Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Centri Albania, Nordio: prenderemo provvedimenti legislativi su sentenza abnorme

Centri Albania, Nordio: prenderemo provvedimenti legislativi su sentenza abnormeRoma, 19 ott. (askanews) – “La reazione della politica non è stata contro la magistratura ma contro il merito di questa sentenza che non condividiamo e riteniamo addirittura abnorme. Non può essere la magistratura a definire uno Stato più o meno sicuro, è una decisione di altissima politica. Prenderemo dei provvedimenti legislativi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle decisioni dei giudici sulla questione dei migranti in Albania. Sulla questione il ministro ha aggiunto: “Queste decisioni inoltre rischiano di creare incidenti diplomatici, perché definire non sicuro un Paese amico come il Marocco può anche creare dei problemi se noi ritenessimo che non sono sicuri i Paesi dove vigono delle regole che noi abbiamo ripudiato come la pena di morte allora anche gli Stati Uniti non sarebbero sicuri. Queste sono questioni di alta politica e non possono, non devono e non saranno lasciate alla magistratura”.

Landini verso lo sciopero generale

Landini verso lo sciopero generaleRoma, 19 ott. (askanews) – “La mobilitazione di oggi è l’inizio di una serie di mobilitazioni”. Si arriverà allo sciopero generale? “Penso assolutamente di sì. Noi come Cgil abbiamo già ricevuto questo mandato al nostro interno. Io lo sto proponendo anche altre organizzazioni sindacali”. Lo ha affermato il segrwtario generale della Cgil, Maurizio Landini, interpellato alla manifestazione del pubblico impiego organizzata insieme alla Uil. “Le mosse che il governo sta facendo sono inaccettabili – ha aggiunto -, non solo quelle della manovra, pensiamo anche al collegato lavoro che aumenta la precarietà, al decreto sicurezza dove viene addirittura messo in discussione il diritto di manfestare, penso alle politiche economiche e sociali di questo governo che sono sbagliate”.

Landini, verso sciopero generale? Penso assolutamente di sì

Landini, verso sciopero generale? Penso assolutamente di sìRoma, 19 ott. (askanews) – “La mobilitazione di oggi è l’inizio di una serie di mobilitazioni”. Si arriverà allo sciopero generale? “Penso assolutamente di sì. Noi come Cgil abbiamo già ricevuto questo mandato al nostro interno. Io lo sto proponendo anche altre organizzazioni sindacali”. Lo ha affermato il segrwtario generale della Cgil, Maurizio Landini, interpellato alla manifestazione del pubblico impiego organizzata insieme alla Uil.


“Le mosse che il governo sta facendo sono inaccettabili – ha aggiunto -, non solo quelle della manovra, pensiamo anche al collegato lavoro che aumentna la prevcarietà, al decreto sicurezza dove viene addirittura messo in discussione il diritto di manfestare, penso alle politiche economiche e sociali di questo governo che sono sbagliate”.

Salvini vs giudici: chi impedisce difesa confini mette a rischio Paese

Salvini vs giudici: chi impedisce difesa confini mette a rischio PaeseRoma, 19 ott. (askanews) – “Chi impedisce di difendere i confini mette in pericolo il Paese”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in una nota del partito, dove si riferisce che Salvini ha convocato con la “massima urgenza” questa mattina un Consiglio federale dopo “l’attacco all’Italia e agli italiani sferrato da una parte di magistratura politicizzata”, riferendosi al provvedimento sul “caso Albania” e al “processo Open Arms”.


“Nei prossimi giorni la Lega presenterà nei Comuni italiani mozioni per ribadire la necessità di difendere i confini, mentre sabato 14 dicembre e domenica 15 dicembre ci saranno gazebo in tutte le città italiane in vista della sentenza Open Arms in agenda a Palermo il giorno 20 dicembre”, si legge nella nota.

Fisco, bozza dl: ravvedimento anche per chi ha sospeso Isa con Covid

Fisco, bozza dl: ravvedimento anche per chi ha sospeso Isa con CovidRoma, 19 ott. (askanews) – Possono adottare il regime di ravvedimento speciale (previsto per chi aderisce al concordato biennale) anche i contribuenti che, negli anni di imposta 2020 o 2021, hanno dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli ISA (indici di affidabilità), legata alla pandemia da COVID-19. Lo chiarisce la bozza del decreto fiscale, approvato dal Consiglio dei ministri insieme alla manovra.


Il problema era stato posto al Senato, durante l’esame del decreto omnibus in cui è stata inserita la norma sulla speciale sanatoria fiscale per gli anni pregressi legata all’adesione al concordato per il 2024 e il 2025. La base di calcolo l’applicazione delle imposte sostitutive che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco è costituita, appunto, dagli indici Isa che durante il Covid, il diversi casi, sono stati sospesi. Da qui il ‘vuoto normativo’, come lo aveva definito il presidente della Commissione finanze, Massimo Garavaglia. Ora la bozza del decreto colma questo vuoto. La norma prevede che per il ravvedimento l’incremento della base imponibile è determinato applicando al reddito annuale la percentuale del 25 per cento. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali è determinata applicando all’incremento l’aliquota del 12,5 per cento.


Per quanto riguarda l’Irap, l’incremento della base imponibile è determinato applicando al valore della produzione netta annuale la percentuale del 25 per cento. L’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive è determinata applicando all’incremento di cui al periodo precedente l’aliquota del 3,9 per cento. Le imposte sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative addizionali e dell’imposta regionale sulle attività produttive, determinate con le modalità di cui ai periodi precedenti, sono diminuite del 30 per cento.

Buchmesse, Cipolletta: gli autori italiani sempre più tradotti

Buchmesse, Cipolletta: gli autori italiani sempre più tradottiFrancoforte, 19 ott. (askanews) – “Dato l’interesse che sta accogliendo a livello internazionale gli autori italiani, noi contiamo di avere un incremento abbastanza sensibile delle traduzioni. Le lingue che sono più interessate all’Italia sono quelle dell’Europa continentale, la Germania, la Francia, la Spagna, con tutte le sue derivate nel mondo. Il mondo anglosassone è più ostico per tutti quanti i Paesi di non lingua inglese. Però stiamo avanzando anche lì e pensiamo di fare delle operazioni proprio per far crescere la nostra presenza dappertutto”. Lo ha detto ad askanews il presidente dell’Associazione italiana degli Editori, Innocenzo Cipolletta, durante la Buchmesse di Francoforte.


“Teniamo conto – ha aggiunto il presidente AIE – che l’Italia ha fatto dei passi da gigante nel campo delle traduzioni vendute all’estero. Noi all’inizio di questo secolo vendevamo sui 2mila titoli l’anno, siamo arrivati quasi a 8mila e contiamo di sfondare i 10mila”.

Buchmesse, Baricco: letteratura e impegno sono due gesti distanti

Buchmesse, Baricco: letteratura e impegno sono due gesti distantiFrancoforte, 19 ott. (askanews) – Alessandro Baricco è uno dei protagonisti degli eventi organizzati dall’Italia come Paese Ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte. Intervenuto nell’Arena davanti a una sala piena, lo scrittore ha scelto di parlare di letteratura e impegno civile. “Il gesto con cui si fa la letteratura e il gesto con cui si pratica l’impegno civile – ha detto Baricco dal palco – sono due gesti abbastanza lontani. Non bisogna pensare che si diano in natura vicini, né bisogna pensare, io credo, che li si debba avvicinare. Implicano e prevedono una postura differente nei confronti del mondo. Devi proprio cambiare postura per passare da un gesto all’altro”.


La metafora scelta da Baricco è stata quella di un tappeto, il mondo sta sulla superficie, la letteratura sotto, indaga la trama nascosta più che l’evidenza che sta alla luce del sole. Distante quindi, ma comunque preziosa: “La letteratura non si tocca”, ha detto, ma diverso è il discorso per gli scrittori, quando decidono di esporsi. “Tu puoi scegliere – ha aggiunto – e tutti noi prima o poi scegliamo, di impegnarti in una singola storia di impegno civile. Allora lì entri in una partita che c’entra poco, diciamo, coi tuoi libri, che puoi riuscire a fare molto bene, che puoi riuscire a fare con passione e buona fede, naturalmente, ma quella è una partita in cui la letteratura non ti può schermare o difendere più di tanto. Di quello che io dico o faccio nella mia vita di cittadino ne risponderò in una partita molto particolare che conosciamo, che è molto dura, in cui il nemico può essere molto cattivo, ma in cui io faccio fatica a riconoscere a noi un’arma in più, una sorta di morbida impunità, in nome del nostro partecipare alla famiglia della letteratura”. Ascoltare Baricco è affascinante, soprattutto perché sa entrare nel lato meno confortevole del discorso, e lo fa indubbiamente con talento e mestiere, ma questo non toglie intensità al ragionamento. I suoi libri possono piacere o meno, ma sul palco di Francoforte ha dato la sensazione di un uomo e di uno scrittore non indulgente con se stesso, e non è poco. (Leonardo Merlini)

Buchmesse, Cipolletta: cultura fatta anche di contrapposizioni

Buchmesse, Cipolletta: cultura fatta anche di contrapposizioniFrancoforte, 19 ott. (askanews) – “È una Buchmesse molto movimentata. Per noi è una grandissima occasione e mi sembra un’occasione che viene colta dagli editori, perché il movimento di incontri, di scambi sembra proficuo. Al tempo stesso diamo una visione dell’Italia culturale con qualche polemica, e la polemica credo che sia il frutto della cultura. La cultura è fatta di contrapposizione anche di idee e quindi questa polemica ben venga in qualche misura. È logico che c’è un momento particolare perché c’è stato in Italia un cambio di governo sostanziale e quindi alcuni autori si sono sentiti in qualche maniera a disagio di fronte a queste nuove iniziative del governo e questo ha generato dei momenti di tensione”. Lo ha detto dalla Buchmesse di Francoforte il presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta, a proposito della partecipazione dell’Italia alla fiera come Paese Ospite d’onore.


“Noi come AIE – ha aggiunto – siamo a favore della totale libertà di espressione e di pensiero e dell’abolizione di tutte le censure di qualsiasi tipo e quindi quello che sta avvenendo oggi qui a Francoforte che è un confronto di idee, di culture, di presentazione, di tutta la nostra editoria è un momento particolarmente importante per l’Italia e credo che sarà veramente un buon risultato”.

Ecr ‘chiama’ Popolari e Patrioti, famiglia filo rosso a Dubrovnik

Ecr ‘chiama’ Popolari e Patrioti, famiglia filo rosso a DubrovnikDubrovnik, 19 ott. (askanews) – La necessità di un “cambiamento culturale”, la proposta della creazione di un fondo ad hoc per la demografia, l’obiettivo di una Europa che sia sempre più “family friendly”. Il tema della famiglia diventa il filo rosso che a Dubrovnik unisce i gruppi europei del centrodestra. Una tre giorni promossa dal partito dei Conservatori, di cui Giorgia Meloni è presidente, che si pone come ponte tra Popolari e Patrioti. All’evento, infatti, partecipano esponenti di entrambe le formazioni europee oltre che rappresentanti di tutti i partiti del centrodestra italiano: Lega, Forza Italia e Noi moderati.


Ed è proprio il tema della famiglia – e delle politiche necessarie per sostenerla in ambito economico e nel lavoro – ad aver caratterizzato ieri la prima giornata di dibattito. In Italia “per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio donna e questo sta un po’ cambiando il modo di pensare alle donne”, ha sottolineato Ylenia Lucaselli, capogruppo Fdi in commissione Bilancio alla Camera. Il governo, ha aggiunto, “ha investito in questi due anni nelle politiche per la famiglia agendo sui salari e sul welfare”. “I numeri – ha proseguito – sono allarmanti, l’Italia e l’Europa sono di fronte a una drammatica crisi demografica ed è necessario muoversi immediatamente con politiche che possano arrestare questo fenomeno”.


“Sono molte – ha a sua volta spiegato la deputata di Fdi, Maddalena Morgante – le misure che il governo Meloni sta portando avanti a vantaggio delle famiglie, dall’assegno unico all’aumento del congedo parentale, agli asili nido diventati sostanzialmente gratuiti. Ma oltre che dei risultati conseguiti parliamo anche delle sfide che l’Italia e l’Europa devono affrontare in questi prossimi anni, prima tra tutte la sfida demografica, perché un’Europa senza figli è un’Europa senza futuro”. A discutere a Dubrovnik, anche la responsabile della Lega per la famiglia e assessore della Regione Lazio, Simona Baldassarre. “Le donne – ha sottolineato – devono poter decidere di essere lavoratrici in gamba e di avere una famiglia” e per contrastare “l’inverno demografico, che è un inferno demografico” servirebbe “un fondo specifico per la demografia, per aiutare le famiglie, le donne e il lavoro”.


A rappresentare il Popolari, il deputato di Forza Italia Fabrizio Sala. “Non esiste un welfare in grado di sostituire la famiglia, e dobbiamo dirlo anche se veniamo da partiti diverse. Io sono del Ppe ma sono d’accordo su questo”, ha spiegato. “Non potremmo mantenere tanto il welfare che sostituisce la famiglia. E questa è una riflessione seria che i governi devono fare, che la politica deve fare a lungo termine”, ha osservato.


A chiudere la prima giornata di dibattiti, un panel con i giovani di Ecr dal titolo ‘Enpowering the next generation’. A dialogare con loro, tra gli altri, la senatrice di Fdi Lavinia Mennuni. “L’Italia – ha dichiarato – è uno dei più bassi d’Europa, ma a livello internazionale l’Europa e tutta l’area euro ha un tasso di natalità molto basso. Questo è un problema molto serio, per esempio in Italia noi abbiamo 700 mila pensionamenti quest’anno a fronte di 378 mila nati e quindi anche a livello economico non c’è tenuta”. “A volte mi capita di sentire signore della mia età dire ‘ma perchè devo diventare nonna a 50 anni?’. Ma magari diventassimo nonne tutte a 50 e 45 di anni, perché vorrebbe dire che c’è un trend positivo della natalità”, ha aggiunto.

Padel, venerdì parte Open Fitp Pescara: in campo l’azzurro Cassetta

Padel, venerdì parte Open Fitp Pescara: in campo l’azzurro CassettaRoma, 17 ott. (askanews) – I primi curiosi sono arrivati già per le partite di mercoledì e giovedì, a osservare e tifare gli atleti in campo per i tabelloni di qualificazione della Mediolanum Padel Cup-Pescara, quinta tappa dell’Open Fitp da 15mila euro di Prize Money. Un assaggio del main draw che inizierà venerdì al Magister Village di Montesilvano quando arriveranno i big del ranking maschile e femminile.


Attesissimo – si legge in una nota – uno degli idoli indiscussi della “racchetta corta” made in Italy: Marco Cassetta, numero 5 ranking Fitp prima fascia star e primo azzurro a entrare nella top 100 mondiale, è l’uomo da battere a pochi giorni dai Mondiali in Qatar per i quali è stato convocato in Nazionale. Accanto a lui ci sarà un altro giovanissimo talento, il classe 2005 Alvaro Montiel Caruso che con Cassetta ha conquistato a fine agosto la tappa a Bandol del Cupra Fip Tour. A sfidare i numeri uno in tabellone saranno Emiliano Martin Iriart, numero 5 ranking Fitp prima fascia star, insieme a Joshua Pirraglia, già vincitore in Abruzzo del FIP Promotion di Giulianova. Anche l’entry list femminile – prosegue la nota – promette spettacolo: si parte con le numero uno Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo, rispettivamente numero 9 e 13 nel ranking Fitp e fresche vincitrici del Fip Promotion in Croazia. Le due sono state la coppia rivelazione nella tappa di Roma, dove hanno conquistato la finale prima di cedere alle azzurre Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena. Baldi e Dal Pozzo sono ora la coppia da battere, e a fare loro concorrenza sarà Lara Meccico (20), finalista nelle tappe di Palermo e Bari. Tra le “magnifiche 20” del ranking anche Giorgia Rosi (10); in primo piano c’è poi Elsa Terranova (12), mentre tra le grandi novità figura Elena Schiattelli, due volte campionessa d’Italia con il team del Circolo Canottieri Aniene e promossa da poco nella prima fascia, dove è la numero 21.


Il programma di venerdì 18 sarà fittissimo: per il torneo maschile sarà l’ora di sedicesimi e ottavi di finale, mentre le ragazze disputeranno gli ottavi e i quarti. La giornata di sabato sarà dedicata ai quarti maschili, con il torneo femminile che invece vivrà la fase clou con semifinali e finale. Domenica 20, infine, sarà l’ora della finale maschile, e di un’altra sfida speciale. A ora di pranzo – intorno alle 14 – arriverà il momento delle quattro “legend” del pallone: Vincent Candela, Gigi Di Biagio, Christian Panucci e Gianluca Zambrotta si affronteranno all’ultimo punto, in una partita amichevole e aperta al pubblico.