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Basket, LeBron James portabandiera Usa alle Olimpiadi di Parigi

Basket, LeBron James portabandiera Usa alle Olimpiadi di ParigiRoma, 22 lug. (askanews) – Non solo leader del Team USA, ma LeBron James (Foto Usa Basket) sarà anche il portabandiera degli Stati Uniti d’America alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella cerimonia di apertura in programma il prossimo 26 luglio. Per James questa è la quarta Olimpiade della carriera, avendo vinto un bronzo nel 2004 e due ori nel 2008 e nel 2012. A distanza di 20 anni torna ai Giochi Olimpici, lo fa con una carriera clamorosa alle spalle: 20 volte NBA All-Star, 4 titoli NBA vinti, dal 2023 diventato il miglior scorer di tutti i tempi nella storia della NBA.


“È un onore incredibile rappresentare gli Stati Uniti su questo palcoscenico globale, soprattutto in un momento che può riunire tutto il mondo”, ha dichiarato James. “Per un ragazzo di Akron, questa responsabilità significa tutto non solo per me, ma anche per la mia famiglia, per tutti i ragazzi della mia città, per i miei compagni di squadra, per i colleghi olimpionici e per tante persone in tutto il Paese con grandi aspirazioni. Lo sport ha il potere di unirci tutti e sono orgoglioso di far parte di questo momento importante”. A Parigi, James si unirà al compagno di squadra Kevin Durant (2024, 2020, 2016, 2012) e a Carmelo Anthony (2016, 2012, 2008, 2004) come unici atleti americani a partecipare a quattro Giochi Olimpici. La stella dei Lakers diventa anche il primo uomo e il terzo membro di USA Basketball a ottenere l’onore di portabandiera di Team USA, unendosi alla cinque volte campionessa olimpica Sue Bird (2020) e alla giocatrice e allenatrice Dawn Staley (2004), cinque volte medaglia d’oro olimpica, come unici giocatori di basket ad avere questa designazione.


“Siamo entusiasti di annunciare LeBron James come uno dei due portabandiera che guideranno il Team USA nella Cerimonia di Apertura e apriranno ufficialmente i Giochi di Parigi 2024”, ha dichiarato Sarah Hirshland, CEO dell’USOPC. “Essere scelti dai propri compagni di squadra (Steph Curry ndr) per portare la bandiera è un grande onore e una testimonianza della passione di LeBron per il Team USA e della sua dedizione allo sport. Guarderemo con grande orgoglio come i portabandiera guideranno i nostri atleti che stanno per intraprendere un viaggio straordinario insieme”.

Trasporto aereo, Enac: passeggeri +12% nel primo semestre

Trasporto aereo, Enac: passeggeri +12% nel primo semestreRoma, 22 lug. (askanews) – Il trasporto aereo nel primo semestre dell’anno ha registrare un incremento del 12% dei passeggeri, con una crescita del 18% del comparto cargo che supera così i livelli pre-Covid. E’ quanto rileva l’Enac.


Nello specifico, nel primo semestre sono stati 100.136.127 i passeggeri che hanno usufruito dei servizi commerciali di linea e charter transitati nei quarantacinque aeroporti italiani aperti al traffico commerciale, segnando un incremento del 12% rispetto al 2023. Il traffico nazionale, con 33,5 milioni di passeggeri, ha registrato un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il traffico internazionale ha registrato una crescita maggiore, pari al 16%, con 66,6 milioni di passeggeri. Il settore cargo ha movimentato 600.557 tonnellate, con un incremento del 18% rispetto al 2023, trainato principalmente dalla componente internazionale Extra-Ue, con un forte aumento sulle rotte con l’Asia.


I movimenti complessivi sono stati 807.376, con un +9% rispetto al 2023 e +3% sul 2019 (benchmark pre-Covid). In aumento anche la quota media di passeggeri trasportati per volo, che passa dai 114 del primo semestre del 2023 ai 124 del 2024 (circa +8,8%).

Olimpiadi, Azzurri a Parigi, domani Sinner e Paolini

Olimpiadi, Azzurri a Parigi, domani Sinner e PaoliniRoma, 22 lug. (askanews) – Dopo quelle di oggi (foto Antonio Fraioli CONI), domani, martedì 23 luglio, sarà ancora giorno di partenze.


Dall’Aeroporto di Roma Fiumicino decolleranno verso Parigi i pugili Salvatore Cavallaro (80 kg), Aziz Abbes Mouhiidine (92 kg), Diego Lenzi (+92 kg), Giordana Sorrentino (50 kg), Sirine Chaarabi (54 kg), Irma Testa (57 kg), Alessia Mesiano (60 kg) ed Angela Carini (66 kg); i tiratori Federico Nilo Maldini e Paolo Monna (pistola 10 metri); la tennista Lucia Bronzetti; le giocatrici di tennistavolo Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli e la Nazionale maschile di pallavolo composta da Fabio Balaso, Mattia Bottolo, Alessandro Alberto Bovolenta, Gianluca Galassi, Simone Giannelli, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Luca Porro, Yuri Romanò, Roberto Russo, Giovanni Sanguinetti e Riccardo Sbertoli. Da Milano Linate partiranno invece Giovanni Toti (badminton); Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Giorgia Villa (ginnastica artistica); i ciclisti Filippo Ganna (strada e pista), Alberto Bettiol, Elisa Longo Borghini (strada), Simone Avondetto, Luca Braidot, Martina Berta e Chiara Teocchi (mountain bike); i tiratori Edoardo Bonazzi, Danilo Dennis Sollazzo (carabina 10 metri) e Barbara Gambaro (carabina 3 posizioni 50 metri) e la Nazionale femminile di pallavolo composta da Ekaterina Antropova, Caterina Bosetti, Carlotta Cambi, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Loveth Omoruyi, Paola Egonu, Sarah Fahr, Gaia Giovannini, Marina Lubian, Alessia Orro e Myriam Sylla.


Attesi domani a Parigi anche i tennisti Jannik Sinner, Simone Bolelli, Jasmine Paolini e Sara Errani e gli studenti del Corso di Management Olimpico ‘Giulio Onesti’ attivato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI.

Ue, Meloni vede Costa: competitività e migranti le priorità della premier

Ue, Meloni vede Costa: competitività e migranti le priorità della premierRoma, 22 lug. (askanews) – Il presidente eletto del Consiglio europeo Antonio Costa è arrivato in mattinata a Palazzo Chigi per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’ex premier portoghese ha scelto Roma come prima tappa del suo tour di ‘presentazione’ nelle capitali europee non casualmente: la premier italiana è stata infatti l’unica a votare “no” alla sua elezione, nel Consiglio dello scorso 28 giugno.


Al centro del colloquio, durato circa un’ora, “le priorità di azione Ue per il prossimo ciclo istituzionale, a partire dai principali scenari di crisi a livello internazionale e dai temi della competitività e della gestione dei flussi migratori”, riferisce Palazzo Chigi. Meloni e Costa hanno anche discusso dei “metodi di lavoro del Consiglio Europeo, con l’obiettivo di valorizzarne ulteriormente il ruolo e l’efficacia”. A questo proposito, la premier ha espresso “apprezzamento per il proposito di assicurare una leadership condivisa e pragmatica del Consiglio Europeo”, facendo gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente che entrerà in carica dal prossimo primo dicembre. “È stato un ottimo incontro di lavoro – ha commentato Costa parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi – per me è importante adesso valutare quali sono le prospettive e le priorità dei vari membri, e poiché l’Italia è un paese fondatore dell’Ue è importante sapere e prendere nota delle priorità della premier Meloni”.

Tennis, definite le teste di serie per le Olimpiadi. Sinner n.1

Tennis, definite le teste di serie per le Olimpiadi. Sinner n.1Roma, 22 lug. (askanews) – Dal 27 luglio al 4 agosto, i campi del Roland Garros saranno teatro del tennis alle Olimpiadi di Parigi. Definite le teste di serie: Da ricordare che nel sorteggio, previsto il 25 luglio (ore 11.00), i tennisti dello stesso Paese non possono incontrarsi né al primo né al secondo turno e se questi sono teste di serie prima delle semifinali.


Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, rispettivamente testa di serie n.1 e n.14, potrebbero incrociarsi in semifinale, quindi. Nello stesso tempo, Jannik potrebbe finire nella stessa parte di tabellone o di Carlos Alcaraz (n.3 del seeding) o di Alexander Zverev (n.4 del seeding) e affronterà Novak Djokovic (n.2 del seeding) solo in Finale. Saranno da valutare le condizioni dell’australiano Alex de Minaur (n.6) e del polacco Hubert Hurkacz (n.7), infortunati a Wimbledon e con il punto di domanda per questi Giochi. Queste le teste di serie: 1. Jannik Sinner, 2. Novak Djokovic, 3. Carlos Alcaraz, 4. Alexander Zverev, 5. Daniil Medvedev, 6. Alex de Miñaur, 7. Hubert Hurkacz, 8. Casper Ruud, 9. Taylor Fritz, 10. Stefanos Tsitsipas, 11. Tommy Paul, 12. Ugo Humbert, 13. Holger Rune, 14. Lorenzo Musetti, 15. Sebastián Báez, 16. Felix Auger-Aliassime. In campo femminile comanda la polacca Iga Swiatek davanti alla statunitense Cori Gauff, poi la kazaka Elena Rybakina. Testa di serie numero 4 l’azzurra Jasmine Paolini. La Sabalenka, numero 3 al mondo ha deciso di non prendere parte ai Giochi.

Venezia, alla SIC l’italiano “Anywhere Anytime” di Milad Tangshir

Venezia, alla SIC l’italiano “Anywhere Anytime” di Milad TangshirRoma, 22 lug. (askanews) – Guarderà al futuro del cinema, con un ventaglio di talenti inediti e sette opere prime da tutto il mondo. È stata presentata la 39esima Settimana Internazionale della Critica (dal 28 agosto al 7 settembre 2024), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia.


Viviamo in “un mondo indecifrabile, un tempo indefinito, colmo di incertezze, di incognite, all’interno del quale si è fatto difficile orientarsi e persino distinguere il vero dal falso, la realtà dalla finzione. Siamo dentro a un presente indeterminato, dove il rischio – ogni giorno più concreto – è quello di smarrire anche la capacità di interpretazione, quasi che i riferimenti, i codici che hanno permesso di riconoscerci e di definirci secondo un linguaggio comune, si stessero rivelando improvvisamente inadeguati, fallaci, contraddittori” ha detto Beatrice Fiorentino, Delegata Generale. “In un simile scenario, a un passo dal baratro, in un mondo funestato da guerre, armi, questioni ambientali e sociali che impongono al più presto un radicale cambio di passo se si vuole scongiurare la catastrofe, che risposte può offrire il cinema? Non risposte, dubbi semmai”. I film che compongono il programma della 39esima edizione confermano lo smarrimento. Sette opere prime in concorso e tre eventi speciali, tutti in anteprima mondiale. La selezione è curata da Beatrice Fiorentino con i membri della commissione di selezione Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni. In Concorso l’italiano Anywhere Anytime di Milad Tangshir, regista nato a Teheran ma da anni in Italia, su un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può; Don’t Cry, Butterfly di Duong Dieu Linh (Vietnam, Singapore, Filippine, Indonesia); l’americano Homegrown di Michael Premo, No Sleep Till di Alexandra Simpson (Stati Uniti, Svizzera); Paul and Paulette Take A Bath di Jethro Massey (Regno Unito); Peacock di Bernhard Wenger (Austria, Germania); Perfumed With Mint di Muhammed Hamdy (Egitto, Francia, Tunisia). Fuori concorso, il film di apertura Planet B di Aude Léa Rapin (Francia, Belgio) e il film di chiusura Little Jaffna di Lawrence Valin (Francia).


C’è poi la sezione SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica), alla nona edizione, ormai punto di riferimento nella scoperta dei giovani talenti del cinema italiano, che propone una selezione competitiva di sette cortometraggi di autori italiani non ancora approdati al lungometraggio di finzione, e due eventi speciali fuori concorso. Nella selezione dei corti (tra i 350 ricevuti, record assoluto di iscrizioni) continua il filo rosso del programma principale, con inquietudini e tensioni del presente. Doppio appuntamento in apertura con due racconti brevi, fuori concorso: Dark Globe di Donato Sansone, con un messaggio ecologista e pacifista e The Eggregore’s Theory di Andrea Gatopoulos, realizzato mediante l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, è un film di fantascienza sulla censura e sui sentimenti nella civiltà degli algoritmi. Chiude il programma Domenica Sera di Matteo Tortone, che torna alla SIC dopo essere stato in concorso con Motherlode nel 2021: con un racconto di periferie, smarrimenti, incomprensioni e bisogno d’amore.

Tennis, Ranking Atp, Berrettini nella Top 50

Tennis, Ranking Atp, Berrettini nella Top 50Roma, 22 lug. (askanews) – L’Italia inizia la settimana che conduce all’inizio dell’Olimpiade con sei giocatori in Top 50. Rientra in questo gruppo infatti Matteo Berrettini, in assoluto il Top 100 che ha guadagnato più posizioni (32) grazie al titolo vinto a Gstaad, il nono in carriera e il secondo in Svizzera. Migliora di dieci posizioni il ranking di Fabio Fognini, numero 70 dopo il quarto di finale nell’ATP 250 svizzero. Avvicina ulteriormente la Top 30 Luciano Darderi per effetto del primo quarto di finale in un ATP 500. Numero 33 del mondo questa settimana, può a questo punto concretamente puntare a giocare il prossimo US Open. Per quanto riguarda la top-10 guida sempre Jannik Sinner su Nole Djokovic e Carlos Alcaraz. Poi Zverev, Medvedev, de Minaur, Hurkacz. Casper Ruud scavalca all’ottavo posto il russo Andrey Rublev, il quale scivola in nona piazza. All’ultimo posto della top-10 troviamo il bulgaro Grigor Dimitrov, a quota 3770 punti. Per gli italiani 17 Musetti, 33 Darderi, 40 Arnaldi, 48 Cobolli, 50 Berrettini, 54 Sonego.

Meloni: bene Costa su leadership condivisa e pragmatica del Consiglio Europeo

Meloni: bene Costa su leadership condivisa e pragmatica del Consiglio EuropeoRoma, 22 lug. (askanews) – La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il presidente eletto del Consiglio Europeo Antonio Costa, che a Roma ha fatto la prima tappa del suo giro di presentazione nelle capitali europee.


Meloni – riferisce Palazzo Chigi – “ha ribadito i propri auguri di buon lavoro al presidente Costa esprimendo apprezzamento per il proposito di assicurare una leadership condivisa e pragmatica del Consiglio Europeo”.

Tajani: nessun problema per tenuta maggioranza da divisioni su Ue

Tajani: nessun problema per tenuta maggioranza da divisioni su UeBruxelles, 22 lug. (askanews) – “Posso rassicurare tutti gli italiani che non ci sarà alcun problema per quanto riguarda la tenuta della maggioranza” a seguito delle diverse posizioni assunte dal governo e dai partiti della maggioranza nel voto per il secondo mandato alla presidenza della Commissione di Ursula von der Leyen, che ha avuto luogo rispettivamente in Consiglio europeo e al Parlamento europeo. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla stampa al suo arrivo al Consiglio Esteri dell’Ue.


“Il governo si è astenuto”, mentre “i partiti hanno votato in maniera diversa”, ha ricordato Tajani. “Il governo italiano, quando ha dovuto scegliere, ha scelto per l’astensioneáproprio per rispetto delle differenze. Credo che da questo punto di vista sia stata corretta la scelta del presidente del Consiglio”. “Però questo nulla ha a che vedere – ha rilevato il ministro degli Esteri – con il ruolo dell’Italia in Europa: siamo la seconda manifattura, siamo la terza economia, siamo un paese fondatore. Quindi credo che all’Italia spetti un vicepresidente che abbia anche un portafoglio di rilievo, anche per permettere all’Italia di poter dare il proprio contributo di qualità alla costruzione di un’Europa che deve essere sempre più competitiva a livello globale”.


Alla domanda se le divisioni in Europa possano avere delle conseguenze anche nelle questioni interne, sul governo italiano, Tajani ha risposto: “Assolutamente no. E’ sempre stato chiaro che ci sono posizioni diverse: apparteniamo a famiglie diverse noi della maggioranza di governo in Italia; ma questo non ha alcuna ricaduta sulle attività di maggioranza e di governo”. “Forza Italia – ha ricordato il ministro degli Esteri – ha fatto sempre il suo dovere: è sempre stata in prima fila per realizzare il programma di governo senza creare mai alcuna turbolenza all’interno della maggioranza. Abbiamo sempre difeso i nostri valori, abbiamo sempre difeso le nostre idee senza mai rinunciarvi, ma abbiamo sottoscritto un patto con gli elettori, e intendiamo arrivare fino alla fine della legislatura con la maggioranza di centrodestra, alla quale siamo legati, della quale siamo parte. Direi che Berlusconi ne è stato il fondatore fin dal 1994. Governiamo regioni e città insieme, governiamo il Paese”.


Insomma, ha sottolineato Tajani, “il tema Europa è un tema che non riguarda l’attività di politica interna, l’applicazione e la trasformazione in fatti concreti del programma con il quale ci siamo presentati ai cittadini. Quindi posso rassicurare tutti gli italiani che non ci sarà alcun problema per quanto riguarda la tenuta della maggioranza”. “Ci sono – ha riconosciuto – delle differenti valutazioni sulla situazione europea. Forza Italia è un partito europeista: lo abbiamo sempre detto rimaniamo e siamo coerenti con le nostre idee, per questo ci siamo schierati dalla parte della stabilità delle istituzioni europee. Tutto qua”, ha concluso Tajani.

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha incontrato Meloni

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha incontrato MeloniRoma, 22 lug. (askanews) – “È stato un ottimo incontro di lavoro, per me è importante adesso valutare quali sono le prospettive e le priorità dei vari membri, e poiché l’Italia è un paese fondatore dell’Ue è importante sapere e prendere nota delle priorità della premier Meloni”. Lo ha detto Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, parlando con i giornalisti al termine dell’incontro di circa un’ora con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.