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Golf, è morto il presidente della Federgolf Franco Chimenti

Golf, è morto il presidente della Federgolf Franco ChimentiRoma, 3 ott. (askanews) – Il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, è morto. Napoletano, 85 anni compiuti ad agosto, era stato da poco rieletto alla guida della federazione per il suo quarto mandato.


Nato a Napoli il 7 agosto del 1939, Franco Chimenti è stato il presidente che ha avuto la visione della Ryder Cup a Roma. Ha fatto crescere il golf sempre di più in Italia e ha portato a Roma la Ryder Cup, massima manifestazione mondiale. Gli davano del visionario ma ce l’ha fatta a battere la concorrenza che era più forte. E’ un lottatore. “Un boiardo mi ha definito chi vorrebbe spazzar via il nostro mondo col limite ai mandati”, ha detto alla vigilia delle elezioni federali. Una visione. Un successo. Dirigente sportivo di lungo corso dal 1981 al 1985 ha ricoperto la carica di Vicepresidente della Società Sportiva Lazio di cui è diventato Presidente nel 1986. Nel 1996 è Consigliere della Federazione Italiana Golf della quale viene nominato anche Vicepresidente. Poi, nel 2002, viene eletto per la prima volta Presidente della Federazione Italiana Golf ed entra a far parte del Consiglio Nazionale CONI. Del quale diventa membro di Giunta dal 2004 al 2008 e dal 2012 al 2021. Il 19 febbraio 2013 è stato nominato Vicepresidente Vicario del CONI, carica da cui s’è dimesso l’11 giugno 2013 per ricoprire il ruolo di Presidente di CONI Servizi S.p.A. Il 20 dicembre 2021 ha ricevuto il Collare d’Oro al merito sportivo – la massima onorificenza conferita dal CONI – a coronamento di una lunga e grande carriera da dirigente al servizio dello sport. Grazie alla sua visione, ha portato per la prima volta la Ryder Cup in Italia.


A lungo Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha ricoperto poi la carica di Preside, era membro della New York Academy of Scienses. Accademico delle Scienze Medico Biologiche, Accademico del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, autore di molteplici manoscritti e comunicazioni edite da Riviste Internazionali, dal 1970 al 2000 è stato Presidente dell’Istituto di Ricerca Dermocosmetica.

Manovra, Giorgetti chiama la Difesa a contribuire. Allineamento accise

Manovra, Giorgetti chiama la Difesa a contribuire. Allineamento acciseRoma, 3 ott. (askanews) – Per la nuova manovra “ci sarà una chiamata alla contribuzione di tutti” non solo delle banche ma “dell’intero Paese” compresa la Pubblica amministrazione ed il comparto della difesa che “con tutte queste guerre…si può dire che va particolarmente bene, è una situazione di mercato favorevole, produce utili superiori”. Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, aggiunge nuovi dettagli al “contributo” che le aziende che hanno realizzato grandi profitti saranno chiamate a dare per la prossima manovra e ai sacrifici che saranno richiesti a tutti, compresa la PA, per contenere il deficit.


In un’intervista ad un evento di Bloomberg il Ministro ha spiegato che al miglioramento del debito contribuiranno nuove cessioni di quote azionarie in mano al Mef. “Abbiamo già in cantiere alcune operazioni, sarà un autunno-inverno denso, ci sarà la tranche di Poste, poi ci sarà un’altra tranche di Mps”. In coincidenza con le dichiarazioni di Giorgetti, rilasciate a borsa aperta, il titolo di Leonardo ha cambiato direzione per chiudere in calo del 2,56% mentre quello di Mps ha accentuato la flessione chiudendo a -2,82%.


Sul fronte dell’andamento dell’economia, il Ministro ha ribadito come “l’obiettivo della crescita dell’1% sia realistico” e che “se non sarà 1%, sarà molto, molto prossimo a quel risultato” sottolineando che rispetto a “tutta la vecchia Europa che non cresce secondo le aspettative” noi “facciamo meglio di altri”. Anche l’obiettivo aggiornato sul rapporto deficit/pil al 3,8% “credo sia unicum nel contesto europeo” ha proseguito “stiamo dimostrando non solo che rispettiamo gli obiettivi ma che facciamo meglio”. Il finanziamento della prossima manovra continua ad essere al centro del dibattito politico con l’opposizione che ha accusato il governo di voler aumentare le accise sui carburanti, e sul gasolio in particolare, contrariamento a quanto promesso.


“Giorgia Meloni in un video del 2019 dal benzinaio spiegava in modo didascalico il funzionamento delle accise sui carburanti” ha attaccato al segretaria del PD Elly Schlein. Ora, ha aggiunto “aumentare le accise sul diesel equivale a introdurre una nuova tassa che tutti i giorni le italiane e gli italiani pagheranno. Giorgia Meloni ha deciso di prelevare 3 miliardi di euro in più dai portafogli di chi possiede un’auto diesel e dal settore dell’autotrasporto”. Alle parole di Schlein sono seguite molte dichiarazioni nella stessa direzione da parte di altri rappresentanti delle opposizioni e dei sindacati, tanto da spingere il Mef a precisare in una nota che è “del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti”. Salvo aggiungere che, alla luce delle raccomandazioni della Commissione Ue sui sussidi ambientalmente dannosi, nei quali rientrano gli sconti sulle accise del gasolio, “è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise”. Allineamento che “non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due”.


L’intervento sulle accise, riporta la stessa nota del Mef, “sarà definito nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.

Cinema, a Romics in anteprima il kolossal Noryang-L’ultima battaglia

Cinema, a Romics in anteprima il kolossal Noryang-L’ultima battagliaRoma, 3 ott. (askanews) – A Romics 2024, la fiera del fumetto e dell’intrattenimento di Roma, Minerva Pictures in collaborazione con Full Action porterà in anteprima domenica 6 ottobre (alle ore 18) “Noryang – L’ultima battaglia”, il kolossal sudcoreano che racconta una delle battaglie più decisive nella storia navale della Corea.


Diretto da Kim Han-min, già regista dei precedenti successi storici coreani come “L’impero e la gloria”, “Noryang – La battaglia finale” è il capitolo conclusivo della trilogia storica che celebra le gesta dell’ammiraglio Yi Sun-sin, una figura cardine nella storia della Corea. Ambientato mel 1598, il film si concentra sull’ultima grande battaglia navale del celebre ammiraglio durante la guerra Imjin, dove la flotta coreana affrontò un esercito giapponese imponente nelle acque di Noryang, nel tentativo di impedire una loro ritirata. Con effetti visivi mozzafiato e una narrazione ricca di tensione e dramma, il film immergerà gli spettatori in un’epoca di eroismo e sacrificio.


Dopol’anteprima al Romics,il film uscirà il 22 ottobre per l’acquisto o il noleggio su Sky, Amazon, Google Play e Timvision.

Mattarella: bisogna concorrere tutti a tutela dell’informazione

Mattarella: bisogna concorrere tutti a tutela dell’informazioneRoma, 3 ott. (askanews) – “Riconoscersi nella vitale funzione democratica dell’informazione è una precondizione per fare in modo che istituzioni, editori, giornalisti e cittadini possano concorrere, ognuno per la propria parte, alla sua tutela”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato al Quirinale l’associazione delle agenzia di stampa europee.


“Senza conoscenza onestamente genuina non c’è possibilità di formarsi una opinione libera e consapevole”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Mattarella: agenzie stampa forniscono verità contro propaganda

Mattarella: agenzie stampa forniscono verità contro propagandaRoma, 3 ott. (askanews) – “C’è un sovrappiù di responsabilità per le agenzie di stampa: il compito di restituire verità contro le azioni di propaganda che puntano ad adulterare i fatti e a intossicare così le coscienze”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale le agenzie di stampa europee.


“Oggi gli scontri bellici in atto, a partire dall’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina – ha osservato il capo dello Stato -, si avvalgono di armi ibride giocate sul terreno delle fake news dirette alle opinioni pubbliche dei Paesi democratici per manipolarle”.

Gedi rinnova vertici, Mario Orfeo nuovo direttore La Repubblica

Gedi rinnova vertici, Mario Orfeo nuovo direttore La RepubblicaRoma, 3 ott. (askanews) – “Il Gruppo Gedi rinnova i vertici e apre una nuova fase che punta sull’accelerazione della trasformazione digitale e sul miglioramento dei risultati economici attraverso una rigorosa gestione aziendale”. E’ quanto riporta una nota della società editoriale. Il Consiglio di Amministrazione di Gedi, che si è svolto oggi a Torino, ha nominato Maurizio Scanavino Presidente della Società e Gabriele Comuzzo Amministratore Delegato. John Elkann – AD di Exor, azionista di Gedi – ha commentato: “Gedi oggi è uno dei protagonisti europei della trasformazione digitale, con un perimetro di attività chiaro, centrato su intrattenimento e giornalismo di qualità. I cambiamenti organizzativi annunciati oggi permetteranno maggiore focalizzazione e rigore nella gestione del Gruppo”. Successivamente al Cda, Mario Orfeo è stato nominato direttore de La Repubblica. Orfeo prende il posto di Maurizio Molinari, a cui Gedi ha espresso il ringraziamento per l’impegno profuso alla guida della testata. Molinari continuerà a collaborare con la Repubblica con il ruolo di commentatore e editorialista. Il Presidente Scanavino ha dichiarato: “Ringrazio l’azionista per la fiducia e auguro a Mario Orfeo buon lavoro. Assumo il nuovo incarico con l’obiettivo di lavorare insieme all’Amministratore Delegato Gabriele Comuzzo per accelerare l’evoluzione in atto e conseguire ambiziosi obiettivi di redditività per il futuro”.


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Mattarella: agenzie di stampa indispensabile alimento della democrazia

Mattarella: agenzie di stampa indispensabile alimento della democraziaRoma, 3 ott. (askanews) – Le agenzie di stampa rappresentano “le fonti di quella informazione primaria di qualità che è indispensabile alimento per il sistema democratico e di libertà del continente”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale le agenzie di stampa europee.

Bankitalia, Signorini: primi segni di effetti riforme e di Pnrr

Bankitalia, Signorini: primi segni di effetti riforme e di PnrrRoma, 3 ott. (askanews) – In Italia “si comincia finalmente a vedere qualche segno degli effetti delle riforme strutturali introdotte nel corso degli anni e da ultimo stimolate dal Pnrr. I successi conseguiti devono indurre a mantenere alta l’attenzione per questi temi. Le riforme funzionano: proprio per questo vanno consolidate e sviluppate”. Lo ha affermato il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, direttore generale di Banca d’Italia, nel suo intervento alla 56esima giornata del credito, a Roma. “I fatti recenti offrono qualche motivo per considerazioni positive: ma si deve guardare avanti – ha proseguito – consapevoli dei rischi di cui tener conto e delle sfide da affrontare. I rischi non mancano, né per l’economia reale né per il sistema finanziario: frammentazioni, conflitti e (ricordiamolo) anche eventi climatici di gravità crescente. La sfida posta dall’impetuoso avanzamento della tecnologia incombe anch’essa tanto sulle imprese quanto sugli intermediari finanziari: ma contiene promesse, non solo minacce”. “Dell’insieme delle riforme strutturali fa parte quella, attuata lungo un considerevole arco di tempo, del sistema pensionistico, che contribuisce alla sostenibilità delle finanze pubbliche italiane nel lungo termine: e quindi alla stabilità dell’ambiente macroeconomico, essenziale a sua volta per la crescita del sistema produttivo. È altrettanto importante assicurare un’impostazione prudente delle scelte di bilancio nel medio termine – ha sottolineato il Dg di Bankitalia – nello spirito delle nuove regole europee”. “Il ritardo italiano, ma anche europeo, nell’adozione della tecnologia, la troppa lentezza della produttività non vanno dimenticati. Il rapporto Draghi è un opportuno richiamo. Colmare il ritardo richiederà politiche accorte – ha detto – che stimolino il potenziale innovativo – delle imprese e delle persone – di cui questa parte del mondo è tanto ricca”. Secondo Signorini, “sul piano finanziario, le riforme regolamentari del sistema bancario – come ho già sostenuto in passato in questa stessa sede – alla prova della doppia crisi degli anni scorsi hanno dimostrato di funzionare bene; occorre procedere con quanto resta da attuare. Alla regolamentazione, essenzialmente macroprudenziale, del sistema degli intermediari finanziari non bancari si è cominciato a por mano, ma la strada da percorrere è ancora significativa. Le riforme strutturali, in ogni campo, richiedono perseveranza, intelligenza e capacità di adattamento. Nel mondo in cui oggi viviamo, perseguirle è sempre più necessario”.

In Liguria 9 candidati alla Presidenza e 570 aspiranti consiglieri

In Liguria 9 candidati alla Presidenza e 570 aspiranti consiglieriGenova, 3 ott. (askanews) – Sono 9 i candidati alla presidenza della Regione Liguria. Si è conclusa, infatti, la procedura di verifica dei candidati presidente e delle liste provinciali presentate per le elezioni del 27 e 28 ottobre e, al termine della procedura di verifica effettuata dall’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Genova e dagli uffici centrali circoscrizionali, risultano ammessi 9 candidati al ruolo di presidente della Regione Liguria e 570 candidati al ruolo di consigliere regionale.


Oltre al candidato presidente del centrodestra Marco Bucci e a quello del centrosinistra Andrea Orlando, sono in gara anche Nicola Morra per la lista “Uniti per la Costituzione”, Nicola Rollando per la lista “L’Alternativa” sostenuta da Potere al Popolo, Poi, Rifondazione Comunista e Sinistra Europea, Marco Ferrando per il Partito Comunista dei Lavoratori, Maria Antonietta Cella per la lista “Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà”, Francesco Toscano per la lista “Democrazia Sovrana Popolare”, Alessandro Rosson per la lista “Indipendenza – Alemanno per Rosson”, e Davide Felice per la lista “Forza del Popolo”. Saranno 1.348.601 gli elettori liguri chiamati alle urne per eleggere il presidente della Regione Liguria e 30 componenti dell’assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto, 653.064 sono gli elettori della Città metropolitana di Genova, 161.132 quelli della Provincia di Imperia, 170.806 quelli della Provincia della Spezia, 216.985 quelli della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.

Manovra, Mef: nessun aumento accise ma riallineamento diesel-benzina

Manovra, Mef: nessun aumento accise ma riallineamento diesel-benzinaRoma, 3 ott. (askanews) – “Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni Pnrr, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad). In questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise”. Lo precisa il Ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota. “In ogni caso – prosegue il Mef – in coerenza con l’impostazione di questo Governo, l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine ha previsto che questo allineamento sarà definito nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.