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”Mamme del mondo”, il nuovo cooking show di Rai Italia

”Mamme del mondo”, il nuovo cooking show di Rai ItaliaRoma, 4 ott. (askanews) – Un nuovo cooking show, in 4 puntate, è stato presentato giovedì 3 ottobre presso la Casa del Cinema di Roma. A prendere parte alla conferenza stampa moderata dalla giornalista Valeria Radiconcini, il direttore di Rai Italia Fabrizio Ferragni, le conduttrici Annamaria Fittipaldi e Veronica Ursida, il produttore Giacomo Silvestri e il regista Federico Mantova. Presenti in prima fila, tra gli altri, Carmen Russo e Jane Alexander, protagoniste di due puntate, e tutta la struttura di Rai Italia.


“Mamme del mondo” andrà in onda dal 5 ottobre su Rai Italia e sarà poi disponibile su RaiPlay. Il format, ideato da Roberto De Santis, Sacha Lunatici, Tommaso Martinelli e Luigi Miliucci celebra la diversità culturale utilizzando il linguaggio universale del cibo. Ogni episodio porterà nella cucina del programma mamme di origini e culture differenti, ognuna con una storia unica da raccontare. Durante ciascuna puntata, le protagoniste prepareranno il piatto preferito dai loro bambini, legato alle tradizioni culinarie del proprio Paese. In questa prima stagione del programma condotto da Annamaria Fittipaldi e Veronica Ursida, oltre a Carmen Russo e a Jane Alexander, parteciperanno Rosy Chin e Justine Mattera, le quali, mentre cucineranno, condivideranno ricordi personali legati a quella pietanza, arricchendo il racconto con foto, video e musica che rievocano momenti speciali della loro vita. Tutte sveleranno anche preziosi trucchi su come rendere appetibili piatti con ingredienti che spesso i bambini faticano a trovare gradevoli. Le ricette, pensate per soddisfare le esigenze alimentari di tutta la famiglia, offriranno spunti e soluzioni per una cucina sana e gustosa, adatta ai più piccoli. Rosy Chin, di origini italo-cinesi, condividerà la sua esperienza di madre e il suo legame profondo con le tradizioni culinarie di Italia e Cina preparando un piatto che ne rappresenta l’unione. Racconterà di come la cucina l’abbia aiutata a superare momenti difficili e svelando aspetti intimi della sua vita di madre e imprenditrice. Carmen Russo sarà la portavoce della cucina italiana in Spagna e all’estero e farà riscoprire i sapori della tradizione familiare italiana con un piatto tramandato di generazione in generazione. Attraverso il racconto del suo amore per la Spagna, racconterà la sua esperienza di diventare madre, un percorso che ha cambiato per sempre la sua vita. Jane Alexander cucinerà un piatto tipico della tradizione croata, rendendo omaggio alle sue origini materne. Ripercorrerà tutta la sua infanzia, il forte legame con il padre e le sue origini nobili inglesi, fino a raccontare della profonda fiducia che la lega al figlio. Justine Mattera, racconterà della sua infanzia e adolescenza negli Stati Uniti e di come è iniziata la sua carriera nel mondo dello spettacolo in Italia. Non mancheranno storie legate alla sua sfera familiare, professionale e culturale. Tutto questo mentre prepara uno dei piatti più iconici della cucina americana.


Con “Mamme del mondo”, Rai Italia porta sugli schermi un viaggio emozionante attraverso culture, tradizioni e sapori, mettendo al centro le mamme, le loro storie e il loro amore per la cucina e la famiglia. “Mamma del mondo”, realizzato dalla LorebProduction di Giacomo Silvestri, è diretto dal regista Federico Mantova. Al termine della conferenza stampa, torta a sorpresa per festeggiare il compleanno di Carmen Russo, il primo senza il suo inseparabile Enzo Paolo Turchi, attualmente concorrente nel reality-show di Canale5 “Grande Fratello Vip”. A farle gli auguri, oltre a tutta la squadra di “Mamme del mondo”, anche la showgirl Elena Ballerini, il conduttore Alessandro Gatta e il cantautore Gianluca Monaco.

Marco Mengoni l’8 novembre apre le Nitto Atp Finals

Marco Mengoni l’8 novembre apre le Nitto Atp FinalsRoma, 4 ott. (askanews) – Marco Mengoni è il terzo ed ultimo grande artista che, venerdì 8 novembre, aprirà ufficialmente l’edizione 2024 delle Nitto ATP Finals sul campo della Inalpi Arena.


La line-up del primo ‘Grand Opening Show’ è ora completa, dopo gli annunci dei giorni scorsi di Blanco e Madame, Marco Mengoni, con la sua musica e la sua inconfondibile voce, è l’ultimo attesissimo artista annunciato. Protagonista del panorama musicale italiano da oltre 15 anni, il cantautore da 84 dischi di platino sarà, insieme a Blanco e Madame, al centro di questo speciale evento che assicurerà agli appassionati una serata unica. Tre protagonisti della musica italiana che con le loro performance renderanno indimenticabile lo spettacolo che alzerà ufficialmente il sipario sul torneo di tennis più atteso dell’anno, chiusura ufficiale della stagione ATP che vede impegnati solo i migliori otto giocatori e le migliori otto coppie di doppio del mondo.


Alla guida di una serata così magica e speciale non poteva che esserci un fuoriclasse: Alessandro Cattelan. Mentre l’opening e l’accompagnamento della serata saranno affidati alla coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano Zef&Marz. Lo show è organizzato dalla FITP – la Federazione Italiana Tennis e Padel, in associazione con l’ATP; Live Nation supporta con la produzione dell’evento, mentre la direzione artistica e creativa è affidata a LaTarma Entertainment.

La Russa: i senatori potranno portare con sé gli animali d’affezione

La Russa: i senatori potranno portare con sé gli animali d’affezioneRoma, 4 ott. (askanews) – “State sempre a cercare retroscena, ma oggi voglio darvi una notizia, se volete scriverla…”. Il presidente del Senato Ignazio La Russa annuncia dal palco della seconda edizione di “Italia, le radici della bellezza” in corso a Brucoli la notizia che in Senato i senatori potranno portare con sè “gli animali d’affezione”, cani e gatti in primis. La Russa aveva aperto un’istruttoria dopo la richiesta della senatrice Michaela Biancofiore per rendere possibile la convivenza con gli animali domestici in Senato.

Salvini raduna a Pontida l’estrema destra Ue: difendiamo confini

Salvini raduna a Pontida l’estrema destra Ue: difendiamo confiniMilano, 4 ott. (askanews) – Dalla lotta della Lega Lombarda contro il Sacro Romano Impero, alla celebrazione della vittoria della Lega Santa contro l’Impero Ottomano. Cambia la simbologia di Pontida, come cambia la ragione sociale della Lega: la rievocazione delle città padane che si uniscono contro il Barbarossa ispirava la Lega di Umberto Bossi che si ribellava al giogo di Roma; oggi il ricordo dell’alleanza voluta da papa Pio V contro l’avanzare dei musulmani fomenta l’”Internazionale nera” che Matteo Salvini raduna sul pratone delle Prealpi bergamasche per “difendere i confini” dell’Europa.


In fondo non un cambiamento così radicale: il conservatorismo delle tradizioni locali e la difesa delle micro-identità delle piccole patrie non sono tanto distanti dalle parole d’ordine della estrema destra europea: lotta alle migrazioni declinata come difesa dell’identità cristiana, rifiuto della “cultura woke” in nome della famiglia tradizionale, sovranismo nazionalista come argine ai cambiamenti imposti da un presunto ordine mondiale globalista. Le parole d’ordine che domenica condivideranno gli “ospiti internazionali” della kermesse salviniana: special guest Viktor Orbàn, che sarà sul palco di Pontida. Come l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, la vicepresidente di Fpö, il partito che ha vinto le elezioni austriache, Marlene Svazek. Marine Le Pen e Jordan Bardella, impegnati in Francia per una manifestazione politica, manderanno un videomessaggio, come l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Toccherà a loro esaltare le gesta di Salvini da ministro dell’Interno, che nel nome della “difesa dei confini” deve ora vedersela con la possibilità di una condanna fino a 6 anni di galera nel processo Open Arms di Palermo.


E sarà questo il cuore della manifestazione, preferito anche all’autonomia differenziata, che pure ha visto ieri – non a caso – l’avvio dei negoziati con le Regioni del Nord sulle prime materie. “Non è reato difendere i confini”, sarà però la scritta dietro il palco: l’idea di una “fortezza Europa” è il collante dei sovranismi riuniti a Pontida: tutti all’opposizione di von der Leyen, in molti con rapporti difficili col Ppe, come testimonia la lite sull’Fpo tra lo stesso Salvini e Antonio Tajani. Ma la linea di Salvini è ormai questa da tempo, e l’appuntamento di domani servirà a proporlo come campione europeo della lotta all’immigrazione, trasformando la possibile condanna per sequestro di persona in una medaglia al valore. Anche a Pontida quindi si potrà firmare per sostenere la linea salviniana, e addirittura nascerà un “Comitato per la sicurezza dei confini”: chi firmerà a sostegno di Salvini riceverà la tessera da socio fondatore, “un attestato per confermare la propria vicinanza al leader e la determinazione a difendere i confini”.

Maggioranza serra fila e punta a fumata bianca su giudice Consulta

Maggioranza serra fila e punta a fumata bianca su giudice ConsultaRoma, 4 ott. (askanews) – Potrebbe essere la volta buona martedì prossimo, 8 ottobre, per l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale. Il Parlamento è convocato in seduta comune alle ore 12.30 per l’ottava votazione nel tentativo di sostituire la ex presidente Silvana Sciarra uscita dalla Consulta a novembre del 2023. E , a quanto si apprende, la maggioranza di centrodestra sta serrando le fila perchè stavolta sia fumata bianca. Pare che l’accordo su un nome che regga alla prova dell’aula – per l’ottavo scrutinio è necessaria la maggioranza dei tre quinti dei componenti – sia in dirittura d’arrivo. Non è escluso che ad eleggere il nuovo giudice non concorrano anche alcuni voti centristi.


A deputati e senatori, intanto, è arrivato l’ordine di scuderia di essere presenti in aula, in particolare, nel messaggio giunto ai parlamentari di Fratelli d’Italia, si spiega che “non sono ammesse assenze da parte di alcun deputato (vale anche per i ministri, vice ministri e sottosegretari)”. Nessuno si sbottona sul profilo su cui si sarebbe trovata la quadra ma in Transatlantico girano i nomi del consigliere giuridico di Palazzo Chigi Francesco Saverio Marini e del segretario generale della presidenza del Consiglio Carlo Deodato.

Meloni: nostro traguardo ambizioso, benessere e prosperità Italia

Meloni: nostro traguardo ambizioso, benessere e prosperità ItaliaRoma, 4 ott. (askanews) – Quelli attuati a favore del turismo sono “tasselli di una strategia più ampia che il Governo sta portando avanti, e che ha un triplice obiettivo: aumentare il senso di appartenenza nazionale, contribuire al nostro sviluppo economico, costruire un modello di crescita diffuso e capace di coinvolgere ogni angolo della nostra nazione. Strategia che, prendendo in prestito il titolo di quest’iniziativa, affonda le sue radici nella grande ricchezza del patrimonio italiano e punta con le sue fronde al traguardo più ambizioso: il benessere e la prosperità dell’Italia”. Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’evento ‘Le radici della bellezza’ organizzato a Brucoli dai gruppi parlamentari di Fdi.

No della Corte europea di Giustizia a norme Fifa sul cambio di club dei calciatori

No della Corte europea di Giustizia a norme Fifa sul cambio di club dei calciatoriBruxelles, 4 ott. (askanews) – Alcune delle norme della Fifa in materia di trasferimenti internazionali di calciatori professionisti sono contrarie al diritto dell’Unione europea, perché ostacolano la libertà di circolazione dei giocatori e restringono la concorrenza tra i club.


Lo ha affermato la Corte europea di Giustizia in una sentenza emessa oggi a Lussemburgo, in risposta a un rinvio pregiudiziale della magistratura del Belgio riguardante il caso di un ex calciatore professionista stabilito in Francia, secondo il quale alcune norme della Fifa hanno ostacolato il suo ingaggio da parte di un club di calcio belga. Le norme in questione sono contenute nel “Regolamento sullo status e i trasferimenti dei calciatori” della Fifa, e sono destinate ad essere attuate dalle federazioni calcistiche nazionali che ne fanno parte, come la Federazione calcistica del Belgio.


La norme contestate riguardano il caso in cui un club ritenga che uno dei suoi giocatori abbia risolto il suo contratto di lavoro senza “giusta causa”, prima del termine di scadenza naturale del contratto. In questa situazione, il calciatore in questione e qualsiasi club che intenda ingaggiarlo sono responsabili in solido per il pagamento di un’indennità al club di provenienza. Inoltre, il nuovo club è passibile, in determinate situazioni, di una sanzione sportiva consistente nel divieto di ingaggiare nuovi giocatori per un determinato periodo. Infine, la federazione nazionale da cui dipende il club di provenienza del giocatore deve negare il rilascio di un certificato internazionale di trasferimento alla federazione di appartenenza del nuovo club, e questo finché tra il club di provenienza e il giocatore resta pendente la controversia in merito alla risoluzione del contratto. La Corte d’Appello di Mons (Belgio) ha chiesto alla Corte europea di giustizia se queste norme siano conformi alla libertà di circolazione dei lavoratori e al diritto della concorrenza. La Corte europea ha concluso che l’insieme di queste norme è contrario al diritto comunitario.


Innanzitutto, secino i giudici euroepei, le norme in questione sono tali da ostacolare la libera circolazione dei calciatori professionisti che vogliano far evolvere la loro attività andando a lavorare per un nuovo club, stabilito nel territorio di un altro Stato membro dell’Unione. Anche se è vero che restrizioni alla libera circolazione dei giocatori professionisti possono essere giustificate dall’obiettivo di interesse generale consistente nel garantire la regolarità delle competizioni di calcio tra club, mantenendo un certo grado di stabilità nell’organico dei club di calcio professionistici, tuttavia, nel caso di specie, secondo la Corte di Giustizia, le norme della Fifa “sembrano spingersi, sotto molti aspetti, oltre quanto necessario per il perseguimento di questo obiettivo”.


D’alte parte, c’è un problema anche riguarda al diritto della concorrenza. Secondo la Corte, infatti, “le norme controverse hanno lo scopo di restringere, se non addirittura di impedire, la concorrenza transfrontaliera che potrebbero farsi tutti i club di calcio professionistici stabiliti nell’Unione ingaggiando unilateralmente giocatori contrattualmente legati ad un altro club, o giocatori il cui contratto sia stato asseritamente risolto senza giusta causa”. La Corte ricorda che “la possibilità di farsi concorrenza reclutando giocatori già formati svolge un ruolo essenziale nel settore del calcio professionistico e che le norme che restringono in modo generalizzato tale forma di concorrenza, cristallizzando la ripartizione dei lavoratori tra i datori di lavoro e compartimentando i mercati”, notando che queste norme sono assimilabili alle “clausole di non sollecitazione” applicate dalle aziende ai propri dipendenti. Peraltro, la Corte rileva che, fatte salve le verifiche el caso specifico da parte della Corte d’appello di Mons, queste norme “non sembrano essere indispensabili o necessarie” nel calcio.

Meloni ritira la querela contro Luciano Canfora

Meloni ritira la querela contro Luciano CanforaMilano, 4 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ritirato la querela contro lo storico e filologo 82enne Luciano Canfora, 82 anni, a giudizio a Bari per diffamazione aggravata.


Lo riferisce “L’Edicola del Sud” ricordando che la vicenda risale all’11 aprile 2022: Meloni era leader di Fratelli d’Italia e parlamentare all’opposizione del governo Draghi e Canfora l’aveva definita “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “trattata come una mentecatta pericolosissima”. Parole che avevano portato la premier a presentare una querela e a costituirsi parte civile contro il filologo, con la richiesta di un risarcimento di 20mila euro. L’inizio del processo era fissato per il 7 ottobre dinanzi al Tribunale di Bari.

Cinema, 40 anni dopo torna in sala in 4K C’era una volta in America

Cinema, 40 anni dopo torna in sala in 4K C’era una volta in AmericaRoma, 4 ott. (askanews) – A pochi giorni dall’annuncio del ritorno al cinema di Shining di Stanley Kubrick, Lucky Red ha comunicato anche il ritorno sul grande schermo di un altro grande capolavoro del passato: “C’era una volta in America”, gangster movie di Sergio Leone. A quarant’anni dal suo debutto, il film torna nelle sale (con Lucky Red in collaborazione con Leone Film Group) per la prima volta in 4K, nella versione del 2012, che include le scene precedentemente tagliate. Sarà disponibile sia in versione originale con i sottotitoli che nella versione con il doppiaggio originale, solo il 28, 29 e 30 ottobre.


Il primo giugno 1984 “Once Upon a Time in America”, ultimo film di Sergio Leone, arrivava nei cinema statunitensi. A dispetto dei tagli che, come è noto, hanno spento il successo del suo esordio americano, il film era destinato a rimanere nella storia, imponendosi nel tempo come una delle pellicole più belle e acclamate di sempre. Terzo capitolo della cosiddetta trilogia del tempo dopo “C’era una volta il West” (1968) e “Giù la testa” (1971), il film è tratto da “The Hoods”, romanzo di Harry Grey del 1952 ed è l’ultimo film di Sergio Leone, da molti considerato il suo testamento cinematografico. Con le indimenticabili musiche di Ennio Morricone e la fotografia di Tonino Delli Colli, il film vanta un cast di grandi attori come Robert De Niro, James Woods, Joe Pesci e giovani esordienti tra cui Jennifer Connelly.

Vela, in Vuitton Cup per Luna Rossa niente rimonta. Ineos sfidante di Nzl

Vela, in Vuitton Cup per Luna Rossa niente rimonta. Ineos sfidante di NzlRoma, 4 ott. (askanews) – Finisce l’avventura di Luna Rossa in America’s Cup: Britannia conquista il punto decisivo nell’11esima regata e vince la Louis Vuitton Cup con il 7-4 nella serie. Saranno dunque i britannici a sfidare Team New Zealand per la Coppa delle 100 ghinee. La finale di America’s Cup tra New Zealand e Britannia comincerà il prossimo 12 ottobre, al meglio delle 13 regate. “Abbiamo fatto un grande lavoro come squadra, sono orgoglioso di quanto fatto e voglio ringraziare tutti – le parole di Checco Bruni, skipper di Luna Rossa – E’ un momento duro per me e per tutto il team. Non siamo riusciti a portare a termine il lavoro. Ci hanno fatto sognare, ma Luna Rossa tornerà forte. E’ dura, pensiamo di avere la barca per essere in finale e di potercela giocare con New Zealand. Non ci siamo riusciti e questo è un grande dispiacere”. James Spithill aggiunge: “Brava Britannia, è stata protagonista di una serie fantastica. E’ davvero dura per la squadra, non siamo riusciti a portare a termine quanto realizzato. Ci avevano dato una barca davvero competitiva. Luna Rossa è come una famiglia, è dura ma questo è lo sport. Ho costruito un rapporto umano con la squadra che va oltre i risultati. Il miglior team ha vinto”.