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Superbonus, Confedercontribuenti boccia diluizione crediti in 10 anni

Superbonus, Confedercontribuenti boccia diluizione crediti in 10 anniRoma, 10 mag. (askanews) – Confedercontribuenti boccia la scelta di diluire i crediti del Superbonus su un periodo di dieci anni. “Con le esternazioni sul Superbonus, il ministro Giorgetti lascia sull’orlo del baratro migliaia di aziende italiane – commenta Vincenzo Barresi, responsabile del Settore Imprese di Confedercontribuenti. – Questa soluzione condanna al fallimento dalle 8.000 alle 10.000 imprese che hanno effettuato investimenti ingenti per completare i lavori”.


La Confederazione Nazionale delle Imprese e dei Contribuenti invita inoltre il ministero dell’Economia a fare chiarezza sui reali costi e soprattutto sui benefici del Superbonus. “È innegabile che l’incentivo abbia avuto un costo elevato per le casse dello Stato, 128 miliardi e 968 milioni di euro. Ma questo investimento è stato in parte compensato dalle maggiori imposte e dai contributi previdenziali – circa 30 miliardi di euro – che lo Stato ha incassato dalle aziende che hanno effettuato i lavori”. Per quanto riguarda i benefici, “il Pil italiano – secondo quanto certifica l’Istat – nel 2022 ha raggiunto 1.909.154 milioni di euro (con un aumento del 6,8%), mentre nel 2023 ha toccato 2.085.376 milioni di euro del 2023. Il contributo alla crescita che il Superbonus ha determinato in quel biennio è stato invece dell’1,4%”, si legge nella nota.


“Quella del Superbonus sembra una scusa: se i conti pubblici vanno male, il problema probabilmente è un altro – aggiunge Carmelo Finocchiaro, presidente Nazionale di Confedercontribuenti. – Il governo tuttavia parla esclusivamente dei costi del bonus, e in questo modo non fa altro che destabilizzare le imprese che hanno dato piena occupazione nel settore edile. I partiti di maggioranza non dimentichino che a giugno si terranno le elezioni europee, e che a votare andranno anche gli imprenditori e i cittadini oggi fortemente vessati dalle scelte irragionevoli di un ministro dell’Economia bonus-fobico”.

Festa di Roma, la 19esima edizione dedicata a Marcello Mastroianni

Festa di Roma, la 19esima edizione dedicata a Marcello MastroianniRoma, 10 mag. (askanews) – La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 27 ottobre, sarà dedicata a Marcello Mastroianni a cento anni dalla sua nascita; il pluripremiato attore, tre volte candidato all’Oscar, vincitore di due Golden Globes, premiato per le sue interpretazioni in tutti i principali festival internazionali, nasceva infatti il 28 settembre 1924.


Per celebrare la carriera di Mastroianni, la Festa del Cinema realizzerà una lunga serie di iniziative ed eventi. Fra queste, un’ampia retrospettiva di film, alcuni in versione restaurata, che l’hanno visto collaborare con registi come Federico Fellini, Vittorio De Sica, Ettore Scola, Pietro Germi; documentari sulla vita e le opere del grande interprete; mostre ed esposizioni che saranno allestite fra l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e la Casa del Cinema; e un incontro con l’attrice Chiara Mastroianni – figlia dell’attore e di Catherine Deneuve – a cui la Festa dedicherà uno speciale omaggio. Infine, Marcello Mastroianni sarà il protagonista dell’immagine ufficiale della diciannovesima edizione.

Futuro Festival, a Roma l’evento di danza e cultura contemporanea

Futuro Festival, a Roma l’evento di danza e cultura contemporaneaRoma, 10 mag. (askanews) – Dal 17 al 26 maggio torna Futuro Festival – Festival Internazionale di danza e cultura contemporanea. La Direttrice Artistica Alessia Gatta, in sinergia con l’ideatore Alessandro Longobardi, Direttore Artistico del Teatro Brancaccio, presenta un programma volto alla promozione della danza come tendenza artistica interdisciplinare e sperimentale.


Un melting pot di culture, un crocevia di sguardi, un collettore di stili eterogenei, un luogo di contaminazioni fra diversi linguaggi, tra passato e presente, con uno sguardo al futuro. Un Festival all’insegna della multidisciplinarietà: danza contemporanea, danze urbane, contaminazioni, workshop, un dibattito, musica dal vivo, arte visiva, performance, una mostra, una battle, occasioni di festa. “Il futuro è negli occhi di chi guarda” è lo slogan ufficiale del Festival, accompagnato dalla campagna promozionale che coinvolge tutti gli artisti ospiti: ognuno di loro risponde, con una sola parola evocativa, alla domanda “Che cos’è per te il futuro?”, la stessa domanda che sarà rivolta anche ai partecipanti alle attività proposte nonché al pubblico di spettacoli e performance in cartellone.


Si apre la quarta edizione del Festival il 17 maggio con un’incursione urbana a Piazza Vittorio Emanuele II, che vede protagonisti 100 danzatori. Segue il passo a due AMAE dei danzatori Eliana Stragapede e Borna Babic, direttamente da Bruxelles, e la tavola rotonda re-movere: un dibattito tra moderatrice, relatori e spettatori sullo specifico dello spettacolo dal vivo di danza contemporanea e della performance. Si prosegue fino al 26 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air / Chapiteau seguito da uno serale al Teatro Brancaccio. Inizia la Fritz Company con una riflessione sul tempo mentre il 18 maggio si darà spazio ad una replica del duo belga seguita da un dittico creato per il progetto RESID’AND dell’Accedemia Nazionale di Danza. Nella stessa serata si vedrà in scena la Ritmi Sotterranei – Contemporary Dance Company. Il giorno successivo ospiterà un trittico di Get The Floor e la BrancaccioDanza Junior Company. Si continuerà il 23 maggio con la sfilata performativa curata dai fashion designers dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone e più tardi con la neoformata KC Dance Company. Venerdì 24 si potrà assistere ad un tributo, danzato da James Olivo, alla musica dell’islandese Ólafur Arnalds e successivamente ad una messinscena dell’italiano Misanga Collective. Danzerà al Teatro Brancaccio Uppercut Dance Theater, una delle più longeve e celebri compagnie danesi, per la prima volta in Italia. Il 25 maggio si svolgerà l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle con ospiti internazionali, a cui seguirà una jam. Si riconfermano le attività di formazione: per tutta la durata del Festival Theatertelling (laboratorio di storytelling) curato da Theatron 2.0 e dal 20 al 24 #UNMETROCUBO (workshop per danzatori). Ancora attivo il progetto di community e divulgazione Passaparola. L’edizione 2024 arricchisce il suo programma con grandi novità: le performance e la mostra a Palazzo Merulana, curate da qwatz – contemporary art platform, delle artiste Elena Bellantoni, Silvia Giambrone e Viola Pantano, le performance musicali di Riccardo Mazza e Daria Fisher. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza e non solo il Closing Party, fino a tarda serata, con personalità d’eccezione.

Eternit, annullata in Cassazione la condanna a Stephan Schmidheiny

Eternit, annullata in Cassazione la condanna a Stephan SchmidheinyRoma, 10 mag. (askanews) – La Cassazione ha annullato la condanna nei confronti del magnate svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, che aveva già ottenuto dalla corte di appello di Torino una riduzione della pena per omicidio colposo ad un anno e 8 mesi di reclusione. La Suprema corte ha rinviato gli atti ad altra sezione dei giudici di seconda istanza.


Il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, ha spiegato: “Intanto la prescrizione incombe e le vittime rimangono senza giustizia”. Viene “negata la giustizia per Giulio Testore, impiegato nello stabilimento SACA Eternit di Cavagnolo (Torino) e deceduto nel 2008 a causa dell’asbestosi per l’esposizione all’amianto”, si sottolinea in una nota. Per le intossicazioni da amianto, nel 2018, in primo grado, Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. “Oltre a Testore, che aveva respirato il pericoloso minerale negli ambienti di lavoro per circa ventisette anni, era stato preso in esame il caso di Rita Rondano, deceduta nel 2012 per un mesotelioma pleurico a pochi mesi dalla diagnosi. La donna aveva subito una duplice esposizione alla fibra killer: residenziale, poiché abitava a meno di un chilometro dallo stabilimento di Cavagnolo, e da lavoro agricolo poiché svolgeva le sue mansioni su terreni poco distanti dallo stabilimento incriminato, in precedenza contaminati dall’amianto”.


In una nota dell’Osservatorio nazionale amianto si ricorda che “la difesa dell’industriale aveva tuttavia impugnato il provvedimento e in appello, in parziale riforma della sentenza applicata, il magnate svizzero aveva dovuto rispondere esclusivamente della morte di Testore. La pena era stata quindi ridotta a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la concessione del beneficio della sospensione condizionale. La Corte aveva anche escluso il diritto al risarcimento per i congiunti dell’operaio perché firmatari di una transazione a chiusura di un altro processo penale contro altri dirigenti Eternit”. Così “gli eredi Testore avevano presentato quindi ricorso in Cassazione, ma anche i legali di Schmidheiny, che hanno ottenuto l’esclusione dei risarcimenti in favore degli enti e delle associazioni costituite parti civili, tra cui lo stesso Osservatorio Nazionale amianto. L’avvocato Ezio Bonanni sottolinea: “Non possiamo comprendere, né condividere, la decisione della Corte. Il nostro impegno, comunque, proseguirà in tutte le competenti sedi, per la bonifica, la messa in sicurezza, la tutela medica e risarcitoria di tutte le vittime e dei loro familiari”.

Si scaglia contro i poliziotti a Milano, un agente gli spara alla spalla

Si scaglia contro i poliziotti a Milano, un agente gli spara alla spallaRoma, 10 mag. (askanews) – Questa mattina alle ore 02.20 circa, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti in piazza Luigi di Savoia a Milano perché un cittadino egiziano di 36 anni, appena uscito dagli uffici Polfer di Milano Centrale dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si era fermato dando in escandescenza e danneggiando arredi urbani.


I poliziotti, spiega in una nota la Questura di Milano, hanno tentato di bloccarlo mentre agitava una sorta di fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di una stoffa e brandiva un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. L’egiziano, sotto effetto di sostanze stupefacenti, si è scagliato con violenza contro gli operatori che, per tutelare la propria e l’altrui incolumità, hanno utilizzato il taser in dotazione nel tentativo di interrompere l’azione e, subito dopo, atteso che continuava ad avanzare, uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra. L’aggressore è stato, quindi, soccorso e portato immediatamente all’ospedale Niguarda dove i sanitari hanno accertato come il proiettile non avesse intaccato organi vitali. Il precedente intervento che aveva portato alla denuncia del 36enne, per rapina e resistenza, era stato effettuato all’esterno della Stazione da una pattuglia dell’Esercito Italiano che aveva richiesto l’intervento della Polfer. L’egiziano aveva rapinato un cittadino marocchino che, portato in ospedale in codice verde a seguito dell’aggressione subita, si era poi allontanato dal pronto soccorso, facendo perdere le proprie tracce.


L’uomo, negativo nella banca dati delle forze di Polizia, era già stato fotosegnalato lo scorso 24 aprile 2024 a Belluno poiché richiedente protezione internazionale con pratica approvata. In precedenza aveva fatto istanza ad Ascoli, dove la pratica era stata rigettata per irreperibilità.

Industria, Istat: a marzo produzione -0,5% su mese, -3,5% su anno

Industria, Istat: a marzo produzione -0,5% su mese, -3,5% su annoRoma, 10 mag. (askanews) – Produzione industriale in calo. A marzo 2024 l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce dello 0,5% rispetto a febbraio. Al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo registra una flessione in termini tendenziali del 3,5% con i giorni lavorativi di calendario che sono stati 21 contro i 23 di marzo 2023. Lo ha reso noto l’Istat.


Nella media del primo trimestre si registra un calo del livello della produzione dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti. In termini tendenziali, “al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo prosegue la fase di flessione che si protrae da 14 mesi consecutivi. Il calo su base annua registrato a marzo interessa tutti i principali raggruppamenti di industrie”, è il commento dell’Istituto.

Dl superbonus, Brancaccio (Ance): preoccupati, retroattività c’è

Dl superbonus, Brancaccio (Ance): preoccupati, retroattività c’èRoma, 9 mag. (askanews) -“La retroattività c’è. Vedremo quale sarà il testo, ma siamo preoccupati perchè si procede a botte di modifiche continue. Si continuano a cambiare regole su cui i cittadini e le imprese fanno affidamento”. Lo ha affermato la presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), Federica Brancaccio, interpellata da Askanews sull’emendamento del governo al dl superbonus, annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, volto ad introdurre l’obbligo di rateizzazione in dieci anni, anzichè quattro, dei crediti derivanti dal bonus.


“Si è generato un equivoco dicendo che siccome la misura riguarda il 2024 la retroattività non c’è. Non è così – ha spiegato Brancaccio -. Prendiamo ad esempio i condomini che non hanno concluso i lavori nel 2023 e li stanno portando avanti con il superbonus al 70%, come prevede la legge. Ora tutti i pagamenti dell’annualità 2024 avranno la fruizione del credito a dieci anni”. In sostanza, secondo la presidente dell’Ance, “si vanno a cambiare le regole su contratti in corso, firmati precedentemente”. “Se ho stipulato con la banca un contratto per l’acquisto dei crediti in quattro anni – aggiunge – cosa succede di questo contratto nel 2024? Chi paga questa differenza di costo? Il rischio è la proliferazione dei contenziosi”.


Un’altra “mazzata”, sostiene la presidente dell’Ance, potrebbe arrivare se fosse confermato lo stop alla compensazione dei crediti con i contributi previdenziali. “Le imprese strutturate che hanno dipendenti – conclude – fanno affidamento su questa possibilità”.

Il Club Tenco ricorda Giovanna Marini: “Amandoti siamo stati riamati”

Il Club Tenco ricorda Giovanna Marini: “Amandoti siamo stati riamati”Roma, 9 mag. (askanews) – “È morta Giovanna Marini. Musicista di eccelsa formazione e cultura, con le sue composizioni ha scritto alcune pagine indelebili della storia della canzone. Premio Tenco nel 1983 e poi Premio Rambaldi nel 2018 – per Cose di Amilcare a Barcellona -, è stata più volte acclamata ospite delle diverse iniziative del Club Tenco che l’ha seguita in tutta la sua luminosa carriera italiana e internazionale. Amandola, riamato”: così il Club Tenco in una nota ricorda Giovanna Marini, icona e voce della musica popolare scomparsa a 87 anni l’8 maggio.

Nastri D’Argento, “La Storia” di Archibugi è la Serie dell’anno

Nastri D’Argento, “La Storia” di Archibugi è la Serie dell’annoRoma, 9 mag. (askanews) – “La Storia” di Francesca Archibugi, dal romanzo di Elsa Morante, con Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastandrea è la Serie dell’anno 2024. Lo hanno annuncianoto i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che per la quarta volta a Napoli consegneranno i Nastri d’Argento ai titoli vincitori nei generi più seguiti e ai protagonisti più amati dal pubblico. “La Storia” riceverà i premi per la regia di Francesca Archibugi, anche sceneggiatrice, per la sceneggiatura, per la produzione e per i protagonisti sabato primo giugno a Napoli nella serata finale dell’evento dei Giornalisti Cinematografici con la Film Commission Regione Campania, con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, main sponsor SIAE.


Saranno oltre cento i giornalisti cinematografici a votare nei prossimi giorni i migliori tra i titoli finalisti in cinque diversi generi narrativi: Commedia, Crime, Drama, Dramedy e Film Tv. Per ogni serie, con la produzione, regia e sceneggiatura, sarà considerato anche il valore del cast artistico e tecnico nella sua coralità. Come tradizione dei Nastri d’Argento, quattro le cinquine di attrici e attori protagonisti e non che entrano in voto nei prossimi giorni. Saranno scelte anche le icone dell’anno, personalità che hanno siglato la stagione con l’eccellenza e l’originalità delle loro interpretazioni, cui si aggiungeranno i premi per i talenti più giovani.


Con i vincitori scelti dai giornalisti tra i titoli candidati (serie andate in onda su reti e piattaforme dal primo maggio 2023 al 30 aprile 2024), ancora una volta il meglio della serialità sarà protagonista della serata di gala che concluderà l’evento a Palazzo Reale, sul palcoscenico del Teatro di Corte. I 23 titoli in gara selezionati che concorrono nelle cinque categorie (Disney+, Netflix, Paramount+, Prime Video, Rai e Sky) sono, in ordine alfabetico, nella Commedia: “Call My Agent – Italia – seconda stagione”, “Gigolò per caso”, “Non ci resta che il crimine – La serie”, “Questo mondo non mi renderà cattivo”, “Vita da Carlo – seconda stagione”. Nel Crime sono in cinquina “I Bastardi di Pizzofalcone – quarta stagione”, “Il Clandestino – Un investigatore a Milano”, “Il metodo Fenoglio – L’estate fredda”, “Il Re – seconda stagione”, “Monterossi La serie – seconda stagione”. Nel Drama si sfidano “A casa tutti bene – seconda stagione”, “I Leoni di Sicilia, La Lunga Notte” – “La caduta del Duce”, “Supersex”, “Un’Estate Fa”. Nel Dramedy sono candidati “Antonia”, “Doc – Nelle tue mani – terza stagione”, “Studio Battaglia – seconda stagione”, “Un amore”, “Un Professore – seconda stagione”. Tre infine i titoli che concorrono al Nastro d’Argento per il miglior Film Tv: “Margherita delle stelle”, “Napoli milionaria” e “Raul Gardini”.


Nella cinquina delle protagoniste in gara ci sono Giusy Buscemi (Vanina – Un vicequestore a Catania), Miriam Leone (I Leoni di Sicilia), Claudia Pandolfi (Un’Estate Fa, Un Professore), Isabella Ragonese (Il Re), Micaela Ramazzotti (Un amore). Per le non protagoniste concorrono invece Linda Caridi (Supersex), Michela Cescon (Blanca), Ludovica Martino (Vita da Carlo), Ottavia Piccolo (Un amore), Carla Signoris (Monterossi La serie). Per gli attori i protagonisti sono: Stefano Accorsi (Un amore), Alessio Boni (Il metodo Fenoglio – L’estate fredda, La Lunga Notte – La caduta del Duce), Edoardo Leo (Il Clandestino – Un investigatore a Milano), Michele Riondino (I Leoni di Sicilia), Luca Zingaretti (Il Re). Per i non protagonisti Giovanni Ludeno (Le indagini di Lolita Lobosco), Giorgio Marchesi (Studio Battaglia, Vanina – Un vicequestore a Catania), Vincenzo Nemolato (Supersex), Pierpaolo Spollon (Blanca, Doc – Nelle tue mani), Thomas Trabacchi (Studio Battaglia, Un Professore). I Nastri Grandi Serie, sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici la Presidente Laura Delli Colli “continuano, unici nel panorama dei grandi premi istituzionali, a accendere un riflettore sulla produzione che in pochi anni in Italia, come nel mondo, ha cambiato storytelling e pubblico di una serialità che nasce dalla grande professionalità artistica e tecnica del cinema. Un fenomeno che ha reso protagonista l’industria e il talento italiani sul mercato internazionale e che non a caso ha portato i premi per le Serie nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, in competizione non solo per la popolarità ma anche per originalità e innovazione”.

La società Stretto di Messina ha chiesto al Mase 120 giorni in più per chiarimenti

La società Stretto di Messina ha chiesto al Mase 120 giorni in più per chiarimentiRoma, 9 mag. (askanews) – La società Stretto di Messina, nell’ambito della procedura in corso di valutazione di impatto ambientale, ha annunciato di aver chiesto al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta che, con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024.


“La decisione – spiega l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione VIA e VAS del MASE. Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.