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Ue, Meloni vede Von der Leyen: focus su settore automotive e Ue-Mercosur

Ue, Meloni vede Von der Leyen: focus su settore automotive e Ue-MercosurRoma, 20 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato la presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen per un primo scambio di opinioni dopo l’insediamento del nuovo esecutivo europeo.


Al centro del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “le priorità di azione del nuovo ciclo istituzionale Ue, a partire dal rilancio del ruolo e della competitività dell’Unione Europea nel mondo”. A tale riguardo, Meloni “si è in particolare soffermata sulle prospettive del settore automobilistico nel contesto del percorso di transizione ambientale e sulle forti preoccupazioni del settore agricolo nazionale nell’ambito dell’Accordo Ue-Mercosur”.

Calcio, sfida Italia-Portogallo per il posto aggiuntivo Champions

Calcio, sfida Italia-Portogallo per il posto aggiuntivo ChampionsRoma, 20 dic. (askanews) – Si preannuncia un testa a testa tra Italia e Portogallo per l’ulteriore posto Champions per la stagione 2025/2026. Il pareggio della Fiorentina con il Vitoria Guimares, infatti, oltre a permettere alla squadra viola di qualificarsi per gli ottavi di finale di Conference League, ha consolidato il secondo posto dell’Italia nel ranking Uefa. Al comando c’è l’Inghilterra (14.035 pt) grazie alla vittoria del Chelsea sullo Shamrock Rovers. Alle sue spalle l’Italia (12.562). Terzo il Portogallo (12.450). Il miglior piazzamento nel gruppo da parte del Vitoria Guimares ha consentito ai lusitani di ridurre il distacco dal nostro calcio. Ulteriore balzo in avanti invece per il Belgio, quarto con 11.900 che supera la Spagna, quinta 11.892. Poi Germania 10.640 e Francia 9.928. Il punteggio si calcola sommando i punti acquisiti da ogni club in base al risultato del singolo match disputato ma non solo. Vanno aggiunti 1,5 punti in caso di passaggio agli ottavi di finale (solo 1 in Europa League) e altri, già stabiliti, che dipendono dalla posizione finale raggiunta nella classifica unica. In totale ogni club può totalizzare, dopo la fase a gironi, massimo 29,5 punti in Champions League, 23 e 20,5 punti rispettivamente in Europa League e Conference League. Dagli ottavi di finale in poi, ogni vittoria continuerà a valere 2 punti, ogni pareggio porterà invece in dote 1 pt.

Processo Open Arms, Salvini: sono orgoglioso di quello che ho fatto, non mollerò in ogni caso

Processo Open Arms, Salvini: sono orgoglioso di quello che ho fatto, non mollerò in ogni casoMilano, 20 dic. (askanews) – “Non mollerò in ogni caso”. Lo ha assicurato il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini entrando nel carcere Pagliarelli di Palermo dove oggi è prevista la sentenza del processo Open Arms che lo vede imputato per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio.


“Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto: ho mantenuto le promesse fatte e ho contrastato l’immigrazione di massa – ha sottolineato Salvini -. Qualunque sia la sentenza, per me oggi è una bella giornata, perché sono fiero di avere difeso il mio Paese. Rifarei e rifarò tutto quello che ho fatto. E sono felice delle dimostrazioni di affetto che tantissimi italiani mi stanno portando. Quindi entro in quest’aula orgoglioso del mio lavoro”.

Juric risolve con la Roma, verso il Southampton

Juric risolve con la Roma, verso il SouthamptonRoma, 20 dic. (askanews) – Ivan Juric ha risolto il suo contratto con la Roma ed è prossimo ad una nuova avventura all’estero. Esonerato lo scorso 10 novembre dai giallorossi, squadra che aveva guidato meno di due mesi ereditandola da Daniele De Rossi, l’allenatore croato non è più legato contrattualmente alla Roma ed è sempre vicino ad un incarico lontano dall’Italia. Juric è infatti in pole position per allenare il Southampton che ha esonerato Russell Martin nelle ultime ore, occupa l’ultimo posto in Premier League con solo 5 punti raccolti in 16 giornate.

Pil, Upb: da calo spread 17,1 mld minor spesa per interessi 2025-29

Pil, Upb: da calo spread 17,1 mld minor spesa per interessi 2025-29Roma, 20 dic. (askanews) – Il calo dello spread e della relativa curva dei rendimenti sui titoli di stato registrati negli ultimi mesi, fino a metà dicembre, hanno avuto impatti positivi sul costo degli interessi sul debito previsto nel 2025-2029, che porteranno una minore spesa cumulata di 17,1 miliardi. Lo rileva l’Ufficio Parlamentare di Bilancio che ha pubblicato il proprio modello di analisi sulla spesa per interessi. In particolare, 1,7 miliardi nel 2025; 2,6 miliardi nel 2026; 3,6 miliardi nel 2027; 4,5 miliardi nel 2028 e 4,7 miliardi nel 2029). Questi valori si tradurrebbero in un impatto sul Pil pari a 0,1 punti percentuali in ogni anno del triennio 2025-27 e a 0,2 punti percentuali in ogni anno del biennio 2028-29. Un effetto – scrive l’Upb – favorevole si avrebbe poi sia sul disavanzo, indicatore utilizzato nel contesto della procedura per disavanzi eccessivi, sia sull’evoluzione del debito nel breve e nel medio termine.

Salvini a Palermo per sentenza Open Arms: rifarei tutto, fiero di aver difeso il mio Paese

Salvini a Palermo per sentenza Open Arms: rifarei tutto, fiero di aver difeso il mio PaeseRoma, 20 dic. (askanews) – “Qui Palermo, carcere Pagliarelli. Ho mantenuto le promesse, contrastando l’immigrazione di massa e riducendo partenze, sbarchi e morti in mare. Qualunque sarà la sentenza, per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di aver difeso il mio Paese. Rifarei tutto quello che ho fatto. Entro in questa aula ORGOGLIOSO del mio lavoro, per l’Italia e per gli italiani”. Lo ha scritto su X il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, parlando del processo Open Arms in svolgimento nella città siciliana nel quale è imputato e che dovrebbe concludersi oggi con la sentenza di primo grado. La pubblica accusa ha chiesto per lui sei anni di reclusione per il caso dei migranti trattenuti a bordo della nave Open Arms nel 2019, quando Salvini era ministro dell’Interno.

Open Arms, per Salvini è il giorno della sentenza

Open Arms, per Salvini è il giorno della sentenzaMilano, 20 dic. (askanews) – Per Matteo Salvini, è il giorno del verdetto. Oggi è infatti attesa a Palermo la sentenza del processo Open Arms che vede il leader della Lega e vicepremier sul banco degli imputati per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. Reati commessi, secondo la procura di Palermo, nell’agosto 2019, quando Salvini – all’epoca ministro dell’Interno del primo governo Conte – impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ong spagnola Open Arms e rimasti e bordo della nave per 19 giorni. Salvini, presente nell’aula del carcere Pagliarelli al momento della lettura della sentenza, rischia 6 anni di carcere: a tanto ammonta la richiesta di pena formulata per lui dai pm di Palermo.


L’accusa più grave che gli viene addebitata è quella di sequestro persona: i magistrati palermitani gli contestano di “avere, nella sua qualità di Ministro dell’Interno pro-tempore, abusando dei suoi poteri, privato della libertà personale 147 migranti di varie nazionalità giunti in prossimità delle coste di Lampedusa nella notte tra il 14 ed il 15 agosto 2019”. Il vicepremier è poi accusato di rifiuto d’atti d’ufficio “per avere, nella sua qualità di Ministro dell’Interno, Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in violazione di convenzioni internazionali e di norme interne indebitamente rifiutato di esitare positivamente le richieste di POS (place of safety) inoltrate al suo Ufficio di Gabinetto da I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Centre) in data 14, 15 e 16 agosto 2019. Un atto del suo ufficio che, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica – scrivono i pm nel capo di imputazione – di igiene e sanità, doveva essere compiuto senza ritardo”. Salvini, difeso dall’avvocato e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, ha sempre sostenuto di aver agito con un solo obiettivo: “difendere i confini dello Stato”. La palla è in mano al Tribunale di Palermo. Non è detto, infatti, che i giudici accolgano ‘in toto’ la richiesta di condanna della pubblica accusa. Diversi gli scenari possibili: quello peggiore, per Salvini, è di essere ritenuto colpevole di entrambe le ipotesi reato. Oppure il leader della Lega potrebbe essere assolto dall’accusa di sequestro di persona ma essere comunque condannato per il reato, giuridicamente meno grave, di rifiuto d’atti d’ufficio. Ma – secondo i pronostici di esperti del diritto – i giudici potrebbero anche decidere di riqualificare il reato di sequestro di persone in quello di violenza privata. Infine Salvini potrebbe incassare una sentenza di assoluzione piena.

Natale nel segno del risparmio: 30% italiani spenderà meno per i regali

Natale nel segno del risparmio: 30% italiani spenderà meno per i regaliMilano, 20 dic. (askanews) – Sarà un Natale più sobrio per quasi un italiano su tre: il 30% delle persone prevede, infatti, di spendere meno dello scorso anno per i regali a parenti e amici, mentre appena un esiguo 10% dichiara di voler incrementare il proprio budget. Questa è la fotografia che emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra, con un focus sulle intenzioni di acquisto nel periodo natalizio. Quasi il 40% delle famiglie intervistate dichiara una situazione economica problematica, che diventa particolarmente difficile per quasi il 10% della popolazione: un dato, questo, che è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi mesi.


“L’Osservatorio che conduciamo regolarmente per Findomestic – commenta Matteo Lucchi, Ceo di Eumetra – ci offre uno spaccato prezioso della situazione economica delle famiglie nel nostro Paese. Più della metà delle persone guarda con preoccupazione al futuro, mentre quattro nuclei familiari su dieci stanno attraversando un momento particolarmente problematico. Un contesto di incertezza e ansia che si riflette inevitabilmente sull’approccio al Natale e in particolare sugli acquisti natalizi, che quest’anno si preannunciano nel segno di una maggiore morigeratezza”. Nonostante questa attenzione al risparmio, una persona su quattro aspetterà l’ultimo minuto per effettuare gli acquisti, confermando una tendenza ormai consolidata negli ultimi anni. “Nonostante il miglioramento di alcuni indicatori dello scenario macroeconomico – aggiunge Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – i consumi non si sbloccano e il consumatore resta prudente, orientato al risparmio e al rinvio degli acquisti più importanti, anche in prossimità delle festività natalizie. La stabilizzazione dell’inflazione a oggi non ha prodotto l’effetto sperato sullo stato d’animo delle famiglie che restano preoccupate soprattutto per il caro prezzi, convinte nel 65% dei casi che i prezzi stiano ancora crescendo. E questo si riflette nelle intenzioni d’acquisto che monitoriamo mensilmente e che da ottobre risultano in flessione”.


Circa la metà dei regali sarà all’insegna dell’abbigliamento (46% del totale), che si conferma la tipologia di dono in assoluto più gettonata. A sorpresa, invece, si registra un crollo del presente tecnologico: nel 2022 rappresentava il 34% del totale, oggi è sceso a un più contenuto 20%, a vantaggio di categorie più tradizionali, come i classici libri o i pensieri enogastronomici. Un cambiamento che potrebbe riflettere anche una maggiore attenzione alla spesa e una saturazione di dispositivi tecnologici tra i consumatori. Salvano dall’imbarazzo del regalo troppo personale o dal possibile dono non gradito: le gift card sono sempre più apprezzate dagli italiani, che le scelgono nel 30% dei casi (erano il 19% nel 2022). Una soluzione pratica, che lascia più libertà a chi riceve e che si sposa con la ricerca di concretezza e semplicità, sempre più rilevanti per gli italiani. Da un’ulteriore analisi condotta da Eumetra per comprendere come si orientano le scelte delle persone alle prese con i regali di Natale, emerge che il criterio principale che guida la scelta del regalo è infatti l’utilità, che domina le preferenze degli intervistati nell’oltre il 60% dei casi, con picchi che superano il 70% nella fascia over 55. Di rilevanza non marginale anche i temi etici: circa il 20% delle persone sceglie regali con un impatto positivo sull’ambiente o sulla società, come quelli ecologici, solidali o a chilometro zero.

Manovra, Schlein: maggioranza divisa, possibili elezioni anticipate

Manovra, Schlein: maggioranza divisa, possibili elezioni anticipateRoma, 20 dic. (askanews) – “Ormai sono numerose le forzature nelle procedure e delle prassi parlamentari. La difficoltà sulla manovra, però, è frutto delle loro divisioni. Ieri (martedì, ndr) i leghisti non erano in aula ad ascoltare la loro presidente del Consiglio. Stanno venendo fuori tutti i nodi”. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, intervistata da Repubblica.


Divisioni che possono portare alle elezioni anticipate? “Non è escluso”, ha replicato. “Il nostro obiettivo è far finire il prima possibile un governo che non fa bene al Paese. Hanno fatto una manovra recessiva e di austerità. Sulla sanità Meloni litiga con la calcolatrice. Solo nel suo favoloso mondo si calcolano i valori assoluti come se non ci fosse l’inflazione”. Secondo la leader democratica “questo governo non ha il coraggio di ammettere quello che fa. Sono i dati del governo a smentirla. Preferirei un’avversaria che mi guarda in faccia e mi dice la verità: voglio disinvestire nella sanità pubblica per lasciare spazio alla privata. E invece si nascondono”, ha aggiunto Schlein.

Schlein: opposizioni siano pronte in caso di voto anticitato

Schlein: opposizioni siano pronte in caso di voto anticitatoRoma, 20 dic. (askanews) – In caso di voto anticipato il centrosinistra “deve farsi trovare pronto”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in una intervista a Repubblica.


“Da settembre – ha aggiunto – suggeriamo cinque priorità sui cui costruire iniziativa comune: sanità pubblica, lavoro e salario, istruzione e ricerca, politiche industriali e clima, diritti”. Lei continua a mettere tutte le opposizioni insieme? “Il nostro avversario – ha commentato Schlein – è questa destra. Su quei cinque punti ci sono già grandi elementi di convergenza. Bisogna stare insieme per battere la destra quanto prima”.