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Lite Mentana-Gruber, La7 interviene: rispetto e gioco di squadra. I due conduttori rispondono (ecco cosa è successo)

Lite Mentana-Gruber, La7 interviene: rispetto e gioco di squadra. I due conduttori rispondono (ecco cosa è successo)Roma, 8 mag. (askanews) – La7, con una nota ufficiale, interviene per mettere pace in casa tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana. E i due conduttori rispondono. Ecco cosa è successo.


“La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco”, si legge in una nota dell’editore, che aggiunge: “Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’Azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti” “Un’Azienda – rilancia la nota – che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano”. “Per questo – conclude – va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio”. La risposta di Enrico Mentana arriva veloce e con un semplice “sottoscrivo” ripostato sui social, a commento della nota di La7. A stretto giro anche la nota di Gruber che si affida a poche parole: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”.


La miccia che ha infiammato i due giornalisti è stato lo sforamento lunedì del Tg di La7 condotto da Mentana, accolto in diretta da Gruber con un “Benvenuti alle 20.46 e non alle Otto e mezza”, e una chiosa altrettanto lapidaria: “L’incontinenza è una brutta cosa”. La replica di Mentana è arrivata il giorno dopo a mezzo social, contro “i maleducati e gli ignavi”, accompagnata dai dati di ascolto in “curva ascendente” di cui il programma successivo “ogni sera è diretto beneficiario”. Non pago della risposta social, Mentana, nell’edizione serale del Tg è tornato sull’argomento, riconoscendo lo sforamento – “siamo andati un po’ lunghi” – ma con un affondo targato nome e cognome: “Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive”. Da qui la richiesta all’azienda di rompere il “mutismo” sulla vicenda”, “sennò trarrò le conclusioni e le dovute conseguenze”. Silenzio di Gruber nel corso della diretta.


Oggi, la nota dell’azienda, sottoscritta da Mentana e condivisa da Gruber.

Nasce “Volitìva”, un coro di voci per tutelare il diritto all’aborto

Nasce “Volitìva”, un coro di voci per tutelare il diritto all’abortoRoma, 8 mag. (askanews) – Nasce il progetto “Volitìva – Narrazione collettiva per la tutela del diritto all’aborto”, iniziativa ideata e promossa dal collettivo Tutte a casa che vuole così difendere un diritto fondamentale delle donne, tutte le donne, tutti i cittadini.


Una call pubblica per raccogliere video di 1-2 minuti, in formato orizzontale, ma anche messaggi audio anonimi, che raccontino le esperienze di interruzione di gravidanza (IG) o di interruzione volontaria di gravidanza (IVG), insieme al punto di vista di medici, esperte, attiviste sul tema dell’aborto: l’obiettivo è un film partecipato a più voci per raccontare la necessità della tutela di questo diritto. Nel 2020 il collettivo ha raccontato la pandemia dal punto di vista delle donne con il documentario “Tutte a casa – memorie digitali da un mondo sospeso”, un’opera collettiva realizzata attraverso gli oltre 8.000 video-diari prodotti dalle partecipanti.


“Oggi sentiamo la necessità di ampliare la riflessione sul presente, attraverso lo sguardo di una moltitudine”, ha affermato il collettivo in un comunicato. “È il momento di dar voce alle nostre esperienze, in questo momento critico in cui il dibattito pubblico intorno all’aborto è sempre più acceso. Ogni video conta, ogni voce fa la differenza”. Tutte a casa è un’associazione, un collettivo e una casa di produzione al femminile con una mission ambiziosa. Composta da 12 professioniste del settore audiovisivo che si sono conossciute virtualmente nel marzo 2020 in un gruppo Facebook dedicato alle lavoratrici di cinema e tv. Con un archivio digitale composto da più di 8.000 video realizzati da quasi 500 donne diverse, l’associazione ha deciso di portare avanti anche altri progetti legati sempre al tema femminile, utilizzando il proprio archivio e la narrazione documentaristica.


Per inviare i video o chiedere informazioni, scrivete a: tutteacasa@gmail.com

Lite Mentana-Gruber, La7 interviene invocando rispetto e i due conduttori rispondono. Ecco cosa è successo

Lite Mentana-Gruber, La7 interviene invocando rispetto e i due conduttori rispondono. Ecco cosa è successo

Roma, 8 mag. (askanews) – La7, con una nota ufficiale, interviene per mettere pace in casa tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana. E i due conduttori rispondono. Ecco cosa è successo.

“La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco”, si legge in una nota dell’editore, che aggiunge: “Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’Azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti” “Un’Azienda – rilancia la nota – che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano”. “Per questo – conclude – va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio”.

La risposta di Enrico Mentana arriva veloce e con un semplice “sottoscrivo” ripostato sui social, a commento della nota di La7. A stretto giro anche la nota di Gruber che si affida a poche parole: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”.

La miccia che ha infiammato i due giornalisti è stato lo sforamento lunedì del Tg di La7 condotto da Mentana, accolto in diretta da Gruber con un “Benvenuti alle 20.46 e non alle Otto e mezza”, e una chiosa altrettanto lapidaria: “L’incontinenza è una brutta cosa”. La replica di Mentana è arrivata il giorno dopo a mezzo social, contro “i maleducati e gli ignavi”, accompagnata dai dati di ascolto in “curva ascendente” di cui il programma successivo “ogni sera è diretto beneficiario”.

Non pago della risposta social, Mentana, nell’edizione serale del Tg è tornato sull’argomento, riconoscendo lo sforamento – “siamo andati un po’ lunghi” – ma con un affondo targato nome e cognome: “Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive”. Da qui la richiesta all’azienda di rompere il “mutismo” sulla vicenda”, “sennò trarrò le conclusioni e le dovute conseguenze”. Silenzio di Gruber nel corso della diretta.

Oggi, la nota dell’azienda, sottoscritta da Mentana e condivisa da Gruber.

Cinema, annunciati i primi titoli in concorso a Giffoni54

Cinema, annunciati i primi titoli in concorso a Giffoni54Roma, 8 mag. (askanews) – Le discriminazioni etniche, il conflitto israelo-palestinese, lo sport come riscatto e occasione di crescita, le difficoltà di essere genitori e figli, la scoperta della sessualità e la bellezza di non riconoscersi in un’etichetta: sono solo alcuni dei temi affrontati dai primi titoli scelti per #Giffoni54, in programma dal 19 al 28 luglio 2024. Il tema della 54esima edizione del festival è “L’Illusione della Distanza”: una scelta che vuole evidenziare un paradosso, indicando i pericoli del senso di isolamento con la paura dell’altro, del diverso, del lontano, con l’inganno di sentirsi separati. Un invito a ritrovare i sentieri, a scoprire i legami invisibili che esistono, nonostante le apparenti divisioni, per rivelare quanto siamo incredibilmente prossimi, indissolubilmente uniti.


Le opere in concorso, annunciate ad oggi, provengono da Argentina, Belgio, Bolivia, Cile, Croazia, Danimarca, Italia, Francia, Germania, Giappone, India, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Usa. Lungometraggi, cortometraggi e documentari saranno visti e votati da oltre cinquemila juror italiani e internazionali, con una delegazione proveniente da oltre 30 paesi. Saranno i giurati a decretare i vincitori del Gryphon Award. Ecco i primi titoli: Elements +6 (dai 6 ai 9 anni): amicizia e rispetto per gli animali sono al centro di The Chaos Sisters feat. Penguin Paul di Mike Marzuk (Germania/Belgio/Italia). E ancora Hakan Brakan 2 di Ted Kjellsson (Svezia). Storia del tutto diversa quella raccontata in Totto-Chan: The Little Girl At The Window di Shinnosuke Yakuwa (Giappone), famoso per aver diretto alcuni film di Doraemon e più di 70 episodi della serie.


Integrazione, sport, coraggio, ricerca di sé: sono i punti di partenza dei lungometraggi in concorso nella sezione Elements +10. Winners di Soleen Yusef (Germania) storia di Mona che, insieme alla sua famiglia, è fuggita dalla Siria fino a Berlino. È un ritorno a Giffoni, invece, per Ineke Houtman che torna con The Book of Everything (Paesi Bassi). È tratto, invece, dall’omonimo romanzo di Michael Morpurgo Kensuke’s Kingdom, opera prima di Kirk Henry e Neil Boyle (Regno Unito/Lussemburgo/Francia). Chiude, al momento, la sezione Lars Is Lol, opera prima di Eirik Sater Stordahl (Norvegia). Alla scoperta di sé tra sentimenti e attrazioni: si muovono su questi temi le trame dei primi lungometraggi proposti ai Generator +13. Si racconta l’estate del 1974 con When We Lost To The Germans di Guido Van Driel (Paesi Bassi/Belgio). È, invece, un racconto fantastico intriso di musica, messaggi segreti e atmosfere invernali, l’opera prima The Major Tones di Ingrid Pokropek (Argentina/Spagna). La scoperta del primo amore fa da filo conduttore in Young Hearts, opera prima del regista Anthony Schatteman scritta insieme al candidato al Premio Oscar Lukas Dhont (Belgio/Paesi Bassi). Ambientato a Chicago nel 1992 We Grown Now di Minhal Baig (Usa). Mentre Michael Jordan si consolida campione, inizia la storia di due giovani leggende.


Quanto è difficile essere genitori? E quanto è complicato essere figli? Sono le domande alla base delle opere in gara nella sezione Generator +16. Si parte da Not A Word di Hanna Antonina e Wojcik Slak (Germania/Slovenia/Francia). Si è, invece, alla ricerca dei propri genitori in The Dog Thief (Il ladro di cani) di Vinko Tomicic (Cile/Messico/Bolivia/Francia/Italia). Si parte con Fanny per uno scambio linguistico in Germania con Langue Etrangere di Claire Burger (Francia/Germania/Belgio). Diversi i temi delle opere che compongono la rosa di film proposti ai Generator +18: in Amal di Jawad Rhalib (Belgio) un’insegnante di letteratura, idealista e appassionata in una scuola suburbana di Bruxelles, diventa il bersaglio di una intensa ostilità da parte degli studenti, dei loro genitori e dei colleghi legati all’estremismo islamico, quando sceglie di aiutare una ragazza musulmana adolescente accusata di non seguire i dettami religiosi dopo il suo coming out sui social media. Nell’opera prima Summer Brother di Joren Molter (Paesi Bassi/Belgio) Brian e suo padre Maurice vivono in un parco di roulotte fatiscente. E ancora in Werewolf di Pau Calpe (Spagna) viene trattato il tema delicato dell’emarginazione e della diversità attraverso l’utilizzo di simbolismi che rinviano a credenze popolari sui licantropi… È un ritorno a Giffoni, invece, per il regista Hisham Zaman che presenta A Happy Day (Norvegia), un’opera che mescola sapientemente realismo magico, dark comedy e surrealismo.


Discriminazione etnica, guerra e alleanze, scelte e coraggio: sono i temi principali delle opere selezionate per la categoria Gex Doc (sezione dedicata a docenti, genitori e filmgoers). Kix di Bálint Révész e Dávid Mikulán (Ungheria/Francia/Croazia) è un’odissea di 12 anni che segue il percorso di Sanyi, da un vivace bambino per le strade di Budapest a un adolescente confuso. Il documentario racconta l’evoluzione della vita del ragazzo segnato da lotte familiari, problemi scolastici e un futuro dai contorni incerti. E ancora l’opera prima Boyz di Sylvain Cruiziat (Germania) segue Maxime, Julian e Vilas attraverso la loro vita da studenti a Monaco. Un’intima amicizia maschile che porta lo spettatore nel loro mondo di amore e sesso. È un’opera prima anche Until I fly di Kanishka Sonthalia e Siddesh Shetty (India/Francia) in un villaggio himalayano-indiano vive un bambino nato da madre indiana e padre nepalese. Chiude, al momento, la sezione Silent Trees di Agnieszka Zwiefka (Polonia/Germania/Danimarca).

Caso Toti, Piana: non prevedo elezioni anticipate. Oggi si riunisce la giunta regionale della Liguria

Caso Toti, Piana: non prevedo elezioni anticipate. Oggi si riunisce la giunta regionale della LiguriaRoma, 8 mag. (askanews) – “Non so quali possano essere li aspetti politici perchè ci sono i partiti che si devono esprimere, ma dal punto di vista della maggioranza in consiglio abbiamo già sentito quasi tutti i capigruppo e i consiglieri e non c’è il sentore che si vada a elezioni anticipate”, lo ha detto, in un’intervista alla Stampa, Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria ed esponente della Lega, ora alla guida della giunta dopo l’arresto del governatore Giovanni Toti.


Insomma, “show must go on”: “Abbiamo già calendarizzato la prossima giunta, siamo avanti su molti di quelli che sono gli impegni e se devo fare un bilancio di quella che sinora è stata l’amministrazione Toti per quanto riguarda investimenti, infrastrutture e progetti portati avanti credo che nessuno possa metterla in discussione e nessuno lo farà fino a che non verrà chiarita questa vicenda, mi auguro il prima possibile”, osserva Piana. In un’altra intervista al Corriere della Sera Piana conferma “la stima e l’appoggio a Toti, sono certo che abbia agito nell’esclusivo interesse della Regione”. Intanto, la giunta regionale della Liguria si riunirà oggi pomeriggio per fare il punto della situazione dopo l’arresto del governatore Giovanni Toti con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolti anche il suo capo di gabinetto Matteo Cozzani e numerosi imprenditori, tra cui l’ex presidente del Genoa e del Livorno Aldo Spinelli.


Nel pomeriggio è in programma anche una riunione della maggioranza di centrodestra in Regione Liguria. Ieri il parlamentare e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso non aveva escluso la possibilità di elezioni anticipate, per poi correggere il tiro confermando con un comunicato ufficiale la fiducia al presidente Toti, che ha trascorsa la prima notte agli arresti domiciliari nella propria casa di Ameglia, in provincia della Spezia.

Missioni, ok Camera a proroga 2024. Da M5s-Avs no a Ucraina

Missioni, ok Camera a proroga 2024. Da M5s-Avs no a UcrainaRoma, 8 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza che autorizza, per il 2024, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione. Su richiesta di Avs, Pd e M5s si sono svolte votazioni per parti separate sulle singole ‘schede’ che hanno consentito ai gruppi di opposizione di distinguersi e votare in ordine sparso su alcune missioni.


In particolare le opposizioni si sono espresse contro il rifinanziamento della missione di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica che è stato approvato con 164 sì, 98 no e un astenuto. Il Movimento 5 stelle ha chiesto invece la votazione separata del rifinanziamento della missione EUMAM Ucraina prorogata con 215 sì, 43 no e un astenuto Il totale complessivo delle spese per le missioni nel 2024 è pertanto di 1.825.440.680 euro.

Salvini: per Toti dimettersi sarebbe una resa

Salvini: per Toti dimettersi sarebbe una resaRho, 8 mag. (askanews) – Per il presidente della Regione Liguria (attualmente sospeso dall’incarico), Giovanni Toti “dimettersi sarebbe una resa perché domani qualunque inchiesta, qualunque avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, a Rho (Milano) per le fiere Traspotec e Nme. “Non sono in condizione di suggerire niente a Giovanni, che ritengo un ottimo amministratore”, ha aggiunto.


“In Italia e in tutti i Paesi civili qualcuno è colpevole se condannato in tre gradi di giudizio”, ha aggiunto Salvini parlando dell’indagine genovese che ha coinvolto Toti. “Non basta una inchiesta, lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente e spero che i giudici gli diano velocità la possibilità di farlo”, ha chiosato il ministro.

Decreto Superbonus, Giorgetti: obbligo spalma-crediti in 10 anni

Decreto Superbonus, Giorgetti: obbligo spalma-crediti in 10 anniRoma, 8 mag. (askanews) – Obbligo di spalmare la fruizione dei crediti del superbonus ceduti a banche o imprese in dieci anni anzichè in quattro o cinque anni. La misura è stata annunciata dal ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, che è intervenuto in Commissione finanze al Senato dove è in corso l’esame del decreto superbonus.


Alla domanda se ci fosse la possibilità di allungare a dieci anni la fruizione dei crediti ceduti, il ministro è stato categorico: “Non sarà una possibilità ma un obbligo”. La misura sarà contenuta in un emendamento al decreto a cui sta lavorando il Mef. L’effetto sarebbe quello di avere un beneficio sui conti pubblici in termini di cassa, e quindi sul debito. Nessun ampliamento delle deroghe per sconto in fattura o cessione del credito riferiti al superbonus, ha chiarito il Ministro dell’economia. “Gli emendamenti parlamentari, come avvenuto in passato, di ampliamento delle deroghe – ha detto il Ministro a margine della seduta della Commissione – non saranno presi in considerazione”.


Sul superbonus il governo ha allo studio una norma che consentirà, infatti, limitate deroghe al divieto di cessione del credito e sconto in fattura, deroghe che dovrebbero riguardare le zone colpite dal terremoto e da eventi alluvionali, i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per gli immobili degli enti del Terzo settore. La misura dovrebbe entrare nel decreto superbonus con un emendamento del governo. Le deroghe saranno finanziate con le risorse di un apposito fondo. Giorgetti avrebbe anche dato parere favorevole al coinvolgimento dei Comuni nel controllo ‘sul campo’ dei cantieri del superbonus con la previsione che il 50% (anzichè il 30% come inizialmente era stato ipotizzato) delle cifre recuperate dalle sanzioni per irregolarità restino agli Enti. Sarebbe stato possibile fermare anticipatamente la misura del superbonus, come ha indicato recentemente Bankitalia? “Sarebbe stata gradita se l’indicazione fosse stata fatta prima, magari nel 2021, nel 2022 o nel 2023. Arriva nel 2024, quando il governo esattamente sta procedendo a fare questo”, ha detto il ministro dell’economia Giorgetti, rispondendo ai giornalisti a margine del suo intervento in Commissione finanze al Senato, che sta esaminando il dl superbonus.


Il ministro ha sostenuto che per il governo era impossibile arginare prima gli effetti del superbonus. “Esistono i diritti acquisiti, c’è la Costituzione, c’è il principio in base al quale chi ha iniziato un lavoro nel 2021 ha diritto di finirlo nel 2023 e presentare le fatture nel 2023. E’ evidente – ha aggiunto – che quando noi siamo intervenuti, fortunatamente a porre una diga, la valanga era già partita e quando la valanga arriva giù produce disastri. Quando siamo arrivati al governo era ottobre 2022, ci hanno avvisato che stava arrivando la valanga e abbiamo fatto quello che potevano fare”. Indicazione di Bankitalia di fermare il superbonus prima della scadenza? “Sarebbe stata gradita se fosse stata fatta prima, magari nel 2021, nel 2022 o nel 2023. Arriva nel 2024 quando il governo esattamente procedendo a fare questo”. Entro venerdì 10 maggio sono attesi gli emendamenti del governo al decreto legge superbonus, dopo che oggi il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, è intervenuto in Commissione finanze al Senato dove è in corso l’esame del provvedimento. Lo ha riferito il relatore del decreto, Giorgio Salvitti (Noi Moderati). Il termine per i subemendamenti sarà fissato per il pomeriggio di lunedì 13 maggio, mentre martedì si effettueranno le votazioni e sarà votato anche il mandato al relatore. Domani la Commissione finanze di Palazzo Madama proseguirà i lavori sul decreto con l’esame di emendamenti dei parlamentari.

Vasto incendio in uno stabilimento a Bolzano, chiuso lo spazio aereo

Vasto incendio in uno stabilimento a Bolzano, chiuso lo spazio aereoRoma, 8 mag. (askanews) – Un incendio è divampato questa mattina nella zona artigianale dei Piani di Bolzano, nello stabilimento dell’Alpitronic, azienda che produce colonne di ricarica per auto elettriche. Sul posto si è alzata oggi una grossa nube di fumo, visibile da anche lontano, per cui è stato necessario chiudere temporaneamente lo spazio aereo sopra la città: “La situazione è sotto controllo”, precisa il Comune, raccomandando comunque di tenere porte e finestre chiuse e di spegnere gli impianti di condizionamento e ventilazione.


L’Agenzia per la Protezione civile terrà informata la popolazione anche attraverso un messaggio di protezione civile. “A causa delle attuali condizioni meteorologiche, la nube di fumo si sta sollevando verticalmente e quindi non rappresenta un pericolo immediato”, informa la Provincia.


Sul posto i vigili del fuoco e l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la protezione del clima, che stanno anche prelevando campioni a titolo precauzionale e per verificare la presenza di eventuali residui.

Commercio, le vendite al dettaglio risultano stabili a marzo

Commercio, le vendite al dettaglio risultano stabili a marzoRoma, 8 mag. (askanews) – L’Istat, a merzo, stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve calo in volume (-0,1%). Sono in lieve aumento le vendite dei beni alimentari (+0,2% in valore e +0,1% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari sono in diminuzione (-0,3% in valore e in volume).


Nel primo trimestre, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono stazionarie in valore e subiscono una flessione in volume (-0,4%). Le vendite dei beni alimentari non registrano alcuna variazione in valore e diminuiscono in volume (-0,6%) mentre le vendite dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,1% e -0,2%). Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano del 2% in valore e dello 0,3% in volume. Le vendite dei beni alimentari crescono del 6,4% in valore e del 3,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore (-1,5%) sia in volume (-2,0%).


Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+4,3%), mentre registrano il calo più consistente Utensileria per la casa e ferramenta (-7,5%). Rispetto a marzo 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita solo per la grande distribuzione (+6,1%), mentre risulta in calo per le imprese operanti su piccole superfici (-1,5%), le vendite al di fuori dei negozi (-2,6%) e il commercio elettronico (-2,4%).


“A marzo 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio complessive non registrano variazioni di rilievo. Le vendite dei beni alimentari sono in lieve aumento mentre quelle dei beni non alimentari subiscono una leggera flessione – commenta l’Istat -. A livello tendenziale, invece, si registra una crescita sia in valore sia in volume, determinata dalle vendite dei beni alimentari, che risentono in misura significativa della differente collocazione della Pasqua, la quale quest’anno è caduta nel mese di marzo mentre nel 2023 si collocava ad aprile”. “Tra le forme distributive – conclude – è in crescita solo la grande distribuzione, trainata dalle vendite degli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare”.