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Luca Ravenna in tour in Europa con lo spettacolo “Red Sox”

Luca Ravenna in tour in Europa con lo spettacolo “Red Sox”Roma, 1 lug. (askanews) – Dopo il grande successo del tour italiano con oltre 50 sold out in tutta Italia – di cui 12 a Milano, 4 a Roma, Bologna e Torino ma anche a Palermo, Bari, Lecce, Napoli, Cagliari – per un totale di oltre 70.000 spettatori, “Red Sox – Uno spettacolo comico di Luca Ravenna” farà tappa (in italiano) in 7 paesi europei.


Dopo il successo dell’Erasmus Tour “568” (2022), Luca annuncia oggi 7 nuove date in tutta Europa tra ottobre e novembre 2024: Red Sox farà tappa al Volkshaus di Zurigo (Svizzera) il 24 ottobre, per poi proseguire a Parigi (Francia) il 27 ottobre presso il Cafe de La Danse e a Bruxelles (Belgio) il 30 ottobre presso Espace Lumen; il tour prosegue il primo novembre a Londra (Regno Unito) Presso O2 Sheperd’s Bush Empire, a Barcellona (Spagna) il 12 novembre presso Sala Apolo, a Berlino (Germania) il 15 novembre presso il Babylon Kino e il 19 novembre ad Amsterdam (Paesi Bassi) presso il Boom Chicago. Red Sox, che ha un importante contributo dalla cultura americana e dalla tradizione statunitense, ha rappresentato il grande ritorno sui palchi di Luca Ravenna a distanza di quasi 2 anni dalla fine di “568”, spettacolo che, proprio in Europa, l’aveva portato a essere il primo tra i comedian italiani della nuova generazione a sbarcare all’estero.


A tal proposito, Luca racconta: “A quasi due anni di distanza, non vedo l’ora di tornare a girare l’Europa con le ultime date di Red Sox, per cui stiamo preparando qualche altra sorpresa. Dopo 62 tappe in Italia è giusto chiudere con un tour autunnale all’estero, dove lo spettacolo è nato”. I biglietti delle nuove date sono disponibili da martedì 2 luglio sul sito Lucaravenna.com e sui canali social di Luca Ravenna, TIJ Events e Piper Lizia.

Le Pen e Salvini rimandano a giorno dopo ballotaggi Francia scelta su eurogruppo destre

Le Pen e Salvini rimandano a giorno dopo ballotaggi Francia scelta su eurogruppo destreBruxelles, 1 lug. (askanews) – Il gruppo politico dell’estrema destra al parlamento europeo, Identità e Democrazia (ID), di cui fanno parte gli eurodeputati della Lega e quelli del Rassemblement National francese di Marine Le Pen, ha rinviato all’8 luglio a Bruxelles, la sua riunione costitutiva dopo le elezioni europee. La riunione era stata programmata inizialmente per mercoledì 3 luglio, lo stesso giorno in cui è previsto la riunione costitutiva dell’altro gruppo di destra, quello dei conservatori e riformisti europei (Ecr), in cui siedono gli euodeputati di Fratelli d’Italia.


Il Parlamento europeo aveva fissato il 4 luglio come data limite per la ricostituzione dei gruppi politici prima dei negoziati e degli accordi per le nuove cariche istituzionali interne (presidente e vicepresidenti del parlamento; questori, presidenti e vicepresidenti delle commissioni parlamentari etc.) che dovranno essere conclusi nella prima sessione plenaria di strasburgo, dal 16 al 19 luglio, e nelle settimane immediatamente successive. Ma i gruppi in reltà possono essere creati, sciolti, o riaggregati in qualsiasi momeno durante i cinque anni della legislatura europea. Il rinvio della riunione costitutiva dell’Id può essere spiegato con la necessità di attendere i risultati delle elezioni francesi, e sopratutto del tentativo in corso da parte del premier ungherese, Viktor Orbßn, di formare un nuovo gruppo sovranista basato soprattutto sui partiti di destra dell’Europa dell’est. Un tentativo che Orbßn sta conducendo insieme al partito Ano dell’ex premier ceco Andrej Babis, e all’Fpo austriaco di Herbert Kickl, che si prepara una probabile vittoria alle elezioni nazionali in autunno . Il progetto del nuovo gruppo, che è stato presentato ieri a Vienna, sarebbe molto rafforzato da un’ eventuale adesione del parito di estrema destra polacco Pis (diritto e giustizia), oggi nell’Ecr, che i suoi stessi dirigenti considerano possibile al 50% . Anche gli italiani della Lega (oggi nell’Id) guardano con interesse a questo esperimento, che potrebbe contribuire a quella unione delle destre in un “supergruppo”, auspicata da Matteo Salvini.


Nel frattempo, si attende di vedere che cosa farà il Rassemblement National dopo la sua grande affermazione elettorale, prima alle europee (30 eurodeputati) e poi al voto in Francia, dove il secondo turno, il 7 luglio (un giorno prima della nuova data della riunione costitutiva di Id) potrebbe portare al governo il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Per formare un gruppo politico al Parlamento europeo sono necessari almeno 23 deputati, da un minimo di cinque Paesi membri. Resta anche l’incognita degli europarlamentari dell’ultradestra tedesca di “Alternative für Deutschland” (Afd), espulsi dal gruppo id poco prima delle europee e ora tra i “non iscritti”.


Dopo il loro successo alle europee, e in previsione di una loro probabile affermazione nelle elezioni di settembre in tre “länder” in Germania, l’Afd potrebbe cercare di aggregare un nuovo gruppo ancora più a destra di Id, attraendo altri partiti estremisti e “non iscritti” di diversi paesi. Insomma, i gruppi politici a destra del Ppe nel Parlamento europeo potrebbero addirittura raddoppiare a quattro, o più probabilmente scomporsi e ricomporsi in due o tre nuove formazioni già nelle prossime settimane, in parte anche prima del voto di Strasburgo del 18 luglio sulla conferma del secondo mandato per Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea.


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Tim dice addio alla rete: perfeziona la cessione di NetCo a Kkr

Tim dice addio alla rete: perfeziona la cessione di NetCo a KkrRoma, 1 lug. (askanews) – Tim dice definitivamente addio alla Rete. Un’operazione storica, unica in Europa, con la quale, dopo anni di discussioni, la principale azienda di telecomunicazioni italiana si separa dalla infrastruttura di rete che confluisce in una società ad hoc. Il gruppo guidato da Pietro Labriola ha perfezionato la cessione di NetCo, la società della rete appunto, a Kohlberg Kravis Roberts & Co, vale a dire Kkr, mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da Tim) del ramo d’azienda di Tim che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da Kkr. Nell’operazione ci sono anche il Mef, F2i, Abu Dhabi Investment Authority e il Canada pension plan investment board. Secondo rumors a guidare FiberCop della rete sarà Luigi Ferraris sostituito di recente come ad di Fs da Stefano Donnarumma.


L’operazione di cessione di NetCo, valorizzata fino a un massimo di 22 miliardi di euro comprensivi di earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni, in particolare ad un consolidamento con Open Fiber la società all’ingrosso della rete in fibra, permette a Tim una riduzione dell’indebitamento finanziario. In particolare, il deleverage previsto al closing, al lordo degli aggiustamenti usuali per questa tipologia di operazioni, è confermato in 14,2 miliardi di euro. “Il perfezionamento dell’operazione con Kkr e Mef è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di Tim e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti”, ha commentato Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim.


“Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse. Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. Tim – ha aggiunto – resterà la Telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, pubblica amministrazione e imprese”. Sono confermati gli aggiustamenti e i costi di separazione pari a complessivi 0,4 miliardi di euro con un netto effettivo pari a 13,8 miliardi di euro. Si segnala inoltre che la componente di cassa corrispondente agli anticipi Pnrr relativi a FiberCop, pari a 0,4 miliardi di euro, è stata deconsolidata nel contesto dell’operazione. Con la cessione, i rapporti tra NetCo e Tim sono regolati attraverso un Master service agreement (Msa) che ha durata di 15 anni, rinnovabile per ulteriori 15 anni, e i servizi saranno resi a prezzi di mercato e senza impegni minimi di acquisto.


“L’operazione – spiega il gruppo – consente a Tim di adottare un nuovo modello aziendale che permetterà competere in maniera più efficace sul mercato Consumer ed Enterprise in Italia, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e commerciali e a una solida struttura finanziaria”. A valle dell’operazione, l’organico totale di Tim scende da 37.065 a 17.281 persone, equivalenti, a 16.135 full time equivalent. Circa 20mila i dipendenti che vanno in FiberCop.

Le Pen e Salvini rinviano a dopo i ballotaggi in Francia la scelta sull’eurogruppo

Le Pen e Salvini rinviano a dopo i ballotaggi in Francia la scelta sull’eurogruppoBruxelles, 1 lug. (askanews) – Il gruppo politico dell’estrema destra al parlamento europeo, Identità e Democrazia (ID), di cui fanno parte gli eurodeputati della Lega e quelli del Rassemblement National francese di Marine Le Pen, ha rinviato all’8 luglio a Bruxelles, la sua riunione costitutiva dopo le elezioni europee. La riunione era stata programmata inizialmente per mercoledì 3 luglio, lo stesso giorno in cui è previsto la riunione costitutiva dell’altro gruppo di destra, quello dei conservatori e riformisti europei (Ecr), in cui siedono gli euodeputati di Fratelli d’Italia. Il Parlamento europeo aveva fissato il 4 luglio come data limite per la ricostituzione dei gruppi politici prima dei negoziati e degli accordi per le nuove cariche istituzionali interne (presidente e vicepresidenti del parlamento; questori, presidenti e vicepresidenti delle commissioni parlamentari etc.) che dovranno essere conclusi nella prima sessione plenaria di strasburgo, dal 16 al 19 luglio, e nelle settimane immediatamente successive. Ma i gruppi in reltà possono essere creati, sciolti, o riaggregati in qualsiasi momeno durante i cinque anni della legislatura europea.


Il rinvio della riunione costitutiva dell’Id può essere spiegato con la necessità di attendere i risultati delle elezioni francesi, e sopratutto del tentativo in corso da parte del premier ungherese, Viktor Orbßn, di formare un nuovo gruppo sovranista basato soprattutto sui partiti di destra dell’Europa dell’est. Un tentativo che Orbßn sta conducendo insieme al partito Ano dell’ex premier ceco Andrej Babis, e all’Fpo austriaco di Herbert Kickl, che si prepara una probabile vittoria alle elezioni nazionali in autunno . Il progetto del nuovo gruppo, che è stato presentato ieri a Vienna, sarebbe molto rafforzato da un’ eventuale adesione del parito di estrema destra polacco Pis (diritto e giustizia), oggi nell’Ecr, che i suoi stessi dirigenti considerano possibile al 50% . Anche gli italiani della Lega (oggi nell’Id) guardano con interesse a questo esperimento, che potrebbe contribuire a quella unione delle destre in un “supergruppo”, auspicata da Matteo Salvini. Nel frattempo, si attende di vedere che cosa farà il Rassemblement National dopo la sua grande affermazione elettorale, prima alle europee (30 eurodeputati) e poi al voto in Francia, dove il secondo turno, il 7 luglio (un giorno prima della nuova data della riunione costitutiva di Id) potrebbe portare al governo il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Per formare un gruppo politico al Parlamento europeo sono necessari almeno 23 deputati, da un minimo di cinque Paesi membri.


Resta anche l’incognita degli europarlamentari dell’ultradestra tedesca di “Alternative für Deutschland” (Afd), espulsi dal gruppo id poco prima delle europee e ora tra i “non iscritti”. Dopo il loro successo alle europee, e in previsione di una loro probabile affermazione nelle elezioni di settembre in tre “länder” in Germania, l’Afd potrebbe cercare di aggregare un nuovo gruppo ancora più a destra di Id, attraendo altri partiti estremisti e “non iscritti” di diversi paesi. Insomma, i gruppi politici a destra del Ppe nel Parlamento europeo potrebbero addirittura raddoppiare a quattro, o più probabilmente scomporsi e ricomporsi in due o tre nuove formazioni già nelle prossime settimane, in parte anche prima del voto di Strasburgo del 18 luglio sulla conferma del secondo mandato per Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea.

Calcio, il 4 novembre l’Assemblea elettiva della Federcalcio

Calcio, il 4 novembre l’Assemblea elettiva della FedercalcioRoma, 1 lug. (askanews) – L’Assemblea elettiva della Figc si terrà il prossimo 4 novembre con all’ordine del giorno anche l’elezione del presidente Federale. Lo ha ufficializzato in una nota la stessa Federcalcio, precisando che l’assemblea federale elettiva si terrà presso l’Hotel Hilton Roma Airport di Fiumicino alle ore 11 in seconda convocazione. “Il presidente della Figc – è scritto nella nota – ha convocato per il 4 novembre 2024 l’assemblea federale elettiva, che si terrà presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino alle ore 11 in seconda convocazione. All’ordine del giorno: la verifica dei poteri; l’elezione del presidente dell’assemblea; l’elezione dei consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art.26, comma 4. dello Statuto federale; l’elezione del presidente federale; l’elezione del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti”


Un annuncio che arriva il giorno dopo la conferenza stampa del presidente Gabriele Gravina, che nel day after dopo il ko con la Svizzera, aveva anche toccato il tema proprio dell’assemblea federale da convocare. Gravina, in carica dal 2018 e riconfermato anche nel 2021, non ha ancora comunicato se si ricandiderà. “Non esiste nell’idea di governance federale l’idea che qualcuno dall’esterno possa pretendere le dimissioni -aveva detto ieri il presidente Figc nella conferenza stampa congiunta con il ct Spalletti- La scadenza è prevista a marzo 2025, le elezioni avverranno nella prima data utile ma non possono farsi prima della chiusura delle Olimpiadi. Quella è l’unica sede deputata democraticamente a scegliere la governance e sarà legittimata a fare tutte le scelte progettuali. Ricandidarmi? Per me è prematuro parlarne oggi, credo sia giusto comunque un confronto aperto per verificare la possibilità se è un percorso che può essere continuato o va interrotto”

Ciclismo, l’eritreo Girmay vince al Toru, Carapaz in giallo

Ciclismo, l’eritreo Girmay vince al Toru, Carapaz in gialloRoma, 1 lug. (askanews) – Il segno di Biniam Girmay, 24enne eritreo della Intermarché, sul Tour de France. Al termine di 230,8 chilometri da Piacenza a Torino, la tappa più lunga dell’edizione 111 e l’ultima delle tre previste interamente in territorio italiano dopo la Firenze-Rimini e la Cesenatico-Bologna arriva un successo storico per Girmay, già capace in carriera di vincere la Gand-Wevelgem e una tappa al Giro d’Italia. Nel finale anche una caduta nella parte destra del gruppo, abbastanza davanti, ai meno 2 chilometri dalla conclusione.


In maglia gialla, per il gioco dei piazzamenti, non c’è più Tadej Pogacar che l’aveva presa a Bologna e che ha scelto di non difenderla: tocca a Richard Carapaz, ecuadoriano della Ef vincitore del Giro d’Italia 2019, ben aiutato nel finale dal compagno di squadra Alberto Bettiol. Per lui è la prima volta in giallo in carriera. In volata, alle spalle di Girmay, il colombiano Gaviria (Movistar) e Arnaud De Lie (Lotto), ottavo Davide Ballerini. (Foto X Tour de France)

Tennis, Wimbledon, avanzano Alcaraz, Medvedev, Dimitrov e Ruud

Tennis, Wimbledon, avanzano Alcaraz, Medvedev, Dimitrov e RuudRoma, 1 lug. (askanews) – Primo turno e prime vittorie per i top10 scesi in campo quest’oggi a Wimbledon. Puntuale, come tradizione impone, alle 14 il campione in carica Carlos Alcaraz è sceso in campo contro l’estone Marc Lajal, ventunenne n.269 del mondo al suo esordio in un main draw di un Grand Slam. Il murciano si è imposto in tre set faticando molto nel corso dei primi due parziali per poi chiudere col punteggio di 76(3) 75 62. “Lui ha giocato una gran partita, mi ha davvero impressionato – ha dichiarato a caldo il n.2 del mondo a fine match – non lo conoscevo, ma sono sicuro che lo ritroverò presto sul circuito. Adesso devo concentrarmi sul mio gioco e provare a giocare allo stesso livello dell’anno scorso”.


Successo anche per Daniil Medvedev, testa di serie n.5 del seeding e vincitore del suo match contro l’americano Aleksander Kovacevic 63 64 62 “L’esordio non è mai facile e ci sono stati dei momenti in cui non tutto è stato semplice come il punteggio potrebbe lasciar intuire”. Affronterà il francese n.102 del mondo, Alexandre Muller. Successo anche per il bulgaro Grigor Dimitrov che in tre set – 63 64 75 – ha ottenuto la quarta vittoria in cinque sfide contro il serbo n.56 del mondo Dusan Lajovic. Tre set sono stati infine sufficienti anche al n.8 del mondo Casper Ruud per superare il qualificato australiano Alex Bolt: 76(2) 64 64 il punteggio finale in favore del norvegese,

Bri, progetto “Nexus” su pagamenti istantanei entra in nuova fase

Bri, progetto “Nexus” su pagamenti istantanei entra in nuova faseRoma, 1 lug. (askanews) – La Banca dei regolamenti internazionali ha annunciato il completamento di una nuova fase preparatoria del “project Nexus”, iniziativa che punta a creare un sistema di pagamenti istantanei transnazionale. A partecipare a questa piattaforma sono India, Malesia, Filippine, Singapore e Thailandia, tramite le rispettive banche centrali nazionali.


Ora la nuova fase preparatoria, la quarta, vedrà la partecipazione attiva anche dell’Indonesia, che finora era “osservatore speciale”. Secondo l’istituzione che ha sede a Basilea, in Svizzera, Nexus è disegnato per creare degli standard con cui i sistemi di pagamento istantanei nazionali possono interfacciarsi tra loro. Piuttosto che avere i singoli operatori nazionali creare dei collegamenti bilaterali con ogni controparte, è necessario unicamente fare un collegamento con Nexus, che poi funziona come ponte con i vari Paesi.


Iniziative di questo tipo in sede Bri si sono moltiplicate negli ultimi anni, forse anche a riflesso delle crescenti diffidenze verso i tradizionali meccanismi di scambio e regolazione internazionali con l’aumentare delle tensioni geopolotiche tra economie “occidentali” e giganti emergenti dei “Brics”. In occasione della conferenza stampa di presentazione della relazione annuale, pubblicata domenica scorsa, il general manager della Bri, il messicano Augustin Carstens ha però voluto puntualizzare che un’altra piattaforma di questa tipologia, battezzata “Mbridge”, creata su impulso di Hong Kong, Thailandia, Cina, Emirati Arabi Uniti, a cui più di recente si è aggiunta l’Arabia Saudita, non mira ad aggirare o entrare in competizione con il dollaro o con le altre maggiori valute utilizzate negli scambi internazionali.

Usa, Ism manifatturiero giugno scende a 48,5 punti, oltre stime

Usa, Ism manifatturiero giugno scende a 48,5 punti, oltre stimeNew York, 1 lug. (askanews) – Continua a restare in contrazione, in giugno, l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti e registra un calo rispetto al dato di maggio. In giugno l’indice è sceso dai 48,7 punti di maggio ai 48,5 di giugno. Le attese erano per un dato a 49,2 punti.


L’indice sui prezzi è passato dai 57 punti di maggio a 52,1 di giugno, mentro quello sull’occupazione è sceso da 51,1 a 49,3. L’indice sui nuovi ordini è passato da 45,4 a 49,3, quello sulla produzione è sceso da 50,2 a 48,5. Infine, l’indice sulle scorte è passato da 47,9 a 45,4 punti.

A Positano prima Photo Challenge su una Mostra d’Arte al femminile

A Positano prima Photo Challenge su una Mostra d’Arte al femminileRoma, 1 lug. (askanews) – Prende le mosse da oggi a Positano, in Piazza Flavio Gioia, la Mostra: “THE FEMALE SCULPTURE, SYMBOL OF FREEDOM”, che espone le opere di tre grandi scultrici di rango internazionale: la peruviana Mariela Garibay, la spagnola Isabel Miramontes e l’italiana Rabarama che, fino al 31 ottobre prossimo, attraverso la loro Arte, solleciteranno l’interesse e il godimento estetico di turisti e residenti, in un luogo che è uno snodo iconico della città, nel cammino verso il mare.


La Mostra, che gode del Patrocinio morale del Comune di Positano, è organizzata da Italian Fine Art Gallery di Maria Mucciolo. L’esposizione – informa una nota degli organizzatori – ha un filo conduttore sotteso: ancora oggi le donne non hanno preso interamente consapevolezza dell’importanza di amare sé stesse per realizzarsi completamente come persona.


Quest’alleanza in nome della bellezza e dell’autodeterminazione farà il giro del mondo, grazie a una Photo Challenge attraverso la quale si inviterà i visitatori a scattare foto delle tre opere – o una panoramica, secondo l’estro fotografico e l’interpretazione di chi scatta – pubblicandole poi su Instagram e taggando la pagina Instagram “LiberArt_Challenge_Positano” in una sfida che avrà un premio simbolico per tutti e alcuni premi concreti per le fotografie più significative, secondo un regolamento che verrà spiegato nel QR Code apposto sui basamenti delle opere. Grande soddisfazione per l’iniziativa, a cui il Comune di Positano ha deliberato il Patrocinio morale, l’ha espressa il sindaco Giuseppe Guida, ricordando come la sua città abbia, “sin dagli anni ’30 del XX secolo, costituito un’enclave di arte contemporanea, in particolare al femminile, caratterizzandosi rispetto all’intera Costiera e accogliendo artisti da tutto il mondo. Memorabili gli anni in cui, a partire dal 1963, Edna Lewis fondò l’Art Workshop, sancendo tale ruolo promozionale dell’Arte. Intendiamo ora riprendere il timone di tale politica culturale territoriale e la Mostra che si apre oggi – rimarca il sindaco Guida -rappresenta la nostra dichiarazione d’intenti per palesare il nostro orientamento a candidarci come città che fa della cultura uno dei propri punti di forza, in particolare dichiarandoci “libero territorio dell’arte contemporanea”. Una visione che ci viene dal passato e che radicheremo ancor più nei tempi a venire.”