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Parigi 2024, Silvana Stanco argento nel trap femminile

Parigi 2024, Silvana Stanco argento nel trap femminileRoma, 31 lug. (askanews) – Arriva dal tiro a volo la tredicesima medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Silvana Stanco conquista l’argento, il sesto per la spedizione azzurra, nella finale del trap femminile. Trentuno anni, nata in Svizzera, ma cresciuta nell’avellinese, chiude seconda con il punteggio di 40/50 nella finale dominata da Adriana Ruano Oliva (45/50), che regala il primo, storico oro nella rassegna a cinque cerchi al Guatemala. Terzo posto per l’Australia con Penny Smith (32/40).

Parigi 2024, Jacobs: sto bene, buone sensazioni, voglio divertirmi

Parigi 2024, Jacobs: sto bene, buone sensazioni, voglio divertirmiParigi, 31 lug. (askanews) – “Finita la scorsa stagione avevo detto che gli obiettivi per quest’anno erano tre. Rimanere in salute il primo, vincere l’Europeo in casa e vincere l’Olimpiade. Quindi, toccando ferro, per adesso sono in salute, ho fatto un anno in cui mi sono riuscito ad allenare come volevo, in cui la preparazione ha proseguito, non ci sono mai state interruzioni, non ci sono mai stati problemi che mi hanno portato a stare fermo diverso tempo, quindi perdere tempo. Abbiamo lavorato molto bene, ammetto che quando comunque cambi allenatore, cambi metodo di lavoro all’inizio ci vuole un po’ per riuscire a mettere insieme tutti i pezzi”. Lo ha detto il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs arrivato a Casa Italia all’inizio della sua avventura olimpica a Parigi 2024.


“Gara dopo gara – ha aggiunto – siamo riusciti a trovare un buon feeling sia con tutte le fasi della gara; fisicamente sto molto bene e anche oggi in campo le sensazioni toccando il tartan con le scarpe chiodate erano veramente ottime. Sono veramente tanto sereno, ho tanta voglia di scendere in pista di divertirmi, so che sarà tosto, che sarà impegnativa, credo che la parte più complicata siano proprio le semifinali perché ci sono 15-16 atleti che possono puntare ad entrare in finale, ma in finale si va solo in otto quindi quella sarà veramente il gradino più difficile poi una volta poi in finale può vincere chiunque, è una questione di dettagli vince chi sbaglia meno e quindi ci siamo, siamo quasi arrivati”.

Ermini lascia la Direzione Pd: amareggiato per le strumentalizzazioni

Ermini lascia la Direzione Pd: amareggiato per le strumentalizzazioniMilano, 31 lug. (askanews) – Davide Ermini ha deciso di lasciare la Direzione Nazionale del Pd, a seguito delle polemiche per l’assunzione della presidenza di Spininvest. La decisione è stata comunicata questa mattina dallo stesso Ermini al presidente Dem Stefano Bonaccini. “Ho parlato con Stefano, quello in Spininvest è un incarico professionale ma se deve essere strumentalizzato per mettere in difficoltà il Pd, allora lascio la Direzione”, ha spiegato Ermini, contattato telefonicamente.


A Bonaccini Ermini ha espresso “il sincero stupore e la mia amarezza per le strumentalizzazioni che sono state fatte e che continuano sul mio ruolo nella direzione nazionale. Non avrei mai pensato che assumere un incarico professionale potesse suscitare imbarazzi, che risentono evidentemente della situazione e del clima a Genova e in Liguria. Per questo, poiché non voglio creare alcuna difficoltà al Pd ho riferito al Presidente Bonaccini che lascerò la Direzione Nazionale”.

Addio all’attore Roberto Herlitzka: intrepretò Aldo Moro

Addio all’attore Roberto Herlitzka: intrepretò Aldo MoroMilano, 31 lug. (askanews) – E’ morto a Roma l’attore di cinema e teatro Roberto Herlitzka. Nato a Torino nell’ottobre 1937, aveva 86 anni. Nel 2004 si è aggiudicato un Nastro d’argento come migliore attore e un David di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Aldo Moro nel film di Marco Bellocchio “Buongiorno, notte”. Ha inoltre ricevuto un Premio Gassman come miglior attore per gli spettacoli teatrali “Lasciami andare madre” e “Lighea”. Nel 2013 al Bari International Film Festival ha ottenuto il Premio Vittorio Gassman come miglior attore protagonista per il film Il rosso e il blu.


E’ Nce, Italiana Agenzia Artisti ad annunciare sui social la sua scomparsa. “Ciao Roberto! Stai raggiungendo la tua amata Chiara e noi non ti dimenticheremo mai, abbiamo avuto l’onore ed il piacere di rappresentare un gigante dello spettacolo ed una persona unica, gentile, e immensa e non avremmo mai voluto dare questa notizia, è un dolore troppo grande. Fai buon viaggio”.

Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%)

Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%)Milano, 31 lug. (askanews) – A giugno gli investimenti pubblicitari in Italia hanno registrato una crescita del 12,3%, portando la raccolta pubblicitaria del primo semestre 2024 a +5,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti OTT, l’andamento nel semestre si attesta a +6,7%.


“Gli investimenti pubblicitari in Italia hanno registrato una crescita significativa nel mese di giugno, con un incremento del 12,3%. Questo aumento è stato trainato principalmente dalla tv che grazie ai Campionati Europei di calcio ha registrato un exploit del +26,9%”, ha dichiarato Luca Bordin, Country Leader Italia. “Il trend molto positivo si estende a quasi tutti i mezzi di comunicazione, fatta eccezione per la stampa che continua a registrare un calo del -6,7%. Una nota particolare va fatta per il comparto Automobili, che cresce del 25,7% nel primo semestre, a sostegno delle immatricolazioni (+5,3%) e confermando il ruolo trainante nel mercato dell’advertising”. Relativamente ai singoli mezzi, la tv è cresciuta a due cifre a giugno (+26,9%; +8,6% nel semestre). I quotidiani sono in calo: -4% a giugno e del -7,1% nel semestre. In decremento anche i periodici (-12,3% e -2,8%). La radio è in crescita del 16,3% nel mese di giugno e +10,4% nel semestre.


Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nel primo semestre chiude con un +4,2% (+5,4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Segno positivo nel semestre per l’Out of Home (Transit e Outdoor) +13,5%, in crescita la Go TV che segna un +10,3% e il Cinema +49,2%. In calo il Direct Mail -6,6%.

70 anni fa l’Italia toccava la vetta del K2, fino ad allora inviolata

70 anni fa l’Italia toccava la vetta del K2, fino ad allora inviolataRoma, 31 lug. (askanews) – Settant’anni fa, alle 18 del 31 luglio 1954, la cordata di punta – composta da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli – della spedizione italiana organizzata e guidata da Ardito Desio toccava la vetta del K2, fino a quel momento ancora inviolata. Da allora la seconda montagna più alta della Terra, in territorio pakistano e appartenente alla catena del Karakorum, sarebbe diventata la “montagna degli italiani”.


La storia dell’impresa del K2 è legata anche al Cnr, come racconta lo storico del Cnr-Isem Maurizio Gentilini: “La complessa macchina organizzativa si basava su un preventivo di circa 80 milioni di lire del tempo. Il patrocinio governativo fece transitare i finanziamenti, gestiti dal Club Alpino Italiano, attraverso il CONI e il Cnr, definendo così il carattere sia sportivo che scientifico della spedizione. In quegli anni, successivi al secondo conflitto mondiale, la ‘corsa agli ottomila’ rappresentava per i governi occidentali un’occasione di promozione e orgoglio nazionale e di acquisizione di credito nel panorama internazionale. Di qui l’intervento pubblico nel sostegno alle grandi spedizioni nazionali che si contendevano le vette dei giganti di roccia e ghiaccio in Nepal e in Pakistan”. Desio, geologo riconosciuto a livello internazionale e docente all’Università di Milano, all’interno dell’organizzazione del Cnr faceva parte del Comitato nazionale per le scienze geologiche e minerarie: sua l’idea di associare al team di alpinisti un gruppo di scienziati che effettuarono rilevamenti e indagini sul suolo, sul clima, sulle popolazioni dei territori attraversati, continuando così la tradizione di ricerca che aveva caratterizzato i decenni precedenti, con le spedizioni italiane patrocinate dalla Società Geografica, dal Touring Club e animate da esploratori e studiosi come Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Vittorio Sella, Filippo de Filippi, Aimone Duca di Spoleto.


La componente scientifica e tecnologica della spedizione del 1954 riguardò anche la scelta e la produzione degli equipaggiamenti tecnici: vestiario, materiale alpinistico, bombole di ossigeno, apparecchiature radio, strumenti ottici, per le previsioni meteorologiche e per le riprese fotografiche e cinematografiche. Altrettanta attenzione venne posta allo studio della fisiologia del corpo umano alle alte quote, che fino a quel momento si erano basate sull’esperienza dei singoli, su raccolte di dati empirici senza metodi e modelli precisi, con molte supposizioni e approssimazioni.


Per dare risposte a tutte queste esigenze venne coinvolto il meglio della ricerca scientifica, della tecnologia e dell’industria italiana. Un coinvolgimento – conclude il Cnr – che fu determinante per il successo della spedizione.

Venezia, alla 81esima Mostra ‘Horizon: An American Saga-Capitolo 2’

Venezia, alla 81esima Mostra ‘Horizon: An American Saga-Capitolo 2’Roma, 31 lug. (askanews) – “Horizon: An American Saga – Capitolo 2” di e con Kevin Costner, e con Sienna Miller, Sam Worthington, Jena Malone e Danny Huston, sarà presentato in prima mondiale fuori concorso sabato 7 settembre 2024, completando il programma dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (28 agosto – 7 settembre 2024). Anche “Horizon: An American Saga – Capitolo 1” sarà presentato nella stessa giornata di sabato 7, prima del Capitolo 2.


“Horizon: An American Saga, Capitoli 1 e 2 “(New Line Cinema), è una cronaca articolata della Guerra civile e della colonizzazione dell’Ovest americano. È una storia dell’America troppo vasta per un solo film, che Kevin Costner ha anche scritto insieme a Jon Baird (The Explorers Guild) e prodotto con la sua Territory Pictures. Kevin Costner ha dichiarato: “Il mio sogno era quello di presentare Horizon: An American Saga – Capitolo 2 alla Mostra del Cinema di Venezia. Il fatto che ora al Lido saranno proiettati prima il Capitolo 1 e poi la prima mondiale del Capitolo 2, dimostra non solo il modo in cui i due film si legano, ma anche il sostegno alla visione di un regista. Sono in debito con Alberto Barbera per il coraggio che ha dimostrato nell’impegnarsi in questo viaggio cinematografico. È con gratitudine ed emozione che torno alla Mostra. Lunga vita ai film e a chi li vuole sostenere”.


Alberto Barbera ha dichiarato: “È un grande piacere e un onore ospitare la prima mondiale del Capitolo 2 di ‘Horizon: An American Saga’, insieme al suo Capitolo 1. Questa new entry nel programma della Mostra di Venezia rende un sentito e rispettoso omaggio al progetto visionario di un grande attore e regista, che si è impegnato nella ricostruzione epica degli anni cruciali della fondazione del suo Paese, scavando oltre il mito in cerca di quell’autenticità capace di restituire un pezzo di storia nella sua realtà complessa e contraddittoria”. Nella grande tradizione degli iconici western della Warner Bros. Pictures, “Horizon: An American Saga” esplora il fascino del vecchio West, e come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti. Nei quattro anni della Guerra civile, dal 1861 al 1865, l’avventura cinematografica di Kevin Costner porta il pubblico in un viaggio emozionante attraverso un Paese in guerra con se stesso, attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scoprire cosa significa veramente essere gli Stati Uniti d’America.


Kevin Costner torna a dirigere per la prima volta da “Open Range” del 2003 e rivisita l’epoca della Guerra civile in America, cornice del suo debutto da regista nel 1990 col blockbuster “Balla coi lupi”, vincitore di sette Oscar, tra cui miglior film e miglior regista. Produce a fianco di Howard Kaplan e Mark Gillard, con Danny Peykoff, Robert Scannell, Armyan Bernstein, Charlie Lyons, Barry Berg e Rod Lake come produttore esecutivo. Dietro la macchina da presa Kevin Costner è affiancato dal direttore della fotografia J. Michael Muro (Billionaire Boys Club, Parker), dallo scenografo Derek R. Hill (Jack Ryan, I magnifici sette), dal montatore Miklos Wright (For All Mankind, Open Range) e dalla costumista Lisa Lovaas (Ambulance, Transformers-L’ultimo cavaliere). La musica è composta del candidato all’Oscar John Debney (La Passione di Cristo, The Greatest Showman).


La carriera cinematografica di Kevin Costner è iniziata ufficialmente quando ha ottenuto un ruolo nel film drammatico “Il grande freddo”. Negli anni ha spaziato molto, interpretando ruoli comici, drammatici e action. È apparso in celebri successi al botteghino come “Silverado”, “Senza via di scampo”, “Bull Durham – Un gioco a tre mani”, “L’uomo dei sogni”, “Guardia del corpo” e “Wyatt Earp”. Ha dimostrato le sue eccezionali capacità cinematografiche in “Balla coi lupi”, da lui prodotto, diretto e interpretato, che ha poi vinto sette Academy Awards tra cui miglior film e miglior regia. È apparso in ruoli memorabili in film come “JFK”, “Gli intoccabili” e “Robin Hood – Il principe dei ladri”. Ha poi diretto “Terra di confine – Open Range”, film campione d’incassi e acclamato dalla critica, in cui ha anche recitato accanto a Robert Duvall e Annette Bening. Costner ha anche recitato nella miniserie di History Channel “The Hatfields and McCoys”, di cui è stato anche produttore e che ha ricevuto 16 nomination agli Emmy Award, facendogli ottenere l’Emmy come miglior attore in una miniserie o film. Per questa interpretazione ha anche ricevuto il Golden Globe e lo Screen Actors Guild Awards. Più recentemente Costner è apparso nel film della Warner Bros. “Superman: L’uomo d’acciaio”; ha recitato insieme a Chris Pine in “Jack Ryan”, nel film drammatico per Netflix “Highwaymen – L’ultima imboscata” con Woody Harrelson e nel thriller “Uno di noi”, con Diane Lane. Inoltre, è stato protagonista e produttore esecutivo di “Yellowstone”, ruolo per il quale ha ricevuto un Golden Globe come miglior attore in una serie drammatica.

Parigi 2024, Vola il quattro di coppia: podio dopo 16 anni

Parigi 2024, Vola il quattro di coppia: podio dopo 16 anniRoma, 31 lug. (askanews) – E’ un fantastico argento quello dell’Italia del canottaggio ai Giochi Olimpici di Parigi: Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Luca Chiumento e Giacomo Gentili chiudono secondi in 5’44″40, secondi alle spalle dell’Olanda (5’42″00) e davanti alla Polonia (5’44″59). Grande prestazione per gli azzurri, che si prendono un’importante rivincita dopo il podio clamorosamente sfumato a Tokyo 2020. Una medaglia che mancava da Pechino 2008.


Luca Chiumento, padovano, classe 1997, atleta delle Fiamme Gialle, è alla sua seconda Olimpiade (a Tokyo era riserva). Giacomo Gentili, classe ’97, otiginario di Cremona, una passione giovanile per il rugby, è stato avviato al canottaggio dal padre. Andrea Panizza, nato nel 1998, tesserato per le Fiamme Gialle, ma cresciuto nella Canottieri Moto Guzzi, lecchese di nascita, viene dallo stesso paese (Mandello del Lario) dove è nato Giuseppe Moioli, oro olimpico nel quattro senza a Londra 1948 e suo primo allenatore. Luca Rambaldi, il veterano del gruppo (classe 1994), originario di Ferrara, atleta delle Fiamme Gialle, ma con trascorsi nella Canottieri Ferrara, soprannominato Rambo per il suo carattere molto forte, è diventato canottiere quasi per caso. L’Olanda è la formazione da battere e al via con i galloni di favorita, da campioni olimpici e mondiali in carica, ma l’Italia non è da meno con la Gran Bretagna argento uscente e quarta agli ultimi Mondiali così come la Polonia quarta a Tokyo e bronzo agli ultimi Mondiali. L’Olanda mette la testa fuori ma Gentili a 47 colpi tiene l’Italia a contatto. La prua degli Oranje è leggermente avanti a quella azzurra ma Gentili e compagni sono in corsa, a mezzo secondo a metà gara mentre in acqua 5 la Polonia prende margine sulla Germania. L’Olanda impone il proprio pass ma è una guerra con Italia e Polonia, con anche gli inglesi in corsa. A metà gara l’Olanda guadagna 38 centesimi sugli azzurri sempre secondi, a 40 colpi gli azzurri lanciano l’assalto ma gli olandesi favoriti della vigilia mantengono il loro passo, mentre la Polonia anticipa l’Italia sui 1500 metri lanciando l’assalto che li porta al momento all’argento. Il finale è al cardiopalma: Olanda d’oro. La Polonia si inchina, l’Italia per 19 centesimi vince una clamorosa, splendida, attesa, voluta, sudata, meritata medaglia d’argento.


1. Olanda (Lennart van Lierop, Finn Florijn, Tone Wieters, Koen Metsemakers) 5.42.00, 2. Italia (Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Giacomo Gentili) 5.44.40, 3. Polonia (Dominik Czaja, Mateusz Biskup, Mirolsaw Zietarski, Fabian Baranski) 5.44.59. (Foto Mimmo Perna, Canottaggio.org)

Trenitalia: ad agosto modifiche circolazione treni lunga percorrenza

Trenitalia: ad agosto modifiche circolazione treni lunga percorrenzaRoma, 31 lug. (askanews) – Ad agosto i treni a lunga percorrenza di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, saranno interessati da modifiche alla circolazione per lavori di potenziamento infrastrutturale, che saranno propedeutici a una maggiore frequenza e migliore qualità del servizio. Lo comunica la società in una nota.


Le linee maggiormente interessate saranno la Torino-Milano-Venezia, la linea AV Milano-Bologna e la Direttissima Roma-Firenze. Saranno previste interruzioni dovute ai lavori anche sui valichi alpini, che si ripercuoteranno soprattutto sull’offerta dei collegamenti transfrontalieri. I clienti delle Frecce interessate dalle modifiche sono stati informati delle variazioni tramite smart caring con circa 17mila mail e 800 sms inviati. Nei casi di ritardi maggiori di 60 minuti o cancellazioni/limitazioni, ai clienti è stata evidenziata la possibilità di riprogrammare il viaggio o rinunciarvi ottenendo il rimborso integrale del titolo di viaggio acquistato.


Dal 26 luglio scorso e fino al primo settembre, nelle stazioni dove sono attesi i maggiori flussi, è stato previsto un potenziamento dei bus da utilizzare come servizi sostitutivi, l’incremento del personale di assistenza e delle scorte kit/acqua da fornire ai clienti in situazioni di anormalità di servizio.

Parigi 2024, Abodi: Angela Carini contro atleta trans è una gara non equa

Parigi 2024, Abodi: Angela Carini contro atleta trans è una gara non equaMilano, 31 lug. (askanews) – “Trovo poco comprensibile che non ci sia un allineamento nei parametri dei valori minimi ormonali a livello internazionale, che includa quindi europei, mondiali e Olimpiadi. Nell’evento che rappresenta i più alti valori dello sport si devono poter garantire la sicurezza di atleti e atlete, e il rispetto dell’equa competizione dal punto di vista agonistico. Domani, per Angela Carini non sarà così”. Così in una nota il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in relazione alla sfida di boxe femminile ai Giochi olimpici di Parigi che vedrà domani l’italiana Angela Carini combattere contro l’algerina Imane Khelif, atleta transgender.


“Quello delle atlete e degli atleti transgender è un tema che va ricondotto alla categoria del rispetto in tutte le sue forme, ma dobbiamo distinguere la pratica sportiva dall’agonismo che deve poter consentire di competere ad armi pari, in piena sicurezza” ha aggiunto. “È del tutto evidente che la dimensione dell’identità di genere in ambito agonistico pone il problema delle pari opportunità o delle stesse opportunità; non a caso, tante discipline sportive hanno posto dei vincoli per le atlete e atleti transgender necessari per poter permettere di gareggiare alle stesse condizioni. In questo caso assistiamo a un’interpretazione del concetto di inclusività che non tiene conto di fattori primari e irrinunciabili” ha concluso.