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Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre set

Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre setRoma, 14 lug. (askanews) – Carlos Alcaraz si conferma. Dodici mesi fa il murciano e Djokovic diedero vita a una finale spettacolare, vinta dal murciano al 5° set dopo quasi cinque ore di battaglia. Questa volta il compito è stato molto più semplice del previsto e sono bastate poco più di due ore per vincere 6-2, 6-2, 7-6 contro il serbo. Vittoria con un pizzico di thrilling dopo che lo spagnolo aveva fallito tre match point sul 5-4 cedendo poi il servizio ed andando al tiebreak poi vinto.


Alcaraz, alla quinta finale Slam della carriera ha conquistato, a soli 21 anni, il quarto titolo dopo US Open 2022, Wimbledon 2023 e Roland Garros 2024. Diventa anche il 6° a conquistare consecutivamente Roland Garros e Wimbledon. Per Nole è invece rinviato l’ottavo titolo ai Championships: per ora resiste il record di Roger Federer. (segue)

Fari sul dollaro dopo il fallito attentato a Donald Trump

Fari sul dollaro dopo il fallito attentato a Donald TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – Fari puntati sul dollaro statunitense ai primi scambi che si svolgeranno lunedì mattina, sui mercati asiatici. Perché i drammatici sviluppi di sabato notte – il fallito attentato contro l’ex presidente Usa Donald Trump, candidato alle prossime presidenziali – potrebbe avere come effetto quello di far invertire la rotta al biglietto verde, spingendolo al rialzo.


Fino a venerdì scorso il dollaro aveva mostrato una dinamica di deprezzamento, dopo che le parole usate nell’audizione semestrale al Congresso del presidente della Federal Reserve, Jay Powell, e ancor più i successivi dati sull’inflazione di giugno, che ha mostrato un calmieramento più marcato del previsto, avevano spinto gli investitori a scommettere su un taglio dei tassi di interesse al direttorio della Fed di settembre. L’attentato a Trump non modifica questo scenario, ma secondo vari investitori e analisti le sue chances di riconquistare la Casa Bianca ne risultano rafforzate e l’effetto sul dollaro potrebbe essere rialzista.


Per questo le dinamiche della parità del biglietto verde sulle altre valute saranno attentamente osservate fin dalle prime battute, lunedì. Guardando all’euro-dollaro, venerdì in serata gli scambi si erano chiusi con la valuta condivisa 1,0905 sul biglietto verde, sui massimi dal 7 giugno (oltre un mese quindi). Non è tuttavia da escludere che soprattutto nelle prime fasi l’euro-dollaro mostri una marcata volatilità e oscillazioni in ambo le direzioni. Più a lungo termine, il rafforzamento della prospettiva di un ritorno di Trump potrebbe anche sostenere l’azionario Usa e Wall Street, nell’ottica che proceda a attuare quei tagli dei tassi che ha ripetutamente promesso, rafforzando così gli utili delle società quotate. Anche qui, però, ancor più che sui cambi, nell’immediato si potrebbe registrare volatilità dei listini. Infine, i propositi di mantenere politiche di bilancio espansive dovrebbero anche sostenere le prospettive di crescita economica degli Usa.

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a Berlino

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a BerlinoRoma, 14 lug. (askanews) – Una Kate Middleton raggiante è arrivata, come da tradizione, alla finale di Wimbledon: lei è, infatti, madrina del torneo di tennis sull’erba che si svolge in Inghilterra ed è patrona dell’All England Lawn Tennis Club e premierà il vincitore della finale maschile. La sua presenza non era scontata, visto che è ancora in cura per il cancro che l’ha colpita. La Principessa del Galles è arrivata a Wimbledon per premiare il vincitore della finale maschile. Con lei la secondogenita Charlotte: William ha seguito la nazionale inglese a Berlino, per la finale degli Europei 2024 contro la Spagna e probabilmente con lui ci sarà anche George, spesso avvistato con il padre alle partite di calcio dell’Inghilterra. Per l’occasione Kate ha scelto un abito midi plissettato viola chiaro firmato Safiyaa, con maniche corte, abbinato a una borsa a mano color cipria e gioielli d’oro, tra i quali l’anello di fidanzamento con l’amato marito William.

E’ morta Shannen Doherty, la Brenda Walsh di Beverly Hills 90210

E’ morta Shannen Doherty, la Brenda Walsh di Beverly Hills 90210Roma, 14 lug. (askanews) – E’ morta all’età di 53 anni Shannen Doherty. La Brenda Walsh di Beverly Hills 90210 ha perso la battaglia contro il cancro al seno che le era stato diagnosticato nel 2015. L’attrice statunitense, classe 1971, aveva preannunciato la sua dipartita: “So che sono discorsi che possono sembrare morbosi, ma devo affrontarli perché so che accadrà e che me ne sto andando. Magari sono cose macabre, ma anche divertenti in parte. Voglio che – ha detto Doherty nel gennaio 2024 – i miei resti siano mescolati con quelli del mio cane e di mio padre”. Queste sono state le sue ultime volontà: “Voglio che le nostre ceneri siano sparse in un posto che io e mio papà amavamo a Malibu, dove abbiamo trascorso del tempo prezioso. Ho anche un sacco di clausole per il mio funerale, in primis la lista degli invitati deve essere breve. Vorrei solo persone che vogliono veramente essere lì”.

Bonelli (Avs): pronti a governare in Italia, da settembre tour

Bonelli (Avs): pronti a governare in Italia, da settembre tourRoma, 14 lug. (askanews) – “Dobbiamo costruire un’alternativa alla dx in Italia per non ripetere il disastroso errore che è stato compiuto il 25 settembre del 2022 andando divisi e consegnando il governo del paese alla dx a guida Meloni portando ad eleggere alla presidenza del Senato il nostalgico La Russa. Noi siamo pronti per governare l’Italia ci candidiamo a farlo e per questo da settembre in poi spiegheremo in un giro per l’Italia ad organizzazioni sindacali, sociali, industriali, economiche, agricole e commerciali per illustrare le nostre idee che non devono spaventare nessuno anzi. Giorgia Meloni , nonostante il controllo da regime che esercita su Rai e lo schieramento di Mediaset e dei giornali del gruppo Angelucci, il deputato più assenteista della storia della repubblica, una vergogna. Giorgia Meloni non ha più il consenso perché il suo castello di carte di bugie sta crollando. Dall’economia, al clima, energia, alla giustizia, alla politica estera come il riarmo e il piano Mattei”. Lo ha spiegato il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, nel corso del Consiglio Federale Nazionale.


“Dobbiamo costruire l’unità delle opposizioni ma su una base programmatica che ricostruisca una connessione sentimentale e dia una risposta ai bisogni del paese. Pd + M5S+ AVS+ Più Europa insieme valgono il 43,5% la dx il 46% , non siamo lontani e possiamo recuperare al voto dei tanti che si astengono. AVS può superare il 10%. Cominciamo a individuare 4 punti programmatici: la difesa della sanità pubblica, il salario minimo, il clima e l’energia. In ragione di quanto vi ho esposto propongo al CFN di convocare l’assemblea nazionale di Europa Verde-Verdi per l’elezione degli organismi dirigenti, la definizione della linea politica e programmatica”, ha concluso.

Fake news social su Marco Violi attentatore di Trump. Il giornalista: querelo

Fake news social su Marco Violi attentatore di Trump. Il giornalista: quereloRoma, 14 lug. (askanews) – Le vie della disinformazione social hanno portato, la notte scorsa, per qualche tempo, a identificare falsamente l’attentatore di Trump con “l’antifa” “Mark Violets” con foto del giornalista e tifoso della Roma Marco Violi, direttore di “Roma giallorossa”. La fake news sarebbe partita da un troll italiano per poi diffondersi nel mondo Qanon e degli account di propaganda pro-Trump. Fino a diventare trending topic su X e finire perfino su qualche tv Usa.


Marco Violi è intervenuto per smentire su Instagram: “Sono stato svegliato nel cuore della notte, alle due di notte per precisione dalle numerose notifiche che ho ricevuto su Instagram e X. Mi trovo in Italia, sono a Roma e non avevo la minima idea di quello che fosse successo se non vedendo Sky tg 24. Le notizie che circolano sul mio conto sono totalmente prive di fondamento e sono state organizzate da un gruppo di hater che dal 2018 mi stanno rovinando la vita, con appostamenti presso la mia abitazione, foto del mio citofono e del mio portone. Sono dei veri e propri stalker”. E ha annunciato querele.

Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arte

Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arteMilano, 14 lug. (askanews) – Con la morte di Bill Viola si chiude un capitolo della storia dell’arte contemporanea: quello che ha visto la definitiva affermazione delle immagini in movimento come parte integrante del sistema. Con lui il video ha raggiunto lo stesso valore della pittura, della scultura e dell’installazione e noi, che oggi diamo semplicemente per acquisito questo aspetto, in qualche modo lo dobbiamo a Viola.


Le sue opere sono messe in scena di grandi dipinti del passato, oppure riflessioni sul senso del peccato e della morte, tema sempre costante nel suo lavoro. I suoi corpi hanno una forma drammatica, i suoi fuochi ardono veramente, la sua potenza narrativa passa attraverso il mito e lo slow motion, un’accoppiata che genera l’emozione dell’opera e la sua impellente necessità di essere contemporanea. Definito “il Rembrandt dell’età del video”, Bill Viola era nato a New York nel 1951, da genitori di origine italiana, sembra provenienti dal Varesotto in Lombardia. Come artista è cresciuto nel contesto delle avanguardie americane, ma ha sempre guardato anche alla grande arte rinascimentale, tanto che in molti hanno messo in reazione il suo uso dei corpi a quello fatto da Michelangelo.


Nelle opere di Viola si percepisce certamente il senso del tempo, la densità di una consapevolezza della storia dell’arte, ma anche una semplice passione per la costruzione di un’immagine in vista del suo manifestarsi. I suoi video non solo offrono delle immagini, ma ne raccontano la costruzione, l’idea stessa, mentre noi la osserviamo. C’è una cura, una delicatezza profonda, ma anche la semplice brutalità di trovarsi di fronte a dei Fatti nel Tempo, che svelano la natura sempre mediata di ciò che ci ostiniamo, ingenuamente, a chiamare “realtà”. E le opere portano anche alla presa di coscienza di un altro elemento, ossia che tutto ciò che noi vediamo, il modo in cui lo vediamo, spesso è stato già visto da qualcun altro, che ci ha fornito una prospettiva per guardare e questa prospettiva in Bill Viola spesso arriva da quella che possiamo chiamare “mitologia”, oppure “letteratura” o ancora “arte”. E le opere video sono una delle possibili nuove forme che, nel tempo, questo modo di guardare riesce ad assumere, rinnovando le manifestazioni dell’umano. (Leonardo Merlini)

Attentato a Trump, Schlein: ferma condanna del Pd

Attentato a Trump, Schlein: ferma condanna del PdRoma, 14 lug. (askanews) – “Il Pd condanna nel modo più fermo l’attentato a Donald Trump. La violenza politica non deve trovare alcuno spazio all’interno delle nostre democrazie, lo abbiamo detto in occasione di altri attacchi a politici avvenuti in Europa negli scorsi mesi, e lo ribadiamo con nettezza oggi dopo quello che è successo negli Usa. Ovunque, chi ha a cuore la democrazia, negli Stati Uniti come altrove, deve ora contrastare fermamente ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.


 

Attentato a Trump, Salvini: toni violenti della sinistra rischiano di armare mani

Attentato a Trump, Salvini: toni violenti della sinistra rischiano di armare maniRoma, 14 lug. (askanews) – “Spero che oggi la solidarietà sia comune. Ci possono essere idee diverse, anche in Italia, sulle riforme, sull’autonomia, sull’immigrazione, sulla giustizia, ma certi toni violenti da parte di certa sinistra poi rischiano di armare le mani di deboli di mente”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo allo speciale del Tg1 sull’attentato a Donald Trump. “Spero che la solidarietà sia unanime e poi trovi riscontro nell’atteggiamento non solo politico ma umano e sociale di tutti nei prossimi mesi, nei prossimi anni”, ha aggiunto.


 

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminile

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminileRoma, 14 lug. (askanews) – Paola Ciabattoni e Clarissa Aima si aggiudicano la finale femminile della Mediolanum Padel Cup, Open FITP con prize money di 15mila euro in corso al Green Park di Bari. Sul campo centrale da 500 posti, dopo le semifinali del mattino che hanno visto Ciabattoni-Aima e Meccico Giaquinta avere la meglio rispettivamente su Zanchetta-Livioni (6-1, 6-3) e Cavicchi-Cascapera (6-0, 3-6, 6-2), è andato in scena il capitolo finale già andato in scena nella tappa di Palermo. Come un mese fa, Ciabattoni/Aima hanno bissato il successo di quello che è già un ‘Clasico’. Un’ora e mezza per chiudere la seconda finale vinta consecutiva (6-3, 6-4) e un sorridente abbraccio alle avversarie: “Sta diventando come una serie tv la nostra sfida? – ha detto la Ciabattoni – Vero, allora pensiamo alla terza stagione nella tappa di Roma”, in programma a inizio ottobre. Il programma dell’Open si chiuderà domenica con le semifinali maschili previste al mattino (ore 10) e la sfida finale – aperta gratuitamente al pubblico come il resto del torneo – che andrà in scena alle 16.30.


Anche a livello di ex (grandi) calciatori sarà una giornata speciale. Da una parte ‘El Tanque’ German Denis – argentino di Lomas de Zamora, nella provincia di Buenos Aires – con Dida, brasiliano ex portiere del Milan; dall’altra una coppia a tutta fantasia e gol come Roberto Donadoni, stella del Milan più forte di sempre ed ex ct della Nazionale, e Nicola Amoruso, ex Juve dal gol facile. I quattro si divideranno in campo e giocheranno la Vip ProAm Exhibition (alle 15), per poi concedersi ai selfie e agli autografi. Tra i campi del Green Park di Bari tiene banco anche il Djokovic-pensiero. Cosa ha detto Nole? Eccolo: “Il tennis rischia di sparire, sostituito dal padel”. A bordo campo, se ne parla e si ragiona, come fa Antonella Cavicchi, numero 18 del ranking FITP e maestra federale di padel: “Nole stia tranquillo, il tennis non sparirà, anche se il padel va forte. Il sorpasso? Vedremo. Io sono ex tennista e amo il tennis, ciò non toglie che il padel sia più divertente e quando arriveremo a un sistema di insegnamento capillare, con le NextGen a proliferare ovunque, allora sì che si entrerà in una nuova dimensione”. Le altre giocatrici top del torneo, da Paola Parmigiani a Erika Zanchetta, fino a Lara Miccico, Clarissa Aima e Chiara Giaquinta sono d’accordo e lo dicono in coro: “Djokovic può stare tranquillo, il tennis non morirà mai, soprattutto qui da noi adesso che ci sono Sinner, Musetti, Paolini. Ma il padel è più immediato, divertente e più semplice per chi inizia”. Poco distante c’è il numero uno del torneo maschile Simone Cremona, che dice la sua sua: “Faccio un esempio: la Spagna è il Paese di riferimento, la culla mondiale del padel e in Spagna, dopo il calcio, nel quale stanno vincendo da molti anni, il padel è il secondo sport a livello nazionale. E allora sì, non so quanto ci vorrà, ma arriveremo a punto in cui il padel supererà il tennis. Perché? Ha ragione Toni Nadal, perché è più divertente”.