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Rai, Conte apre a presidente garanzia. No Tajani, ma Fdi vede sponda

Rai, Conte apre a presidente garanzia. No Tajani, ma Fdi vede spondaRoma, 18 set. (askanews) – Non è la prima volta che lo dice. Già dieci giorni fa, parlando alla festa del ‘Fatto quotidiano’, Giuseppe Conte aveva aperto alla possibilità di votare un presidente di garanzia per la Rai. Ed è vero che la chiosa odierna è “non mi sembra che siano i nomi di cui si parla…”, ma il tempismo in alcuni casi è tutto. E nella maggioranza, soprattutto in Fratelli d’Italia, la scelta del presidente del M5s di ribadire il concetto all’indomani del comunicato in cui tutti i leader del centrodestra si sono detti disponibili a discutere di riforma della governance Rai – pur chiedendo intanto di procedere “senza indugi” al rinnovo del cda – viene visto come una sponda su cui provare a poggiare le basi della trattativa.


Di fatto, la maggioranza considera la posizione di Conte come una breccia nella compattezza mostrata dalle opposizioni in ben due comunicati congiunti, uno del 6 agosto e l’altro del 10 settembre, nei quali si minacciava l’Aventino in Vigilanza se si fosse andati avanti con il rinnovo dei consiglieri prima di una modifica della legge. Non è una pistola scarica poiché è da lì che passa il voto sul presidente su cui è necessario raccogliere, a scrutinio segreto, i due terzi dei consensi: alla maggioranza sulla carta ne mancano tre. Giorgia Meloni – viene riferito – non avrebbe alcun problema a provare a individuare un presidente di garanzia. Il ragionamento, dentro Fratelli d’Italia, è più o meno questo: a noi interessa che Giampaolo Rossi venga nominato amministratore delegato al più presto. Inoltre, si va verso uno scambio di ruoli con Roberto Sergio (ricevuto oggi a palazzo Chigi) che andrebbe a ricoprire la casella di dg (facendo contenta la Lega). Il fatto è che Forza Italia continua a chiedere che la poltrona di presidente vada invece a Simona Agnes, fortemente sponsorizzata da Gianni Letta. Antonio Tajani lo ha ribadito oggi ancora una volta. “Non abbiamo mai cambiato idea, credo – dice – che sia il miglior candidato possibile” per quel ruolo.


Per Fratelli d’Italia – perché così ha chiesto la presidente del Consiglio – il tempo per trattare scade il 26 settembre, data in cui Camera e Senato sono chiamate a eleggere due consiglieri di nomina parlamentare a testa (due tra Lega e Fdi, gli altri a M5s e Pd). La convinzione è che, a differenza di quanto vanno ipotizzando i dem, alla fine il resto dell’opposizione non accetterà di disertare quell’appuntamento rimandendo fuori dall’aula. D’altra parte anche chi è vicino alla segretaria Elly Schlein ammette che la mossa di Conte non è passata inosservata. “Prova a tenere il filo con Fdi per incassare qualcosa in più”, è il ragionamento. Ossia, qualche posticino al sole quando si tratterà di rinnovare le varie direzioni. “Una trattativa tra Meloni e Conte c’è”, è la versione di Fdi. Il Pd è tuttavia convinto che il prezzo politico sarebbe troppo alto per il presidente del M5s, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali e della costituente già infiammata dallo scontro con Beppe Grillo. Non è un caso – viene però fatto notare – che oggi, nella riunione informale fatta dagli esponenti dei vari partiti in Vigilanza, la maggioranza si sia detta disponibile a convocare gli Stati generali per discutere di riforma della Rai, appuntamento fortemente caldeggiato anche dalla presidente della commissione, la pentastellata Barbara Floridia. L’alternativa, per il centrodestra, è procedere anche senza accordo con le opposizioni, mettendo in conto pure la possibilità che alla fine a ricoprire il ruolo di presidente sia il consigliere più anziano.

Meloni vede Draghi: in report importanti spunti e priorità condivise

Meloni vede Draghi: in report importanti spunti e priorità condiviseRoma, 18 set. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto questo pomeriggio a Palazzo Chigi Mario Draghi.


Al centro del lungo colloquio, ha riferito Palazzo Chigi in una nota, “un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il Governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie – dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni – senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. Priorità condivise che rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Mario Draghi “sono rimasti d’accordo di tenersi in contatto per continuare ad approfondire” le materie relative alla competitività europea, contenute nel rapporto sull’Ue redatto dall’ex premier.

Italia e 15 altri Paesi rinviano notifica Ue piani Bilancio al 15 ott

Italia e 15 altri Paesi rinviano notifica Ue piani Bilancio al 15 ottStrasburgo, 18 set. (askanews) – L’Italia è in buona compagnia per quanto riguarda il rinvio della presentazione alla Commissione europea, previsto entro il 20 settembre, dei piani di bilancio pluriennali richiesti dal nuovo Patto di stabilità, che prevede di assegnare a ciascun paese una traiettoria di aggiustamento riguardo al debito/Pil oltre il 60% o al deficit/Pil oltre il 3%, basato sulla “spesa netta”. A quanto si apprende a Bruxelles, solo due paesi (Malta e Danimarca) rispetteranno invece scadenza del 20 settembre, mentre sono 16 gli Stati membri (Italia inclusa) che hanno chiesto alla Commissione di posporre fino al 15 ottobre, come permesso dalle nuove regole, la data prevista per la presentazione dei piani.


Gli altri 15 paesi sono: Germania, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica ceca, Grecia, Cipro, Estonia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Lussemburgo. Gli altri nove paesi (Francia, Belgio, Austria, Svezia, Bulgaria, Ungheria, Lituania, Romania e Croazia) non ce la faranno neanche per il 15 ottobre, a causa di situazioni politiche ancora incerte o instabili, dovute soprattutto a elezioni recenti o prossime, che non permettono di prendere le decisioni necessarie su riforme, investimenti e impegni di bilancio, per poter presentare i piani pluriennali. Alcuni di questi paesi, comunque, sempre a quanto si apprende a Bruxelles, si sono impegnati a presentare i piani entro la fine di ottobre.

Giudizi divergenti sul rapporto Draghi dal Financial Times

Giudizi divergenti sul rapporto Draghi dal Financial TimesRoma, 18 set. (askanews) – Visioni divergenti sul Financial Times riguardo al rapporto sulla competitività in Europa preparato da Mario Draghi. Ieri la più nota delle firme del quotidiano finanziario Gb, Martin Wolf, esprimeva un forte sostegno alle tesi dello studio, titolando “Draghi sta cercando di salvare l’Europa da sé stessa”.


Lo studio dell’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce “mette l’Unione europea di fronte a una sfida esistenziale”. Draghi ha presentato il rapporto la scorsa settimana a Bruxelles e, di nuovo, ieri all’Assemblea plenaria del Parlamento Ue, a Strasburgo. A inizio articolo il decano del Ft riprende – per l’ennesima volta – la celebre frase del “whatever it takes”, pronunciata da Draghi nel 2012 in piena crisi dei debiti pubblici. E concorda con le principali diagnosi dello studio, tra cui sui temi di frammentazione e eccessiva regolamentazione, che impediscono all’Europa di tenersi alla pari con Usa e Cina sull’innovazione.


Ma poche ore dopo, oggi, un’altra analisi sullo stesso quotidiano – intitolata “Perché l’Europa non riuscirà a recuperare sugli Usa” – dipinge un quadro molto meno elogiativo, anzi decisamente critico, del rapporto Draghi. A firmarla è Janan Ganesh, che cura una rubrica settimanale e che rispetto a Wolf ha un profilo meno da economista e più orientato su politica e cultura. “L’America ha vantaggi culturali e strutturali che i governi (Ue) non possono compensare”, sostiene. L’Ue ha un bilancio comune all’1% del Pil, anche se si riuscisse ad aumentarlo – cosa tutta da vedere – resterebbe lontanissimo dal bilancio federale Usa. In Europa si dà per scontato un welfare che agli americani è sconosciuto. Terzo, è vero che in Europa ancora non un autentico mercato unico, ma anche se ci fosse non c’è una lingua unica come negli Stati Uniti, semplicemente l’Ue “non è una nazione”.


“La ritrosia alle riforme in Europa è inseparabile dalla dolcezza della vita per un numero sufficiente di persone”. E secondo Ganesh “il rapporto Draghi non sarà l’ultimo” di questo genere, “ogni volta che ne viene pubblicato uno se ne elogiano i contenuti ma si sollevano dubbi sull’attuabilità”. E “nella misura in cui un piano risulta improbabile (a realizzarsi) a livello politico e culturale, non è un buon piano”, conclude.

Le Università italiane insieme per governare la sfida dell’Ia

Le Università italiane insieme per governare la sfida dell’IaMilano, 18 set. (askanews) – Prende il via domani a Palazzo Vecchio il XXI Convegno Nazionale del CoDAU, con il titolo “L’università del futuro tra umanesimo, intelligenza artificiale e governo dei dati”. Il CoDAU è l’ente che rappresenta i Direttori Generali ed i dirigenti di tutte le università italiane, statali e non statali. Il Convegno proseguirà nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 settembre, al Polo Universitario delle Scienze Sociali di Novoli dell’Università degli Studi di Firenze.


In apertura, con il Presidente CoDAU, Alberto Scuttari, saranno presenti il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la Sindaca di Firenze, Sara Funaro, la Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, Alessandra Petrucci, la Presidente CRUI, Giovanna Iannantuoni, il Presidente ANVUR, Antonio Felice Uricchio. I temi centrali del Convegno, che vede già oltre 350 accreditati con la presenza anche di una delegazione dei Direttori Generali degli atenei francesi, saranno le modalità con le quali il sistema universitario, insieme ai più importanti stakeholders nazionali ed internazionali, può guidare efficacemente il cambiamento generato dall’intelligenza artificiale e dal governo dei dati, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. Nei momenti di networking del Convegno sarà possibile per i delegati visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano e partecipare, presso la Villa Castelletti, all’attribuzione del Premio per l’innovazione “Clara Coviello”. “La trasformazione digitale è una realtà che porta gli atenei a vivere questa stagione storica con un allenamento costante ad affrontare un cambiamento che lascia alle spalle molte logiche che hanno fino ad oggi creato convinzioni, equilibri, aspettative – afferma il presidente del CoDAU, Alberto Scuttari, alla vigilia dell’apertura -. In questo contesto, il CoDAU mette al centro della propria riflessione le modalità con le quali il management universitario può guidare efficacemente il cambiamento, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. Dobbiamo pensare a come gestire i dati in modo responsabile, a come sfruttare l’intelligenza artificiale a vantaggio della ricerca e della didattica e, soprattutto, a come mantenere la funzione dell’università quale motore di innovazione, inclusione e crescita sociale”.

Schillaci, Abodi: “Abbiamo amato il calciatore e l’uomo”

Schillaci, Abodi: “Abbiamo amato il calciatore e l’uomo”Roma, 18 set. (askanews) – “Negli occhi di Salvatore Schillaci abbiamo saputo riconoscere e amare il calciatore e l’uomo, la passione e la tenacia, la voglia di riscatto e la normalità, il gol che diventa felicità. Totò ci lascia prematuramente e riemergono le immagini esaltanti e gioiose che hanno dato un senso a Italia 90 dove è arrivato all’improvviso e lasciato un segno che va ben oltre i sei palloni che ha mandato nella porta avversaria, festeggiando con l’esuberanza incontenibile che ha coltivato da bambino e custodito anche da professionista, tanto più vestendo la gloriosa maglia azzurra”. Queste le parole del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi su X in ricordo di Totò Schillaci, scomparso a 59 anni. Insieme al post anche una foto dell’ex attaccante con la maglia azzurra mentre esulta. “Oggi si sono chiusi i suoi occhi, si chiude una pagina di storia, ma la storia, attraverso la memoria, è materia viva, come la sua gioia dopo un gol. Buon viaggio Totò!”, conclude Abodi.

Schillaci, bandiera italiana a mezz’asta alla Fifa a Zurigo

Schillaci, bandiera italiana a mezz’asta alla Fifa a ZurigoRoma, 18 set. (askanews) – Nella sede della Fifa a Zurigo la bandiera italiana è a mezz’asta, in onore di Totò Schillaci. Il presidente della Fifa GIanni Infantino ricorda sui social Totò Schillaci: “Le notti magiche di Italia ’90. Gli occhi spalancati dopo i gol. Le corse a braccia alzate. Un salto lungo una carriera, da Palermo all’eternità. Caro Totò Schillaci, sei stato un grande re venuto dal popolo, una persona rimasta semplice nonostante la grandezza. Riapri gli occhi, ovunque tu sia. Corri. Intanto, noi, fischiettiamo l’inno di quella Coppa del Mondo FIFA: Notti Magiche, appunto. Quel sogno che comincia da bambino/e che ti porta sempre più lontano/non è una favola e dagli spogliatoi/escono i ragazzi/e siamo noi. Non era una favola, era la tua storia. Non lo sapevano ancora, ma l’avevano scritta per te”.

Spazio, Intuitive Machines sigla contratto NASA da 4,82 miliardi usd

Spazio, Intuitive Machines sigla contratto NASA da 4,82 miliardi usdNew York, 18 set. (askanews) – Le azioni di Intuitive Machines stanno guadagnando il 61%, nella seduta di Wall Street dopo che la NASA ha assegnato all’azienda un importante contratto quinquennale per costruire satelliti per dati lunari per un valore complessivo di 4,82 miliardi di dollari. Il finanziamento sarà emesso man mano che i lavori del progetto proseguiranno.


La NASA ha affermato che l’azienda realizzerà un sistema che comunica con missioni governative e commerciali che si trovano fino a un milione di miglia dalla Terra. Il contratto vedrà Intuitive Machines costruire e distribuire una costellazione di satelliti lunari per fornire servizi di comunicazione e navigazione, in particolare per il programma Artemis della NASA. Intuitive Machines ha fatto la storia a febbraio come la prima azienda statunitense ad effettuare un atterraggio morbido di una missione cargo sulla superficie lunare. Da allora è diventata una delle tre aziende a cui sono stati assegnati contratti per realizzare il rover lunare con equipaggio della NASA.

Covid, Conte: commissione strumento per colpirmi ma non scappo

Covid, Conte: commissione strumento per colpirmi ma non scappoRoma, 18 set. (askanews) – “La commissione d’inchiesta sul Covid è stata costruita da questa maggioranza non per far tesoro della dura esperienza maturata durante la pandemia e per evitare difficoltà future, ma come strumento politico per colpire me e la squadra di governo che ha lavorato per salvare il Paese. Pensano di mettermi in difficoltà. Ebbene, eccomi qui: stamattina, alla prima riunione della commissione, mi sono presentato personalmente. Puntuale, a testa alta. Io non scappo di certo”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Allo stesso modo in passato – ha sottolineato – sono andato di fronte al Tribunale a spiegare le scelte fatte in emergenza e le accuse sono state tutte archiviate. A scappare sono altri. Perché la maggioranza di Meloni – con la complicità di Renzi – ha fatto partire una Commissione d’inchiesta così palesemente viziata, che tiene fuori dalle attività di indagine le Regioni, che hanno gestito per gran parte l’emergenza Covid. Non vogliono che si indaghi sulle scelte dei Governatori che hanno le tessere dei loro stessi partiti. Di cosa hanno paura? Cosa hanno da nascondere agli italiani?” “In altri partiti – ha proseguito il leader stellato – ci si difende dai processi attaccando la magistratura. E sì, perché quando a sbagliare sono i poveracci nel centrodestra si indignano e invocano pene esemplari. Quando i reati li commettono loro e i loro sodali di partito accusano i giudici di finalità politiche e arrivano persino a cambiare le leggi. Noi siamo invece sempre disponibili a chiarire le nostre scelte, a spiegarle in massima trasparenza. E soprattutto crediamo nel principio fondamentale di ogni democrazia: la legge è uguale per tutti”.


“Andiamo avanti. Ci interessa fare chiarezza e capire – ha affermato l’ex premier – come mai nel 2020 mi sono trovato ad affrontare il Covid con gravi carenze della sanità dopo decenni di politiche di tagli ai nostri ospedali. Vogliamo anche sapere perché questo Governo sceglie di disinvestire sulla sanità rispetto al Pil mentre non tassa gli extraprofitti delle banche e dell’industria delle armi. Su questo nessuno risponderà, vedrete”, ha concluso.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa si pianta: American sul 4-3

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa si pianta: American sul 4-3Roma, 18 set. (askanews) – Disdetta Luna Rossa che, nel corso della settima regata di semifinale della Louis Vuitton cup, in corso nelle acque di Barcellona, si pianta per un problema tecnico e “consegna” il successo ad American Magic che ora è sotto 4-3. Una regata splendida, condotta punta a punto tra le due imbarcazioni. Dopo il terzo gate manovra splendida di Luna Rossa, che gira interna alla boa e resta avanti agli americani con 8″ di vantaggio. Ma a metà regata si sradica la rotaia del carrello: impossibile proseguire il match race per i ragazzi di Luna Rossa con American Magic che vola fino al 4-3. Domani l’ottava regata.