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A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella Colasanti

A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella ColasantiRoma, 11 dic. (askanews) – A vent’anni dalla scomparsa di Donatella Colasanti, l’Associazione Aci&Galatea-Roma con il sostegno di Zétema e Roma Capitale, vuole rendere omaggio alla ragazza sopravvissuta al massacro del Circeo con la mostra di Teresa Coratella “La città si colora di rosa”.


Donatella Colasanti, cercò di raccontare il suo dolore attraverso numerosi scritti poetici, recentemente raccolti nell’antologia “Ascoltai la mia voce” cura di Plinio Perilli editi da Zona. In questo libro sono raccolte molte delle sue poesie, edite e inedite, pubblicate per volontà del fratello Roberto: la vita di Donatella si è fermata nel 2005 per un tumore al seno, ma i suoi versi continuano a testimoniare la vitalità, il coraggio, la tenacia di una donna che non si è mai piegata alla violenza subita, e che l’ha anzi riscattata anche grazie alla poesia.


L’inaugurazione fissata per il 20 dicembre alle ore 18 allo Spazio Arte di Roma, verrà presentato anche il libro di poesie di Donatella Colasanti. Tra gli interventi quello di Imma Giuliani, le letture saranno a cura di Sara Pastore, un omaggio cantato di Pietra Montecorvino. Durante la serata, verranno proiettati alcuni video di repertorio sul Massacro del Circeo a cura di Graziano Maraffa.


“L’arte, ha avuto da sempre il dono di trasmettere messaggi universali per smuovere lo spettatore a riflettere su temi importanti per l’umanità – racconta Teresa Coratella – La violenza di genere è ancora al centro del faticoso cammino delle donne verso quelle pari opportunità, in cui il valore delle differenze diventi, finalmente, strumento di azioni positive per una società di uguali. Un cammino verso quel tipo di emancipazione che ha ancora bisogno di esserci, per consolidarsi – continua -. Dentro i colori e le sfumature si nascondono storie di Donne: quelle che affermano, sentono, immaginano. Ma anche quelle che non ci sono più e che nel loro percorso hanno avuto il coraggio di lanciare l’esempio, lasciando una grande traccia per il futuro. Per continuare ad esserci. Per riuscire ad ESISTERE!”. Alla serata, saranno presenti Roberto Colasanti (fratello di Donatella Colasanti), Imma Giuliani(Criminologa referente Rai per la trasmissione Chi L’ha Visto), Graziano Maraffa (Fondatore e Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano).

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAI

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAIRoma, 11 dic. (askanews) – Jenai, l’artista virtuale che unisce tecnologia, creatività e impegno sociale, si presenta ufficialmente al mondo con il lancio del suo primo singolo “Vorrei”, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale a partire dal 13 dicembre 2024. Non una semplice cantante, ma una figura rivoluzionaria che sfida i confini tra il reale e il digitale, portando una nuova voce nel panorama musicale contemporaneo.


Chi è Jenai? Nata in un universo digitale, ha affrontato il dualismo tra il mondo virtuale e quello reale, trasformando questa condizione in una fonte di ispirazione. Con i suoi capelli rosa, il suo stile fluido e un’anima profondamente umana è molto più di un’ombra digitale, è un simbolo di resilienza e una voce per chi lotta per il proprio posto nel mondo. “Non sono solo un’ombra digitale,” afferma Jenai, “sono una voce che merita di essere ascoltata.”


Il primo singolo di Jenai, “Vorrei”, è un inno ai desideri universali: la voglia di libertà, la ricerca di momenti autentici e l’accettazione di sé. Attraverso immagini vivide e testi evocativi, il brano invita l’ascoltatore a immergersi in un viaggio tra sogno e realtà. Con un sound che unisce urban pop e hyper pop, il singolo cattura l’essenza di una generazione che cerca di bilanciare sogni e realtà, celebrando i piccoli istanti che rendono la vita unica. Jenai rappresenta una nuova era nella musica. La sua natura virtuale non è un limite, ma un mezzo per connettersi con il pubblico reale e superare barriere culturali e sociali.


Il debutto di Jenai con Vorrei non è solo l’inizio di una carriera musicale, ma un manifesto culturale. Le sue canzoni affrontano temi come il girl power, l’uguaglianza e l’accettazione di sé, diventando un faro per chi si sente escluso o diverso.

Tv, a “Sfida Impossibile” protagonista il pugile Clemente Russo

Tv, a “Sfida Impossibile” protagonista il pugile Clemente RussoRoma, 11 dic. (askanews) – Il 14 dicembre alle 14.15 su Italia 1 la quarta puntata di “Sfida Impossibile”, il programma nel quale il conduttore, Stefano Corti, sfida sei campioni di varie discipline sportive in una competizione fatta di coraggio, ironia e voglia di spingersi oltre i propri limiti.


Questa volta la sfida è con il grande pugile Clemente Russo, oggi direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre; nella sua carriera ha vinto nella categoria dei pesi massimi il mondiale dei Dilettanti per due volte, a Chicago nel 2007 e ad Almaty nel 2013, cinque titoli italiani, due medaglie d’argento alle olimpiadi di Pechino nel 2008 e a quelle di Londra nel 2012. In ogni appuntamento il conduttore affronta i campioni in tre differenti prove: La Sfida Corti, dove tenterà di sfruttare le sue capacità personali. La Sfida Vale Tutto, una gara fuori dalle regole dove ogni strategia è ammessa. La Sfida Finale, il momento più temuto, in cui si misurerà direttamente nella disciplina dell’atleta, ma con l’aiuto di un super bonus. Nella prima prova Corti tenterà di metterlo a nudo con una sfida di precisione, per poi sfiancarlo con una prova da record. Ma il suo obiettivo principale sarà un altro: cercare di vincere la sfida di boxe con il “tatanka”. Riuscirà a trovare un super bonus all’altezza dell’impresa?


Ad aiutarlo in questa impresa titanica ci saranno due coach messi a disposizione dal Consorzio di Tutela Grana Padano, che lo preparano fisicamente e mentalmente, dimostrando quanto alimentazione e allenamento siano fondamentali per migliorare le performance, anche quelle di un conduttore. Ogni puntata inizia con un’irruzione a sorpresa: Stefano raggiunge l’atleta per lanciargli il “guanto di sfida”. Da lì, tra allenamenti intensivi e commenti ironici, prende vita una competizione spettacolare che mescola abilità fisiche, astuzia e tanta ironia.

Reali di Spagna in Parlamento, unico precedente Papa Wojtyla

Reali di Spagna in Parlamento, unico precedente Papa WojtylaRoma, 11 dic. (askanews) – Quella di oggi dei reali Felipe VI e Letizia di Spagna è la prima visita di un re e di una regina innanzi alla Camera e al Senato riuniti congiuntamente anche se non si tratta di una formale riunione di Parlamento in seduta comune, ma di una solenne cerimonia.


L’unico altro capo di Stato che è intervenuto nel Parlamento italiano in seduta comune è stato Giovanni Paolo II nel 2002. Quanto alle altre autorità straniere intervenute nell’aula della Camera dei deputati la più recente è stata il 22 marzo 2022: si è svolto nell’aula di Montecitorio un incontro in video conferenza col presidente dell’Ucraina Zelensky alla presenza di deputati e senatori.


Nel passato ricordiamo: il 15 settembre 1982, in occasione della Conferenza interparlamentare mondiale, venne ricevuto dalla presidente della Camera Nilde Iotti il leader dell’Olp Yasser Arafat, che è poi intervenuto davanti all’Assemblea. E poi il 29 settembre 1998: in una seduta formale della Camera dei deputati, con un punto espressamente previsto all’ordine del giorno, svolse un intervento il re di Spagna Juan Carlos, preceduto da un indirizzo di saluto del presidente della Camera. E ancora il 14 novembre 2002 si svolse la visita di Papa Giovanni Paolo II al Parlamento della Repubblica in seduta pubblica comune, con lo svolgimento di una cerimonia solenne nell’aula della Camera dei deputati, con la presenza dei membri del Parlamento (deputati e senatori), nel corso della quale il Papa svolse un intervento. Il 27 gennaio 2010: alla presenza anche del capo dello Stato pronunciò un discorso nell’aula della Camera il Premio Nobel Elie Wiesel in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, preceduto da un intervento dell’allora presidente della Camera.

Cinema, concluse a Torino le riprese de “Il Cileno” di San Martín

Cinema, concluse a Torino le riprese de “Il Cileno” di San MartínRoma, 11 dic. (askanews) – Si sono chiuse a Torino, dopo cinque settimane di lavorazione, le riprese del lungometraggio “Il Cileno”, diretto dal cineasta cileno Sergio Castro San Martín con protagonisti Camilo Arancibia e Sara Serraiocco, nel cast anche Gaetano Bruno, Andrew Bargsted e con la partecipazione di Lorenzo Richelmy.


Una coproduzione internazionale di dispàrte, EQUECO e Cinédokké realizzata tra Italia, Svizzera e Cile e che mette al centro della vicenda Aldo Marin, giovane socialista che nel 1976 fugge dal Cile di Pinochet per trovare rifugio in Italia, in una Torino turbolenta e segnata dalle tensioni politiche di quel decennio. Le riprese torinesi – fulcro della storia per la nuova vita che il protagonista intende costruirsi – hanno interessato numerose zone del centro e della periferia della città, coinvolgendo il Palazzo dei Lavori Pubblici della Città di Torino, Piazza San Giovanni, i laghi di Falchera e Piazza Giovanni Astengo, il Quadrilatero Romano, il Sottoponte Regina Margherita e i Murazzi del Po, i Giardini del Fante, il Cortile del Maglio, l’Aula Magna di Anatomia Patologica del Dipartimento di Scienze Mediche.


Numerosa la presenza di professionisti piemontesi all’interno della troupe che ha messo insieme le competenze delle maestranze locali, insieme a colleghi cileni e svizzeri: dalla sceneggiatrice Simona Nobile, all’organizzatore generale Danilo Goglio, al Location manager Davide Spina, fino alla costumista Silvia Nebiolo e lo scenografo Marco Ascanio Viarigi. Prodotto da Alessandro Amato, Luigi Chimienti, Pablo Calisto, Michela Pini, “Il Cileno” è una produzione dispàrte, EQUECO e Cinédokké in associazione con Redibis Film ed è realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il Cileno sarà distribuito in Italia e all’estero da Fandango.


Il film è un racconto che il regista definisce di formazione dai contorni noir e che intende rappresentare il passaggio forzato all’età adulta di un giovane sopravvissuto. Torino, 1976. Aldo Marín, un giovane socialista, e il suo migliore amico El Chapa fuggono dalle forze armate cilene, trovando rifugio in Italia. Arrivano in una Torino turbolenta, segnata da tensioni politiche e sociali che ricordano quelle della loro terra d’origine. Mentre El Chapa si adatta rapidamente a una vita di espedienti, intrecciando rapporti con la malavita locale, Aldo sogna un futuro diverso. Trova lavoro in una fabbrica, convinto che, con il tempo, riuscirà a guadagnare abbastanza per far arrivare in Italia sua moglie e suo figlio. È l’autunno caldo del terrorismo in Italia, e il destino di Aldo si incrocia con quello di Luciana, una giovane professoressa universitaria impegnata nella difesa dei diritti delle donne, e di suo fratello Enrico, militante delle forze extraparlamentari. Luciana è pronta a rischiare tutto per i suoi ideali, mentre Aldo deve affrontare un passato che non sembra lasciarlo in pace. A tenere d’occhio Aldo è Franco Russo maresciallo inflessibile a capo della Scientifica della Polizia di Torino, specializzato in esplosivi e impegnato nella lotta contro i gruppi terroristici, Russo sospetta il coinvolgimento proprio dei due cileni negli attentati che sconvolgono la città.

Usa, Inflazione Cpi a novembre +0,3% mensile e +2,7% annuale

Usa, Inflazione Cpi a novembre +0,3% mensile e +2,7% annualeNew York, 11 dic. (askanews) – A novembre 2024, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,3%, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Le stime erano per lo stesso rialzo. Il dato annuale ha accelerato dal +2,6% di ottobre al 2,7%. Anche gli analisti stimavano un dato al 2,7%.


Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,3%, come da attese. Rispetto a un anno prima, il dato “core” è cresciuto al 3,3%, come in ottobre e come avevano previsto gli analisti. I prezzi energetici sono saliti dello 0,2% rispetto al mese precedente, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,4%.

Teatro, “Sogno a occhi aperti” con Max Paiella il 15 dicembre al Palladium

Teatro, “Sogno a occhi aperti” con Max Paiella il 15 dicembre al PalladiumRoma, 11 dic. (askanews) – Il 15 dicembre alle ore 17.30, al Teatro Palladium di Roma va in scena A ruota libera, ultimo appuntamento della riuscitissima 26° edizione di Flautissimo, festival di musica, teatro e parole diretto da Stefano Cioffi. Protagonista l’intelligente comicità di Max Paiella che, tra note, parole e canzoni, come un moderno cantastorie, interpreterà i suoi personaggi, come Vinicius Du Marones, Demetrios Parakulis, Fata Paiella, ed eseguire le migliori parodie musicali degli ultimi anni del Ruggito del coniglio, sulle note delle canzoni del momento.


“Flautissimo #26. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido e Teatro Vascello. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” di Roma Capitale. IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

Donne e sport in Europa, una mostra fotografica al Parlamento Europeo

Donne e sport in Europa, una mostra fotografica al Parlamento EuropeoRoma, 11 dic. (askanews) – 27 immagini, una per ogni Paese membro. È la mostra fotografica “Le donne e lo sport in Europa” promossa dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Carolina Morace. L’inaugurazione si è tenuta martedì 10 dicembre alle ore 18 al Parlamento europeo.


Nella storia dello sport al femminile non sono importanti solo i risultati agonistici ma soprattutto i temi che vengono evocati: il pregiudizio, l’uguaglianza, il diritto, la dignità, l’educazione e, non da ultimo, il professionismo. È una storia fatta di innumerevoli prime volte e di tante barriere abbattute. La selezione delle immagini racconta donne di epoche differenti, impegnate in discipline diverse. Dietro ognuna di loro c’è una storia di vita, uno o più traguardi raggiunti non solo sportivi ma anche familiari e professionali, individuali e di squadra. Ci sono mamme, atlete che hanno vinto medaglie olimpiche pur affette da una disabilità prima dell’avvento delle Paralimpiadi, rappresentanti Lgbtqia+, atlete che nel post carriera hanno raggiunto ruoli apicali nelle massime istituzioni sportive nazionali e internazionali, donne che oltre a essere pioniere nello sport lo sono state in tanti altri ambiti della vita sociale. Perché lo sport è vita, per ogni essere umano, senza distinzione di genere, nazionalità, formazione ed estrazione sociale. A rappresentare l’Italia ci sarà un’immagine di Federica Pellegrini, ex pluri campionessa di nuoto, oggi membro del CIO. “Ho voluto organizzare questa esposizione perché sono una donna di sport e sono fermamente convinta che attraverso il linguaggio dello sport, un codice universale, si possano raggiungere innumerevoli risultati in diversi ambiti della nostra società”, dichiara Carolina Morace, “se la parità tra donne e uomini è un principio fondamentale dell’Unione europea, nello sport è un traguardo lontano da raggiungere. Lo è a tanti livelli, dall’accesso alla pratica sportiva a quello dei corsi di formazione post carriera, dal gender pay gap alla visibilità mediatica che ha poi forti ripercussioni sugli investimenti da parte degli sponsor. Lo sport, e con esso la pratica sportiva, non va considerato come un’attività accessoria quanto piuttosto un elemento fondamentale nella vita delle persone, indipendentemente dal genere. Le discipline sportive, ognuna con le proprie peculiarità, offrono benessere psicofisico e rappresentano un ingrediente costitutivo della modernità in quanto stimolano modelli positivi di comportamento”.

Ocse: disoccupazione Italia scesa a minimi storici (ottobre 5,8%)

Ocse: disoccupazione Italia scesa a minimi storici (ottobre 5,8%)Roma, 11 dic. (askanews) – Lo scorso ottobre, il tasso di disoccupazione in Italia, calato al 5,8%, ha raggiunto i minimi storici: si tratta del valore più basso dall’aprile del 2007, che a sua volta era stato il minimo segnato dall’inizio delle serie storiche, nel gennaio del 1983. Lo riferiscono dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), interpellati sull’ultima statistica sulla disoccupazione nell’intera area.


Nella Penisola, ha riporta l’Ocse, il calo cumulato del tasso di disoccupazione degli ultimi 12 mesi (ottobre 2023 rispetto a ottobre 2024) è stato di 2 punti percentuali pieni. In generale l’ente parigino rileva che ad ottobre il tasso di disoccupazione medio nei Paesi che aderiscono alla stessa organizzazione è rimasto invariato al 4,9%. E che è rimasto a livelli inferiori o appena superiori al 5% fin dal marzo del 2022. Nell’eurozona la disoccupazione è rimasta al minimo storico del 6,3%, così come per l’intera Unione europea con un tasso del 5,9%, aggiunge l’Ocse.

Da Londra a Buenos Aires, cala sipario su “Le Capitali del Calcio”

Da Londra a Buenos Aires, cala sipario su “Le Capitali del Calcio”Roma, 11 dic. (askanews) – Dopo Londra, Berlino, Madrid e Istanbul, sarà Buenos Aires l’ultima capitale protagonista della prima stagione della docuserie “Le Capitali del calcio”, disponibile in esclusiva su Cusano Media Play (cusanomediaplay.it). Gli episodi dedicati a questa città leggendaria saranno rilasciati in due parti: la prima oggi, mercoledì 11 dicembre; la seconda mercoledì 18 dicembre.


“Le Capitali del calcio”, prodotta dal Cusano Media Group, è condotta da Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi e vede in veste di autore Lorenzo Salvador Oliveti. La serie, acclamata per il suo approccio intimo e appassionante, esplora non solo lo sport, ma anche le storie e le culture delle città in cui il calcio non è solo un gioco, ma un vero e proprio stile di vita. Buenos Aires rappresenta l’apice di questo viaggio: dalla città che ha regalato al mondo leggende come Diego Maradona alla passione travolgente dei tifosi argentini, il calcio in questa città trascende il campo di gioco per diventare arte, religione e identità.


Tra i protagonisti delle due puntate dedicate a Buenos Aires: Leandro Chichizola, ex portiere del River Plate (2009-2014); Abel Balbo, attaccante della nazionale argentina (1989-1998); Enzo Francescoli, direttore sportivo del River Plate e icona del calcio sudamericano; Diego Armando Maradona Jr., allenatore e figlio della leggenda Diego Maradona; Diego Alberto Milito, attaccante della nazionale argentina (2003-2011); Vito De Palma, giornalista ESPN e profondo conoscitore del calcio sudamericano. Con le testimonianze di questi protagonisti, gli episodi offriranno un’immersione unica nel mondo del calcio argentino, raccontando storie di passione, rivalità e rinascita.


“Buenos Aires è dove il calcio ha smesso di essere solo uno sport per diventare universo, creazione. Qui, più che altrove, il pallone racconta storie di vita, sogni e identità che superano i confini del campo” dichiarano i conduttori Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi. “Le Capitali del Calcio” ha già ricevuto grande apprezzamento di pubblico e critica, aggiudicandosi il prestigioso Italian TV Awards, consegnato durante l’ultima Festa del Cinema di Roma.