Diffamazione a Lollobrigida, prosciolta la prof che lo definì “neohitleriano”Roma, 15 mag. (askanews) – “Il fatto non costituisce reato”. Così il giudice monocratico del tribunale della Capitale ha prosciolto la filosofa e docente alla Sapienza di Roma, Donatella Di Cesare, per l’accusa di diffamazione al ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. La contestazione riguardava la definizione “neohitleriano” fatto dalla docente nei confronti di Lollobrigida nel corso della partecipazione al programma DiMartedì, su La7, il 18 aprile 2023. In particolare Di Cesare venne chiamata a commentare le parole del ministro su una “sostituzione etnica” in atto. “Il nazismo è stato un progetto di rimodellamento etnico del popolo e il mito complottistico della sostituzione etnica è nelle pagine del Mein Kampf di Hitler”, aveva spiegato.
Gentiloni: “Sarà una estate calda per i conti pubblici”Roma, 15 mag. (askanews) – Si preanuncia una “estate calda per i conti pubblici” in Europa. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo a una domanda sull’entrata in vigore delle regole riviste sul Patto di stabilità e di crescita durante la conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche di primavera.
“Per quanto riguarda le nuove regole di bilancio, ovviamente quando inizi un nuovo processo devi avere tanta flessibilità e pazienza e determinazione. E sono molto contento di vedere che la maggior parte dei paesi membri, direi praticamente tutti, stanno lavorando in questa prospettiva. Avremo una estate di bilancio calda – ha detto – iniziando penso a giugno: il 19 ci sta il pacchetto di primavera (e le possibili procedure per deficit eccessivo-ndr) e il 21 daremo ai Paesi membri le nostre linee guida e le traiettorie per i loro piani di medio termine”. “Chiediamo ai Paesi di darci per settembre questi piani. Quindi tanto lavoro da fare. Ovviamente è un periodo di transizione per il ciclo politico a Bruxelles, ma penso che dopo tutti questi impegni raggiunti, questi accordi, sono sicuro che avverrà con queste scadenze, ovviamente con la necessaria flessibilità”, ha concluso.
Istat: poco più della metà dei giovani legge almeno un libro all’annoRoma, 15 mag. (askanews) – Nel 2023, il 53,3 per cento dei giovani tra 16 e 24 anni ha svolto almeno due attività culturali fuori casa nel corso di un anno, quota stabile rispetto a venti anni prima (il 52,3 per cento nel 2003). Inoltre, poco più della metà dei giovani legge almeno un libro l’anno (il 53,5 per cento nel 2003 e il 51,4 per cento nel 2023). Oggi come venti anni fa, le ragazze partecipano più dei ragazzi. Lo rileva l’Istat nel Rapporto Annuale 2024, presentato oggi.
Riguardo la popolazione adulta, negli ultimi 20 anni, si è osservato un aumento della partecipazione culturale fuori casa (dal 35,9 del 2003 al 38,3 per cento del 2023), mentre diminuisce la quota di adulti che legge almeno un libro l’anno (dal 44 per cento del 2003 al 40,9 per cento del 2023). Tra le persone di 65 anni e più, invece, nel 2023 il 17,2 per cento ha svolto ad almeno due attività culturali fuori casa nel corso di un anno, valori di oltre una volta e mezzo superiori rispetto al 2003; inoltre è aumentata l’abitudine a leggere almeno un libro l’anno (il 23,5 per cento nel 2003 contro il 29,5 per cento del 2023).
La Ue taglia le previsioni di inflazione nell’eurozonaRoma, 15 mag. (askanews) – La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di inflazione dell’area euro: dopo il 5,4% del 2023 dovrebbe rallentare al 2,5% sulla media di quest’anno e al 2,1% nel 2025. Le nuove stime sono contenute nelle previsioni economiche di primavera, tre mesi fa l’esecutivo comunitario indicava una inflazione media 2024 al 2,7% e un 2,2% sul prossimo anno. Per l’area euro l’obiettivo della Bce è una inflazione al 2%. E’ ampiamente atteso un primo taglio dei tassi di interesse da parte dell’istituzione monetaria al consiglio direttivo del 6 giugno.
Istat: 5,7 mln di persone in povertà assoluta, top dal 2014Roma, 15 mag. (askanews) – Per l’effetto del forte rialzo dell’inflazione degli ultimi tre anni le spese per consumo delle famiglie sono diminuite in termini reali ed è aumentata la distanza tra le famiglie più e meno abbienti. Questo aumento della sofferenza economica si è riflessa nel contemporaneo peggioramento degli indicatori di povertà assoluta, che ha colpito nel 2023 il 9,8% della popolazione, raggiungendo livelli mai toccati negli ultimi 10 anni (per un totale di 2 milioni 235mila famiglie e di 5 milioni 752mila individui in povertà). E’ quanto rileva il rapporto annuale dell’Istat.
L’incremento di povertà assoluta ha riguardato principalmente le fasce di popolazione in età lavorativa e i loro figli. Il reddito da lavoro, in particolare quello da lavoro dipendente, ha visto affievolirsi la sua capacità di proteggere individui e famiglie dal disagio economico. Gli indicatori di povertà negli ultimi 10 anni mostrano una convergenza territoriale tra le ripartizioni, ma verso una situazione di peggioramento.Tra il 2020 e il 2022 l’erogazione del reddito di cittadinanza ha permesso di uscire dalla povertà a 404mila famiglie nel 2020, 484mila nel 2021 e 451mila nel 2022. Per quanto riguarda gli individui, l’uscita dalla povertà ha riguardato 876mila persone nel 2020 e oltre un milione nel 2021 e nel 2022. Senza il RdC, l’incidenza di povertà assoluta familiare nel 2022 sarebbe stata superiore di 3,8 e 3,9 punti percentuali rispettivamente nel Sud e nelle Isole.
Istat: in 3 anni Pil italiano oltre media Ue, bene mercato lavoroRoma, 15 mag. (askanews) – Nella fase di ripresa dallo choc del 2020, l’Italia è l’economia che, tra le quattro maggiori dell’Ue, è cresciuta a un ritmo più elevato, recuperando il livello del Pil di fine 2019 già nel terzo trimestre del 2021. Alla crescita si è associato il buon andamento del mercato del lavoro. E’ quanto rileva il rapporto annuale dell’Istat.
Nel confronto con l’ultimo trimestre del 2019, a fine del 2023 il livello del Pil era superiore del 4,2% in Italia, del 2,9% in Spagna, dell’1,9% in Francia e dello 0,1% in Germania.
Bce, serve stretto monitoraggio su IA generativa nella FinanzaRoma, 15 mag. (askanews) – L’intelligenza artificiale porta possibile benefici ma anche potenziali rischi sistemici per le banche così come per l’intero sistema finanziario. Il balzo tecnologico in avanti che molti si attendono dalla IA generativa potrebbe risultare un motore di progresso economico con ricadute positive per consumatori, imprese per l’insieme dell’economia. “L’IA può aumentare l’efficienza dell’intermediazione finanziaria tramite una capacità di gestire le informazioni più veloce e ampia, che supporti le scelte e i processi decisionali, il tutto potrebbe rafforzare il sistema finanziario e contribuire anche alla stabilità”.
Al tempo stesso, “le sfide associate con l’IA limitano la sua solidità e aumentano i rischi correlati a pregiudizi, errori, illusioni o abusi. Questi elementi potrebbero distorcere i risultati sui mercati finanziari, danneggiare la solidità del sistema operativo o viziare in modo sistematico i processi decisionali e di gestione del rischio” delle banche. Sono le conclusione a cui giugne uno studio pubblicato dalla Bce (The rise of artificial intelligence: benefits and risks for financial stability), anticipato rispetto al rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria. Secondo l’analisi, le implicazioni sistemiche della IA dipenderanno dai livelli di penetrazione tecnologica e dal grado di concentrazione del settore degli operatori specializzati, elementi “che sono difficili da prevedere”. L’utilizzo dell’IA in generale e della sua diffusione nel settore finanziario è ancora in evoluzione. “Al di là di qualunque altra considerazione, dato i suoi ampi potenziali effetti, così come le ricadute morali e etiche dell’abuso dell’IA, servono ulteriori accertamenti”.
Un abuso o un uso distorto di queste tecnologie potrebbe avere “ricadute sulla fiducia del pubblico nell’intermediazione finanziaria, che è un elemento chiave della stabilità. Per questo l’attuazione dell’IA nel sistema finanziario deve essere monitorata attentamente mentre la tecnologia si evolve – avverte lo studio -. Andrebbero infine prese in considerazione iniziative regolamentari se dovessero emergere fallimenti di mercato che non possono essere gestiti nell’attuale quadro prudenziale”.
Tennis, Tommy Paul a sorpresa, fuori MedvedevRoma, 14 mag. (askanews) – E’ Tommy Paul, n.16 ATP, l’uomo del giorno agli Internazionali di Roma. L’americano con una prestazione sontuosa sconfigge a sorpresa il campione in carica del torneo Daniil Medvedev per 6-1 6-4 in 73 minuti di gioco, qualificandosi per i quarti di finale dove sfida Hubert Hurkacz (testa di serie n.7), vittorioso in rimonta su Sebastian Baez sul Pietrangeli. Il 26enne di Voorhees ha disputato una partita perfetta, davvero un assolo da rockstar per come ha comandato il gioco con un tennis aggressivo a tutto campo, strappando molti vincenti davvero spettacolari per pulizia d’impatto sulla palla. Nei quarti di finale Paul sfida Hubert Hurkacz, uscito vincitore da una dura battaglia sul Pietrangeli contro l’argentino Sebastian Baez, 5-7 7-6(4) 6-4 lo score conclusivo dopo due ore e trentanove minuti di gioco. Il polacco, settimo nel seeding degli IBI24, ha giocato una partita molto lucida e consistente, resistendo al pressing a tutto campo del 23enne di Buenos Aires che nella prima parte del match era stato bravo a comandare gli scambi spostando lateralmente il rivale
Avanti anche Stefanos Tsitsipas troppo forte per l’australiano De Minaur. Una prestazione sontuosa, pressoché impeccabile, che fa lievitare le sue quotazioni come favorito di questa edizione degli Internazionali BNL d’Italia. 61 62 e qualificazioni per i quarti di finale dove ad attenderlo ci sarà il cileno Jarry che ha avuto la meglio sul qualificato francese Muller 7-5, 6-3 Negli altri ottavi il Cinese Zhang ha battuto in due set 7-6, 6-3 il brasiliano Montero. Il tedesco Zverev, numero 3 del seeding ha battuto il portoghese Borges 6-2, 7-5. Il tabellone dei quarti di finale
Liguria,Crosetto: Toti non può governare da domiciliari, dovrà dimettersiMilano, 14 mag. (askanews) – “Toti non può governare stando ai domiciliari, è una condizione che assieme alla pressione psicologica lo obbligherà a dimettersi. Come hanno fatto Pittella e Bassolino. Si sono dimessi da incarichi di prestigio e poi sono stati assolti. Caridi fece un anno e mezzo in carcere e poi fu assolto. Se mi ricordo queste cose ho paura. Non difendo Toti, difendo i principi, la privazione della libertà e la carcerazione preventiva mi trovano sempre contro”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a Otto e mezzo su La7.
Salvini: entro l’anno si riparte con il nucleareRoma, 14 mag. (askanews) – “Entro l’anno l’obiettivo del Governo è di avere un impianto normativo che permetta di investire nuovamente sul nucleare”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso della presentazione del libro ‘Non è ancora la fine del mondo’ di Viktor Ebert al museo Maxxi a Roma.”Secondo un recente sondaggio, la maggioranza degli italiani è favorevole al nucleare”, ha aggiunto.
Al termine della presentazione sollecitato da un cronista sulla necessità o meno di un referendum sul nucleare Salvini ha risposto che “secondo i tecnici, ai quali ho chiesto un parere sul nucleare si può andare avanti per norma, perché il referendum del 1987 aboliva il finanziamento del nucleare e non il nucleare”. “Ci sono diversi privati che vorrebbero investire sul nucleare perché c’è un ritorno economico ma se fosse per me avrei piacere a fare un nuovo un referendum, andando in televisione a sostenere le tesi del ritorno al nucleare. Ma mi hanno detto che non posso proporre un referendum perché non c’è una norma contraria da abrogare”, ha spiegato il leader della Lega ricordando che “la partita è in mano al collega Pichetto Fratin ma io come Mit compartecipo”.