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Naufragio Palermo, recuperati 4 corpi dal relitto del Bayesian

Naufragio Palermo, recuperati 4 corpi dal relitto del BayesianMilano, 21 ago. (askanews) – I sommozzatori dei Vigili del fuoco nel pomeriggio di oggi hanno recuperato quattro corpi dei sei dispersi all’interno del veliero Bayesian, adagiato a circa 50 metri sui fondali davanti a Porticello, nel Palermitano dopo essere naufragato nella notte tra domenica e lunedì.


È un’operazione estremamente delicata quella condotta dai sommozzatori del Corpo nazionale, con il coordinamento della Guardia Costiera. Oltra alla profondità impegnativa a cui stanno lavorando, e che rende necessario ridurre i tempi di immersione di ciascun team composto da due unità che si alternano senza soluzione di continuità, si aggiunge la ristrettezza degli ambienti da esplorare e la presenza di numerosi oggetti che ostacolano. Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco è composto oggi da 27 sommozzatori, 11 sono sommozzatori speleo mentre 8 sono quelli abilitati DNO (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri. Dopo il recupero del quarto corpo, l’operazione sta proseguendo per la ricerca e il recupero degli ultimi due dispersi.

Tomasi (Aspi): Dl riforma concessioni è ottimo punto di partenza

Tomasi (Aspi): Dl riforma concessioni è ottimo punto di partenzaRimini, 21 ago. (askanews) – “Il disegno di Legge in tema di riforma delle concessioni è un ottimo punto di partenza, materia per il confronto tra istituzioni, autorità e concessionari che si svilupperà da qui ai prossimi mesi. Un testo che lascia intravedere i giusti presupposti affinché i gestori possano realizzare le grandi sfide poste dalla mobilità del futuro indispensabile per la crescita del Paese. Piena sinergia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Governo nel segno di obiettivi comuni”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, intervenendo a un incontro al meeting di Rimini.


“La rigenerazione della rete autostradale resta la nostra stella polare – ha spiegato Tomasi -. Giorno dopo giorno lavoriamo per rendere l’asset in gestione sempre più rispondente alle esigenze della nuova mobilità, tra ammodernamento dell’infrastruttura, potenziamento dei nodi cruciali del Paese e sviluppo di nuove tecnologie, nel segno della sicurezza e dell’efficienza”. Anche quest’anno Autostrade per l’Italia, tra i primi concessionari di costruzione e gestione di autostrade a pedaggio in Europa con circa 3mila km di rete, è partner ufficiale dell’edizione 2024 del Meeting di Rimini. Prosegue una partnership ultraventennale che sottolinea l’attenzione del Gruppo rispetto agli appuntamenti centrati sulle persone, sull’innovazione e sulla mobilità sostenibile.

Tomasi (Aspi): 300 milioni viaggiatori in un mese e mezzo di ferie

Tomasi (Aspi): 300 milioni viaggiatori in un mese e mezzo di ferieRimini, 21 ago. (askanews) – “In questo mese e mezzo di ferie estive abbiamo visto passare sulla rete di Autostrade per l’Italia circa 150 milioni di mezzi, 300 milioni di persone che sono passati sul nostro sistema autostradale”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, a margine del suo intervento al meeting di Rimini.


“Questo – ha aggiunto Tomasi – dimostra la strategicità della nostra infrastruttura e l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti giorno dopo giorno per far sì che la rete continui a servire il Paese con sempre maggiore efficienza”.

Calenda: contro i “fascisti” è teatro, serve a ingannare elettori

Calenda: contro i “fascisti” è teatro, serve a ingannare elettoriRoma, 21 ago. (askanews) – La contrapposizione identitaria fra i blocchi di centrodestra e centrosinistra in Italia è “teatro”: sembra essere questo il senso della riflessione che Carlo Calenda ha proposto al pubblico della Versiliana, nel corso di una sua intervista sul palco della kermesse. “Sapete – ha detto il leader di Azione – qual è una cosa che mi ha colpito, non so se ha colpito anche a voi. Chi è il più fascista del parlamento italiano, quello proprio fascio fascio? Quello col busto… e cacchio, se non è fascio La Russa… Sapete cosa mi ha colpito, che dovrebbe farci riflettere tutti? Ci ha scritto un bell’editoriale Gramellini. C’è stata la partita del cuore, dove a Schlein era pacche abbracci, studiamo insieme il modulo, con Ignazio La Russa… Gramellini ha fatto un articolo in cui ha detto ‘ma secondo voi se la Schlein pensasse veramente che La Russa è fascio fascio fascio, lo farebbe?’ Lo ha detto in modo diverso, citando Gramsci e Starace…”


“Non c’è stato un momento più rivelatore di quello che è questa cosa. Questa cosa – è l’accusa lanciata da Calenda – è un gioco, lo dovete capire. Se voi venite in Parlamento o un ristorante vicino trovate gente che la sera si dicono che sono fascisti, o comunisti, che vanno a mangiare insieme. Ed è finto… Dice un signore si è sempre fatto, lo racconta un terrorista delle BR che venne a Roma e racconta che pensava che i missini fossero il male assoluto e poi li trovava sempre a pranzo con i comunisti. C’è un piccolo dettaglio: che se tu spieghi che la persona alla tua destra o alla tua sinistra non è un avversario ma è un nemico della democrazia e poi ti ci prendi a pacche sulle spalle, quello che emerge è quello che è: questo è un teatro che serve a tenere avvinti gli elettori contro gli altri perché i primi a non crederci sono quelli che lo fanno”. “Per me la Meloni – ha rivendicato il leader di Azione – è una avversaria politica, fa cose buone e altre non le fa buone. Se io dicessi la Meloni vuole far finire la democrazia in Italia, è una fascista che vuole distruggere l’Italia, è strano poi pensare che uno sta a pacche sulle spalle. Perché? Perché quel gioco serve a tenere ognuno di voi fissati su una cosa sola: votate contro, non pensate che io governerò, votate contro. E poi scopri quando c’è la partita del cuore che quello è teatro, non è verità”, ha concluso.

Piantedosi: nel 2023 Polizia ha incontrato 600mila utenti strada

Piantedosi: nel 2023 Polizia ha incontrato 600mila utenti stradaRimini, 21 ago. (askanews) – Per la sicurezza stradale “uno dei pilastri è la formazione”. Per questo “nel 2023 la Polizia stradale ha incontrato 600mila utenti della strada in gran parte giovani”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante un talk sulla sicurezza stradale al Meeting di Rimini al quale ha partecipato anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.


“Si è rafforzata la collaborazione con il ministero delle Infrastrutture per promuovere la sicurezza sulla strada – ha aggiunto Piantedosi -. Purtroppo non abbiamo moltissimi strumenti finanziari per sistemare le nostre infrastrutture, il Pnrr in questo non ci ha aiutato”.

Sicurezza strada, Salvini: 163 milioni per cambiare i guard rail

Sicurezza strada, Salvini: 163 milioni per cambiare i guard railRimini, 21 ago. (askanews) – “Come ministero delle Instrastrutture stiamo investendo 163 milioni di euro per aiutare a cambiare i guard rail, per installare i guard rail salvavita per i motociclisti fino a terra, per evitare che il guard rail diventi, in caso di scivolata, la ghigliottina e il punto finale di chi usa le due ruote”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, durante un talk sulla sicurezza stradale al quale ha partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.


L’intervento del ministro delle Infrastrutture per la sostituzione dei guard rail è stato necessario anche a causa dello ‘svuotamento’ delle Province. “Visto che in passato qualche genio ha deciso di depotenziare le Province per risparmiare soldi che non ha poi risparmiato – ha spiegato Salvini – e le Province dovevano manutenere le scuole e le strade e basta girare per le strade e per le scuole per capire quanto è stato poco furbo svuotare le Province e quanto servirà reintrodurle per avere strade e scuole dignitose”.

Beethoven al Museo Etrusco a Villa Giulia per Incontri con la Musica

Beethoven al Museo Etrusco a Villa Giulia per Incontri con la MusicaRoma, 21 ago. (askanews) – Nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III e capolavoro del manierismo romano di metà ‘500, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo, il pubblico potrà assistere dal 3 al 7 settembre a cinque concerti preziosi quanto il luogo che li ospita.


Come ogni anno Villa Giulia disegna un percorso conoscitivo tra musica e parola, dedicato a capisaldi della cultura musicale mondiale, quest’anno Ludwig van Beethoven: ogni concerto verrà infatti introdotto alle 20.15 da un breve ma denso dialogo tra il compositore e divulgatore Francesco Antonioni e cinque personalità della cultura italiana, e dopo i concerti il Museo rimarrà aperto al pubblico fino alle 23.30, per una suggestiva visita notturna delle collezioni. Inoltre, quest’anno la consolidata abitudine di concerti cameristici con artisti di livello internazionale, come il Trio di Parma, il violinista virtuoso e direttore d’orchestra Sergei Krilov, il pianista – già collaboratore di Kavakos – Enrico Pace, verranno ampliati con la presenza in chiusura di un concerto sinfonico grazie all’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro guidata dal direttore italo-russo Sieva Borzak.


Dopo Schubert e Mozart la kermesse sarà dedicata ad un pilastro della cultura musicale mondiale, in questo caso Beethoven, il quale verrà rappresentato non solo attraverso le sue opere, dalle più rare alle più conosciute, ma anche attraverso il rapporto con il suo milieu culturale, gli epigoni e – ad esempio nella serata del 5 settembre con Krylov al violino e Beatrice Magnani al pianoforte – con il lavoro del violinista e compositore austriaco Fritz Kreisler che a cavallo fra ‘800 e ‘900 scrisse tre cadenze per il concerto per violino op. 61 del genio di Bonn. Si partirà dunque da un primo concerto ove il celebre Trio di Parma, con al violoncello Enrico Bronzi, eseguirà le rare “Variazioni Kadaku”, opera giovanile sul Lied settecentesco “Ich bin der Schneider Kadaku” (Io sono il sarto Kadaku), rivisto e pubblicato in tarda età da Beethoven, per chiudere con “L’Arciduca”, dedicato all’allievo e mecenate Rodolfo D’Asburgo, opera monumento della maturità espressiva beethoveniana.


Anche il programma del pianista Enrico Pace ripercorrerà il Beethoven più celebre, con la grande sonata “Waldstein”, accostandola a brani meno noti come la “Fantasia” dall’arcaico sapore settecentesco o il Beethoven miniaturista delle “Bagatelle”. E così il Quartetto Mirus, che al grande di Bonn associa il giovane Mendelssohn proprio nel momento in cui egli si confronta con la pesante eredità beethoveniana. Più curioso l’abbinamento scelto per l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, dove l’apertura con l’Ouverture del “Barbiere” non è solo un omaggio all’identità della nota compagine orchestrale, bensì raccoglie l’aneddoto reso noto da Wagner nel 1860 secondo cui Rossini avrebbe incontrato a Vienna Beethoven vecchio e malato nel 1822, ricevendone lodi proprio per questa opera buffa. Segue dunque una pagina orchestrale tra le più trascurate di Beethoven: l’allegra, spigliata e indubbiamente neoclassica ouverture dal balletto mitologico viennese “Le Creature di Prometeo”, per chiudere infine con la celeberrima Sinfonia N.7, considerata unanimemente una delle più belle mai scritte. “Villa Giulia si prepara ad accogliere per la quarta edizione una nuova rassegna concertistica di altissimo livello che ci riporta allo spirito artistico e musicale della tradizione classica”, afferma la direttrice del Museo, Luana Toniolo. “Vogliamo rendere nuovamente Villa Giulia un luogo culturalmente vivo, aperto alle molteplici forme e declinazioni delle arti che qui possono trovare stimolo ed espressione”. Rinnovata dunque la collaborazione con il collettivo Promu – All For Music, fondato da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti, che ha saputo leggere la modernità del Museo, elevandolo nuovamente a sede privilegiata di incontro fra le arti.

Ponte Stretto, Salvini: entro anno partire con i cantieri

Ponte Stretto, Salvini: entro anno partire con i cantieriRimini, 21 ago. (askanews) – “Entro l’anno l’obiettivo è approvare il progetto definitivo” del Ponte sullo Stretto di Messina “e partire con la cantierizzazione”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini.


“Ci sono 239 domande dal ministero dell’Ambiente a cui verranno date 239 risposte entro il mese di settembre – ha spiegato Salvini – quindi è chiaro che se si sono presi 4 mesi in più per dare tutte le garanzie ambientali possibili e immaginabili, cosa che è giusto che sia, entro l’anno l’obiettivo è approvare il progetto definitivo e partire con la cantierizzazione”.

Tennis, Caso Sinner, la Wada pensa al ricorso

Tennis, Caso Sinner, la Wada pensa al ricorsoRoma, 21 ago. (askanews) – La Wada, l’agenzia mondiale anti doping, ha confermato a un’agenzia di stampa tedesca di riservarsi il diritto di ricorrere in appello per il caso che ha visto coinvolto Jannik Sinner. “Come facciamo sempre, esamineremo con attenzione tutta le documentazione e ci riserviamo la facoltà di presentare appello”, ha fatto sapere un portavoce della Wada.


L’appello potrà essere presentato entro 21 giorni al Tas di Losanna, e la data ultima entro la quale la Wada o la Nado Italia (agenzia italiana anti doping) potranno decidere o no di ricorrere è il 6 settembre. Nado Italia ha fatto ad esempio ricorso contro l’assoluzione dell’olimpionica Sara Errani per altra sostanza, dopo che la tennista azzurra era stata assolta dal tribunale del tennis per la nota vicenda della contaminazione alimentare, ribaltando la sentenza. La decisione di ricorrere o meno da parte di Nado e Wada con ogni probabilità arriverà in pieno Us Open, dove ovviamente Sinner sarà impegnato, da testa di serie numero 1 del mondo. Da sottolineare anche che anche in caso di appello della Wada e della Nado Italia Sinner potrebbe comunque giocare in attesa di giudizio.

Manovra, Salvini: priorità trovare 10 miliardi per taglio tasse

Manovra, Salvini: priorità trovare 10 miliardi per taglio tasseRimini, 21 ago. (askanews) – “La priorità è riuscire a mantenere la grande operazione di taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti fatta l’anno scorso. Più di 13 milioni di lavoratori con più di 10 miliardi investiti, con aumenti netti in busta paga che superavano anche i 100 euro al mese”. E quindi “ritrovare in un momento complicato i 10 miliardi per confermare questi aumenti di stipendi e taglio di tasse per chi ha redditi fino a 35 mila euro è la priorità del Governo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, Matteo Salvini, al Meeting di Rimini.


“Per quello che riguarda la Lega – ha aggiunto Salvini – la nostra battaglia storica da portare a casa entro la fine della legislatura del superamento della legge Fornero, che è una legge iniqua che blocca lavoratori sul posto anche in condizioni non ottimali e chiude ai giovani quegli spazi di lavoro, il superamento della Fornero rimane un impegno della Lega e del Governo”.