Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattivi

Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattiviParigi, 5 ago. (askanews) – La squadra azzurra di fioretto ha festeggiato l’argento olimpico a Casa Italia, tra grandi abbracci e sorrisi. “È stata un’avventura pazzesca – ha detto Filippo Macchi -. Abbiamo fatto una gara, un’ottima gara. Abbiamo vissuto delle emozioni indimenticabili. Non potevo essere più felice di viverle con queste ragazzi e non scordiamoci mai di Daniele Garozzo”.


Nonostante la sconfitta in finale con il Giappone i fiorettisti hanno ottenuto un risultato importante. “Sicuramente torniamo a casa con uno spirito molto felice – ha aggiunto Tommaso Marini -. Io credo che abbiamo dato una grande dimostrazione non solo di sport in pedana, ma anche di sport fuori, quindi di spirito di sport. Penso che abbiamo fatto vedere cosa significa essere squadra, in quanto siamo sempre stati una sola cosa e questo è quello che deve passare, quindi penso un bel messaggio”. La parola “amicizia” sembra essere al centro dei discorsi degli azzurri. “Ci sono degli amici che fanno di questo gruppo un gruppo unito – ha proseguito Alessio Foconi – e spesso conta questo, conta il fatto che gli guardi, guardi i loro occhi e dici ah, sto bene, sono contento, allora posso essere felice solo guardandoli negli occhi. Di questo sono contento e tornerò a casa felice”.


La squadra ha voluto anche replicare alle accuse di essere troppo “bravi ragazzi” e di non avere la cattiveria necessaria per vincere in pedana. Tesi a cui aveva replicato con forza anche Garozzo, che per problemi di salute si è dovuto ritirare prima dell’Olimpiade. “Secondo me la cattiveria in pedana c’era – ha spiegato Guillaume Bianchi – l’abbiamo messa fino all’ultima stoccata abbiamo dato tutto a noi stessi e poi la cattiveria agonistica c’è, poi non dobbiamo essere cattivi fuori dalla pedana, è inutile, siamo amici ci vogliamo bene c’è il giusto fair play anche con gli avversari perché è giusto così”. “Siamo stati accusati di non essere cattivi in pedana – ha voluto aggiungere Macchi – e una persona in particolare che è Daniele è stato accusato di non essere nemmeno onesto. Noi Daniele lo conosciamo bene è una persona oltre conesta una persona pura genuina che penso che abbia raggiunto tutto quello che ha raggiunto in pedana mettendoci tutta la cattiveria possibile, stiamo parlando di un campione e mi sembra difficile da negare qualcosa del genere”.


Tanti sorrisi insomma, ma anche la voglia di togliersi dei sassolini dalle scarpe e dimostrare che il carattere a questi ragazzi non manca.

Lunedì nero delle Borse, le europee limano le perdite in chiusura

Lunedì nero delle Borse, le europee limano le perdite in chiusuraRoma, 5 ago. (askanews) – Lunedì nero per i mercati a livello globale con una giornata caratterizzata anche in Europa dal cosiddetto sell-off. In chiusura i listini europei hanno tuttavia limitato le perdite pesanti con cui hanno avviato le contrattazioni questa mattina, dopo il tonfo di Tokyo a -12,4%, il peggiore mai registrato, dopo il rialzo di 25 punti del tasso di interesse deciso dalla Banca del Giappone la scorsa settimana e l’apprezzamento dello yen sul dollaro. Francoforte ha perso l’1,73%, Parigi l’1,61%, Londra il 2,03. Male anche Amsterdam e Madrid a -2,34%. Tra le peggiori Milano con il Ftse Mib in calo del 2,26%. Tra i titoli peggiori Nexi a -6,05%, Erg -4,77%, Saipem -4,41% ed Hera -4,%. Vendite anche su bancari Unipol -3,42% ed Mps -3,15%.


I mercati stanno registrando una correzione mentre aumentano i timori di una recessione negli Usa e si fa strada l’opinione di diversi analisti secondo cui la Fed potrebbe arrivare tardi con un primo taglio dei tassi, dopo la decisione della settimana scorsa di non muoversi. Ad innescare le uteriori vendite di oggi i dati deboli registrati dal settore manifatturiero in Europa: secondo le indagini presso i responsabili degli approvvigionamenti, l’indice Pmi (Purchasing managers index) relativo alle aziende del terziario a luglio è sceso al 51,9 punti, da 52,8 di giugno. Dal fronte Usa il dato preoccupante è arrivato venerdì scorso con l’aumento del tasso di disoccupazione al 4,3% a luglio dal 4,1%, il valore più alto da ottobre 2021, anticipatore di una recessione in arrivo secondo la regola che vede la media a tre mesi del tasso di disoccupazione salire dello 0,5% rispetto al minimo degli ultimi 12 mesi. Wall Street ha aperto infatti con un crollo, con il Nasdaq che ha perso oltre il 6%, l’S&P del 4,7% e il DJ del 2,82%. Tuttavia i listini hanno recuperato con il dato Usa di oggi sulla attività economica nel settore servizi: in luglio ha fatto registrare una espansione dopo la contrazione registrata in giugno. L’Ism servizi, l’indice – redatto dall’Institute for Supply Management – che misura la performance del terziario negli Stati Uniti, è salito dai 48,8 di giugno ai 51,4 di luglio. Le attese erano per un dato a 50,9 punti.


Dopo il dato i listini Usa hanno corretto le perdite e a metà seduta il Nasdaq perde il 2,80%, l’S&P il 2,48$ e il DJ il 2,14. I risultati degli utili pubblicati dalle aziende soprattutto del settore tech la scorsa settimana non hanno soddisfatto le attese e hanno aumentato le preoccupazioni. Anche oggi infatti i cali maggiori sono sui titoli tecnologici. In rialzo lo spread Btp-Bund che ha chiuso a 151 punti con un rendimento del 3,67% mentre perde terreno il petrolio che viene scambiato a 76,39 dollari al barile per il Brent (-0,65%) e a 73 dollari il Wti (-0,71%).

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”Roma, 5 ago. (askanews) – Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”: la federazione mondiale del pugilato (Iba) ha reso noto il risultato dei due test sulle pugili escluse dai Mondiali e ora in gara alle Olimpiadi.


In una conferenza stampa a Parigi, con il presidente russo Umar Kremlev in videoconferenza, i dirigenti Iba hanno rivelato alcuni dettagli degli esami svolti. “Un primo test del sangue nel 2022 rivelò anomalie, poi confermate nel 2023: le due pugilatrici presentavano un ‘cariotipo’ anomalo, che indica che sono maschi”, ha aggiunto il presidente del comitato medico Iba, Ioannis Fillipatos.

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinale

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinaleRoma, 5 ago. (askanews) – Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre. Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo.


L’Italia schierata come al solito: diagonale composta da Giannelli-Romanò, Russo e Galassi al centro, Lavia e Michieletto i martelli con Balaso libero. Dall’altra parte della rete Blain ha scelto Sekita in palleggio, Nishida opposto, Ran Takahashi e Ishikawa schiacciatori, Kentaro Takahashi e Yamauchi centrali con Yamamoto libero. Il primo set ha visto scendere in campo un’Italia meno brillante del solito e apparsa più contratta, al servizio gli uomini di De Giorgi hanno sbagliato qualcosa di troppo così come la ricezione è apparsa un po’ incerta; tutti questi fattori hanno naturalmente condizionato la manovra di gioco. In sostanza i giapponesi, bravi da parte loro a difendere ogni pallone, hanno condotto costantemente, amministrando un vantaggio salito anche a +7 (17-24) e poi ridottosi a +5 valso comunque il 20-25 conclusivo in loro favore.


Nella prima parte del secondo parziale gli azzurri hanno sì sofferto, ma hanno lottato palla su palla, hanno servito meglio e con maggiore efficacia riuscendo a imporre il proprio ritmo, ma i giapponesi dal canto loro non hanno mollato. Il punto a punto che ne è scaturito è stato avvincente (17-17) con gli azzurri in grado di accumulare un minimo vantaggio (+2, 20-18, 21-19) che tuttavia non è mai stato sinonimo di garanzia. Il finale è stato incredibile con i nipponici che hanno difeso l’impossibile e con gli azzurri che, invece, in vantaggio 23-21 hanno subìto un break di 4-0 costato il set. Grande il rammarico per un parziale iniziato meglio del precedente, ma che tuttavia con il passare dei minuti ha riproposto un’Italia fallosa e autrice di troppi errori. Nel terzo Giannelli e compagni hanno subìto il contraccolpo psicologico della conclusione di quello precedente trovandosi in svantaggio dalle prime battute (7-9, 9-11). Gli azzurri hanno dovuto inseguire costantemente fino al 21-24, in quel momento la partita sembrava essere davvero conclusa con i nipponici che hanno avuto a disposizione ben tre palle match, ma in un incredibile finale, complice un buon turno al servizio di capitan Giannelli, gli azzurri hanno riaperto la gara vincendo 27-25 alla seconda palla set.


Il quarto set è iniziato con gli uomini di De Giorgi galvanizzati dalla conclusione del precedente e apparsi psicologicamente in grado di reagire a una situazione apparsa davvero molto complessa. In vantaggio di 4 lunghezze (14-10) però i nipponici sono tornati sotto (15-14, 17-16, 18-17) fino a impattare sul 19-19 (20-20) per poi portarsi sul +1 (20-21). Ancora una volta è palla su palla con azzurri che ribaltano di nuovo la situazione portandosi sul 22-21 e poi sul 23-21. L’Italia però poi spreca due palle set incredibili prima di impattare la gara sul 2-2 grazie al 26-24 finale al termine di una girandola di emozioni. Il tie-break è stato ancora una grande battaglia con le due squadre decise a non cedere nulla e conclusosi alla fine sul 17-15 per l’Italia dopo che entrambe le squadre avevano servito per il match.


(Foto Federvolley)

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedana

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedanaRoma, 5 ago. (askanews) – Sventola il tricolore a Parigi 2024 sulla pedana dello Chateauroux Shooting Centre.


Nel primo mixed team di skeet nella storia dei Giochi Olimpici, infatti, ad assicurarsi la medaglia d’oro è stata una coppia italiana, quella formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, che tornano sul gradino più alto del podio a cinque cerchi dopo i titoli individuali conquistati nell’edizione di Rio 2016. I due azzurri (foto Ferdinando Mezzelani/CONI) hanno disputato una grande sessione preliminare dove, grazie al miglior punteggio (149/150), hanno eguagliato il record mondiale di qualificazione. Nel gold medal match, quindi, se la sono vista contro il duo statunitense composto da Vincent Hancock e da Austen Jewell Smith, costretti ad alzare bandiera bianca di misura con il punteggio finale di 45-44.


Abbracci e grida liberatorie per Bacosi e Rossetti che, oltre alla 25ª medaglia di quest’Olimpiade transalpina, hanno assicurato all’Italia Team il nono oro.

Stellantis, Urso: notificata cessione Comau per iter golden power

Stellantis, Urso: notificata cessione Comau per iter golden powerRoma, 5 ago. (askanews) – Stellantis ha notificato la cessione di Comau al Governo permettendo così l’avvio dell’iter per la Golden Power. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’incontro del ministro con i sindacati sulla politica industriale, parlando della cessione di Comau da parte di Stellantis. “L’azienda – ha detto Urso – ha presentato una notifica ai sensi della golden power e ora seguirà il suo percorso”.


Sen

Garante Privacy: eccessivo pubblicare intercettazioni Turetta

Garante Privacy: eccessivo pubblicare intercettazioni TurettaMilano, 5 ago. (askanews) – La pubblicazione di conversazioni private, intercorse in un contesto di particolare delicatezza, quali i colloqui in carcere tra detenuti e parenti, vìola la normativa privacy e le regole deontologiche dei giornalisti. È quanto ha affermato il Garante per la protezione dei dati personali in merito alla diffusione di stralci di intercettazioni effettuate durante il colloquio tra il giovane che ha confessato l’omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta, e i propri genitori, nel carcere di Verona il 3 dicembre 2023.


L’Autorità ha informa con una nota di aver avviato istruttorie nei confronti di varie testate e richiama gli organi di stampa e i social media al rigoroso rispetto del principio di essenzialità dell’informazione e della dignità delle persone coinvolte in fatti di cronaca. 

Cristina D’Avena canta la sigla di “C’erano una volta… gli oggetti”

Cristina D’Avena canta la sigla di “C’erano una volta… gli oggetti”Milano, 5 ago. (askanews) – È disponibile da oggi in anteprima assoluta su tutte le piattaforme digitali, la sigla dell’attesissimo cartone animato “C’erano una volta… gli oggetti”, che debutterà su Cartoonito lunedì 26 agosto. La sigla è interpretata dalla regina delle sigle tv, Cristina D’Avena, che vanta 42 anni di carriera e oltre 800 sigle all’attivo.


“C’erano una volta… gli oggetti” è un brano energico, fresco e attuale, prodotto da Riccardo Scirè e firmato dalla stessa Cristina D’Avena, insieme a Marco Poletto e Nicola Iazzi edita da Mediaset Group RTI. La canzone promette di diventare un nuovo classico tra le sigle dei cartoni animati. Questa nuova produzione rappresenta il proseguimento delle celebri opere “Hello Maestro”, di cui ricordiamo “Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano”, la cui sigla, già nota al grande pubblico, è stata cantata sempre da Cristina D’Avena e composta da Massimiliano Pani, figlio di Mina.


Quello tra Mediaset e Cristina D’Avena è un sodalizio importante. L’artista, con l’Azienda, ha tenuto vivo un catalogo molto particolare per la discografia italiana: le sigle dei cartoni animati continuano a essere ascoltate, scaricate e amate da diverse generazioni. Cristina D’Avena, entusiasta di questo nuovo progetto, ha dichiarato: “Sono molto contenta di aver fatto parte di questo progetto, avendo scritto e interpretato la sigla del bellissimo cartone ‘C’erano una volta… gli oggetti’, dove il protagonista, ‘il maestro’, è lo stesso del cartone animato ‘Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano’, che tutti noi conosciamo! La sigla, che ho scritto insieme a Riccardo Scirè, producer di tanti successi, e a Marco Poletto e Nicola Iazzi, è allegra e spensierata. Spero davvero che vi piaccia e vi metta di buonumore. Vi amo!” Cristina D’Avena ha voluto fare questo regalo di uscire in anteprima a tutto il suo pubblico per far divertire e scatenare i piccoli fan in queste giornate d’estate e allietare i grandi fan che la seguono da sempre.

Rinviati a giudizio Toti, Spinelli e Signorini

Rinviati a giudizio Toti, Spinelli e SignoriniGenova, 5 ago. (askanews) – La gip di Genova Paola Faggioni ha accolto la richiesta di giudizio immediato presentata la scorsa settimana dalla locale Procura per i principali indagati nella maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria: l’ex governatore Giovanni Toti, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini. La prima udienza del processo è stata fissata il prossimo 5 novembre.

Confindustria: 69,8% imprese ha difficoltà a reperire personale

Confindustria: 69,8% imprese ha difficoltà a reperire personaleRoma, 5 ago. (askanews) – Il 69,8% delle imprese che compie ricerche di personale dichiara di riscontrare difficoltà di reperimento. Lo rileva l’annuale indagine del Centro studi di Confindustria sul lavoro, svolta tra febbraio e aprile 2024 che fornisce informazioni per il 2023 e inizio 2024 su struttura dell’occupazione e politiche aziendali di gestione del lavoro nelle aziende associate.


“Disaggregando tali difficoltà in relazione alle competenze ricercate, esse emergono soprattutto per le competenze tecniche (complessivamente segnalate dal 69,2% delle imprese) e per le mansioni manuali (nel 47,9% dei casi a livello nazionale e nel 58,9% nel settore industriale)”, si legge. “Con riferimento agli ambiti aziendali, in due terzi dei casi le difficoltà vengono riscontrate nella ricerca di competenze funzionali alla transizione digitale, in quasi un terzo dei casi se funzionali a una maggiore internazionalizzazione dell’impresa, nel 15% circa dei casi in funzione della transizione green”, spiega il Csc.


“Tra le azioni intraprese in risposta al fabbisogno di competenze, le imprese prevedono principalmente attività di formazione rivolte al personale in forza (nel 59,7% dei casi). Quasi la metà delle imprese (49%) fa, inoltre, ricorso a servizi esterni come le consulenze e quasi un terzo (28,5%) si dichiara coinvolto in programmi educativi sul territorio (ITS Academy, PCTO, tirocini curriculari)”.