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Atalanta premiata in Comune, Gasperini si commuove

Atalanta premiata in Comune, Gasperini si commuoveRoma, 31 mag. (askanews) – Festa grande a Bergamo per l’Atalanta premiata dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, nel Consiglio comunale straordinario nella sede municipale di Palazzo Frizzoni. Atalanta che stasera festeggerà con il pullman scoperto per la città.


“Per statuto, la massima onorificenza civica viene conferita a chi ha dato lustro alla città e l’Atalanta ci ha regalato una grandissima gioia, rendendoci fieri di essere bergamaschi – ha detto il Sindaco – C’è bisogno di eroi che ci riportino all’essenza del calcio al di fuori di denaro, grandi investitori e stipendi d’oro. La conquista dell’Europa League è il successo di una squadra di provincia che arriva a grandi risultati attraverso lavoro e passione: esempi che ci restituiscono all’essenza del calcio, come il Leicester, l’Union St-Gilloise e il Calais in Coppa di Francia”. Gori ha proseguito: “L’Atalanta è Bergamo vestita di neroblu per salire sul tetto d’Europa. C’eravamo tutti, a Dublino, in piazza e nelle case – ha spiegato -. Questa è una storia che comincia nel 1907 nel ristorante Coreggi a opera di cinque studenti del Liceo Sarpi e continua con la fusione con la Bergamasca nel 1920, accompagnata nei suoi successi come negli insuccessi. Oggi ci ha regalato un sogno che credevamo di non poterci permettere. Mi rimproverano di non essere nato atalantino: nato a Bergamo, sono cresciuto a Mestre da ammiratore di Gianni Rivera. Sono diventato atalantino quando nell’azienda in cui lavoravo da un giorno all’altro sono diventati tutti milanisti come lo ero io”, scherza il sindaco. Che conclude: “Il legame fortissimo col territorio e il modello di gestione della famiglia Percassi da otto anni s’è saldato col talento rivoluzionario di un allenatore capace di fare la differenza, ovvero Gian Piero Gasperini. Da lì l’Atalanta ha ingranato un’altra marcia ed è diventata di un’altra categoria. I miei due mandati da sindaco si sono intrecciati alle vicende di questa squadra: insieme abbiamo condiviso il percorso dallo stadio, aggiudicato con asta pubblica, all’Europa League”. Durante la premiazione è intervenuto anche l’allenatore dei nerazzurri Gian Piero Gasperini, che si è anche commosso durante il discorso: “Oggi è un compenso al nostro lavoro, abbiamo capito cosa c’è dietro questa squadra, la storia della città. E’ straordinario constatare l’attaccamento, la fede, ciò che rappresenta l’Atalanta per il suo territorio. Dietro di noi c’è una grande forza, un legame e un senso di appartenenza che mi faccio carico di trasmettere a giocatori che vengono da altri Paesi e altre culture”, ha proseguito Gasperini durante la seduta straordinaria del consiglio comunale. “In questi mesi non immaginavamo nemmeno noi i nostri traguardi, ce li siamo costruiti partita per partita. A un certo punto abbiamo cominciato a credere che saremmo potuti salire sempre più in alto. Ci siamo resi conto della felicità enorme dietro di noi, la cosa che ci ha dato più piacere è aver regalato una soddisfazione incredibile alla gente”, ha proseguito l’allenatore, commentando la conquista dell’Europa League. “Il più grande successo è stato rendere felice la gente, che ti abbraccia dopo aver vissuto settimane intere per l’Atalanta, sacrificando anche il proprio lavoro per seguirci a Roma e a Dublino. Qualcosa di meraviglioso”, conclude Gasperini.


Il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha ringraziato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, giunto alla fine del secondo e ultimo mandato amministrativo per candidarsi alle Europee: “Il nostro grande sindaco tra qualche giorno ci lascia. Caro Giorgio, farai ancora tanta strada, perché sei bravo, intelligente e fortunato. Sei esploso quando è esplosa l’Atalanta”. “La forza dell’Atalanta inizia da Zingonia con un personale fantastico, uno schieramento di persone che lavorano duramente consentendoci di raggiungere questi risultati”, ha spiegato Percassi. “Incontro persone che mi abbracciano e piangono dalla felicità, dicendomi che l’Atalanta le ha fatte sognare cambiando loro la vita in meglio anche in famiglia – osserva il vertice societario, che chiede alla squadra il terzo posto, ottenibile vincendo il recupero con la Fiorentina -. Noi abbiamo attività in tanti paesi e abbiamo ricevuto commenti pazzeschi. La città viene identificata con l’Atalanta. Noi bergamaschi siamo troppo forti. Prepariamoci a domenica, dobbiamo finire bene, c’è un’altra scaletta da fare”. Intervenuto alla cerimonia, anche il co-chairman dell’Atalanta, Stephen Pagliuca, “orgoglioso di essere in questa città in mezzo a gente incredibile. Celebriamo la squadra, i Percassi e lo staff. Da bergamasco è un privilegio essere qua – ha concluso l’ad Luca Percassi -. Ringrazio tutti voi ragazzi, giocatori dell’Atalanta. Le fasi del mercato sono situazioni delicate e ognuno di voi ha una storia diversa, ma quello che avete fatto per Bergamo vi rende degli eroi per sempre – chiude -. La scelta di rinunciare ad altre opportunità vi ha premiato. Un grazie anche alle vostre mogli, fidanzate e bambini, fondamentali e di supporto per i tanti sacrifici nonostante una vita fortunata. La famiglia dà serenità”.

Panetta: ecco sfide chiave per Italia e Ue, faro su produttività

Panetta: ecco sfide chiave per Italia e Ue, faro su produttivitàRoma, 31 mag. (askanews) – Crescita economica e conti pubblici; inflazione e tassi di interesse; mercato del lavoro e sfide demografiche; tecnologia, geopolitica e ruolo dell’Italia nel quadro europeo. E poi banche, innovazione, investimenti e soprattutto produttività. È stato un intervento ad ampio spettro quello che il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha pronunciato oggi davanti alla platea di banchieri, imprenditori, sindacalisti e autorità, nelle sue prime ‘Considerazioni finali’ da Governatore.


L’economia dell’Italia, ha detto, ‘è quella con la minore crescita del prodotto per abitante nell’ultimo quarto di secolo’, ma ‘non siamo condannati alla stagnazione’. Negli ultimi anni sono migliorate redditività e posizioni patrimoniali delle imprese e ‘guardando al futuro, l’economia italiana potrà conseguire ritmi di sviluppo sostenuti se saprà, da un lato, affrontare le conseguenze del calo e dell’invecchiamento della popolazione e, dall’altro lato, imprimere una decisa accelerazione alla produttività’. Quello della produttività è stato forse il tema trasversale più diffuso su tutti i capitoli chiave toccati da Panetta, nelle quasi 25 pagine delle suo discorso.


In Italia ‘la produttività del lavoro è rimasta ferma; solo nel 2023 – ha rilevato – gli investimenti sono tornati a superare il livello precedente la crisi finanziaria, mentre le ore lavorate totali non lo hanno ancora recuperato”. E l’evoluzione dei salari ha riflesso questo “ristagno della produttività. In termini pro capite, il reddito reale disponibile delle famiglie è fermo al 2000”, mentre in economie paragonabili come Francia e Germania è salito. Ci sono tuttavia anche elementi più positivi: ‘la nostra manifattura è oggi la più automatizzata tra le principali economie dell’area dell’euro. Dal 2019 le imprese industriali hanno raddoppiato, al 17 per cento, la quota degli investimenti in tecnologie digitali’. E secondo il governatore gli investimenti sono la chiave su cui fare leva, ma servono un contesto e un quadro di regole che incentivino le imprese e investire.


Altro capitolo rilevante è quello del nodo demografico. Panetta ha citato stime dell’Istat, secondo cui ‘da qui al 2040 il numero di persone in età lavorativa diminuirà di 5,4 milioni di unità, malgrado un afflusso netto dall’estero di 170.000 persone all’anno’. Secondo il governatore ‘è chiaro che anche con maggiore occupazione e maggiori flussi migratori l’apporto del lavoro alla crescita dell’economia non potrà che essere modesto. Solo la produttività – ha insistito anche qui – potrà assicurare sviluppo, lavoro e redditi più elevati’, ha detto. Per accrescere l’occupazione il Governatore ha suggerito ‘misure volte a promuovere una diversa organizzazione del lavoro tra quello in presenza e quello a distanza; una revisione del sistema di detrazioni e trasferimenti che riduca i disincentivi al lavoro; l’adozione di politiche per stimolare l’assunzione di persone da tempo fuori dal mercato’. Decisi aumenti dell’occupazione ‘potrebbero arrivare a controbilanciare gli effetti del calo demografico’, inoltre ‘è possibile che un sostegno all’occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat. Occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei, bilanciando le esigenze della produzione con gli equilibri sociali”, ha detto.


Sul tutto, però, pesa sempre il ‘fardello’ dell’elevato debito pubblico, dal quale ‘potremo liberarci soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita’. Secondo Panetta questa zavorra “ci costringe ogni anno a impegnare considerevoli risorse pubbliche per pagare interessi, sottraendole all’innovazione e allo sviluppo’. Il problema del debito “richiede un piano credibile volto a stimolare la crescita e la produttività (ecco ancora una volta il tema chiave) e nel contempo a realizzare un graduale e costante miglioramento dei conti pubblici. Tale piano – ha proseguito il governatore – dovrà collocare il debito in rapporto al prodotto su una traiettoria stabilmente discendente’. Bisogna riorientarne la composizione della spesa a favore dello sviluppo, eliminare le inefficienze e ‘un contributo – ha aggiunto – dovrà derivare dal contrasto all’evasione fiscale’. Legato al debito e ai costi del suo rifinanziamento ci sta il tema dei tassi e della politica monetaria della Bce. Giovedì prossimo tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo, dal quale è atteso un primo taglio al costo del danaro. Secondo Panetta la stretta sui tassi tra 2022 e 2023 ‘è stata necessaria’, ora però ‘dobbiamo evitare che la politica monetaria diventi eccessivamente restrittiva, spingendo l’inflazione al di sotto dell’obiettivo’ del 2%. E ‘per i prossimi mesi, se i dati risulteranno coerenti con le attuali previsioni, e quelli visti finora lo sono (Panetta ha puntualizzato che la risalita dell’inflazione al 2,6% a maggio nell’area euro è in linea con le attese) si profila un allentamento delle condizioni monetarie’. Questo ‘non interromperà l’azione volta a ripristinare la stabilità dei prezzi – ha chiarito -. L’orientamento monetario rimarrebbe infatti restrittivo anche con più tagli dei tassi ufficiali’. Ma ‘bisognerà considerare che un’azione tempestiva e graduale permetterà di contenere la volatilità macroeconomica rispetto a un’azione tardiva e precipitosa’. Un elemento su cui però ha rimarcato l’attenzione è che la manovra di riduzione dei portafogli di titoli di Bce e Eurosistema, che determinerà un deciso calo della liquidità in circolazione non deve interferire con l’orientamento della linea monetaria. E che è ‘essenziale che la liquidità rimanga abbondante, così da garantire un fermo controllo dei tassi di mercato a breve termine’. Panetta ha affrontato sotto vari aspetti il capitolo Unione europea, dalla congiuntura economica (con una crescita ‘modesta’ da cui arrivano segnali positivi), alla riforma del Patto di stabilità (non si avvicina a una Unione di bilanci, non semplifica granché ma ha elementi innovativi che fanno sperare in un maggiore equilibrio), a quella dell’Unione dei mercati dei capitali da perseguire. Qui ha messo in rilievo che la mancanza di ‘un titolo pubblico europeo privo di rischio’: è il primo dei due problemi chiave per progredire verso un unico europeo. Il secondo ostacolo è l’incompletezza dell’Unione bancaria. ‘L’introduzione di un titolo europeo privo di rischio e il completamento dell’Unione bancaria sono le precondizioni per creare un mercato unico dei capitali, ma non sono le sole questioni rilevanti. Non va dimenticata l’importanza di definire un Testo unico della finanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa’. Altro tema toccato, inevitabilmente, quello delle banche. Qui la valutazione continua a risultare più positiva che in anni passati. Il 2023 ‘è stato molto favorevole per le banche italiane’, la redditività complessiva è aumentata, i livelli patrimoniali sono saliti, le banche significative ‘mostrano valori di redditività e patrimonio superiori alla media europea’, il quadro è migliorato anche per le banche meno significative. Questa solida condizione in cui si trovano oggi gli intermediari ‘rappresenta un punto di forza per l’intera economia italiana’. Ma ‘non dobbiamo abbassare la guardia, ha detto il governatore. ‘Non possiamo farci cogliere impreparati da tensioni che potrebbero emergere in futuro’. E guardando al quadro macroeconomico, Panetta ha indicato due tipi di rischi. ‘Il primo è la qualità del credito. Il mercato immobiliare italiano non fornisce segnali preoccupanti analoghi a quelli che stanno emergendo per gli immobili commerciali in altri paesi’. Il secondo aspetto riguarda la liquidità. ‘Il rimborso delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine sta avvenendo in maniera ordinata. Ma rimane prioritaria un’attenta gestione del passivo – ha avvertito – nella consapevolezza che la liquidità aggregata continuerà a ridursi, spingendo al rialzo il costo della raccolta’. Nelle sue conclusioni, il governatore di Bankitalia ha innanzitutto avvertito che in Italia lo sviluppo del capitale umano ‘ha un ruolo decisivo. Il ritardo rispetto a molti paesi avanzati nelle competenze lavorative di giovani e adulti si riflette in un’occupazione sbilanciata verso le professioni meno qualificate. Competenze e conoscenze, da nutrire e rivitalizzare lungo tutto l’arco della vita, sono il cardine non solo del progresso economico, ma anche e soprattutto di quello civile’. Ma la partita più decisiva è quella ‘sul fronte della tecnologia, per noi come per il resto d’Europa – ha proseguito -. Servirà valorizzare la ricerca, accompagnare il sistema produttivo nella sua trasformazione proteggendo i più svantaggiati, creare un ambiente normativo, economico e finanziario che favorisca l’assunzione di rischi imprenditoriali nei settori innovativi e che limiti il potere monopolistico di pochi grandi attori’. ‘L’agenda è chiara, e può essere realizzata. E va realizzata per tornare a crescere e per contare in Europa, e con l’Europa contare nel mondo. Non riesco a credere che un Paese con la nostra storia, le nostre risorse, le nostre potenzialità, che insieme agli altri Stati membri ha saputo creare una comunità che ha garantito sviluppo, benessere e convivenza pacifica a milioni di europei, non possa oggi superare difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, su cui tutti concordiamo. L’Italia ha concorso a fondare l’Unione europea: ora può e deve concorrere al suo progresso. È con la forza di questa prospettiva – ha concluso il governatore – che dobbiamo guardare con fiducia al futuro’. (fonte immagine: Banca d’Italia).

Elodie alla conquista degli stadi, appuntamento nel 2025

Elodie alla conquista degli stadi, appuntamento nel 2025Milano, 31 mag. (askanews) – Oltre all’uscita del suo nuovo singolo “Black Nirvana”, disponibile da oggi in radio e su tutte le piattaforme streaming, Elodie annuncia l’”Elodie The Stadium Show”, due appuntamenti imperdibili prodotti da Vivo Concerti che avranno luogo l’8 giugno 2025 allo Stadio San Siro a Milano, uno dei palchi più ambiti della musica pop e rock a livello internazionale, e il 12 giugno 2025 allo Stadio Maradona a Napoli.


I biglietti saranno disponibili online a partire da lunedì 3 giugno 2024 alle ore 14 e in tutti i punti vendita autorizzati da sabato 8 giugno 2024 alle ore 11. Per ulteriori informazioni: www.vivoconcerti.com All’interno di questi due templi della musica live prenderà vita uno show sensazionale e sarà l’occasione per il pubblico di ascoltare per la prima volta anche la nuova era musicale dell’artista multiplatino che inizia dal nuovo singolo “Black Nirvana”, scritto da Jacopo Ettorre, Federica Abbate, la stessa Elodie e ITACA, il team che ne ha curato anche la produzione. Online anche il videoclip ufficiale del brano, diretto da Attilio Cusani, caratterizzato da un immaginario accattivante, tantrico e onirico.


Elodie sta lavorando a tanta nuova musica e “Black Nirvana” è solo il primo assaggio. Per restare aggiornati sulle ultime news www.elodieofficial.it

Ucraina, Blinken: Biden ha dato l’ok all’uso delle armi Usa sul territorio russo

Ucraina, Blinken: Biden ha dato l’ok all’uso delle armi Usa sul territorio russoRoma, 31 mag. (askanews) – Il presidente Usa Joe Biden ha approvato l’uso delle armi Usa in Russia su richiesta ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, dopo l’incontro dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati a Praga, aggiungendo che la Nato sta lavorando per rafforzare la sua deterrenza e la difesa e che gli Usa assicureranno un ponte per l’adesione dell’Ucraina alla Nato.


“L’ho detto l’altro giorno: il segno distintivo del nostro impegno, del nostro sostegno all’Ucraina in questi oltre due anni, è stato quello di adattarci e adeguarci, se necessario, per far fronte a ciò che sta realmente accadendo sul campo di battaglia per garantire che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno”, ha detto Blinken. “Quando necessario, per farlo efficacemente, ed è esattamente ciò che stiamo facendo in risposta a ciò che abbiamo visto nella regione di Kharkiv e nei suoi dintorni”, ha aggiunto in riferimento al suo recente viaggio a Kiev. “Nelle ultime settimane, l’Ucraina è venuta da noi e ci ha chiesto l’autorizzazione a utilizzare le armi che stiamo fornendo per difenderci da questa aggressione, anche contro le forze russe che si nascondono sul lato russo del confine, e poi attaccano l’Ucraina. E questo è arrivato dritto al Presidente. E come avete sentito, (Biden) ha approvato l’uso delle nostre armi per quello scopo”.


In base a indiscrezioni filtrate già ieri Biden aveva dato segretamente all’Ucraina il permesso di usare armi americane per colpire all’interno della Russia. Lo avevano detto giovedì due funzionari americani citati da Cbs: un’inversione di marcia che gli alleati di Kiev sperano aiuti a cambiare le sorti della guerra.

Fisco, Entrate: assistenza telefonica extra per 730 precompilato

Fisco, Entrate: assistenza telefonica extra per 730 precompilatoRoma, 31 mag. (askanews) – Un supporto in più dedicato ai cittadini che desiderano avere maggiori informazioni o assistenza per consultare e inviare la propria dichiarazione dei redditi precompilata. Il call center dell’Agenzia delle Entrate sarà attivo, in aggiunta ai consueti orari (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17), anche sabato primo e sabato 15 giugno dalle 9 alle 13. L’iniziativa mira a potenziare il servizio di assistenza telefonica dell’Agenzia in questa prima fase della stagione dichiarativa.


Call center attivo, dunque, domani primo giugno e sabato 15 giugno, nella fascia oraria 9-13. Per entrare in contatto con un esperto del Fisco basterà comporre il numero verde 800.90.96.96 da rete fissa, lo 06.97.61.76.89 da cellulare o lo 0039.06.45.47.04.68 dall’estero. Il servizio è curato dai consulenti telefonici delle Entrate che hanno aderito all’iniziativa ed è rivolto esclusivamente ai cittadini. Al termine della chiamata sarà anche possibile esprimere, in forma anonima, un giudizio sull’assistenza ricevuta. Sempre aggiornato il sito dedicato “Info e assistenza” dove sono raccolti tutti i contenuti sulla stagione dichiarativa 2024 e le risposte alle domande più frequenti. Disponibili inoltre sul sito delle Entrate una guida dedicata con tutti i passi da seguire per inviare, con o senza modifiche, la propria dichiarazione e le guide a tema sulle agevolazioni della dichiarazione 2024. Infine, un video pubblicato sul canale istituzionale YouTube illustra in pillole le modalità per accedere e le principali date da ricordare.

Lautaro rinnova con l’Inter, cinque anni a 9 milioni annui

Lautaro rinnova con l’Inter, cinque anni a 9 milioni annuiRoma, 31 mag. (askanews) – L’Inter e Lautaro Martinez avanti fino al 2029. Manca solo la firma e l’annuncio ma l’argentino, 26 anni, ha trovato l’accordo con la società campione d’Italia per continuare la sua avventura in nerazzurro dopo la conquista dello scudetto. L’accordo è stato trovato sulla base di nove milioni di euro annui. Un rinnovo quinquennale per l’argentino, che vuole consolidarsi maggiormente come bandiera nerazzurra.


L’argentino è arrivato all’Inter nel 2018 collezionando 129 gol in 282 partite. Per quanto riguarda i trofei, ha alzato due volte lo Scudetto (l’ultimo, da capitano, capocannoniere del campionato e miglior giocatore), due volte la Coppa Italia e tre volte la Supercoppa italiana. In questa stagione ha segnato 27 reti e realizzato 7 assist in 44 presenze.

Panetta (Bankitalia): per accrescere i tassi di occupazione servono più immigrati

Panetta (Bankitalia): per accrescere i tassi di occupazione servono più immigratiRoma, 31 mag. (askanews) – Il calo demografico si traduce in una contrazione delle persone in età lavorativa, con effetti negativi sulla crescita. Un aiuto ad aumentare il tasso di occupazione potrebbe derivare dagli immigrati. Lo ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nella sue considerazioni finali.


“E’ possibile che un sostegno all’occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat. Occorrerà gestirlo – ha aggiunto – in coordinamento con gli altri Paesi europei, bilanciando le esigenze della produzione con gli equilibri sociali e rafforzando le misure di integrazione dei cittadini stranieri nel sistema di istruzione e nel mercato del lavoro”.

Tv, ‘Gomorra-La serie: 10 anni dopo’, i protagonisti tornano insieme

Tv, ‘Gomorra-La serie: 10 anni dopo’, i protagonisti tornano insiemeRoma, 31 mag. (askanews) – Il 6 maggio del 2014 esordiva su Sky la prima stagione di “Gomorra – La serie”, da un’idea di Roberto Saviano. In occasione dei 10 anni dal debutto, i protagonisti si ritrovano per lo speciale “Gomorra – La serie: 10 anni dopo”. Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), Salvatore Esposito (Genny Savastano), Fortunato Cerlino (Don Pietro), Maria Pia Calzone (Donna Imma), Ivana Lotito (Azzurra) e Cristina Donadio (Scianel), con la partecipazione di Arturo Muselli (Sangue Blu) e Fabio De Caro (Malammore), di nuovo insieme per ricordare e celebrare l’avventura vissuta sul set, ripercorrendo quel viaggio che ha cambiato le regole della serialità italiana, e le loro vite. Lo speciale debutterà domenica 2 giugno su Sky (dalle 21.15 su Sky Atlantic) e in streaming su Now, e sarà disponibile anche on demand.


58 episodi e un film di grande successo (“L’immortale”, ponte fra la quarta e la quinta stagione della serie, per la regia di Marco D’Amore e scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’amore, Francesco Ghiaccio, Giulia Forgione), per un’epopea nera che ha fatto il giro del mondo a partire dalle strade delle periferie di Napoli, crocevia di sanguinose lotte per il potere, soldi, amore e morte. Un racconto a tinte foschissime pieno di personaggi indimenticabili e colpi di scena da gelare il sangue, che ha fatto di quelle periferie il simbolo di tutte le periferie del mondo. Amatissima in Italia e la più popolare delle serie italiane anche all’estero (dati Parrot Analytics): per due volte Gomorra è stata inserita dal New York Times sul podio della classifica delle migliori serie dell’anno, nel 2017 per l’autorevole quotidiano americano è tra le prime 5 migliori produzioni internazionali (non americane) del decennio. E ora Gomorra si appresta a tornare: Sky Studios e Cattleya, come già annunciato, sono infatti al lavoro su un prequel che racconterà l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla sceneggiatura Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.


Dal suo debutto su Sky nel 2014, “Gomorra – La serie” ha conquistato più di 190 territori nel mondo, ottenendo numerosi riconoscimenti di pubblico e critica. Un racconto ancora oggi, 10 anni dopo, in grado di competere ad altissimo livello con le più acclamate serie internazionali. Scritta da Leonardo Fasoli, Stefano Bises e Maddalena Ravagli con Ludovica Rampoldi, Giovanni Bianconi, Filippo Gravino, Enrico Audenino, Monica Zapelli, Valerio Cilio, Gianluca Leoncini e naturalmente Roberto Saviano, dal cui omonimo bestseller edito da Arnoldo Mondadori Editore la serie è tratta, “Gomorra” ha visto avvicendarsi diversi registi dietro alla macchina da presa nel corso delle varie stagioni: varata da Stefano Sollima, proseguita con Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Claudio Giovannesi, Marco D’Amore, Enrico Rosati e Ciro Visco. Nei panni di personaggi divenuti iconici, un cast ormai celebre: Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Fortunato Cerlino, Maria Pia Calzone, Marco Palvetti, Cristina Donadio, Cristiana Dell’Anna, Arturo Muselli, Ivana Lotito e Loris De Luna.

Mattarella nomina i Cavalieri del lavoro, c’è Marina Berlusconi (che lo dedica al padre)

Mattarella nomina i Cavalieri del lavoro, c’è Marina Berlusconi (che lo dedica al padre)Roma, 31 mag. (askanews) – Il residente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 31 maggio, il decreto con il quale, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.


Ecco l’elenco completo degli insigniti, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza: ALEOTTI Lucia, Industria Farmaceutica, Toscana; ANGHILERI Eufrasio, Industria Siderurgica, Lombardia; ARENA Giovanni, Commercio Grande distribuzione, Sicilia; BECCARI Pietro, Industria Moda e design di lusso, Estero; BERLUSCONI Marina Elvira, Industria Editoria, Lombardia; BERTAZZONI Paolo, Industria Elettrodomestici, Emilia-Romagna; BONI Maria Chiara, Industria Moda e abbigliamento, Lombardia; CAMPAGNOLO Giorgio, Industria Abbigliamento sportivo, Veneto; CAPUTO Carmine, Industria Alimentare Molitoria, Campania; CASELLI Caterina Imelde, Industria Discografia, Lombardia; CIMBRI Carlo, Terziario Assicurazioni, Emilia-Romagna; GIORDANI Graziano, Artigianato Ricami, Marche; LEONE Raffaella, Terziario Cinematografia, Lazio; LUNELLI Matteo Bruno,Vitivinicolo Spumanti, Trentino-Alto Adige; MANZANA Fausto, Terziario Servizi informatici, Trentino-Alto Adige; MARINO Giuseppe, Industria Ferroviaria, Piemonte; MUNTONI Francesco Giovanni, Terziario Alberghiero, Sardegna; PAOLINO Duilio, Industria Macchinari agricoli, Piemonte; PRIMICERI Vito Antonio, Terziario Credito, Puglia; RAVANELLI Fabio, Industria Cosmetica, Piemonte; RONCADIN Edoardo, Industria e commercio, Prodotti surgelati, Friuli-Venezia Giulia; SAMER Enrico, Terziario Logistica; Friuli-Venezia Giulia; SERENA MONGHINI Antonio, Industria energetica, Petrolio, Emilia-Romagna; SGARIBOLDI Giovanni, Industria Cosmetici e profumi, Lombardia; VILLANO AQUILINO Carlo, Industria Aerospazio, Campania. “Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al capo dello Stato Sergio Mattarella e al Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro per avermi onorata con questo prestigioso riconoscimento. Lo dedico a Silvio Berlusconi, mio padre, che è stato e sempre sarà ‘il Cavaliere’. Ha creduto in me, mi ha sostenuto e mi ha dato la possibilità di fare il mestiere che ritengo il più bello del mondo, quello dell’editore. Da oltre vent’anni ho l’onore di presiedere un grande gruppo come Mondadori, vero e proprio patrimonio del nostro Paese, che ha fatto della libertà e del pluralismo la sua ragion d’essere”, ha dichiato Marina Berlusconi, presidente di Mondadori e di Fininvest, commentando la nomina di Cavaliere del lavoro. “Voglio quindi condividere questo riconoscimento con ciascuna delle persone che lavorano in Mondadori, e, più in generale, con le persone di Mediaset e di tutto il Gruppo Fininvest. La mia nomina di oggi è allo stesso tempo un premio al loro impegno, alla loro energia, alla loro passione”.

L’arte di Stefano Bessoni in mostra a “Cartoons On The Bay”

L’arte di Stefano Bessoni in mostra a “Cartoons On The Bay”Pescara, 31 mag. (askanews) – Oggetti inanimati e oscuri che prendono vita, i temi hanno sempre un aspetto macabro, magico e inquietante, la tecnica della ‘stop-motion’ per Stefano Bessoni è “l’anima nera dell’animazione”. L’artista è protagonista a “Cartoons On The Bay” con la mostra “Stefano Bessoni. Stop-motion e altre scienze inesatte” a cura di Lorenza Fruci. Regista cinematografico, scrittore, illustratore e animatore, Bessoni affonda la sua poetica nel concetto di Wunderkammer, le “camere delle meraviglie”, un genere che si nutre di riproduzioni di ambienti con storie gotiche e misteriose.


La mostra, aperta al pubblico all’Aurum di Pescara fino a domani, Primo giugno, è un viaggio nell’immaginario dell’artista. “Con questi progetti, disegni e le mie marionette – racconta l’artista – ho voluto far conoscere il mio mondo interiore espressivo che porto avanti da tanti anni. La tecnica della stop-motion è rimasta un po’ nell’ombra, è diventata importante grazie a Tim Burton. Può sembrar inquietante, perché questa arte muove oggetti reali inanimati, la definirei l’anima nera dell’animazione, si raccontano storie tendenzialmente romantiche e macabre nel senso ottocentesco del termine”. (Photo credit Maurizio D’Avanzo).