Palazzina crollata a Roma, Saviano: non ci vivevo più da giorniRoma, 23 mar. (askanews) – “Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura. Spero non ci siano morti e che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere”. Lo ha scritto in una storia Instagram Roberto Saviano, a corredo di una foto della palazzina crollata oggi a Roma nel quartiere Monteverde e in cui è rimasto gravemente ferito un turista.
Ritorno in Vaticano per il Papa, si apre una nuova fase del suo pontificatoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Dopo 38 giorni di ricovero, Papa Francesco, tra non poche incognite e speranze, è tornato stamane a Casa Santa Marta in Vaticano aprendo, di fatto, una nuova fase del suo pontificato come ammesso anche da uno sei suoi più fidi collaboratori venerdì scorso, il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez, messo dallo stesso pontefice a capo di un dicastero di peso come quello della Dottrina della fede. Alla domanda dei giornalisti sul futuro di papa Bergoglio alla guida della Chiesa universale, Fernandez ha prima detto di non credere a possibilità di eventuali rinunce al pontificato ma poi ha subito aggiunto: “penso che adesso incomincia comunque una nuova tappa e lui è un uomo di sorprese. Sicuramente avrà imparato tante cose in questo mese e da questo periodo di costrizione verrà fuori, chissà… anche sapendo che questo significa uno sforzo molto pesante per lui, un momento difficile”, ma “so che sarà fecondo per la chiesa e per il mondo”.
Ed effettivamente, a neppure un’ora dalle sue dimissioni dal nosocomio romano, il Papa ha riservato a tutti la prima “sorpresa”, deviando dal tragitto concordato che lo doveva portare a varcare la Porta del Perugino per il rientro diretto in Vaticano per “allungarsi” oltre il Tevere, direzione la Basilica di Santa Maria Maggiore. Una tappa non prevista per portare dei fiori all’icona della Madonna Salus Populi Romani, l’immagine della Vergine a lui tanto cara. Una deviazione dal percorso prestabilito che, evidentemente è stata presa all’ultimo momento e che ha provocato un certo trambusto tra le forze dell’ordine e chi lo accompagnava verso casa. Un particolare questo che la dice lunga anche sul prossimo futuro del Papa sempre poco propenso a farsi “inscatolare” per affidarsi alle intuizioni. Di certo c’è che i medici, sia quelli del Gemelli che quelli della Santa Sede che lo hanno avuto in cura queste lunghe settimane, lo hanno salutato con la formula delle “dimissioni” protette, prescrivendogli almeno due mesi di convalescenza quasi assoluta, consigliando caldamente di evitare il più possibile incontri con i gruppi, sforzi eccessivi, certamente i viaggi. Consigli necessari e forse decisivi per la stessa salute del pontefice argentino che, però, sembrano andare dritti in rotta di collisione con una agenda pontificia fittissima e resa ancora più impegnativa per il carattere di Jorge Mario Bergoglio sempre incline al non risparmiarsi mai. E’ inutile ricordare che siamo in pieno tempo giubilare con pressanti impegni che incombono, mentre in tempo Quaresimale ci sta avvicinando alla Settimana Santa, la più impegnativa e liturgicamente importante nell’intero anno della Chiesa. Questo senza contare il ritmo giornaliero fino ad oggi tenuto dal Papa, fittissimo di incontri e appuntamenti.
In ultimo, proprio ieri durante la conferenza stampa dei medici al Gemelli, alla domanda di un giornalista sulla possibilità di una visita del Papa a Nicea in Turchia il 24 maggio prossimo per incontrare il Patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli, in occasione della celebrare dei 1700 anni del Primo Concilio Ecumenico, non sono venute conferme ma neppure smentite. Insomma, forse la nuova sfida per il pontificato dell’ottantottenne Papa Bergoglio è come ridisegnare una guida della barca di Pietro altrettanto incisiva quanto compatibile con il suo stato di salute.
Formula1, la Ferrari: “Impareremo da quanto accaduto”Roma, 23 mar. (askanews) – “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori”. Così la Scuderia Ferrari in una nota al termine di una turbolenta giornata in Cina, dove nel post gara sono state squalificate entrambe le Ferrari: quella di Leclerc perché trovata sottopeso e quella di Hamilton per fondo troppo consumato. “Dopo le verifiche post-gara della FIA, entrambe le nostre auto sono state trovate non conformi alle normative per motivi diversi – spiega il team – L’auto 16 è stata trovata sottopeso di 1 kg e l’usura dello slittamento posteriore dell’auto 44 è stata trovata 0,5 mm sotto il limite. Charles ha seguito una strategia a una sosta oggi e questo ha comportato un’usura molto elevata dei suoi pneumatici, causando un sottopeso dell’auto. Per quanto riguarda l’usura dello skid di Lewis, abbiamo valutato male il consumo di un piccolo margine”. “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il nostro weekend del GP cinese, né per noi stessi, né per i nostri fan il cui supporto per noi è incrollabile”
Atletica: Furlani oro mondiale nel lungo con 8,30 a NanchinoRoma, 23 mar. (askanews) – È una domenica d’oro per l’atletica italiana con il trionfo di Mattia Furlani (Foto Grana/Fidal) nel lungo ai Mondiali indoor di Nanchino. Straordinaria impresa dell’azzurro che a vent’anni da poco compiuti vince con 8,30 al termine di una gara molto combattuta: argento al giamaicano Wayne Pinnock (8,29) e bronzo all’australiano Liam Adcock (8,28). Tre atleti in due centimetri, ma davanti a tutti c’è il talento reatino che piazza il salto decisivo al secondo turno e sale sul gradino più alto del podio, dopo la splendida serie di medaglie conquistate finora: bronzo olimpico, argento mondiale indoor e argento europeo nella scorsa stagione, argento europeo indoor due settimane fa. È il primo italiano di sempre a conquistare l’oro mondiale nel lungo maschile, dopo i tre titoli di Fiona May al femminile. Due ori e un argento in totale per la squadra azzurra che festeggia l’edizione più vincente della storia nella rassegna al coperto: non c’era mai stato più di un successo nella stessa occasione e viene pareggiato il record di due ori all’aperto (nel 1987, 1995 e 1999). Nell’ultima giornata anche il quarto posto di Leonardo Fabbri nel peso con 21,36, fuori dal podio all’ultimo lancio, mentre è ottavo Zane Weir con 20,63.
Formula1, clamoroso: squalificati Leclerc, Hamilton e GaslyRoma, 23 mar. (askanews) – Clamoroso, il risultato del GP di Shanghai cambia. Squalificati Leclerc, Hamilton e Gasly! Le monoposto di Charles Leclerc (Ferrari) e Pierre Gasly (Alpine) sono state trovate sottopeso di un chilogrammo dopo i controlli tecnici alla fine del GP della Cina. Per entrambi i piloti 799 kg contro gli 800 minimi richiesti (una volta prelevato il campione di benzina di 2 litri). Ad una prima pesa, la Ferrari di Leclerc (5° in gara) è risultata 800.5 kg. Poi, prelevati due litri di benzina con montata l’ala anteriore di scorta, la successiva pesa ha segnalato 799 kg. Stesso peso per l’Alpine di Gasly (15° in gara).
Governo, Schlein: non sta più in piedi, la Lega sfiducia TajaniRoma, 23 mar. (askanews) – “Oggi ho letto le dichiarazioni” del vice-segretario nazionale della Lega e sottosegretario al Lavoro, Claudio “Durigon, e non ci potevo credere. Dice che” Antonio “Tajani è in difficoltà e che deve farsi aiutare. Cioè la Lega sfiducia il ministro degli Esteri”. Lo dichiara in un video su Instagram la segretaria dl Pd Elly Schlein.
“Dopo che qualche giorno fa aveva già commissariato Giorgia Meloni dicendo che non aveva mandato per andare ad approvare le proposte di riarmo a Bruxelles, oggi” la Lega, prosegue Schlein, “commissaria Tajani dicendo che deve farsi aiutare mentre Salvini lo scavalca chiamando direttamente il vice presidente americano Vance”. “In qualsiasi paese questo avrebbe già aperto una crisi di governo, è chiaro che il governo non sta più in piedi, è chiaro che non si può occupare dei problemi degli italiani, dalle liste d’attesa infinite ai salari bassi alle bollette più care d’Europa”, conclude Schlein.
Dal Gemelli il Papa dimagrito ha abbozzato un sorrisoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Volto dimagrito ma anche il tentativo di abbozzare un sorriso. Come annunciato ieri, Papa Francesco, in dimissione dal Policlinico Gemelli di Roma dopo una degenza di 38 giorni, si è mostrato così oggi pubblicamente per la prima volta, affacciandosi da una delle finestre del nosocomio romano. Una apparizione di qualche minuto, dopo mezzogiorno e dopo aver consegnato per la lettura il suo testo di meditazioni per l’Angelus domenicale della III domenica di Quaresima.
Papa: in tempo di ricovero ho sperimentato premura personale sanitarioCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – “In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa terza Domenica di Quaresima.
“Questa pazienza fiduciosa, – ha poi aggiunto Francesco nel testo – ancorata all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose”.
Papa, anche in piazza San Pietro cresce attesa per ritorno FrancescoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Non solo nel piazzale del Gemelli ma anche in Piazza San Pietro c’è attesa per il ritorno in Vaticano di Papa Francesco dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico romano. Grazie anche alle temperature miti che oggi si respirano nella capitale e alla giornata di festa, sia via della Conciliazione che la piazza appaiono già pieni di fedeli, pellegrini e turisti.
Alcuni di loro, in più gruppi, si sono incolonnati, dalla mattina presto, per fare ingresso nella Basilica passando così la Porta Santa giubilare. A guidarli alcuni sacerdoti. Tra i fedeli trapela attesa per il ritorno del Papa a casa. Uno di loro dice: “Ci avevamo sempre sperato. Lui è un uomo forte ed in molti di noi c’era la certezza del suo ritorno”. Una signora, invece, sottolinea il ruolo della figura del Papa argentino soprattutto in questo momento storico. Arriva da una diocesi pugliese: “Sappiamo tutti che momento complicato stiamo vivendo anche a livello intrnazionale – dice -. La sua voce spicca tra le altre ed apre un raggio di saggezza e di speranza”.
Cinque Terre avanguardia sfida climatica,al via “piano adattamento ai mutamenti”Roma, 23 mar. (askanews) – Le Cinque Terre perla nazionale e meta turistica mondiale costantemente sotto i riflettori internazionali per il rischio over turism e il suo impatto su un eco sistema fra i più fragili e delicati del nostro Paese si fa avanguardia nella sfida ai cambiamenti climatici. E adotta un “piano di adattamento” ai mutamenti atmosferici frutto di collaborazione fra Parco Nazionale delle Cinque Terre e Legamente, nell’ambito di un progetto europeo che favorisce e finanzia linee guida strategiche e buone pratiche di comportamento nazionali di adattamento ai mutamenti climatici per le aree protette nei parchi nazionali.
Non a caso dunque la presentazione del piano di adattamento climatico delle Cinque Terre da parte di Parco nazionale e Lega ambiente è in programma a Roma e non in Liguria, a sottolineare la valenza di avanguardia nazionale e di progetto pilota per le aree protette nazionali che l’iniziativa di respiro europeo intende assumere. “In Clima di cambiamento. Sfide climatiche nelle Aree Protette: strategie e pratiche di adattamento”, è la denominazione scelta per l’evento di presentazione nazionale in programma, infatti, giovedì prossimo 27 marzo dalle 9,30 alle 13,30 nella capitale, presso la libreria Spazio Sette, in via dei Barbieri 7.
Il Piano, primo in Italia per un’area protetta, e le Linee Guida sono stati realizzati nell’ambito del progetto europeo StonewallsforLife e rappresentano strumenti concreti per affrontare la crisi climatica in un territorio straordinario, ricco di risorse naturali ma particolarmente vulnerabile. I cambiamenti climatici, infatti, sono tra le principali cause della perdita di biodiversità e dell’accentuarsi delle fragilità territoriali. Durante l’incontro, rappresentanti del Parco, di Legambiente e del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) illustreranno obiettivi e contenuti di questi innovativi strumenti. Parteciperanno esperti, rappresentanti delle aree protette, istituzioni e comunità locali per discutere soluzioni possibili e condividere azioni concrete per affrontare le sfide climatiche nelle aree naturali tutelate.
Sarà possibile seguire l’evento in diretta tramite il canale Youtube di Legambiente Nazionale.