Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Ue, Schlein: impegno Pse chiaro, mai con le destre nazionaliste

Ue, Schlein: impegno Pse chiaro, mai con le destre nazionalisteRoma, 4 mag. (askanews) – “Con la famiglia socialista europea oggi abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste”. Lo scrive su Instagram la segretaria del Pd, Elly Schlein, oggi a Berlino per sottoscrivere una dichiarazione con i leader Pse. “Basta con la normalizzazione della destra sovranista. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme dell’Unione”, aggiunge.


In un video pubblicato sullo stesso social, Schlein insiste: “Mai con le forze nazionaliste di destra: questo vale sia per i conservatori guidati da Giorgia Meloni che per il gruppo Identità e democrazia di Salvini e Le Pen. È un momento significativo per il Pd, è importante essere qui. È un segnale ai molto forte ai Popolari e ai Liberali per dire basta con la normalizzazione della destra nazionalista. Fino a che punto siete disposti a tradire la vostra stessa storia per queste alleanze politiche che negano alla radice i fondamenti dello stare insieme nell’Ue e di starci con un avanzamento delle politiche europee e degli investimenti comuni che la destra nazionalista cerca di ostacolare in tutti i modi?”. “E’ una sfida anche a loro – conclude – è una risposta forte alle gravi dichiarazioni di Ursula von der Leyen di qualche giorno fa che ha lasciato aperto ad alleanze anche con le forze conservatrici e nazionaliste, noi diciamo no”.

Ciclismo, la Guardia di Finanza partecipa al Giro-E d’Italia

Ciclismo, la Guardia di Finanza partecipa al Giro-E d’ItaliaRoma, 4 mag. (askanews) – Taglio del nastro inaugurale del Giro d’Italia e del Giro-E a Torino. Al Giro-E che attraverserà Torino per concludersi il 26 maggio a Roma, prende parte la Guardia di Finanza. Infatti, a diverse tappe del Giro-E, in sella a bike elettriche in fibra di carbonio monoscocca, saranno presenti normali finanzieri e atleti celebri delle Fiamme Gialle come il canottiere Simone Venier, l’ex canottiere Alessio Sartori, la campionessa del biathlon Dorothea Wierer, lo sciatore Christof Innerhofer e l’atleta di short track Pietro Sighel. La prima tappa a Torino è stata capitanata dalla pattinatrice di short track, Arianna Valcepina.


“In occasione del 250esimo anniversario della fondazione del Corpo, la Guardia di Finanza riconosce l’importanza di promuovere pratiche eco-friendly negli eventi sportivi, poiché tali manifestazioni possono avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla comunità. Inoltre, la Guardia di Finanza e lo sport incoraggiano l’adempimento dei propri doveri e responsabilità, nonché la perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi. Entrambi mettono in evidenza l’importanza del lavoro di squadra, dell’impegno individuale e del rispetto reciproco. Sia nella tutela della sicurezza pubblica che nella pratica sportiva, tali valori giocano un ruolo essenziale nel costruire una società migliore e promuovere il benessere collettivo”. Lo ha detto il Generale di Divisione Benedetto Lipari, Comandante Regionale della Guardia di Finanza Piemonte. “Siamo orgogliosi di partecipare a questa e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, accessibile a tutti gli amatori delle biciclette da corsa a pedalata assistita. La Guardia di Finanza attribuisce un’importanza significativa ai valori dello sport, come la determinazione, la disciplina, la lealtà, la solidarietà e il fair play e li considera rappresentativi della missione del Corpo. Questo evento sportivo è uno dei tanti a cui gli atleti e i militari giallo-verdi parteciperanno, per celebrare i nostri 250 anni di storia”. Lo ha dichiarato il Generale di Brigata Luigi Macchia, Coordinatore del comitato degli eventi sportivi per i 250 anni della fondazione del Corpo.

Debiti, arte e memoria: il Monte di Pietà di Fondazione Prada

Debiti, arte e memoria: il Monte di Pietà di Fondazione PradaVenezia, 4 mag. (askanews) – Il debito come elemento alla base dalla nostra stessa società; le stratificazioni di storie e oggetti, di tempo e di pratiche artistiche; l’accumulazione come strategia interpretativa per una realtà che è, comunque, troppa. Ci sono tanti modi per entrare nella mostra che Fondazione Prada ha presentato a Venezia, nella sede di Ca’ Corner della Regina, un progetto espositivo dell’artista Christoph Buchel intitolato “Monte di pietà”, in relazione alla funzione che lo stesso palazzo ha svolto tra il 1834 e il 1969. Il luogo dei pegni, del bisogno, del riscatto, del debito, appunto.


Si tratta di una istallazione totalizzante, sovraccarica, oppressiva anche. Ma pure di uno spazio di possibilità e di libertà, nel momento in cui il visitatore trova la propria strada all’interno delle sale e delle cose. Forse il segreto è andare alla ricerca del debito che ciascuno ha nei confronti di un’idea, di una storia, di un’opera d’arte. E da lì partire per individuare un percorso personale, facendosi largo tra l’accavallarsi dei tempi e delle disillusioni. Per arrivare a oggetti feticcio, come la celeberrima “Merda d’artista” di Piero Manzoni, oppure a uno schermo che trasmette uno spot video di Chris Burden, a sua volta una sorta di artista feticcio della contemporaneità, o ancora ai dollari del grande artista brasiliano Cildo Meireles o alla valigia dei diamanti realizzati in laboratorio dello stesso Buchel. Pietre che sono il risultato di un processo fisico e simbolico di distruzione e trasformazione dell’intero corpus di opere in possesso dell’artista, comprese quelle create nel corso della sua infanzia e giovinezza così come quelle non ancora realizzate. Tavole imbandite e abbandonate, camere da letto, motociclette, opere digitali e stanze di sorveglianza. Ogni passo nella mostra è una sfida, ma può anche rappresentare il rinnovarsi del nostro dipendere – del nostro debito – nei confronti della cultura, materiale e visiva, concreta come le lettere mai aperte o immateriale come l’immaginario, che spazia da Donald Trump alla Pietà di Michelangelo, dai disegni sui quaderni dei bambini fino agli archivi del tutto. C’è poi una componente legata all’indagine sulle valute digitali e la creazione e distruzione di valore, che sposta ulteriormente in avanti la portata del progetto. Dentro il quale l’unica cosa sensata da fare sembra essere quella di perdersi, per scoprire altri modi per vivere – ed essere se stessi – nell’unico spazio che abbiamo, quello del contemporaneo.

Sinner rinuncia agli Internazionali di Roma a causa dell’infortunio all’anca

Sinner rinuncia agli Internazionali di Roma a causa dell’infortunio all’ancaRoma, 4 mag. (askanews) – Jannik Sinner non giocherà gli Internazionali d’Italia al via lunedì. Gli ultimi accertamenti hanno dato esiti negativi, e il problema all’anca secondo i medici richiede almeno 15 giorni di riposo. Troppo rischioso giocare al Foro Italico, rischierebbe di compromettere il resto della stagione e il Roland Garros e poi anche le Olimpiadi, un tiene moltissimo.


“Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all’anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma – ha scritto sui social – Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l’ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano. Verrò comunque a Roma per qualche giorno e passerò al Foro Italico. Grazie per i vostri messaggi di supporto che apprezzo tantissimo! Ora lavorerò con la mia squadra e i medici per essere pronto per Roland Garros. A presto, forza”.

Trento Film Festival, a “Un pasteur” la Genziana d’Oro Miglior Film

Trento Film Festival, a “Un pasteur” la Genziana d’Oro Miglior FilmRoma, 4 mag. (askanews) – Una vita sospesa, fuori dal tempo e in un mondo inaccessibile, alle prese con la solitudine e con un avversario invisibile: la storia di Félix, un giovane pastore malinconico e riservato, ha stupito e commosso la Giuria internazionale del 72esimo Trento Film Festival, che ha assegnato al film “Un pasteur” di Louis Hanquet la Genziana d’oro Miglior film – Gran Premio “Città di Trento”.


“Il film offre l’ipnotizzante ritratto di un giovane uomo e della sua scelta esistenziale, capace di lasciarci tutti ammirati. Il regista cattura diversi momenti nella vita di Felix, circondato dai suoi animali, siano essi cani o pecore, di cui sa prendersi cura in maniera sensibile e attenta. Nella visione d’insieme che ci offre, Un pasteur ci richiama al rispetto e all’umiltà di fronte a una comunità composta da animali, uomini e natura che coesistono in armonia”: questa la motivazione della Giuria. Félix vive da solo e lavora con il padre per allevare il gregge di famiglia: dall’autunno alla primavera si prende cura dei suoi animali, li nutre e li custodisce nelle fitte foreste di lecci delle prealpi francesi. In estate, lascia il padre e percorre più di duecento chilometri a piedi per condurre la mandria ai pascoli di montagna, fino alla valle dell’Ubaye, nelle Alpi dell’Alta Provenza. Lì, per lunghi mesi, lontano da tutto e da tutti, vive in un mondo fatto di rocce, dove si aggira un essere invisibile: il lupo.


“Ha vinto la montagna vera, antica e al contempo attualissima, la montagna ‘agra’, fatta di asprezza e isolamento”, ha commentato il presidente del Trento Film Festival Mauro Leveghi. “Scelte di vita non facili, un tempo figlie della necessità, ora forse affrontate con maggiore consapevolezza e volontà, ma in qualche modo ancora più difficili da portare a termine, dovendo lottare contro nemici subdoli come le convenzioni sociali e gli stereotipi, potenti come gli effetti dei cambiamenti climatici, silenziosi e invisibili come il lupo”. Si aggiudica la Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio del Club alpino italiano “Le fils du chasseur di Juliette Riccaboni”, un film che “presenta la commovente vicenda di un giovane svizzero di origini marocchine animato dal desiderio di rientrare in contatto con il padre. La sua ricerca incontra momenti di straordinaria verità sulla vita del padre e del suo vecchio amico Charlot, riconnettendo il pubblico a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, vengono lasciati indietro nella società”. Una menzione speciale è stata assegnata a “Marmolada – Madre Roccia” di Matteo Maggi e Cristiana Pecci.


La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è andata a “The Great White Whale” di Michael Dillon, “per il coraggio, l’intraprendenza della troupe, il clima di cameratismo che traspare dai racconti dei protagonisti e l’uso sapiente degli archivi. The Great White Whale non è solo il primo tentativo riuscito di scalare la vetta del Big Ben. È anche il valore metaforico di un orizzonte lontano da percorrere collettivamente, facendo tesoro delle esperienze di chi ci ha preceduto nelle stesse sfide. Ci ricorda che non c’è niente di più rischioso del non fare nulla e che quello che rimpiangeremo quando saremo troppo stanchi e vecchi sono le possibilità non colte”. “La nuova avventura documentaria di Henna Taylor racconta la scalata del Dunn-Westboy Direct sul Longs Peak, portata a compimento da Madaleine Sorkin nel corso di un’intera giornata in parete. Una narrazione accorata, che tiene conto dei continui tentativi della Sorkin di raggiungere la vetta senza mai cadere. Per parafrasare Madaleine, Body of a Line ‘sembra una sinfonia che si muove nel nostro corpo’”. Con questa motivazione la Genziana d’argento – Miglior contributo tecnico – artistico è stata assegnata a “Body of a Line” di Henna Taylor.


La Genziana d’argento – Miglior cortometraggio è andata invece a “Postcards from the Verge” di Natalia Koniarz. Una menzione speciale è stata assegnata a “Silent Panorama” di Nicolas Piret. Il Premio della Giuria è stato assegnato infine a “Diciassette” di Thomas Horat. “C’è un filo conduttore che lega le scelte della Giuria, un filo che si snoda nella narrazione psicologica dei protagonisti e nel loro rapporto con i luoghi: non solo fondali di scena, ma motori di percorsi intimi e complessi” ha detto la direttrice della rassegna, Luana Bisesti. “Scelte come sempre originali e non scontate, degna conclusione di un’edizione che ha premiato la capacità del Festival di rinnovarsi, rinvigorendo nella contemporaneità i suoi settantadue anni di storia”.

Post sessista contro Schlein, arrivano le scuse dell’esponente di Fdi

Post sessista contro Schlein, arrivano le scuse dell’esponente di FdiRoma, 4 mag. (askanews) – “A volte la fiducia viene mal riposta e qualche collaboratore fa cose che non dovrebbe. Un post che voleva essere simpatico non lo è affatto e per questo chiedo scusa a Elly Schlein”. Lo scrive su X il vice presidente del coordinamento cittadino di FdI Napoli, Luigi Rispoli, autore di un post nel quale affiancava l’immagine di un articolo sulla ricostruzione del volto di una donna di Neanderthal e quella della segretaria del Pd con la scritta “separate alla nascita”.


Secondo la senatrice dem napoletana Valeria Valente “la toppa di Luigi Rispoli è quasi peggio del buco: scaricare la responsabilità sui propri collaboratori non è accettabile. Quel post contro Schlein non era certo simpatico, ma sessista e offensivo. Per la destra senza argomenti il bersaglio è il corpo delle donne. Roba vecchia”.

La nave di Emergency ha salvato 87 persone in zona Sar libica

La nave di Emergency ha salvato 87 persone in zona Sar libicaMilano, 4 mag. (askanews) – La Life Support di Emergency ha soccorso un’imbarcazione in difficoltà nella zona Sar libica in un’operazione che ha portati al salvataggio di 87 migranti che erano partite da Zawiya (Libia nord-occidentale) 20 ore prima ed erano prive di cibo e acqua. E’ stato il velivolo Colibrì2 di Pilotes Volontaires a segnalare alla nave di Emergency la presenza di un barcone sovraffollato alla deriva e sovraffollata.


“Ci siamo diretti sul punto che ci è stato segnalato e abbiamo lanciato i nostri rhib in acqua – racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support -. L’imbarcazione era sovraffollata, imbarcava acqua, i tubolari del gommone erano sgonfi. In totale abbiamo recuperato 87 persone. Le autorità italiane ci hanno assegnato il porto di Napoli dove arriveremo lunedì 6 maggio in tarda mattinata”. Le 87 persone soccorse provengono da Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio, paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali. Tra loro ci sono otto donne, di cui una incinta, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati. (foto di repertorio).

Conte: su decontribuzione al Sud Fitto preso con dita nella marmellata

Conte: su decontribuzione al Sud Fitto preso con dita nella marmellataRoma, 4 mag. (askanews) – “Abbiamo preso il ministro Fitto con le dita nella marmellata. Ha fatto una retromarcia: caro ministro ma tu non sei pugliese? Ma è possibile che ci sia un governo così fortemente a trazione nordica, con un ministro per gli Affari Europei che è meridionale e addirittura programma la cancellazione della decontribuzione al Sud?”. Così Giuseppe Conte leader del MoVimento 5 Stelle a margine di un evento elettorale a Lecce.


“Questa misura è stata fondamentale l’abbiamo istituita con il governo Conte II perché abbiamo ritenuto che la questione ‘meridionale’, vale a dire quel divario di infrastrutture, di servizi, quel riscatto necessario per consentire a chi fa impresa nel Sud di poter competere più efficacemente, ecco, tutto questo doveva trovare degli incentivi e gli incentivi migliori sono le nuove opportunità di lavoro. Abbiamo creato nuove assunzioni tra il 2021 e il 2023 per 3,7 milioni di cittadini e cittadini. E’ stata una misura portentosa. Adesso il ministro fa retromarcia e dice ‘andremo a negoziare’: ma con che spirito andranno a negoziare in ritardo dopo che ha dichiarato invece che l’avrebbe rimossa? Partiamo svantaggiati”, ha ricordato Conte. “In Europa abbiamo dovuto lottare all’inizio, ma il mio è stato un governo che ha preso 209 miliardi di euro, è stato un governo che di fronte a una Commissione europea che diceva questi sono aiuti di Stato ha lottato e li ha imposti. E’ chiaro che rientrando in una logica di aiuti di Stato vanno rinegoziati. Ma perché il ministro Fitto non l’ha fatto? Aspetta che glielo diciamo noi di andare a rinegoziare? Ministro muoviti vai a Bruxelles, fatti valere!”, ha sollecitato Conte.

Meloni all’Esercito: grazie per lo straordinario lavoro che svolgete ogni giorno

Meloni all’Esercito: grazie per lo straordinario lavoro che svolgete ogni giornoRoma, 4 mag. (askanews) – “Nel giorno del 163° Anniversario di costituzione dell’Esercito Italiano desidero ancora una volta ringraziare tutti gli uomini e le donne in uniforme per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno. Siete sempre presenti nei momenti più difficili e, con spirito di abnegazione e grande responsabilità, non fate mai mancare la vostra professionalità e la vostra generosità in Patria come all’estero, in occasioni di emergenze e di calamità naturali, nelle missioni internazionali di pace per contribuire alla sicurezza e alla stabilità. Spesso lontani da casa e dagli affetti più cari operate con coraggio e forte senso del dovere, animati da quei valori e tradizioni che contraddistinguono la vostra Forza Armata, rappresentando il Tricolore con orgoglio e passione”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Un operaio 46enne è morto in uno zuccherificio a Brindisi

Un operaio 46enne è morto in uno zuccherificio a BrindisiMilano, 4 mag. (askanews) – Tragedia sul lavoro a Brindisi, dove un operaio è morto la notte scorsa all’interno di un zuccherificio: l’uomo lavorava su un nastro trasportatore quando, per cause ancora da accertare, un braccio gli è stato tranciato di netto, provocandogli un’emorragia poi risultata fatale. Secondo quanto riportato da Brindisireport, la vittima è un 46enne residente a Latiano che lavorava per una ditta esterna. Il fatto si è verificato intorno alle 00:35. Quando i soccorritori del 118 sono intervenuti sul posto, allertati dai colleghi della vittima, l’uomo era già deceduto. La procura di Brindisi ha disposto il sequestro del tratto di nastro trasportatore dove si è verificato l’incidente.