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Maltempo, Meloni: pensiero a popolazioni, governo garantirà supporto

Maltempo, Meloni: pensiero a popolazioni, governo garantirà supportoRoma, 14 mar. (askanews) – “Il mio pensiero va alle popolazioni colpite dal maltempo che sta investendo diverse zone d’Italia, causando gravi danni e difficoltà ai cittadini. Un sentito ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e ai soccorritori che, con impegno e professionalità, stanno prestando aiuto alle comunità colpite. Il Governo è al fianco delle popolazioni in difficoltà e garantirà ogni supporto necessario”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Consob, Savona: integrare innovazioni tecnologiche nella vigilanza

Consob, Savona: integrare innovazioni tecnologiche nella vigilanzaRoma, 14 mar. (askanews) – L’attività di vigilanza sui mercati richiede “una più esatta integrazione tra il vecchio sistema e le innovazioni tecnologiche”. Lo ha affermato il presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo intervento in chiusura della conferenza per il 50esimo anniversario dell’autorità. Nel dibattito “è emerso anche chiaramente che i linguaggi giuridici sono distinti dai linguaggi economici”, ha rilevato. I primi vogliono rivedere la regolamentazione generale della società, i secondi quella dell’imprenditoria: “il punto è capire se si possono conciliare queste due visioni”.


“Ho seguito con attenzione il susseguirsi degli interventi nel corso di questa proficua giornata di lavori. Non mi prefiggo di riassumere punto per punto i suggerimenti che ci sono stati offerti per il futuro della vigilanza svolta dalla Consob in un contesto in grande mutamento. Ho invece – ha detto – la pretesa di trovare un filo conduttore che funga da guida della nostra azione propositiva e applicativa delle norme esistenti”. “Come noto – ha proseguito – la Consob segue con impegno la riforma del Tuf, che porterà un miglioramento nel governo dell’attuale architettura istituzionale di vigilanza finanziaria. I principali punti riguardanti questa iniziativa del Governo sono stati discussi nel corso del Convegno, ma un buon risultato richiede una più esatta integrazione tra il vecchio sistema e le innovazioni tecnologiche”.


“Come pure una considerazione congiunta va fatta in sede di vecchio sistema dovrà tenere conto dei progressi che verranno attuati nella realizzazione dell’Unione europea dei mercati dei capitali; la mia attesa è che l’unificazione abbracci anche gli intrecci tra strumenti tradizionali e virtuali, che richiede un chiarimento sulla conformazione dell’euro digitale – ha avvertito Savona – e un centro comune di raccolta delle informazioni in materia, auspicabilmente presso il canale T2S della Bce”. (fonte immagine: Consob).

Cinema, il Taormina Film Festival dedica il manifesto a “Malena”

Cinema, il Taormina Film Festival dedica il manifesto a “Malena”Roma, 14 mar. (askanews) – Si aprono oggi le selezioni per la 71esima edizione del Taormina Film Festival, che si svolgerà dal 10 al 14 giugno 2025, diretto da Tiziana Rocca. Il Festival si articolerà in tre sezioni: il Concorso Internazionale Lungometraggi, il Fuori Concorso e gli Eventi Speciali al Teatro Antico. Per l’occasione, è stato lanciato il manifesto ufficiale che quest’anno omaggia la pellicola di Giuseppe Tornatore distribuita da Medusa Film, “Malèna”, per il 25esimo dalla sua uscita in sala.


“Siamo felici e orgogliosi di dedicare il manifesto di questa edizione del Taormina Film Festival a uno dei film più iconici del cinema italiano contemporaneo – ha detto Tiziana Rocca, direttrice artistica del Festival – Malèna, diretto da Giuseppe Tornatore, è una pellicola che ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo, raccontando con straordinaria delicatezza e poesia la storia di una donna, del suo fascino e della sua solitudine, in un paesaggio che è tanto interiore quanto sociale. Il manifesto che oggi presentiamo è un tributo a questo capolavoro: una riflessione visiva che vuole essere anche un omaggio al lavoro di Tornatore, alla bellezza immortale di Monica Bellucci e alla forza di un racconto che ha attraversato e continua ad attraversare le epoche. Una storia senza tempo che merita di essere celebrata. A tal proposito, vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a Giuseppe Tornatore e a Medusa Film per questa gentilissima concessione e grande opportunità per il festival”. Possono partecipare alle selezioni per il Concorso, i lungometraggi di finzione terminati dopo il primo ottobre 2024 ed esclusivamente in anteprima italiana. La direzione del festival nominerà una giuria internazionale incaricata di assegnare i seguenti premi: Premio per il miglior film, Premio per la migliore attrice e Premio per il migliore attore. Per il Fuori Concorso possono partecipare lungometraggi e/o documentari e/o cortometraggi terminati dopo il primo ottobre 2024 ed esclusivamente in anteprima italiana.


I titolari delle opere che intendono partecipare al Festival (in qualsiasi sezione) possono farne richiesta a partire dal 14 marzo ed entro e non oltre il 27 maggio 2025 sul sito ufficiale del Festival. Il Taormina Film Festival è promosso e organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il sostegno dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MiC, Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo.

Governo, Meloni: penso in grande per l’Italia, ma no scorciatoie

Governo, Meloni: penso in grande per l’Italia, ma no scorciatoieTorino, 14 mar. (askanews) – Giorgia Meloni “pensa in grande per l’Italia”, ma per raggiungere gli obiettivi “non ci sono scorciatoie, bisogna fare tutto il percorso”. La presidente del Consiglio lo ha detto a Torino, parlando ai dipendenti della Argotec, azienda italiana attiva nel settore dell’aerospazio, visitata oggi a Torino.


“‘Pensare in grande, no shortcuts’. Sono perfettamente d’accordo”, ha detto la premier raccogliendo le parole dell’Ad dell’azienda David Avino. “Che cosa vuol dire pensare in grande? Non credere nei limiti che gli altri pensano che dobbiamo avere, non farsi limitare dal sentito comune: quello che puoi fare, dove puoi arrivare, quali sono le tue reali potenzialità… Questo è sbagliato. Pensare in grande significa soprattutto ‘decido io quali siano i miei limiti, e li sperimento’. No shortcuts significa che se tu pensi che puoi arrivare a un obiettivo senza percorrere la strada necessaria a quell’obiettivo, l’obiettivo non lo gestisci. E quindi semplicemente, le scorciatoie non esistono, per chi vuole fare le cose sul serio, per chi vuole farle in grande. Tutto questo lo ritrovo qua dentro, ed è importante per me perchè anche io penso in grande. Non per me stessa, per l’Italia”.

Notre Dame de Paris tornerà in scena a partire da febbraio 2026

Notre Dame de Paris tornerà in scena a partire da febbraio 2026Milano, 14 mar. (askanews) – Notre Dame de Paris, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, tornerà sui palchi italiani a partire da febbraio 2026, a quattro anni di distanza dallo show dedicato al ventennale del suo debutto in Italia. Esattamente 23 anni fa, il 14 marzo del 2002, lo spettacolo andava in scena per la prima volta in Italia, dando inizio a un viaggio straordinario che continua ancora oggi e che tra due anni, nel 2027, celebrerà il venticinquesimo anniversario di quel debutto storico, un traguardo che segnerà un quarto di secolo di emozioni, musica e poesia.


Dal suo debutto nel 2002, con la versione italiana prodotta da David Zard e il magistrale adattamento in italiano di Pasquale Panella dei testi di Luc Plamondon, Notre Dame de Paris ha riscosso un successo planetario, diventando una delle opere teatrali più amate di sempre. Riccardo Cocciante, autore delle musiche dello spettacolo, è al centro di questo incredibile progetto, con una colonna sonora unica che include brani come “Bella”, “Il tempo delle cattedrali” e “Vivere per amare”, che raccontano la drammatica storia d’amore tra Esmeralda e Quasimodo, sullo sfondo della maestosa Cattedrale di Notre-Dame di Parigi. La tournée, prodotta da Clemente Zard e interamente curata e distribuita da Vivo Concerti, partirà il 26 febbraio 2026 da Milano dove rimarrà fino al 15 marzo. Si sposterà poi a Jesolo (VE), Eboli (SA), Pesaro, Reggio Calabria, Montichiari (BS), Lugano, Genova, Ferrara, Olbia, Palermo, Torre del Lago (LU), Messina, Napoli, Bari, Firenze, Conegliano (TV), Torino, Casalecchio di Reno (BO), Trieste, per poi concludersi il 29 dicembre 2026 a Roma.


Notre Dame de Paris è un capolavoro senza tempo, perché sa raccontare, attraverso la metafora, i pregi e i difetti dell’umanità. La sua forza risiede nell’attualità dei suoi temi, nella sua capacità di denunciare le barriere ingiuste imposte alla diversità e di parlare a ogni generazione con la stessa intensità. Un’opera eterna, che continua a crescere senza mai invecchiare. Notre Dame de Paris è uno spettacolo che non ha più bisogno di spiegazioni, ma solo di essere vissuto. La scenografia, rinnovata per questa nuova produzione, è dominata da un imponente muro che si trasforma in tutto, mentre le tonalità di grigio avvolgono la scena, rendendola sorprendentemente metropolitana, vicina a noi, specchio della moderna realtà urbana in cui viviamo oggi. A oltre vent’anni dal suo esordio in Italia, la celebre opera popolare, ispirata all’omonimo romanzo di Victor Hugo, regalerà un’esperienza al pubblico che vive nel presente ma che si lascia emozionare da storie senza tempo.


«Portare Notre Dame de Paris in Italia è sempre un’emozione profonda. Questa commovente opera popolare tratta temi universali, tocca il cuore di chiunque, ha la straordinaria capacità di superare confini e generazioni. È senza tempo perché si connette con l’anima umana, fragile e in continua ricerca di giustizia e amore, ed è proprio per questo che rimarrà sempre attuale. La potenza dell’opera vive nel legame speciale che crea con il pubblico, che riesce sempre a immedesimarsi nei destini di Esmeralda e Quasimodo, due esseri umani che lottano contro le ingiustizie della vita e per un amore che sembra impossibile. La musica, con le sue radici profonde, e la danza, che unisce stili come la breakdance e il balletto classico, danno vita a un’esperienza straordinaria. Lo spettacolo si reinventa continuamente, continuando a emozionare e a celebrare la bellezza e le fragilità che ci rendono umani; con un nuovo cast, non vediamo l’ora di far rivivere questa straordinaria storia, che continua a far breccia nell’anima di chi la guarda a distanza di anni come se fosse la prima volta.»

Cinema, dal 2 a 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous: al via da Roma

Cinema, dal 2 a 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous: al via da RomaRoma, 14 mar. (askanews) – Dal 2 al 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous, il festival dedicato al cinema francese. La manifestazione, alla sua XV edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, a Bologna, Firenze e Palermo.


Tre attrici uniche e atipiche, al centro di un mondo sempre più uniforme: Valeria Bruni Tedeschi, Ludivine Sagnier e Leila Bekhti, sono tre delle interpreti più versatili e straordinarie della loro generazione, tre artiste in continua evoluzione e sempre alla ricerca di nuove sfide. La XV edizione di Rendez-Vous, caratterizzata dall’originalità linguistica e narrativa con cui i film selezionati affrontano i temi della contemporaneità, celebra il loro lavoro, le loro scelte audaci, ambiziose e controcorrente. Tre attrici per tre film che rimettono in discussione il tema della maternità e della famiglia. Il 2 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, Valeria Bruni Tedeschi presenta, al fianco della regista Carine Tardieu “L’attachement”, film di apertura.


Il 3 aprile al Cinema Nuovo Sacher, Ludivine Sagnier presenta, in anteprima italiana, “Sotto le foglie – Quand Vient L’Automne”, l’ultimo lungometraggio firmato da François Ozon. Il 6 aprile Leila Bekhti presenta, in anteprima italiana, “Ma Mère, Dieu et Sylvie Vartan” (C’era una volta mia madre” di Ken Scott. Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut francais Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del festival è Rémi Guittet, addetto audiovisivo dell’Institut français Italia, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.

Bce, Cipollone: lavoriamo a sistema Ue per scambi asset con Dlt

Bce, Cipollone: lavoriamo a sistema Ue per scambi asset con DltRoma, 14 mar. (askanews) – La Bce e l’Eurosistema delle Banche centrali stanno lavorando con una certa urgenza per allestire in tempi brevi, da intendere come “mesi” e “non vari anni”, un meccanismo per assicurare liquidità della Banca centrale in forma digitale a coloro che effettuano scambi e transazioni digitali utilizzando tecnologie a registro distribuito (Dlt). Lo ha riferito Piero Cipollone, il componente del Comitato esecutivo della Bce che ha la delega su sistemi di pagamento e sull’euro digitale, durante un dibattito alla conferenza per celebrare il 50esimo anniversario della Consob.


“Non c’è tempo” per allestire una infrastruttura unica, piuttosto si lavora sulla interoperabilità di sistemi esistenti “ci serve una soluzione subito”, ha detto. “E poi stiamo discutendo con i mercati su come potrebbe essere la soluzione sul lungo termine”. In un clima di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Unione europea per i dazi commerciali, questo lavoro sta avvenendo anche alla luce delle iniziative che potrebbero arrivare da oltre Atlantico, ha lasciato intendere Cipollone. “Stiamo lavorando, in questo momento, per assicurare che in un periodo di tempo breve, potrebbe essere mesi e non vari anni, avremo in piedi un sistema per assicurare liquidità della Banca centrale in forma digitale per quelli che vogliono effettuare scambi di asset sul Dlt. L’Eurosistema è a uno stadio molto avanzato su questo dopo un anno di sperimentazioni – ha aggiunto -. Quindi stiamo costruendo su queste sperimentazioni, per creare una soluzione da utilizzare a breve termine lavorando su logiche di interoperabilità”.


Se le istituzioni e gli operatori “non possono effettuare i pagamenti con moneta della banca centrale useranno altre monete”, tra cui moneta privata con relativi rischi. “E riflettendo su quello che sta arrivando dagli Usa – ha detto Cipollone – l’asset per effettuare i regolamenti potrebbe perfino non essere denominato in euro. Quindi dobbiamo essere molto attenti a assicurare che la moneta della banca centrale resti al cuore dei regolamenti sulle transazioni di asset. Quindi due percorso: assicurare una soluzione per il breve termine e pensare a cosa arriverà per il futuro”. (fonte immagine: Consob).

Omicidio Willy Monteiro Duarte, ergastolo per Marco Bianchi e 28 anni al fratello Gabriele

Omicidio Willy Monteiro Duarte, ergastolo per Marco Bianchi e 28 anni al fratello GabrieleRoma, 14 mar. (askanews) – Condanna all’ergastolo per Marco Bianchi ed, in virtù delle attenuanti generiche, 28 anni di pena al fratello Gabriele. Questa la sentenza dei giudici della corte d’assise di appello di Roma nel processo bis in relazione all’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto in seguito ad un brutale pestaggio nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 a Colleferro, nell’hinterland della Capitale. La sentenza è arrivata in seguito ad un annullamento deciso dalla Cassazione del precedente giudizio limitatamente al riconoscimento delle attenuanti mentre la responsabilità penale per l’omicidio era già passata in giudicato. La procura generale aveva chiesto la condanna all’ergastolo per entrambi. Sono già definitive invece le condanne per gli altri due imputati, 23 anni per Francesco Belleggia e 21 anni per Mario Pincarelli.

Cinema, dal 24 aprile arriva “L’amore, in teoria” con Nicolas Maupas

Cinema, dal 24 aprile arriva “L’amore, in teoria” con Nicolas MaupasRoma, 14 mar. (askanews) – Al cinema dal 24 aprile “L’amore, in teoria” di Luca Lucini con Nicolas Maupas nei panni del protagonista che prova a destreggiarsi tra le contrastanti emozioni del sentimento più narrato della storia nel film.


L’amore raccontato nei libri, quello illustrato dai grandi filosofi e che si insegna sui banchi di scuola appare molto semplice, in teoria. Ma l’amore, quello vero, sfugge ad ogni logica ed è un grande caos. Prodotto da Indiana Production e Vision Distribution in collaborazione con Sky, il film vede nel cast anche Martina Gatti, Caterina De Angelis, Francesco Colella e la partecipazione straordinaria di Francesco Salvi. Le note della musica di Tananai sono protagoniste della colonna sonora con due canzoni: “Alibi”, brano inedito che accompagna anche il trailer, e “Booster”, estratto dall’ultimo album “Calmocobra” certificato disco d’oro.


Leone (Nicolas Maupas) è il fidanzato perfetto: gentile, educato, rispettoso. È stato il primo della classe a scuola e lo è anche ora che studia Filosofia all’università. I genitori di Carola (Caterina De Angelis) lo adorano, convinti che lei abbia finalmente lasciato Manuel, il ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, Leone per Carola è solo una copertura mentre lei continua a frequentare l’altro. Ed è proprio a causa di questa situazione che Leone si ritrova costretto ai servizi sociali, dopo essere stato accusato ingiustamente di un crimine commesso invece da Manuel. Eppure, questa svolta inaspettata nasconde una scoperta meravigliosa: quella del primo amore, con Flor (Martina Gatti), un’attivista ambientale, forte e libera. Quando Leone sembra aver finalmente dimenticato Carola però, lei piomba di nuovo nella sua vita. Diviso tra l’amore vero e quello da sempre immaginato, Leone troverà la sua strada grazie anche ai consigli di Meda (Francesco Salvi), un senzatetto che gli insegnerà la filosofia dell’amore, dei sentimenti e della vita al di là dei libri. Girato a Milano e ambientato in alcune delle location più iconiche meneghine, il film è diretto dal regista di “Tre metri sopra il cielo”, manifesto romantico degli anni 2000. Il soggetto è di Gennaro Nunziante e sceneggiato da due giovani autrici – Amina Grenci e Teresa Fraioli – che hanno portato sullo schermo il racconto dell’amore attraverso gli occhi della propria generazione.

Ecco cosa serve a Federica Brignone per vincere la Coppa del Mondo di sci

Ecco cosa serve a Federica Brignone per vincere la Coppa del Mondo di sciRoma, 14 mar. (askanews) – Federica Brignone ha le mani sulla Coppa del Mondo generale, ma per la matematica certezza sulla conquista della seconda grossa sfera di cristallo della carriera bisogna aspettare le Finali di Sun Valley negli Stati Uniti (22 marzo la discesa, il 23 il SuperG e il 25 il gigante). L’azzurra si presenterà con 382 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami e quattro gare da giocarsi (ma nessuna delle due farà lo slalom). Di fatto, un distacco insormontabile: ora al termine della stagione mancano quattro gare (una per ogni specialità) e dunque 400 punti in palio, tuttavia nessuna delle due parteciperà allo slalom finale, specialità trascurata da entrambe le atlete nel corso della loro carriera. Per vincere la Coppa del mondo matematicamente, alla Brignone occorre sommare oggi altri 68 punti. Ricordiamo i punteggi per le prime cinque di ogni gara: 100, 80, 60, 50, 45. Brignone deve quindi arrivare o prima o seconda e sperare che Gut prenda 68 punti meno di lei


La prima occasione per poter alzare alzare al cielo il globo – rimane l’unica italiana nella storia dello sci alpino femminile – potrebbe avvenire già nella discesa in programma il 22 marzo: a Brignone basterà arrivare entro la 14ª posizione, ma è già sufficiente che Gut-Behrami – obbligata a vincere tutte le gare da qui fino alla chiusura del calendario – non concluda al primo posto. Federica Brignone si gioca non solo il trionfo assoluto nella Coppa del Mondo generale, ma anche la sfera di cristallo in tutte e tre le coppe di specialità che disputa abitualmente. Alla vigilia delle Finali la 34enne azzurra è al comando alle classifiche di discesa e Super G, mentre in gigante è seconda a 20 punti dalla leader Alice Robinson (ma con una vittoria si aggiudicherebbe anche quel trofeo). In caso di en plein si tratterebbe di un’impresa unica: nessuna sciatrice in campo femminile è mai riuscita a conquistare nella stessa stagione il trittico di coppe di discesa, Super G e gigante oltre alla generale. Ci andò vicino la scorsa edizione Lara Gut-Behrami, a cui sfuggì il trionfo nella prova regina della velocità.