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Taxi, domani sciopero nazionale dalle 8 alle 22

Taxi, domani sciopero nazionale dalle 8 alle 22Roma, 20 mag. (askanews) – Domani sciopero nazionale del servizio taxi dalle ore 8 alle 22. Lo rende noto la Unica Filt Cgil, che spiega come le organizzazioni che rappresentano i tassisti scioperino “per chiedere al Governo di scrivere decreti che servono ad attuare lo spirito della legge quadro di settore, non a capovolgerlo per accogliere le pressioni di chi vuole fare profitto con la mobilità”. I sindacati di categoria si oppongono a quella che definiscono una ‘uberizzazione’ del lavoro.


“La categoria aspettava da anni i decreti attuativi della legge quadro del settore (12/19). Quei decreti servivano a regolamentare meglio i servizi di Ncc e taxi”, si legge in una nota. “Non vogliamo consegnare gli utenti a un finto mercato – evidenzia Unica Filt Cgil – dominato da pochi attori multinazionali, con prezzi al posto di tariffe. Le leggi esistenti consentono da sempre alle amministrazioni l’emissione di nuove licenze. Se e dove serve, si può adeguare la disponibilità di taxi, tenendo insieme gli interessi dell’utenza e dei lavoratori. L’attacco ai taxi è anche un attacco al lavoro, mirato a creare rider del volante. Finti lavoratori autonomi. dai quali ricavare laute commissioni lasciando loro costi e incertezze”.


“Ci opponiamo alla cosiddetta uberizzazione del lavoro, sanzionata già varie volte dalla magistratura, che ha anche parlato di ‘schiavitù’. Contro la retorica della modernità e della concorrenza, che serve solo a mascherare sfruttamento e precarizzazione. Per noi, i diritti del lavoro non sono privilegi e riteniamo che il loro perimetro vada esteso, non ristretto”, rileva la Unica.

Europee, Tajani: mai alleanze con Le Pen e Afd, Lega è diversa

Europee, Tajani: mai alleanze con Le Pen e Afd, Lega è diversaRoma, 20 mag. (askanews) – “Non faremo alleanze con chi è contro l’Europa, con chi vuole uscire dall’euro, con chi vuole uscire dalla Nato. È impossibile per noi fare alleanze con chi nel gruppo Identità e democrazia non condivide le nostre idee: la Lega è diversa ma Rassemblement National e Afd hanno posizioni culturali e ideali diverse dalle nostre”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Fi, Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa nella sede del partito.


“Noi del Ppe siamo la forza che esprimerà il prossimo presidente del Parlamento europeo. La mia maggioranza ideale sarebbe quella che ho guidato nel 2017 popolari-liberali-conservatori. Ha sconfitto la sinistra coi fatti e coi voti. Tutto dipenderà dal voto dei cittadini”, ha aggiunto.

Fs, il 9 giugno parte orario estivo con 700 destinazioni al giorno

Fs, il 9 giugno parte orario estivo con 700 destinazioni al giornoRoma, 20 mag. (askanews) – Nuovi collegamenti per le mete turistiche estive, città d’arte e borghi. Più servizi intermodali e digitali a beneficio dei viaggiatori, per muoversi in maniera sempre più confortevole e sostenibile, anche grazie a nuove soluzioni combinate con treno, bus, nave o aereo. La Summer Experience 2024 del Polo Passeggeri del Gruppo FS – composto da Trenitalia (società capofila), Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani – prende il via il 9 giugno e si arricchisce con treni di ultima generazione acquistati anche con fondi Pnrr direttamente assegnati a Trenitalia.


Oltre 700 le destinazioni estive che possono essere raggiunte ogni giorno. Nel dettaglio, l’offerta estiva prevede quotidianamente più di 270 Frecce, per oltre 130mila posti offerti. Intercity e Intercity Notte viaggeranno verso più di 230 città (70 le mete estive). I 6mila treni al giorno del Regionale raggiungeranno in modo capillare oltre 1.700 destinazioni, di cui 500 a vocazione turistica. La rinnovata offerta estiva di FS Treni Turistici Italiani si arricchirà con l’Espresso Versilia e l’Espresso Riviera. Confermato l’Espresso Cadore che viaggerà tra Roma e Cortina. L’offerta del Polo Passeggeri è completata dagli oltre 9.700 collegamenti quotidiani di Busitalia in Veneto, Umbria e Campania e dalle circa 1.000 corse in treno e bus di Ferrovie del Sud Est in Puglia. Cresce l’offerta intermodale, con collegamenti verso 19 porti e 23 aeroporti, ai quali si aggiungono 12 rotte FrecciaLink, in connessione con le Frecce e 159 link per mete turistiche in connessione con i treni del Regionale.


“Il treno è protagonista della vita delle persone, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come luogo e spazio nel quale è possibile consolidare e diffondere una cultura comune a favore della salute, dell’inclusione e della sostenibilità. La Summer Experience di Trenitalia che presentiamo oggi, ci consente di offrire un modello di eccellenza unico, grazie a migliaia di treni e bus che ogni giorno muovono milioni di persone”, ha affermato Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia.

Meloni: mancato confronto tv con Schlein occasione persa

Meloni: mancato confronto tv con Schlein occasione persaRoma, 20 mag. (askanews) – “Mi dispiace molto perchè secondo me è un’occasione persa, molti mi hanno chiesto chi te lo fa fare? Soprattuto se sei in vantaggio, secondo me il confronto è sempre bello, aiuta cittadini a capire cosa sta accadendo”. Così la premier Giorgia Meloni a Mattino Cinque risponde a proposito del mancato confronto con tv con la segretaria del Pd Elly Schlein.


A proposito della par condicio Meloni ha aggiunto: “Fermo retstando che se dicessi adesso che voglio modificare la par condicio per settimane i giornalono scriverebbero che il governo è autoritario, sono materia di cui è meglio non se ne occupi il governo, se ne dovrebbe occupare il Parlamento. La legge è la stessa che c’è sempre stata”.

Europee,Mattarella: benefici da Ue, integrazione risposta a sfide

Europee,Mattarella: benefici da Ue, integrazione risposta a sfideDublino, 19 mag. (askanews) – “L’Irlanda è forse l’esempio di maggior successo della vita nell’Unione Europea che la annovera nel gruppo di testa per reddito pro-capite dei suoi cittadini. Oggi, a pochi giorni dalle elezioni europee, l’esempio del suo Paese è un messaggio possente per chi ancora esita a riconoscere i benefici che derivano ai singoli Paesi dall’appartenenza all’Unione Europea”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso al brindisi per il pranzo offertogli a Dublino dal presidente dell’Irlanda Michael D.Higgins.


“Un’Unione che Irlanda ed Italia insieme possono contribuire a orientare verso un futuro di sempre maggior integrazione, come unica risposta possibile alle sfide di oggi”, ha sottolineato Mattarella.

Ue,Meloni ‘chiama’ destre. Segnali con Le Pen, tiepida su Ursula

Ue,Meloni ‘chiama’ destre. Segnali con Le Pen, tiepida su UrsulaMadrid, 19 mag. (askanews) – Il repertorio è quello classico. La scelta, chiaramente, è puntare sui temi identitari e sorvolare su quelli divisivi (nessun accenno, per esempio, all’Ucraina). D’altra parte la platea è la stessa di ‘Yo soy Giorgia’ e, soprattutto, fra tre settimane si vota per le elezioni europee. La presidente del Consiglio interviene in video collegamento al maxiraduno delle destre organizzato dal leader di Vox, Santiago Abascal, a Madrid. La star della giornata per i sostenitori che affollano palazzo Vistalegre (l’organizzazione parla di quasi 11mila persone) è il presidente dell’Argentina, Javier Milei. Un lungo intervento, costantemente sopra le righe, che comincia cantano la canzone ‘Yo soy el león’ del gruppo La Renga e finisce creando un caso diplomatico con il governo spagnolo che decide di richiamare l’ambasciatore dopo le sue frasi sulla moglie “corrotta” di Sanchez.


Per tutti i leader europei presenti, dall’ungherese Viktor Orban al portoghese Andrè Ventura, dal polacco Mateusz Morawiecki a Marin Le Pen, è un’occasione di campagna elettorale. Lo è anche la narrazione di una destra che riuscirà a spostare a tal punto il baricentro delle istituzioni di Bruxelles da mettere all’angolo il contributo del Partito socialista, ma c’è anche la consapevolezza che questa volta si potrà pesare come non mai negli equilibri europei. E’ campagna elettorale anche per Giorgia Meloni l’unica, però, tra i presenti ad avere anche una responsabilità di governo. “Un cambio in Europa – dice – è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Siamo il motore del rinascimento del nostro continente. Per la prima volta l’esito delle elezioni potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti”. Il suo intervento è una chiamata iper identitaria alle destre. La premier, nei suoi 15 minuti di speech, parla di una Europa “stanca e sottomessa”, attacca “chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società”, chi vuole “introdurre la teoria gender nelle scuole” e chi “intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata”. Meloni punta il dito anche contro la sinistra “accecata dal desiderio di cancellare le identità”. Parole che suscitano l’ira della segretaria del Pd, Elly Schlein. “Noi fieri antifascisti”, è lei che “dopo un anno e mezzo al governo sta cancellando la libertà delle persone”, la replica.


Ma c’è un passaggio del discorso di Meloni, apparentemente senza mittente preciso. “La legislatura europea 2019-2024 è stata contrassegnata da priorità e strategie tutte sbagliate”, dice. Nessun riferimento esplicito a Ursula von der Leyen. Ma di certo quelle parole, che in realtà nella sostanza non chiudono nessuna porta, potevano facilmente suonare come musica alle orecchie di chi ha già detto apertamente che non si schiererà mai per un bis dell’attuale presidente della commissione europea. Ossia, la stessa Vox ma anche il Rassemblement national che pure in Europa non fa parte del gruppo dei Conservatori ma di quello di Identità e democrazia in cui siede anche la Lega. D’altra parte, seppure a distanza, la convention di Madrid si è trasformata in una occasione di riavvicinamento tra Giorgia Meloni e Marin le Pen dopo mesi di rapporti altalenanti. Lo spiegano nella delegazione italiana e lo confermano le parole della stessa leader della destra francese: “Ci sono dei punti in comune”. Questo filo di dialogo, però crea – per opposte ragioni – agitazione tra gli alleati di governo. Per Matteo Salvini, che dopo queste elezioni Europee dovrà probabilmente fare i conti con percentuali al di sotto delle aspettative, il legame con la presidente di Rn è un punto di forza a Bruxelles, che non intende certo perdere. Per questo mette subito il cappello sulle sue dichiarazioni. “Le parole di Marine Le Pen alla kermesse di Vox – fa sapere la Lega – sono sagge e confermano la necessità che tutte le forze di centrodestra si uniscano per cambiare finalmente l’Europa. È necessario che la totalità dei partiti alternativi alla sinistra, anche in Italia, confermino l’indisponibilità ad alleanze innaturali con i socialisti o con il bellicista Macron”.


Prospettiva completamente diversa per Forza Italia che, come esponente del Ppe in Italia, ha da sempre marcato la distanza dai partiti di Id, non solo i tedeschi di Afd ma anche dalla stessa Le Pen. E lo fa ancora di più in questa fase in cui l’idea è quella di distinguersi in campagna elettorale come forza moderata, o “rassicurante” come recita lo slogan scelto dal segretario Antonio Tajani. Non piace, infatti, il progetto esplicitato dal ministro della Difesa, ed esponente di Fdi, Guido Crosetto. “Per l’Europa spero in un’alleanza che comprenda il centrodestra e la destra, perchè l’alleanza che ha governato finora ha fatto scelte drammatiche”, afferma.


A dettare la linea degli azzurri è il capogruppo al Senato, Maurizio Gaparri. Marine Le Pen “è ostile all’Europa, come potremmo governare insieme l’Unione? Siamo saldamente alleati a Meloni e Salvini, e con loro siamo pronti a governare ovunque, ma noi che siamo un pilastro del Ppe pensiamo che l’alternativa alle sinistre si costruisca con chi è compatibile”.

Tennis, Zverev vince gli Internazionali d’Italia

Tennis, Zverev vince gli Internazionali d’ItaliaRoma, 19 mag. (askanews) – Gli Internazionali d’Italia incoronano Alexander Zverev che supera il cileno Nicolas Jarry in due set, 6-4  7-5, e centra il sesto titolo Masters 1000 in carriera, il secondo a Roma dove aveva trionfato nel 2017. Zverev raggiunge così Daniil Medvedev nel maggior numero di tornei di questo livello centrati da un giocatore nato dopo il 1990. Un risultato che arriva dopo un lungo digiuno che durava dal 2021 a Cincinnati. L’ultima finale a questo livello l’aveva giocata a Madrid, poche settimane prima dell’infortunio che gli ha fatto perdere quasi due anni di carriera. 


Nel primo set sul 4-4 il tedesco cambia marcia e nel nono gioco strappa il servizio a Jarry per andare a conquistare il primo set 6-4. Nel secondo parziale, Jarry annulla due palle break nel quarto gioco poi tenta di farsi pericoloso nel 9° arrivando 30-30 sul servizio del tedesco ma senza concludere con il break. Sul 5-4 15-30, il cileno commette un doppio fallo che manda a match point il tedesco. Sul 6-5 il tedesco torna a due punti dal match, 15-30, ma il suo dritto è lungo. Sul 30-30 il dritto inside out del cileno è fuori e Zverev ha il terzo match point ma non lo sfrutta. Ne arriva un quarto, grazie al dritto in rete di Jarry, stavolta realizza. L’urlo liberatorio per una vittoria importante che mancava da troppo tempo. (foto: Internazionali d’Italia)

Calcio, festa scudetto Inter con gli eroi della prima stella

Calcio, festa scudetto Inter con gli eroi della prima stellaRoma, 19 mag. (askanews) – E’ il giorno della festa a San Siro. Festa scudetto prima del match con la Lazio davanti ai tifosi nerazzurri. L’ingresso in campo “attraversando” il tricolore numero 20. Prima della partita un tributo di San Siro ai giocatori dell’Inter della prima stella. Poi maxi coreografia che abbraccia tutto lo stadio e premiazione al fischio finale. In chiusura la musica di due tifosissimi nerazzurri, Ligabue e Tananai. C’è anche Sandro Mazzola, nel 1966 vinse con la sua Inter la prima stella. Con lui Cappellini e Bedin. Era la Grande Inter di Herrera che, nelle due stagioni precedenti, aveva trionfato due volte di fila in Coppa dei Campioni (1964 e 1965).

Giro d’Italia, Tadej Pogacar trionfa a Livigno

Giro d’Italia, Tadej Pogacar trionfa a LivignoRoma, 19 mag. (askanews) – Tadej Pogacar mette il suo sigillo sul Giro d’Italia 2024. Sulle strade della leggenda, nella tappa più lunga del Giro con il Mortirolo (montagna Pantani) e l’arrivo inedito sulla pista di sci del Mottolino a Livigno a 2385 metri di quota, lo sloveno compie l’impresa in maglia rosa che tutti gli appassionati si attendevano nella 15a tappa, Manerba del Garda-Livigno, 222 km e 5400 metri di dislivello, la più dura della corsa rosa. Attacca a 14,8 km dall’arrivo, via via rimonta una decina di corridori (l’ultimo Quintana a 2 km dall’arrivo) e trionfa a Livigno per il suo quarto successo di tappa dopo Oropa, Prati di Tivo e la crono di Perugia. Quintana è secondo, gli altri big come Thomas sono a oltre 3′. Il 107° Giro d’Italia è del più forte corridore dall’era di Merckx

Formula1, a Imola vince ancora Verstappen. Poi Norris e Leclerc

Formula1, a Imola vince ancora Verstappen. Poi Norris e LeclercRoma, 19 mag. (askanews) – Vince ancora Max Verstappen. Padrone anche quando sembra che la sua Red Bull non sia dominante come nei precedenti Gran Premi. Il GP dell’Emilia Romagna è suo. Davanti a Lando Norris, conferma e riprova che il mondo e le prospettive della McLaren sono cambiati per davvero. Con Charles Leclerc terzo che sale sul podio nella corsa di casa. Corsa peraltro un bel po’ noiosa, in cui è successo poco, quasi nulla. Su un tracciato in cui superare è quasi impossibile. Quarto classificato Oscar Piastri. Quinto Carlos Sainz. Quindi Hamilton, Russell, Perez, Stroll. Con Leclerc che scavalca Perez e si trova secondo in graduatoria, seppure a 48 punti da Max. Si fa presto a capire che fino ai pit-stop non succederà nulla. Perché di sorpassare non se ne parla e ognuno va per sé, con il suo ritmo.