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La Finanza ha sequestrato 121 milioni ad Amazon

La Finanza ha sequestrato 121 milioni ad AmazonMilano, 23 lug. (askanews) – Un maxi sequestro preventivo d’urgenza, di importo complessivo superiore ai 121 milioni di euro, è scattato nei confronti della filiale italiana di Amazon. Il provvedimento è stato eseguito dalla Gdf nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Milano sul fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. Le ipotesi investigative, riferisce una nota firmata dal procuratore di Milano, Marcello Viola, riguardano una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti.


In particolare, gli investigatori hanno ricostruito la ‘filiera della manodopera’, rilevando che i rapporti di lavoro con la società committente sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società “serbatoio”), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’I.V.A., nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale. Sono in corso diverse perquisizioni nelle province di Milano e Torino nei confronti delle persone fisiche e società coinvolte, con notifica degli avvisi di garanzia, anche in relazione alla responsabilità amministrativa di società per reati commessi da propri dirigenti della società.

Per la strage di migranti a Cutro emessi sei avvisi di conclusione indagini

Per la strage di migranti a Cutro emessi sei avvisi di conclusione indaginiMilano, 23 lug. (askanews) – La Procura della Repubblica di Crotone ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini sui soccorsi al caicco naufragato a Steccato di Cutro (Crotone) la notte del 26 febbraio del 2023 provocando la morte di almeno 94 persone. Secondo l’organizzazione non governativa Open Arms i reati ipotizzati sono falso, omissione in atto d’ufficio e strage come conseguenza di altro reato, a carico di quattro uomini della Guardia di finanza e due della Guardia costiera in relazione alla operazioni di soccorso.


“Noi di Open Arms, insieme a una quarantina di organizzazioni che si occupano di immigrazione, a marzo del 2023 presentammo un esposto alla Procura di Crotone volto a far chiarezza su quella notte. Accogliamo dunque con favore la comunicazione della Procura sulla chiusura le indagini. Stiamo valutando se costituirci parte civile all’apertura del processo” ha commentato la Advocacy officer di Open Arms, Valentina Brinis.

M&E, in 2023 in Italia sul podio Rai, Sky e Mediaset

M&E, in 2023 in Italia sul podio Rai, Sky e Mediaset

Roma, 23 lug. (askanews) – Rai, Sky e Mediaset. Questi i primi tre gruppi sul podio dei ricavi nel 2023 nel comparto Media & Enterntainment italiano mentre prosegue inarrestabile la crescita delle piattaforme online. E’ quanto emerge dalla nuova edizione del Report Media & Entertainment elaborato dall’Area Studi Mediobanca con l’analisi del settore a livello mondiale e italiano. Il report analizza le performance dal 2019 al 2024 dei principali gruppi italiani e dei 21 maggiori player privati mondiali, di cui nove hanno sede negli USA, dieci in Europa e uno rispettivamente in Giappone e Sudafrica.


Secondo lo studio nel 2023 il giro d’affari del settore radiotelevisivo italiano è stato pari a €8,9 mld, in crescita dell’1,6% sul 2022, anno in cui aveva pressoché eguagliato i valori pre-pandemici (-0,1% 2022 su 2019). La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (€4,8 mld), +3,0% la TV a pagamento (€3,4 mld) e +4,9% la radio (€0,6 mld). La TV a pagamento risente però di tendenze diametralmente opposte, con la Pay TV tradizionale che continua a calare (-4,9%), anche se con un’intensità minore rispetto agli anni passati, mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (€1,8 mld), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima. I tre principali operatori (Rai, Sky e Mediaset) detengono congiuntamente circa il 70% dei ricavi televisivi nazionali, ma le piattaforme online continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023 (quasi 13 p.p. in più sul 2019). Rispetto al 2022, i ricavi pubblicitari sono invece cresciuti del 2,0%: +1,2% quelli della TV e +7,1 quelli della radio. Nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori Media & Entertainment italiani sono complessivamente cresciuti del 1,6% sul 2022 (risultando però ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019), grazie alla continua espansione del segmento S-Vod (+9,2%) e alla ripresa del mercato pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono i ricavi della Pay TV (-4,9%).


Il panel si conferma fortemente concentrato, con i primi tre broadcaster tradizionali (Rai, Sky e Mediaset) che sviluppano il 77% del giro d’affari complessivo. In termini di fatturato, Rai si attesta in prima posizione nel 2023 (€2,7 mld, +0,3% sul 2022), seguita da Sky (€2,1 mld, +2,3% sul 2022) e Mediaset (€2 mld, +2,5%). Prosegue la crescita esponenziale delle piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario attraverso il lancio di offerte cosiddette Subscription AD-supported, con Netflix che nel 2022 (ultimi dati disponibili) ha registrato ricavi per €616 milioni grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati. Nonostante l’inasprimento del contesto competitivo, dovuto alla continua evoluzione tecnologica e alla crescente offerta, il settore nel 2023 mostra una certa stabilità dei livelli occupazionali sul 2022 (-0,9%). Rispetto al periodo pre-pandemico la riduzione degli organici è però più accentuata, principalmente in seguito al progressivo switch tra il business della TV lineare e la crescente offerta streaming, che è meno labour intensive della prima. L’ebit margin aggregato è ancora negativo (-1,4% nel 2023), ma in netto miglioramento (+4,0 p.p. rispetto al 2022). La non soddisfacente redditività dei principali operatori è una diretta conseguenza dell’ingresso nel settore dei cosiddetti OTT (come Netflix e Dazn).


Per l’intero 2024 si stima una crescita del 2% dei ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie alla prevista ripresa del mercato pubblicitario (+5%), trainato principalmente dagli importanti eventi sportivi dell’anno (in primis olimpiadi ed europei di calcio), alla continua crescita dei formati Subscription AD-supported e all’incremento degli abbonamenti ai servizi streaming, anche se con un impulso ridotto rispetto al passato. Con il segmento S-Vod sempre più competitivo e vicino alla saturazione, considerando anche la diminuzione del potere d’acquisto del consumatore medio, si intensificherà la competizione nelle offerte A-Vod (Advertising Video on Demand) e Subscription AD-supported (un ibrido tra S-Vod e A-Vod). È quindi lecito attendersi nel prossimo futuro un rallentamento delle sottoscrizioni a pagamento. Nel 2023 il giro d’affari del settore radiotelevisivo italiano è stato pari a €8,9 mld, in crescita dell’1,6% sul 2022, anno in cui aveva pressoché eguagliato i valori pre-pandemici (-0,1% 2022 su 2019). La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (€4,8 mld), +3,0% la TV a pagamento (€3,4 mld) e +4,9% la radio (€0,6 mld). La TV a pagamento risente però di tendenze diametralmente opposte, con la Pay TV tradizionale che continua a calare (-4,9%), anche se con un’intensità minore rispetto agli anni passati, mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (€1,8 mld), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima. I tre principali operatori (Rai, Sky e Mediaset) detengono congiuntamente circa il 70% dei ricavi televisivi nazionali, ma le piattaforme online continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023 (quasi 13 p.p. in più sul 2019). Rispetto al 2022, i ricavi pubblicitari sono invece cresciuti del 2,0%: +1,2% quelli della TV e +7,1 quelli della radio.


Nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori Media & Entertainment italiani sono complessivamente cresciuti del 1,6% sul 2022 (risultando però ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019), grazie alla continua espansione del segmento S-Vod (+9,2%) e alla ripresa del mercato pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono i ricavi della Pay TV (-4,9%). Il panel si conferma fortemente concentrato, con i primi tre broadcaster tradizionali (Rai, Sky e Mediaset) che sviluppano il 77% del giro d’affari complessivo. In termini di fatturato, Rai si attesta in prima posizione nel 2023 (€2,7 mld, +0,3% sul 2022), seguita da Sky (€2,1 mld, +2,3% sul 2022) e Mediaset (€2 mld, +2,5%). Prosegue la crescita esponenziale delle piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario attraverso il lancio di offerte cosiddette Subscription AD-supported, con Netflix che nel 2022 (ultimi dati disponibili) ha registrato ricavi per €616 milioni grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati. Nonostante l’inasprimento del contesto competitivo, dovuto alla continua evoluzione tecnologica e alla crescente offerta, il settore nel 2023 mostra una certa stabilità dei livelli occupazionali sul 2022 (-0,9%). Rispetto al periodo pre-pandemico la riduzione degli organici è però più accentuata, principalmente in seguito al progressivo switch tra il business della TV lineare e la crescente offerta streaming, che è meno labour intensive della prima. L’ebit margin aggregato è ancora negativo (-1,4% nel 2023), ma in netto miglioramento (+4,0 p.p. rispetto al 2022). La non soddisfacente redditività dei principali operatori è una diretta conseguenza dell’ingresso nel settore dei cosiddetti OTT (come Netflix e Dazn). Per l’intero 2024 si stima una crescita del 2% dei ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie alla prevista ripresa del mercato pubblicitario (+5%), trainato principalmente dagli importanti eventi sportivi dell’anno (in primis olimpiadi ed europei di calcio), alla continua crescita dei formati Subscription AD-supported e all’incremento degli abbonamenti ai servizi streaming, anche se con un impulso ridotto rispetto al passato. Con il segmento S-Vod sempre più competitivo e vicino alla saturazione, considerando anche la diminuzione del potere d’acquisto del consumatore medio, si intensificherà la competizione nelle offerte A-Vod (Advertising Video on Demand) e Subscription AD-supported (un ibrido tra S-Vod e A-Vod). È quindi lecito attendersi nel prossimo futuro un rallentamento delle sottoscrizioni a pagamento.

In libreria, “Billy il cane” di Alberto Rollo

In libreria, “Billy il cane” di Alberto RolloRoma, 23 lug. (askanews) – Il 3 settembre uscirà per Ponte alle Grazie “Billy il cane”, il nuovo romanzo di Alberto Rollo.


Tra gli ontani, gli aceri, i castagni e le balze erbose dell’estate, Billy il Cane si muove non visto verso una meta che conosce lui solo: ha consumato il suo tempo. Si sottrae fieramente al consorzio umano, come la sua profonda ferinità gli impone. I suoi tutori lo cercano e lui, fratello della notte, inciampa con la memoria nella sua vita da cane: rivede l’infanzia disgraziata, l’ingresso nella casa del balzano terzetto dei suoi tutori che lo hanno strappato alla strada, la biblioteca del tutore dove ha ‘assaggiato’ la carta di tanti libri e per osmosi ha imparato la sua lingua. E poi le sfide, le risse, i morsi, gli amori e soprattutto la rabbia che sempre ha abitato il suo bellicoso cuore smargiasso, impaziente di avanzare nel mondo. Il piccolo cane con la lettera maiuscola se ne va, con le orecchie di velluto puntate verso il cielo, per continuare a sentire tutto, eterno come eterne sono le vite di chi ha molto vissuto. Alberto Rollo, nato a Milano, è scrittore, critico, traduttore e figura significativa dell’editoria italiana. Operatore culturale, grande appassionato di musica, è traduttore, fra gli altri, di Jonathan Coe, Steven Millhauser, Truman Capote, Henry James. Ha pubblicato Un’educazione milanese (2016, finalista al Premio Strega 2017), L’ultimo turno di guardia (2020, Premio internazionale L’Aquila, terna finalisti Premio Napoli) e Il miglior tempo (2021)

A causa dell’eruzione dell Etna l’aeroporto di Catania sospende i voli

A causa dell’eruzione dell Etna l’aeroporto di Catania sospende i voliMilano, 23 lug. (askanews) – La società di gestione dell’aeroporto di Catania ha annunciato oggi la sospensione di arrivi e partenze a causa dell’eruzione dell’Etna, caratterizzata anche dall’emissione di cenere.


L’attività vulcanica in corso viene definita di intensità “alta”. L’azienda ha aggiunto che seguiranno aggiornamenti sulla riapertura della pista e che i passeggeri sono pregati di contattare la propria compagnia aerea per informazioni riguardo il volo.L’osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha comunicato stamani che si tratta di una “forte attività stromboliana al cratere Voragine” evoluta in fontana di lava.


 

Meloni chiama Mattarella: auguri di buon compleanno, con stima e riconoscenza

Meloni chiama Mattarella: auguri di buon compleanno, con stima e riconoscenzaMilano, 23 lug. (askanews) – La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha telefonato questa mattina al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendogli i più sentiti auguri di buon compleanno, a nome suo personale e dell’intero Governo. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.


La Presidente Meloni “ha rinnovato al Presidente Mattarella i sentimenti di stima e riconoscenza che le Istituzioni e i cittadini riconoscono al Capo dello Stato, come garante della Costituzione e simbolo dell’Unità nazionale”.

Donne ribelli che hanno fatto la storia della Biennale Danza

Donne ribelli che hanno fatto la storia della Biennale DanzaVenezia, 23 lug. (askanews) – Una mostra fotografica che ricostruisce la storia delle donne che hanno infranto le regole alla Biennale Danza: a Ca’ Giustinian, in occasione del 18esimo Festival internazionale di Danza contemporanea, è aperta l’esposizione “Iconoclasts”, curata da Wayne McGregor in collaborazione con Elisa Guzzo Vaccarino e l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.


Con un allestimento a specchio che mette ancora più in risalto il gioco di riflessioni che la danza innesca con il pubblico, la mostra attraversa un secolo di storie e di artiste eccezionali come Pina Bausch, la danzatrice a cui si deve la rinascita della danza moderna tedesca e del teatro-danza, cui è stata dedicata una importate retrospettiva dalla Biennale Teatro, oppure Martha Graham, madre della modern dance americana, e fondatrice quasi un secolo fa della Martha Graham Dance Company, ancora oggi una delle più importanti compagnie nel mondo. Le immagini sono frammenti di un discorso culturale condotto con il corpo, che da Isadora Duncan porta fino a Meredith Monk e alle donne che sono tate direttrici artistiche della Biennale Danza, nata nel 1999 e guidata da Carolyn Carlson, a cui poi sono seguite Karole Armitage nel 2004 e Marie Chouinard, danzatrice e coreografa canadese, dal 2017 al 2020. Tutte direttrici che hanno portato tantissime interpreti e autrici dell’arte coreografica.


Una sezione poi si sofferma sulle artiste premiate con i Leoni d’oro o d’argento, e qui troviamo vere e proprie leggende artistiche come Simone Forti o Germaine Acogny, ma anche danzatrici più giovani come Rocio Molina, solo per citare qualche nome.

Tennis, Sinner ha la febbre, giovedì la partenza per Parigi

Tennis, Sinner ha la febbre, giovedì la partenza per ParigiRoma, 23 lug. (askanews) – E’ slittata probabilmente a giovedì la partenza di Jannik Sinner per Parigi dove sarà impegnato nel torneo olimpico di tennis. L’altoatesino accusa qualche linea di febbre e la precauzione lo costringe ad un paio di giorni in più in Italia rinviando il viaggio. Giovedì è in programma il sorteggio (Sinner è testa di serie numero1). Sabato le prime partite. Tra l’altro, proprio oggi ha confermato la sua presenza al torneo olimpico pure l’australiano Alex De Minaur, che ha recuperato dall’infortunio.

Biennale Danza, Cristina Caprioli: la coreografia come scambio

Biennale Danza, Cristina Caprioli: la coreografia come scambioVenezia, 23 lug. (askanews) – Cristina Caprioli è una coreografa che ha influito “in modo silenzioso, ma sostanziale, su svariate generazioni” di danzatori. Anche per questo motivo è stata premiata con il Leone d’oro alla carriera della Biennale Danza 2024 di Venezia. Secondo il direttore artistico Wayne McGregor il lavoro di Caprioli, nata e formatasi in Italia, ma ora basata a Stoccolma in Svezia, svela “l’eccezionale qualità e integrità di un processo creativo a tutto tondo”. E porta con sé una forte componente di pensiero. L’abbiamo incontrata pochi minuti prima della cerimonia per la consegna del Leone d’oro. “Secondo me la danza – ha detto ad askanews – porta al ragionamento, al pensiero, ti apre la porte e finestre verso un pensiero critico, un pensiero politico e alla poetica”.


Tra gli spettacoli portati in Biennale quest’anno c’è “Deadlock”, storia di fantasmi che si risolve in una “fuga nell’indisciplinato”, all’insegna di una “coreografia spericolata” che genera una danza che è anche emozione estetica. “La danza è senz’altro qualcosa che, secondo me ha valore in sé, è fine a se stessa e ha valore in sé – ha aggiunto Cristina Caprioli – però questo valore viene in vita, vive solo quando è in scambio con, non dico con il pubblico, proprio con l’altro, non tanto come spettacolo, ma proprio come scambio sia tattile e fisico, e anche di poetica e di pensiero”. Secondo la coreografa il corpo umano è “portatore di cultura, capace di linguaggio articolato e ragionamento astratto”, per questo lo pone al centro del proprio lavoro. Ed è anche un corpo politico, oggi più che mai. “È un momento molto difficile – ha concluso l’artista – vorrei dire e io penso che la danza può contribuire, non intendo dire che la danza riesce a cambiare le cose, il mondo è quello che è, però se tu ti dedichi alla danza, oppure se ricevi la danza, avrai delle sensazioni che possono informare il resto della tua vita, a livello di sistema di convivenza, civile ma anche spirituale”.


Una spiritualità profonda, concreta e corporea, che sembra attraversare, come un’idea ribelle e affascinante, tutta la Biennale Danza.

A Napoli crolla ballatoio a Scampia: 2 morti e 13 feriti

A Napoli crolla ballatoio a Scampia: 2 morti e 13 feritiNapoli, 23 lug. (askanews) – Due vittime e 13 feriti, dei quali sette bambini tra i due e gli otto anni e alcuni in modo grave, il tragico bilancio del crollo avvenuto alle 22.40 nella Vela B di Scampia a Napoli, nota come la Vela Azzurra. Il ballatoio di ferro del terzo piano, che collega varie parti dello stabile, si è staccato ed è precipitato sui piani inferiori portando con sé calcinacci e morte. Le persone coinvolte nell’incidente sono state trasportate, nella notte, in diversi ospedali cittadini: i più gravi sono stati ricoverati al Cto e all’ospedale del Mare, mentre i bimbi al Santobono per fratture, traumi e contusioni. Le persone che hanno perso la vita sono un uomo di 29 anni, deceduto sul colpo, e una donna di 35, morta una volta giunta in ospedale.


Il resoconto definitivo delle vittime è stato fatto intorno alle 3.30 dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha effettuato un sopralluogo in zona e ha attivato immediatamente il Centro coordinamento soccorsi per gestire gli interventi di messa in sicurezza dell’area e offrire assistenza agli sfollati. Al lavoro, per diverse ore, i vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie e messo in salvo i superstiti con delle montascale.