. Calitri e il suo antico centro storico è uno di quei paesi che possono rientrare perfettamente nell’immagine del paese presepe – racconta Vinicio Capossela – Le grotte, i vicoli, le storie che ancora aleggiano tra le sue mura richiamano quella stagione in cui, nella cultura della terra, l’inverno era il tempo del fuoco e del racconto. Nel mondo contadino, che ha costruito quelle grotte, la stagione della festa era l’inverno: il Natale, il carnevale, i matrimoni, le maschere. Ed è quel gioco e quel racconto che vogliamo accendere negli specialissimi giorni intorno all’Epifania che culminano nella “dodicesima notte”. La notte che conclude il tempo dei prodigi cominciati con il Natale. Abbiamo dunque pensato di disseminare il paese di appuntamenti, di comporre un presepe parlante a riproduzione della società contemporanea e delle sue istanze di carattere civile, e abbiamo pensato a un grande tendone da circo riscaldato per ospitare la musica, i concerti, i balli e la lotteria. A seguito della bella mobilitazione spontanea del 31 agosto scorso, abbiamo pensato di allestire questa edizione puntando sulla forza della partecipazione. L’edizione sarà resa possibile grazie al sostegno e all’attività delle associazioni territoriali, dell’amministrazione comunale, al contributo di sponsorizzazione degli imprenditori locali e alla biglietteria dei concerti.


La dodicesima notte viene a coincidere con la dodicesima edizione di questa specie di miracolo che chiamiamo Sponz Fest. Il dodici è un numero di grande armonia, della pienezza umana, della ciclicità, un numero che ben si addice alle feste dell’inverno che da sempre ci collocano nella ciclicità della natura.” IL PROGRAMMA Si comincia venerdì 3 gennaio alla Casa della Musica di Calitri con il primo appuntamento di Kindergarten, sezione dedicata alle attività per i più piccoli, con il laboratorio di giocoleria per bambini con Nadia Addis in collaborazione con l’associazione “L’Isola che non c’è”. Nel pomeriggio nel centro storico di Calitri si aprono le grotte, che ospiteranno i concerti di Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone e Andrea Tartaglia. Alle 16 invece alla Casa della Musica la disputa filosofica a cura del prof. Edmondo Lisena e del prof. Leonardo Festa dal titolo “Feste e Guastafeste”. A seguire, la proiezione – alla presenza dei suoi interpreti – di “Natale Fuori Orario”, il film-documentario con la regia di Gianfranco Firriolo scritto da Vinicio Capossela, che ne è anche tra i protagonisti. In piazza Giolitti alle 19 invece ci sarà la presentazione ufficiale dello Sponz Viern 2025 con l’incontro sui portatori di doni con Vinicio Capossela e Erberto Petoia. La sera si inaugura l’Area Circo: un grande Chapiteau in località Madonnelle ospita un’imperdibile NOTTE SWING tutta da ballare, con due presenze inedite: l’iconico trio delle Sorelle Marinetti (con loro sul palco anche Capossela in veste di ospite), con uno spettacolo ad hoc dal titolo “Note di Natale”, che riprende i classici dello swing italiano di genere natalizio, e i Patagarri, band travolgente reduce dal successo della partecipazione a XFactor 2024, con la speciale apparizione di Tonino Carotone.


Sabato 4 gennaio al mattino aprono i mercatini di Natale nel centro storico, mentre alla Casa del Cinema proseguono le attività per bambini con la proiezione del film “Il fantasma stregato” di Stanlio e Ollio preceduto dalle magie del Mago Wonder e dalla giocoleria per bambini con Nadia Addis in collaborazione con l’associazione “L’Isola che non c’è”. Nel pomeriggio riaprono le grotte, pronte ad accogliere i live di Sara Franceschini Trio, Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone e Andrea Tartaglia e “L’antro del poeta”, angolo di poesia oracolare con Vincenzo Costantino Cinaski. Alle 18 al Teatro Cripta va in scena la commedia “Natale in casa Cupiello” a cura dell’Associazione “I Teatranti del Sipario”. In serata si torna nell’Area Circo per ALL LOCAL STAR, una serata di folk forsennato con Makardìa, A Cunv’rsazion, Tonuccio “Batticulo” Corona & Pink Folk. Ospiti speciali Vinicio Capossela, Andrea Tartaglia e Peppe Leone. A seguire, musiche nella notte con “BugliOne World Selecta”. Domenica 5 gennaio dalle 10 alla Casa della Musica torna Kindergarten con la proiezione del film “Il Vagabondo” di Charlie Chaplin e la giocoleria per bambini con Nadia Addis in collaborazione con l’associazione “L’Isola che non c’è”. Alle ore 11 a Borgo Castello spazio a “I Gesualdo” a cura de I Teatranti del Sipario, Pro Loco Calitri e Luciana Strollo. Alle 15.30 si torna alla Casa della Musica per la presentazione del romanzo “Berenice” e lo spettacolo “Lieto Fine” a cura di Francesco Ziccardi. Nel frattempo nelle grotte prendono vita i laboratori di pasticceria natalizia a cura di Luciana Senerchia, le letture di Fabio Genovesi dal titolo “Racconti di fantasmi e altre storie di spavento” e “L’antro del poeta” con Vincenzo Costantino Cinaski. Alle 17 per le strade del centro storico si muove IL PRESEPE PARLANTE, processione aperta e partecipata con istanze civili lungo il percorso del Presepe Vivente organizzato dall’associazione Aletrium di Calitri con le musiche di accompagnamento del gruppo lucano Cornamuse del Sileno. Dopo il live alle 19 in Piazzale Mulino degli Herpes Calitri, si scende nuovamente nello Chapiteau in località Madonnelle per conciarsi per le feste ne LA DODICESIMA NOTTE, una serata che comincia con il dialogo con Fabio Genovesi dal titolo “La festa è la più arcana invenzione dell’uomo per esorcizzare la morte: da Shakespeare a Fermor” e prosegue con un concerto extralarge di Vinicio Capossela tra ospiti, maghi e funamboli. “Moltissimi sono i simboli, i rituali, i prodigi, i travestimenti, gli auspici legati alla notte che conclude il ciclo delle feste cominciate con il Natale. E tutti li vogliamo rievocare in questa folle notte – racconta Capossela. “La dodicesima notte”, titolo di una famosa commedia di Shakespeare, è quella in cui, indossando una maschera, possiamo liberarci da quella che vestiamo tutti i giorni, e magari correre il rischio di incontrare davvero noi stessi. La galette des rois (il fagiolo nascosto nella torta che elegge il re della festa), il vescovo bambino, la festa dei folli, il signore del Caos, la detronizzazione del potente e l’esaltazione dell’oppresso, i tripudia, la festa asinaria, il travestimento da animale o da albero, l’esaltazione del grottesco, e poi la più tradizionale figura della Vecchia streghesca, la Befana che porta doni o carbone con l’aiuto dei suoi assistenti: i befani, la Lotteria Italia e i doni dei Magi, i licantropi in libertà, i morti, i fuochi e i falò propiziatori. Tutto fa di questa notte una notte speciale: la dodicesima notte, appunto. Quella in cui “l’oltremondo entra in contatto con la vita terrena e ciò che era celato si manifesta”. Ad accompagnarlo sul palco, la band formata da Alessandro “Asso” Stefana, Michele Vignali, Andrea Lamacchia, Achille Succi, Piero Perelli e Irene Sciacovelli. Ospiti speciali la funambola e trasformista Nadia Addis e direttamente da Los Angeles il Mago Christopher Wonder. All’una di notte in Piazzale Giolitti ci sarà poi Il Falò della Befana a cura di Alessio Galgano e i ragazzi dei fuochi di Sant’Antonio, con canti e musiche al calore del fuoco. Lunedì 6 gennaio alle 10.30 nella Chiesa dell’Immacolata in programma il concerto per organo “Cantata dei Pastori”, mentre alle 11 in Piazzale Mulino tornano i laboratori di giocoleria per bambini con Nadia Addis e “I doni della Befana” a cura dell’associazione “L’Isola che non c’è”. Dalle 17 nell’Area Circo è la volta dello SHIT SHOW BINGO, lotteria-spettacolo della Befana allestita dal mago Christopher Wonder insieme Little Prince (il cane), Sophia (la gallina) e Angela Zodiak (la dama). A seguire ballo conclusivo con la Banda della Posta e saluti finali.

Migranti, Meloni: processo Open Arms a Salvini per le sue scelte politiche (ma non tornerà al Viminale)

Migranti, Meloni: processo Open Arms a Salvini per le sue scelte politiche (ma non tornerà al Viminale)Saariselka (Finlandia), 22 dic. (askanews) – Matteo Salvini non tornerà al Viminale, dopo l’assoluzione nel processo Open Arms. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo a un giornalista che le chiedeva se potrà tornare a fare il ministro dell’Interno.


Sulla sentenza Open Arms, ha detto Meloni, “mi pare un fatto che l’oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica” ma “oggi sia io che Salvini siamo contenti del lavoro che svolge l’ottimo ministro dell’Interno”. Meloni ha anche affrontato la questione dei centri in Albania per i migranti: “Mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo: è diritto del governo stabilire la lista dei Paesi sicuri e poi i giudici possono entrare nel singolo caso ma non disapplicare in toto il decreto del governo. Domani ho convocato una riunione sul tema Albania per vedere come procedere”. Sui centri in Albania “abbiamo avuto problemi di interpretazione sulle nuove regole, le stiamo superando”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, nelle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice Nord-Sud.


“Bisogna pensare fuori dagli schemi: l’Italia è stata la prima a fare un accordo con un Paese extra Ue, stiamo avendo qualche problema nell’interpretazione delle regole ma lo stiamo superando. Penso che sia un nuovo modo di affrontare questo problema”, ha concluso.

Giustizia, Bongiorno: sì separazione carriere, no pm sotto esecutivo

Giustizia, Bongiorno: sì separazione carriere, no pm sotto esecutivoRoma, 22 dic. (askanews) – La separazione delle carriere dei magistrati “è importante per l’effettiva parità tra accusa e difesa, ma la parte che reputo decisiva della riforma è quella del Csm contro la degenerazione correntizia”. Lo afferma Giulia Bongiorno (Lega), presidente della commissione Giustizia del Senato, in un a intervista al Corriere della sera all’indomani dell’assoluzione di Matteo Salvini, che l’esponente leghista ha difeso nel processo Open Arms.


Non vede il rischio che dopo la separazione il pm finisca sotto l’esecutivo? “Mai pm sotto l’esecutivo e mai eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale”, replica Bongiorno.

Ddl sicurezza slittato a gennaio tra crepe in maggioranza e polemiche

Ddl sicurezza slittato a gennaio tra crepe in maggioranza e polemicheRoma, 22 dic. (askanews) – La gestazione del ddl sicurezza in Senato si conferma lunga e accidentata, dopo gli stop and go registrati in prima lettura alla Camera. Compatta versus le opposizioni, la maggioranza registra invece frizioni al suo interno. Tanto che, l’11 dicembre, all’annuncio da parte del ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani di “possibili” modifiche c’è stato subito un altolà della Lega contro l’ipotesi di una terza lettura a Montecitorio. Ma poiché alcune criticità risultano essere state segnalate informalmente dallo stesso Quirinale, ignorarle rischierebbe di produrre un contraccolpo nei rapporti tra Palazzo Chigi e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiamato a promulgare le leggi. Immediato lo stallo. E la partita su come intervenire è slittata al nuovo anno.


Questa la cronaca fino a mercoledì scorso, giorno dell’ultima seduta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia di Palazzo Madama che si sono date appuntamento a gennaio, probabilmente non prima della metà del prossimo mese, complice l’iter del Milleproroghe, secondo quanto viene riferito.Come se non bastasse, venerdì, sul ddl sicurezza è esploso uno scontro tra il Consiglio d’Europa e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha rinfocolato la polemica politica. Il Commissario per i diritti umani, Michael O’Flaherty, ha inviato una missiva a La Russa in cui paventa il rischio di restrizioni dello Stato di diritto in Italia e in cui lo prega di trasmettere la richiesta ai senatori di non votare il ddl se non ci saranno cambiamenti sostanziali. Secca la reazione di La Russa che ha definito il contenuto della lettera una “inaccettabile interferenza nelle decisioni autonome e sovrane di un’assemblea parlamentare. Al di fuori degli atti ufficiali, la mia personale opinione è che ho trovato non solo irrituale ma contrario a qualunque principio democratico, che il signor Michael O’ Flaherty (a me finora del tutto sconosciuto) chieda addirittura di non votare una legge per altro il cui testo è ancora in formazione e all’esame della commissioni”.


L’esame a Palazzo Madama è proceduto a rilento anche a causa dell’ostruzionismo dei gruppi di minoranza che hanno presentato oltre 1.500 proposte di modifica ed è stato interrotto ai primi emendamenti (tutti bocciati) all’articolo 14, quello che prevede il reato di blocco stradale (o ferroviario) con il proprio corpo. Una delle nuove fattispecie difese a spada tratta dal centrodestra e definite, per altro verso, “liberticide” e “anti-costituzionali” dalle opposizioni e dalla Rete nazionale ‘No ddl sicurezza’ che sabato della scorsa settimana ha visto scendere in piazza migliaia di persone e che sta mettendo in cantiere nuove iniziative.Il provvedimento è composto da 38 articoli e ne rimangono da affrontare i due terzi, peraltro la parte più controversa. Tra le norme su cui il ministro ha segnalato la necessità di una riflessione ci sono lo stop dell’obbligo del rinvio di esecuzione della pena per le madri incinta e con figli minori di un anno e il divieto di vendere una Sim ai migranti senza permesso di soggiorno. Ma altri due articoli sarebbero sul tavolo: il reato di resistenza passiva nelle carceri e nei Cpr e l’aggravante per il reato di resistenza a pubblico ufficiale nel caso di proteste contro infrastrutture strategiche.


Nessuna novità ci dovrebbe essere sull’equiparazione della cannabis light alla droga, secondo quanto riferito da Ciriani. Tuttavia, la stretta ha sollevato le proteste accese di tutta la filiera della canapa industriale, anche per il suo impatto sulla normativa europea, ma su questo tema per ora l’esecutivo ha fatto muro. Il ddl sicurezza è stato varato dal consiglio dei ministri più di un anno fa, nel novembre del 2023. In aula alla Camera è stato approvato il 18 settembre scorso. Il testo introduce oltre venti tra nuovi reati, innalzamenti di pena o aggravanti e contiene un pacchetto di misure corpose che vanno dal reato di blocco stradale o ferroviario attuato con il proprio corpo, alle norme ‘anti-Ponte’ e ‘anti-Tav’, al contrasto alle occupazioni abusive, all’autorizzazione agli agenti di pubblica sicurezza a detenere e a portare senza licenza armi anche quando non sono in servizio, sino appunto al reato di resistenza passiva nelle carceri e nei Cpr. 

Giustizia, Nordio: separazione carriere, deciderà il referendum

Giustizia, Nordio: separazione carriere, deciderà il referendumRoma, 22 dic. (askanews) – La separazione delle carriere dei magistrati è importante perché “è un principio che adottano tutti i paesi del mondo, garantisce la terzietà del giudizio”. Lo sostiene il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervistato dal Messaggero.


Quanto ai tempi di approvazione della riforma, “entro l’estate – afferma – dovremmo avere la doppia lettura, alla Camera e al Senato. A Montecitorio il primo sì tra gennaio e febbraio, poi si va a Palazzo Madama. Tre mesi per legge di pausa, poi la seconda lettura che dovrebbe essere de plano”. Con che maggioranza? “Difficilmente ci saranno i due terzi, quindi si andrà a referendum. E me lo auguro: se ci fossero i 2/3, vista la malizia politica, qualcuno potrebbe insinuare accordi sottobanco. Mentre con il referendum – conclude Nordio – saranno i cittadini a decidere”.